Teatro No Limits – Spettacolo audiodescritto: 22-01-2021

L’audiodescizione NO LIMITS continua e con immenso piacere vi invitiamo a partecipare al prossimo appuntamento in streaming di venerdì 22 gennaio alle ore 21:00, sempre grazie alla collaborazione e supporto di “ATER Fondazione – progetto Teatri nella rete. Palcoscenici di ATER in streaming”.

Si tratta dello spettacolo/concerto “Shadows. Omaggio a Chet Baker” con Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e la voce recitante di Massimo Popolizio.

Le memorie perdute è il titolo del diario di una vita scritto da Chet Baker, progenitore del cool jazz. Le note di Baker saranno restituite dalla tromba di Fabrizio Bosso e le sue memorie dalla voce di Massimo Popolizio, un incontro che avrà il potere di evocare il passaggio unico su questa terra di un romantico jazzista alato.
Per la prima volta Chet Baker ci fa ascoltare la sua vera voce, lasciandoci entrare nel suo mondo scompigliato e affascinante. In questo prezioso memoriale, scoperto a dieci anni dalla sua morte misteriosa, si susseguono ricordi d’infanzia, vividi e complicati rapporti d’amore, l’esperienza del carcere e delle droghe e infine – naturalmente – la musica. Durante tutto l’arco della sua vita Chet Baker torna sempre, infatti, a rifugiarsi sotto le ali accoglienti delle note della sua tromba e della sua voce inconfondibile. Massimo Popolizio racconta e commenta, attraverso la sua voce straordinaria, il personaggio di Chet Baker anche attraverso altri scritti, in prosa e poesia da lui scelti, interagendo con Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e conducendo il pubblico in un mondo, ora oscuro ora lieve, così come fu la vita del grande trombettista di Yale.

Per seguire l’evento, il video girato e audiodescritto dal Teatro della Regina di Cattolica sarà disponibile gratuitamente (fino al 24 gennaio) sul portale di Teatri nella rete a questo link: https://www.teatrinellarete.it/shadows-omaggio-a-chet-baker.html

Centro Diego Fabbri
C.so Diaz, 34 
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Cel. + 39 328 243 5950

Coronavirus – AIE: “55 le piattaforme e 2 milioni i contenuti digitali a supporto della didattica e ricerca universitaria italiana in questo momento”

Angiolini (presidente Gruppo accademico – professionale AIE): “Stiamo facendo uno sforzo per assicurare un’offerta sempre più ampia di contenuti e servizi, insieme a condizioni di accesso adeguate alle circostanze”.

Sono ben 55 le piattaforme e circa 2milioni i contenuti digitali che l’editoria universitaria e professionale sta offrendo sul mercato per accompagnare la didattica e la ricerca universitaria in questo momento difficile. È quanto emerge dalla rilevazione condotta dall’Associazione Italiana Editori (AIE) su 27 editori universitari che hanno partecipato al “Censimento delle risorse digitali disponibili per le biblioteche degli atenei italiani”, con accessi da remoto per docenti e studenti: il panorama comprende ricche collezioni di libri e riviste digitali di singoli editori, di aggregatori e di piattaforme di prestito digitale (e-lending).

Complessivamente sono circa 2 milioni i contenuti digitali, non solo in italiano, di ogni ambito disciplinare, messi a disposizione da aziende del nostro paese. A ciò si aggiungono le piattaforme didattiche e le integrazioni digitali dei libri di studio che sono particolarmente preziose nella didattica a distanza (a questo link tutte le piattaforme censite): “Anche in un periodo così difficile per le loro aziende, gli editori mostrano una straordinaria disponibilità nei confronti dei lettori e del mondo dell’istruzione in particolare – ha commentato il presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi – È in questa ottica che abbiamo lanciato questa iniziativa per censire l’offerta digitale italiana per le università”.

“Gli editori universitari – ha sottolineato il presidente del Gruppo accademico-professionale dell’Associazione, Andrea Angiolini – in contatto costante con la commissione biblioteche della Crui, stanno cercando di supportare al meglio la didattica delle università: la definizione chiara dell’offerta editoriale in formato digitale è una componente centrale di questo impegno. A questo si aggiunge lo sforzo per assicurare un’offerta sempre più ampia di contenuti e servizi, insieme a condizioni di accesso adeguate alle circostanze”.