U.I.C.I. Piemonte – Progetto “Piemonte per vedere oltre”

Azioni per potenziare l’accessibilità turistica e culturale

Estate: tempo di vacanze e viaggi. Anche il Piemonte si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di visitatori giunti da ogni parte del mondo per godere delle meraviglie artistiche, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche che la Regione può offrire. Ma i luoghi di visita e le strutture ricettive sono preparati per le necessità degli ospiti disabili e, in particolare, delle persone che convivono con gravi minorazioni visive? Se l’è chiesto l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, che con il progetto “Piemonte per vedere oltre” ha voluto proprio sondare, valorizzare e, per quanto possibile, stimolare l’accessibilità turistica e culturale della Regione. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione CRT, attraverso il bando Vivomeglio, ed è realizzato in partenariato con le sezioni UICI delle province piemontesi, le associazioni Tactile Vision e Turismo Per Tutti, il Comune di Acqui Terme, che ha anche fornito un contributo economico.

Il piano di interventi ha, in realtà, radici lontane. Già nel 2010, infatti, UICI Piemonte aveva redatto un manuale di buone pratiche rivolto principalmente agli operatori del settore turistico, ma anche a istituzioni, comunicatori e semplici cittadini. A distanza di tempo l’associazione ha avvertito il bisogno di aggiornare e ampliare quel primo strumento, tenendo conto di ulteriori esigenze, ma soprattutto di nuove opportunità tecnologiche. Quindi, al manuale (rivisto e reso disponibile in rete) si sono affiancati disegni tattili di alcune importanti opere architettoniche del Piemonte, che possono essere scaricati, stampati in rilievo e fruiti da chiunque. Tra le novità c’è anche un elenco di buone pratiche per rendere accessibili i centri balneari, che si applica alle spiagge lacustri e fluviali del Piemonte, ma che può benissimo essere esportato in altre Regioni a vocazione marina. Inoltre è presente una scheda di rilevamento dell’accessibilità e fruibilità di siti turistici, elaborata per fasi di visita e con indicazioni per miglioramenti progressivi.

Disegni tattili

Dalla Sacra di San Michele al Santuario di Oropa, dal borgo di Pollenzo al centro di Acqui Terme, sul sito di UICI Piemonte è a disposizione un’ampia serie di disegni tattili relativi a luoghi e beni culturali piemontesi di particolare interesse storico e artistico. Questi disegni possono essere stampati in rilievo su speciale carta a “microcapsule” che si gonfiano con il calore. Chi non possiede in proprio le attrezzature necessarie, può far riferimento alle sezioni UICI provinciali, che si occuperanno di stampare i materiali richiesti. Da notare che i disegni sono dotati di un codice QR collegato alla descrizione audio della tavola illustrata. Sul sito UICI Piemonte è disponibile anche un elenco di musei e beni culturali presenti sul territorio piemontese e fruibili, almeno in parte, dalle persone con disabilità visiva. La lista è stata compilata sulla base di autodichiarazioni delle strutture, pubblicazioni in guide e materiali informativi turistici, e, in alcuni casi, verificata dagli autori.

Si prevede anche di offrire supporto tecnico e consulenza a realtà turistiche e strutture ricettive che vogliano dotarsi di una mappa tattile dei propri ambienti.

Guida digitale

Partendo dal manuale redatto negli anni passati, dopo una serie di revisioni e aggiornamenti, UICI Piemonte ha messo a punto uno strumento digitale di pronta consultazione, dedicato a chiunque voglia approfondire i concetti di accessibilità, usabilità e design per tutti (soprattutto in ambito turistico e culturale). Vi si trovano indicazioni generali sulla disabilità visiva (le sue caratteristiche e le sue tante sfumature, gli strumenti e le tecnologie per affrontarla) ma anche molti consigli pratici su come

accogliere e accompagnare le persone cieche e ipovedenti, sui loro diritti (a cominciare da quello di essere affiancati dal proprio cane guida), sulle situazioni che possono facilitare o, al contrario, inibire la loro autonomia.

Buone pratiche per le spiagge

Una parte specifica del nuovo manuale è dedicata all’accessibilità delle spiagge, con indicazioni che riguardano sia la conformazione degli stabilimenti balneari (prevedendo, ad esempio, la presenza di percorsi tattili plantari e elementi che aiutino chi non vede a identificare la propria postazione), sia la formazione del personale. Il tema ovviamente travalica l’ambito regionale: si può applicare alle spiagge piemontesi (presenti soprattutto lungo i laghi), ma ha anche e soprattutto una rilevanza nazionale. “È molto importante, per una Regione come il Piemonte, che negli ultimi anni ha scoperto e potenziato una preziosa vocazione turistica, dedicare attenzione anche alle persone che non vedono o vedono poco – sottolinea Franco Lepore, presidente regionale UICI – Questo progetto intende proprio lavorare sull’accessibilità turistica e culturale, cercando di fornire agli operatori del settore strumenti pratici, concreti e di pronto uso. Vorremmo che tutti, Piemontesi e visitatori arrivati da lontano, potessero far esperienza di questa bellissima Regione in autonomia, serenità e pienezza”. 

ACCESSIBILITA’ – Progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people

Negli ultimi decenni il tema dell’accessibilità è stato il motore di una profonda rivoluzione che ha modificato radicalmente la società, portando un cambio di paradigma nella concezione dell’essere umano e dei rapporti con gli altri attraverso discipline e ambiti diversi. Proprio per questi motivi, l’accessibilità è il cuore di una delle aree di azione della Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2020-2030.

La cultura è uno dei molti contesti in cui si declina l’accessibilità, ma tra tutti è forse uno dei più cruciali, per la centralità che riveste nella crescita dell’individuo e della società. Ciononostante, il livello di istruzione superiore delle persone con disabilità continua ad essere largamente inferiore rispetto a quello dei normodotati. Ad oggi, le persone disabili rappresentano in media solo poco più dell’1% degli studenti immatricolati nei corsi universitari, e la percentuale scende ulteriormente se si considerano gli studenti iscritti a master di I e II livello e dottorati di ricerca. Durante la recente pandemia dovuta al virus COVID-19, è divenuto ancora più drammaticamente evidente come l’accesso all’istruzione sia un fattore essenziale per promuovere uguali opportunità per tutti e non lasciare indietro le persone con disabilità e disagio sociale.

Il progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people), co-finanziato dal programma europeo Erasmus + e coordinato dall’Università di Bologna, si propone di rispondere a questa urgente e crescente esigenza di inclusione, promuovendo l’accesso delle persone con bisogni speciali ai contenuti dei corsi universitari e di istruzione superiore, attraverso l’implementazione e l’uso di strumenti innovativi all’interno dei moduli didattici. Il progetto si concentra in particolare sulla disabilità visiva, per dare un supporto agli oltre 30 milioni di ipovedenti e non vedenti attualmente presenti nei paesi europei nell’accesso all’istruzione e alla fruizione culturale, soprattutto nell’ambito che – sin dalla sua definizione – sembra escluderli senza rimedio: le cosiddette arti “visive”.

Una vera didattica “inclusiva” non dovrebbe essere incentrata unicamente sull’insegnamento agli studenti con disabilità visiva da parte di docenti dedicati o corsi speciali, ma al contrario l’educazione, in particolare quella superiore, dovrebbe essere la “scuola di tutti”, divenendo capace di offrire pari opportunità di apprendimento.

Per aiutare gli studenti con disabilità visiva a capire e apprezzare le arti visive, in particolare quelle plastiche e architettoniche, possono essere poi impiegati una serie di strumenti ormai a disposizione di tutti (modelli e tavole tattili, moduli di intelligenza artificiale che riconoscono gli oggetti nello spazio e traducono le immagini in descrizioni sonore, moduli text-to-speech ecc.) ma raramente impiegati in maniera sistematica e sinergica.

Il progetto In-VisIBLe si propone di introdurre per la prima volta questi strumenti all’interno dei corsi della didattica universitaria di I e II livello, creando dei moduli inclusivi e innovativi e dei MOOC (Massive Open Online Courses) di Storia dell’Architettura. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto ha prodotto una serie di strumenti educativi originali: modelli virtuali 3D di architetture; tavole e modelli tattili di elementi architettonici e di edifici; un sistema di intelligenza artificiale in grado di riconoscere e descrivere le architetture (In-VisIBLe Image Captioning Dataset and System); una piattaforma educativa interattiva su cui saranno accessibili a tutti i prodotti e gli strumenti del progetto (In-VisIBLe Teaching & Learning Web Platform). Per raggiungere la massima diffusione nell’uso di questi strumenti, sono state prodotte delle linee-guida per la realizzazione e la stampa di modelli architettonici 3D accessibili ai non vedenti (In-VisIBLe Guidelines for the design and realization of 3D architectural models accessible to VIB); e linee-guida per rendere l’architettura e le arti visive ai non vedenti (In-VisIBLe Guidelines to make architecture and visual arts accessible to VIB).

L’evento finale del progetto In-VisIBLe si dividerà in due parti, che avranno luogo rispettivamente a Ravenna e Bologna nei giorni 25-26 giugno 2024.

Il workshop sul tema “Design, Education and Accessibility. Pratiche ed esperienze a confronto” si terrà il 25 giugno presso la Biblioteca Classense di Ravenna e raccoglierà progetti di istituzioni, enti e associazioni per la promozione dell’accessibilità alla fruizione dei beni culturali da parte di soggetti con disabilità o svantaggiati per costruire un momento di scambio e di confronto tra politiche ed approcci.

La conferenza internazionale che si terrà il 26 giugno presso la Sala dei Carracci del Palazzo Magnani di Bologna, intitolata “Design, Education and Accessibility. New Challenges in Innovation and Inclusion”, presenterà i risultati del progetto In-VisIBLe e li metterà a confronto con altri progetti nazionali e internazionali di università, musei e istituzioni incentrati sull’innovazione e sull’inclusione, sui temi delle politiche, degli strumenti e del sostegno alla fruizione di contenuti culturali da parte delle persone disabili; dell’ICT e delle nuove tecnologie per favorire l’inclusione nell’istruzione superiore; dei musei accessibili per le persone con bisogni speciali.

Contatti: micaela.antonucci@unibo.it; valeria.friso@unibo.it (responsabili progetto); luigi.bartolomei@gmail.com (evento Ravenna): francesco.lipparini4@unibo.it (evento Bologna)

U.I.C.I. Sicilia – In Sicilia la Carovana dell’Autonomia urbana

In tre incontri a Caltanissetta, Siracusa e Catania, Marino Attini, componente del Consiglio nazionale dell’Unione ciechi e ipovedenti, ha presentato il progetto LETIsmart, il più avanzato sistema di Smart City che consente la piena inclusione dei disabili visivi favorendone sicurezza, mobilità e indipendenza. Una soluzione elettronica cuore di un progetto dell’Unione a favore dell’autonomia personale che tocca più contesti per dare un forte segnale alle Istituzioni. L’idea di farne, in Sicilia, un volano per il turismo accessibile e la considerazione della presidente regionale Maria Francesca Oliveri, “L’Autonomia, diritto universalmente riconosciuto, è per noi una continua sfida”

“La Carovana dell’Autonomia che ha attraversato in questi giorni la Sicilia, ha la finalità di sensibilizzare le Istituzioni e la Comunità per migliorare l’autonomia urbana per i non vedenti e gli ipovedenti, riconoscendo così anche a loro un pieno diritto di cittadinanza”.

Così Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici, ha presentato l’ultimo appuntamento della Carovana, che, dopo Caltanissetta e Siracusa, con i presidenti Alessandro Mosca e Carmelo Fangano, ha concluso ieri il suo tour a Catania, con Rita Puglisi a fare gli onori di casa.

Protagonista dell’incontro Marino Attini, componente del Consiglio nazionale dell’Uici, che ha presentato il progetto LETIsmart, il più avanzato sistema di Smart City in grado di consentire la piena inclusione dei disabili visivi favorendone sicurezza, mobilità e indipendenza. Proprio ad Attini, presidente dell’Unione a Trieste ed esperto in elettronica di consumo, si deve l’idea del sistema, brevettato con SCEN, azienda leader nel settore della microelettronica e testato da Uici, Irifor (Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione nella disabilità visiva) e Aniomap (Associazione nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale).

“LETIsmart – ha spiegato Attini – pesa solo otto grammi, la più leggera soluzione elettronica esistente, e trova posto all’interno del bastone bianco, non collegata ad app o smartphone ed è facilissima da usare: si manovra con due soli pulsanti. E si integra, fornendo anche informazioni e connettendosi con altri sistemi, con ciò che finora abbiamo realizzato per consentire ai non vedenti di muoversi in autonomia in ambito urbano: bastone bianco, mattonelle tattilo plantari, mappe tattili”.

Attini, ieri, nel corso di un vivace incontro con ciechi e ipovedenti nella sede di Catania dell’Uici, ha sottolineato come siano ormai otto anni che l’Unione sviluppa e perfeziona questo progetto coinvolgendo i soci, i quali forniscono riscontri su esigenze e necessità in quell’ambito urbano in cui la complessità coinvolge anche la sicurezza. LETIsmart, attraverso un sistema di radiofari, consente per esempio segnalare all’autista dei bus collegati che un disabile visivo sta aspettando alla fermata. O di prenotare un semaforo sonoro.

“Questo ausilio, insomma – ha concluso Attini – rappresenta oggi lo standard nazionale, il cuore di un progetto che solo l’Unione ciechi poteva portare avanti grazie ad accordi con il Ministero, le grandi realtà, i Comuni: sono già una ventina i centri italiani in cui funziona questo sistema. E, di città in città, impariamo sempre cose nuove”.

“Per come è stato illustrato il progetto – ha aggiunto Rita Puglisi, presidente della sezione etnea dell’Uici – potremmo pensare di realizzarlo insieme con l’Amministrazione comunale catanese, ma non solo, partendo per esempio dalla nostra splendida piazza Duomo e da quel primo tratto pedonale di via Etnea che comprende la piazza Università. Si parla tanto di turismo, risorsa fondamentale per Catania, e quello accessibile diventa sempre più importante. Potrebbe essere dunque una bella occasione abbinare il progetto con l’ottimo lavoro che i Lions hanno fatto in questi anni con le mappe tattili dei monumenti catanesi”.

All’incontro, tra l’altro, ha partecipato, da remoto, Maurizio Gibilaro, governatore di quel distretto Sicilia del Lions che, con l’Uici, ha realizzato oltre duecentocinquanta mappe tattili dei monumenti siciliani.

Anche Massimo Russo, docente di Orientamento, Mobilità e Autonomia personale del Centro Helen Keller di Messina, ha confermato che “ogni radiofaro installato nelle città favorisce non solo l’autonomia dei non vedenti ma anche, in particolare in luoghi come la Sicilia, il crescente turismo degli stessi”.

“Il sistema LETIsmart – ha aggiunto – è una realtà, per esempio, a Trieste, città di Attini, e il filmato proiettato nell’incontro ha mostrato come i disabili visivi, grazie a questo sistema, si muovano con grande disinvoltura e soprattutto in assoluta autonomia. E poiché nelle città siciliane, senza questi ausili, chi ha problemi di vista non si avventura a passeggiare per le strade, bisogna lavorare per la loro inclusione nell’ambiente urbano”.

Una battaglia di civiltà, insomma, come da tempo sostiene la presidente Oliveri: “L’Autonomia – ha affermato – è un diritto universalmente riconosciuto, ma per noi non vedenti diventa una continua sfida. Che siamo pronti a raccogliere per diventare, a pieno titolo, membri di questa società”.

Accessibility Days 2024

From Web to We. La Rivoluzione Accessibile.

Roma, 16 e 17 Maggio 2024, Università Sapienza

Logo Accessibility Days 2024

L’ottava edizione degli Accessibility Days si terrà il 16 e 17 maggio presso l’Edificio Marco Polo dell’Università Sapienza di Roma e sarà fruibile anche in streaming. Il più grande evento nazionale dedicato all’accessibilità digitale in Italia quest’anno si presenta con l’ambizioso titolo “From Web to We. La Rivoluzione Accessibile” per porre attenzione su come le tecnologie digitali possono migliorare l’inclusività e superare le barriere del vivere quotidiano attraverso le tecnologie digitali.

Il titolo “From Web to We” evidenzia, infatti, l’importanza di passare da singoli attori digitali a una comunità unita e inclusiva, promuovendo l’accesso e la partecipazione di tutte le persone.

Durante i due giorni di evento, si terranno oltre 50 sessioni interattive fruibili anche in streaming, workshop pratici, e tavole rotonde, con la partecipazione di relatori e relatrici sia nazionali che internazionali. Gli Accessibility Days saranno accessibili sia in presenza che online, per garantire la partecipazione a chiunque, da qualsiasi luogo.

Celebreremo un importante anniversario: i 20 anni dalla promulgazione della legge Stanca, una pietra miliare nella storia dell’accessibilità digitale in Italia. Questa legge ha segnato un decisivo passo avanti per garantire l’accesso alle informazioni e ai servizi digitali alle persone con disabilità. Durante l’evento, avremo l’onore di ospitare rappresentanti di istituzioni che hanno giocato un ruolo chiave in questa evoluzione. Sarà un’occasione unica per riflettere sui progressi compiuti e discutere sulle sfide future dell’accessibilità digitale e sociale, riaffermando il nostro impegno a costruire una società più inclusiva.

L’evento aderisce pienamente ai principi di accessibilità universale, includendo servizi come interpretazione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), sottotitoli in tempo reale e altre misure di supporto per assicurare un’esperienza completa e senza barriere a tutte le persone partecipanti. Invitiamo tutte le persone interessate, da chi opera nel settore tecnologico a chiunque abbia passione per l’accessibilità, a partecipare a questo momento di condivisione e apprendimento.

Gli Accessibility Days offrono un’opportunità preziosa per condividere esperienze e soluzioni che possono migliorare la qualità della vita di persone con variegate caratteristiche di diversità.

Inoltre, per tutto il personale docente che parteciperà all’evento sarà possibile avere l’attestato di presenza, rilasciato grazie al prezioso supporto di AID – Associazione Italiana Dislessia, ente accreditato presso il MIM per la formazione dei docenti.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, INVAT, I.Ri.Fo.R., Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza” saranno presenti nella seduta plenaria di giovedì 16 maggio e nella sessione di venerdì 17 maggio “Tecnologia accessibile per una vita quotidiana indipendente e inclusiva” alle ore 12 nella quale, Marino Attini, Rocco Clementelli, Roberto Scano, Barbara Leporini proporranno anticipazioni e soluzioni tecnologiche per la vita quotidiana e la mobilità, dalle novità sul sistema LETIsmart, ai nuovi standard della domotica, dall’accessibilità dei siti alla tanto attuale intelligenza artificiale.

Ricordiamo che la sessione verrà trasmessa in diretta su Slash Radio.

Le nostre Istituzioni saranno presenti con una propria postazione nell’area dedicata agli stand.

Link all’agenda: https://accessibilitydays.it/2024/it/agenda/

Giovani disabili visivi ad E.Y.E.

Autore: Marco Fossati

L’Unione Europea ha voluto incentivare la partecipazione dei giovani alla vita politica del territorio attraverso delle azioni ben precise. Sullo stesso modello dell’European Youth Event E.Y.E. che si svolge Strasburgo ogni due anni, ha provveduto a chiedere la realizzazione di 4 eventi sul territorio europeo. Di questi 4 Local E.Y.E. l’unica data italiana sarà quella a Forlì nel terzo fine settimana di Maggio 2024.

Il Punto Europa di Forlì, un centro interdipartimentale dell’Università di Bologna, ha vinto il bando per la gestione dell’evento italiano. Lo staff del Punto Europa ha iniziato ad occuparsi della gestione generale dell’evento ma soprattutto della parte dei contenuti, delle proposte, della parte che riguarda l’attenzione alle pari opportunità per tutte le cittadine e i cittadini europei. Ovviamente questa attenzione si è riflessa anche negli aspetti di accessibilità, non solo web, ma anche proprio pratica, nel momento dell’evento, volendo arrivare ad incentivare le ricchezze e le peculiarità che alcuni possono avere per incentivare la costruzione dei saperi e del benessere generale.

Vi è stato un primo momento in cui lo staff del Punto Europa ha indetto una call per ricevere proposte per laboratori da svolgersi durante i tre giorni della manifestazione.

Con grande piacere sappiamo che i giovani della sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì hanno proposto il laboratorio “OLTRE I SENSI” per le vie della città, che ha superato la candidatura e che sarà quindi disponibile per i cittadini europei durante l’evento.

Con la Direzione del Corso “Centralinista operatore dell’informazione nella comunicazione” dell’istituto F. Cavazza abbiamo deciso di proporre la nostra candidatura alla gestione di due laboratori di attività nel corso di Local E.Y.E. e abbiamo superato la selezione.

Allestiremo “I RITMI DEL SUD SENZA LUCE” con l’obiettivo di fare musica insieme, attraverso un’attività di scoperta e conoscenza degli strumenti musicali tipici del sud Italia, per iniziare una relazione tra persone, anche in assenza di luce.

E ovviamente “GIOCHIAMO AL BUIO!” utilizzando l’attività ludica come modo migliore per iniziare una frequentazione, uno scambio e un arricchimento reciproco. Il laboratorio sarà svolto in assenza di luce e, quindi, in un ambiente che non permette la visione, con l’intento di stimolare conoscenze e sensazioni non usuali e costruire un dialogo tra persone.

Il materiale ludico è stato realizzato all’interno del laboratorio che ho tenuto sulle disabilità sensoriali per le scuole secondarie di primo grado nel Corso di Specializzazione per attività di sostegno tenuto presso l’Università degli Studi di Firenze e diretto dalla Professoressa Laura Menichetti.

All’interno di questo laboratorio oltre alcuni cenni basilari sulle caratteristiche peculiari delle persone con disabilità sensoriale abbiamo potuto attivare un laboratorio di costruzione di giochi inclusivi. Attraverso le metodiche della progettazione, della costruzione pratica sino alla realizzazione di un gioco in scatola abbiamo potuto esperire situazioni di apprendimento legate alle conoscenze essenziali per svolgere in modo attento, proficuo e funzionare la nostra azione di insegnanti per le persone in età evolutiva.

L’idea di focalizzarci sui giochi è stata sicuramente vincente proprio perché contiene al suo interno non solo delle realizzazioni pratiche di oggettistica, di plance, di oggetti legati all’attività ludica, ma perché ci consente anche di pensare a dinamiche di gioco che siano giocabili da persone con disabilità visiva e persone con normo visione contemporaneamente arrivando a concretizzare realmente Universal Design e Inclusione.

Nell’European Youth Event avremo un grande opportunità. Riteniamo importante che i giovani dialoghino insieme per poter comprendere aspetti della vita di tutti i giorni delle persone che vivono senza informazioni visive. Arrivando a far nascere idee, suggerimenti di come un ambiente urbano o un ambiente di apprendimento possano non inibire, ma favorire e facilitare il vivere di tutti. Immagino che sarà divertente e vi invito sicuramente al Local E.Y.E. di Forlì!

Volare senza barriere: Incontro per parlare di accompagnamento dei viaggiatori a ridotta mobilità

📍✈️Mercoledì 6 Marzo, presso l’Innovation Hub, dell’Aeroporto di Fiumicino “Leonardo Da Vinci” di Roma, si è tenuto un’importante incontro promosso dal nuovo Direttore della società Aeroporti di Roma Assistance, per fare il punto sull’accompagnamento dei viaggiatori a ridotta mobilità. 👩🏻‍🦯👨‍🦽
✨Per la nostra associazione era presente Sergio Prelato componente della Direzione nazionale ed esperto in mobilità e orientamento.
👥Oltre all’UICI erano presenti rappresentanti della FAND, FISH, ENAC e altre associazioni di categoria, di persone con fragilità e disabilità anche complesse.
📈Il Direttore ha illustrato le criticità del servizio ancora esistenti nell’accompagnamento e ha fornito un dato assai significativo: nel 2023 sono stati erogati servizi per 400000 viaggiatori in transito e si prevede un incremento.

🆕Le novità maggiori riguarderanno:
➡️nuovi totem che segnalano la presenza di persone con disabilità alle sale amiche, curando la semplicità e l’inclusività di tali postazioni;
➡️unificazione e semplificazione della comunicazione sui siti più importanti che con un semplice click su un’icona aiuteranno gli interessati a trovare info sui viaggi e assistenze;
➡️sono state esposte nuove tecnologie per favorire gli spostamenti.

💪🏻Un impegno presente e futuro che è garantito dal costante lavoro di presidio e di collaborazione nei tavoli tecnici con l’ADR ASSISTANCE, le associazioni di categoria più rappresentative, l’ENAC e tutte le Autorità più importanti che regolano il volo e le normative sul tema.
💭Un pensatore su questioni legate alla disabilità sottolinea che “spesso le persone con disabilità passano più tempo a reclamare i loro diritti che a fruirne”.
🤝Per noi grazie al lavoro di tutte le persone preposte rimane quello di garantire a tutti i viaggiatori che chiederanno di essere accompagnate un servizio sempre più efficiente e la massima serenità nell’affrontare il viaggio scelto.

💖Vera fruizione uguale vera libertà.

🛫Buon volo!

Pubblicato il 07/03/2024.

RAI – Pubblica Utilità

Anche quest’anno il Festival di Sanremo verrà reso interamente accessibile ai disabili sensoriali grazie all’impegno di Rai Pubblica Utilità. Tutte e cinque le serate in onda su Rai 1 verranno sottotitolate in diretta dallo studio sottotitoli di Saxa Rubra – con sottotitoli alla pagina 777 di Televideo – e audio descritte dagli studi del Salario – con audiodescrizione disponibile sul canale audio dedicato. Sottotitoli e audiodescrizione consentiranno di includere pienamente nell’ascolto e nella visione anche l’utenza sorda e cieca. L’ audiodescrizione delle 5 serate sarà presente su RaiPlay e sul contenuto on demand nei giorni successivi. Anche i sottotitoli saranno fruibili on demand su RaiPlay per ciascuna serata a partire dal giorno successivo. Inoltre su RaiPlay – per il quinto anno consecutivo – tutte e 5 le serate verranno integralmente tradotte nella Lingua dei segni italiana, per consentirne la migliore e più gradita fruizione ai sordi segnanti e verranno trasmesse in formato 4K (per tv e device compatibili). Dallo Studio 5 di Via Teulada, infatti, in contemporanea con il Teatro Ariston di Sanremo ,16 performer (9 sordi e 7 udenti) e 4 interpreti Lis si alterneranno per restituire al pubblico l’interpretazione di tutti i brani musicali e delle battute di conduttori e ospiti. La produzione sarà completata da sottotitoli in diretta. Nelle 3 serate finali, nello Studio di Via Teulada sarà presente il pubblico dal vivo. In contemporanea con la messa in onda televisiva, saranno rese disponibili on demand le clip delle singole canzoni in gara, degli ospiti, dei monologhi e dei momenti più interessanti della serata. Le puntate delle cinque serate, anche la versione in LIS, saranno disponibili in versione integrale subito dopo la messa in onda. Alla produzione Sanremo Accessibile 2024 Rai Pubblica Utilità dedica anche una striscia pomeridiana quotidiana, condotta da Diana Vitolo su Raiplay, in diretta streaming, dal 7 all’11 febbraio – dalle 17.00 alle 17.15 la striscia “SANREMO ACCESSIBILE 2024 IL GIORNO DOPO… tra interviste e curiosità”. 15 minuti per curiosare tra backstage e retroscena di prove, vivremo le emozioni degli artisti, incontreremo i performer, rivedremo i momenti salienti delle serate del SANREMO ACCESSIBILE 2024 e delle precedenti edizioni del Sanremo Accessibile. Si conoscerà meglio ciascun performer, commenteremo le performance, le tendenze sui social, sentiremo i commenti del pubblico che ha seguito le dirette dal TV5, con dettagli e particolarità di tutto ciò che contribuisce a creare il mood della Kermesse canora. Il tutto accessibile in LIS e con sottotitoli. Su RaiPlay Sound, la striscia “SANREMO 2024 IL GIORNO DOPO… dettagli e curiosità” andrà in onda tutti i pomeriggi in diretta nel Palinsesto di “Tutta Italiana” a partire dal 7 e fino all’11 febbraio dalle 18.00 alle 18.15. A condurre in studio Gianfranco Berardi e Guido Barlozzetti per 15 minuti di diretta quotidiana di commento ed approfondimento delle descrizioni più significative di ciascuna puntata (dalla scenografia, alle luci, agli abiti di cantanti ed ospiti, alle coreografie di balletti e a tutto quanto accada sul palco durante le 5 serate) a beneficio principale delle persone cieche ed ipovedenti, ma di appeal per tutti gli appassionati del Festival. Rai Pubblica Utilità è anche social: sin dal 18 gennaio alla pagina Facebook si è aggiunto il profilo Instagram sul quale verranno caricati tanti contenuti sul Festival. E per giocare durante ogni serata, chi si divertirà con il Fantasanremo troverà la Lega di Rai Pubblica Utilità con il nome “Insieme per l’accessibilità”, per sostenere anche durante la festa della musica una cultura rispettosa e inclusiva.

Pubblicato il 06/02/2024.

Presentazione Skill Alexa «Libro in Voce»

Lunedì 10 luglio, con inizio alle ore 16.00, andrà in onda su Slash Radio Web uno speciale dedicato alla nuova Skill di Alexa «Libro in Voce», realizzata con il supporto di Amazon.

Gli ascoltatori potranno, come di consueto, ascoltare Slash Radio Web digitando la seguente stringa:

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web. I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

oppure

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Vi aspettiamo numerosi!

Pubblicato il 07/07/2023.

U.I.C.I. Monza – Una voce per chi non vede

Autore: Cristina Bertolini

L’Unione ciechi porta a Monza il bastone parlante

(fonte: IL GIORNO)

Il progetto si chiama LETIsmart ed è già operativo in due punti della città. Un dispositivo di soli 8 grammi integrato nel bastone bianco e collegato a un radiofaro. E la vita è più semplice

La tecnologia a servizio delle persone con disabilità visiva, per rendere Monza più vivibile in autonomia anche per chi vive al buio. Il progetto si chiama LetiSmart ed è stato ideato e progettato da Marino Attini, ingegnere ipovedente già presidente dell’Uici (Unione italiana ciechi) di Trieste ed oggi componente della direzione nazionale. È un omaggio alla moglie Letizia, mancata alcuni anni fa: l’ingegnere ha realizzato un micro circuito elettronico dal peso di soli 8 grammi che viene integrato in un normale bastone bianco, senza inficiare né peso né ergonomia, ma rendendolo parlante e interattivo.

Un apparecchio super leggero che si collega con una sorta di radiofaro collocato nei punti strategici della città (semafori, fermate dell’autobus e autobus stessi, edifici pubblici, banche), oltre a negozi, bar e ristoranti. Il radiofaro suona e indica che l’utente è arrivato. I non vedenti sviluppano memoria visiva e contano i passi, ma in tal modo si ridurrebbe il rischio di salire sul bus sbagliato, di urtare una persona, aiutando ad entrare in Comune o al ristorante senza sbattere contro la porta. Il progetto è stato illustrato all’assessore al Welfare Egidio Riva. Perché sono necessari i radiofari da installare in città.

C’è anche il radiofaro “pocket“ che la persona può tenere in tasca e posizionarlo al tavolo del ristorante o sul suo ombrellone in spiaggia: se si allontana, lo strumento lo aiuta a ritrovare il suo posto. Uici Monza ha già installato due radiofari: uno nella sede dell’Uici di via Tonale e uno alla Biblioteca italiana per i ciechi Regina Margherita, con tutti gli strumenti per eventuali dimostrazioni.

“Questo sistema sta prendendo piede in molte città italiane anche grazie all’aiuto dei Lions – spiega Nicola Stilla, consigliere nazionale dell’Uici – Ci auguriamo che anche l’amministrazione comunale di Monza e anche i privati possano spingere questo progetto, ampliandolo a un numero sempre maggiore di strutture e di punti sensibili della città. Nei prossimi giorni contatteremo l’associazione dei farmacisti. Inoltre stiamo collaborando con la Regione Lombardia affinché il bastone bianco non sia completamente a carico dell’utente”.

“Sono venuto a conoscenza del progetto due giorni fa – osserva l’assessore Egidio Riva – mi impegno a valutarne l’installazione nei diversi punti della città”. LetiSmart si attiva con un pulsante; a una distanza di circa 50 metri si collega con il radiofaro che invia all’utente un segnale sonoro che gli permette di identificare il punto di interesse richiesto.

(Articolo pubblicato il 30/06/2023 su IL GIORNO al seguente link: https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/una-voce-per-chi-non-vede-la-tecnologia-che-aiuta-c5c5526a).

Pubblicato il 03/07/2023.

U.I.C.I. Salerno – Arte e accessibilità museale

Gli studenti dell’Istituto Sabatini Menna raccontano l’esperienza fatta questo anno insieme all’UICI di Salerno

Quest’anno per il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento le studentesse e gli studenti delle classi 3C e 4B del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno hanno realizzato per il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (Sa) delle copie dei reperti al fine di avviare un percorso tattile. L’attività ha previsto fin da subito il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Salerno, che ha dapprima incontrato la Dirigente Scolastica Renata Florimonte e la Direttrice del museo Ilaria Menale per definire obiettivi e finalità dell’intervento, per poi passare alla parte operativa. Noi studenti abbiamo avuto uno stimolante incontro con il Presidente UICI Salerno Raffaele Rosa, il Presidente U.N.I.Vo.C. provinciale Antonio De Angelis e alcuni soci che ci hanno raccontato esperienze di vita, attività e scopi dell’associazione: questo confronto ha acceso senza dubbio la curiosità e l’ispirazione di tutti. Inoltre, abbiamo analizzato insieme tattilmente alcuni reperti già copiati della scuola, per scoprirne punti di forza e debolezza al fine di migliorare la qualità di quelli che ci stavamo apprestando a realizzare. Successivamente abbiamo visitato il museo per selezionare i reperti da copiare. Abbiamo stabilito con gli esperti archeologi di selezionare i reperti che caratterizzassero i vari periodi etruschi presenti nel museo. Abbiamo scelto un balsamario configurato (a forma di lepre) del VI sec. a.C., un calice in bucchero su sostegni configurati (con delle cariatidi che sostengono la coppa) degli inizi del VI sec. a.C. e un cratere a figure rosse con Dioniso e Menade del IV sec. a.C. Ci siamo sin da subito domandati quale dovesse essere il modo più opportuno per realizzare i pezzi, preoccupandoci della percezione tattile che si sarebbe dovuta raggiungere. Abbiamo realizzato i primi prototipi in argilla e i loro calchi in gesso, in modo da poter realizzare più copie con finiture diverse per poter sperimentare differenti esperienze tattili. In particolare, per alcuni pezzi abbiamo dovuto tener conto non solo della plasticità del soggetto (quindi della forma), ma anche e soprattutto del lato pittorico. Di fatto per rendere leggibile quest’ultimo è stato deciso di realizzare le parti dipinte in bassorilievo o con uno smalto liscio, in modo da poter essere lette al tatto come differenza di volumi o/e di superficie liscio/ruvida. Grazie a questo espediente la percezione tattile è stata raggiunta nel miglior modo possibile! Siccome abbiamo deciso in accordo con il museo e l’UICI di realizzare le copie nelle stesse dimensioni e condizioni degli originali, alcuni dettagli particolarmente piccoli, sono stati realizzati anche in dimensioni maggiori al fine di facilitare la lettura dei sottosquadri. Lo scorso 6 giugno 2023, la collezione tattile che comprende le copie di sei reperti realizzati dal Liceo ovvero la coppa detta “del lupo cattivo”, coppa con anse a cavallino, il calice in bucchero, il balsamario e il cratere di Dioniso, e di alcuni dettagli ingranditi, è stata presentata durante un evento in cui oltre ai già citati Dirigente Scolastico, Direttrice Museo e Presidente UICI Salerno erano presenti l’Assessora alla Cultura Roberta D’Amico e il Sindaco della città di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara. Dopo una breve introduzione al progetto, è avvenuta la prima visita ufficiale del percorso tattile guidata da noi studenti supportati dai nostri docenti e dagli esperti del museo, a cui hanno preso parte una quindicina di soci UICI non vedenti o ipovedenti, i loro familiari e i bambini dell’IC Picentia. Infatti, i percorsi tattili museali mirano ad ampliare l’esperienza di tutti i visitatori del museo e a rendere le visite inclusive e partecipative. La collezione tattile resta permanentemente disponibile al museo per tutti i visitatori, i pezzi realizzati da noi sono esposti e “toccabili” accanto al pezzo originale e a disposizione di tutti. Per noi ascoltare l’apprezzamento e l’emozione dei nostri primi visitatori è stata la miglior ricompensa per il grande lavoro svolto.

Pubblicato il 27/06/2023.