Alexa, Amazon e le skill per leggere il libro parlato e i giornali

Autore: Nunziante Esposito

In seguito alle vicende politico/associative degli ultimi tre mesi, tra dirigenti e soci, molti e a sproposito, si sono permessi illazioni che sono nate come funghi su questo argomento, in tutte le liste, i gruppi Whatsapp e in qualunque posto dove dei disabili visivi anno possibilità di chiacchierare.

Essendo state molte le sciocchezze proferite, è bene fare chiarezza in modo da non lasciare dubbi a nessuno, quindi, penso che sia giusto e doveroso fare chiarezza su quanto accaduto e in che modo si sono sviluppati i rapporti tra l’Unione e Amazon.

Ecco spiegato come è nata tutta questa vicenda.

Durante i 5 anni precedenti, dal presidente Nazionale ho avuto l’incarico di Coordinatore Nazionale dell’Informatica, dell’Accessibilità e delle Nuove Tecnologie. Coadiuvato dalla commissione Ausili e tecnologie, 6 tecnici molto preparati, mi sono occupato di tantissime cose e tra queste, c’è stato anche un contatto con Amazon.

In pratica, a causa dell’inaccessibilità delle pagine di aiuto del sito Amazon, ho intrattenuto contatti email e telefonici con un dirigente di Amazon che era responsabile di questo settore del sito Amazon.

Il contatto con questo dirigente ci ha permesso di collaborare con i tecnici del sito Amazon, consentendoci di dare il nostro supporto per rendere accessibile la parte dell’aiuto on line di Amazon per i disabili visivi.

A metà dell’anno scorso, 2021, fui contattato da questo dirigente che mi informò che nel Regno Unito avevano implementato delle skill di Alexa per leggere il libro parlato inglese, quindi, mi chiedeva se eravamo interessati a fare altrettanto in Italia.

Non essendo più il Responsabile delle Tecnologie dell’Unione, perché nel frattempo era cambiata la Dirigenza Associativa, non ho fatto altro che mettere a conoscenza l’attuale Responsabile Marino Attini, componente la Direzione, ed il Presidente Nazionale di questa proposta Amazon, proposta che personalmente avevo già accolto con entusiasmo.

Quasi allo stesso tempo, è stato approvato dal Ministero competente il finanziamento richiesto dall’Unione per rendere ICT tutte le Sezioni Territoriali, consentendo all’Unione di informatizzare pressappoco tutto.

Con questa proposta di Amazon, ma soprattutto con i finanziamenti avuti che ci consentivano di rendere le sezioni più informatizzate, in una riunione svoltasi tra noi dirigenti UICI e i dirigenti Amazon, è stato stabilito di fornire Alexa a tutti i soci, visto che Amazon ci stava offrendo, praticamente al solo costo di Alexa con forte sconto, la possibilità di leggere attraverso questo Speaker intelligente il nostro libro parlato.

Questa soluzione che consente di rendere tutto molto più semplice per tutti, ma soprattutto per le persone anziane e che non usano molto agevolmente le tecnologie è stata immediatamente accettata da tutti con entusiasmo, sicuri di rendere un servizio molto importante ai soci meno informatizzati.

Inoltre c’è da dire che il resto, skill e tutto quello che ci gira intorno, Amazon ce lo ha fornito a titolo gratuito.

In questa informatizzazione delle sezioni, di cui la distribuzione di Alexa è uno degli step, non solo avremo la possibilità di leggere il libro parlato attraverso lo speaker intelligente, ma Amazon ci ha concesso anche la lettura dei giornali del progetto Evalues PC e, dulcis in fundo, potremo anche leggere tutte le riviste della Stampa Associativa.

In seguito, addirittura avremo la possibilità attraverso Alexa di poter usufruire anche delle bacheche digitali, sia delle Sezioni Territoriali sia di quella nazionale, con la possibilità di interrogare praticamente tutto quello che si fa in Unione.

Al di là di queste spiegazioni fornite per fare chiarezza, è stato predisposto dal GRI anche un protocollo, fornito a tutte le Sezioni Territoriali tramite l’anagrafe nazionale dei soci, per consentire di programmare nel modo più corretto possibile la distribuzione delle Alexa.

Il GRI, Gestione Rete Informatica dell’Unione, ha anche implementato il sondaggio, sempre nella anagrafica soci, predisponendo un file exel da inviare poi ad Amazon dopo aver fatto il sondaggio.

Spero di aver fatto un poco di chiarezza, soprattutto per coloro che hanno nutrito e nutrono ancora forti dubbi e continuano a criticare una operazione molto complessa.

La distribuzione dei dispositivi Alexa va gestita con la massima collaborazione di tutti, per non rischiare di rendere un problema quello che deve essere e sarà un grosso vantaggio per chi non è informatizzato, in massima parte gli anziani dell’Unione.

Pubblicato il 12/10/2022.