Basilicata – Webinar “Come riconoscere la violenza e come difendersi”

Il tema della violenza in generale è ormai dibattuto ampiamente in vari contesti più o meno specialistici.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Basilicata ha deciso di organizzare un incontro on-line per condividere esperienze prima di tutto umane, al di là delle possibili definizioni cliniche e offrire uno spazio di supporto in cui sentirsi persone libere.

L’incontro, dal titolo “Come riconoscere la violenza e come difendersi” ha avuto luogo nella giornata di sabato 22 maggio 2021, su iniziativa del consiglio regionale UICI di Basilicata e in particolare del Comitato Pari Opportunità coordinato da Anna Varriale.

A ciascuno dei partecipanti è stato fornito un link al quale collegarsi al fine di ascoltare, ma soprattutto interagire.

L’iniziativa, moderata dalla giornalista Fabiana Santangelo, è stata pensata come una sorta di “laboratorio di apprendimento” basato sull’interazione e lo scambio reciproco, più che su nozioni di natura formale precostituita. 

Come modalità di interazione si è scelto di creare un “gruppo di parola” su iniziativa del dottor Alfonso Domenico Guttieri, socio della sezione UICI di Potenza e dirigente del consiglio regionale UICI di Basilicata, da tempo impegnato come psicologo e psicoterapeuta proprio nello studio delle interazioni di gruppo.

Dopo aver chiarito le motivazioni in merito alla modalità scelta come strumento utile allo scopo, il dottor  Guttieri ha illustrato le regole con cui relazionarsi sottolineando in maniera particolare l’impegno alla riservatezza di ciascun partecipante.

A seguito di una piccola partentesi introduttiva si è dato avvio ad un interessante cammino interno che, senza difficoltà, si è sviluppato in tutti i partecipanti, creando un’atmosfera emotiva difficile da esperire nelle abituali situazioni di vita.

Si è trattato di un momento in cui il senso e il significato di tutto ciò che accadeva in gruppo riguardava il gruppo stesso, dando così origine ad un “Noi” che con grande forza e dignità ha raccontato le avversità in cui si è imbattuto nel corso della vita.

Il gruppo, eterogeneo per diversi fattori, si è interrogato sulle possibili declinazioni del concetto di violenza, in un continuo cambio di prospettiva tra la dimensione soggettiva individuale e quella sociale.

Sono emerse emozioni forti, come la rabbia, generata da un profondo senso di ingiustizia legata a fenomeni di discriminazione sia familiare che lavorativa. 

La violenza infatti si insinua nei legami distorcendoli, rendendo dannoso il confronto che diviene invece gradevole e stimolante nelle relazioni sane.

Durante lo scambio delle esperienze è stata colta l’occasione anche per fornire importanti strategie pratiche utili ad affrontare i momenti più critici.

Uno degli aspetti particolarmente interessanti dell’incontro è stato quello di abbattere letteralmente le gerarchie nei ruoli e gli stereotipi come quello della disabilità, del dirigente o del sottoposto, che sono stati soppiantati dal valore intrinseco delle persone, dotate tutte di un mondo interno peculiare e capaci di donare oltre ogni barriera, senza però trascurare la propria soggettività.

Il gruppo ha fatto emergere il bisogno di lavorare ancora tanto non soltanto insieme alle persone con disabilità, ma anche e soprattutto con i genitori e con gli operatori che si occupano di questo ambito.

Oggi, nonostante si siano avuti molti cambiamenti sociali ci sono ancora contesti relazionali caratterizzati da uno stigma rigido e negativo che fatica ad essere abbattuto.

Si pensi ad esempio al concetto di ipovisione, ancora poco noto ai più e spesso causa di sgradevoli equivoci da cui possono avere origine episodi di discriminazione.

In molti casi il “visus” residuo di una persona ipovedente si riduce drasticamente con la diminuzione della luminosità divenendo estremamente basso con il sopraggiungere delle ore serali, come nel caso della retinite pigmentosa.

Coloro i quali sono affetti da tale patologia, infatti, al buio non riescono a mettere bene a fuoco luoghi o individui a loro noti che invece durante le ore diurne sono in grado di riconoscere con minore difficoltà.

Questa sorta di ambiguità genera spesso sospetto in coloro che osservano dall’esterno, suscitando l’errata convinzione che si possa decidere di modulare la propria disabilità in base a scelte contingenti o peggio situazioni di comodo.

L’augurio è che incontri simili possano rappresentare un’occasione per ognuno di noi di ripensare il proprio ruolo nella vita quotidiana, tanto più che non è scontato, né facile raccontare la propria eventuale esperienza di violenza. Siamo certi, tuttavia, di aver messo a dimora il seme della condivisione e della reciprocità dell’ascolto.

Pubblicato il 04/06/2021.

Marche – Nati per Leggere e Uici insieme con le “Storie in tutti i sensi”

L’Unione ciechi e ipovedenti delle Marche abbraccia il progetto “Nati per Leggere” e insieme ai presidi NpL locali e regionali lo trasforma in una esperienza sensoriale per i bambini con disabilità visiva che vivono sul territorio.

Sette gli appuntamenti in programma nei capoluoghi di provincia marchigiani, a partire dal 10 giugno e per tutto il mese, che daranno vita a una prima rete di incontri dal titolo “Storie in tutti i sensi”. Mentre sono cinque, uno per ogni provincia, i temi protagonisti delle letture: “Io tocco” a Pesaro, “Io sono” ad Ancona, “Io annuso” a Macerata, “Io sento” ad Ascoli Piceno, “Io gusto” a Fermo.  

Gli eventi sono promossi nell’ambito del progetto “Occhio alla rete”, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Non solo incontri per leggere o ascoltare ma anche e soprattutto per vivere i libri e le storie anche attraverso gli altri sensi – spiega Cristiano Vittori, presidente Uici Marche –. Abbiamo sempre seguito con molto interesse le iniziative di ‘Nati per Leggere’ e ora, grazie al mirabile impegno dei presidi NpL e delle biblioteche locali, abbiamo trovato l’occasione per dare anche ai nostri bambini la possibilità di partecipare appieno a questi bellissimi eventi. Siamo sicuri che questa prima esperienza sia il punto di partenza per una proficua collaborazione e progetti sempre più inclusivi per i nostri e per tutti i bambini”.

“Il libro e la lettura condivisa dei genitori con i propri bambini diventano lo strumento privilegiato della relazione affettiva giocosa e della percezione sensoriale – sottolinea Elena Carrano, responsabile ‘Nati per Leggere’ Marche –: i rilievi percepiti al tatto, l’odore delle pagine, il peso del libro, le correlazioni sensoriali che richiamano alle nostre esperienze contribuiranno a delineare la potenzialità delle storie e la loro rappresentazione”.

Il progetto vede coinvolti le sezioni territoriali Uici e i presidi NpL delle biblioteche di quartiere di Pesaro, della biblioteca Benincasa di Ancona, della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, della biblioteca Romolo Spezioli di Fermo e il presidio Nati per Leggere e Nati per la Musica di Ascoli Piceno.

Le azioni programmate saranno curate dalle bibliotecarie, da operatori Uici e dai Volontari NpL da sempre risorsa e sostegno fondamentale del programma ‘Nati per Leggere’.

L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione d’incontro per tutte le famiglie con bambini e bambine dai 3 anni d’età, attorno alle letture condivise, ai libri di qualità e ai dialoghi di comunità educante.

Locandina “Storie in tutti i sensi”

Pubblicato il 03/06/2021.

Imperia – Concorso “Ascoltami, ti racconto una storia”

Organizzato dalla sezione territoriale imperiese dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS.

Il 20 e il 27 maggio sono state effettuate le premiazioni del concorso “Ascoltami, ti racconto una storia” organizzato dalla sezione territoriale imperiese dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS.

A questo evento, giunto all’ottava edizione, hanno partecipato la prima e seconda classe della scuola secondaria di primo grado del plesso di Coldirodi e alcuni ragazzi della 3C della scuola secondaria di primo grado della Nobel dell’Istituto comprensivo Sanremo ponente.

Il progetto “Ascoltami, ti racconto una storia” è nato nel 2013 dall’idea della maestra Cristina Minerva di Chiavari diventata non vedente dopo una lunga carriera di insegnante vissuta con entusiasmo e tanta passione tra i bimbi della scuola primaria.

Il concorso è rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine scolastico con l’invito di elaborare un racconto inedito, realizzato poi in audio con la propria voce in formato Mp3 o cd.

Il tema chiave, per ogni edizione del concorso, è stabilito in tre parole di volta in volta suggerite nel regolamento e nell’edizione 2020-2021 erano: persona, parola e coraggio.

Attorno a queste parole i ragazzi hanno dovuto realizzare il racconto a tema libero della durata massima di quattro minuti.

Il concorso, proposto inizialmente dalla sezione chiavarese dell’Uici, nelle ultime edizioni ha ottenuto l’appoggio del consiglio regionale Uici della Liguria e anche il riconoscimento e il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale (ex Provveditorato agli Studi), pertanto tutte le scuole sono informate con un’apposita circolare, ma nel ponente ligure finora aveva avuto scarsa adesione. Quest’anno invece, grazie ai buoni rapporti del presidente Fabrizio D’Alessandro con un’insegnante, il bando è stato preso in considerazione dai professori Riccardo Crespi e Valentina Panico, rispettivamente della Nobel di Sanremo e del plesso di Coldirodi, e alla scadenza del 31 marzo scorso sei racconti sono giunti negli uffici dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della sezione provinciale di Imperia. Pertanto è stata predisposta un’apposita giuria, formata da persone non vedenti con le seguenti caratteristiche: Cesare Longordo grande lettore e usufruitore di audiolibri, Michele Panizzi poeta e scrittore e Roberto Zaccaro insegnante. Dopo attento esame degli elaborati, è stata decretata la seguente classifica finale:

Al primo posto Veia di Greta Marini della 3C della Nobel, al secondo posto Il coraggio che mi salvò la vita di Thomas Ghiacci e Kevin Hong della 3C della Nobel, al terzo posto Il ritorno di colla di rodi della classe prima secondaria di primo grado di Coldirodi.

Questi racconti accedono alla fase regionale che si svolgerà, probabilmente online su di una piattaforma per conferenze virtuali, sabato 12 giugno e si contenderanno il podio con i racconti della sezione di Savona, di Genova e di Chiavari. Mentre hanno ricevuto il premio per la partecipazione Rayane Bahi col racconto Un ragazzo alle Olimpiadi, il trio Elias Fauzzi, Francesco Fidanza e Gianmaria Tinelli col racconto The crew e la Classe Seconda secondaria di primo grado col racconto Notte di luna.

Il presidente D’Alessandro commenta: «Quest’anno è la prima volta che la nostra sezione riesce ad organizzare questo concorso in provincia di Imperia, l’unica categoria presente è stata quella della scuola secondaria, ovvero la ex scuola media, ma siamo molto contenti poichè la premiazione nelle classi è stato un positivissimo momento d’informazione e di approfondimento sulla tematica inerente l’ambito delle persone che hanno problemi di vista. Agli incontri in presenza con i ragazzi hanno partecipato anche il vicepresidente e membro della giuria Cesare Longordo di Imperia, Michele Panizzi di Imperia socio Uici e membro della giuria, Pietro Garibaldi di Sanremo Consigliere vedente UICI e Antonio Alberti volontario vedente di Imperia. Tutti hanno espresso soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione, quindi si sta già ragionando alla prossima edizione nella quale si tenterà di ampliare il numero di partecipanti e le categorie!

Lo scopo principale di questo progetto destinato ai giovanissimi è quello di avvicinare in modo delicato i ragazzi alla conoscenza della disabilità sensoriale visiva attraverso un approccio attivo. Infatti la necessità di produrre un audio, partendo dal proprio racconto, si incontra con la scoperta del bisogno di ciechi e ipovedenti di ascoltare ciò che non possono leggere con i propri occhi e neanche con le dita in quanto servirebbe trascrivere il testo in Braille. Si attiva così una solidarietà propositiva e concreta, iniziando un percorso che abbatte l’indifferenza di ciò che non si conosce o che è filtrato da involontari pregiudizi!».

Pubblicato il 03/06/2021.

Emilia-Romagna – Elezione del nuovo presidente UICI

Il Consiglio Regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nella seduta ordinaria dell’11/05/2021, ha eletto il nuovo Presidente nella persona del Sig. Marco Trombini. Dopo l’elezione, avvenuta all’unanimità dei presenti, Trombini, ringraziando i Consiglieri, ha dichiarato di voler lavorare in continuità con la Direzione e il Consiglio Regionale e con quanto stabilito con la linea della precedente Presidenza.

Pubblicato il 17/05/2021.

Toscana – Manifestazione promozionale riservata a ciclisti e tandem

Autore: Massimo Diodati

Carissimi,

con vero piacere, Vi comunico che la ASD Vigili del Fuoco di Massa Carrara-Sez. Ciclismo, in collaborazione con i GS “M. Pelliccia” ed il Comando VV.F. di Massa Carrara, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Massa Carrara, il Comitato Provinciale della FCI di Massa Carrara e la Croce Rossa Italiana, organizza per le giornate di sabato 5 e domenica 6 giugno 2021, una duplice manifestazione sportiva finalizzata alla promozione del ciclismo in tandem e l’attività motoria per non vedenti e disabili in generale.

In allegato, la locandina illustrativa della manifestazione, il regolamento per la partecipazione e l’elenco degli alberghi convenzionati per il soggiorno.

Il Presidente

Massimo Diodati

Locandina informativa.pdf

Regolamento “Sul mare delle Apuane”.pdf

Elenco Hotel convenzionati.pdf

 

Pubblicato il 17/05/2021.

Lombardia – Sintesi dei lavori del Consiglio Regionale UICI: seduta del 27 marzo 2021

Autore: Massimiliano Penna

Il Consiglio Regionale Lombardo UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) si è riunito in seduta ordinaria il 27 marzo u.s.; a causa della perdurante emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, anche questa seduta si è svolta in modalità on line tramite la piattaforma Zoom.

I lavori hanno avuto inizio alle ore 9.10 col saluto ai presenti del Presidente Flaccadori; oltre ai Consiglieri (tutti presenti), partecipavano ai lavori il Consigliere Nazionale Rodolfo Masto, il Presidente Regionale Onorario Rodolfo Cattani e il Componente dell’Organo Regionale di Controllo dott. Enrico Favara; assisteva inoltre il dott. Roberto Aroldi in qualità di Segretario verbalizzante.

In apertura dei lavori è intervenuta brevemente la Vicepresidente Nazionale Linda Legname la quale, portando i saluti della Presidenza Nazionale e di tutta la Direzione Nazionale UICI, ha aggiornato il Consiglio circa l’attività associativa in atto a livello centrale. In particolare, la Vicepresidente Nazionale ha riferito quanto segue:

1. l’UICI sta partecipando a diverse audizioni, al fine di rappresentare al meglio le istanze delle persone con disabilità visiva in vista dell’ellaborazione delle politiche di rilancio legate al Recovery Plan. Purtroppo si deve constatare l’esiguità di risorse a favore della disabilità e, nel tentativo di raggiungere risultati concreti, ci si sta concentrando sull’elaborazione di progetti che, pur rivolgendosi in via diretta alle persone con disabilità, sfocino in attività utili per l’intera collettività, come il potenziamento della prevenzione in ambito sanitario e il miglioramento della mobilità all’interno delle nostre città;

2. a livello centrale si sono insediati i nuovi Gruppi di Lavoro;

3. si sta lavorando alla riorganizzazione dei servizi erogati dalla Sede Centrale, al fine di giungere ad un loro assetto più snello e, ove possibile, alleggerirli dall’eccessiva burocrazia;

4. è stata messa a punto l’elaborazione grafica della locandina da utilizzare in vista della campagna per la devoluzione del 5 per mille sulle dichiarazioni dei redditi. Il predetto materiale verrà messo a disposizione delle Sezioni Territoriali interessate al fine di presentarsi, per quanto possibile, con una unica immagine a livello nazionale;

5. prosegue il lavoro dell’agenzia per i diritti delle persone con disabilità Iura, che sta concentrando la propria azione sul versante delle discriminazioni in ambito lavorativo, aggravate dall’emergenza sanitaria in atto.

Dopo avere approvato il verbale relativo alla seduta svoltasi il 26 novembre u.s., sono state ratificate le delibere adottate dalla Direzione Regionale nelle riunioni tenutesi il 7 dicembre, il 2 febbraio, il 26 febbraio e il 20 marzo uu.ss.; sono state altresì ratificate le delibere adottate dalla Presidenza Regionale il 20 e il 22 gennaio, il 4 e il 25 marzo uu.ss..

Procedendo alla trattazione del punto 3 dell’ordine del giorno, la Presidenza Regionale ha riferito quanto segue:

1. il 1° marzo u.s. il Vicepresidente Benzoni ed il Consigliere Delegato Stilla, nell’ambito delle celebrazioni legate alla Giornata Nazionale del Braille, hanno consegnato una confezione di biglietti da visita personalizzati in nero e in Braille al Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, al Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, all’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli, nonchè all’Assessore allo Sviluppo della Città Metropolitana di Milano Stefano Bolognini.

2. il 17 febbraio u.s. si è svolto un incontro con l’Assessore Regionale al Welfare Letizia Moratti, nel quale sono state affrontate le problematiche connesse alla campagna vaccinale anti Covid-19 per le persone con disabilità;

3. l’8 marzo u.s. il Presidente Flaccadori, unitamente al Consigliere Delegato Stilla, ha incontrato l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli. Tra i diversi temi affrontati, si segnalano il progetto “Spazio Disabilità” e il suo assetto per il triennio 2020-2022, la fornitura degli ausili di cui alla Legge Regionale 23/1999 concernente “Politiche a favore della famiglia”, le linee guida per l’erogazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale, l’accessibilità delle procedure e dei siti web gestiti da Regione Lombardia, nonchè l’abbattimento delle barriere architettoniche;

4. l’8 febbraio u.s. si è svolto in videoconferenza un incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti Claudia Terzi, al fine di affrontare la delicata questione relativa all’accesso ai mezzi pubblici da parte dei passeggeri ipo e non vedenti stante le vigenti misure contro la diffusione del Covid-19.

La Presidenza Regionale ha sottolineato che, vista l’importanza delle tematiche trattate in occasione dei suddetti incontri, il diretto coinvolgimento dell’UICI Lombardia rappresenta un elemento di notevole rilevanza, in quanto è il risultato concreto di un lungo lavoro fatto di dialogo e confronto grazie al quale l’Associazione può presentarsi di fronte alle istituzioni regionali quale valido interlocutore che, grazie alle competenze di cui dispone, è in grado di dare un valido contributo in vista dei provvedimenti di interesse per la categoria, come la riforma della Legge Regionale 1/2008.

Alla Segreteria Regionale la Presidenza ha fatto altresì pervenire la seguente memoria scritta:

1. il 2 dicembre u.s. la Commissione Politiche Sociali di Regione Lombardia ha votato all’unanimità l’emendamento proposto dall’Assessore Regionale Stefano Bolognini relativo alla revisione dell’art. 108 della Legge di Bilancio 2021 riguardante il mantenimento del regime di esclusione IVA per gli Enti operanti nel Terzo Settore;

2. il 4 dicembre u.s. si è riunito il Tavolo per il Fondo Non Autosufficienza di Regione Lombardia ed è già prevista un’ulteriore convocazione del suddetto Tavolo per la messa a punto della programmazione per l’anno 2021;

3. il 10 dicembre u.s. si è tenuto in videoconferenza il primo incontro organizzato dalla Fondazione CARIPLO per il monitoraggio del progetto “Lavoro in Vista”;

4. il 14 dicembre u.s. si sono tenuti in modalità on line gli Stati Generali della Famiglia di Regione Lombardia;

5. il 21 gennaio u.s. si è svolta una riunione d’urgenza, alla quale hanno partecipato i Presidenti e gli impiegati sezionali per chiarire alcune questioni di carattere pratico e procedurale relative al servizio civile;

6. il 5 febbraio u.s. si sono riuniti il Tavolo per la Non Autosufficienza e quello sulla Disabilità Sensoriale di Regione Lombardia;

7. il 2 marzo u.s. si è svolta in modalità on line una riunione organizzata dalla Sede Centrale UICI per discutere circa la proposta pervenuta da un’azienda specializzata in vista della campagna per la devoluzione del 5 per mille sulle dichiarazioni dei redditi;

8. il 5 marzo u.s. si è svolta una riunione dei Referenti Regionali delle macro-aree e dei Comitati Regionali;

9. il 17 marzo u.s. si è svolto un incontro riguardante la campagna vaccinale anti Covid-19 per le persone con disabilità, indetto dall’Assessore Regionale al Welfare Letizia Moratti di concerto con l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli. In rappresentanza delle associazioni delle persone con disabilità sono state invitate la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità) Lombardia, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) Lombardia e il Forum del Terzo Settore della Lombardia. In rappresentanza dell’UICI ha partecipato il Consigliere Delegato Stilla anche in qualità di Presidente Regionale della FAND, unitamente al Segretario Regionale Aroldi. All’incontro era altresì presente il consulente di Regione Lombardia per l’attuazione e il coordinamento del piano vaccini anti Covid-19 Guido Bertolaso;

10. il 25 marzo u.s. il Consigliere Delegato Stilla ha partecipato ad una riunione del Gruppo di Monitoraggio sul “Dopo di Noi”.

Proseguendo i lavori, il Consiglio ha approvato la Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020. La Presidenza ha rivolto un sentito ringraziamento alla Segreteria Regionale e all’ex Presidente Stilla, in quanto il documento rispecchia in maniera fedele la metodologia operativa seguita nello svolgimento delle diverse attività durante tutto il precedente mandato. Il 2020 è stato un anno scandito dagli enormi problemi creati dalla pandemia e i risultati ottenuti dimostrano che, lavorando con tenacia e convinzione, anche in una fase critica come quella attuale sia possibile guardare al futuro con una certa fiducia. Le considerazioni svolte dalla Presidenza sono state pienamente condivise dal Consigliere Delegato Stilla, il quale ha rivolto un sentito ringraziamento al personale di segreteria e ai Componenti dell’allora Ufficio di Presidenza (ora Direzione Regionale) per la vicinanza dimostrata durante il periodo di chiusura.

Uditi i riferimenti del dott. Favara, il Consiglio ha poi approvato il Conto Consuntivo relativo all’esercizio anno 2020.

Giunti al punto 6 dell’ordine del giorno, sono stati ratificati il Conto Consuntivo relativo all’esercizio anno 2020 della Sezione di Monza e la Relazione sulle attività svolte dalla stessa nel medesimo anno, predisposti dal Consigliere Delegato Stilla in qualità di Commissario Straordinario.

Sccessivamente, il Consiglio ha preso atto del Conto Consuntivo relativo all’esercizio anno 2020 e della Relazione sulle attività svolte nel medesimo anno dall’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Lombardia approvati dal Consiglio d’Amministrazione dello stesso Istituto nella riunione del 26 marzo u.s..

Giunti all’esame del punto 8, la Presidenza ha riferito in merito alla bozza di progetto messa a punto dalla Direzione Regionale, concernente la riorganizzazione delle attività svolte dalle Sezioni Territoriali UICI. Il progetto elaborato fa seguito alla chiara volontà espressa dal Consiglio Regionale Lombardo UICI all’inizio del presente mandato, nonchè alla risoluzione congressuale approvata dalla Sezione Patrimonio e Modello Associativo, Fundraising, Quadri Dirigenti, Rapporti Interassociativi e Internazionali. Esso si prefigge di accentrare a livello Regionale alcune attività in carico alle Sezioni Territoriali, al fine di permettere al personale dipendente di dedicarsi maggiormente ad attività direttamente rivolte ai Soci. Tutto ciò andrà realizzato nell’ottica di un’offerta di servizi con standard uniformi a livello regionale, da portare a conoscenza dei Soci tramite una apposita CARTA DEI SERVIZI. Il riassetto organizzativo prevede una fase sperimentale della durata di 2 anni, periodo durante il quale vi sarà un attento monitoraggio circa la sua effettiva efficacia. La Presidenza ha rivolto un sentito invito a tutti i Dirigenti, affinchè vi sia un’azione unitaria e compatta che porti ad una organizzazione associativa snella, al passo con le esigenze imposte dalla riforma del Terzo Settore e, allo stesso tempo, faccia trovare l’Associazione pronta in vista della futura riforma della Legge Regionale 1/2008 (Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso).

Dopo i riferimenti della Presidenza Regionale ha preso la parola il Consigliere Delegato Stilla, il quale ha illustrato tecnicamente la bozza di progetto, che risulta così articolato:

1. messa a punto di un servizio di verbalizzazione centralizzato delle sedute dei Consigli sezionali e delle Assemblee dei Soci per tutte le 12 Sezioni Territoriali della Lombardia, così da avere una documentazione uniforme a livello regionale;

2. ampliamento del servizio di contabilità in capo al Consiglio Regionale, al fine di prendere in carico nel corso del corrente anno ulteriori 3 Sezioni, per poi giungere nel 2022 alla presa in carico di complessive 10 Sezioni ad esclusione delle Sezioni di Brescia e Milano, le quali hanno personale adibito alla suddetta mansione. Ad ogni modo, in futuro anche queste ultime dovrebbero rientrare nel servizio regionale;

3. potenziare l’attività di Fundraising e progettazione svolta a livello regionale;

4. concentrare l’attività di comunicazione interna ed esterna a livello regionale, cosicchè le Sezioni possano dedicarsi in maniera più puntuale e mirata alla comunicazione verso i Soci.

Inoltre, andrà elaborata un’azione comune che tenga conto dei seguenti obiettivi:

a) maggiore presenza e operatività dei Consiglieri anche a supporto del personale dipendente nei vari settori in base alle proprie attitudini e competenze/conoscenze;

b) omogeneizzazione nei servizi di patronato e assistenza fiscale, inserimento al lavoro, inclusione scolastica, accompagnamento, comunicazione (newsletter e social network), attività sportive, ricreative e culturali, servizi di ascolto e supporto psicologico e legale;

c) valorizzazione di quei Soci che grazie alle loro competenze, disponibilità e volontà possono dare un valido contributo all’operato dell’Associazione.

Ai riferimenti è seguito un breve dibattito, che nelll’ordine ha visto intervenire i Consiglieri Gavioli e Iuzzolino, il Vicepresidente Benzoni, nonché i Consiglieri Cremona, La Corte, Mazzoleni e Piovani. Dagli interventi è emersa una piena condivisione dei contenuti del progetto, che è stato approvato dall’intero Consiglio.

Proseguendo i lavori, il Consiglio ha adottato le seguenti delibere di carattere amministrativo:

1. viene accolta la proposta pervenuta dal comune di Rovellasca (Como) relativa alla valorizzazione di indumenti usati nell’ambito della convenzione già in essere con l’azienda specializzata RecuperaLo;

2. viene dato mandato alla Presidenza di svolgere le opportune valutazioni, nel caso pervenissero offerte pubblicitarie relative alla campagna per la devoluzione del 5 per mille sulle dichiarazioni dei redditi. A tal fine viene predisposto un budget di € 4200,00, per una spesa pari ad € 350,00 per ogni Sezione Territoriale.

Dopo una breve trattazione di argomenti vari, alle ore 12.40 il Presidente Flaccadori ha dichiarato chiusa la seduta.

Articolo pubblicato il 04/05/2021.

Toscana – Leggiamo ad alta voce: “Io sono Malala”

Dopo la positiva esperienza della lettura ad alta voce dell’ultimo libro di Alessandro D’Avenia intitolato “L’appello”, che ha portato un gruppo di quindici partecipanti circa, di settimana in settimana, a stare insieme ogni mercoledì sera, dalle feste di Natale fino a Pasqua, accompagnati dalle voci delle nostre quattro lettrici volontarie Virginia, Giulia, Claudia e Giulia, Su richiesta degli stessi partecipanti e raccolta la disponibilità delle volontarie, la lettura ad alta voce continua!

Cambiamo giorno, ci troveremo ogni giovedì sera alle ore 21.00 su piattaforma Zoom e si aggiunge alle nostre voci anche Francesca come lettrice.

Insieme ai nostri soci non vedenti ed ipovedenti delle varie sezioni territoriali UICI della Toscana, ascolteremo e commenteremo le pagine di “Io sono Malala” di Malala Yousafzai e Christina Lamb. Inizieremo la lettura giovedì 29 aprile 2021 alle ore 21.00 sulla sala Zoom dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Toscana e proseguiremo, anche questa volta con  un appuntamento regolare settimanale ogni giovedì, fino alla conclusione del libro.

Marche – Giovane non vedente al lavoro con la Croce Rossa

Da Visso e Uici un progetto pilota tra i primi in Italia

Il tirocinio formativo di Mirco Loretoni fa parte del piano ‘Ci vediamo al lavoro’ promosso dall’Unione ciechi e ipovedenti delle Marche con il sostegno dell’8×1000 della Chiesa Valdese

“C’è chi deve essere accompagnato in ospedale a fare terapie importanti, chi è positivo al Covid e ha bisogno di farmaci a casa, ci sono gli anziani che non possono uscire per fare la spesa e chi ha perso il lavoro e ha bisogno di un pacco alimentare. Le chiamate sono sempre tante, le giornate volano e quando la sera torni a casa sei soddisfatto di te perché hai avuto la possibilità di aiutare tutte queste persone ad andare avanti. E andare avanti, in certi giorni, è molto complicato”.

Mirco Loretoni ha 36 anni e un ottimismo incrollabile. Perito elettrico-elettronico, dieci anni fa un grave incidente sul lavoro gli ha portato via la vista, ma non la voglia di costruire.

Giovane consigliere comunale a Visso (Mc) e socio dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti delle Marche, in questi mesi è impegnato nella sede della Croce Rossa del piccolo comune montano, in uno dei tirocini formativi attivati dall’Uici regionale nell’ambito del progetto ‘Ci vediamo al lavoro’.

Lanciato due anni fa con il duplice obiettivo di incentivare l’inserimento lavorativo dei giovani non vedenti o ipovedenti e sensibilizzare il mondo produttivo sulle loro potenzialità, nel caso di Mirco il piano è andato oltre, trasformandosi di fatto in un progetto pilota tra i primi a livello nazionale per l’inserimento degli operatori disabili visivi nelle Cri.

“Seguiamo l’esperienza lavorativa di Mirco con grande soddisfazione – commenta il presidente Uici Marche, Cristiano Vittori –. La sua attività sta centrando più di un risultato. Ringraziamo l’Otto per Mille della Chiesa Valdese che sostiene il tirocinio, la Croce Rossa di Visso che lo ha accolto e il nostro giovane socio che si è messo in gioco dimostrando tutta la sua professionalità e umanità”.

Mirco, che tipo di mansioni svolgi?

“Oltre al 118, la Croce Rossa svolge attività di assistenza alla popolazione. Io faccio parte di una squadra che si occupa della consegna dei beni di prima necessità alle famiglie, che accompagna pazienti a fare terapie e mi occupo della gestione dati del magazzino dei beni alimentari: in pratica carico sul computer tutti i dati relativi alle consegne e alle attività che gli operatori della Croce Rossa

svolgono ogni giorno. Mi trovo benissimo e mi piace molto, è un compito che avevo già svolto prima di perdere la vista. Spero non si esaurisca con la fine del tirocinio”.

Su quale territorio operate?

“La Croce Rossa di Visso è diretta da David Celi e opera anche nei comuni di Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Pieve Torina, per un totale di circa 4 mila abitanti. La situazione è particolare perché moltissime famiglie sono nelle Sae (le abitazioni di emergenza del dopo terremoto) e ora devono fare i conti anche con il Covid. Ogni tanto qualcuno ha la tentazione di lasciarsi andare, poi vedono me ed è come se ricevessero una nuova spinta: è un reciproco scambio di energia”.

Il terremoto, e un peso specifico doppio per le difficoltà che gravano sulle popolazioni della zona. Ma se ne parli a Mirco ecco che riaffiora l’ottimismo: “Sì, c’è molto da ricostruire, ma tante attività stanno ripartendo. Ce la faremo”.

Procedure di compravendita e ristrutturazione immobiliare – Chiarimenti

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

dal momento che dalle nostre strutture territoriali pervengono diverse richieste di erogazione di contributi per coprire le spese relative ad interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà dell’Unione, ritengo utile richiamare alla vostra attenzione le corrette procedure da adottare per permettere alla Direzione Nazionale di prendere le opportune decisioni in merito.

Già con precedenti comunicati n. 168/2013 e n. 70/2014 sono state indicate le procedure per l’autorizzazione di operazioni di compravendita, che si riassumono brevemente.

La struttura richiedente deve inviare alla Sede Nazionale:

  • copia della deliberazione del Consiglio Sezionale che propone la compravendita di un immobile;
  • perizia estimativa recente sul valore dell’immobile asseverata da giuramento;
  • titolo di provenienza dell’immobile;
  • visura catastale aggiornata;
  • relazione sulle modalità di utilizzazione del relativo importo, ovvero sulle necessità di acquisto e sui mezzi per farvi fronte.

La procedura si conclude, dopo approvazione della Direzione Nazionale, con l’emissione di procura speciale emessa dal notaio, anche sulla base di eventuale bozza trasmessa dal notaio contattato dalla Sezione interessata.

Invece, per i lavori di ristrutturazione straordinaria delle sedi territoriali, la procedura da seguire è la seguente:

  • invio di copia della deliberazione del Consiglio Sezionale che autorizza lo svolgimento dei lavori;
  • relazione tecnica dei lavori da svolgere con relativo computo metrico;
  • invio di tre preventivi di ditte diverse attinenti al computo metrico;
  • richiesta preventiva di autorizzazione alla Direzione Nazionale allo svolgimento dei lavori. Solo in caso di urgenza, comprovata da idonea relazione tecnica, la struttura interessata potrà svolgere direttamente gli interventi, senza preventiva autorizzazione della Direzione Nazionale, avendo, comunque, cura di comunicare alla Sede Nazionale l’inizio dei lavori contestualmente con l’invio della predetta documentazione;

Per quanto concerne, poi, i lavori di ristrutturazione straordinaria di immobili messi a reddito gestiti dalle sedi territoriali, oltre all’invio della documentazione prima indicata, occorre produrre i seguenti documenti:

  • ultimo bilancio consuntivo approvato e budget previsionale dell’esercizio finanziario in corso;
  • situazione di cassa aggiornata alla data della presentazione della richiesta di contributo;
  • canone di affitto percepito per l’immobile da ristrutturare;
  • relazione tecnica e computo metrico dettagliato con indicazione delle motivazioni dell’intervento.

Per il rimborso dei lavori condominiali straordinari bisogna inviare:

  • verbale dell’assemblea condominiale con l’approvazione e la ripartizione delle spese a carico dei condomini in proporzione ai millesimi di proprietà;
  • copia della documentazione prodotta dall’amministrazione del condominio.

In tutti i casi prima indicati, sulla base della documentazione trasmessa per e-mail ai seguenti indirizzi affgen@uiciechi.it e archivio@uiciechi.it, il Gruppo per il Patrimonio nominato dalla Direzione Nazionale, verificherà preliminarmente la regolarità della pratica ed esprimerà parere in merito, da sottoporre alla Direzione Nazionale nella prima riunione utile.

Successivamente, la Direzione Nazionale esaminerà la proposta, così da poter procedere alla formale deliberazione in ottemperanza all’art. 10, comma 6, del Regolamento Generale che prevede che per le spese di gestione straordinaria la struttura che esercita l’amministrazione dell’immobile deve inoltrare specifica richiesta motivata alla Direzione Nazionale che provvederà ad autorizzarle e ripartirne il carico, valutando contestualmente se e in che misura contribuire alle spese stesse, nonché le modalità dell’erogazione del contributo, oppure di un prestito non oneroso specificando la tempistica di restituzione dello stesso.

Ricordo, infine, che gli importi autorizzati per i lavori straordinari di ristrutturazione saranno erogati solo su presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento e la presentazione della relazione sullo stato finale dei lavori unitamente al certificato di regolare esecuzione.

Ovviamente, in ogni caso, andranno tenuti debitamente informati sullo sviluppo della pratica sia il componente della Direzione Nazionale, sia il Consiglio Regionale territorialmente competente.

Catanzaro – UICI protagonista dell’unificazione del CSV Calabria Centro

Nel rinnovo dell’organigramma complessivo dei Centri di Servizio al Volontariato d’Italia, che si riducono per numero ma certo non in termini di efficienza, viene ad essere compresa la recente fusione tra i CSV di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.  

Il nuovo CSV Calabria Centro, che estende il suo raggio d’azione a tutta l’area centrale della regione, non nasce certo per caso, ma dopo un lungo confronto che ha fatto emergere una visione d’insieme rispetto alla logica territoriale, e che si traduce in un elemento di novità significativo in un contesto regionale per nulla avvezzo ad ampliare il proprio sguardo al di là dei confini certi e definiti. 

Il 1° gennaio ha sancito ufficialmente l’atto di nascita del CSV Calabria Centro, e l’iter di fusione è stato portato a completamento con grande senso di responsabilità e con la voglia di accettare una sfida complessa che rappresenta un nuovo punto di partenza per affermare i valori della partecipazione, della cittadinanza attiva, della solidarietà.  

In un contesto particolare come quello calabrese, attraversato da forti resistenze al cambiamento e da una frammentazione notevole che non riguarda solo il terzo settore, percorrere la strada della condivisione di esperienze, competenze e capacità è praticamente rivoluzionario.  

Il compito che il nuovo CSV porterà a compimento sarà quello di continuare a lavorare per rafforzare e rendere sempre più efficace l’attività di sostegno e qualificazione del volontariato, interpretando la fusione come una grande opportunità per migliorare e superare le criticità finora incontrate. 

La storia e le esperienze maturate dai tre CSV di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia nei rispettivi territori di competenza non potranno di certo essere cancellate, ma rappresentano le basi su cui costruire questo nuovo importante capitolo per il Volontariato ed il Terzo Settore della Calabria centrale. 

Il nuovo CSV si troverà per prima cosa a sviluppare ed implementare il processo di conoscenza e di analisi dei bisogni del terzo settore che opera nel nuovo ambito territoriale di riferimento, in modo da garantire standard qualitativi omogenei nell’erogazione dei servizi e, nello stesso tempo, rispondere in maniera efficace alle specifiche esigenze del volontariato e delle comunità.  

Un impegno notevole sarà determinato dal superamento dei problemi connessi alla pandemia da Covid 19 attraverso l’esercizio di tutte le funzioni necessarie a sostenere le organizzazioni di volontariato e gli altri enti del terzo settore in questo momento di straordinaria difficoltà e, nell’ottica della piena applicazione del principio di sussidiarietà, costruire sin da subito relazioni di scambio e di collaborazione con le istituzioni e gli enti locali delle tre province. 

Prioritario, inoltre, il tema dell’applicazione della riforma del terzo settore che interessa tutto il mondo dell’associazionismo e che necessita di una costante azione di consulenza, formazione ed accompagnamento che il nuovo CSV Calabria Centro dovrà essere in grado di fornire. Anche in relazione al nuovo protagonismo che il Codice Terzo Settore riconosce agli enti del terzo settore nei rapporti con le Pubblica Amministrazione, specialmente con riferimento all’elaborazione dei piani di zona, sarà essenziale programmare rapidamente una specifica linea d’intervento. 

Tenere lo sguardo alto verso i nuovi obiettivi è ciò che più conta ora per il nuovo Centro di Servizi, che con la dimensione territoriale di oggi può andare incontro alle realtà associative e comunitarie più fragili e precarie che dovranno essere sostenute e supportate meglio e più di prima. 

Un percorso dunque ampiamente condiviso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro che ha potuto contare sulla presenza all’interno del CDA del CSV di Catanzaro di Luciana Loprete che dall’alto della sua esperienza ha saputo dare il suo contributo nelle fasi di accorpamento di quello che ad oggi è divenuta una entità fondamentale per la politica del terzo settore dell’area centrale della Calabria. 

Uno spunto quindi questo, che può fare da apripista a valutazioni ancor più incisive se si pensa alla divisione territoriale anche della struttura ramificata dell’UICI e che con accorpamenti mirati e soprattutto sulla base di evidenze statistiche potrebbe portare a risultati ancor più soddisfacenti in termini pratici.