U.I.C.I. Piemonte – NVDA DAY: Seminario online gratuito sulla presentazione dello screen reader NVDA

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte, attraverso la sua commissione informatica e nuove tecnologie, è lieta di annunciare l’evento “NVDA DAY“, dedicato alla presentazione dello screen reader NVDA. L’evento si terrà sabato 13 maggio 2023 dalle 9:30 alle 13:30, online tramite la piattaforma Zoom.

NVDA (NonVisual Desktop Access) è un software gratuito per ambiente Windows, open-source e altamente personalizzabile per persone non vedenti e con disabilità visive.

Durante l’evento, gli esperti della commissione informatica e nuove tecnologie di UICI Piemonte approfondiranno le potenzialità dello screen reader NVDA. Il programma dell’evento prevede:

  • Saluto del Presidente UICI Piemonte, Franco Lepore, alle 9:30.
  • Presentazione di Simone Dal Maso di NVDA Italia su “NVDA: uno screen reader in continua evoluzione” alle 9:45.
  • Relazione a cura della commissione informatica su “NVDA e JAWS: criticità e svantaggi delle 2 soluzioni” alle 10:45.
  • Relazione del comitato informatica su “NVDA nei vari ambienti e contesti: lavoro, scuola e tempo libero” alle 11:15.
  • Relazione del comitato informatica su “NVDA avanzato: addons” alle 11:30.
  • “Laboratorio di assistenza in remoto” a cura di Alessio Lenzi e Valter Scarfia alle 12:00.
  • Spazio domande alle 13:00.

L’evento è aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere meglio lo screen reader NVDA, sia persone con disabilità visiva, sia professionisti dell’informatica o sviluppatori di software.

Per partecipare al seminario, è sufficiente registrarsi al seguente link: https://shorturl.at/jsBG7 oppure inviare una mail a segreteria@uicpiemonte.it. La partecipazione all’evento è gratuita. E’ possibile intervenire anche in presenza presso la sede UICI di Torino, previa segnalazione all’indirizzo segreteria@uicpiemonte.it.

Non perdete l’occasione di approfondire le potenzialità di NVDA e scoprire come questo strumento può essere utilizzato in molti contesti!

Pubblicato il 05/05/2023.

U.I.C.I. Alto Adige – Assemblea soci Unione Ciechi e Ipovedenti 2023

Autore: Valter Calò

Si è tenuta venerdì 21 aprile 2023 a Bolzano l’Assemblea annuale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale Alto Adige.
Il direttivo ha sottoposto ai soci per l’approvazione la relazione morale 2022 e i documenti contabili.
Oltre ai soci effettivi, soci sostenitori e accompagnatori, all’assemblea ha partecipato in remoto il membro della Direzione Nazionale UICI Barbara Leporini.
Dopo l’introduzione il Presidente Sezionale dr. Valter Calò che ha ringraziato i convenuti presenti e quelli collegati in remoto, ha presentato i componenti del direttivo illustrando brevemente alcune attività in progettazione, ha colto l’occasione di presentare ai soci Eva Rabanser nuova assunta al posto di Gabi Bernard andata in pensione a dicembre 2022.
Il Presidente ha proposto all’assemblea dei soci la nomina di Gabi Bernard come presidente della stessa e Werner Genuin come vicepresidente; l’assemblea ha accolto la nomina con un grande applauso.
Si è dato così ufficialmente inizio ai lavori con l’approvazione all’unanimità del bilancio e della relazione sull’attività.
Il 2022 è stato considerato da tutti come anno della ripartenza dopo la pandemia che ha causato parecchi problemi a tutti, ma in particolare alle persone con disabilità, nonostante ciò il nostro ufficio ha lavorato alacremente e con professionalità e aprendo il 2022 con l’acquisto di un nuovo pulmino che accompagnerà i soci e il gruppo sportivo in numerosi trasferimenti e viaggi.
Sono state fatte escursioni in montagna e al mare per supportare e aggregare i nostri soci.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS/APS Alto Adige si pone come obiettivo di fungere da punto di riferimento per le persone con disabilità visiva di ogni età, residenti sull’intero territorio provinciale nonché di agevolare e migliorare la loro vita quotidiana.
L’Unione ha censito e assiste circa 1.355 persone con disabilità visiva, delle quali pressappoco 221 sono ciechi assoluti, 492 sono ciechi parziali e 642 sono ipovedenti di vario grado; di questi 711 sono soci effettivi. Circa 50 persone vedenti, che supportano l’Unione tramite la loro attività volontaria o con un contributo economico, sono iscritte come soci sostenitori.
Anche nell’anno 2022 un fondamentale compito dell’Unione è stata la rappresentanza e tutela degli interessi dei minorati della vista. Questo accade tra l’altro tramite il sostegno per le domande di riconoscimento della cecità o invalidità civile, di pensioni e assegni, per la fornitura di ausili nonché per l’espletamento di altri adempimenti burocratici e per problematiche che i soci ci presentano. Gli interessi vengono inoltre rappresentati sensibilizzando l’opinione pubblica e le autorità sui bisogni e sulle difficoltà delle persone cieche e ipovedenti. Allo scopo si ha collaborato in diversi gruppi di lavoro e commissioni. È stata colta ogni opportunità per essere presenti nei mass media.

Come sempre la formazione professionale dei minorati della vista, il loro inserimento lavorativo nonché la corretta applicazione delle leggi in campo lavorativo sono ambiti di rilevante importanza per la nostra associazione nei quali va profuso particolare impegno. L’Unione ha sostenuto singoli soci in questioni di tale ambito. Tramite la Sede Centrale UICI di Roma, per diversi associati pensionati siamo riusciti ad ottenere la ricostituzione della loro pensione, l’ammontare della quale, inizialmente non era stato calcolato correttamente dall’INPS, poiché non erano state rispettate tutte le agevolazioni previste.
Nell’attività di consulenza scolastica e familiare l’Unione non viene coinvolta direttamente, però persegue e sostiene l’assistenza precoce e la consulenza scolastica per i minorati della vista.
Nel 2022 tre volontari hanno svolto il servizio sociale provinciale nell’ambito del “Progetto Agevolatori” prestando aiuto, compagnia e un po’ di svago alle persone con disabilità visiva presso i loro luoghi di residenza.
Il gruppo di lavoro “mobilità” dell’UICI Alto Adige ha continuato ad impegnarsi per ottenere miglioramenti per le persone con disabilità visiva riguardo alla loro autonomia e mobilità nei luoghi e mezzi pubblici. A tale scopo sono stati svolti sopralluoghi e incontri con commissioni e progettisti.
Le nuove tecnologie possono favorire l’autonomia delle persone con disabilità visive, ma purtroppo le app e le pagine web non sempre sono costruite in modo tale che siano accessibili tramite gli ausili utilizzati dagli utenti minorati della vista. Anche qui ci vuole l’impegno dell’Unione per far presente ai gestori le problematiche incontrate dai nostri assistiti.
Durante tutto l’anno è stata molto intensa la collaborazione con altre organizzazioni come gli organi regionali e nazionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con la Federazione per il Sociale e la Sanità e con altre associazioni per disabili. Molto stretta durante l’anno è stata ovviamente la collaborazione con le organizzazioni per ciechi locali, in particolare con i servizi riabilitativi del Centro Ciechi St. Raphael e con il Gruppo Sportivo Non-e Semivedenti Bolzano. L’Unione ha mantenuto inoltre i contatti con gli enti pubblici territoriali quali Provincia, Comuni, Azienda Sanitaria, con la SASA, o l’Osservatorio per i Diritti delle Persone con Disabilità, ecc.
L’ampia attività della Sezione è stata programmata e svolta dal Consiglio Direttivo formato da 9 membri, e dalle 3 dipendenti.
Inestimabile è il contributo svolto da parte dei numerosi volontari, che collaborano con l’Unione nel ruolo di accompagnatori vedenti o aiutanti. Cogliamo l’occasione per ringraziarli sentitamente!
Nello svolgere le nostre molteplici attività siamo sempre coadiuvati dagli enti pubblici locali e, in particolare, dall’Ufficio Provinciale Persone con disabilità nonché dal Comune di Bolzano e altri Comuni della Provincia. Da menzionare sono inoltre le quote associative e generose offerte da soci e privati.
Un’ulteriore fonte di finanziamento è la destinazione della quota del 5 per mille dell’IRPEF all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS/APS – Sezione Alto Adige dove i cittadini, indicando il codice fiscale 80015390216, hanno potuto sostenere in modo concreto l’attività della nostra Associazione.
Continua la campagna di raccolta fondi in collaborazione con la ditta Loacker AG, con esito molto positivo.

Per una consulenza o richiesta di informazioni i cittadini sono invitati a contattare l’ufficio dell’Unione in via Garibaldi n. 6 a Bolzano, Tel. 0471-971117, sito internet: www.unioneciechi.bz.it

Per recarsi personalmente all’ufficio sezionale bisogna accordare un appuntamento.
Cercasi persone interessate al servizio civile e sociale volontario.
L’Unione è sempre alla ricerca di giovani che vogliono impegnarsi per il servizio civile volontario e di persone con più di 28 anni per il servizio sociale. Facciamo del bene insieme.

Per maggiori informazioni, contattateci in ufficio.

Info: Unione Ciechi ed Ipovedenti Alto Adige
Tel.: 0471-971117
Email: info@unioneciechi.bz.it
Vi invitiamo a visitare il Sito: www.unioneciechi.bz.it

Foto panoramica della sala che ha ospitato l’assemblea
Foto del presidente Valter Calò al tavolo che parla agli uditori

Pubblicato il 04/05/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Maria Francesca Oliveri, nuove sfide al femminile

La Vicepresidente del Consiglio regionale siciliano dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, nell’assumere il ruolo di presidente facente funzioni, ha annunciato che entro il 30 aprile porterà il Bilancio all’approvazione e si adopererà per accelerare l’elezione del nuovo presidente 

Maria Francesca Oliveri, vicepresidente del Consiglio regionale siciliano dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, da venerdì scorso, per volontà della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso, riunitosi a Ragusa, ha assunto il ruolo di presidente facente funzioni dell’organismo.

“Entro il 30 aprile, cioè nei tempi previsti dalle norme – ha dichiarato, nell’assumere il delicato e impegnativo incarico – intendo portare all’esame e all’approvazione del Consiglio il Bilancio consuntivo dell’anno 2022, insieme agli altri documenti amministrativo-contabili, peraltro già pronti. Mi adopererò inoltre, per accelerare l’elezione del nuovo presidente che guiderà il Consiglio regionale fino al 2025, ricercando la massima coesione e collaborazione di tutti i consiglieri, attraverso il metodo del dialogo e dell’ascolto”.

Secondo Maria Francesca Oliveri i prossimi mesi saranno “particolarmente impegnativi per l’Unione in Sicilia anche e soprattutto perché occorrerà affrontare alcune problematiche di interesse della nostra categoria”.

Tra queste la Presidente facente funzioni, parlando di “sfide al femminile”, ha enumerato “il miglioramento delle condizioni di inclusione scolastica e universitaria dei ciechi e degli ipovedenti, l’applicazione puntuale e tempestiva della Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive, l’attuazione delle iniziative di sostegno e sollievo per le famiglie, con particolare riguardo per le persone con disabilità plurime e complesse”.

Altre sfide saranno poi “l’ampliamento e il potenziamento dei servizi socio-sanitari per le persone pluridisabili, anche attraverso il rafforzamento della collaborazione con gli Istituti dei Ciechi di Palermo e Catania, l’ammodernamento dell’organizzazione e dell’accessibilità delle strutture nelle nostre sedi associative, la nuova programmazione e la prosecuzione dei progetti di formazione già avviati dall’I.Ri.Fo.R. (l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione) Sicilia, in via di approvazione e di finanziamento nonché lo sviluppo di ausili e applicazioni che la tecnologia mette a disposizione per ridurre le barriere dell’esclusione”.

Maria Francesca Oliveri ha concluso con “un ringraziamento all’ex presidente Gaetano Minincleri per il servizio svolto nel quinquennio 2018-2023”.

Pubblicato il 26/04/2023.

U.I.C.I. Alto Adige – Attività

Venerdì, 21.04.2023 si terrà l’Assemblea Annuale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Alto Adige. Il direttivo sottoporrà ai soci per l’approvazione la relazione morale 2022 e i documenti contabili. L’assemblea terminerà con una merenda.

L’Unione Ciechi e Ipovedenti con sede in Bolzano, Via Garibaldi 6, Tel. 0471971117, www.unioneciechi.bz.it, è a disposizione di tutte le persone con gravi disturbi visivi e dei loro familiari per consulenze e sostegno di vario genere. Riunisce i minorati della vista di tutti e tre i gruppi linguistici, li rappresenta e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, procura ausili tiflotecnici e aiuta nella presentazione delle relative domande di contributo, si occupa sia della formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi nonché attività culturali.

Pubblicato il 17/04/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Corso Braille alle maestre per promuovere l’inclusione

Si è concluso la settimana scorsa nell’Istituto Federico II di Svevia di Mascalucia, nel Catanese, e ha coinvolto ben venticinque insegnanti. Le quali vi hanno partecipato anche per amore di una bambina che aveva appena perduto la vista. Già in programma un’altra iniziativa nella stessa scuola. Il presidente Minincleri ringrazia la Dirigente scolastica e la Referente del Sostegno

“Un corso Braille nato dall’amore delle sue insegnanti per una bambina che aveva appena perduto la vista non poteva essere che meraviglioso”.

Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale dell’Uici, Gaetano Renzo Minincleri, parlando dell’iniziativa conclusa la scorsa settimana nell’Istituto Federico II di Svevia di Mascalucia, nel Catanese, e che ha coinvolto ben venticinque insegnanti.

“Ringrazio tutto il corpo docente – ha aggiunto Minincleri – a cominciare dalla dirigente scolastica Giusy Consoli, così aperta all’inclusione, e alla referente del Sostegno della scuola primaria Annarita Bonaccorso. E ringrazio anche il tiflologo Nando Sutera e Angela Dispinzieri, la docente non vedente che ha tenuto agli insegnanti un corso pomeridiano da quaranta ore dell’Irifor, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione ciechi”.

“Quando la bambina – racconta la maestra Bonaccorso – ha cominciato a perdere la vista anche dall’unico occhio funzionante, era in prima elementare e aveva acquisito le competenze di base. La famiglia è stata sempre molto presente e noi insegnanti ci ponemmo il problema, per poterla aiutare meglio, di ottenere le competenze necessarie e di poterle offrire gli ausili tecnologici indispensabili alla didattica. Ci vennero in aiuto l’Uici di Catania e l’Irifor, consentendoci di ottenere gli strumenti in comodato d’uso e fornendoci assistenza per tutte le questioni burocratiche. E oggi siamo nelle condizioni di garantire alla nostra allieva, che adesso frequenta la terza elementare ed è autonoma e al passo con i compagnetti, tutto ciò di cui ha bisogno”.

A cominciare dalle docenti che conoscono il Braille, come ricorda la maestra Bonaccorso: non solo le cinque della classe della bambina, ma tutte le venticinque che hanno frequentato il corso, “a dimostrazione di come questa scuola, grazie anche alla sua Dirigente, sia aperta all’inclusione”.

E nel mese di maggio si svolgerà, per i piccoli allievi, un’iniziativa di informazione sulla scrittura Braille: “È giusto che gli altri bimbi, che ci pongono tante domande, conoscano questa realtà”.

“La bambina, in classe – conclude, con soddisfazione – ha l’insegnante di sostegno, ma si muove anche con il supporto dei compagnetti, che imparano come aiutarla, dandole il braccio e camminando un passo avanti a lei”.

Entusiasta del corso e dell’atmosfera vissuta nella scuola di Mascalucia, anche Angela Dispinzieri.

“Finora – ricorda – avevo tenuto, in enti di formazione, dei corsi di Braille a persone destinate a diventare assistenti alla comunicazione nelle scuole, ma non mi ero mai dedicata agli insegnanti e devo dire che, quando il presidente Minincleri me lo propose ero piuttosto in ansia. Temevo che i docenti, dopo una giornata piena di lavoro, potessero essere stanchi, perdere interesse. Invece erano entusiasti. E si comprendeva quanto, nella loro motivazione, incidesse l’amore per quella loro allieva. Un gruppo bello anche a livello umano, insomma, che mi ha fatto sentire subito accolta”.

Adesso la scuola sta progettando nuovi corsi Braille per approfondire la lettura, la matematica e l’uso di strumenti informatici.

“E dopo questa esperienza entusiasmante – conclude Angela Dispinzieri – suggerirei a ogni istituto scolastico di organizzare questo tipo di corso, così importante per diffondere la cultura dell’inclusione”.

Pubblicato il 28/03/2023.

U.I.C.I. Basilicata – Un capolavoro per tutti

Il 24 febbraio 2023 il consiglio regionale UICI della Basilicata ha chiuso le
celebrazioni dedicate alla Giornata Braille con la presentazione del pannello visivo tattile del sarcofago di Rapolla e del progetto “gemelli digitali” dell’Ist. Righetti di Melfi in provincia di Potenza.
Tre gli aspetti fondamentali sintetizzabili in tre parole: rete, accessibilità e
innovazione, che hanno caratterizzato la giornata ben documentata dalla stampa locale.
La rete rimanda al sistema di relazioni tra UICI, APT e Direzione Regionale Musei, già avviato nel 2021 con “Il castello in tutti i sensi” e che quest’anno si è arricchita anche delle competenze e professionalità della scuola.
Il concetto di accessibilità per tutti pone al centro l’approccio multisensoriale del nostro patrimonio storico e artistico. Poter fruire dal vivo dell’esperienza aptica del Sarcofago e fare poi sintesi attraverso la schematizzazione della mappa visivo tattile ha un valore straordinario anche in termini di conoscenza emotiva.
Per quanto attiene, invece l’aspetto innovativo promosso da un gruppo di studenti dell’ist. Righetti i quali con la guida del docente hanno digitalizzato la sala che ospita il sarcofago creando un gemello digitale occorre evidenziare due aspetti importanti.
Il primo è quello dell’approccio trasversale sempre vincente tra la formazione degli studenti e la sperimentazione dell’imparare, facendo in realtà territoriali concrete.
Tale approccio è in grado di favorire il pensiero critico e di orientare gli studenti verso professioni inusuali anche e soprattutto nel settore della disabilità per certi versi ancora vergine.
Il secondo aspetto è l’opportunità straordinaria che il gemello digitale offre in
particolare alle persone ipovedenti che grazie alla visione a 360 gradi sul proprio dispositivo possono vedere e sottolineo vedere i particolari più minuziosi, in questo caso, del sarcofago e della sala, sia in loco che comodamente a casa, sebbene il virtuale non sostituisca la visita reale.
Il feedback dei fruitori è stato molto illuminante per gli studenti, oltre che per il
docente e la dirigente scolastica che hanno preso l’impegno di proseguire e
completare il progetto per l’intero Castello e anche la via Appia nell’area dei comuni del Vulture-melfese.
Ancora una volta la giornata Braille in Basilicata apre ulteriori visioni e spunti di azione e riflessione.
Di seguito i servizi televisi:
• TGR Basilicata ore 14 del 25 febbraio 2023: https://youtu.be/5ONife0oYuM
• Lucanet webTV: https://www.facebook.com/lucanetwebtv/videos/595123985855563/
• Cronache lucane: https://ww w.lecronachelucane.it/2023/02/24/melfi-ilsarcofago-ammirabile-anche-dai-ciechi/

Pubblicato il 02/03/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Al Polo Tattile si presenta “Abitare gli abiti”

“Le persone che non vedono, allorché incontrano gli altri sono attente a raccogliere indizi dagli abiti: avvertono il profumo del bucato, leggono nel fruscio delle pieghe la storia di chi li indossa nel presente e nella memoria di un ricordo”.

Con queste parole la docente non vedente Angela Maria Messina ci introduce ad Abitare gli abiti, il libro di Lina Maria Ugolini dal sottotitolo Bucato in versi, pubblicato dalle Edizioni del Foglio clandestino, che presenterà lunedì prossimo, 6 marzo, alle 17, nel Polo Tattile Multimediale di via Etnea a Catania, alla presenza dell’autrice.

“Prosegue così – sottolinea Gaetano Renzo Minincleri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – quell’attività culturale nel Polo tattile della Stamperia Braille, dove alla fine del 2022 presentammo, in occasione del centenario di Giovanni Verga, delle seguitissime letture di brani verghiani, curati proprio da Angela Messina e Lina Maria Ugolini. Tutti apprezzarono le novelle interpretate da un attore e regista del calibro di Gianni Salvo e arricchite dalle ballate scritte dalla Ugolini e cantate da Aurora Cimino accompagnata al pianoforte dal maestro Pietro Cavalieri, autore delle musiche”.

E anche la presentazione di Abitare gli abiti, sarà, per così dire, spettacolarizzata: le poesie del volume saranno proposte al pubblico dalle attrici Aurora Cimino e Alessandra Lombardo e canterà Anna Al Contrario accompagnata alla chitarra da Riccardo Privitera.

“Trovo questo libro efficace – afferma Angela Maria Messina – perché riesce a far parlare mediante gli abiti le persone che li hanno indossati: raccontano esperienze, dolori, anticipano speranze mandando segnali che sviluppano l’immaginazione e il senso del poetico. Dare agli abiti la possibilità di narrare ciò che sono e rappresentano è un modo originale per intraprendere un viaggio che coinvolge tutti i sensi dicendo più di ciò che la semplice vista esprime. E tra le pagine si assiste alla personificazione degli abiti, i quali, dopo esser stati vissuti, esprimono una vita propria”.

“Un poeta – aggiunge Lina Maria Ugolini – deve intendersi di sartoria poiché necessita proprio un metro alla misura dei versi. Un gessetto celeste per segnare la stoffa, un Io lirico disposto a svestirsi vestendo e vendendo la propria Poesia. I capi d’abbigliamento si mostrano, si sporcano, si lavano e passano i giorni della vita. Panni appesi al vento delle stagioni, mutande in tripudio, calze, lenzuola, fazzoletti, cappotti, s’impregnano e assorbono nel quotidiano la forza emotiva del canto e del sorriso, del desiderio e dello sberleffo, della nostalgia che s’appunta in ricordi”.

Poiché i posti nell’auditorium del Polo Tattile sono limitati, per assistere alla presentazione occorrerà prenotarsi, telefonando al numero 095-500177 oppure scrivendo all’email visite@polotattile.it.

Pubblicato il 01/03/2023.

U.I.C.I. Veneto – Tecnici dell’educazione e della riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale per disabili visivi

Lunedì 6 febbraio alle ore 15.00 presso la Sala Cuoi della sede del Consiglio dell’Ente Regione Veneto Palazzo Ferro Fini si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica professionale agli 8 partecipanti al corso di formazione “Tecnico dell’educazione e della riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale per disabili visivi”.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti grazie al finanziamento dell’Ente Regione Veneto, ha potuto organizzare un corso, riconosciuto dal Settore Formazione, della durata di un anno per un impegno dei partecipanti di più di mille ore tra lezioni e tirocinio, tenuto da 17 docenti con diverse specializzazioni.

Ad oggi quindi la Regione Veneto, unica in Italia, può contare su 8 nuove figure professionali   con competenze per insegnare ai non vedenti, nelle diverse fasce di età, quantificabili in circa 11.000 unità, l’indipendenza motoria e l’uso di ausili per la mobilità, attraverso programmi di intervento personalizzati.

E’ stato individuato il numero di 8 tecnici in modo da poter coprire i diversi ambiti territoriali della Regione e fornire un servizio che necessariamente deve partire dall’abitazione della persona con disabilità visiva.

I percorsi di orientamento e mobilità consistono in attività riabilitativo individuale e lo scopo di questi percorsi è di migliorare la sicurezza, l’indipendenza del movimento e la conquista dello spazio circostante, insegnando al disabile visivo a sfruttare al massimo l’utilizzo dei suoi sensi residui e ad usufruire nella maniera corretta delle informazioni che quest’ultimi percepiscono.

La persona con grave disabilita visiva trova indiscutibilmente impegnativo, sia da un punto di vista tecnico che psicologico, affrontare la realtà urbana e l’organizzazione domestica per conseguire il massimo grado di mobilità e di autonomia. In questo è fondamentale il ruolo dei tecnici dell’educazione e della riabilitazione in orientamento mobilità e autonomia personale.

L’UICI si adopererà per trovare canali di finanziamento pubblico. Per il 2023, grazie all’intervento dell’Assessore Lanzarin, la Regione Veneto ha riconosciuto il corso di mobilità come intervento indispensabile all’autonomia del non vedente con un finanziamento di Euro 100.000,00.

Non potendo essere presente il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha inviato un messaggio di saluto e di sostegno alle nostre attività.

Pubblicato il 02/02/2023.

U.I.C.I. Veneto – Arte antica senza barriere

(Dal Giornale di Vicenza del 31/01/2023 pag. 31)

All’insegna dell’incontro e dell’ inclusione, la piccola preziosa mostra “Argilla-Storie di viaggi” (a cura di Monica Salvadori, Monica Baggio e Luca Zamparo), aperta al pubblico fino al 18 giugno alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza appare come il segnale generatore e moltiplicatore di nuove connessioni: sono aperture e intrecci con cui la Direzione Arte cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo si fa strumento attivo di dialogo e collaborazione tra soggetti pubblici (musei, università, soprintendenze) e privati (collezionisti, custodi o divulgatori del patrimonio culturale del Veneto), per mettere a disposizione le esperienze su scala regionale, nell’obiettivo di un’arte per tutti, senza barriere, all’insegna dell’inclusione e dell’accessibilità. Supporti audio, video (tradotti nella lingua italiana dei segni) tavole tattili per non vedenti (da una replica di un vaso antico ai libri tattili ideati da Elisa Lodolo), il tavolo rotante progettato da Michele Franzina con ceramiche-tipo in 3D per meglio avvicinare all’esposizione delle elegantissime ceramiche greche e magnogreche della collezione Intesa Sanpaolo. Un nucleo di una ventina di pezzi, tra gli oltre 500 reperti (tra il VI e III secolo a.C.) provenienti da Ruvo di Puglia, oggi esposti nella sede di Napoli. “Palazzo Leoni Montanari non solo sede, ma luogo di incontro e valorizzazione delle collezioni mettendosi a disposizione degli enti pubblici e ampliando la base degli utenti con attenzione alle fragilità”, ha sottolineato il direttore Michele Coppola alla presenza dei rappresentanti di Soprintendenza, musei del Veneto, direttori e conservatori dei musei prestatori, Unione italiana ciechi Ipovedenti e ufficio inclusione e disabilità dell’ateneo patavino. Seconda tappa del percorso triennale “ProgettoMemo” “La memoria degli oggetti” progetto scientifico e didattico realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (la cui “terza missione” prevede il trasferimento della conoscenza alla società civile, spiega la rettrice Daniela Mapelli), in rete con i Musei archeologici del Veneto, e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la mostra (con manufatti provenienti anche da importanti musei archeologici del Veneto) rievoca la fitta rete di scambi (talvolta scontri) economici e culturali intessuta tra Greci ed Etruschi attraverso le sponde del Mediterraneo, i percorsi dei vasi (e dei loro artigiani) prodotti ad Atene per la facoltosa committenza tirrenica da esibire nella cerchia sociale di appartenenza, ma anche un modo per veicolare conoscenze e consolidare un comune patrimonio culturale. Dalla scena del naufragio nel primo vaso ceramico prodotto in Italia a Ischia, la prima colonia greca in occidente, ai vasi attici a figure nere e rosse sui temi del Simposio, alle brocchette per bambini. Altri oggetti oggi, in un diverso percorso di viaggio, ritornano alla collettività tramite i collezionisti, i donatori, gli scavi. L’Hydria con placchette della collezione Chini (Musei Civici di Bassano) unico esempio del genere che si conservi in Italia testimonia di un collezionismo che in Veneto è presente a partire dal XVI secolo (curiosa la riproduzione all’antica -o imitazione moderna- di un vaso) parla di manufatti che dal mondo greco arrivano fino a noi attraverso collezionisti e privati aprendo al tema della conseguente tutela e valorizzazione. Le storie sono molte e lasciano prevedere ancora nuovi viaggi.

Pubblicato il 01/02/2023.

U.I.C.I. Bolzano – Armin il nostro fisioterapista

Autore: Valter Calò

Armin ha un sogno… è un ragazzo dell’alta Val Pusteria con una grave disabilità visiva, socio della nostra associazione UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Alto Adige.
Si ha un sogno, vuole diventare fisioterapista…
Direte Voi, cosa c’è di strano? Ci sono altri fisioterapisti che lavorano in ospedale con la stessa disabilità visiva. No, non è così, perché da parecchi anni il fisioterapista è un corso universitario con alta specializzazione. Mentre prima per le persone con disabilità visiva venivano formati masso/fisioterapisti, adesso il corso universitario è molto impegnativo e altamente professionale, comporta un difficile esame di ammissione e un percorso di studi molto complesso.
Armin Plaikner, termina gli studi e intraprende la strada del centralinista come tante ragazze e ragazzi con la sua disabilità, continua a sognare fino a quando inizia a parlare con il responsabile dei masso/fisioterapisti della Sezione UICI Alto Adige Franz Gatscher che gli spiega nel dettaglio la professione e il percorso di studi da percorrere con tutte le sue difficoltà. Armin ascolta con molto interesse e ad ogni parola di Franz si illumina e continua a sognare, vuole diventare fisioterapista…
Armin è un ragazzo determinato, sa quello che vuole, non è una decisione facile ci pensa e ripensa, si convince, scrive una lettera di fine rapporto di lavoro come centralinista e si iscrive agli esami di selezione e ammissione per il percorso di studi in fisioterapia presso la Scuola Superiore Provinciale di Sanità Claudiana di Bolzano.
Franz lo indirizza presso il fisioterapista del Centro Ciechi St. Raphael, Hannes Holzmann per capire, comprendere e approfondire questa difficile professione. Hannes spiega nella teoria e nella pratica questa professione, mentre Armin gli fa da assistente e cerca di cogliere tutti i suoi movimenti usati per la riabilitazione.
Settembre 2018, iniziano gli esami di selezione per entrare alla Claudiana di Bolzano per poter accedere al percorso formativo in fisioterapia. Armin si presenta agli esami con la consulente scolastica Stefanie Antelmi del Centro Ciechi St. Raphael, assistente prevista per legge per poter assolvere correttamente l’esame. Ricordiamo che Armin ha una grave disabilità visiva e interagisce con un PC tramite una sintesi vocale che con una voce legge il testo e quindi le domande d’esame.
Stefanie fornisce supporto solo per ovviare a passaggi d’esame dove la sintesi vocale del PC non riesce a leggere, come formule chimiche o grafici. Al test d’ingresso si presentano più di 100 candidati per soli 20 posti a disposizione, il nostro studente è nervoso, ma felice di poter sostenere questa prova d’esame, sorride e inizia a scrivere, le parole escono una dietro l’altra, tante domande le affronta velocemente e su alcune invece si deve soffermare e pensarci su. Alla fine rilegge con calma tutto quanto ha scritto, corregge qualche passaggio… è soddisfatto, ma un esame è sempre un esame, consegna e spera. Con grande gioia si classifica undicesimo; bravo Armin, il primo passo l’hai fatto, sei dentro la Claudiana adesso devi solo studiare e applicarti.
Il percorso di studio è difficile e per Armin lo è ancora di più, ma lui sogna questa professione e mette tutto se stesso sia negli studi che nei tirocini pratici che vengono svolti in tutta la nostra Provincia. Ci sono momenti belli e momenti difficili, come scalare una montagna, Armin è un montanaro vero e dai momenti belli prende l’energia per superare quelli brutti. Affronta tutti gli esami con determinazione e gli supera uno dopo l’altro, cosi come i tirocini pratici, il 10 novembre 2022 si laurea con 103/110, bravo Armin, con il tuo impegno e la tua determinazione i sogni possono diventare realtà.
Armin è il primo fisioterapista con disabilità visiva della nostra Provincia laureatosi presso la Claudiana e uno dei pochi a livello nazionale che abbia percorso tutto il programma di studi accedendo liberamente alle prove d’esame; un ringraziamento particolare al Preside e ai Professori della Claudiana che hanno supportato Armin assieme a UICI Alto Adige.
Permettetemi di stringergli la mano da parte di tutti Voi e dirgli bravo Armin.

Foto di Armin con la corona di alloro sul capo nel giorno della sua Laurea

Pubblicato il 25/01/2023