Museo Omero – Sensi d’Estate: XVIII edizione

Tutti i mercoledì dal 17 luglio al 21 agosto 2019 alle ore 21,30
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

Anche quest’anno torna Sensi d’Estate, la rassegna culturale estiva organizzata dal Museo Tattile Statale Omero giunta alla XVIII edizione; l’appuntamento è ogni mercoledì dal 17 luglio al 21 agosto alle ore 21,30 presso la corte della Mole Vanvitelliana.

CONCERTI E SPETTACOLI

Mercoledì 17 luglio ore 21,30 NAPOLIDE
Racconto in musica che trae spunto dal libro intitolato, appunto, Napolide, scritto da Erri De Luca e interpretato da Iaia Forte. Le musiche sono affidate agli Anèma. Un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un popolo unico al mondo.

Mercoledì 24 luglio ore 21,30 STEP ON BROADWAY
Venti sono gli artisti della Compagnia Step che cantano, ballano ed interpretano le canzoni dei musical più belli e conosciuti di Broadway: “Chicago”, “Grease”, “Mamma mia”, “La bella e la bestia” e tanti altri, per una serata all’insegna del divertimento. 

Mercoledì 31 luglio ore 21,30 FOGLIO AVORIO DELLA NOTTE DI CATERINA MURRI
L’attrice Stefania Terrè interpreta Caterina, una persona eclettica che racconta se stessa in modo schietto e ironico. Regia di Antonio Lovascio e accompagnamento musicale del Gershwin Quintet. Testo di Caterina Murri.

Mercoledì 7 agosto ore 21,30 LIRICA SOTTO LE STELLE
In collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona, il concerto prevede un cast d’eccezione per una serata all’insegna delle più celebri arie d’opera. Soprano Tatiana Vanderlei, tenore Max Jota e Silvia Ercolani maestro accompagnatore.

Mercoledì 14 agosto ore 21,30 LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO 
La lettura – concerto di Luca Talevi e Federico Paolinelli de “La leggenda del pianista sull’oceano” si colloca a metà tra una versione teatrale ed un concerto vero e proprio. La riduzione operata dal film di Tornatore e gli splendidi brani di Morricone diventano uno spettacolo da godere tutto d’un fiato. 

Mercoledì 21 agosto ore 21,30 TRANSITI ANCONETANI
Rodolfo Bersaglia propone un itinerario nel tempo che affronta con tono narrativo gli spostamenti degli artisti sul territorio della Marca Anconetana. Da Olivuccio a Lorenzo Lotto, i viaggiatori dell’arte che passarono per Ancona qui compiendo le opere che ne compongono il patrimonio museale. 

GLI APERITIVI DI MICA MOLE ore 18

Prima degli spettacoli alle ore 18 sarà possibile degustare gli ottimi apericena del Mica Mole!, nuovo bar della Corte, gestito dalla Cooperativa Sociale “Lavoriamo Insieme” di Loreto.
La chef, Filippa Calafati, preparerà ogni mercoledì un aperitivo in tema con la serata.
Prenotazione obbligatoria al numero 335 65 99 295.

ARTE
Aperte e visitabili le sale del Museo Omero e la mostra “RABARAMA e i giovani artisti” dalle ore 21 alle 24 nei giorni della rassegna.
In mostra sculture da accarezzare, libri tattili da sfogliare e composizioni musicali da ascoltare: opere di Rabarama e i lavori finalisti degli studenti che hanno partecipato alla Biennale Arteinsieme, ispirandosi alla scultrice e al M° Michele Mariotti.

INFO
Gli spettacoli si svolgono all’aperto, nella corte della Mole Vanvitelliana: i posti a sedere sono limitati (si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità).  In caso di pioggia gli spettacoli saranno all’Auditorium “O. Tamburi” della Mole.
Come gli anni scorsi il nostro pubblico potrà sostenere l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus“.
La rassegna Sensi d’estate 2019 è realizzata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Comune di Ancona – La Mole Ancona, Opera Società Cooperativa, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ONLUS e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Nazionale.

Ingresso libero agli spettacoli, al Museo e alla Mostra

Orario luglio e agosto
martedì, mercoledì, giovedì e sabato 17-20
venerdì, domenica e festivi 10-13 e 17-20
Sempre visitabile tutti i mercoledì di “Sensi d’Estate” dalle ore 21 alle 24.
Visite guidate gratuite in mostra tutti i giorni alle 18.
Visite guidate al museo su prenotazione: 4,00 euro a persona; gruppi (minimo 10 persone) 3,70 euro a persona.
Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio, 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Email info@museoomero.it
#museoomero #sensidestate2019  Per ulteriori informazioni consultare la pagina http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5910

Il Centro Regionale “Helen Keller” consegna quattro cani guida e sei bastoni bianchi

Centro Regionale “Helen Keller” Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia di Messina

Cerimonia di consegna di sei bastoni bianchi e di quattro cani guida per ciechi Venerdì 5 Luglio dalle 15:30 alle 17:30 Palermo Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Il Centro Regionale “Helen Keller”, Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia, venerdì 5 Luglio dalle 15:30 alle 17:30 a Palermo, nella prestigiosa sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, consegnerà sei bastoni bianchi e quattro cani guida per ciechi.

Alla cerimonia è annunciata la presenza degli Assessori Regionali alla Famiglia Antonio Scavone e all’Istruzione e Formazione Roberto Lagalla, il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, oltre al Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto.

La cerimonia assume particolare importanza dopo due anni e mezzo di assoluta paralisi del Centro, il nuovo CdA ha ritenuto necessario riprendere le consegne dei cani e dei bastoni, sia pure dovendo affrontare notevoli sacrifici finanziari.

“Le esigenze dei ciechi e degli ipovedenti rimangono priorità assoluta nelle scelte gestionali del Centro” dichiara Linda Legname nuovo Presidente del Centro Helen Keller.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Slash Radio a partire dalle ore 15:30. Per ascoltare sarà sufficiente collegarsi alla pagina web: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Univoc – Resoconto “seminario sulle erbe e piante spontanee del territorio trevigiano”, di Giovanni Piovan

Treviso e Padova nei giorni 15, 22 e 29 Giugno 2019.

L’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (UNIVOC) ha promosso, sostenuto e realizzato, nel mese di Giugno 2019, un seminario sulla conoscenza di alcune erbe e piante spontanee presenti nel territorio trevigiano con l’obiettivo di offrire a tutti la possibilità di conoscere le pianti comuni, come sono in natura, il loro utilizzo e apprendere una via per il miglioramento della propria salute.

L’iniziativa in oggetto è il desiderio di creare un proseguo e una continuità d’incontri dopo la stagione “sportiva” appena terminata per la pausa estiva. La struttura dell’offerta formativa ha coinvolto sia l’UNIVOC che l’UICI. Il programma sviluppato ha coinvolto tutti i soci delle due associazioni allargando l’invito ad amici e conoscenti su invito. Il progetto appena concluso è stato circoscritto ai non vedenti e ipovedenti in quanto sperimentale per la sezione di Treviso.

La sede utilizzata per il percorso è stata le sede dell’UICI, sezione di Treviso e l’Orto Botanico di Padova. Una frequenza pomeridiana dalle 15 alle 17 per tre sabati consecutivi sono stati i momenti di ritrovo. Il seminario è stato promosso e voluto dall’attuale presidente in carica Roberto Tonini assieme a un socio, Giovanni Piovan, per la promozione di una maggiore diffusione della cultura faunistica e curativa verso le persone con difficoltà visive.

Il seminario è stato tenuto dal Dott. Dino Bortoluzzi e affiancato dal socio promotore.

La metodologia applicata al corso si è sviluppata attraverso un approccio sensoriale affinando la conoscenza delle piante ed erbe proposte con il tatto, l’odorato e il gusto. Parti, quali: foglie, fiori, frutti, rami, corteccia e radici sono stati raccolti e presentati agli invitati per maggior conoscenza. Nelle giornate sono state prodotti alcuni derivati dalle piante, altro punto fondamentale inserito nel programma del seminario per una maggior comprensione di quanto proposto.

Tali prerogative hanno suscitato interesse nei soci e la proposta è stata accolta con piacere. Un buon numero d’iscritti e partecipanti 19 (diciannove) in tutto. La frequenza è stata continua e motivata da ogni componente. Il seminario è stato seguito attentamente da tutti e i presenti sono intervenuti con pertinenza e vivo interesse.

Il dott. Bortoluzzi ha esposto in modo chiaro e comprensibile il programma proposto con particolare attenzione alla modalità esplicativa delle piante così da abbattere eventuali barriere create dalla cecità.

L’esito di questo programma ha evidenziato che: finalità, metodologia, argomenti e creazione di un clima sereno nel gruppo sono stati i fattori fortemente desiderati e raggiunti da questo percorso. I risultati ottenuti dal seminario hanno confermato la bontà della proposta e il desiderio di promuovere nuove proposte formative future. Il presidente, visto il buon esito del percorso e il forte interesse dei partecipanti verso questo settore ha proposto e promosso un proseguo con nuovi incontri che si terranno a Settembre e primavera prossima con il fine di approfondire il tema della prevenzione per le stagioni future.

Si ringrazia l’UICI, l’UNIVOC, il dott. Dino Bortoluzzi e tutti i partecipanti per quanto donato e esperito.

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Lavoro: riflessioni dopo il convegno all’Istituto dei Ciechi di Milano di venerdì 30 Novembre 2018, di Franco Lisi

Sono ormai spente le luci sul convegno “Istruzione, formazione e lavoro, un approccio integrato per vincere la sfida dell’occupazione per le persone con disabilità visiva” che ha avuto luogo all’Istituto dei Ciechi di Milano venerdì 30 novembre 2018.

Guardare da qui a quella giornata è come se il tempo non fosse mai trascorso, tali sono ancor oggi vivide le emozioni provate e lusingati come siamo per gli attestati di merito ricevuti dai partecipanti che a vario titolo hanno varcato la soglia della sala Barozzi.

I ritmi frenetici dei preparativi, il compiacimento per le adesioni agli inviti che i relatori confermavano con sorprendente sollecitudine, la selezione degli argomenti da trattare, la composizione dei workshop pomeridiani, le registrazioni on-line che salivano in barba ad ogni più rosea previsione, sono stati momenti indelebili che ora fanno indissolubilmente parte di noi organizzatori.

Formazione, Istruzione, Accessibilità, Normativa, Autonomia, Inclusione, naturalmente Lavoro, non sono già lontane “voci alte e fioche disperse nell’etere senza tempo tinta”, bensì l’intero di un puzzle costruito con tenacia e pazienza, con dedizione e consapevolezza.

Guardare da qui a quella giornata si ha come la sensazione di ascoltare gli strumenti di una composizione, di soffermarsi sulle sue parti, di analizzarne i contenuti.

La certezza che ogni risultato sia frutto di un’azione corale, di una convergenza di intenti, di un’assunzione di responsabilità individuale e collettiva, rappresenta il tesoro più grande, il valore più alto, il regalo più bello che ciascuno dei presenti potrà declinare e conservare a lungo nel proprio bagaglio esperienziale.

La consapevolezza che non esiste “catena più forte del suo anello più debole” è stata la “mano invisibile” all’origine di ogni intenzione e di ogni azione.

Ecco l’arcano del successo dell’iniziativa di quel venerdì all’Istituto: la professionalità e il senso di appartenenza del suo personale.

Allora, quando diverse competenze operano in convergenza per un obiettivo condiviso, quando la spinta prorompente della collaborazione sinergica della Pubblica Amministrazione, del Mondo Accademico, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dell’Istituto dei Ciechi di Milano è sostenuta dalla medesima visione, è possibile parlare dell’occupazione dei disabili senza il timore di cadere nella retorica, nella demagogia e in una finta moralità.

Trecento partecipanti alla manifestazione, 40 relatori intervenuti, 10 workshop monotematici organizzati, 20 aziende coinvolte, 50 colloqui individuali, testimoniano la concretezza e l’efficacia dei servizi dell’Istituto dei Ciechi di Milano e, soprattutto, la gioia di sapere che anche le vette dei monti più alti possono essere scalate e conquistate.

Gli intervenuti hanno affrontato il tema del lavoro da diverse angolazioni, mettendo in luce i requisiti indispensabili e le   condizioni necessarie perché i processi di inclusione delle persone con disabilità visiva possano definirsi compiuti e pienamente riusciti.

Ancora una volta, ahinoi, abbiamo “toccato con mano” che alla disabilità non vengono fatti sconti. Abbiamo visto che la persona con disabilità può realizzare il sogno di avere un lavoro rispondente alle proprie competenze e alle proprie attitudini a patto che sia capace di soddisfare le aspettative del mercato. Abbiamo ascoltato che per vincere la sfida dell’occupazione per le persone con disabilità visiva occorre un approccio integrato che sviluppi le credenziali necessarie per presentarsi all’ingresso del mondo del lavoro. Ma tutto ciò non basta!

Non va dimenticato e non va fatto dimenticare, in tutta onestà, che la disabilità porta inesorabilmente con sé, dentro di sé, la grande componente della “fragilità”, dinanzi alla quale non è concesso abbassare la testa in nome dell’uguaglianza, delle pari opportunità, del valore delle differenze. Di qui il perenne conflitto dialettico di questo millennio tra uguaglianza e diversità che si sta peraltro consumando in ogni dove ed in tutti i contesti per rispondere al quesito: uguali o diversi?

Al gruppo Dirigente il compito e la responsabilità di convincere attraverso la forza travolgente del potenziale tradotto in azione, di promuovere l’immagine della disabilità come “differente normalità”, di adoperarci per tessere una rete di relazioni sociali sempre più ampia che condividi gli stessi obiettivi.

Io non so se questa battaglia dovrà essere giocata attorno ad un tavolo, su un campo di battaglia o su entrambi gli scenari. Penso che i non vedenti non debbano correre il rischio di essere lasciati soli per nessun motivo ed in nessun luogo a fronteggiare un futuro disseminato di incognite, di muri, di pregiudizi, di pretese.

È un compito che deve caricare di tensione e di enorme adrenalina il nostro tessuto associativo.

Dobbiamo proteggere, difendere, fortificare i confini che ci aiutano a delineare, circoscrivere e marcare la specificità della disabilità visiva, in campo didattico (nelle metodologie e didattiche tiflologiche), in campo tecnologico (nel disporre di adeguata tecnologia assistiva e nella fruizione di procedure/applicativi accessibili), in campo strettamente personale e psicologico (nelle autonomie, nell’orientamento e mobilità, nell’abbattimento delle barriere architettoniche e nel rispetto della normativa vigente).

Quando ti affacci alla finestra della specificità e ti appresti ad osservare il mondo con gli occhi della mente, è come ritrovarsi sul ciglio di un’autostrada a 8 corsie: vedi gente che va, gente che viene, accelerazioni improvvise e velocità sostenute, sorpassi e rientri. Ti accorgi che ognuno è concentrato sulla propria traiettoria, quasi fosse solo su quel tracciato e quasi non esistesse altro al mondo che quel tracciato; è totalmente ignaro di quel che accade e che si muove oltre la finestra, ormai lontana, sullo sfondo, dietro le spalle.

Dobbiamo sostenere i nostri ragazzi nel farsi largo, passo dopo passo, sulla via dell’integrazione, nell’affilare le “armi” della conoscenza, dell’indipendenza, della competizione.

E’ necessario il sostegno della conoscenza per affermare la ragione dei diritti e per rivendicarli con la consapevolezza e la coscienza di chi sa di poter affermare la propria esistenza quale uomo tra gli uomini con orgoglio e dignità; è necessario possedere l’arma dell’indipendenza, per mettere in luce la ragione dei doveri, per assumersi la responsabilità del proprio ruolo e degli obiettivi prefissati; è necessario affidarsi alla competizione, per reclamare a gran voce la ragione delle pari opportunità, per invogliare a desiderare il superamento dei propri limiti secondo il dilemma “vivere per migliorare o per diventare se stessi” e a porsi in continuazione nuovi traguardi.

Si tratta di punti di forza particolarmente apprezzati da qualsiasi organizzazione aziendale e non preclusi ad alcuno; ragioni da sventolare a quelle finestre spalancate sull’affollato ed anonimo mondo del lavoro, un non luogo, come sembra essere diventato, da umanizzare con i valori della diversità, della solidarietà, della passione; doni, questi ultimi, che la persona con disabilità condivide con il team dei colleghi e la rendono capace di esaltare la propria autonomia (libertà di pensiero) e unicità di persona; strumenti che aprono le porte alla magia dell’incontro, del dialogo, del confronto, della crescita.

Guardare da qui al giorno del Convegno ci fa rivivere l’atmosfera indimenticabile di quegli istanti legati da aspettative, da parole, da prospettive.

L’attenzione rivolta ai candidati non vedenti da Presidenti, Amministratori Delegati, Responsabili delle Risorse Umane, è il primo risultato non casuale di un cammino contrassegnato da studi, fatiche, progetti, ricerche, contatti, sogni! Opportunità da cogliere, da coltivare, da cui imparare. Opportunità che rivestono di uguaglianza e che chiedono di continuare a resistere per proiettarti in avanti, con rinnovata speranza, verso un domani ancora da venire.

L’attesa di una convocazione e di un finanziamento adeguato, l’individuazione della mansione adatta, i sopralluoghi per la verifica dell’accessibilità delle procedure e per la conoscenza del contesto aziendale, la progettazione e la realizzazione di un percorso di formazione mirata, sono alcuni ulteriori passi che separano dal traguardo, da un futuro lontano, forse vicino, vicino ma tanto lontano!

Il fiato incomincia a farsi corto; sono in agguato pensieri depotenzianti del tipo “io non ce la faccio”, “sono uno sfigato”, “è tutta una messa in scena”, ecc.; vengono avanti la rassegnazione e la voglia di mollare.

La capacità di volgere anche in quest’ultimo tratto di salita stati d’animo limitanti in sentimenti potenzianti di determinazione, autostima, fiducia può fare la differenza e sicuramente aiuta a mantenere un atteggiamento positivo verso le cose, verso chi ci circonda, verso la vita.

L’Istituto dei Ciechi di Milano è impegnato ad aprire varchi, a spianare la via, a fornire tutti gli strumenti necessari per rendere il cammino verso la vetta gradevole, stimolante, arricchente.

L’incoraggiamento ad accrescere l’intimo desiderio dell’Uomo di perseguire ciò che più ama è l’aiuto migliore, il servizio più elevato, l’essenza più autentica del ruolo delle nostre istituzioni.

Forse, la vita ci regala l’apoteosi dell’esistenza, la massima espressione di felicità, il godimento della pura e vera bellezza, quando le persone fanno quello che amano di più…

Lavorare è una delle due attività – l’altra è dormire – che facciamo per più tempo nella nostra vita. E’ bello e stimolante pensare al lavoro non come fatica, come necessità, come must, ma come risposta ad una libera scelta, ad una inclinazione, ad una vocazione, la chiamata della passione, di quello che ami, di ciò che ti fa battere il cuore…

“Forse, una grande opportunità del nostro tempo – contraddistinto dall’incertezza più assoluta – consiste proprio nella scelta di quello che ami maggiormente, se non altro per apparire il più bello del mondo, sulle note di una vita felice!” – A scuola di PNL Raffaele Tovazzi.

Quando Dostoevskij scrisse «la bellezza salverà il mondo», forse intendeva proprio questo.

Enna – “La scuola alla portata di tutti”, di Santino Di Gregorio

Giorno 11 giugno scorso, nei locali sociali della sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Enna si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati del corso di aggiornamento denominato “La scuola alla portata di tutti” indetto dall’I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Enna quale unico ente riconosciuto dal MIUR per la formazione del personale docente che opera in favore di alunni/studenti ipovedenti o non vedenti.
Il corso, della durata di 60 ore ha offerto ai dieci partecipanti, l’opportunità di acquisire le competenze didattiche fondamentali da mettere in campo in presenza di alunni con disabilità visiva.
Nello specifico:
– individuazione di strumenti e modalità più efficaci per il raggiungimento di migliori risultati scolastici;
– approfondimento della sfera sanitaria relativa alle patologie della disabilità visiva e del quadro normativo in materia di inclusione scolastica;
– conoscenza della didattica speciale, del codice di letto-scrittura Braille, degli ausili tiflodidattici, tifloinformatici e delle nuove tecnologie assistive nonché delle metodologie tiflopedagogiche;
– attuazione degli accorgimenti e utilizzo degli strumenti necessari all’autonomia, orientamento e alla mobilità dell’alunno con disabilità visiva all’interno della scuola al fine di favorire il processo di inclusione.
Il Presidente dell’U.I.C.I ONLUS – Sez. territoriale di Enna, Rag. Santino Di Gregorio si congratula con i dieci corsisti, Anna Cortese, Mariarita Screpis, Serena Saddemi, Donatella Fonte, Angela Caruso, Maria Luisa Guerriero, Belinda Di Marco, Rossella Scarlata, Maria Assunta Giadone e Dominique Zoda per l’impegno profuso dimostrato durante le fasi dell’apprendimento e con tutti i collaboratori per aver contribuito alla realizzazione di un importante momento formativo che ha potenziato e arricchito il territorio di Enna di figure altamente specializzate in grado di fronteggiare ogni eventuale difficoltà riguardante la partecipazione di alunni/studenti ipovedenti e non vedenti alle attività didattiche curriculari sia in ambito scolastico che universitario.

Corso di formazione avanzato “Il senso e la forma: educazione estetica tra corpo e mente”

Corso di formazione avanzato rivolto a insegnanti curriculari di discipline artistiche, teorico-pratiche, insegnanti di sostegno, educatori e mediatori culturali, operatori museali, responsabili di servizi educativi, tiflologi e audio descrittori di collezioni d’arte, per l’inclusione scolastica e sociale delle persone non vedenti e ipovedenti.

Il senso e la forma: educazione estetica tra corpo e mente.

Il corso di formazione avanzato, della durata di 20 ore complessive, da svolgersi nei giorni 12, 13 e 14 settembre 2019, presso la sede del Museo tattile Anteros dell’Istituto dei Ciechi F. Cavazza, in via Castiglione 71, si prefigge lo scopo di formare il personale in oggetto alla conoscenza e trasmissione dei valori di forma e contenuto delle immagini artistiche, mediante tecniche di descrizione, appropriazione esperienziale e restituzione pratica dei temi del Ritratto e della Figura, soggetti qui assunti quali paradigmi conoscitivi per lo sviluppo del pensiero concreto, astratto e simbolico, entro la vita cognitiva, espressiva e immaginativa delle persone non vedenti e ipovedenti. In questo contesto si forniranno lineamenti di pedagogia speciale delle arti funzionali ai processi di apprendimento delle forme, con particolare attenzione alla costruzione mentale dell’immagine artistica, secondo il principio dell’equivalente estetico. Si forniranno altresì tecniche di guida alla lettura aptica, propriocettiva e cinestesica, di capolavori scelti, con particolare attenzione alla sincronia tra descrizione verbale e percezione tattile delle immagini tradotte in valore plastico. Mediante i laboratori di modellazione della creta si illustrerà una metodologia operativa funzionale al rinforzo delle competenze manuali per un potenziamento delle facoltà cognitive, immaginative ed espressive dei bambini e dei ragazzi non vedenti, ipovedenti e normovedenti. 

Operatori coinvolti:

Per la sezione teorica: 4 ore

Docenti: Loretta Secchi e Collaboratori

Per la sezione pratica: 16 ore

Docenti: Loretta Secchi, Virginia Veratti, Giampaolo Rocca, Stefano Manzotti, Enrico Schirru, Michele Piccolo e Matteo Stefani.

 12 settembre 2019 – ore 9,00/13,00  e  14.00/18,00

1.Comunicare la metafora tra linguaggio verbale e visivo.

1.1) Conoscere la pittura: la visione isolata e la visione di insieme. Tecniche di traduzione dell’immagine artistica, secondo il principio dell’equivalente estetico.

1.2) Storia dell’arte come storia delle idee. Le categorie della rappresentazione per una funzionale codificazione delle morfologie presenti nelle immagini artistiche finalizzate alla strutturazione del pensiero visivo e alla loro estensione di senso ed uso quotidiano.  

1.3) Lettura preiconografica, analisi iconografica e interpretazione iconologica delle opere d’arte pittoriche: dalla forma al contenuto.

1.4) La percezione tattile e le sue funzioni vicarianti la vista. I percorsi selettivi dell’occhio trasformati in percorsi selettivi del tatto.

1.5) Analisi dei prerequisiti e illustrazione delle tecniche cinestetiche e propriocettive funzionali a una efficace educazione estetica inclusiva, dedicata ai bambini e ai ragazzi minorati della vista ma anche ai bambini e ragazzi normovedenti.

1.6) Esercitazioni di lettura tattile di opere e temi scelti, basate sullo studio del ritratto e dell’eloquenza del gesto nella rappresentazione della figura.

13 settembre 2019 – ore 9,00/13,00  e  14.00/18,00

2) Studi professionali di modellazione della creta e copia di un’opera scelta.

2.1)   Illustrazione delle finalità pedagogiche e cognitive della manipolazione della creta, per una educazione alla restituzione, in modellato, dell’immagine mentale costruita grazie alla percezione tattile e uditiva.

2.2)   Fondamenti teorico-pratici della modellazione della creta e loro adattamento alle esigenze specifiche dei bambini e dei ragazzi con minorazione visiva.

2.3)   Significato cognitivo, interpretativo e creativo della copia di un modello di riferimento.

2.4)   Traducibilità e restituzione significata, in modellato, della mimica facciale e delle posture del corpo.

2.5)   Analisi dei manufatti a confronto.

14 settembre 2019 – ore 9,00/13,00

3) Visita presso il Museo Tolomeo e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

3.1) Esercizi di descrizione e rappresentazione delle opere d’arte mediante la tecnica del Tableau vivant con uso di materiali tiflodidattici tattilmente percepibili.

Costo del Corso: 170 euro;

Chiusura iscrizioni: 20 luglio

Termine ultimo pagamenti: 5 agosto

Si rilascia attestato di partecipazione

Programma del Corso:

FB: Museo Tattile Anteros

FB: Istituto dei Ciechi

Francesco Cavazza Onlus

www.cavazza.it

Per info e iscrizioni: loretta.secchi@cavazza.it

Stadio di San Siro, il Milan pensa a un settore per non vedenti, di Marco Rolando

È un’iniziativa davvero meritevole quella che il Milan ha voluto dedicare ai tifosi non vedenti e ipovedenti che frequentano lo stadio di San Siro: un servizio di audio-descrizione della partita fruibili con dei semplici auricolari seduti a poca di distanza dal campo.

A provarlo per la prima volta c’era la delegazione della Fondazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano, durante la partita Milan Frosinone disputatasi il 19 maggio 2019. Un match un po’ sofferto per il Milan (anche se chiuso con un bel due a zero a favore dei rossoneri), che però i tifosi non vedenti ricorderanno con particolare gioia.

L’obiettivo del Club Rossonero è realizzare, a partire dal prossimo anno, un settore dedicato a non vedenti e ipovedenti a bordo campo, con audiodescrizioni della partita fatte in diretta da uno speaker sportivo, formato dall’Istituto dei Ciechi. Il servizio dovrà essere poi integrato da un team di steward (anch’essi formati dall’Istituto) che si occuperà di assistere i tifosi non vedenti e ipovedenti durante la partita.

In Italia è la prima iniziativa di questo genere, ma allo stadio Emirates di Londra è già realtà. Non è un caso che l’attuale amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, provenga proprio dal club dell’Arsenal, di casa all’Emirates.

E così, la sera della sfida con il Frosinone, diciassette persone comprese gli accompagnatori hanno potuto assistere alla partita munite di cuffiette per la radio-cronaca, entusiaste per la possibilità di sentire le urla dei tifosi, di gioire per un gol, di percepire la tensione sportiva dal campo. Certo, alcuni dettagli sono da migliorare, ma la direzione intrapresa è quella giusta. Fra di loro c’erano Rodolfo Masto, presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Franco Lisi, direttore scientifico e Francesco Cusati, presidente del gruppo sportivo dei non vedenti milanesi.

«Questo era un primo step e il bilancio è molto positivo», spiega Masto. «Formeremo le persone che dovranno raccontarci la partita. Perché non ci interessa soltanto il fatto tecnico, ma anche la descrizione dell’ambiente, gli striscioni, il comportamento dei giocatori in panchina. Apprezziamo la disponibilità del Milan e speriamo che altri club seguano l’esempio. Una iniziativa del genere fa cultura di integrazione».

Positive le reazioni di tutti gli utenti dei social che hanno inondato di complimenti la società: «Non sono un tifoso del Milan, ma apprezzo tantissimo l’iniziativa e vi faccio i più sinceri complimenti» o anche «iniziativa molto lodevole e complimenti all’AC Milan con la speranza che sia d’aiuto anche a certi arbitri che ci hanno diretto quest’anno» e infine: «Complimenti, no alle barriere di comunicazione e visive».

La delegazione di non vedenti con l’amministratore delegato del Milan Ivan Grazidis. Da sinistra Franco Lisi con in braccio sua figlia Valentina, Rodolfo Masto, Ivan Grazidis, Francesco Cusati, Florinda Trombetta

La delegazione di non vedenti con l’amministratore delegato del Milan Ivan Grazidis. Da sinistra Franco Lisi con in braccio sua figlia Valentina, Rodolfo Masto, Ivan Grazidis, Francesco Cusati, Florinda Trombetta

Napoli – Il braille come valore sociale per tutti i ciechi di ogni età

Sala consiliare comune di San Giuseppe Vesuviano

Mercoledì, 29 maggio 2019

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e il Comune di San Giuseppe Vesuviano, con il patrocinio della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), organizzano per mercoledì 29 maggio un incontro a cui è invitata l’intera cittadinanza per promuovere e diffondere il metodo di lettura e scrittura Braille, quale strumento indispensabile di inclusione sociale e culturale dei disabili visivi.

“A distanza di quasi 2 secoli dall’invenzione di questo sistema di comunicazione” , afferma Giuseppe Ambrosino, responsabile del presidio della zona vesuviana e nolana dell’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti “ esso, nonostante siamo nell’era delle tecnologie, resta per i disabili visivi il sistema principale e imprescindibile per l’accesso alla cultura, all’istruzione e all’informazione”. “È fondamentale creare questi momenti di riflessione”, aggiunge il presidente provinciale UICI Mario Mirabile, “perché sono ancora in troppi coloro che considerano il Braille un sistema superato e obsoleto”.

Grazie alla disponibilità dell’assessore all’Istruzione Silvia Annunziata, l’iniziativa si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune sangiuseppese alla presenza di insegnanti e alunni del territorio, nella convinzione che è fondamentale diffondere la cultura dell’inclusione dei cittadini disabili.

PROGRAMMA

09:00 – Registrazione dei partecipanti

09:30 – Saluti istituzionali:

Introduzioni

Silvia ANNUNZIATA (Assessore all’Istruzione del Comune di San Giuseppe Vesuviano)

Giuseppe AMBROSINO (Responsabile del Presidio territoriale Zona Vesuviana e Nolana dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e componente GLIR in seno alla Direzione Regionale scolastica);

Mario MIRABILE (Presidente sezione territoriale di Napoli dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti);

h.10,00 – Lettura al buio

Lucia MANZO e Angelo MANZO

h. 10:30 – Tavola rotonda sul tema dell’incontro

COORDINA: Giuseppe BIASCO (Direttore Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione di Napoli)

Vincenzo MASSA Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Vincenzo DEL PIANO (Direttore Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione della Campania)

Silvana PISCOPO (Componente Commissione nazionale Istruzione Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)

Pietro PISCITELLI (Presidente Biblioteca Italiana per i Ciechi, Regina Margherita)

h.12:00 – Conclusioni

Vincenzo CATAPANO (Sindaco di San Giuseppe Vesuviano)

I presenti potranno richiedere attestato di partecipazione dell’I.Ri.Fo.R., Ente riconosciuto dal MIUR quale riferimento per la formazione scolastica sulle tematiche della disabilità visiva e accreditato per l’erogazione di formazione al personale docente  (D.M. 177/2000).

Per ulteriori informazioni – Giuseppe Ambrosino – tel. 3688026273 – e-mail pt.vesuvianolano@uicinapoli.it

Locandina dell'evento

Locandina dell’evento

Irifor Lombardia – Soggiorni estivi anno 2019

La stagione estiva è ormai alle porte. Le vacanze sono ancora un’incognita? Allora ecco la soluzione! Nel solco di una ormai consolidata tradizione, anche quest’anno l’Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia, grazie anche al co-finanziamento dell’Irifor Nazionale, organizzerà a Duna Verde di Caorle (Ve) il Soggiorno Estivo per Famiglie con bambini o bambine da 0 a 9 anni e il Campo Estivo educativo-riabilitativo per ragazzi e ragazze disabili visivi. Ecco di seguito una presentazione sintetica delle 2 iniziative.

Soggiorno estivo per famiglie con bambini o bambine da 0 a 9 anni – Caorle (ve) 13-23 luglio 2019

Il soggiorno, come sempre, è riservato alle famiglie dei bambini con disabilità visiva anche con eventuali minorazioni aggiuntive di età compresa tra 0 e 9 anni e rappresenta una speciale occasione per vivere, in un contesto di vacanza e svago, un’esperienza altamente formativa; i genitori, parteciperanno da vicino all’attività riabilitativa dei figli, e potranno esserne protagonisti consapevoli e competenti; avranno la preziosa opportunità di interfacciarsi con i tecnici della riabilitazione e di confrontarsi per condividere esperienze, consigli ed informazioni, con una benefica e certa ricaduta di carattere psicologico e motivazionale. Il numero di partecipanti previsto per il soggiorno estivo è di 21 nuclei familiari; per nucleo familiare si intende il-la bambino-a ipo o non vedente accompagnato-a da uno dei due genitori (la partecipazione, previo pagamento del soggiorno, è allargata a tutti i componenti del nucleo familiare). Nel caso in cui perverranno richieste in sovrannumero, dovremo necessariamente procedere ad una selezione di massima. Onde evitare qualsiasi problema, tale selezione sarà effettuata semplicemente sulla base dei seguenti criteri:

1) la data di presentazione dell’istanza di partecipazione;

2) la provenienza della famiglia (si cercherà di favorire la partecipazione di almeno un nucleo familiare per ogni provincia lombarda);

3) il coinvolgimento da parte della famiglia nel servizio di Intervento Precoce che il nostro Irifor svolge a Milano e Brescia.

Il soggiorno si svolgerà presso la Casa per Ferie Villa Sant’Ignazio sita in Via Selva Rosata, 87 Duna Verde di Caorle (Ve) dal 13 al 23 luglio 2019.

Le adesioni dovranno pervenire alla Presidenza Regionale dell’Irifor entro e non oltre il 17 giugno p.v. all’indirizzo e-mail segreteria_irifor@uicilombardia.org.

Campo estivo educativo-riabilitativo per ragazzi e ragazze disabili visivi – duna verde di Caorle (ve) dal 26 luglio – 9 agosto 2019

Potranno partecipare al soggiorno estivo n. 21 giovani di età compresa tra i 12 e i 35 anni (con priorità per la fascia d’età compresa tra 13 e 18 anni) e n. 4 bambini dai 9 ai 12 anni accompagnati da uno o entrambi i genitori. Quest’ultimo aspetto rappresenta la principale novità confermata nel progetto dopo il successo della sperimentazione dell’anno scorso: ovvero l’inclusione nel novero dei partecipanti dei piccoli tra i 9 e i 12 anni che finora non avevano trovato spazio in questo tipo di iniziativa. La finalità è quella di preparare i ragazzi più piccoli all’esperienza del campo estivo in modo morbido e graduale, offrendo la possibilità alle famiglie di questi ragazzi di essere ospitate, con spese a proprio carico, presso la struttura ove l’attività si svolge. Naturalmente i genitori (o gli eventuali parenti che vorranno partecipare) non interferiranno con le attività che il bambino svolgerà assieme agli altri e alle altre durante la giornata, e saranno presenti unicamente nelle ore serali e notturne. Nell’ambito di questi quattro posti riservati ai bambini più piccoli accompagnati dai genitori, potranno essere inseriti, in via eccezionale, anche ragazzi oltre i 12 anni con gravi pluridisabilità, i quali, per ragioni di sicurezza e di salute, necessitano di un’assistenza specifica che il personale degli educatori-operatori presenti al campo non può fornire senza il supporto-presenza-supervisione di un familiare; le richieste di partecipazione relative a queste situazioni, verranno naturalmente valutate caso per caso ed accolte solo ed esclusivamente laddove si evidenzino chiaramente le necessità sopra descritte. Le adesioni dovranno pervenire alla Presidenza Regionale dell’Irifor su apposita scheda, direttamente dalle famiglie (tramite fax: 02-76.00.15.28 o e-mail: segreteria_irifor@uicilombardia.org) entro e non oltre il 24 giugno p.v.

Al ricevimento delle adesioni, si provvederà alla eventuale selezione sulla base dei seguenti parametri:

  1. a) data di ricezione
  2. b) provenienza (si cercherà di favorire la partecipazione di almeno una famiglia per ogni provincia lombarda).

Ulteriori informazioni sui soggiorni potranno essere fornite dalla responsabile dei Progetti Riabilitativi, Sig.ra Silvia Marzoli cell. 334-6340071 – E-mail silviamarzoli29@gmail.com (contattabile per telefono dalle ore 14.00 in poi).

Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina dedicata presente sul sito web del Consiglio Regionale Lombardo Uici, raggiungibile al seguente url, dove è altresì disponibile il download delle schede di adesione:

http://www.uicilombardia.org/index.php/notizie/619-soggiorni-estivi-anno-2019

FID – Rinnovo cariche e Barbuto confermato presidente

Il 16 maggio si è tenuta a Roma l’assemblea del Forum Italiano sulla Disabilità che ha riconfermato Mario Barbuto nella carica di presidente e Antonio Cotura in quella di vice presidente.

Il Forum ha inoltre rinnovato il Consiglio direttivo e ha approvato la riforma dello Statuto che fa del FID un organismo più agile ed efficiente.

Il presidente Barbuto annuncia una sua lettera personale a ciascuno dei candidati al Parlamento europeo per chiedere un loro impegno preciso sui temi della disabilità, a partire dal libero esercizio del diritto di voto e di elezione da garantire a tutti in modo indipendente.

Le federazioni italiane delle persone con disabilità FAND e FISH, che costituiscono l’ossatura fondamentale del FID, hanno ribadito il loro fermo proposito di sviluppare modalità di dialogo e di concertazione per raggiungere posizioni comuni e condivise sui temi principali che riguardano milioni di persone con disabilità in tutta Italia.