Cultura – TEATRO NO-LIMITS ottobre 202

Inizia una nuova stagione di audiodescrizioni e speriamo di ritrovarvi numerosi.

Potete prenotare il posto contattando via CELLULARE al NUMERO 328-2435950 ANCHE CON MESSAGGIO VOCALE su whatsapp.

“UNO SGUARDO DAL PONTE” con Massimo Popolizio

Giovedì 19 ottobre – ore 20.30 TEATRO BONCI – Cesena

Il destino ineluttabile, da cui si può essere vinti e annientati, guida la trama di questo capolavoro della letteratura americana. Il dramma di Arthur Miller, scritto nel 1955 a partire da un brutale fatto di cronaca, narra le disavventure di un immigrato italiano a New York, dilaniato da una morbosa passione. Durata: 90 minuti

“WHO AM I” – spettacolo di danza

Giovedì 19 ottobre – ore 21.00 TEATRO CIVICO – Tortona (AL)

Sabato 21 ottobre – ore 21.00 TEATRO CIVICO – Vercelli

Who Am I, è un’esplorazione introspettiva: chi siamo veramente una volta che vengono eliminati i condizionamenti esterni e le definizioni? Il movimento è fondamentale nel nostro processo di sviluppo dell’identità, usando il movimento, possiamo espandere il nostro pensiero ed esplorare questo sconosciuto chiamato “Io”. 50 minuti

“RE LEAR” con Elio De Capitani

Domenica 22 ottobre – ore 17.00 TEATRO MORLACCHI- Perugia

Uno dei capolavori di Shakespeare, dramma dell’amore filiale e del tradimento. 2 ore e 30 minuti

“BLIND RUNNER”

Sabato 28 ottobre – ore 21.00 TEATRO ASTRA – Torino

Domenica 29 ottobre – ore 17.00 TEATRO ASTRA – Torino

Raggiungere l’Inghilterra attraverso il tunnel della manica. Di corsa, la notte. Lo hanno progettato una donna e un uomo iraniani, poi è intervenuto l’arresto di lei, per motivi politici, che ha vanificato il tutto. Eppure i due continuano ad allenarsi lungo il muro del carcere. Lo scrittore e regista iraniano Amir Reza Koohestani ci racconta il proprio paese attraverso i pensieri e i dialoghi di un uomo e di una donna che da esso vogliono fuggire.

Pubblicato il 02/10/2023.

Cultura – Teatro Grande di Brescia

1/10/2023 – Giornata dedicata alle disabilità sensoriali

Un importante appuntamento dedicato al tema dell’Accessibilità al Teatro e alla cultura in programma domenica 1 ottobre nel Salone delle Scenografie del Teatro Grande. Dal 2017 la Fondazione del Teatro Grande è impegnata nel Progetto OPEN riservato alle disabilità sensoriali, grazie al quale gli spettacoli della Stagione Opera e Balletto sono resi accessibili a persone cieche, ipovedenti, sorde e ipoudenti. Negli anni abbiamo ampliato il progetto in modo da rendere non solo l’attività di spettacolo, ma anche gli spazi e il racconto storico del Teatro comprensibile e aperto a tutti.

Nell’anno di Capitale Italiana della Cultura, abbiamo organizzato una speciale giornata aperta alla cittadinanza per raccontare il tema dell’Accessibilità nei luoghi della cultura, raccogliere le preziose testimonianze delle persone che si occupano attivamente di progetti inclusivi e condividere esperienze sul campo anche attraverso incontri laboratoriali.

Dalle 10 alle 13 di domenica 1 ottobre si terrà una tavola rotonda con ospiti provenienti da vari ambiti culturali che dialogheranno intorno al tema dell’Accessibilità:

gli obiettivi raggiunti sino ad ora, le iniziative attive in Italia e all’estero e le prospettive future.

Nel pomeriggio si terranno due laboratori: il primo alle ore 15 sarà una introduzione alla LIS tattile e sarà condotto dalla docente Elisa Verrando.

Il secondo alle ore 16.30 sarà condotto dalla docente Mariangela Gasparini e dal musicista Davide D’Odorico che ci racconteranno come la musica possa essere

trascritta anche in braille.

A chiusura della giornata, alle ore 18, è previsto infine un percorso multisensoriale negli spazi del Teatro Grande.

La partecipazione alla tavola rotonda della mattina è gratuita con ingresso libero fino a esaurimento posti. Per le attività del pomeriggio (laboratori e percorso) l’accesso è sempre gratuito, ma è necessaria la prenotazione tramite l’indirizzo

accessibilita@teatrogrande.it oppure il numero 030 2979347.

Consideriamo questa iniziativa una grande opportunità di crescita, di sensibilizzazione e di incremento della conoscenza nell’ambito dell’inclusione.

Fiorella Memo

Fondazione del Teatro Grande di Brescia

via Paganora 19/a – 25121 Brescia

Tel. +39 030 2979311 – Fax +39 030 2906575

accessibilita@teatrogrande.it

www.teatrogrande.it

Pubblicato il 26/09/2023.

CULTURA – La Biblioteca Vivente della UILDM LAZIO un’occasione per rompere i pregiudizi

UILDM LAZIO onlus, da anni impegnata per il raggiungimento della piena inclusione sociale delle persone con disabilità, organizza a Roma una Biblioteca Vivente.

Si tratta di uno strumento di animazione sociale che si avvale del potere generativo del dialogo per decostruire stereotipi e pregiudizi e, attraverso la relazione, offrire nuove prospettive che siano il frutto del reale incontro con l’altro.

La Biblioteca Vivente funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono libri da prendere in prestito, un catalogo dei titoli ampio ed eterogeneo, uno spazio dedicato alla lettura, i bibliotecari e i lettori. L’unica differenza è che non esistono volumi cartacei ma persone in carne ed ossa!

Con questo evento, la Uildm Lazio si propone di dare voce a persone appartenenti a minoranze spesso discriminate, rese fragili da contesti sociali escludenti e iper-competitivi. Rifugiati, persone con disabilità, senza fissa dimora, appartenenti alla comunità Rom e con disturbi dell’umore: sono alcuni dei libri viventi che si metteranno a disposizione per raccontare la propria esperienza di vita a chi sceglierà di partecipare all’evento in qualità di lettore.

La Biblioteca Vivente avrà luogo a Roma il 16 Giugno, a partire dalle ore 16:30, presso il Caffè Letterario in via Ostiense 95.

UILDM LAZIO Onlus è da molti anni attiva nel campo della solidarietà sociale quale organo territoriale della UILDM Nazionale. L’associazione si impegna a promuovere la ricerca scientifica sulle malattie neuromuscolari e ogni iniziativa utile e necessaria per la piena inclusione delle persone affette da distrofia muscolare.

Attraverso proposte culturali, educative e di sensibilizzazione contribuisce al processo di cambiamento sociale valorizzando le diversità individuali, favorendo l’inclusione e la tutela dei diritti fondamentali di ognuno.

Pubblicato il 09/06/2023.

CULTURA – Restituire i bagagli smarriti della Cultura

Autore: Alfio Pulvirenti

È la metafora che meglio descrive l’attività svolta dalla Cooperativa Badia Lost & Found, nella città di Lentini, Sicilia.

La Cooperativa Badia Lost & Found nasce a giugno del 2020, nel sudest siciliano, con lo scopo di rendere fruibile i siti deputati alla Cultura, fra gli obiettivi l’incredibile operazione di valorizzazione artistica svolta nel quartiere “Badia”, con la complicità degli abitanti del luogo, i quali hanno dato un “aspetto” aperto-condiviso-fiduciario alla realtà.

Il quartiere Badia, in una città che ha circa 3 millenni di storia, custodisce molte emergenze storico-artistiche e architettoniche, luoghi che tracciano la storia di famiglie note alle cronache per svariati motivi e che hanno dato lustro alla città e non solo. È proprio in questo quartiere (Badia) che è situata la chiesa della Santissima Trinità, già nel ‘300 nota Abbazia, poi negli anni ’50 del ‘900 “Monumento Nazionale”, oggi -oltre che luogo di culto- destinazione di visitatori grazie a un’attenta operazione di accoglienza turistica e di valorizzazione della cooperativa.

La progettazione di un sistema diffuso, su cui fare leva per la valorizzazione di vie, cortili ed edifici, a partire dal Palazzo “Beneventano”, è iniziata a cavallo tra il 2016 e il 2017 ad opera, allora associazione, di Badia – appunto – Lost & Found, che nel 2020 darà luogo alla Cooperativa attuale.

Il percorso, visitato in questi anni da numerosi turisti, è il “Parco Urbano d’Arte (omonimo all’organizzazione) Badia Lost & Found”: un percorso d’arte, il cui oggetto d’attrazione è la collezione diffusa di opere d’arte pubblica, o street art, a firma di artisti nazionali e finanche internazionali. Qui la genialità e – mi permetto – l’unicità di apprezzare non solo bei murales, ma di vedere, ascoltare, toccare l’insieme delle narrazioni da cui hanno tratto ispirazione gli artisti chiamati all’opera di volta in volta: non un semplice progetto di street art, ma un sistema diffuso dove le opere valorizzano il Patrimonio Immateriale locale e regionale, non a caso seguito dal Ministero della Cultura. Il cittadino di ogni provenienza, residente e temporaneo, così, ha la possibilità di conoscere vie e scalinate, conoscere siti insoliti, scoprire storie d’altri tempi, trame di cui probabilmente ignorava l’esistenza, un legame con la città che rilascia all’intero territorio un valore di cui altrimenti, senza questo progetto, Lentini non avrebbe attenzione.

L’accesso alla cultura deve essere per tutti, riconoscono i cooperatori di Badia Lost & Found, i quali però, da giovani intellettuali volenterosi, sono stati tra i pochi ad affrontare un lungo processo di maturità, responsabilizzante e professionalizzante, per promuovere l’inclusione dei siti da visitare e, a questo scopo, implementare progetti di partenariato con Associazioni di cittadini disabili fra cui l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Lo scorso luglio 2022, infatti, veniva siglato un accordo di collaborazione tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Badia Lost & Found società cooperativa, la cui organizzazione ha recentemente dato inizio ad un progetto ambizioso: rendere accessibile la fruizione delle opere d’arte del parco urbano ai ciechi e agli ipovedenti e inserire i giovani non vedenti nel team degli operatori mediante l’attivazione di tirocini e servizio civile. Un nuovo campo operativo che permetterà ai partecipanti di esprimere le proprie capacità in ambiti diversi.

Questa iniziativa, la cui gestazione avveniva durante il periodo della pandemia, intende costituire un contributo concreto alla creazione di una rete fra le istituzioni e la cittadinanza, non volendo circoscrivere il beneficio nella realtà locale ma proiettarlo sempre più lontano.

Oggi il progetto è solo all’inizio ma un grande fuoco trae origine sempre dalla prima scintilla.

Pubblicato il 04/10/2022.

Concorso nazionale di lettura “Louis Braille”

Autore: Pietro Piscitelli

la Finale della 15° Edizione tra presente e futuro

Il 28 maggio scorso si è tenuta a Paestum (Salerno) la Finale del Concorso nazionale di lettura “Louis Braille”, giunto alla sua 15° Edizione.

Il Concorso, organizzato dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, ha una valenza nazionale in quanto coinvolge tutte le sezioni territoriali e i Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A tal fine l’iniziativa rappresenta da lungo tempo un’ulteriore testimonianza della solida collaborazione tra i due Enti, che per mesi hanno lavorato anche per questa edizione in sinergia.

Le Fasi del Concorso sono state infatti le seguenti: dal 01 luglio al 15 settembre 2021 si è tenuta la Prima Fase, quella Provinciale, durante la quale i partecipanti di tutta Italia potevano competere con altri partecipanti dello stesso territorio nella lettura in Braille di un brano non scolastico e sconosciuto al lettore.

Fin dalla prima fase i concorrenti sono stati divisi in 6 categorie:

1) Scuola primaria – 1° ciclo;

2) Scuola primaria – 2° ciclo;

3) Scuola secondaria di primo grado;

4) Scuola secondaria di secondo grado – biennio;

5) Scuola secondaria di secondo grado – triennio;

6) Università e adulti.

Con tutta evidenza, la divisione in categorie ha consentito il confronto tra persone che potessero essere quanto più possibile vicine come età e quindi anche come esperienza e bagaglio culturale.

Nella seconda fase, ovvero quella Regionale svoltasi dal 16 settembre al 31 ottobre, coloro che si sono qualificati a livello provinciale sono stati valutati dai Consigli Regionali UICI, che hanno poi scelto le persone che avrebbero rappresentato la rispettiva Regione a livello nazionale.

Una volta selezionati i 16 finalisti per la fase Nazionale, numero che si è ridotto per cause di forza maggiore a 7 candidati, essi hanno partecipato alla finale presso la splendida cornice del Mec Paestum Hotel di Capaccio (Salerno), esibendosi di fronte ad una Commissione giudicatrice così composta:

1) Pietro Piscitelli: Presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi;

2) Nicola Stilla: Presidente del Club Italiano del Braille;

3) Giovanni Battista Flaccadori: Docente e Presidente del Consiglio Regionale UICI Lombardia;

4) Stefano Taroni: Membro del Comitato Nazionale dei Giovani UICI;

I lavori sono iniziati alle 10,00, con due soli intermezzi per la pausa pranzo alle 12,15 e poi alle 15,30 per l’intervento del Dr. Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI, che in collegamento via ZOOM ha rivolto “un grande grazie a tutti i partecipanti, che affermano ancora una volta l’importanza del Braille come sistema di lettura, di scrittura, di integrazione. Vorrei soffermarmi anche sul Concorso, che ho seguito in tutte le sue edizioni e al quale ho anche partecipato direttamente: ricordo con piacere la sensazione del mettersi alla prova dimostrando le proprie capacità di lettura, e con ancora più piacere le tante conoscenze che ho avuto modo di fare quando partecipai. Ecco, io spero che tutti i partecipanti possano portare con sé questi bei ricordi, come fu per me qualche anno fa”.

La partecipazione, purtroppo, è stata fortemente limitata da cause di forza maggiore che sono intervenute nel corso del tempo. In questo senso, basti pensare che la Finale era prevista per dicembre 2021, ma il repentino peggioramento della situazione pandemica sul territorio italiano ha spinto alla massima prudenza e quindi al rinvio sine die dell’evento.

Quando, finalmente, il Governo ha eliminato gran parte delle restrizioni per gli eventi si approssimava la fine dell’anno scolastico che, sommato al timore per gli spostamenti da una parte all’altra dell’Italia e a qualche caso di positività al Covid, ha fatto più che dimezzare la partecipazione dei finalisti, passati da 16 a 7. Una serie di sfortunate circostanze che speriamo di non dover fronteggiare mai più, soprattutto per non dilapidare l’impegno profuso da coloro che si sono adoperati per garantire una partecipazione più elevata possibile.

Fatta questa amara ma inevitabile premessa, passiamo al resoconto della Finale.

La valutazione dei partecipanti ha tenuto conto, come da bando di Concorso, della precisione nella lettura, della fluidità, della correttezza, della postura e della espressività dimostrate. Terminate le esibizioni di tutti i lettori, la Commissione ha espresso un voto in quarantesimi che ha decretato i posizionamenti finali.

Il punteggio minimo da ottenere per risultare vincitori era stato fissato dalla Commissione in 32/40, soglia superata da almeno un partecipante in tutte le categorie presenti.

Sono risultati quindi vincitori:

Gentile Eva (Campania): Scuola primaria – secondo ciclo. Punteggio conseguito: 37/40;

Stipa Lorenzo (Marche): Scuola secondaria di primo grado. Punteggio conseguito: 34/40;

Trapani Sharon Pia (Campania): Scuola secondaria di secondo grado – biennio. Punteggio conseguito: 38/40.

Vale la pena di sottolineare come certamente il Concorso nazionale di lettura “Louis Braille” sia nato per mettere a confronto i non vedenti di tutta Italia riguardo alla padronanza che essi hanno del sistema, ma anche per sensibilizzare la cittadinanza su ciò che l’invenzione di Louis Braille ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per i non vedenti di tutto il mondo.

Questa 15° Edizione rimarrà comunque nella storia: le difficoltà non sono mancate, ma tra pochissimi mesi il Concorso ripartirà con nuovo slancio, introducendo delle novità che siamo sicuri faranno il piacere dei partecipanti, nella speranza che tutti i problemi dettati da circostante esterne e incontrati nel 2021 e nel 2022 vengano lasciati alle spalle.

U.I.C.I. Vibo Valentia – “Incontri d’autore”

Venerdì 1° Luglio ore 17 – Palazzo Gagliardi

Presentazione del Libro “Inno alla vita” di Francesco Gabriele

Riparte il 1° Luglio, dopo due anni di pausa Covid, l’importante iniziativa targata U.I.C.I. denominata “Incontri d’Autore”, grazie alla quale gli scrittori calabresi si aprono al mondo della disabilità visiva e viceversa, consentendo – attraverso le case editrici – la trasformazione di ogni testo in braille ed in versione audio, per la fruizione allargata a chi non vede, vede poco, o ha gravi difficoltà di lettura. Libri di autori della nostra regione divengono “patrimonio di tutti”, perché la cultura è tale solo se “reale patrimonio di tutti”

Ecco le opere presentate, dagli stessi autori, nelle sette precedenti edizioni di “Incontri d’Autore”, trascritte nel sistema di lettura e scrittura braille e registrate in versione audio da prestatori di voce – nell’apposita Cabina di Registrazione posta nei locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia: “I diari di mio padre” di Gregorio Corigliano (2013); “Maledetto Sud” di Vito Teti (2014); “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna (2015); “Un bicchiere di sole” di Giuseppe Falcomatà (2016); “La democrazia mafiosa” di Claudio Cavaliere (2017); “Attenti al Sud” di Mimmo Gangemi (2018); “La laminetta di Hipponion e la definitiva rivelazione dei rituali orfici” di Maurizio Bonanno (2019).

La ripresa dell’evento rende la giornata della nuova presentazione ancora più intensa e significativa, tra l’altro, con al centro un libro scritto e presentato da un autore con disabilità, Francesco Gabriele, il quale – dalla sua città adottiva di San Giovanni in Fiore, lancia un messaggio di reale comunicazione inclusiva, grazie al testo “Inno alla vita”, che racconta le proprie particolari esperienze di insegnante elementare in carrozzina, padre di 5 figlie, tutte vissute alla luce del Vangelo.

Introdurrà l’evento il Presidente U.I.C.I. Giuseppe Bartucca, con la partecipazione di Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia, e dell’Assessore alla Cultura Antonella Tripodi. Coordinerà il giornalista Maurizio Bonanno. Si potrà anche godere degli straordinari momenti musicali proposti dalla cantautrice Meissa.

Pubblicato il 01/07/2022.

U.I.C.I. Firenze – Premio Nazionale di Poesia “Giglio poetico” 2022

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale di Firenze

Il Circolo Ricreativo e Culturale “Gino Baragli” dell’U.I.C.I. di Firenze, indice la seconda edizione del Concorso letterario Nazionale (“Giglio Poetico” 2022) in ricordo del Professor Giancarlo Guerri.

Il premio è nato con l’intento di dare visibilità all’operare dei disabili visivi e alla loro capacità d’integrarsi nel lavoro con gli altri.

Il concorso è articolato in un’unica sezione di poesia a tema libero.

Il Premio è aperto a tutti coloro che hanno un’età superiore ai 18 anni indipendentemente dalla situazione visiva. Si può partecipare inviando numero uno o due composizioni inedite e non premiate in altri Concorsi, in allegato, per posta elettronica all’indirizzo: premiodipoesia@uicifirenze.it compilando la scheda di adesione reperibile sul sito dell’Unione allegata al comunicato n. 83 segnalando le generalità, indirizzo e recapito telefonico, entro e non oltre il 15 ottobre 2022.

La quota di iscrizione è di Euro 20 (per ogni concorrente), da versare tramite bonifico al seguente codice IBAN (IT33 K 03069 09606 100000064099) o bollettino di conto corrente postale numero 16327504 intestato a Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Firenze, causale Premio “Giglio Poetico” 2022

La ricevuta del pagamento va inoltrata con l’invio delle poesie.

I premi sono:

Euro 1000 con targa ricordo al primo classificato,

Euro 600 al secondo,

Euro 300 al terzo,

con suddivisione del premio stabilito in caso di ex-aequo. La giuria del premio ha il compito di eleggere 15 finalisti, che verranno avvisati almeno 15 giorni prima per poter essere presenti alla cerimonia di premiazione che si terrà presso il Circolo Baragli in via Antonio Cocchi 17 a Firenze, sabato 17 dicembre dove dovranno declamare la propria composizione o delegare ad altri la lettura. Per ulteriori informazioni telefonare a: 335-323971 o 373-7730115

Visite tattili alla Mostra Doisneau

Si informa che la Sovrintendenza Capitolina, al fine di migliorare l’accessibilità delle mostre temporanee allestite negli spazi espositivi della città, ha messo a disposizione del pubblico non vedente ausili e visite tattili per favorire la visita dell’esposizione dedicata al fotografo francese Robert Doisneau (Museo dell’Ara Pacis Augustae, fino al 4 settembre 2022). 

Il percorso dedicato, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni, è a disposizione gratuitamente del pubblico con disabilità visiva. È inoltre disponibile un calendario di visite tattili gratuite, guidate da operatori specializzati.

Il progetto è in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. 

Tutte le informazioni relative al percorso mostra e alle visite tattili sono sul sito del Museo dell’Ara Pacis Augustae alla pagina “Robert Doisneau_accessibilità.

Calendario di visite tattili

MERCOLEDI’ 22 GIUGNO ORE 11.00-12,30
MERCOLEDI’ 22 GIUGNO ORE 16.30-18,00

MERCOLEDI’ 20 LUGLIO ORE 11.00-12,30
MERCOLEDI’ 20 LUGLIO ORE 16.30-18,00

DOMENICA 24 LUGLIO ORE 11.00-12,30

MERCOLEDI’ 3 AGOSTO ORE 11.00-12,30
MERCOLEDI’ 3 AGOSTO ORE 16.30-18,00

DOMENICA 28 AGOSTO ORE 11.00-12,30.

Pubblicato il 15/06/2022.

Cultura – Le opere degli Uffizi da toccare, il progetto per ciechi e ipovedenti

Sculture ma anche dipinti tutti da toccare: dalle statue della Sala della Niobe a Caravaggio, passando per Masaccio e Piero della Francesca. Dal 14 al 30 giugno i principali capolavori degli Uffizi si potranno toccare, grazie alla collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi, il liceo d’arte di Porta Romana e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana, con un progetto in memoria dell’ex presidente della sezione fiorentina dell’associazione Antonio Quatraro e del suo impegno a favore dell’accessibilità dell’esperienza artistica. Le attività, aperte a tutti e condotte da Gianfranco Terzo, docente del Laboratorio di tecniche antiche della pittura, lacche e doratura del Liceo d’Arte di Porta Romana, si svolgeranno nella Sala della Niobe (A 39, Corridoio Ponente degli Uffizi): intendono promuovere un’esperienza multisensoriale dell’arte con particolare attenzione al tatto, senso capace di aprire a forme diverse e più approfondite di percezione. I partecipanti potranno così esplorare in modo nuovo capolavori della storia dell’arte, grazie a fedeli riproduzioni tattili realizzate da Terzo e dai suoi studenti all’interno del progetto educativo Pittura in punta di dita svolto negli anni scolastici 2013/2014 e 2016/2017 con il prezioso contributo di Antonio Quatraro, allora Presidente della sezione provinciale di Firenze dell’Unione Italiana Ciechi. Le attività saranno divise in due turni, alle 10:00 e alle 11:30 e si terranno martedì 14, 21, 28 giugno e giovedì 16, 23, 30 giugno con un massimo, per ciascun turno, di 5 partecipanti. Tutte le attività sono gratuite ma è necessario il biglietto d’ingresso al museo. I guanti per l’esplorazione tattile saranno messi a disposizione dal Dipartimento per l’Educazione-Area Mediazione Culturale e Accessibilità. Per partecipare occorre prenotarsi entro le 14:00 del giorno precedente alla visita scrivendo a uffiziaccessibili@beniculturali.it o telefonando al numero 055 2388617 (da lunedì a venerdì 9:30 – 14:00). Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Aprire il museo a tutti, abbattere le barriere e comunicare la bellezza e il senso profondo delle nostre opere d’arte a tutti quanti deve iniziare con chi avrebbe più difficoltà di accesso. Con l’iniziativa lanciata oggi, ricordiamo il nostro caro amico, il professor Quatraro, che per il suo impegno, la sua gentilezza e la sua professionalità continuerà a mancarci per sempre”. Massimo Diodati, presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti regionale Toscana: “Siamo veramente onorati aver portato a termine questo progetto innovativo tanto voluto dal nostro Prof. Quatraro che si aggiunge alle tante iniziative di collaborazione della nostra Associazione con le Gallerie degli Uffizi per favorire l’accesso e la fruizione del museo alle persone ipovedenti e prive di vista. Ora, con questo servizio, anche il grande pubblico potrà fare l’esperienza unica dell’esplorazione tattile di un’opera d’arte” Laura Lozzi, dirigente scolastico liceo artistico statale Porta Romana e Sesto Fiorentino: “La collaborazione e la condivisione di intenti che rendono fruibile l’arte in tutte le sue forme è uno degli aspetti peculiari del liceo artistico di Porta Romana. La riproduzione in rilievo di opere pittoriche/visive che portano all’allestimento di un percorso plurisensoriale, creando una nuova ed emozionante realtà espositiva è stata possibile anche grazie al contributo del Prof. Terzo docente presso il nostro liceo, il quale ha messo a disposizione la sua competenza e professionalità. Un ringraziamento sentito va al Direttore degli Uffizi e all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti regionale Toscana che hanno fortemente incentivato questa iniziativa”.

Pubblicato il 14/06/2022.

Fonte: gonews.it

Link all’articolo del 9 giugno 2022: https://www.gonews.it/2022/06/09/le-opere-degli-uffizi-da-toccare-il-progetto-per-ciechi-e-ipovedenti/

Cultura – Museo Etru: Visita tattile

“Il viaggio oltre la vita. Tipologie di tombe, rituali e miti funerari degli etruschi”

Domenica 19 giugno ore 17,00

Nell’ambito dell’undicesima edizione di Romarché – Parla l’archeologia, domenica 19 giugno 2022 alle ore 17.00 il Servizio Accessibilità culturale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è lieto di offrire una visita tattile dal titolo “Il viaggio oltre la vita. Tipologie di tombe, rituali e miti funerari degli etruschi“. La visita si servirà di modellini  tra cui quelli del Sarcofago degli Sposi recentemente acquisiti dal museo, grazie all’Associazione Museum e all’8 x Mille della Chiesa Valdese. 

Il biglietto e la visita sono gratuiti.

Per info e prenotazioni: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it​

Pubblicato il 14/06/2022.