U.I.C.I. Parma – Presentazione di LETIsmart

Uno strumento per migliorare la mobilità in autonomia e sicurezza per ciechi ed ipovedenti nell’ambito urbano e non solo

Organizzata dalla locale sezione UICI e col patrocinio del Comune di Parma, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Governatore si è svolta nel pomeriggio del 19 giugno 2024 la presentazione del sistema LETIsmart.

L’incontro è stato introdotto dal Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma Guido Schianchi, mentre la relazione tecnica è stata tenuta dall’ideatore di LETIsmart Marino Attini, già Presidente della sezione UICI di Trieste dove si sono concretizzate le prime applicazioni del sistema. All’evento era presente anche il Presidente Regionale UICI per l’Emilia-Romagna Marco Trombini che ha esposto alcune delle attività in sviluppo all’interno del gruppo di lavoro per la vita indipendente dell’Unione nazionale.

Estremamente significativa la partecipazione di autorità e di rappresentanti di enti e aziende del territorio. Per il Comune di Parma erano presenti gli assessori Ettore Brianti (Politiche Sociali), Gianluca Borghi (Mobilità), Francesco De Vanna (Lavori Pubblici) ed il Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi, oltre ai Consiglieri Comunali Antonio Nouvenne e Leonardo Spadi. Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria erano presenti il Direttore Generale Massimo Fabi e Fernando Avellis, responsabile dell’ambulatorio di ipovisione della clinica oculistica. Hanno inoltre assistito all’evento Pietro Franzosi, in rappresentanza dei Lions Club International, Gianni Allodi, Presidente di Federottica Parma, Anna Varoli dell’azienda di trasporti pubblici TEP, Barbara Zallio, in rappresentanza di ANMIC, e Adriana Massari, oculista del Centro Ipovisione dell’Unione di Parma.

Nella sua relazione Marino Attini ha illustrato le potenzialità e la semplicità d’uso di LETIsmart. Si tratta infatti di un sistema di radio fari, in grado di emettere un segnale acustico quando richiesto, che la persona con disabilità visiva può attivare attraverso un leggerissimo dispositivo munito di sintesi vocale da applicare al proprio bastone bianco, oppure con un telecomando tascabile con identico funzionamento.

Dopo aver selezionato la tipologia di radio faro da individuare, il cieco o l’ipovedente preme sul dispositivo l’apposito pulsante per far sì che il radio faro prescelto emetta un suono della durata di circa 20 secondi che lo guida nell’individuazione del punto di interesse, favorendone così il raggiungimento con una maggiore precisione.

I radio fari possono quindi essere collocati presso abitazioni, semafori, negozi o farmacie, sia all’esterno che all’interno di uffici pubblici o presidi sanitari, fermate dei mezzi pubblici ed anche sugli autobus stessi. Quest’ultimo tipo di applicazione riveste un particolare interesse poiché il vantaggio è molteplice. Grazie al dispositivo in proprio possesso, la persona disabile può infatti selezionare la linea a cui è interessata ed essere informata dell’arrivo del mezzo. Allo stesso tempo, il conducente dell’autobus verrà avvisato della presenza di una persona disabile alla prossima fermata ed all’apertura delle porte verrà emesso un segnale acustico che guiderà il non vedente all’individuazione dell’entrata. Questa modalità può rappresentare un’opportunità anche per le persone con disabilità motoria poiché, essendo informato della presenza di una persona disabile, l’autista potrà predisporre per tempo la fermata del mezzo così da favorire l’uscita della pedana per l’accesso di sedie a rotelle.

Le dimensioni particolarmente ridotte dei radio fari ne consentono l’installazione anche su segnali di lavori in corso, monopattini elettrici ed ogni altra situazione che possa rappresentare un pericolo per persone prive della vista che si muovono in autonomia. Non sono infatti rari gli incidenti di cui sono vittime i disabili visivi a causa di ostacoli non consueti e di difficile individuazione con il solo bastone.

Tra i radio fari ve ne sono anche di piccole dimensioni e portatili che sono molto utili, ad esempio, per ritrovare la propria camera durante un soggiorno in un albergo o un punto di interesse temporaneo.

Recentemente sono stati realizzati anche radio fari dotati di una batteria incorporata, di lunghissima durata e di facile sostituzione, utilizzabili in installazioni non raggiungibili da un’alimentazione di rete.

L’adozione di questo sistema, unitamente alla necessaria formazione per l’orientamento e l’uso del bastone bianco, può potenziare significativamente la mobilità in autonomia delle persone cieche o ipovedenti contribuendo a costruire una vita sempre più indipendente.

Il sistema è di introduzione relativamente recente, ma sono sempre più numerose le realtà in cui è stato adottato. Trieste, Matera, Roma e Milano sono solo alcuni esempi di città in cui le amministrazioni locali hanno iniziato ad applicarlo in diversi ambiti.

In questa occasione sono stati presentati anche il libro “La città del presente”, volume pubblicato da UICI rivolto agli operatori che si occupano del superamento delle barriere architettonico-sensoriali, di cui è stata consegnata una copia alle autorità presenti, e l’iniziativa di UICI per la realizzazione di una serie di occhiali e copri-occhiali studiati specificatamente per ottimizzare la visione in ambienti aperti di persone con diverse patologie di ipovisione.

All’evento hanno partecipato numerosi soci UICI ponendo domande sui più diversi aspetti di questo promettente ausilio per la mobilità delle persone con disabilità visive e su varie specifiche applicazioni.

Riscontri positivi sull’evento sono giunti anche dai mezzi di comunicazione locali in particolare attraverso un dettagliato resoconto pubblicato dal quotidiano Gazzetta di Parma e un ampio servizio dell’emittente 12 TV Parma con intervista a Marino Attini e a Guido Schianchi.

TECNOLOGIA – Ricerca partecipanti per testaggio software di traduzione

L’azienda tedesca RWS, che ha sviluppato un software per la traduzione assistita per traduttori professionisti, ha deciso di rendere accessibile agli utenti di screenreader il suo software ed è alla ricerca di volontari non vedenti interessati a contribuire alla sua accessibilità.

Nel corso dell’ultimo anno, gli sviluppatori della RWS hanno lavorato per rendere il proprio software compatibile con gli screenreader e le barre braille. La versione beta del software è ora pronta per la fase di testaggio e l’azienda sta cercando studenti di traduzione e traduttori professionisti utilizzatori di screenreader che siano interessati a testare il software, una fase fondamentale per mettere a punto eventuali piccole correzioni.  

Gli interessati al test e anche coloro che non volessero partecipare al test della versione beta, ma fossero interessati a ricevere una copia gratuita del software accessibile quando sarà lanciata la nuova versione potranno iscriversi al seguente link: https://www.trados.com/spotlight/trados-studio-accessibility-survey/. Gli aderenti devono essere ufficialmente certificati come ciechi totali.

Azienda piemontese inventa il Qr Code che usa il Braille per aiutare i ciechi

Uno strumento innovativo per offrire a chi non può leggere informazioni nutrizionali, menu nei ristoranti, istruzioni per l’uso e per molti altri scopi

Un’azienda piemontese, Arti grafiche Parini, lancia il Qr Code per le persone non vedenti e ipovedenti, il Tq Braille. Presentato in occasione della Giornata nazionale del Braille e patrocinato dall’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti), permetterà ai consumatori con menomazioni visive di accedere alle informazioni dei prodotti attraverso l’uso del Braille.

Tq Braille si compone di una cornice punzonata con la parola Qr in caratteri Braille, che circonda un Qr code collegato a una pagina web con tutte le informazioni sul prodotto, ascoltabili attraverso sistemi di screen reader come VoiceOver di Ios e Talk Back di Android.

Il metodo permette così un accesso agevole a informazioni come dichiarazioni nutrizionali, istruzioni d’uso e direttive per lo smaltimento, il tutto con una stampa a punti che può essere eseguita su diverse aree della confezione, con dimensioni differenti e su più tipi di materiale da imballaggio. Il costo dell’operazione, sottolinea l’azienda, risulta “trascurabile”.

Il progetto, comunica Arti Grafiche Parni, ha già riscontrato un forte interesse nel mondo produttivo, manifatturiero e del Food&Beverage. Le prime aziende che introdurranno Tq Braille in alcuni loro packaging, annuncia, sono Costadoro, Candioli, e Caseificio Pugliese Fratelli Radicci. «Con questo progetto – afferma Alberto Parini, ceo e fondatore di Arti Grafiche Parini – vogliamo dare una soluzione a un problema reale per milioni di persone. L’azienda è da sempre impegnata nel soddisfare tutte le esigenze del cliente e nel rendere il nostro lavoro una risposta concreta ai bisogni della comunità». «La tecnologia, se usata con sapienza – sottolinea il presidente dell’Uici di Torino, Gianni Laiolo – può avere un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con disabilità visiva. La strada verso la piena inclusione passa anche da questi accorgimenti».

Fonte: «www.lastampa.it» del 21 febbraio 2024.

Pubblicato il 22/02/2024.

U.I.C.I. Lombardia – BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva

BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva in strutture pubbliche, offrendo loro autonomia e sicurezza.

A questo link il video della dimostrazione: https://youtube.com/shorts/DPFkOxgrfUQ?feature=share

Il progetto è stato promosso e finanziato dal Politecnico di Milano e ha coinvolto il nostro Consiglio Regionale Lombardo U.I.C.I.

Pubblicato il 12/07/2023.

U.I.C.I. Pordenone – Una mano robotica per comunicare con i sordociechi

Si tratta di un progetto, piuttosto ambizioso, di tre ragazzi ormai diplomati: Matteo Bravin, Daniele Rizzetto e Manuel Palamin dell’Istituto Tecnico Industriale Kennedy di Pordenone per L’Anno Scolastico 2021-2022 che, coordinati dal loro Prof. di robotica Salvatore Adamo, hanno partecipato alle olimpiadi nazionali omonime di Genova, nello scorso maggio, nella categoria “Robot per l’assistenza alla persona”. Il progetto, denominato “Calliope” intende sviluppare una tecnica di relazione con i sordociechi, tramite l’alfabeto Malossi, interfacciati da un mini-computer.

Alla base della realizzazione c’è prima di tutto l’idea, suggestiva, ambiziosa, sensibile che il team di ragazzi e loro professore, non nuovi a partecipare e vincere gare di robotica, hanno avuto; idea che ha cercato un primo studio di fattibilità attraverso degli incontri in sede, per conoscere, capire e metabolizzare le esigenze, le difficoltà che causano nella persona sordocieca isolamento e incomunicabilità. Assunte le prime fondamentali informazioni, implementate da altre ricerche specifiche ed osservato il comportamento di un nostro socio sordo-cieco, sono passati ai primi esperimenti, che hanno portato dopo mesi di lavoro, ad un primo prototipo di guanto.

Il metodo Malossi prevede di comporre sulla mano le parole tramite le lettere dell’alfabeto posizionate in punti particolari.

Il guanto, dotato di una serie di sensori capacitivi e collegato da cavi che, in un’ipotesi di realizzazione standard, verrebbero sostituiti da una connessione Bluetooth e da un mini-computer tascabile, riproduce vibrazioni in corrispondenza delle lettere necessarie, inviate attraverso dettatura al computer. Il dispositivo comunque prevede una comunicazione bidirezionale, nel senso che anche un sordo-cieco potrà trasmettere il proprio messaggio ad una persona normodotata.

Alla prova generale del prototipo, avvenuta venerdì 23 settembre u.s., presso la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Pordenone, una grande emozione ha pervaso tutti i presenti all’esperimento quando, il socio destinatario, ha perfettamente interpretato il saluto che gli veniva rivolto.

Alle citate olimpiadi, il team col progetto si è classificato al 4° posto, un risultato lusinghiero e di grande soddisfazione per tutti, anche per noi della sezione pordenonese dell’UICI che accogliamo quotidianamente in sede il socio sordocieco con attività manuali e di laboratorio che svolge con grande impegno ed entusiasmo.

Speriamo che questa idea possa avere un futuro, se non altro per la sensibilità che il team ha dimostrato e la capacità di voler apprendere ed ascoltare le esigenze di persone che raramente si incontrano ed estremamente in difficoltà. A loro, comunque vada, rivolgiamo il nostro grazie per l’idea, la serietà e l’enorme sensibilità che ha permesso loro di realizzare il progetto anche dopo la conclusione del percorso di studi. Un vivo ringraziamento all’I.T.S.T. Kennedy che, tramite la sua Dirigente Prof.ssa Laura Borin, riesce a proporre, finanziare e dare una certa visibilità a progetti di utilità sociale servendosi della tecnologia.

Alexa, Amazon e le skill per leggere il libro parlato e i giornali

Autore: Nunziante Esposito

In seguito alle vicende politico/associative degli ultimi tre mesi, tra dirigenti e soci, molti e a sproposito, si sono permessi illazioni che sono nate come funghi su questo argomento, in tutte le liste, i gruppi Whatsapp e in qualunque posto dove dei disabili visivi anno possibilità di chiacchierare.

Essendo state molte le sciocchezze proferite, è bene fare chiarezza in modo da non lasciare dubbi a nessuno, quindi, penso che sia giusto e doveroso fare chiarezza su quanto accaduto e in che modo si sono sviluppati i rapporti tra l’Unione e Amazon.

Ecco spiegato come è nata tutta questa vicenda.

Durante i 5 anni precedenti, dal presidente Nazionale ho avuto l’incarico di Coordinatore Nazionale dell’Informatica, dell’Accessibilità e delle Nuove Tecnologie. Coadiuvato dalla commissione Ausili e tecnologie, 6 tecnici molto preparati, mi sono occupato di tantissime cose e tra queste, c’è stato anche un contatto con Amazon.

In pratica, a causa dell’inaccessibilità delle pagine di aiuto del sito Amazon, ho intrattenuto contatti email e telefonici con un dirigente di Amazon che era responsabile di questo settore del sito Amazon.

Il contatto con questo dirigente ci ha permesso di collaborare con i tecnici del sito Amazon, consentendoci di dare il nostro supporto per rendere accessibile la parte dell’aiuto on line di Amazon per i disabili visivi.

A metà dell’anno scorso, 2021, fui contattato da questo dirigente che mi informò che nel Regno Unito avevano implementato delle skill di Alexa per leggere il libro parlato inglese, quindi, mi chiedeva se eravamo interessati a fare altrettanto in Italia.

Non essendo più il Responsabile delle Tecnologie dell’Unione, perché nel frattempo era cambiata la Dirigenza Associativa, non ho fatto altro che mettere a conoscenza l’attuale Responsabile Marino Attini, componente la Direzione, ed il Presidente Nazionale di questa proposta Amazon, proposta che personalmente avevo già accolto con entusiasmo.

Quasi allo stesso tempo, è stato approvato dal Ministero competente il finanziamento richiesto dall’Unione per rendere ICT tutte le Sezioni Territoriali, consentendo all’Unione di informatizzare pressappoco tutto.

Con questa proposta di Amazon, ma soprattutto con i finanziamenti avuti che ci consentivano di rendere le sezioni più informatizzate, in una riunione svoltasi tra noi dirigenti UICI e i dirigenti Amazon, è stato stabilito di fornire Alexa a tutti i soci, visto che Amazon ci stava offrendo, praticamente al solo costo di Alexa con forte sconto, la possibilità di leggere attraverso questo Speaker intelligente il nostro libro parlato.

Questa soluzione che consente di rendere tutto molto più semplice per tutti, ma soprattutto per le persone anziane e che non usano molto agevolmente le tecnologie è stata immediatamente accettata da tutti con entusiasmo, sicuri di rendere un servizio molto importante ai soci meno informatizzati.

Inoltre c’è da dire che il resto, skill e tutto quello che ci gira intorno, Amazon ce lo ha fornito a titolo gratuito.

In questa informatizzazione delle sezioni, di cui la distribuzione di Alexa è uno degli step, non solo avremo la possibilità di leggere il libro parlato attraverso lo speaker intelligente, ma Amazon ci ha concesso anche la lettura dei giornali del progetto Evalues PC e, dulcis in fundo, potremo anche leggere tutte le riviste della Stampa Associativa.

In seguito, addirittura avremo la possibilità attraverso Alexa di poter usufruire anche delle bacheche digitali, sia delle Sezioni Territoriali sia di quella nazionale, con la possibilità di interrogare praticamente tutto quello che si fa in Unione.

Al di là di queste spiegazioni fornite per fare chiarezza, è stato predisposto dal GRI anche un protocollo, fornito a tutte le Sezioni Territoriali tramite l’anagrafe nazionale dei soci, per consentire di programmare nel modo più corretto possibile la distribuzione delle Alexa.

Il GRI, Gestione Rete Informatica dell’Unione, ha anche implementato il sondaggio, sempre nella anagrafica soci, predisponendo un file exel da inviare poi ad Amazon dopo aver fatto il sondaggio.

Spero di aver fatto un poco di chiarezza, soprattutto per coloro che hanno nutrito e nutrono ancora forti dubbi e continuano a criticare una operazione molto complessa.

La distribuzione dei dispositivi Alexa va gestita con la massima collaborazione di tutti, per non rischiare di rendere un problema quello che deve essere e sarà un grosso vantaggio per chi non è informatizzato, in massima parte gli anziani dell’Unione.

Pubblicato il 12/10/2022.

Podcast utilizzo Alexa

Nell’ambito del grande progetto “UICI digitale” che la nostra associazione sta portando avanti per migliorare la produttività delle sezioni nonché migliorare e modernizzare i servizi offerti ai nostri soci, il nostro coordinatore nazionale delle tecnologie Marino Attini, in collaborazione con Rocco Clementelli, ha realizzato un podcast per aiutarvi a presentare le principali funzionalità dell’assistente vocale ALEXA di Amazon, che abbiamo iniziato ad inviare ai destinatari. Grazie a questo semplice e divertente contributo, della durata di circa 15 minuti, è possibile capire le funzioni base e le potenzialità di questo oggetto.

Con il podcast intendiamo aiutare tutti coloro che utilizzano per la prima volta il dispositivo, ma anche spiegare molto semplicemente a cosa serve a coloro che non lo conoscono o ne hanno solo sentito parlare.

Il podcast è stato pubblicato sul canale YouTube di INVAT, per ascoltarlo è sufficiente cliccare sul seguente link:

Nelle prossime settimane verranno pubblicati altri podcast di questo tipo che permetteranno ai nostri soci, che nel frattempo avranno ricevuto e familiarizzato con Alexa, di approfondire le tante potenzialità di questo strumento, rendendolo sempre più utile e presente nell’agevolare la vita quotidiana, nel frattempo il nostro team di esperti informatici sta lavorando, assieme agli sviluppatori di Amazon, per la creazione di due importanti applicazioni (skill), che permetteranno di fruire di servizi offerti da UICI utilizzando semplici comandi vocali, un traguardo che fino a pochi anni fa era inimmaginabile e che ci stupiva solamente nei film di fantascienza, cose che oggi sono realtà.

Pubblicato il 04/10/2022.

Un pc speciale per aiutare ipovedenti e ciechi a navigare in rete e ad usare il computer

Una postazione informatica adattata alle persone ipovedenti e non vedenti per aiutare chi ha una disabilità visiva a imparare a navigare e a utilizzare il pc. Un dono prezioso quello consegnato nei giorni scorsi alla sezione di Monza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. A farlo le socie dell’Inner Wheel di Monza, da sempre sensibili e attente alle esigenze dell’UICI. Già nel 2021 il club di servizio aveva contribuito generosamente alla realizzazione del percorso guidato per le persone non vedenti all’interno del Roseto Niso Fumagalli di Monza. Adesso un’altra donazione: una postazione informatica.
“Un grazie alle socie – ha commentato Silvana Oliva, presidente dell’UICI di Monza -. Nei mesi scorsi ci hanno contattato annunciandoci che volevano farci un dono e chiedendoci di che cosa avevamo bisogno. Avevano infatti ricevuto una donazione con l’esplicita richiesta che quei fondi venissero utilizzati in un service proprio a sostegno delle persone con disabilità visiva. Noi abbiamo chiesto espressamente un pc”.
Una postazione attrezzata anche con rete Internet e con l’ingrandimento per le persone ipovedenti, e la sintesi vocale per le persone non vedenti. Così che i soci che hanno bisogno di utilizzare un computer, o semplicemente imparare a conoscere il mondo della rete, lo possono fare anche nella sede di via Tonale avendo a disposizione un pc tutto loro.
“Sempre solidali con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza, anche quest’anno grazie alla generosità di Clotilde, cugina ipovedente della nostra socia Franca, tramite Inner Wheel Monza ha reso possibile l’acquisto di una postazione informatica con due software specifici: uno ingrandente per gli utenti ipovedenti e l’altro dotato di sintesi vocale – ha dichiarato la presidente Donatella Sadino – Come ci hanno spiegato il vicepresidente Maurizio Erba e i consiglieri Marcella Rocca e Antonio Monguzzi, la postazione sarà di grande aiuto a tutti i soci che dopo un adeguato corso di formazione saranno in grado di approcciarsi alla tecnologia indispensabile per acquisire maggiore autonomia.
La missione dell’Inner Wheel è rispondere concretamente ai bisogni sociali emergenti e, per mantenere fede a questo impegno abbiamo deciso di sostenere le persone con disabilità visiva che consentirà a molti, adulti e ragazzi, di trovarsi davanti ad una tastiera “parlante” o ad un video “ingrandito”, scrivendo o navigando in massima libertà.
Durante la cerimonia di consegna e inaugurazione, colpite dalla calorosa accoglienza e gratitudine che i soci della sede Monza ci hanno riservato, abbiamo assistito da vicino a brevi dimostrazioni sul funzionamento dei due software appena installati, incuriosendoci e meravigliandoci sulle conquiste tecnologiche.
Un ringraziamento particolare a Nicola Stilla e a Silvana Oliva che hanno collaborato alla realizzazione del progetto voluto dal club che ho avuto l’onore di rappresentare”.

Link all’articolo: https://www.monzatoday.it/cronaca/computer-ipovedenti-donazione.html

Pubblicato il 11/07/2022.

L’invenzione tecnologica per la disabilità visiva

Autore: Giuseppe Fornaro

Apple Developer Academy e Commissione Uici Ausili e nuove tecnologie

Tra i fiori all’occhiello della nostra Napoli, c’è un sito dedicato all’innovazione tecnologica: l’Apple Developer Academy. Dall’apertura della Developer Academy di Napoli nel 2016, quasi 2.000 studenti sono passati attraverso il programma dell’Academy, che fornisce strumenti e formazione per trovare e creare lavoro nella crescente economia delle app per iOS. Il percorso della Apple Developer Academy spazia dalle competenze professionali su programmazione, design e marketing preparando gli studenti con l’intera gamma di conoscenze necessarie non solo per partecipare all’economia delle app per iOS ma anche per avviare proprie attività. L’Academy, in costante crescita, si apre a nuovi orizzonti, realizzando un importante investimento nella sua Apple Developer Academy di Napoli, che fornirà opportunità di apprendimento e di carriera a migliaia di aspiranti programmatori, creatori e imprenditori in tutta Europa, e in collaborazione con l’Università Federico II, Apple estende i programmi dell’Academy fino al 2025. La filosofia di Apple è quella di credere che l’istruzione sia un potente strumento di miglioramento per le comunità, in grado di creare nuovi percorsi per l’innovazione e lo sviluppo economico. In tale prospettiva si amplia l’investimento di Apple a Napoli, promuovendo nuove opportunità per i giovani della regione e di tutta Europa di sviluppare competenze fondamentali che permetteranno loro di costruire una carriera nel vivace ecosistema delle app iOS. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli ha stretto, già nel 2017, una collaborazione con l’Academy che ha portato alla realizzazione di App per i disabili visivi, e precursore di questo percorso fu Cromnia. L’App fu realizzata da un gruppo di giovani ingegneri della Developer Academy di Napoli che hanno pensarono di creare un applicativo che discriminasse i colori e che fosse accessibile ai disabili della vista allo scopo di migliorare la loro autonomia. Cromnia fu presentata nel mese di luglio 2017 presso i locali della sezione territoriale di Napoli, ed è tra le app che ha riscosso più successo. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli, di cui sono coordinatore, è costituita da un team di esperti; i professionisti, ingegnere tiflo tecnico, tiflologa, ortottista, ecc., offrono consulenze ai soci con disabilità visiva, alle scuole e alle Istituzioni, stringendo proficue collaborazioni. La collaborazione tra la Commissione e l’Apple Academy ha prodotto la realizzazione di altre app. oltre a Cromnia; infatti, abbiamo incontrato diversi team di studenti interessati a realizzare un prodotto utile ai disabili visivi. In virtù di questo sodalizio, lo scorso 13 aprile, presso i locali dell’Academy, abbiamo incontrato gli studenti del nuovo corso; abbiamo presentato le nostre attività e le peculiarità della Commissione, ricevendo numerose domande da parte degli studenti. Erano presenti alcuni membri della Commissione, tra cui, Sandra Minichini, tiflologa; Raffaele Di Vaio, ingegnere; nonché, il professor Stefano Perna, docente presso la stessa Academy. In rappresentanza della sezione Uici di Napoli, c’era il vice presidente, Enrico Mosca. Sono molto orgoglioso del lavoro che stiamo conducendo in sinergia con la Apple Developer Academy; un particolare ringraziamento va al direttore, Giorgio Ventre, e al professore Stefano Perna, che hanno riposto nell’Uici territoriale di Napoli una grande fiducia. Noi della Commissione, con immenso piacere, continueremo ad essere di supporto agli studenti dell’Academy che vorranno realizzare app per aiutare i ciechi e gli ipovedenti, e teniamo a ringraziare i precedenti team che hanno rivolto la loro attenzione alla disabilità visiva creando app utilissime. Non ci resta, allora, che attendere il prossimo lavoro degli sviluppatori Apple.

Kit TiGuido. Un computer a comandi vocali: presentazioni tramite Zoom

Leonardo Ausilionline e Guidoausili offrono la disponibilità ad organizzare incontri di presentazione su Zoom relativi al Kit Ti Guido.

Kit Ti Guido è un dispositivo di gestione del computer per ipovedenti e non vedenti, utilizzabile sia tramite semplici comandi da tastiera, sia tramite comandi vocali anche senza uso delle mani. E’ composto da computer portatile che viene fornito già equipaggiato di quanto necessario al suo utilizzo tramite sintesi vocale e da uno scanner per la lettura di testi su carta. Include, nella versione Ti Guido Plus, anche un telefono ad accesso facilitato.

Risulta particolarmente indicato per utenti che non hanno solide competenze informatiche, ma che desiderano comunque avvalersi in autonomia dei vantaggi messi a disposizione dalle tecnologie digitali (navigare in internet, leggere libri e giornali, gestire documenti, ecc).

È disponibile su Youtube un video illustrativo del dispositivo, al seguente indirizzo:

Gli incontri vengono preferibilmente organizzati a livello provinciale o regionale, per fornire indicazioni più puntuali sul funzionamento del dispositivo, ma anche in merito alle procedure in uso presso le diverse aziende sanitarie territoriali, per ottenere la fornitura gratuita del sistema.

Per qualsiasi informazioni e per organizzare gli incontri di sezione potete contattare

Dott. Andrea Santoro 3663576903 info@guidoausili.com

Dott.ssa Cristina Sassi 0522 923770 c.sassi@leonardoausili.com

A seguito di un incontro con la Presidenza nazionale UICI, sono state concordate con l’Unione condizioni speciali riservate agli iscritti: agli associati che decideranno di richiedere la fornitura del Kit Ti Guido verrà garantito un servizio di assistenza gratuito per 2 anni, a cura della società GuidoAusili.