U.I.C.I. Sicilia – La Giornata del Braille, una sfida per l’Autonomia

Sabato prossimo l’incontro di presentazione nel Polo Tattile Multimediale di Catania, con una serie di relazioni sul tema dell’apprendimento per non vedenti e ipovedenti. Tra gli interventi, quelli della presidente del Consiglio regionale Maria Francesca Oliveri, della vicepresidente nazionale Linda Legname, del consigliere nazionale Tommaso di Gesaro, del presidente della Stamperia Braille, Vincenzo Gueli. Sarà anche illustrato il programma completo delle manifestazioni nelle varie sedi territoriali siciliane per l’appuntamento del 21 febbraio

Il prossimo 21 febbraio sarà celebrata in tutt’Italia la diciassettesima edizione della Giornata nazionale del Braille che, in Sicilia, prevede numerose iniziative da parte delle nove sezioni territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

“Per presentare questo importante appuntamento – ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale -, importante momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, abbiamo pensato di organizzare, per sabato 17 febbraio nel Polo Tattile Multimediale di Catania, un incontro per fare il punto della situazione con una serie di qualificate relazioni e soprattutto per illustrare nel dettaglio come ognuna delle nove sezioni siciliane celebrerà l’evento, una sfida per l’Autonomia”.

L’incontro, che prenderà il via alle dieci del mattino, e dopo il saluto delle Autorità, sarà aperto proprio da un intervento introduttivo di Maria Francesca Oliveri. Prenderanno poi la parola Linda Legname, vicepresidente nazionale dell’Uici e presidente del Centro regionale Hellen Keller di Messina, che parlerà sul tema “Quei sei puntini che spalancano le porte dell’Autonomia”, Vincenzo Gueli, presidente della Stamperia regionale Braille di Catania, che illustrerà l’impegno della struttura a supporto di alunni e studenti non vedenti e ipovedenti, e Tommaso Di Gesaro, consigliere nazionale e presidente della sezione territoriale di Palermo dell’Uici, il quale spiegherà il ruolo degli Istituti per ciechi a sostegno dell’inclusione scolastica e universitaria.

Su “Pluriminorazioni, Braille e altre forme di comunicazione” discuterà poi Rita Puglisi, presidente della sezione territoriale dell’Uici di Catania, mentre Leonardo Sutera Sardo, responsabile del Centro di consulenza tiflodidattica della Biblioteca italiana per i ciechi Regina Margherita, spiegherà perché il Braille è uno strumento essenziale per l’apprendimento e l’autonomia culturale dei non vedenti, Luca Grasso, responsabile del Polo Tattile Multimediale, si soffermerà su come le nuove tecnologie vengano arricchite dal Braille e concluderà Rosanna Maletta, dirigente scolastico dell’Istituto Macherione di Giarre, spiegando cos’è e come funziona il CTS.

Infine, come detto, l’illustrazione, nel dettaglio, delle iniziative programmate per il 21 febbraio in tutte le città siciliane.

“Nel corso dell’incontro – ha concluso Maria Francesca Oliveri – è previsto anche un momento in cui ci confronteremo con le Istituzioni per ricordare la nascita della Legge numero 126 del 3 agosto del 2007 che istituì la Giornata Nazionale del Braille e discuteremo sull’inserimento di non vedenti e ipovedenti nella società”.

L’incontro sarà concluso da Antonino Martorana, giovane pianista e compositore palermitano non vedente che eseguirà brani musicali.

Pubblicato il 13/02/2024.

U.I.C.I. Sicilia – Incidenti stradali e prevenzione, parte in Sicilia “Occhio alla Salute”

“Siamo ormai pronti a partire: da lunedì 11 dicembre nelle nove sedi provinciali siciliane dell’Uici, prenderanno il via gli screening oculistici gratuiti per chi è munito di patente di guida previsti nel progetto Occhio alla Salute messo a punto da noi e finanziato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici ricordando come, già nel 2012 l’Automobile Club d’Italia avesse lanciato l’allarme spiegando che il 60% degli incidenti è causato da problemi alla vista.

D’altronde, da oltre vent’anni in Sicilia, quella della prevenzione delle patologie visive rappresenta un’autentica missione per l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti: nell’ultimo anno censito, il 2022, si parla di quasi 48.000 visite oculistiche, tra quelle negli ambulatori delle nove sedi provinciali e gli screening con le tre unità mobili oftalmiche, camper dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche.

“Da lunedì prossimo, dunque – ha spiegato Maria Francesca Oliveri –, i nostri screening mirati alle analisi delle patologie oculari per evitare disastri sulle nostre strade, partiranno ad Agrigento, Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani”.

Poiché ciascuna sede provinciale dell’Uici organizzerà gli screening in maniera autonoma, basandosi anche sulle richieste ricevute, per avere informazioni su come fruirne, gli interessati, a seconda della provincia di provenienza, potranno inviare e-mail agli indirizzi: uicag@uici.it; uicct@uici.it; uiccl@uici.it; uicen@uici.it; uicme@uici.it;  uicpa@uici.it; uicrg@uici.it; uicsr@uici.it;  uictp@uici.it. Per avere invece informazioni sul tour dell’Unità mobile oftalmica dedicata a questo progetto, si potrà scrivere a info@uiciechisicilia.it.

Occhio alla Salute era stato presentato il 20 novembre scorso a Palermo, nella Sala Bonsignore dell’Assessorato regionale alla Famiglia, alla presenza dell’assessore Nuccia Albano. Alla conferenza stampa erano intervenuti, oltre a Maria Francesca Oliveri, la dirigente generale del Dipartimento, Maria Letizia Di Liberti, Mario Barbuto, presidente nazionale sia dell’Uici, sia dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, il segretario generale di quest’ultima, Tiziano Melchiorre, l’oftalmologo legale Alberto Cusimano e il segretario regionale dell’Unione, Giorgio Silvestro. Quest’ultimo aveva illustrato le fasi operative del progetto, che avranno copertura su tutta la Sicilia, sia negli ambulatori delle sezioni territoriali dell’Uici, sia nei camper attrezzati con sofisticate apparecchiature diagnostiche che consentono di raggiungere ovunque i più fragili. Il progetto si concluderà con una indagine epidemiologica sui dati raccolti, che sarà presentata nel convegno di chiusura.

Pubblicato l’11/12/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Prevenire le patologie oculari per ridurre gli incidenti stradali

La maggior parte è correlata a problemi della vista, come è emerso durante la presentazione, a Palermo, del progetto “Occhio alla Salute” finanziato dall’Assessorato regionale alla Famiglia e dal Ministero per le Politiche sociali. Il saluto dell’assessore Nuccia Albano e gli interventi del presidente nazionale dell’Unione ciechi, Mario Barbuto, del segretario dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, Tiziano Melchiorre, di Maria Francesca Oliveri e Giorgio Silvestro, rispettivamente, presidente e segretario regionale dell’Uici, e dell’oftalmologo legale Alberto Cusimano. Le 48.000 visite nel 2022 e gli screening con l’Unità mobile davanti all’Assessorato

“Questo progetto è la testimonianza della fiducia delle Istituzioni regionali nel ventennale impegno dell’Uici per la prevenzione di quelle malattie oculari che, secondo studi divulgati anche dall’Aci, sono strettamente correlabili con il 60% degli incidenti stradali”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti presentando a Palermo, nella Sala Bonsignore dell’Assessorato regionale alla Famiglia, ente finanziatore con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali, il progetto “Occhio alla Salute – Prevenzione, screening e analisi delle patologie oculari”.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, e quelli della dirigente generale del Dipartimento, Maria Letizia Di Liberti, hanno preso la parola Mario Barbuto, presidente nazionale sia dell’Uici, sia dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, il segretario generale di quest’ultima, Tiziano Melchiorre, l’oftalmologo legale Alberto Cusimano e il segretario regionale dell’Unione, Giorgio Silvestro.

Barbuto, collegato da remoto, ha sottolineato che l’Uici è “alfiere della Salute pubblica perché intende salvaguardare il bene prezioso della vista attraverso la diffusione della cultura della prevenzione primaria delle patologie oculari”. E ha aggiunto che “prevenire costa molto meno che curare, riabilitare, fornire assistenza e accompagnamento”.

Melchiorre ha ricordato come di prevenzione e di riabilitazione visiva l’Agenzia per la prevenzione della cecità si occupi da quarant’anni. E da oltre due decenni l’Uici porta avanti la prevenzione sul territorio siciliano: nell’ultimo anno censito, il 2022, si parla di quasi 48.000 visite oculistiche, tra quelle negli ambulatori delle nove sedi provinciali e gli screening con le tre unità mobili, camper dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche.

Cusimano ha fornito cifre riguardanti l’incidenza delle malattie oculari sugli incidenti stradali, aggiungendo che questi causano quei “traumi oculari che possono portare a una menomazione anche severa della vista, con pesanti conseguenze sulla qualità della vita, compresa la sindrome depressiva da perdita di autosufficienza”.

Le fasi operative del progetto, che prevedono attività gratuite di screening rivolte prevalentemente ai detentori di patenti di guida e che avranno copertura su tutta la Sicilia, sono poi state illustrate da Silvestro.

“Utilizzeremo – ha detto – sia gli ambulatori delle sezioni territoriali dell’Uici, sia le nostre tre unità mobili oftalmiche: camper attrezzati con sofisticate apparecchiature diagnostiche che ci consentono di raggiungere ovunque i più fragili”.

Il progetto si concluderà con una indagine epidemiologica sui dati raccolti, che sarà presentata nel convegno di chiusura.

“Questo progetto – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ha anche il merito di aver riacceso i riflettori su quella prevenzione che, grazie al patrimonio d’esperienza e conoscenza dell’Uici, può evitare cecità e ipovisione, salvaguardando il bene prezioso della vista”.

Tra gli interventi, quello di Tommaso Di Gesaro, presidente territoriale di Palermo e consigliere nazionale, che ha toccato il problema delle risorse.

Contemporaneamente alla conferenza stampa, una delle Unità mobili dell’Uici ha sostato nel piazzale antistante l’Assessorato e, con l’oftalmologo Giovanni Acciaro, ha inaugurato il ciclo di screening con i dipendenti dell’assessorato.

Pubblicato il 21/11/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Corsi gratuiti Irifor per il Programma Gol della Regione

Anche l’Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione) dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti dà l’opportunità di partecipare, nelle sue sedi di Catania e Palermo, ai corsi gratuiti per disoccupati del Programma Gol della Regione Siciliana, che finanzia percorsi formativi gratuiti per migliorare le competenze favorendo l’ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro.

“L’Irifor – ha spiegato Maria Francesca Oliveri, presidente dell’Istituto e del Consiglio regionale dell’Unione ciechi – stavolta non organizzerà corsi riservati solo a non vedenti e ipovedenti, ma aperti a tutti. E poiché le nostre sedi sono attrezzate per accogliere persone con ogni tipo di disabilità, potremmo essere un punto di riferimento per loro”.

Ai percorsi formativi del Programma Gol – l’acronimo significa Garanzia di occupabilità per i lavoratori – possono partecipare i disoccupati percettori di reddito di cittadinanza, di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) e di Dis-Coll (indennità mensile di disoccupazione).

Chi ha queste caratteristiche potrà seguire corsi di reskilling (sviluppo di nuove competenze per consentire al lavoratore di ricoprire un differente tipo di ruolo) che danno la qualifica di Assistente familiare, Operatore Informatico risorse web, Operatore di Editoria digitale.

Anche i lavoratori impegnati negli Asu (Attività socialmente utili) potranno accedere ai corsi, ma soltanto a quelli di upskilling (diretti cioè a espandere le conoscenze o acquisire nuove competenze nello stesso campo di lavoro in cui si è già impegnati). Parliamo dunque di corsi da cento ore di Tecnologie informatiche e Competenze digitali trasversali.

Da qualche giorno i destinatari del Programma Gol, possono completare, anche on line, nelle Agenzie per il lavoro (Apl) e nei Centri per l’impiego (Cpi) la cosiddetta Skill gap analysis, che stima la distanza fra le competenze di chi accede ai servizi di orientamento specialistico e quelle richieste per ricoprire i ruoli professionali. Possono così procedere, dopo l’autenticazione, attraverso l’indirizzo https://catalogo-gol-regione,sicilia.it, alla scelta del percorso formativo.

“L’Irifor Sicilia – ha concluso Maria Francesca Oliveri – è a disposizione di chiunque avesse bisogno di informazioni o per fornire supporto per le iscrizioni, anche on line”.

L’Irifor Sicilia Onlus ha sede a Catania in via Carmelo Abate 2. Il numero di telefono è lo 095-7151882. L’indirizzo email sicilia@irifor.eu.

Pubblicato il 29/09/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Uici e Irifor, in Sicilia campi estivi e ali d’indipendenza

“I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza” affermava Denis Waitley, icona della psicologia statunitense. “E questo vale ancor di più se i tuoi figli hanno disabilità visive”.

Lo ha affermato Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici e dell’Irifor Sicilia, parlando del progetto dei quattro campi estivi organizzati dall’Unione e dall’Istituto nella nostra regione in questa estate 2023.

Al primo campo, ricreativo e abilitativo, coordinato da Massimo Russo, ha partecipato, dal 4 all’11 luglio nel Baraka Village di Scoglitti, nel Vittoriese (Rg), una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti. Tutti erano accompagnati da uno o più genitori. I bambini hanno svolto attività di orientamento e mobilità e autonomia personale con varie escursioni: percorsi sensoriali in una fattoria didattica – toccando animali e piante, raccogliendo uova e manipolando il formaggio fresco – e in una pineta camminando a piedi nudi e sfiorando le cortecce degli alberi. Ma tra le attività ci sono state anche quelle di ballo e teatrali.

“I genitori – ha raccontato Maria Francesca Oliveri – all’inizio erano apprensivi, ma poi i ragazzi sono diventati sempre più autonomi, socializzando tra loro e con i ragazzi normodotati. E padri e madri hanno compreso la necessità di far aumentare l’autostima dei loro figli perché questa sarà alla base dei loro successi. Il momento più bello è stato quando i nostri ragazzi hanno rappresentato sul palco del Villaggio una riduzione del Peter Pan di James Matthew Barrie: sono stati bravissimi, raccogliendo grandi applausi”.

Ma sul palco sono salite anche le famiglie affidatarie dei cinque cuccioli che, una volta addestrati nel Centro Helen Keller di Messina, diventeranno cani guida. Le famiglie, infatti, svolgono un ruolo fondamentale per educare i cuccioli all’affetto e alla socialità.

Il secondo campo estivo, abilitativo e riabilitativo, coordinato da Leonardo Sutera Sardo, è cominciato il 9 luglio nel Kikki Village di Modica, sempre nel Ragusano, ed è dedicato a ciechi e ipovedenti fino a cinquant’anni con disabilità aggiuntive gravi e gravissime (su 19, 16 sono sulla sedia a rotelle).

Gli ospiti, dal punto di vista riabilitativo, vengono sottoposti a sedute di stimolazione basale, fisiatria, idroterapia, musicoterapia, arteterapia, e a incontri psicologici e tiflologici. E naturalmente sono numerose le attività finalizzate al relax, alla serenità, al divertimento, e alla inclusività per gli ospiti e le famiglie.

“Ho assistito – ha detto Maria Francesca Oliveri – a un coinvolgente spettacolo, ricco d’amore e di divertimento, dell’associazione “Ci ridiamo su” di Ragusa. I due clown, Fabio Firrito e Alessandro Vitrano, ci hanno fatto toccare con mano il circo e le bolle di sapone più grandi del mondo. Sono stati bravissimi a realizzare l’inclusione ed è stata così evidente la necessità, per creare una società migliore, di far cadere pregiudizi e barriere mentali: diversi l’uno dall’altro come siamo, potremo unirci solo puntando su amore, eguaglianza, fratellanza e solidarietà. E risate”.

Il progetto dei Campi estivi di Irifor e Uici prevede altri due appuntamenti: per il prossimo, a Pinzolo, nel Trentino, a pochi chilometri da Madonna di Campiglio, è prevista, tra fine agosto e settembre, la presenza di 18 tra adolescenti e giovani non vedenti tra 14 e 21 anni che si cimenteranno con escursionismo e sport.

Nei primi di settembre, infine, si tornerà al Kikki Village e quest’ultimo campo estivo sarà ancora abilitativo e riabilitativo ma anche ludico. È prevista la partecipazione di 18 ciechi e ipovedenti fino ai 45 anni con disabilità aggiuntive lievi e medie.

Pubblicato il 28/08/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Nuovi appuntamenti alla Plaia con “La prevenzione non va in vacanza”

“Le alte temperature, il sole, la sabbia non favoriscono la salute dei nostri occhi. Approfittate dunque della presenza dei nostri camper itineranti e sottoponetevi agli screening oculistici gratuiti”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici, nel ricordare che, da lunedì, riprenderà sul litorale catanese della Plaia “La prevenzione non va in vacanza”, campagna che, iniziata la settimana scorsa, viene condotta dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti insieme all’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.

Lunedì, martedì e mercoledì scorsi, la nuova Unità oftalmica mobile, donata dal Lions 108 Yb all’Uici e dotata di tutti gli ultimi ritrovati della tecnica, è rimasta davanti ai lidi Arcobaleno, Don Bosco e Aurora.

“In quei giorni – ha spiegato la dottoressa Laura Amantia – un centinaio di pazienti si è presentato sul camper per lo screening. Abbiamo riscontrato diverse patologie, tra congiuntiviti batteriche, distacchi posteriori di vitreo, molto frequenti soprattutto d’estate, alcuni corpi estranei. È stata data la possibilità a persone che non facevano visite da anni di sottoporsi a un controllo”.

“Abbiamo fatto – ha aggiunto – diversi tipi di esami, utilizzando le macchine di cui è dotato il camper, su pazienti di tutte le età: anziani, giovani, bambini, che hanno accolto con felicità quest’iniziativa”.

E tra i coloro i quali hanno fruito dei servizi c’è stato chi, come Rita Romeo, ha voluto ringraziare l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

“Mi è stato consentito – ha affermato – di sottopormi a uno screening per la vista e devo dire che mi sono trovata benissimo. Per me è stato un punto di partenza perché da tanti anni non controllavo le condizioni dei miei occhi. Quindi grazie perché è stata una bella esperienza”.

La campagna “La prevenzione non va in vacanza”, rappresenta un argine contro il dilagare di problemi agli occhi legati all’estate, al sole, alla sabbia, ma anche all’uso di schermi a luce blu: pc, tablet e smartphone. E soprattutto consente di individuare per tempo patologie oculari altrimenti responsabili di cecità assolute o ipovisioni. Il nuovo camper dell’Uici, tra l’altro, è gestibile, grazie al digitale, in telemedicina, e questo consentirà di eseguire screening anche sui bambini affetti dall’insidiosissima ambliopia.

Da lunedì 24, dunque, l’unità mobile oftalmica sarà di nuovo davanti ai lidi.

Nel primo giorno della settimana il camper stazionerà davanti al lido Azzurro. Giovedì 27 si sposterà al lido Polifemo e l’ultimo appuntamento sarà quello di sabato 29, quando tornerà davanti al lido Arcobaleno.

“Sui nostri camper – ha concluso Maria Francesca Oliveri – oltre che a personale altamente qualificato, troverete il massimo comfort, compresa l’aria condizionata. Sfruttate dunque quest’opportunità e ricordate: la salute dei nostri occhi è preziosa e va salvaguardata sempre”.

A chi si sottoporrà allo screening, verranno donati alcuni gadget per la promozione della campagna sulla prevenzione: borsette, cappellini e altro.

Pubblicato il 24/07/2023.

U.I.C.I. Sicilia – La prevenzione non va in vacanza

La modernissima unità mobile oftalmica donata dal Lions all’Unione ciechi, sosterà da oggi davanti ad alcuni lidi del litorale sabbioso etneo per offrire screening oculistici gratuiti nell’ambito della campagna condotta ormai da anni con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità. L’appello della presidente del Consiglio regionale dell’Uici Maria Francesca Oliveri, “Non trascurate i vostri occhi”.

“Non trascurate i vostri occhi”.

Questo l’appello di Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici, nel lanciare l’ormai tradizionale iniziativa “La prevenzione non va in vacanza” condotta dall’Unione dei ciechi e degli ipovedenti insieme all’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e tornata sul litorale catanese della Plaia.

Da stamattina, l’unità mobile oftalmica sarà di nuovo davanti ai lidi. Si comincia dall’Arcobaleno, dove stazionerà l’innovativo camper donato dal Lions all’Uici, perfettamente attrezzato per le visite oculistiche, e che offrirà ai cittadini screening gratuiti.

“Questi controlli – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – rappresentano un argine importantissimo contro il dilagare di quelle patologie oculari responsabili di cecità assolute o ipovisioni. E bene lo sa chi, come la sottoscritta, ha perduto la vista dopo i trent’anni a causa di una malattia”.

La nuova Unità oftalmica mobile, con tutti gli ultimi ritrovati della tecnica, è costata 130.000 euro e consegnata alla presidente Oliveri il 16 giugno scorso da Maurizio Gibilaro, governatore del Lions 108 Yb, È gestibile, grazie al digitale, in telemedicina, e questo consentirà di eseguire screening anche sui bambini affetti dall’insidiosissima ambliopia.

Sull’unità mobile, gli oculisti esamineranno coloro i quali si presentano, alla ricerca di queste patologie ma anche di affezioni oculari legate all’estate, al sole, alla sabbia, ma anche all’uso di schermi a luce blu: pc, tablet e smartphone.

“Nel corso degli anni – ha aggiunto Giorgio Silvestro, segretario del Consiglio regionale dell’Uici – un numero sempre crescente di cittadini ha acquistato consapevolezza sulla necessità di sottoporsi a screening oculistici a scopo preventivo. E questo non solo per escludere miopia, ipermetropia, astigmatismo, ma anche, come ha sottolineato la Presidente, per prevenire patologie meno conosciute. Quelle affezioni che, se riscontrate in fasi tardive, rendono più complicate le cure”.

“La vista – ha concluso la presidente Oliveri – è un bene prezioso che va salvaguardato. E poiché prevenire è meglio che curare, invitiamo i cittadini catanesi a sottoporsi numerosi a questi screening che consentono di essere messi sull’avviso riguardo alla presenza di potenziali problematiche oculistiche”.

Il camper dell’Uici stazionerà davanti al lido Don Bosco, domani, martedì 18 luglio, e si sposterà poi mercoledì 19 davanti al lido Aurora.

La campagna riprenderà lunedì 24 luglio, quando il camper sarà davanti al lido Azzurro. Giovedì 27 si sposterà al lido Polifemo e l’ultimo appuntamento sarà quello di sabato 29, quando tornerà davanti al lido Arcobaleno.

Pubblicato il 17/07/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Un successo gli esami finali per centralinisti a Catania

“Vi auguro di trovare subito un lavoro, così potrete dimostrare che siamo capaci nonostante le disabilità visive”. Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, nel festeggiare, alla fine della scorsa settimana, nella sede dell’Irifor di Catania, i dieci partecipanti ai corsi per acquisire la qualifica di Centralinisti telefonici su sistemi informatici, che sono stati tutti promossi.

I test – una prova scritta e una orale – si sono svolti nella sede dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione dell’Uici.

La commissione esaminatrice – nominata con decreto di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana – era presieduta da Francesca Venanzio presidente, con membri interni Giuseppe Romeo e Concettina Maria Rita Torrisi.

“Per noi – ha spiegato Maria Francesca Oliveri – si tratta di un grande successo. Grazie alla Regione Siciliana abbiamo raggiunto un traguardo davvero importante. E speriamo di bissarlo il 27 giugno, quando a essere sottoposti all’esame saranno altri dodici disabili visivi che hanno seguito i corsi dell’Irifor di Palermo. Così tutti, grazie alla norma approvata nel marzo del 2022 dall’Assemblea regionale siciliana, potranno essere assunti come Centralinisti telefonici su sistemi informatici, facendo compiere a ciechi e ipovedenti un grande passo in avanti. Non solo per l’autonomia e la dignità ma anche per accrescere il contributo che i disabili visivi possono dare alla Società, perché hanno le competenze per svolgere un proficuo lavoro”.

La riforma siciliana, come ha spiegato il segretario del Consiglio regionale dell’Uici, Giorgio Silvestro, ha dato per la prima volta esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro del gennaio del 2000, con cui il collocamento obbligatorio era stato esteso a nuove figure professionali. Così oggi, in Sicilia, il centralinista con disabilità visive può essere utilizzato anche come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni con il pubblico”, per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” nonché per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.

Per prepararsi a questi compiti – e all’esame – i partecipanti hanno seguito dei corsi organizzati dall’Irifor a seguito dell’Avviso 30 della Regione siciliana.

Gli allievi, tutti tra i 18 e i 40 anni, hanno seguito un programma didattico della durata di mille ore improntato alle più moderne e sofisticate tecnologie informatiche e digitali, con approfondimenti riguardanti la lingua inglese, il turismo e le tecniche di comunicazione sociale.

Il prossimo appuntamento è dunque per martedì 27 giugno a Palermo, dove la commissione sarà presieduta da Antonino Vannini, con membri interni Sergio Rappa e Giuseppe Scaccia.

“Grazie all’inserimento nel mondo del lavoro – ha concluso Maria Francesca Oliveri – i giovani disabili visivi potranno realizzare i loro sogni e i loro progetti di vita”.

Pubblicato il 21/06/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Bloom Again ha dato ali per sognare ai disabili visivi siciliani

Lo ha detto a Roma, durante la presentazione dei risultati nazionali del progetto dell’Uici di contrasto alla povertà educativa minorile, la presidente f.f. del Consiglio regionale dell’Unione, Maria Francesca Oliveri. Davanti al presidente nazionale Mario Barbuto e alla vice Linda Legname, coordinatrice per l’Italia di Bloom Again, apprezzamento per le testimonianze della delegazione siciliana sull’uso degli ausili tiflotecnici e tiflodidattici. Il progetto finanziato da Impresa Sociale con i Bambini, ha coinvolto in tre anni e in cinque regioni cinquecento alunni, insegnanti curriculari e di sostegno e assistenti

Grande apprezzamento per la testimonianza offerta dalla delegazione del Consiglio regionale siciliano dell’Uici, martedì nel salone Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione a Roma, durante la presentazione dei risultati di Bloom Again. Questo progetto nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha coinvolto per tre anni cinquecento alunni delle scuole di ogni ordine e grado sia nella nostra regione, sia in Campania, Lazio, Lombardia e Toscana.

Nel corso dell’incontro – presieduto dal presidente nazionale dell’Uici Mario Barbuto, con la presenza della vicepresidente Linda Legname, coordinatrice nazionale di Bloom Again, e moderato dalla giornalista Giulia Cerasoli – hanno infatti preso la parola lo studente Alessio Aiello e il tifloinformatico Cristian Falco, entrambi di Palermo. E tutti e due hanno parlato della positiva esperienza del progetto, nato con il fine di “far rifiorire” – questo significa Bloom Again – i disabili visivi.

Introdotti da Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’associazione, Falco e Aiello hanno strappato al pubblico applausi per il loro toccante racconto. Alessio, infatti, era stato colpito da una progressiva perdita della vista mentre frequentava l’Istituto Nautico, proprio nel periodo in cui il Covid imponeva lezioni da remoto. “E io – ha sottolineato – non vedevo più lo schermo del computer”.

“Grazie all’utilizzo degli ausili tiflotecnici e tiflodidattici” – ha aggiunto Falco -, anche se ha dovuto cambiare completamente il suo modo di studiare, Alessio ha recuperato prospettive e speranze di autoaffermazione. E utilizzando questi mezzi ha ripreso a frequentare quella scuola che si basa sulla Cultura, diplomandosi lo scorso anno”.

Dal racconto è emerso come l’informatica, specie se coniugata al Braille, consenta a non vedenti e ipovedenti non solo di studiare meglio a scuola, ma anche di utilizzare il web con le stesse opportunità dei vedenti, accedendo ai canali d’informazione e a quei social che permettono di accrescere le proprie relazioni.

Commosso l’intervento di Maria Francesca Oliveri, che ha espresso “Emozione e soddisfazione perché questo progetto, facendo conoscere ai nostri ragazzi quegli ausili tiflotecnici e tiflodidattici che contribuiscono ad abbattere le barriere sensoriali, ha migliorato la loro inclusione scolastica e questo ci rende orgogliosi di appartenere a una grande associazione capace di offrire opportunità di crescita e arricchimento ai propri ragazzi”.

Della delegazione siciliana facevano parte anche Giorgio Silvestro, segretario del Consiglio regionale dell’Uici e coordinatore isolano di Bloom Again, e Nando Sutera e Salvo Scaffidi, responsabili rispettivamente della segreteria didattica e della gestione finanziaria dell’iniziativa.

“Questo progetto d’eccellenza, che speriamo diventi stabile – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ha fatto crescere i nostri ragazzi in autonomia, autostima, fiducia in se stessi. Bloom Again ha insomma consegnato loro delle ali per inseguire i propri sogni, realizzando i propri progetti di vita. Davvero un grande regalo”.

Bloom Again, finanziato da Impresa Sociale con i Bambini, ha agito sia sugli allievi sia sugli insegnati. In Sicilia è stato realizzato un percorso di formazione tifloinformatica per disabili della vista dagli 8 ai 17 anni, ma anche per i loro docenti curriculari e di sostegno e i loro assistenti per la comunicazione. E alcuni docenti che sono andati a insegnare a casa degli allievi con disabilità visive, ai quali sono stati donati computer portatili dotati di screen reader o software di ingrandimento.

Pubblicato il 01/06/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Rilanciare il ruolo degli Istituti siciliani dei ciechi

“È nostra intenzione rilanciare ulteriormente il ruolo degli Istituti siciliani dei ciechi perché si aprano all’Italia e all’Europa seguendo innovativi modelli in materia di istruzione, formazione e riabilitazione per non vedenti, ipovedenti e pluridisabili”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’Uici, commentando il successo degli eventi organizzati a Palermo per celebrare i 130 anni dalla fondazione dell’Istituto intitolato a Ignazio Florio e Francesca e Anna Salamone.

Nella scorsa settimana, infatti, si sono susseguiti convegni di altissimo livello, appuntamenti istituzionali, mostre di scultura con artisti del calibro di Gaetano Ribaudo, con la partecipazione del Liceo Artistico Catalano, applauditi concerti sia di jazz, sia di musica classica – con coro, pianoforte, orchestra d’archi di dieci elementi e soprattutto l’appena restaurato organo pneumatico dell’Istituto – e un partecipato open day sportivo.

L’Istituto dei ciechi Ignazio Florio e Francesca e Anna Salamone, guidato da Tommaso di Gesaro, presidente anche della sezione di Palermo dell’Uici, ospita convitto e semiconvitto per studenti delle scuole professionali e corsisti, ma anche vari laboratori: per operatori informatici, per il mondo scolastico e universitario, per attività manuali di disabili visivi adulti e occupazionali per ciechi con minorazioni aggiuntive. L’Istituto ospita inoltre un centro di documentazione tiflopedagogica per insegnanti di sostegno e per il mondo scolastico e universitario.

“Qui, all’inizio – ha detto Di Gesaro –, oltre che la musica, si insegnavano arti e mestieri formando falegnami, cestai, sarti e sarte. Solo successivamente l’evoluzione degli Istituti li condusse a formare la nuova classe dirigente di non vedenti e ipovedenti. E adesso che i disabili visivi sono integrati nella Scuola e nell’Università, il ruolo deve ancora mutare. Siamo dunque a un nuovo punto di partenza”.

“Se ne è parlato – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – in un interessantissimo convegno coordinato da Rodolfo Masto, presidente della Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi. Una ripartenza da attuare non solo a Palermo ma anche a Catania, con l’Istituto Tommaso Ardizzone Gioeni. Se non ci fosse stato, tanti disabili della vista non avrebbero potuto conquistare autonomia e dignità diventando fisioterapisti, centralinisti, bancari, avvocati. O insegnanti, come il presidente nazionale dell’Uici Mario Barbuto”.

Presente, quest’ultimo, a Palermo, con la vicepresidente nazionale Linda Legname.

L’Ardizzone Gioeni, ha sottolineato Di Gesaro, “per tanti anni ha diviso con noi il tanto lavoro da fare” e, nonostante “la situazione di gravissima difficoltà in cui versa”, è auspicabile che si riprenda, per affrontare insieme il percorso verso obiettivi coerenti con la società che cambia”.

L’idea è quella che gli Istituti siciliani diventino “Centri polifunzionali per l’assistenza, il sostegno scolastico e universitario, la riabilitazione dei pluri-disabili”. Ma anche, utilizzando anche le tecnologie digitali, si mutino in poli per la promozione e la gestione di attività professionali, culturali, artistiche, sportive, ricreative e di turismo sociale”.

Pubblicato il 31/05/2023.