Presentazione Skill Alexa «Libro in Voce»

Lunedì 10 luglio, con inizio alle ore 16.00, andrà in onda su Slash Radio Web uno speciale dedicato alla nuova Skill di Alexa «Libro in Voce», realizzata con il supporto di Amazon.

Gli ascoltatori potranno, come di consueto, ascoltare Slash Radio Web digitando la seguente stringa:

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web. I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

oppure

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Vi aspettiamo numerosi!

Pubblicato il 07/07/2023.

U.I.C.I. Monza – Una voce per chi non vede

Autore: Cristina Bertolini

L’Unione ciechi porta a Monza il bastone parlante

(fonte: IL GIORNO)

Il progetto si chiama LETIsmart ed è già operativo in due punti della città. Un dispositivo di soli 8 grammi integrato nel bastone bianco e collegato a un radiofaro. E la vita è più semplice

La tecnologia a servizio delle persone con disabilità visiva, per rendere Monza più vivibile in autonomia anche per chi vive al buio. Il progetto si chiama LetiSmart ed è stato ideato e progettato da Marino Attini, ingegnere ipovedente già presidente dell’Uici (Unione italiana ciechi) di Trieste ed oggi componente della direzione nazionale. È un omaggio alla moglie Letizia, mancata alcuni anni fa: l’ingegnere ha realizzato un micro circuito elettronico dal peso di soli 8 grammi che viene integrato in un normale bastone bianco, senza inficiare né peso né ergonomia, ma rendendolo parlante e interattivo.

Un apparecchio super leggero che si collega con una sorta di radiofaro collocato nei punti strategici della città (semafori, fermate dell’autobus e autobus stessi, edifici pubblici, banche), oltre a negozi, bar e ristoranti. Il radiofaro suona e indica che l’utente è arrivato. I non vedenti sviluppano memoria visiva e contano i passi, ma in tal modo si ridurrebbe il rischio di salire sul bus sbagliato, di urtare una persona, aiutando ad entrare in Comune o al ristorante senza sbattere contro la porta. Il progetto è stato illustrato all’assessore al Welfare Egidio Riva. Perché sono necessari i radiofari da installare in città.

C’è anche il radiofaro “pocket“ che la persona può tenere in tasca e posizionarlo al tavolo del ristorante o sul suo ombrellone in spiaggia: se si allontana, lo strumento lo aiuta a ritrovare il suo posto. Uici Monza ha già installato due radiofari: uno nella sede dell’Uici di via Tonale e uno alla Biblioteca italiana per i ciechi Regina Margherita, con tutti gli strumenti per eventuali dimostrazioni.

“Questo sistema sta prendendo piede in molte città italiane anche grazie all’aiuto dei Lions – spiega Nicola Stilla, consigliere nazionale dell’Uici – Ci auguriamo che anche l’amministrazione comunale di Monza e anche i privati possano spingere questo progetto, ampliandolo a un numero sempre maggiore di strutture e di punti sensibili della città. Nei prossimi giorni contatteremo l’associazione dei farmacisti. Inoltre stiamo collaborando con la Regione Lombardia affinché il bastone bianco non sia completamente a carico dell’utente”.

“Sono venuto a conoscenza del progetto due giorni fa – osserva l’assessore Egidio Riva – mi impegno a valutarne l’installazione nei diversi punti della città”. LetiSmart si attiva con un pulsante; a una distanza di circa 50 metri si collega con il radiofaro che invia all’utente un segnale sonoro che gli permette di identificare il punto di interesse richiesto.

(Articolo pubblicato il 30/06/2023 su IL GIORNO al seguente link: https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/una-voce-per-chi-non-vede-la-tecnologia-che-aiuta-c5c5526a).

Pubblicato il 03/07/2023.

U.I.C.I. Salerno – Arte e accessibilità museale

Gli studenti dell’Istituto Sabatini Menna raccontano l’esperienza fatta questo anno insieme all’UICI di Salerno

Quest’anno per il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento le studentesse e gli studenti delle classi 3C e 4B del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno hanno realizzato per il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (Sa) delle copie dei reperti al fine di avviare un percorso tattile. L’attività ha previsto fin da subito il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Salerno, che ha dapprima incontrato la Dirigente Scolastica Renata Florimonte e la Direttrice del museo Ilaria Menale per definire obiettivi e finalità dell’intervento, per poi passare alla parte operativa. Noi studenti abbiamo avuto uno stimolante incontro con il Presidente UICI Salerno Raffaele Rosa, il Presidente U.N.I.Vo.C. provinciale Antonio De Angelis e alcuni soci che ci hanno raccontato esperienze di vita, attività e scopi dell’associazione: questo confronto ha acceso senza dubbio la curiosità e l’ispirazione di tutti. Inoltre, abbiamo analizzato insieme tattilmente alcuni reperti già copiati della scuola, per scoprirne punti di forza e debolezza al fine di migliorare la qualità di quelli che ci stavamo apprestando a realizzare. Successivamente abbiamo visitato il museo per selezionare i reperti da copiare. Abbiamo stabilito con gli esperti archeologi di selezionare i reperti che caratterizzassero i vari periodi etruschi presenti nel museo. Abbiamo scelto un balsamario configurato (a forma di lepre) del VI sec. a.C., un calice in bucchero su sostegni configurati (con delle cariatidi che sostengono la coppa) degli inizi del VI sec. a.C. e un cratere a figure rosse con Dioniso e Menade del IV sec. a.C. Ci siamo sin da subito domandati quale dovesse essere il modo più opportuno per realizzare i pezzi, preoccupandoci della percezione tattile che si sarebbe dovuta raggiungere. Abbiamo realizzato i primi prototipi in argilla e i loro calchi in gesso, in modo da poter realizzare più copie con finiture diverse per poter sperimentare differenti esperienze tattili. In particolare, per alcuni pezzi abbiamo dovuto tener conto non solo della plasticità del soggetto (quindi della forma), ma anche e soprattutto del lato pittorico. Di fatto per rendere leggibile quest’ultimo è stato deciso di realizzare le parti dipinte in bassorilievo o con uno smalto liscio, in modo da poter essere lette al tatto come differenza di volumi o/e di superficie liscio/ruvida. Grazie a questo espediente la percezione tattile è stata raggiunta nel miglior modo possibile! Siccome abbiamo deciso in accordo con il museo e l’UICI di realizzare le copie nelle stesse dimensioni e condizioni degli originali, alcuni dettagli particolarmente piccoli, sono stati realizzati anche in dimensioni maggiori al fine di facilitare la lettura dei sottosquadri. Lo scorso 6 giugno 2023, la collezione tattile che comprende le copie di sei reperti realizzati dal Liceo ovvero la coppa detta “del lupo cattivo”, coppa con anse a cavallino, il calice in bucchero, il balsamario e il cratere di Dioniso, e di alcuni dettagli ingranditi, è stata presentata durante un evento in cui oltre ai già citati Dirigente Scolastico, Direttrice Museo e Presidente UICI Salerno erano presenti l’Assessora alla Cultura Roberta D’Amico e il Sindaco della città di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara. Dopo una breve introduzione al progetto, è avvenuta la prima visita ufficiale del percorso tattile guidata da noi studenti supportati dai nostri docenti e dagli esperti del museo, a cui hanno preso parte una quindicina di soci UICI non vedenti o ipovedenti, i loro familiari e i bambini dell’IC Picentia. Infatti, i percorsi tattili museali mirano ad ampliare l’esperienza di tutti i visitatori del museo e a rendere le visite inclusive e partecipative. La collezione tattile resta permanentemente disponibile al museo per tutti i visitatori, i pezzi realizzati da noi sono esposti e “toccabili” accanto al pezzo originale e a disposizione di tutti. Per noi ascoltare l’apprezzamento e l’emozione dei nostri primi visitatori è stata la miglior ricompensa per il grande lavoro svolto.

Pubblicato il 27/06/2023.

Quando la tanto agognata accessibilità diventa un a chimera

L’European Disability Forum (EDF) e l’International Association of Accessibility Professionals (IAAP) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che chiarisce i limiti della tecnologia nota come “overlay di accessibilità” e ha avvertito che questa tecnologia non rende i siti Web accessibili o conformi alla legislazione europea sull’accessibilità.

Gli overlay di accessibilità consentono agli utenti di modificare l’aspetto dei contenuti online. Sebbene ciò possa aiutare alcune persone, funzionalità simili sono già disponibili nei browser e nei dispositivi odierni e alcuni overlay possono interferire con l’altra tecnologia utilizzata dalle persone con disabilità per accedere ai contenuti online (nota come tecnologia assistiva).

Molti servizi online pubblici e privati utilizzano ora overlay di accessibilità invece di correggere il loro sito Web per garantire che sia conforme alle leggi sull’accessibilità e agli standard di accessibilità digitale.

Il nostro obiettivo con questa dichiarazione è garantire che le persone che non sono esperti di accessibilità digitale capiscano cosa può e non può fare questa tecnologia. Consigliamo vivamente agli acquirenti di tecnologia di impegnarsi attivamente con esperti di accessibilità digitale, persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative per comprendere le esigenze degli utenti e come soddisfarle.

“Può essere difficile per le persone che non sono specialisti dell’accessibilità digitale, inclusi utenti, sviluppatori, designer e proprietari di siti Web che acquistano tecnologia, capire cosa possono e non possono offrire gli overlay di accessibilità e i limiti e i potenziali rischi di qualsiasi nuova tecnologia.”

“Gli utenti di tecnologie assistive hanno già i loro dispositivi e browser configurati con le loro impostazioni preferite. La tecnologia di sovrapposizione può interferire con la tecnologia assistiva dell’utente e sovrascrivere le impostazioni dell’utente, costringendo le persone a utilizzare invece la sovrapposizione. Ciò rende il sito Web meno accessibile ad alcuni gruppi di utenti e potrebbe impedire l’accesso ai contenuti.

“I proprietari di siti Web che non sono specialisti dell’accessibilità digitale possono essere indotti a credere che gli overlay possano ‘aggiustare’ l’accessibilità di un sito Web, ma non è così. Gli overlay non rendono il sito web accessibile o conforme alla legislazione europea sull’accessibilità. Non costituiscono un’alternativa accettabile o un sostituto per riparare il sito Web stesso.

INVAT, Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie.

Accessibility Days 2023

Accessibility 360: ricerca e tecnologie per migliorare la vita indipendente delle persone con disabilità visiva – Giovedì 18 – Venerdì 19 Maggio 2023

Per l’edizione 2023 di “Accessibility Days” avremo il piacere di essere ospitati presso l’Edificio Marco Polo dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Viale dello Scalo S. Lorenzo, 82 Roma, gentilmente messo a disposizione dal Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sarà presente nella sessione di giovedì 18 maggio 2023 alle ore 12, si tratta di una sessione che per la prima volta mette assieme impegno, ricerca e collaborazione di quattro tra le più significative realtà storicamente impegnate nel mondo della disabilità visiva a 360 gradi, per questo un titolo che riassume questo impegno e tante interessanti aggiornamenti sui progetti in corso di sviluppo assieme, in particolare l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sarà rappresentata dal componente della Direzione nazionale Marino Attini che presenterà in anteprima assoluta il volume “La città del presente”, un libro di circa 200 pagine che vuole essere una guida, con spunti progettuali, per realizzare o migliorare l’accessibilità in tanti contesti che vanno dall’ambito urbano ai diversi ambiti che possono abbracciare la vita e le abitudini quotidiane di non vedenti e ipovedenti; ma non solo, una raccolta di informazioni e casi pratici, corredati da tantissime foto, prende in esame non solo l’accessibilità visiva ma anche quella motoria. Il volume è destinato soprattutto agli addetti ai lavori e ai progettisti ed è frutto di un lungo lavoro del Gruppo di Lavoro 4 che in seno all’Unione si occupa proprio di vita indipendente.

INVAT, l’Istituto nazionale per la valutazione e validazione di ausili e tecnologie, grazie al lavoro svolto in collaborazione con ABI e Bancomat, farà il punto sull’applicazione di un software specificatamente studiato per essere integrato sui terminali pos touch per renderli pienamente fruibili ai non vedenti e agli ipovedenti, ne parleranno Nunziante Esposito e Giuseppe Fornaro Francesco Cusati presenterà una nuova skill per l’assistente vocale Alexa, che permette a tutti i soci UICI di consultare e ascoltare comodamente la grande biblioteca del Centro Nazionale del Libro Parlato e si chiama “Libro parlato in voce”, frutto di un grande lavoro di squadra sviluppato da UICI e INVAT in collaborazione con Amazon.

Sarà sempre Francesco Cusati a presentare una bellissima convenzione che vede partecipi e strettamente legati la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano con tutte le facoltà del Politecnico di Milano, in particolare verranno descritte le attività di supporto ai tesisti, la formazione nei corsi universitari e la collaborazione nella ricerca. Al termine sarà introdotto il progetto del Politecnico BUDD-E, un droide autonomo per orientarsi e correre.

I.Ri.Fo.R. presenterà le ultime attività di ricerca riguardanti il riconoscimento dei prodotti in autonomia da parte delle persone cieche e ipovedenti. In particolar sarà illustrata l’iniziativa in atto in collaborazione con DASH, mostrando come il nuovo packaging dei PODS per lavatrice sia di semplice fruizione grazie al riconoscimento tattile delle icone e all’uso dei QR code navilens che ne consente anche un approfondimento dei contenuti.

Anche quest’anno ci sarà la possibilità di fruire di alcuni contenuti attraverso lo streaming online. Per assistere allo streaming occorre registrarsi all’evento sul sito https://accessibilitydays.it/2023/it/

tramite email vi saranno inviate le informazioni necessarie per il collegamento.

Vi aspettiamo numerosi e interessati.

Pubblicato il 15/05/2023.

U.I.C.I. Piemonte – NVDA DAY: Seminario online gratuito sulla presentazione dello screen reader NVDA

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte, attraverso la sua commissione informatica e nuove tecnologie, è lieta di annunciare l’evento “NVDA DAY“, dedicato alla presentazione dello screen reader NVDA. L’evento si terrà sabato 13 maggio 2023 dalle 9:30 alle 13:30, online tramite la piattaforma Zoom.

NVDA (NonVisual Desktop Access) è un software gratuito per ambiente Windows, open-source e altamente personalizzabile per persone non vedenti e con disabilità visive.

Durante l’evento, gli esperti della commissione informatica e nuove tecnologie di UICI Piemonte approfondiranno le potenzialità dello screen reader NVDA. Il programma dell’evento prevede:

  • Saluto del Presidente UICI Piemonte, Franco Lepore, alle 9:30.
  • Presentazione di Simone Dal Maso di NVDA Italia su “NVDA: uno screen reader in continua evoluzione” alle 9:45.
  • Relazione a cura della commissione informatica su “NVDA e JAWS: criticità e svantaggi delle 2 soluzioni” alle 10:45.
  • Relazione del comitato informatica su “NVDA nei vari ambienti e contesti: lavoro, scuola e tempo libero” alle 11:15.
  • Relazione del comitato informatica su “NVDA avanzato: addons” alle 11:30.
  • “Laboratorio di assistenza in remoto” a cura di Alessio Lenzi e Valter Scarfia alle 12:00.
  • Spazio domande alle 13:00.

L’evento è aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere meglio lo screen reader NVDA, sia persone con disabilità visiva, sia professionisti dell’informatica o sviluppatori di software.

Per partecipare al seminario, è sufficiente registrarsi al seguente link: https://shorturl.at/jsBG7 oppure inviare una mail a segreteria@uicpiemonte.it. La partecipazione all’evento è gratuita. E’ possibile intervenire anche in presenza presso la sede UICI di Torino, previa segnalazione all’indirizzo segreteria@uicpiemonte.it.

Non perdete l’occasione di approfondire le potenzialità di NVDA e scoprire come questo strumento può essere utilizzato in molti contesti!

Pubblicato il 05/05/2023.

Accessibilità, importanti prassi progettuali da seguire

Il nostro gruppo di lavoro GdL4, (Vita indipendente: Accessibilità, Mobilità, Autonomia, Cani Guida, Turismo Sociale, Sport, Tempo libero), si occupa di accessibilità dell’ambiente urbano a livello nazionale.

Riteniamo pericoloso installare percorsi tattili a terra su strade carrabili.

Il percorso tattile a terra, tipo LVE, deve arrestarsi alla soglia dell’attraversamento stradale, partendo dalla guida naturale più vicina in zona pedonale e terminare in asse con le strisce bianche.

Di norma tale percorso inizia dal muro che solitamente rappresenta la guida naturale per eccellenza, data la presenza di edifici sulla via, poi, a circa 20 cm dalla guida naturale stessa, deve partire un percorso perpendicolare al muro, di codice lineare.

Se l’attraversamento non è dotato di semaforo, il percorso di codice lineare deve interrompersi al centro della zebratura prima dell’attraversamento, cioè in area pedonale, in modo da posizionare correttamente il pedone con disabilità visiva,

Se presente un semaforo sonoro per non vedenti, allora il percorso di codice lineare deve portare il pedone parallelamente a circa 35 cm, ove possibile, dalla scatola di attivazione del palo semaforico a portata di braccio.

     In caso di assenza di semaforo sonoro, il pedone deve partire al centro della zebratura per compensare l’angolo di deviazione a sinistra o a destra, durante la fase di attraversamento, permettendogli di intercettare l’area pedonale presente frontalmente.

     Questo angolo di deviazione inizia dopo la partenza, circa 8 o 9 metri, superata questa metratura, la direzione rettilinea è difficile da mantenere: in tali frangenti l’esperienza del pedone, i corsi di orientamento frequentati, la conoscenza della morfologia dell’incrocio, consentiranno il raggiungimento del versante opposto.

Inoltre il percorso di codice lineare deve finire a ridosso perpendicolarmente a un codice cosiddetto di “pericolo valicabile”, che deve coprire tutta “la luce” e la lunghezza delle strisce bianche, distante circa 40 cm dall’inizio della prima zebratura. In questo modo il pedone cieco, o ipovedente ha la percezione, data l’assenza di gradini, dell’inizio dell’attraversamento.

In quel punto, rigorosamente pedonale e quindi sicuro, come insegnato e appreso da corsi di orientamento e mobilità, e dalle esperienze di chi si muove in autonomia non con metodi estemporanei, il pedone si ferma per attivare in maniera selettiva i cosiddetti” sensi vicarianti” come l’udito o il residuo visivo, se presente, prestando attenzione al “traffico laterale”. In caso di presenza di intersezioni e anticipando la propria intenzione di procedere sulle strisce pedonali deve rendere visibile il suo bastone bianco.

Un percorso LVE  di codice lineare sulla strada carrabile darebbe al pedone un falso senso di sicurezza nell’area di maggior criticità, cioè l’attraversamento stradale, inducendo l’abbassamento dell’attenzione e della attivazione dei sensi vicarianti.

I pedoni ciechi o ipovedenti, non possono e non devono avere una parte passiva, nonostante la limitazione visiva, nell’affrontare il punto critico.

Tutte queste componenti, in caso di attraversamento senza percorso LVE sulla parte veicolare, unite al passaggio su una zona di strisce pedonali, indurranno un comportamento prudente sia da parte dell’automobilista che del pedone.

Problemi tecnici

Osserviamo inoltre che l’inserimento di un percorso LVE. all’interno di una strada asfaltata, pone molte criticità tecniche e a breve termine potrebbe risultare pericoloso per i pedoni e per i veicoli.

1. Lo strato di asfalto, definito tuvenant o binder, cioè il grosso dell’asfalto, alto circa 12 cm più il “tappetino di rifinitura”, sono elementi che interferiscono con la stabilità del percorso LVE

2. È necessario installare una base di cemento di altezza uguale allo strato di binder, o tuvenant, per poi avere una superficie su cui installare le piastrelle di codice lineare larghe 60 cm e lunghe il necessario all’attraversamento.

Questo blocco su cui posa il percorso oltre che costoso non è sicuro date le continue sollecitazioni dei mezzi che ci passano sopra.

In breve tempo le piastrelle, anche per la dilatazione dell’asfalto, possono spingere e rendere ammalorato il percorso, che in questo caso potrebbe essere di inciampo per il pedone cieco, o ipovedente, disorientandolo nel momento più delicato dell’attraversamento e danneggiare motociclisti o veicoli di passaggio.

3. Il pedone cieco o ipovedente, partendo da un’area pedonale, potrebbe non percepire il passaggio nell’area carrabile, con grave pericolo personale.

4. Il costo di installazione, nonché di manutenzione periodica inevitabile, porterebbe a “cantieramenti” importanti dei tratti di carreggiata oggetto di manutenzione.

5. In caso di riasfaltatura, questi manufatti, necessari per il percorso, dovrebbero essere rifatti totalmente dato l’inevitabile assestamento che si sarà creato nel tempo.

Il presidio più importante e sicuro, previsto peraltro dal DPR 503 del 1996, prescrive l’installazione di impianti semaforici con sistemi sonori durante i cicli di verde per il pedone, gli unici che possono dare una direzionalità certa al pedone cieco o ipovedente.

Auspichiamo che le indicazioni qui riportate possano essere utili in ogni situazione di progettazione, realizzazione, manutenzione, di percorsi urbani accessibili.

Pubblicato il 21/03/2023.

Audiodescrizioni – Film “I Soliti ignoti”

Il Centro Diego Fabbri di Forlì è fiero di comunicare la sua collaborazione con il BERGAMO FILM MEETING anche nell’edizione 2023, uno degli appuntamenti più importanti nel calendario dei festival italiani.

In un’ottica di piena accessibilità, promozione e diffusione della cultura, il Festival propone il capolavoro di Mario Monicelli “I soliti ignoti”, con il supporto audiodoescrittivo per il pubblico non vedente.

Considerato uno dei capolavori del cinema italiano, il film è anche noto come caposcuola del genere Commedia all’italiana. Si aggiudicò due Nastri d’argento e una candidatura ai Premi Oscar 1959 come miglior film straniero. Vede tra i suoi protagonisti Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Totò e Claudia Cardinale.

Per la prima volta in assoluto, la celebre pellicola viene resa accessibile alle persone cieche e ipovedenti grazie allo staff del Centro Diego Fabbri che ne ha curato l’audiodescrizione.

Il Film sarà disponibile e accessibile gratuitamente in streaming sul sito www.bergamofilmmeeting.it, da oggi fino alla mezzanotte di domenica 19 marzo.

Pubblicato il 17/03/2023.

U.I.C.I. Piemonte – Convegno Accessibilità Digitale, disponibili le registrazioni dei lavori

Venerdì 2 dicembre 2022 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte ha organizzato il convegno “Accessibilità digitale: la password per la piena inclusione”. Registrazioni e materiale del convegno sono disponibili sul nostro sito all’indirizzo:

Link diretto alla playlist sul canale YouTube di UIC Piemonte: https://youtube.com/playlist?list=PLJnR1HYdef8zoqD0Ixn1NO9-r2Pp2EJMN

Pubblicato il 21/12/2022.

U.I.C.I. Piemonte – Convegno “Accessibilità digitale: la password per una piena inclusione”

Venerdì 2 dicembre 2022 dalle ore 15.00 alle 18.00

Salone d’onore, Castello del Valentino

viale Mattioli 39 – Torino

Oggi le barriere non sono più solo nei luoghi fisici, ma anche sul web inteso in tutte le sue forme. Cercare informazioni su un servizio, leggere una notizia, acquistare online un prodotto, consultare il proprio conto corrente, sono semplici operazioni che però, per alcune persone con disabilità, rischiano di essere alquanto difficoltose, se non addirittura impossibili, a causa dell’inaccessibilità di molti siti internet e applicazioni mobili.

Diverse norme nazionali e internazionali sanciscono il diritto di accesso agli strumenti informatici per le persone con disabilità. Tuttavia tali norme, oltre a non essere adeguatamente conosciute, vengono spesso disattese. Questo evidenzia quanto sia ancora lontana una vera accessibilità digitale.

Con questo convegno l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte intende promuovere la conoscenza delle principali norme nazionali e internazionali che regolano la materia. Nel contempo vogliamo illustrare le principali tecnologie assistive utilizzate da ciechi e ipovedenti per navigare sul web. Infine vogliamo condividere delle buone prassi al fine di rendere siti internet e applicazioni mobili sempre più accessibili.

Ricordiamo che l’accessibilità digitale non deve essere considerata come una gentile concessione, ma rappresenta un diritto sancito dalla legge per favorire la piena inclusione delle persone con disabilità.

Programma del convegno

ore 15.00 Presentazione dei lavori e saluti delle Autorità

ore 15.30 Il panorama normativo in tema di accessibilità digitale

Haydée LONGO – Avvocata, fondatrice dello studio legale Lex4all

ore 15.50 Le nuove linee guida in tema di accessibilità degli strumenti informatici

Claudio CELEGHIN – AGID (Agenzia per l’Italia Digitale)

Responsabile Servizio Accessibilità e usabilità dei servizi digitali

ore 16.10 L’accessibilità digitale nella Pubblica Amministrazione

Paolo BRUNA – CSI Piemonte (Consorzio per il Sistema Informativo)

Project Manager area Digital & UX Design

ore 16.30 Le barriere digitali nella vita delle persone con disabilità visiva

Valter SCARFIA – Presidente UICI sezione di Alessandria e

referente settore tecnologia UICI Piemonte

ore 16.50 Libri digitali accessibili a tutti

Cristina MUSSINELLI – Segretario Generale Fondazione LIA (Libri

Italiani Accessibili)

ore 17.10 Fare ricerca sull’accessibilità digitale: presentazione di una ricerca sul mondo bancario

Dajana GIOFFRE’ – AccessiWay – Chief Visionary Officer

ore 17.30 Dibattito

ore 18.00 Chiusura lavori

Modera i lavori: Franco LEPORE – Presidente regionale UICI Piemonte

È possibile partecipare all’evento a distanza tramite la piattaforma Zoom del Politecnico di Torino collegandosi al seguente link: https://polito-it.zoom.us/j/85957414861?pwd=UGhleEwyTFE2VGF2OWFSZmx2S3N5dz09

Per chi interviene in presenza si segnala che, al termine del convegno, è possibile effettuare una visita guidata gratuita del Castello del Valentino.

Per informazioni e prenotazioni: segreteria@uicpiemonte.it – tel. 011 56 27 870.

Pubblicato il 29/11/2022.