Soggiorno estivo abilitativo-ricreativo per i ragazzi con disabilità visiva con minorazioni aggiuntive
Anche quest’anno l’I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale del Lazio ha aderito al bando I.Ri.Fo.R. 2020 “Soggiorni abilitativi e riabilitativi anno 2020” organizzando, unitamente all’ASP Sant’Alessio – Margherita di Savoia, all’Associazione Con I Miei Occhi e all’Unione Italiana dei Ciechi degli Ipovedenti del Lazio un soggiorno estivo a carattere riabilitativo-ricreativo intitolato “#andràtuttobene”, svolto presso il Gran Hotel dei Cesari ad Anzio (RM) dal 01/09/2020 al 08/09/2020, che ha visto partecipare 19 tra ragazzi e ragazze di età compresa trai 11 e i 35 anni, affetti da disabilità visiva e minorazioni aggiuntive.
Durante il soggiorno i ragazzi, accompagnati da operatori specializzati hanno potuto svolgere diverse attività quali:
acquaticità, laboratorio musicale-espressivo, stimolazione basale/sensoriale,attività ludico-educativa in spiaggia, autonomia domestica e personale, ascolto musica, canto e ballo.
L’Acquaticità: ha avuto, come scopo principale l’attivazione di canali sensoriali mediante una fase di ambientamento, il rilassamento e l’esecuzione di sequenze motorie nuove. Tutto questo ha portato ad un rinnovato sentimento di fiducia ed interazione con l’operatore di riferimento.
Laboratorio musicale/espressivo: è stato improntato al fine di creare o accrescere, mediante tecniche ed esercizi di musicoterapia, ove già presente, uno stile comunicativo tra utente ed operatore e tra utente e utente. La dinamica si è svolta attraverso esercizi di canto e produzione musicale che tenessero conto delle possibilità e peculiarità dei singoli ragazzi, in modo che tutti fossero presenti e centrali nel setting, al fine di aumentare la propria consapevolezza del “se” e la propria autostima.
Stimolazione Basale/Sensoriale: attività dedicata essenzialmente ai ragazzi con i deficit motori e cognitivi più importanti, si è svolta, anzitutto, attraverso attività posturali in piscina, che favorissero l’acquisizione dello schema corporeo, o il consolidamento della stessa ed il rilassamento, soprattutto nei casi di pluridisabilità con forte ipertono.
Attività ludico/ricreativa in spiaggia: sfruttando le opportunità date, a livello tattile e percettivo, dalla sabbia, sono state proposti, in modalità ludica, giochi che unissero divertimento ed esperienza sensoriale.
Autonomia domestica e personale: gli utenti, coadiuvati dai rispettivi operatori, hanno sperimentato e consolidato, ove possibile, forme di autonomia al momento del pasto e nella cura della persona, capitalizzando l’esperienza del soggiorno lontano dal loro ambiente usuale e vivendo la consapevolezza del “senza di noi”.
Ascolto musica, canto e ballo: nello spazio dopo la cena, il pergolato del centro è stato teatro di animazione musicale durante la quale utenti ed operatori hanno dato libero sfogo all’allegria ed alla voglia di divertirsi assieme. Questo spazio è stato fondamentale sia nel creare la giusta alchimia tra gli operatori, sia per inserire gli utenti in un contesto a loro spesso precluso.
I risultati e raggiunti e i benefici tratti dai singoli partecipanti sono stati monitorati grazie alla valutazione funzionale degli stessi in entrata e in uscita. Dopo mesi di lock down i nostri ragazzi hanno potuto sperimentare con maggiore intensità il valore, già sentito per loro, della socializzazione e dello stare insieme, tra amici, a distanza dalle famiglie, che intanto hanno potuto sperimentare momenti di vacanza coniugale piuttosto che di riposo incondizionato.