Concorso Letterario: “Io Resto A Casa con Netblind”

Viviamo un periodo in cui la lentezza caratterizza lo scorrere del tempo. Noi di Netblind vogliamo tenervi compagnia in questi giorni dal ritmo così poco frenetico. Stiamo riscoprendo la dimensione del nido domestico ritrovando noi stessi e il calore delle nostre famiglie.

Uno stop dal tempo che mette in stand by le nostre vite sempre più frenetiche e che ci fa scoprire il valore della libertà.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare un concorso letterario gratuito, dal nome “#iorestoacasaconnetblind”, per racconti brevi e poesie, aperto a tutti, sulla tematica del valore della libertà in relazione a questo periodo di esilio e clausura forzata.

Partecipare è semplice. Vi chiediamo solo di:

1️. Mettere mi piace alla nostra pagina Facebook.

2️. Seguire il nostro profilo Instagram.

3️. Condividere sulla vostra bacheca questo post 4️ inviare l’elaborato a info@netblind.it con oggetto #IoRestoACasaconNetblind

I premi:

➡️ primo classificato racconto buono amazon dal valore di euro 30;

➡️ primo classificato poesia buono amazon dal valore di euro 30;

➡️ I primi tre racconti e le prime tre poesie saranno pubblicate nella pagina facebook di Netblind.

Per maggiori dettagli consultate il regolamento a questo link:

https://www.netblind.it/wp-content/uploads/2020/03/regolamento_iorestoacasaconnetblind.pdf?fbclid=IwAR3APW2kGpwzoHGqtFA16-1-l1_6it9_RIz4W23YaZbXwfNYRH7ws8s_c_A

Regolamento:

Art. 1 – La partecipazione al concorso “Io Resto A Casa con Netblind” è individuale, aperta a tutti senza limiti d’età, italiani e non, residenti in Italia e non.

Art. 2 – Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. Tuttavia, si richiede tassativamente ai partecipanti di:

• Mettere “Mi Piace” alla pagina Facebook di Netblind;

• Seguire Netblind sul profilo Instagram;

• Condividere il post ufficiale del concorso sul proprio profilo Facebook e, se possibile, anche su Instagram;

I tre requisiti di cui sopra sono tutti necessari per poter prendere parte al concorso. Tuttavia, se non si è provvisti di entrambi gli account (Facebook e Instagram), ne basterà soltanto uno.

Art. 3 – Si concorre inviando, nel periodo tra venerdì 27 Marzo, dalle ore 9:00, e martedì 7 aprile, entro le 12:00, un solo racconto breve inedito o una sola poesia inedita in lingua italiana.

Art. 4 – La tematica del componimento è il valore della libertà in relazione a questo periodo di esilio e clausura forzata.

Attraverso racconti e poesie, gli autori dovranno esprimere gli stati d’animo, le sensazioni e le emozioni provate in questo tempo di isolamento all’interno delle mura domestiche, a causa dell’emergenza sanitaria.

Art. 5 – La lunghezza dell’elaborato:

– Per il racconto, la lunghezza massima è tassativamente di massimo 10.000 caratteri, titolo e spazi compresi.

– Per la poesia, non ci sono limiti sulla lunghezza.

Art. 6 – Il manoscritto deve essere inviato in formato .pdf o .doc/.docx come allegato di un’unica email all’indirizzo info@netblind.it

È necessario inserire nel testo dell’email i propri dati personali: nome, cognome, nome utente di Facebook e nome utente di Instagram, titolo dell’elaborato, recapito telefonico. L’email fa fede per la data dell’invio.

Art. 7 – I manoscritti pervenuti che non rispettino i prerequisiti di cui sopra (Artt. 2 – 3 – 4 – 5 – 6) non saranno presi in considerazione.

Art. 8 – La giuria, formata dal nostro ufficio stampa, valuterà gli elaborati e selezionerà un racconto e una poesia. Ricordiamo inoltre che il giudizio della giuria è insindacabile.

Gli elaborati saranno selezionati sulla base dei seguenti criteri: carattere narrativo del testo, originalità, organizzazione testuale, sviluppo della tematica, correttezza ortografica e sintattica. I vincitori saranno annunciati mercoledì 8 aprile.

Art. 9 – Il racconto classificatosi primo riceverà un buono Amazon del valore di euro 30. La poesia classificatosi prima riceverà un buono Amazon del valore di euro 30. I primi tre racconti e le prime tre poesie saranno pubblicate nella pagina Facebook di Netblind.

Presentazione Netblind

Netblind – Intervista ad Antonio Antoci, di Carlo Sist.

Antonio Antoci info@netblind.it che ha avuto questa idea per dare una mano ai disabili visivi, mi ha concesso questa intervista per tutti i lettori di Uiciechi.it. Eccola.

Buongiorno Antonio, la ringrazio per aver accettato questo confronto utile a tutti per conoscere questa nuova realtà.

prima di parlare della app, occorre comprendere chi è o chi sono i suoi ideatori, le loro storie professionali ed umane, quindi cominciamo con la prima domanda.

1. Chi è o chi sono gli ideatori di Netblind e quale vicenda li ha portati a creare proprio questa app?

Netblind è innanzitutto un gruppo giovane e dinamico che vuol mettere a disposizione delle disabilità visive tutta la competenza necessaria per sviluppare nuove tecnologie a supporto della quotidianità dei non vedenti.

É proprio grazie alla competenza e alla conoscenza dei bisogni delle persone non vedenti che nasce Netblind.

L’applicazione, voluta ed ideata da ragazzi non vedenti, nasce da esigenze reali sperimentate sulla nostra pelle. Perché essere non vedente significa anche cenare con un pacchetto di crackers perché non hai trovato qualcuno che ti accompagnasse a fare la spesa.

Abbiamo voluto ingegnarci per svoltare la nostra routine e viverla come tutti. Avevamo due possibilità: o accontentarci dei crackers oppure alzarci dalla sedia e darci una mossa. E noi abbiamo preferito la seconda.

2. è la loro prima app? Ne hanno in programma altre simili o comunque app social?

Netblind è senza dubbio la nostra primogenita, in questo momento ci stiamo prendendo cura di lei. La stiamo coccolando, insieme a lei stiamo imparando tanto, l’abbiamo messa al mondo per farla diventare grande.

La nostra intenzione ovviamente è quella di dare a Netblind altri fratellini.

3. Entriamo in Netblind e andiamo subito al dunque.

Nelle community dei non vedenti, mailing list, social, chat ecc., il suo arrivo ha suscitato molto interesse e clamore, ma come tutte le novità, anche feroci critiche che han mirato in particolare ad alcune caratteristiche ritenute non ottimali.

Di seguito, ne riporto alcune per dare modo ai suoi creatori di poter replicare.

a. Assenza filtri o sistemi di verifica. Ad esempio altre app come Be my eyes, Be specular, usano un sistema di feedback che consente un monitoraggio interno da parte della app sui servizi resi.

La app del servizio di taxi privati Uber ad esempio oltre ad arrivare a espellere l’eventuale volontario oggetto di segnalazione, prevede anche il rimborso e ha attenzioni particolari per le disabilità. Qui in Netblind sembra lasciato il libero arbitrio, ma una delle due parti è un soggetto debole, alla mercé di eventuali criticità.

Essere accostati a colossi come Be my eyes o Uber ci rende orgogliosi ma vogliamo restare con i piedi ben fissati a terra. I giganti che ha citato sono creature che si sono formate nel tempo e col tempo sono diventate grandi.

Noi siamo nati da poco e abbiamo bisogno di camminare, crescere, di diventare adulti e compiere i nostri errori. L’app per scelta etica, morale e legale non può precludere o discriminare l’accesso a sconosciuti sia non vedenti che volontari.

Sia l’utente non vedente che volontario accettano e sottoscrivono, al momento della registrazione, le condizioni ed i termini d’uso. Sarà l’utente a rispondere in prima persona nelle sedi opportune di eventuali comportamenti scorretti.

É anche vero che per legge non possiamo chiedere il casellario giudiziario ad ogni singolo utente. Ma anche qualora lo richiedessimo non escluderemmo comunque che un incensurato non possa commettere un illecito.

Tuttavia abbiamo cercato di arginare queste opportune considerazioni inserendo la possibilità di recensire tutti gli utenti. Recensire un utente significa, in entrambi i casi, valutare e far sapere alla community se il volontario o il non vedente in questione è puntuale, educato, rispettoso, gentile ecc….

Tutti i nostri utenti sono preziosi e in ottemperanza alle normative vigenti siamo molto attenti anche alle questioni legate alla privacy e alla protezione dei dati personali.

b. Sono state fatte da più utenti iscrittisi varie ricerche usando regioni diverse, ma i nomi dei volontari paiono esser sempre gli stessi.

I volontari che compaiono nelle ricerche e che evidentemente sono sempre gli stessi, hanno dato la loro disponibilità per essere contattati in tutta Italia. Questo tipo di volontari è magari disponibile a viaggiare in tutta Italia solo in caso di viaggi, concerti o comunque situazioni che richiedono più giorni d’impiego.

Questo genere di volontario non sarà disponibile per accompagnamenti saltuari. Per accompagnamenti con cadenza stabilita o una tantum si contatterà un volontario che risponde ai filtri selezionati.

É anche vero che la piattaforma ha ancora pochi giorni di vita e i volontari iscritti sono meno rispetto ai non vedenti. Stiamo lavorando per colmare questa sproporzione e per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il nostro team di sviluppatori è già al lavoro per inserire anche nuovi filtri che affinino la ricerca sul territorio.

c. Alcuni sostengono non sia ancora operativa e che sia una bufala, altri sostengono sia frutto del lavoro di persone vicine a UICI.

Non è nella mission di NetBlind quella di partorire bufale. Su App store e su Play store potete toccare con mano il frutto del nostro amore. I nostri rapporti con Uici e con tutte le altre associazioni di categoria sono cordiali e collaborativi e questo non vuol dire che dietro Netblind si nascondano comitati d’affari o lobby di potere. Forse è proprio perché NetBlind è un progetto genuino e trasparente che desta meraviglia. Anzi da questa intervista vogliamo lanciare un appello all’Unione e a tutti i suoi iscritti affinché ci diano una mano nella diffusione.

Netblind non è nostra, appartiene a tutti.

4. Come replicano i creatori di Netblind a queste critiche sollevate?

In questi pochi giorni in cui siamo venuti al mondo non abbiamo ricevuto feroci critiche, tutt’altro. La risposta della comunità è stata anzi di feroce apprezzamento.

Dietro NetBlind non c’è nessuna multinazionale. Dietro Netblind c’è Antonio, Marco, Lorenzo, Emma, Anna, Carlo, Vito. Un gruppo di ragazzi che si è stufato di aspettare che qualcuno facesse qualcosa per loro.

Queste persone hanno messo da parte famiglia, amici, hobby e divertimenti per dedicarsi a questo progetto che finora si sta rivelando vincente. Siamo umani ed in quanto tali passibili di errore, sui miracoli ci stiamo lavorando e non escludiamo collaborazioni dall’alto.

Siamo aperti alle critiche costruttive che stiamo ricevendo e grazie alle quali ci stiamo migliorando ulteriormente.

5. Come reclutate i volontari? Solo tramite app?

Netblind recluta i volontari nella stessa maniera in cui recluta i non vedenti. Siamo impegnati su vari fronti per promuovere NetBlind, non solo sui social ma anche contattando di persona le associazioni di categoria.

Sono tanti anche gli youtubers che a breve parleranno di noi sui loro canali.

6. Vi sono piani di sviluppo della app? Se sì, quali funzioni prevedete di introdurre?

Netblind è un cantiere aperto e non possiamo anticipare nulla su quello che diventerà. Di certo possiamo affermare che Netblind è stata concepita per essere implementata con altre funzioni, al momento però facciamola crescere.

7. Il progetto è globale o vuole rimanere solo in Italia?

Tutto dipende dalla risposta che avremo dalla community, lo scheletro dell’app è tale però da essere proposta in tutto il mondo. La pazienza è la virtù dei forti.

8. Rispondete alla domanda che non è arrivata, ma a cui ritenete utile rispondere.

Tutti gli utenti, in un modo o nell’altro, traggono vantaggio da Netblind. Per gli user disabili visivi il vantaggio scaturisce dall’opportunità di trovare persone in grado di guidare, leggere, fare sport ed altre attività che altrimenti sarebbero precluse se non accompagnati o assistiti.

Per l’user volontario invece il vantaggio sta nell’opportunità di vivere una esperienza formativa straordinaria ma anche la possibilità di ricevere dal non vedente un compenso. Per esempio se l’user non vedente Mario contatta l’user volontario Luigi per accompagnarlo ad un concerto le spese sostenute (biglietti, vitto, alloggio…) sono a carico del non vedente Mario. Inoltre il volontario Luigi potrebbe in fase di compilazione del profilo donare il proprio tempo oppure richiedere un rimborso spese da concordare insieme.

Ma su questo punto Netblind non entra in merito in quanto l’obiettivo dell’app non è creare lavoro ma favorire uno scambio di esperienze utili ad entrambi gli users.

9. Pensate di intercettare anche quei soggetti non avvezzi al mondo delle app? Magari arrivando a loro con altri mezzi?

I soli iscritti al giornale uiciechi.it sono circa 1.300 e non sono certo neanche una minima parte dei ciechi italiani, quindi capirete come sia arduo intercettare tutti i non vedenti sparsi sul territorio nazionale.

10. L’esempio serve per chiedere come pensate di intercettare questa marea di non vedenti di cui, una minima parte usa smartphone e di cui la stragrande maggioranza è nella terza età.

A volte sottovalutiamo il grande potenziale della cosiddetta terza età. Oggi i diversamente giovani hanno molta più dimestichezza nelle nuove tecnologie rispetto al passato, basti pensare alla moltitudine di over 60 che popolano i social network.

É anche vero che non tutti sono avvezzi agli smartphone e ai suoi derivati. Netblind è una applicazione inclusiva e non esclusiva ed abbiamo pensato anche agli utenti poco inclini all’uso di smartphone.

In che modo ? Alexa potrebbe essere una soluzione, serve ancora un po’ di tempo e piedi ben saldi.

11. La app è a pagamento o lo sarà in futuro?

Il download dell’app è gratuito così come gratuito è l’invio e la ricezione delle prime due
richieste. Alla terza richiesta del non vedente o alla terza ricezione di richiesta da parte del volontario/associazione scatta la proposta di abbonamento Premium. L’abbonamento che avrà durata annuale prevede l’invio o ricezione di richieste illimitate. L’abbonamento Premium che sottoscriverà il non vedente sarà di euro 2,99 mentre il volontario euro
0,99. L’opzione associazione pagherà 49,99 euro.

12. Per finire, la Vostra presentazione di Netblind?

Netblind è innanzitutto un gruppo giovane e dinamico che vuol mettere a disposizione delle disabilità visive tutta la competenza necessaria per sviluppare nuove tecnologie
a supporto della quotidianità dei non vedenti.

É proprio grazie alla competenza e alla conoscenza dei bisogni delle persone non vedenti che nasce Netblind.

L’applicazione è stata voluta ed ideata da ragazzi non vedenti.

13. Come funziona l’app ?

Quando l’utente non vedente o ipovedente richiede assistenza ha la possibilità di filtrare e cercare le skills del volontario ideale.

I criteri di ricerca sono tantissimi con la possibilità ad esempio di filtrare la conoscenza della lingua inglese oppure ancora selezionare le conoscenze informatiche.

Netblind successivamente completato il profilo del volontario ideale elenca una serie di persone che rispondono alle caratteristiche e le skills che il disabile visivo ha precedentemente richiesto.

Attraverso l’invio di una notifica al volontario Netblind collega i due users fornendo i contatti social e telefonici. NetBlind è dunque un app che permette a due categorie di user, non vedenti e volontari, di cercarsi, trovarsi e vivere insieme straordinarie esperienze.

Scarica l’App per entrare nella rete!

Per dispositivi iOS: https://apps.apple.com/it/app/netblind/id1462314008

Mentre per dispositivi Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.netblind.netblind&hl=it

Buon lavoro ragazzi e a risentirci magari in futuro.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Carlo Sist, sist.carlo@gmail.com

Lazio – Tiflodidattica a distanza

IN EMERGENZA, SI TROVANO (E CONDIVIDONO) BUONE PRATICHE DI INTERVENTO

A distanza di due settimane dalla chiusura delle scuole anche la rimodulazione dei servizi scolastici del Sant’Alessio è operativa a pieno regime. I tiflodidatti, ordinariamente impiegati nelle scuole della Regione Lazio, stanno lavorando per proseguire “a distanza” il lavoro con gli studenti disabili visivi di tutte età, in modo da garantire la continuità del lavoro già impostato con lo studente e il mantenimento dei progressi scolastici. Si tratta di un impegno straordinario perché ciascun studente ha esigenze specifiche, modalità di approccio differenti e, in questa situazione di emergenza, il tiflodidatta non solo deve trovare risposte immediate alle peculiari istanze dello studente ma deve intercettare e risolvere il gap imposto dall’intervento educativo a distanza.

La tecnologia, come sempre, è il primo alleato dell’operatore, come pure dello studente disabile visivo. Skype, whatsapp, facetime, sono alcune delle applicazioni più usate per mantenere il contatto diretto tra operatore e studente. Si prosegue l’attività in tutte le discipline di studio: si preparano file audio, si sperimentano formule tecnologicamente più avanzate per lo studio dell’inglese, si continua a studiare matematica con il software lambda e greco con biblos. Le traduzioni dei libri da parte del centro di produzione materiale accessibile proseguono regolarmente e le consegne sono puntuali. Poi vi è quella parte non trascurabile di lavoro che i tiflodidatti devono allestire di concerto con gli istituti scolastici, la pianificazione dell’intervento educativo. Ma l’emergenza dettata dai tempi è anche un’occasione straordinaria per avviare il confronto e scambiare le buone pratiche che ciascun tiflodidatta sperimenta nel proprio lavoro quotidiano. Così sulla piattaforma PRO.MO., dove viene rilevato e pianificato l’intervento educativo per ciascun utente, è stato creato un forum dove i tiflodidatti si scambiano i materiali realizzati per i propri studenti: file audio, dispense e slide che accrescono i materiali a disposizione di tutti, in una importante e fornitissima ausilioteca virtuale, indispensabile in questa fase di emergenza e utilissima quando – si spera presto – recupereremo l’ordinarietà degli interventi nelle scuole e nelle famiglie. 

E quindi uscimmo ad ascoltar le stelle: Astronomia ed attività spaziali fra scienza, musica ed arti varie, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Per celebrare il “Dantedì”, la giornata dedicata al Sommo Poeta, si propone questa sessione remota, dal titolo ispirato al verso liberatorio con cui Dante accompagna la fine dell’avventura all’Inferno dei due protagonisti. La sessione, proposta a tutti ma pensata in particolare per le persone con disabilità visiva, espone un percorso nella storia alla scoperta dei legami tra astronomia e “canto”, in omaggio al ruolo di Dante quale sommo poeta della condizione umana “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. Esistono infatti connessioni tra astronomia e “canto”, inteso anche in senso musicale, a partire da Pitagora, che esploreranno i tanti legami tra personaggi quali Galileo, Paganini, i fratelli Herschel, Puccini, Van Gogh, ma che coinvolgono anche poeti e musicisti minori, nonché…  l’equipaggio dell’Apollo 11.

L’iniziativa è organizzata su proposta dell’Unione Astrofili Italiani – Sezione Nazionale Divulgazione Inclusiva, e la collaborazione dell’I.Ri.Fo.R. e grazie alla radio web dell’UICI.

Buon compleanno AIBXC!

In questo momento così particolare e difficile per il mondo, vogliamo comunque ricordare una ricorrenza lieta, e cioè il compleanno della nostra AIBXC, che fu fondata il 26 marzo 1998 presso l’Hotel Corona d’Oro di Bologna dagli ideatori del gioco Alfredo Meli ed Umberto Calzolari, insieme ad Isabella Seragnoli, Giorgio Stupazzoni, Franca Vanna Bruzzi, Luigi Vannini, Strato Petrucci, Nicola Vincenti e Giovanni Lo Monaco.

Il seme gettato in quell’occasione ha poi dato vita, dopo anni di attività, ad un frutto importante quale la nascita della Lega Italiana Baseball Ciechi & Ipovedenti (LIBCI) nel 2018 e la conseguente disputa del primo Campionato LIBCI, sotto l’egida della FIBS, nel 2019.
Vogliamo quindi rivolgere i migliori Auguri di Buon Compleanno alla nostra Associazione ed a tutto il nostro movimento, consci del fatto che in questo momento le cose da augurare sono soprattutto buona salute per tutti e che si possa al più presto riprendere a praticare il nostro meraviglioso sport.

Lo staff AIBXC:
Alberto MAZZANTI
Stefano MALAGUTI
Lorenzo VINASSA DE REGNY
Vanna BRUZZI
Alessandro MELI
Eva TREVISAN
Cesare PEZZOLI

Foto di gruppo. In piedi da sinistra : N.Vincenti, I.Seragnoli, A.Meli, G.Stupazzoni, F.V. Bruzzi, U.Calzolari Seduti da sinistra : G. Lo Monaco, S.Petrucci

Foto di gruppo. In piedi da sinistra: N. Vincenti, I. Seragnoli, A. Meli, G. Stupazzoni, F. V. Bruzzi, U. Calzolari Seduti da sinistra : G. Lo Monaco, S. Petrucci.

 

 





“Kaleidos” n. 6 16-31 marzo 2020

Si comunica che in data 26 marzo 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Kaleidos” n. 6 16-31 marzo 2020.

Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2369

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

XII Meeting Online dei lettori di «Kaleidos» (di Luisa Bartolucci)

Il mio pensiero su Kaleidos (di Marika Giori)

Donne tra le righe (a cura di Rossella Lazzari)

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Circolare INPS n. 44-2020 – Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori

Con propria circolare n. 44, l’INPS ha emanato le prime istruzioni operative per la fruizione del Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori di cui agli articoli 23 e 25 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, come indicato di seguito.

Le previsioni degli articoli 23 e 25 del decreto-legge citato riguardano il comparto dei lavoratori del settore privato, gli iscritti alla Gestione separata e gli autonomi anche non iscritti all’INPS. Inoltre, le medesime misure di sostegno sono estese al comparto dei lavoratori impiegati nel settore sanitario pubblico e privato accreditato e per il personale addetto alla sicurezza, difesa e soccorso pubblico, attualmente impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, con particolare riferimento agli appartenenti alle seguenti categorie:

  • medici;
  • infermieri;
  • tecnici di laboratorio biomedico;
  • tecnici di radiologia medica;
  • operatori sociosanitari.

I soggetti sopra menzionati hanno diritto a fruire di un bonus per l’assistenza e la sorveglianza dei minori, per i figli di età non superiore a dodici anni e in alternativa allo specifico congedo di quindici giorni.

 Il beneficio spetta, con importi complessivi fino a 600 euro, ovvero fino a 1.000 euro a seconda dei casi, sulla base delle modalità operative stabilite dall’INPS, a cui deve essere presentata apposita domanda.

Sulla base delle domande che saranno pervenute, in ordine cronologico, l’INPS attiverà il monitoraggio e comunicherà l’accoglimento dell’istanza fino all’esaurimento dei fondi complessivamente stanziati e destinati alla misura agevolativa.

Le misure trovano applicazione, limitatamente all’anno 2020 e con effetto retroattivo a decorrere dal 5 marzo, data in cui è stata disposta la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, a opera del D.P.C.M. del 4 marzo 2020, e per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

La prestazione spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc. o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

Nell’ipotesi in cui all’interno del medesimo nucleo familiare siano presenti più soggetti minori nel rispetto del limite d’età previsto dalla norma, sarà possibile percepire il bonus relativamente a tutti i minori presenti, ma nel limite del suddetto importo complessivo, dovendo indicare un importo parziale per ciascun minore.

Esempio: con due figli minori di dodici anni, nel caso di un lavoratore dipendente privato, potrà essere indicato, nella domanda che sarà presentata all’INPS, un importo parziale per ciascun minore, sino alla concorrenza dell’importo massimo erogabile pari a 600 Euro.

Il beneficio per servizi di baby-sitting compete in linea generale ai “genitori” del minore. Pertanto, in ipotesi di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, si ritiene che il beneficio debba essere richiesto ed erogato in favore del soggetto che convive con il minore.

Per consentire all’INPS le verifiche del caso e al fine di evitare casi di doppi pagamenti della prestazione, il genitore richiedente, nella compilazione del modello di domanda per la prestazione, dovrà autodichiarare la presenza/assenza dell’altro genitore ovvero di essere genitore unico e la convivenza con il minore. Al riguardo, si ricorda che, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, l’Istituto effettuerà controlli sulla veridicità e completezza dei dati autodichiarati.

Per quanto concerne il limite d’età imposto dalla norma, lo stesso verrà considerato alla data del 5 marzo 2020.

Da notare che il predetto limite d’età fissato in 12 anni non si applica in riferimento ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

Le agevolazioni previste dalla norma competono ai genitori naturali, ma sono destinate anche ai soggetti affidatari del minore.

La domanda va presentata secondo una delle seguenti modalità:

  • APPLICAZIONE WEB online disponibile su portale istituzionale www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
  • CONTACT CENTER INTEGRATO – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • PATRONATI – attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Per fruire del bonus, tramite il Libretto Famiglia, il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore dovranno preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it.

L’utilizzatore e il prestatore possono accedere alla procedura:

  • direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;
  • avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;
  • tramite intermediari di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12, o enti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152, e ss.mm.ii.

Occorre seguire con cura le istruzioni indicate anche per la cosiddetta “appropriazione telematica” del bonus erogato che ne consentirà la fruizione.

Di seguito allegato, estratto della Circolare INPS con il dettaglio delle indicazioni fornite:

ALLEGATO

  1. Erogazione del bonus mediante Libretto Famiglia

Per poter fruire del bonus, tramite il Libretto Famiglia di cui all’articolo 54-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it.

L’utilizzatore e il prestatore possono accedere alla procedura:

direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;

avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;

tramite intermediari di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12, o enti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152, e ss.mm.ii.

All’atto della registrazione, gli utilizzatori e i prestatori dovranno fornire le informazioni identificative necessarie per la gestione del rapporto di lavoro e degli adempimenti contributivi connessi.

In particolare, è necessario che il prestatore compili correttamente i campi relativi alle modalità di pagamento delle prestazioni. In proposito, si ricorda che l’INPS è esente da qualsiasi responsabilità nel caso in cui il pagamento non vada a buon fine a causa di eventuali errori nell’indicazione dell’IBAN.

Il genitore beneficiario dovrà procedere alla c.d. appropriazione telematica del bonus per l’acquisto dei servizi di baby-sitting, entro e non oltre 15 giorni solari dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda tramite i canali telematici indicati nella domanda stessa (sms, indirizzo mail o PEC).

La mancata appropriazione telematica del bonus baby-sitting, entro e non oltre gli indicati 15 giorni solari dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda tramite canali telematici, equivale alla rinuncia tacita al beneficio stesso.

La c.d. appropriazione del bonus consentirà al beneficiario di visualizzare nel “portafoglio elettronico” l’importo concessogli e di disporne per la remunerazione delle prestazioni lavorative, che devono essere comunicate in procedura dopo il loro svolgimento (tramite la piattaforma telematica INPS o avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall’INPS).

Le prestazioni inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso, tramite accredito delle somme sullo strumento di pagamento indicato dal prestatore all’atto della registrazione.

In conformità alle regole dettate per la fruizione dei servizi legati al Libretto Famiglia, si ricorda che le prestazioni vengono remunerate con titoli di valore pari a 10 euro l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10 (fino ad un massimo rispettivamente di 600/1.000 euro, a seconda della categoria di appartenenza del genitore richiedente il bonus).

Potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

Al momento dell’inserimento della prestazione l’utilizzatore dovrà indicare l’intenzione di usufruire del “Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione e, inoltre, verificare che la procedura riporti correttamente i dati della domanda accolta e la tipologia di attività “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.

Le prestazioni svolte nel periodo sopra indicato potranno essere comunicate dal genitore beneficiario sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro la data del 31 dicembre 2020.

Quanto alle istruzioni generali per l’utilizzo del Libretto Famiglia si rinvia alla circolare n. 107 del 5 luglio 2017.

Di seguito un esempio sulle modalità di fruizione del bonus tramite Libretto Famiglia.

Il beneficiario riceve la comunicazione dell’accoglimento del bonus pari all’importo richiesto il giorno 5 aprile; effettua l’appropriazione il 6 aprile; per garantire il tempestivo pagamento del compenso al lavoratore, inserisce entro il giorno 3 maggio le prestazioni lavorative già svolte, per un importo pari alla somma da corrispondere al lavoratore per le giornate di lavoro svolte; il lavoratore riceve il compenso entro il giorno 15 maggio. L’inserimento delle prestazioni in procedura successivamente alla data del 3 maggio non ne pregiudica il pagamento, che viene solo posticipato al mese successivo (il prestatore riceverà il compenso non il 15 maggio ma il 15 giugno).

In ogni caso l’INPS erogherà entro il 15 di ogni mese i compensi delle prestazioni di lavoro inserite in procedura entro il 3 di ogni mese.

Il termine ultimo per l’inserimento delle prestazioni in procedura viene fissato al 31 dicembre 2020.

Tenuto conto della ratio dell’istituto introdotto dagli articoli 23 e 25 del D.L. n. 18/2020, volto ad offrire sostegno alle famiglie per la grave emergenza generata dal virus Covid-19, e della difficoltà per le stesse famiglie ad individuare un diverso lavoratore, nel caso di specie, non trova applicazione il limite di carattere generale previsto dall’articolo 54-bis, comma 5, del D.L. n. 50/2017.

Pertanto, limitatamente al presente bonus, il prestatore di lavoro occasionale remunerato con il Libretto Famiglia potrà anche essere lo stesso soggetto con il quale l’utilizzatore abbia già in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato. In tal caso, l’utilizzatore potrà avvalersi del bonus per la remunerazione delle ore aggiuntive svolte dal medesimo lavoratore già assunto con mansioni di lavoro domestico e per l’assistenza e sorveglianza dei minori.

Emergenza COVID-19 e periodici editi dall’Unione, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

l’adozione delle misure sanitarie di contenimento della diffusione del Covid19 (Corona virus), purtroppo, impone il rigoroso rispetto delle disposizioni restrittive disposte dalle Autorità regionali e di Governo soprattutto tendenti a ridurre la mobilità dei lavoratori applicati alla fase produttiva. In conseguenza, anche Poste Italiane sta adeguando la propria operatività in tal senso.

Al momento risultano chiusi alcuni sportelli in varie parti d’Italia a causa della mancanza di personale e pertanto la consegna dei materiali di diffusione di massa tra i quali Braille e CD audio è stata sospesa.

Appena possibile, sarà nostra cura inviare tutte le pubblicazioni in Braille e audio che rimangono comunque sempre consultabili sul nostro sito www.uiciechi.it.

Confidiamo nella Vostra comprensione e nel Vostro supporto in un momento così complesso per noi e per l’intero il Paese.

Un forte e immenso abbraccio a tutte e tutti.

Genova – Segreteria telefonica straordinaria del 23 marzo 2020

Novità:

Informiamo tutti i soci che a seguito delle nuove disposizioni governative la chiusura dell’ufficio della Sezione Territoriale UICI di Genova è prorogata fino al 3 aprile 2020, salvo diversa disposizione. In caso di urgenza, rivolgersi al numero 010 25 100 49 negli orari di ufficio.

Comunichiamo inoltre che tutte le attività della Sezione compreso il Servizio Civile Universale e i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino e Luciano Frasca sono sospesi fino a data da destinarsi.