Senior n. 12 dicembre 2020

Senior, l’audiorivista per le persone avanti negli anni della nostra Unione centenaria, conclude con questo numero il ventiquattresimo anno della sua attività e giunge al compimento di un quarto di secolo.

Il suo cammino continua senza stancarsi ricco sempre di nuove proposte e di sollecitazioni utili per i propri abbonati. Introduce infatti esercizi di ginnastica mentale, sollecita la partecipazione diretta accogliendo le proposte e i “talenti” dei suoi lettori e mantiene fermo il suo programma volto a “ricordare il passato, vivere il presente e lanciarsi nel futuro”.

In questo numero:

La speranza è l’ultima a morire, le proposte poetiche, quelle culinarie, il dialogo con i lettori, le proposte di cucina, nuage, il ricordo di Gigi Proietti, l’almanacco del mese, i proverbi d’Italia e le proposte di autonomia personale, la “barzelletteria dei lettori”, i simboli del Natale nel mondo, “radio polo sud” e la bella conversazione con il dott. Luigi Grezzana, il baille proposto dal flamenco. Senior informa, posta e risposta, la lettera dell’Unione vecchia di cent’anni, musica classica e leggera costituiscono nel loro insieme un prodotto che impegna e soddisfa i numerosi utenti: sì, i lettori sono molti, ma c’è ancora posto per tutti.

Grazie ai collaboratori instancabili: Alberto Stagni, Ignazio Cozzoli, Maria Desposito, Angelo Degianni, Massimiliano, Patrizia Modica e altri ancora che offrono la loro preziosa collaborazione.

A risentirci il prossimo anno e vivissimi auguri.

Cesare Barca

Link per ascoltare il sommario della rivista:

Link del webinar sullo Smart Working ad HANDImatica, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Di seguito il link per chi volesse riascoltare il Webinar tenutosi il giorno 28 novembre dal titolo “Le 1000 facce dello smart working. Come una persona con disabilità visiva “sopravvive” al tempo del Covid19″.

Evento tenutosi all’interno della manifestazione HANDImatica 2020 creato e gestito da Universal Access.

Nel link i relatori con le loro tematiche sono comodamente suddivisi per un facile ascolto.

PROGRAMMA:

Moderatore:

Michele Landolfo

Relatori:

Valter Calò. Smart working: Dalle criticità alle opportunità.

Chiara Tirelli. Normativa sul aggiornamento del posto operatore per persone non vedenti e ipovedenti.

Giuseppe Fornaro. Gruppi di auto aiuto e comunità. Superare la pandemia insieme.

Vito Saladino. Lavorare all’interno di un ospedale, dal centralino al front office.

Paolo Maggia. Come preparare il Computer di una persona non vedente e ipovedente? Quali software accessibili per Fornire assistenza informatica da remoto.

Guglielmo Boni. Lavoro al centralino con Skype for business e teams, formazione personalizzata E guidata a distanza.

Vito Rafaschieri. Esempio funzionale dell’utilizzo di una work station postazione di lavoro per ufficio e casa.

Kedrit Shalari. L’esperienza diretta di chi ha vinto la sfida di un concorso pubblico.

Sauro Cesaretti. (Accessibility days) abbattere le barriere digitali.

Rossy KK e Silvia Fattori. Quali sono le risorse e le competenze necessari per affrontare questo periodo di cambiamenti?

Link:

Agrigento – Sciacca: iniziativa in favore della mensa della solidarietà

“Una straordinaria risposta all’invito dell’ Unione Italiana dei Ciechi ed degli Ipovedenti a Sciacca! La Raccolta di derrate alimentari da destinare alla mensa della solidarietà, che si è svolta lunedì 7 dicembre, ha superato ogni aspettativa, consentendo di fare una ricca provvista per gli amici in difficoltà in questo triste periodo di pandemia e crisi economica.

Il consigliere Stefano Turturici, che ha coordinato l’attività, emozionato da così tanta generosità, esprime gratitudine a nome dei soci dell’Unione, ringraziando i concittadini, i supermercati, e in particolar modo coloro che si sono  spesi personalmente per il successo della giornata: l’avvocato Giovanna Craparo, il sig Domenico Corona, il sig. Domenico Giaimo, il sig. Angelo Torregrossa e i volontari del servizio civile universale che hanno collaborato all’iniziativa.

“Queste donazioni” dice ancora Stefano, “confermano il senso di solidarietà e umanità dei saccensi, la capacità del popolo di Sciacca di fare squadra per una nobile causa”.

Irifor – Bando 2020 “Iniziative di socializzazione per il benessere nella Terza età”

Bando per il finanziamento di attività di integrazione e socializzazione per il miglioramento della qualità della vita dei disabili visivi in età avanzata

PRESENTAZIONE

L’I.Ri.Fo.R. emana un Bando per il finanziamento di iniziative di integrazione e socializzazione per il miglioramento della qualità della vita dei disabili visivi in età superiore ai 65 anni.

Art.1 – OBIETTIVO

Obiettivo del Bando è migliorare l’integrazione sociale delle persone non vedenti e ipovedenti di età superiore a 65 anni.

Art.2 – DESTINATARI

Persone cieche, ipovedenti e/o con minorazioni aggiuntive di età superiore a 65 anni

Art.3 – ATTIVITA’ REALIZZABILI

La Sede Nazionale Irifor finanzierà, per ogni struttura territoriale, le seguenti attività:

a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, ecc.)

Numero utenti: min. 5 – max. 20

b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)

Numero utenti: min. 10 – max. 30

c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie

Numero utenti: min. 5 – max. 10

d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica

Numero utenti: min. 5 – max. 10

e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile

Numero utenti: min. 5 – max. 30

f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)

Numero utenti: min. 5 – max. 10

g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando le Sedi Regionali, che utilizzeranno operativamente le strutture territoriali.

Le strutture richiedenti potranno prevedere l’attuazione fino a un massimo di tre delle sette tipologie di intervento.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 1 febbraio 2021.

Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.

La Presidenza Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Successivamente sarà stilato l’elenco delle strutture beneficiarie dei finanziamenti per la valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale nella prima seduta utile.

Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.

Le attività finanziate dovranno concludersi entro il 30 novembre 2021.

Il saldo finale sarà erogato a conclusione delle attività, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 8.2.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 350.000,00.

L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento del progetto fino al 50 percento del suo valore finale pari ad un massimo di euro 3.500,00 per ogni struttura territoriale: pertanto, le strutture proponenti dovranno concorrere per la parte restante anche prevedendo quote di partecipazione a carico degli utenti.

Qualora l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI

a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, ecc.)

Costo orario max. € 25,00/h

b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)

Costo orario max. € 20,00/h

c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie

Costo orario max. € 30,00/h

d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica,

       Costo orario max. € 30,00/h (il compenso è riservato agli istruttori iscritti all’Albo I.Ri.Fo.R., salva la

       possibilità di prevedere la collaborazione a titolo gratuito di altri non vedenti ipovedenti   volontari in

       qualità di tutor)

e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile Volontario

Solo rimborso spese

f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)

Solo rimborso spese

g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.

Solo rimborso spese

Art.8 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

8.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento

Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:

1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione dei costi, delle sedi di svolgimento, degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento;

2) scheda-progetto compilata in tutte le sue parti con i nominativi degli Esperti previsti con Cv allegati (nel caso non siano già in possesso dell’Istituto o non siano iscritti negli appositi Albi I.Ri.Fo.R.);

3)  budget di previsione dei costi;

4)  attestazione del cofinanziamento esterno (se il cofinanziamento è assicurato da una struttura UICI o collaterale, occorre l’atto deliberativo e, se proviene da altri enti o privati, da idonea dichiarazione).

Tale documentazione dovrà essere inviata in formato accessibile alla Sede Nazionale, avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo: archivio@pec.irifor.eu

8.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione dettagliata del coordinatore dell’iniziativa

b) Nota dei dati sintetici

c) Questionari di valutazione, a cura dei formatori/operatori d) Questionari di gradimento, a cura degli utenti.

Formulario comunicato terza età.doc

Formulario comunicato terza età.pdf

Scheda_progetto.doc

Scheda_progetto.pdf

Irifor – Bando 2020 “Sostegno agli studi musicali dei ragazzi disabili visivi”

Bando per il finanziamento di contributi di studio individuali finalizzati al conseguimento della cultura musicale da parte di studenti disabili visivi.

PRESENTAZIONE

L’I.Ri.Fo.R. allo scopo di sostenere gli studenti con disabilità visiva agli studi musicali, emana il seguente “Bando per la selezione e il finanziamento di contributi di studio individuali finalizzati al conseguimento della cultura musicale.

Art.1 – OBIETTIVO FORMATIVO

I corsi individuali intendono promuovere gli studi musicali da parte di ragazzi disabili visivi, in conformità con i programmi dei conservatori di musica, le scuole musicali di ogni ordine e grado, sostenendo in particolare l’apprendimento della notazione musicale Braille nonché della didattica strumentale.

Art.2 – DESTINATARI

Ogni corso individuale sarà rivolto ad allievi di età compresa tra i 7 e i 18 anni. Il limite di età non si applica nel caso di soggetti iscritti ai Conservatori musicali e in regola con il corso di studi. In caso di parità tra concorrenti, la priorità nell’assegnazione sarà data agli allievi che frequentano corsi di studi musicali in istituzioni scolastiche pubbliche o riconosciute.

Art.3 – DURATA DEI CORSI INDIVIDUALI

Le ore di lezione ammesse, per ogni corso, ammonteranno al massimo a 80 per ogni annualità.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 1 febbraio 2021.

Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del Bando i progetti pervenuti saranno valutati dalla Commissione esaminatrice di cui all’articolo seguente.

Art.6 – COMMISSIONE ESAMINATRICE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. provvederà alla nomina di una Commissione esaminatrice, composta da esperti nel campo dell’insegnamento musicale e nel settore tiflologico, al fine della valutazione delle istanze pervenute.

Art.7 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 50.000,00.

Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.8 – COSTI AMMISSIBILI

Il compenso per le attività di docenza svolte nell’ambito delle attività del presente Bando non potrà essere superiore a € 40,00 (quaranta/00) lordi orari.

In riferimento alle attività di tutoraggio e assistenza, la tariffa oraria lorda potrà essere riconosciuta fino a un massimo di € 25,00 (venticinque) lordi orari.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di spartiti in formato braille o a caratteri ingranditi o l’acquisto di software speciali per la scrittura della musica.

In ragione della tipologia degli interventi, alle strutture richiedenti non sarà riconosciuta la quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento.

Art.9 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I corsi dovranno iniziare entro un mese dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto. La conclusione dovrà avvenire entro il 30 novembre 2021.

Con la comunicazione di approvazione del corso sarà erogato il 50% del finanziamento, il saldo sarà erogato a conclusione delle attività formative.

Sarà onere delle strutture richiedenti provvedere alla formalizzazione degli incarichi dei docenti e agli ulteriori adempimenti amministrativi necessari all’avvio delle iniziative finanziate.

Art.10 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE

I corsi potranno essere realizzati ricorrendo unicamente a docenti in possesso di Diploma di Conservatorio e documentata esperienza nel settore della disabilità visiva.

In caso di impiego di docenti normodotati, il progetto dovrà prevedere l’impiego, in affiancamento, di un docente esperto disabile visivo che opererà con funzioni di Tutor.

Sarà cura della struttura proponente indicare il nominativo del docente previsto in fase di presentazione della proposta progettuale, allegando apposito CV.

Art.11 – MATERIALI DIDATTICI

I testi di musica in formato braille o a caratteri ingranditi di cui all’art.8, dovranno essere acquisiti nell’ambito della produzione della Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza o, in mancanza, da strutture con essa federate.

Art.12 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA

Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento utilizzando unicamente il modulo allegato che, in ogni caso, dovrà contenere il progetto individualizzato, indicativamente con le seguenti voci:

1) destinatario del progetto (quadro generale – tipo di minorazione – eventuali contributi I.Ri.Fo.R. negli ultimi 3 anni, finalizzati agli studi musicali: a) entità totale del contributo ricevuto; b) risultati conseguiti; c) criticità riscontrate)

2) livello di conoscenza iniziale

3) obiettivo formativo

4) metodo o metodi per raggiungerlo

5) risultati attesi

6) tempi di realizzazione dell’iniziativa (numero di ore)

7) materiale didattico da utilizzare (se necessario)

8) strumenti di verifica (prove pratiche, ecc.).

Detto modulo, accompagnato da un preventivo economico dettagliato ed eventuali altre comunicazioni concernenti il Bando in oggetto, dovrà essere inviato in formato accessibile alla Sede Nazionale avvalendosi di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu.

La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti determina il loro automatico non accoglimento.

Art.13. – VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE

La valutazione delle richieste sarà effettuata dalla Commissione di esperti di cui al precedente art.6, sulla base dei requisiti riportati nel formulario nonché dei criteri della completezza, adeguatezza e sostenibilità delle proposte progettuali pervenute.

A cura della Commissione sarà stilato l’elenco degli ammessi alla valutazione che sarà trasmesso al Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. per definire l’elenco delle strutture beneficiarie dei finanziamenti, a cui sarà inviata comunicazione nelle forme consuete affinché si possa provvedere agli adempimenti previsti.

La decisione del Consiglio di Amministrazione Nazionale sarà insindacabile.

Art.14. – DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEL SALDO

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa;

b) Nota dei dati sintetici;

c) Questionario di valutazione, a cura dei formatori/operatori;

d) Questionario di gradimento, a cura dei partecipanti.

La Relazione conclusiva dovrà riguardare le seguenti voci:

  1. obiettivi raggiunti (in percentuale)
  2. risultati ottenuti (descriverne la qualità)
  3. indicazione percentuale della corrispondenza tra risultati conseguiti e risultati attesi
  4. problemi incontrati
  5. soluzioni individuate
  6. suggerimenti per il futuro

Al termine del progetto, il docente incaricato dovrà inviare, ove possibile, materiale audiovisivo che illustri il percorso compiuto (quindi almeno un documento o una sequenza che mostri il livello di partenza, ed un documento o una sequenza che mostri i risultati conseguiti).

Formulario studi musicali.doc

Formulario studi musicali.pdf

Messa di Santa Lucia, Domenica 13 dicembre ore 10:00

Care amiche e cari amici,

siamo già a Dicembre e presto il Natale arriverà nelle nostre case a scaldare il cuore di ognuno.

Ma prima del Natale, un’altra ricorrenza merita di essere onorata da noi in modo speciale: la festa di Santa Lucia.

Nell’occasione, la presidenza Nazionale invita tutti i soci, grandi e piccini, amici e familiari, a partecipare all’edizione speciale on line della solenne Messa che sarà celebrata e condivisa su piattaforma zoom Domenica 13 Dicembre 2020 alle ore 10:00.

Vi prego di collegarvi alle 9:45 per consentire la migliore organizzazione.

Durante la celebrazione, per chi lo vorrà, invitiamo a lasciare il microfono aperto per poter partecipare alla funzione religiosa in modo attivo.

Vivremo tutti insieme un altro bel momento di unità e condivisione, con la speranza che le tecnologie ci siano ancora amiche.

Vi aspettiamo numerosi

La messa sarà diffusa anche su Slash Radio.

Per collegarsi alla piattaforma Zoom

Argomento: Messa di Santa Lucia

Ora: 13 dic 2020 09:45 AM Roma

Entra nella riunione in Zoom

https://zoom.us/j/99485329907

ID riunione: 994 8532 9907

Un tocco su dispositivo mobile

+3902124128823,,99485329907# Italia

+390694806488,,99485329907# Italia

ID riunione: 994 8532 9907

Per ascoltare Slash Radio

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure                 

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime:https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Progetto SOS: “Sostegno, Operatività, Sinergia” finanziato da Gilead Sciences Srl

Bando COMMUNITY GRANTS PROGRAM EMERGENZA COVID-19.

Durante il periodo del primo lockdown, la nostra struttura di Progettazione ha  presentato un progetto rivolto ai soci anziani e ai minori ciechi, ipovedenti, anche con disabilità plurime.

Nelle scorse settimane abbiamo ricevuto la conferma della valutazione positiva del progetto SOS. “Sostegno, Operatività, Sinergia”, finanziato da Gilead Sciences Srl all’interno del bando COMMUNITY GRANTS PROGRAM EMERGENZA COVID-19.

Il progetto prevede nelle sue tre azioni la distribuzione ai territori di 150 dispositivi Alexa AMAZON ECHO DOT. III Generazione, secondo la suddivisione rispondente agli obiettivi progettuali:

  • Due dispositivi per ogni sezione dove sono in corso progetti di Servizio Civile Universale (N. 62 dispositivi per n. 31 strutture territoriali);
  • Un dispositivo per ciascuna delle altre strutture territoriali che non hanno in corso progetti di servizio civile (N. 76 dispositivi );
  • Dieci dispositivi  da distribuire attraverso  SlashRadio, secondo modalità definite dalla redazione;
  • Due dispositivi di riserva, al servizio dei tecnici che gestiranno la formazione.

Sarà cura di ciascuna Sezione identificare il socio o i soci di età superiore a 65 anni, ai quali verrà consegnato il dispositivo. Il nominativo o i nominativi prescelti dovranno essere inviati al seguente indirizzo mail:

archivio@uiciechi.it 

corredati di numero di telefono e indirizzo mail del socio o di un familiare.  Per info rivolgersi all’ufficio fundraising e progettazione della sede Nazionale. Tel. 0669988448/352 Mail: fundraising@uiciechi.it

Il progetto prevede una formazione di base sull’uso del dispositivo che sarà organizzata in piccoli gruppi e coordinata da un esperto tifloinformatico, tramite piattaforma zoom.

I dispositivi verranno recapitati nei prossimi giorni alle sedi territoriali che segnaleranno i nominativi di cui sopra, che dovranno pervenire entro il 15 Dicembre prossimo.

Ogni sezione partecipante individuerà un volontario, ove possibile del Servizio Civile Universale, che assisterà il socio nella fase di formazione, installazione e primo uso, così come previsto nel progetto. I volontari parteciperanno preventivamente a una breve fase formativa online per acquisire a loro volta le competenze necessarie. Confidiamo in una pronta e vasta adesione.

Criticità di inclusione scolastica ed accessibilità digitale, di Stefania Leone e Marco Pronello

Autore: Stefania Leone e Marco Pronello

Fonte: www.fedman.it

Il tema dell’accessibilità digitale in ambito scolastico, non impatta solo sull’utilizzo di ausili tecnologici o accomodamenti ragionevoli per disabilità visive, ma anche per disabilità uditive, motorie, intellettive, relative a disturbi dello spettro autistico, nonché a pluriminorazioni. In questi mesi di emergenza, in cui l’uso dell’informatica nella didattica è stato fortemente incrementato, si è riscontrato che l’accessibilità degli strumenti scolastici presenta qualche luce, ma purtroppo ancora molte ombre. Ci si dimentica che, oltre agli alunni disabili, esistono genitori ed insegnanti con disabilità, che restano ancora quasi del tutto invisibili. Su questi aspetti ci siamo confrontati con alcuni addetti ai lavori, tra cui insegnanti di scuola secondaria, docenti universitari e docenti incaricati presso gli atenei per i corsi di sostegno, e una delle sensazioni comuni rilevate in situazione di disabilità è quella di sentirsi ai margini della vita dell’istituto scolastico. Nel collegio docenti, nei gruppi di lavoro, nei consigli di istituto e nelle commissioni d’esame; tra le principali motivazioni vi sono problemi nella scelta dei libri di testo, degli strumenti digitali di lavoro, delle piattaforme tecnologiche accessibili di meeting e didattica a distanza. Proviamo ad esaminare qualcuno di questi problemi.  

I libri di testo accessibili

Spesso, un rappresentante di una casa editrice che arriva in sala professori, non ha la versione accessibile dei testi e non comprende esattamente cosa significhi accessibilità. È dunque evidente che il primo gap è proprio la mancanza di competenze e di possibilità di verificare il prodotto, anche perché i tempi per la scelta sono ristretti e gli unici escamotage possibili sono l’aiuto dei colleghi o, qualora si conoscano personalmente gli autori, la richiesta diretta dell’invio del file in formato accessibile, ma tale soluzione non può essere definita accessibilità universale. Questi problemi ricadono a cascata sui genitori e sugli alunni con disabilità i quali, tra l’altro, non possono consultare preventivamente i testi e devono sperare che il prodotto acquistato sia fruibile tanto per la lettura, quanto per l’interazione con gli esercizi da svolgere. Proviamo a dare anche qualche parziale buona notizia: ad esempio, per le scuole secondarie si è attivato un progetto denominato “Scuolabook”, che consiste in un portale per acquistare ebook online , e si può fare anche riferimento a piattaforme mainstream come Kindle, ma purtroppo non sono tutte totalmente accessibili. Attualmente si sta sviluppando un nuovo sistema autorizzato dalla normativa vigente, secondo cui un docente non acquista il testo, ma può produrlo man mano tramite dispense. Il vantaggio è la possibilità di produrre il testo tenendo conto delle eventuali esigenze di accessibilità del docente e degli alunni, lo svantaggio sta nei costi, in quanto richiede grande dispendio di tempo e di risorse umane. Spesso le soluzioni, invece di essere affrontate a livello istituzionale, ricadono a livello associativo; ad esempio la commissione nazionale insegnanti dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) sta pensando di creare una banca dati con i testi già prodotti e questo progetto costituirebbe una buona prassi sia per l’accessibilità che per la non discriminazione nella professione dell’insegnamento. Si segnala inoltre un interessante progetto, a cura dell’Università di Torino, per gli studi di “matematica accessibile”: si tratta del laboratorio Polin, in cui vengono messi a disposizione degli studenti universitari, computer già forniti di tecnologie assistive e il “pacchetto accessibility”, software per la decodifica accessibile delle formule matematiche, compatibile con i  più comuni screen reader, ausili utilizzati da persone cieche o fortemente ipovedenti.  

I registri elettronici accessibili

Quando nacquero le prime piattaforme private all’inizio degli anni 2000, non c’era l’obbligo dell’uso del registro elettronico. In seguito all’obbligatorietà dello strumento, sono iniziati i problemi di accessibilità e usabilità. Qualche anno fa il MIUR (ora MI, Ministero dell’Istruzione) aveva aperto un tavolo tecnico con i principali gestori di piattaforme a livello nazionale e alcune associazioni di categoria, per l’adozione di una piattaforma comune che rispetti le norme sull’accessibilità. A tutt’oggi però, ogni istituto scolastico sceglie la piattaforma da adottare ed anche in questo caso le segnalazioni di inaccessibilità restano a carico del mondo associativo. Per esempio, in seguito a ripetute segnalazioni da parte di alcuni soci su problematiche con l’utilizzo di piattaforme sviluppate da Spaggiari e Argo, l’Associazione Disabili Visivi ONLUS (ADV) ha contattato i gestori, i quali si sono resi disponibili a risolvere i problemi, adeguando i prodotti già esistenti al tipo di problema e di disabilità. Tali soluzioni, effettuate a posteriori, non sono mai totalmente risolutive ed inclusive e risultano “toppe”, che lasciano sempre aperti altri problemi: rendere accessibile un prodotto vuol dire riprogettarlo alla radice, in modo da renderlo universalmente utilizzabile. Esistono differenze nell’accessibilità di una piattaforma digitale, a seconda della tipologia di utente che la utilizzi in compilazione o in consultazione. Per fare un esempio tecnico tra i tanti, un insegnante non vedente che debba inserire gli argomenti svolti e i compiti assegnati giorno per giorno, può trovarsi nell’impossibilità di completare il lavoro a causa della difficoltà di inserire la data nel registro digitale, perché il campo relativo non è digitabile o non è correttamente etichettato. In un periodo come quello di lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, il problema è aggravato da forti difficoltà per insegnanti che lavorano a distanza, senza il supporto di colleghi o familiari in grado di risolvere eventuali impedimenti tecnici. Un buono stimolo affinché le scuole adottino un registro digitale accessibile, potrebbe dipendere dall’ottenimento di finanziamenti da parte del Ministero, dei Comuni e delle Regioni, a seguito di un buon rapporto annuale di valutazione RAV, a cui gli istituti scolastici sono sottoposti. Si tratta del giudizio degli stakeholders quali genitori, studenti e insegnanti, sul livello di gradimento dei servizi offerti dall’istituto scolastico, tra cui rientra ovviamente l’accessibilità e l’usabilità del registro digitale.  

La didattica a distanza

Le piattaforme utilizzate per la didattica a distanza sono numerose; tra quelle maggiormente diffuse citiamo Moodle con Gsuite, Zoom e  Skype, che  hanno una  fruibilità  accettabile, mentre    per i webinar e i convegni, vengono molto utilizzate Microsoft Teams, Cisco meeting e Google meeting, che risultano più facilmente  gestibili tramite dispositivi mobili. Nell’ultimo periodo c’è stato un incremento dell’accesso a tali piattaforme da parte sia dei genitori che dei figli, con molte difficoltà per alcune categorie di persone con disabilità gravi, intellettive e con pluridisabilità. In alcuni casi, con sorpresa, la didattica a distanza è stata un valore aggiunto: è il caso di ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico, che hanno un rapporto preferenziale con la tecnologia, che consente loro di godere di quell’isolamento che in aula si cerca di minimizzare. Va sottolineato però che la didattica a distanza non può essere sostitutiva della didattica in presenza, perché impedisce la relazione, il contatto e l’empatia. Per le disabilità gravi, anche in caso di una piena accessibilità, l’isolamento costituirà sempre un gap, in modo particolare per le famiglie meno “tecnologiche”, o comunque che senza un supporto esterno si trovino a dover sopperire a una serie di problemi di gestione della persona con disabilità per tante ore, senza tempi di riposo e di recupero. Il ministero, nell’ambito del piano nazionale di formazione triennale 2017-2019, utilizzando  i fondi europei, ha formato  più di 3000 coordinatori ed esperti di tecnologie assistive, di sostegno presso le scuole; la piattaforma utilizzata dagli enti formatori “Sophia”, pur essendo stata dichiarata accessibile, ha creato problemi di inaccessibilità in quanto  diverse  piattaforme adottate dagli enti formativi,  o i software collegati a Sophia non lo sono e dunque tutta la tecnologia è stata resa inaccessibile. Come fare dunque per risolvere tutte queste problematiche? Si può ricorrere a diversi strumenti che permettano a tutte le persone interessate di tutelarsi, a cominciare dagli strumenti giuridici. Ricordiamo infatti che la necessità di disporre di strumentazione accessibile è disposta da alcuni provvedimenti legislativi, come la ben nota legge Stanca (L. n.4/2004), che ha un articolo dedicato proprio al materiale didattico e formativo utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado, ai libri scolastici e agli strumenti di lavoro anche a distanza, rispetto ai quali deve essere garantita l’accessibilità anche per le persone con disabilità. Ai provvedimenti esistenti se ne aggiungeranno altri, quale la direttiva UE nota come European Accessibility Act, che a partire dal 2025 entrerà in vigore anche in Italia e verrà estesa a tutti i soggetti pubblici e privati (ad eccezione delle micro imprese). Secondo tale direttiva infatti, non potranno essere immessi sul mercato europeo prodotti e servizi che non siano accessibili; ci si riferisce quindi non solo di personal computer, ma anche di strumenti come pos bancari, e-commerce, libri digitali, registri elettronici, e qualsiasi servizio digitale, che dovrà rispettare le regole tecniche delle WCAG 2.1, Web Content Accessibility Guidelines, emanate dal W3C per l’accessibilità e usabilità digitale. Infine, si può ricorrere sempre e comunque ad un procedimento anti-discriminatorio ai sensi della legge 67 del 2006 contro le discriminazioni ai danni delle persone con disabilità, che quasi sempre costituisce lo stimolo giusto per prestare all’accessibilità degli strumenti digitali, scolastici e non solo, la dovuta attenzione.

Servizio Civile – Atto aggiuntivo al contratto per i progetti temporaneamente interrotti

Si informa che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale è stata pubblicata, il 24 novembre 2020, la seguente comunicazione:

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“Atto aggiuntivo al contratto di servizio civile per i progetti temporaneamente interrotti”

Per gli operatori volontari attualmente in Servizio civile universale, sia in Italia che all’Estero, impegnati in progetti che, a seguito della circolare del Dipartimento del 4 aprile scorso e successive disposizioni integrative, sono stati temporaneamente interrotti per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica COVID-19, è disponibile sul sito del Servizio Civile Universale l’Atto aggiuntivo che proroga il contratto sottoscritto tra le parti per un periodo pari a quello di temporanea interruzione delle attività progettuali. Nello specifico, l’Atto aggiuntivo incide sull’articolo 2 dell’originario contratto e integra gli articoli 3 e 4 concernenti, rispettivamente, il “Trattamento economico” e la “Presentazione, orario e modalità di svolgimento del servizio”.

Si chiede agli enti di accoglienza di richiamare l’attenzione dei volontari destinatari della presente comunicazione sulla necessità di scaricare l’atto aggiuntivo al contratto di servizio civile a partire dalla data di fine del progetto originario e per i successivi 60 giorni, pena la sospensione del pagamento dell’assegno di servizio civile, a causa del venire meno del presupposto giuridico per la erogazione degli importi.

Per scaricare l’Atto Aggiuntivo del contratto dal sito www.serviziocivile.gov.it, occorre accedere alla Sezione volontari, Area riservata volontari, utilizzando le credenziali SPID – sistema pubblico di identificazione digitale oppure le credenziali di accesso, secondo la modalità ordinariamente utilizzata per collegarsi all’area riservata volontari.

Si rammenta che l’ente dovrà poi trasmettere via pec al Dipartimento l’Atto aggiuntivo opportunamente firmato dall’operatore volontario e controfirmato dall’ente stesso”.

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Con riferimento a quanto disposto dal Dipartimento e sopra riportato, le Sezioni, i cui progetti sono stati a suo tempo interrotti e riattivati in data successiva al 16 aprile 2020, dovranno fare pervenire sollecitamente a questa Sede nazionale l’Atto aggiuntivo firmato dall’operatore volontario e controfirmato dal Responsabile della sede.

Il presente comunicato dovrà essere portato a conoscenza dei volontari attualmente in servizio.

Il volontariato nei tempi del covid e Univoc di Benevento, di Clelia De Falco

Autore: Clelia De Falco

L’anno 2020 sarà ricordato come quello in cui il Coronavirus avrà chiarito all’umanità il concetto di abbattimento delle barriere. Purtroppo è strano a dirsi, ma è così. Il Covid 19 ha cambiato il mondo, sconvolto abitudini e famiglie, minato equilibri e cannibalizzato l’attenzione man mano si diffondeva, causando criticità in ogni ambito e mostrando tutte le fragilità organizzative, strutturali e reattive dei sistemi governativi, provando che non è il potere dei grandi e la sete di ricchezza a contare, bensì l’essenziale, poiché basta solo una piccola particella di genoma per fermare tutto il mondo. Ha attecchito ovunque, senza barriere, senza preconcetti o snobismo, e rallentato drasticamente l’economia mondiale, ma non ha mai fermato la solidarietà. La solidarietà infatti, come la filiera alimentare e i trasporti, non ha subito alcun rallentamento, mostrandosi come un bisogno essenziale, Indispensabile come respirare, soccorrendo e salvando milioni di vite, e aggregando task force di volontari, determinati al compimento di quella missione sintetizzata in auto muto aiuto. Durante la fase 1 e 2 anche l’Univoc di Benevento è stata costretta a bloccare le attività avviate, e che stavano a cuore a molti Soci della Unione Ciechi di Benevento, come gli incontri settimanali presso il centro del volontariato sul movimento consapevole e sulla ginnastica posturale, o come la gita nella natura dell’oasi WWF a Pannarano. Nelle fasi più restrittive del lockdown, si è attivata presso gli assessorati delle politiche sociali, del volontariato e presso il comando dei vigili urbani, per reperire e distribuire più volte ai soci in difficoltà, le mascherine chirurgiche che in quei giorni era quasi impossibile trovare. È stato frustrante assistere al senso di paura e sospetto dei tanti che fino a poco prima non esitavano a farsi sostenere, ma comprendendo il loro stato d’animo, abbiamo provato ad affiancarli diversamente, con telefonate e suggerimenti sul distanziamento e sulla sanificazione degli oggetti e della casa. L’incertezza del futuro sulla situazione pandemica, non ci consente una pianificazione chiara delle attività. Tanta è la paura che ancora riscontriamo nei non vedenti, specie nei più anziani, che giustamente aprono le porte di casa con reticenza, sacrificando molte necessità per timore di un contagio. Non pensavamo di rallentare così drasticamente e ne abbiamo sofferto, specialmente perché avevamo ricominciato da poco e l’entusiasmo unito alle tante idee in programmazione risultavano una ottima combinazione per raggiungere risultati ambiziosi. Comunque, non ci siamo fermati. Abbiamo solo modificato l’affiancamento attenendoci alle disposizioni di legge. Sostenere il bisogno dell’altro è senso civico ed equilibrio e dove c’è equilibrio c’è l’armonia che abbatte ogni differenza, un po’ come un piccolo sistema solare, che con il calore della stella riscalda tutti i pianeti, indifferente alle loro diversità e attenta solo a mantenerli vivi e in orbita con la forza di gravità. I cultori della solidarietà, come le associazioni di volontariato, non possono fare a meno dell’energia che ne traggono e non temono il Covid. Consapevoli di combattere contro un nemico invisibile, ci adegueremo all’evolversi dei tempi e delle conquiste che solo uniti otterremo, sicuri di essere dalla parte della ragione. Riusciremo a superare questa criticità chiamata Coronavirus, grazie alla rete di scienziati scesi in campo, grazie alla forza della solidarietà e allo spirito umano, in quanto essere vivente, che magari può piegarsi al cospetto di un parassita come il Covid 19, ma non si spezzerà mai. Torneremo più forti di prima e il Tempo, da sempre galantuomo, lo dimostrerà.