COMITATO IAPB DI CATANZARO – Settimana Mondiale del Glaucoma

Il Comitato Iapb di Catanzaro aderisce alla campagna di prevenzione “Vivi senza macchia – Metti in chiaro la tua vista” con screening gratuiti e informazione specifica per combattere la patologia del glaucoma, seconda causa di cecità.

L’unico modo per proteggersi dal glaucoma è effettuare una diagnosi precoce sottoponendosi ad una visita oculistica.

Le iniziative sul territorio

– dal 14 marzo dalle ore 9:00 e per tutta la settimana

Divulgazione informativa ed incontri in Catanzaro su tutto corso Mazzini / piazza Matteotti /ufficio postale

Visite Oculistiche c/o gabinetto oculistico “Mario Barbuto ”via Gattoleo n°2 – Sede polivalente Uici (loc.piterà)

– 16 marzo dalle ore 14:30 alle ore 17:00

– 17 marzo dalle ore 9:00 alle ore 12:00

Modalità di prenotazione per lo screening

Telefono fisso 0961/721427

Cellulare 3666290645

email uiccz@uici.it

da lun al ven dalle ore 9.00 alle 12.00

Spot comitatoiapbcatanzaro https://we.tl/t-WSjDOX2uv8

Pubblicato il 15/03/2023.

IAPB – Glaucoma: Ancora troppi non sanno o non si curano efficacemente

Dopo 8 mila controlli oculistici gratuiti effettuati in tre anni nelle città italiane, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia – Onlus) avverte: il 10 per cento dei malati di glaucoma non si cura a sufficienza; il 4 per cento dei visitati è ad altissimo rischio di essere affetto dalla malattia, senza averne il minimo sospetto, rischiando di perdere la vista. Per la settimana del glaucoma le iniziative di IAPB Italia in 85 città e un sito interamente dedicato alla prevenzione per la cittadinanza su www.settimanaglaucoma.it

In occasione della settimana mondiale del glaucoma, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia – Onlus) rilascia i primi dati emersi dalla campagna di prevenzione delle malattie ottico-retiniche “Vista in Salute”. La campagna, finanziata dal Ministero della Salute su indicazione del Parlamento, ha offerto uno screening per il glaucoma, le maculopatie e la retinopatia diabetica ad oltre 8 mila persone di età superiore ai 40 anni in 54 città italiane e nell’arco dei tre anni.

Due le evidenze emerse che destano maggiore preoccupazione. “La prima – spiega Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia – riguarda il numero di persone che sono convinte di essere sane ma hanno valori di pressione intraoculare compatibili con il glaucoma e hanno urgente bisogno di una visita oftalmologica approfondita”.

Che una persona su 25 possa avere la malattia in corso senza saperlo è rilevante, perché il ritardo nella diagnosi è una delle criticità più gravi della malattia e porta a una perdita progressiva della vista fino alla cecità. Il glaucoma, infatti, è una malattia degenerativa del nervo ottico e i danni inflitti al sistema visivo sono irreversibili. È anche una malattia subdola: gli stadi iniziali sono asintomatici: grazie alla capacità compensativa del cervello, quindi una persona si rende conto di avere problemi visivi quando il male è già avanzato.

“L’unico strumento per diagnosticare per tempo il glaucoma è la visita dal medico oculista e l’unico modo per arginarne il decorso è seguire scrupolosamente la terapia. Solo così – prosegue Barbuto – possiamo sconfiggere una patologia subdola, silenziosa, che si alimenta nella disinformazione”.

Ecco perché anche il secondo elemento dell’analisi sulle visite di Vista in Salute è preoccupante: il dieci per cento dei malati di glaucoma visitati, che avevano già una diagnosi e una terapia, presentavano valori della pressione oculare non compensata.

“Questo – conclude Barbuto – è un probabile segno della difficoltà che hanno i pazienti con glaucoma ad accedere alle cure sul territorio e ad essere seguiti costantemente nel tempo, traducendosi in alti costi per la società, sia da un punto di vista umano sia sotto il profilo economico. La perdita della vista è, infatti, un terribile trauma personale, oltre che una grave perdita economica”.

“Le malattie che minacciano la vista hanno un enorme impatto sociale e l’invecchiamento della popolazione aumenterà il rischio di cecità nel tempo. Prevenzione e cura oftalmologica sono divenute, però, sempre più marginali all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. È necessario ripensare completamente il ruolo che la salute visiva trova all’interno del diritto alla salute. La vista è data per scontata ma, quando si perde per malattie come il glaucoma, non si può più recuperare. Il costo della perdita di autonomia, felicità e capacità produttiva è molto più alto delle risorse che basterebbe investire per prevenirla”.

Pubblicato il 14/03/2023.

Toscana – Protocollo di intesa tra UICI, LIONS e IAPB

A firmare il documento i Lions della Toscana, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e l’Agenzia per la prevenzione della cecità

PREVENZIONE E MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA PER CHI HA UNA DISABILITA’ VISIVA AL CENTRO DEL PROTOCOLLO SIGLATO A PALAZZO DUCALE

Screening per la prevenzione delle patologie oculari; programmazione e sviluppo di attività e progetti anche in ambito di cooperazione internazionale; iniziative per la ‘Giornata mondiale della vista’ e la ‘Giornata mondiale del glaucoma’; sensibilizzazione in ambito scolastico per i bambini; iniziative per l’acquisto dei cani-guida. Questi sono solo alcuni dei punti previsti dal protocollo che è stato firmato questa mattina (lunedì 8 novembre) a Palazzo Ducale dal presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della Toscana, Massimo Diodati, dal Governatore del Distretto Lions 108LA – Toscana, Giuseppe Guerra e dal coordinatore dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb), Giorgio Ricci, accolti dal presidente della Provincia, Luca Menesini.

«L’accordo – spiegano Diodati e Guerra – istituisce una collaborazione sistematica tra Lions e Uici, con l’apporto fondamentale della Iapb: questo ci consentirà di programmare e promuovere la consultazione e il raccordo permanenti, per favorire interventi specifici comuni, perseguendo i valori della solidarietà, della mutualità e della responsabilità sociale. Il protocollo ha valore regionale e sarà adottato dai singoli territori toscani, che realizzeranno praticamente i progetti enunciati».

Molte le aree di intervento coperte dal documento firmato a Palazzo Ducale: innanzi tutto la prevenzione ha un ruolo di primo piano, sia con lo screening per la prevenzione delle patologie oculari che siano evitabili o, comunque, curabili, sia con un’azione mirata nei confronti dei più piccoli, attraverso la cooperazione con gli istituti scolastici e con il fine di individuare precocemente eventuali difetti visivi dei bambini. Sono, inoltre, previste iniziative mirate alla prevenzione, organizzate in occasione delle Giornate mondiali sulla vista e sul glaucoma, nonché un più stretto rapporto con il sistema sanitario pubblico di oculistica delle Asl territoriali per la messa a disposizione del personale medico e paramedico.

Importante, poi, è lo sviluppo della socialità e dei rapporti interpersonali: a questo scopo, grazie a tale protocollo, vengono promosse iniziative che permettano un più facile accesso alla cultura e alla fruibilità del patrimonio culturale anche alle persone con una disabilità visiva.

Analogamente, vi sarà spazio anche per lo sport e l’attività motoria quale veicolo per l’inclusione e l’integrazione sociale dei non vedenti e dei disabili in generale, cosa questa che permette, in generale, di creare e consolidare rapporti interpersonali e di amicizia.

«Fondamentale, poi, è l’indipendenza delle persone che hanno una disabilità visiva – spiegano i promotori del documento siglato in Provincia – per questo, all’interno del protocollo è prevista l’organizzazione di iniziative che siano finalizzate all’acquisto di cani-guida per ipo e non vedenti. Non solo, abbiamo anche inserito delle attività di progettazione e testing di prototipi volti proprio al miglioramento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva».

Grazie a questo protocollo verranno programmati e sviluppati progetti anche in ambito della cooperazione internazionale e saranno sviluppate azioni che tengano conto delle problematiche relative all’ambiente.

«Non ci dimentichiamo nemmeno dei giovani – concludono i firmatari – per i quali abbiamo pensato di mettere a punto delle azioni mirate, promuovendo degli scambi e lavorando per individuare occasioni che permettano loro di ampliare le conoscenze».

Nella foto i protagonisti della firma del protocollo di intesa


Un momento dell’evento: nella foto si vedono la platea di spalle mentre al tavolo i protagonisti dell’accordo

Pubblicato l’11/11/2021.

Catanzaro – Continua la campagna dell’IAPB

Prevenzione delle patologie invalidanti

Il benessere psico fisico di ogni persona è quella costante che solamente attraverso la prevenzione e la cura di se stesso è possibile preservare anche se purtroppo la tendenza sempre più diffusa, soprattutto nell’ultimo periodo a causa della pandemia da Covid che ha portato un totale blocco, è quella di mettere da parte il proprio benessere per fattori come il tempo, la crisi economica e anche a causa delle code di prenotazione che in Calabria risultano essere assai lunghe.

A ciò vi è da aggiungere che spesso, soprattutto quando si ha il sentore che qualcosa non vada per il meglio la paura di avere un riscontro negativo da una eventuale visita o screening suggeriscono alla persona stessa di lasciare che il tempo faccia il suo corso e ciò pone poi il soggetto in quel loop dove la patofobia porta invece alla non curanza.

Di ciò ne è ben consapevole l’IAPB di Catanzaro che oramai da anni ha avviato una campagna di prevenzione che iniziata con screening oculistici rivolti a tutta la cittadinanza ed alle scuole della provincia, da qualche periodo è stata estesa anche ad atre tipologie di screening.

Dopo la campagna contro il Diabete e prevenzione delle patologie endocrine lo scorso venerdi la sede polivalente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro ha reso alla cittadinanza una ulteriore azione di tutela attraverso uno screening cardiovascolare eseguito dalla dott.ssa Giuseppina Iemma, medico chirurgo specializzata in Cardiologia dell’Az. Osp. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

“Il senso di responsabilità che sentiamo nei confronti di chi sta bene ci spinge ad essere sempre operativi affinché chi gode di buona salute preservi il suo stato e non cada in tipologie di patologie che spesso portano ad uno status di Disabilità” queste le parole di Luciana Loprete Presibente dell’IAPB di Catanzaro che dopo la recente campagna di screening “Vista in salute” tenutasi a Catanzaro nei giorni 31 ottobre e 1 Novembre ha fortemente voluto questa ulteriore iniziativa.

Un ringraziamento quindi al personale medico, ai volontari che come sempre donano il loro tempo alla realizzazione delle iniziative ed infine ma non per ultime all’UNIVOC ed all’UICI di Catanzaro per aver appoggiato e sostenuto l’iniziativa che ha dato il suo bon esito se si considera che ad alcuni dei soci sottoposti a controllo è stato consigliato un check up completo.

Nella foto, a partire da destra: Giuseppina Iemma (Cardiologa), Luciana Loprete (Presidente IAPB CZ), Nadile Antonia (Infermiera)

Pubblicato il 09/11/2021.

Catanzaro – Vista in salute

La prevenzione è l’unica garanzia per la salute! 

A Catanzaro ha fatto tappa, con ottimi risultati, la campagna nazionale di prevenzione delle malattie retiniche e del nervo ottico promossa da IAPB Italia Onlus con il patrocinio del ministero della Salute, della Conferenza Stato–Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità.  

Un tir hi-tech mobile con quattro ambulatori vari dotati di OCT macula, papilla ottica, tonometro a soffio e auto-refrattometro con un’equipe di specialisti, affiancati anche Comitato IAPB di Catanzaro.

La sez. provinciale IAPB è impegnata quotidianamente per garantire l’accesso alle cure oculistiche dai più piccoli ai più anziani: 

“Ogni giorno da ormai 20 anni investiamo nella prevenzione e nell’informazione per tutelare il diritto alla salute” afferma la responsabile IAPB Catanzaro Luciana Loprete e continua “anche in un periodo così difficile come quello del Covid abbiamo offerto alla cittadinanza diversi momenti di prevenzione presso il gabinetto oculistico sito nella sede Polivalente UICI sita in Loc. Piterà ed in questi giorni abbiamo svolto un’assidua attività divulgativa per permettere a persone di età superiore ai 40anni di sottoporsi ai controlli”. 

Durante gli screening ci sono stati molti pazienti che hanno effettuato la visita oculistica per la prima volta o comunque dopo svariati anni perché, non accusando nessun tipo di problema a livello visivo, non lo ritenevano opportuno.

Altri pazienti hanno chiesto informazioni sulla cataratta, credendo che la diagnosi sia necessariamente seguita da un intervento chirurgico mentre alcuni presentavano già diagnosi di maculopatia o di otticopatia glaucomatosa e si sono recati alla visita di screening per controllare la loro condizione. 

I medici hanno riscontrato anche ipertono oculare correlato ad alterazioni all’esame oct della papilla ottica, nonché maculopatie di nuova diagnosi; tutte le prestazioni sono state effettuate nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

Un ringraziamento all’equipe medica composta dalle professioniste Dott.ssa Giovanna Lionetti, Dott.ssa Irene Di Sanzo, Dott.ssa Floriana Ferranti e Dott.ssa Giulia Stallone oltre che ai tecnici del truck e a tutto lo staff dell’UICI e del Comitato IAPB di Catanzaro.

Sezione Territoriale di Catanzaro

Tel. 0961721427

Fax. 0961797994

mail. uiccz@uici.it

pec. uiccz@pec.it

Pubblicato il 02/11/2021.

Basilicata – IAPB per la campagna nazionale “Vista in Salute”

Arriva in anche in Basilicata il truck della Campagna Nazionale “Vista in salute” per la Prevenzione delle Malattie della Retina e del Nervo Ottico, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus che ha ricevuto il patrocinio della Regione Basilicata e dei comuni di Potenza e Matera. 

Oggi 6 Ottobre alle ore 11:00 a Potenza, in piazza Don Bosco, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che rilancia l’importanza dello screening per la prevenzione delle malattie dell’occhio, soprattutto dopo lo stop imposto dalla pandemia da Covid-19. 

“Vista in salute” è un progetto itinerante promosso dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi  e degli Ipovedenti Onlus – Aps, finanziato dal Parlamento Italiano con la Legge di Bilancio 2019. 

L’iniziativa prevede la permanenza nelle piazze dei due capoluoghi di Provincia della Regione di una grande struttura ambulatoriale mobile – un tir hi-tech – dotata di più postazioni. 

Il mezzo sosterà dalle 10:00 alle 18:00 e consentirà di effettuare al suo interno controlli oculistici gratuiti ad alta tecnologia su retina e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni. 

Queste le tappe in Basilicata: 

6-7 Ottobre a Potenza, piazza Don Bosco; 

8-9 Ottobre Matera, Piazza della Visitazione. 

La campagna “Vista in salute” coinvolgerà entro il 2023 tutte le Regioni italiane. 

Per maggiori informazioni potete consultare il sito: www.vistainsalute.it

Pubblicato il 06/10/2021.

La IAPB di Matera ospite della Kermesse cinematografica Lucania Film Festival

Autore: Giovanni Cancelliere
“La Prevenzione non va in Vacanza” – Campagna informativa e di sensibilizzazione sui disturbi della vista durante l’estate

Anche quest’anno l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità Italia Onlus ha promosso e finanziato su tutto il territorio nazionale la campagna “La Prevenzione non va in Vacanza”.
A livello locale il Comitato Territoriale IAPB di Matera supportato dalla Sezione territoriale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con il sostegno del Club Lions Host Matera, ha aderito a questa campagna organizzando una serie di iniziative che si sono tenute nell’ambito della 22a rassegna cinematografica “Lucania Film Festival” svoltasi presso il Cineparco Tilt a Marconia di Pisticci dal 7 all’11 agosto 2021.

Durante tutta la durata della manifestazione il Comitato Territoriale IAPB Italia Onlus ha allestito un punto informativo nel quale è stato distribuito materiale divulgativo sia sui disturbi più comuni provocati alla vista dall’acqua salata, dai sole e dalla sabbia, che sulle altre campagne di sensibilizzazione che l’Agenzia promuove su tutto il territorio nazionale nell’arco dell’anno; a tutti gli spettatori che si sono fermati al punto informativo IAPB è stato consegnato loro un ticket omaggio della IAPB per una consumazione gratuita al bar del Festival.

Per sottolineare ulteriormente l’importanza della prevenzione, il Comitato Territoriale IAPB di Matera ha commissionato uno spot in animazione cinematografica che è stato proiettato all’inizio dei film e dei cortometraggi in concorso nella rassegna cinematografica.

La grafica di un viso stilizzato tipo fumetto che spegne una candela dopo aver fissato in alto la luce solare con una voce narrante fuori campo che invita a seguire alcuni accorgimenti utili per proteggere la vista soprattutto nel periodo estivo, sono stati gli elementi distintivi per la realizzazione di questo spot che costituisce con la sua semplicità e immediatezza del messaggio, un prodotto di alta qualità cinematografica in linea con la specificità della kermesse  di cortometraggi che caratterizza la Lucania Film Festival, riscuotendo grande apprezzamento da parte del pubblico presente in tutte e cinque le serate.

Nella serata del 9 agosto poi, è stato dato ampio risalto alla campagna “La Prevenzione non va in Vacanza”.

La serata, iniziata con il saluto del Presidente del Comitato Territoriale IAPB di Matera sig. Giuseppe Lanzillo, della Presidente Regionale IAPB Italia Onlus dr.ssa Giovanna Ruggeri che ha ricordato le varie campagne di sensibilizzazione che l’Agenzia promuove su tutto il territorio nazionale, del dott. Francesco Vespe Presidente del Club Lions Host di Matera, è proseguita con l’intervento del Direttore dell’Unita Operativa Complessa di Oculistica dell’Azienda Sanitaria di Matera dott. Luigi Aiello, il quale nella sua relazione ha sottolineato, da un punto di vista scientifico, l’importanza di prevenire quei disturbi più comuni che si verificano durante il periodo estivo e che sono dovuti principalmente al caldo, alla eccessiva esposizione ai raggi UVA e UVB, alla presenza di ventilazione artificiale (ventilatori e aria condizionata), alla sabbia, all’acqua Marina e all’acqua clorata delle piscine.

La serata si è conclusa offrendo ai numerosi presenti l’occasione di vivere una emozionante esperienza sensoriale all’insegna dell’inclusione denominata “Cinema Bendato”.

Gli spettatori infatti, sono stati invitati ad indossare una benda nera sugli occhi e ad ascoltare l’audio descrizione di cinque cortometraggi in concorso alla rassegna cinematografica per comprendere meglio il mondo della disabilità visiva.

Si coglie l’occasione per ringraziare gli attori che hanno prestato la loro voce per l’audio descrizione, ovvero Roberta Laguardia, Fabio Pappacena, Manuel Sant’Agata e Dino Paradiso, nonché Filippo Solibello  speaker di Radio2 che ha condotto la serata coinvolgendo ed emozionando il numeroso pubblico presente.

Il Presidente del Comitato Territoriale IAPB insieme con il Consiglio Direttivo della sezione Territoriale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Matera ringraziano la Direzione Artistica della Lucania Film Festival, in particolare Rocco Calandriello, per la grande sensibilità dimostrata nell’ospitare in una rassegna cinematografica di rilevanza internazionale la campagna di sensibilizzazione “La Prevenzione non va in Vacanza” contribuendo così a divulgare il più possibile l’importanza della prevenzione.

Giovanni Cancelliere

Pubblicato il 12/08/2021.

“La Prevenzione Non va in Vacanza” – anno 2021

Autore: Mario Barbuto

Comunicato IAPB

Care amiche e cari Amici, con l’arrivo della stagione estiva, ridotti fortemente i rischi di contagio da Covid, siamo ora in condizione di programmare, all’aperto e comunque nel rispetto rigoroso delle prescrizioni di tutela ancora in vigore, la nostra campagna “La prevenzione non va in vacanza”, anno 2021.

La campagna sarà incentrata sui seguenti temi prevalenti:

  • protezione dai raggi solari dannosi;
  • uso di lenti appropriate;
  • importanza di idratarsi adeguatamente anche per proteggere la vista;
  • accorgimenti per proteggere gli occhi dall’acqua salata, dalla sabbia e dal vento;
  • rimedi per i piccoli incidenti in cui è possibile incorrere nei mesi estivi;
  • lenti a contatto e loro impiego al mare;
  • allergie e fastidi agli occhi;
  • importanza di una corretta alimentazione per salvaguardare la salute visiva;
  • precauzioni da usare per proteggere gli occhi;
  • rimedi contro la lacrimazione…
  • ogni altra problematica accentuata con la stagione estiva.

I comitati IAPB e le sezioni UICI che desiderano partecipare alla campagna, potranno inviare il proprio progetto attuativo entro il 30 GIUGNO 2021 per un esame adeguato e per la sua approvazione.

Il contributo offerto dall’Agenzia per ciascun progetto sarà pari all’importo massimo di tremila Euro, con preferenza per le proposte più originali e innovative.

La disponibilità a partecipare, unitamente alla proposta progettuale, dovranno essere formulate e articolati sulla base del modello allegato, con l’indicazione del periodo e luogo di attuazione, forme di pubblicizzazione ed elaborazione analitica di un piano di spese documentabili, ricordando che non dovranno essere abbinate iniziative di raccolta fondi.

Nei comunicati stampa e in ogni altra forma di pubblicizzazione è quanto mai raccomandato ricordare che si tratta di iniziativa di prevenzione promossa e attuata da IAPB Italia e sostenuta da Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Con l’autorizzazione a svolgere il progetto, la Presidenza Nazionale IAPB  provvederà a inviare locandine e opuscoli da distribuire durante la fase attuativa.

Per l’attività organizzativa sarà riconosciuto un contributo aggiuntivo pari al 20 percento delle spese documentate, approvate e ammesse a rimborso.

Per l’erogazione del finanziamento, ivi compreso il contributo di organizzazione, i comitati IAPB e le sezioni UICI si obbligano a inviare a questa Presidenza nazionale la seguente documentazione:

•    dettagliata relazione sullo svolgimento delle attività, corredata da materiale video e fotografico;

•    dati relativi alle eventuali visite oculistiche effettuate, previa autorizzazione scritta della ASL territorialmente competente, nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza anti covid-19;

•    copia dei documenti di spesa fiscalmente validi, quali ricevute, fatture, schede di rimborso chilometrico per le trasferte effettuate con il mezzo proprio, contabili bancarie per i pagamenti effettuati con bonifici e note spese, controfirmate dal Presidente UICI o del Comitato, per i pagamenti effettuati per cassa.  

Per qualsiasi informazione, la nostra segreteria è a disposizione:

Barbara Auleta, tel. 06.3600.4929.

Confido in una adesione fervida e numerosa al progetto che riveste grande valore sociale e sanitario, rimanendo in attesa di ricevere le proposte progettuali nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il 30 giugno prossimo.

Pubblicato il 24/06/2021.

Protesi retinica NR-60: uno studio d’avanguardia

Autore: Mario Barbuto

Care Amiche e Cari Amici, con il supporto della IAPB e del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva, si può oggi avviare la sperimentazione di un dispositivo di protesi retinica: NR-600.

Si tratta dell’ultimo ritrovato prodotto dalla società israeliana Nano Retina Ltd nel campo delle protesi retiniche: un dispositivo miniaturizzato impiantato all’interno della retina e un paio di occhiali esterni dotati di specifiche funzioni.

NR-600 è in grado di ripristinare una capacità visiva rudimentale, ma allo stesso tempo funzionale, in pazienti affetti da gravi distrofie retiniche ereditarie in stato avanzato.

Il dispositivo NR-600 si prefigge l’ambizioso compito di convertire gli input visivi in stimoli elettrici, sollecitando l’attività neuronale della retina interna. Il segnale a essi trasmesso, utilizza un percorso visivo naturale e si propaga dalla retina al nervo ottico fino a raggiungere la corteccia visiva, dove i segnali vengono percepiti come fosfeni.

Affinché il funzionamento del dispositivo sia adeguato, occorre indossare un paio di occhiali dotati di una lente speciale capace di proiettare un raggio infrarosso sull’impianto per alimentarlo e  favorire in tal modo la conversione degli stimoli fisici in segnali elettronici.

È importante sottolineare con chiarezza che attraverso questo sistema non si restituisce una visione normale come quella che si aveva prima dell’insorgenza dei sintomi più severi. Infatti la visione “artificiale” che è in grado di fornire NR-600 si caratterizza come una visione costituita di pixel in bianco e nero e un campo visivo limitato.

Chi sono i candidati ideali per questo trattamento?

Il reparto di Oftalmologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Università Cattolica del Sacro Cuore sta effettuando l’arruolamento dei pazienti per lo studio. I candidati ideali per questo trattamento sono soggetti di ambo i sessi con diagnosi confermata di Retinite Pigmentosa o Distrofia dei coni e dei bastoncelli in fase terminale ed un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni.

Per poter essere impiantati, tutti i soggetti devono possedere un residuo visivo pari alla sola percezione luminosa (presente o assente da massimo cinque anni) ed aver perso la loro capacità di riconoscere persone e oggetti nonché di orientarsi e muoversi nello spazio che li circonda.

Tuttavia, devono aver avuto una storia di precedente visione utile ed una funzionalità confermata delle cellule della retina interna (cellule gangliari) e del nervo ottico nell’occhio da sottoporre a impianto, come determinato dalla percezione documentata della luce o da una risposta misurabile evocata per stimolazione elettrica. Devono essere in grado di intendere e di volere, anche per poter comprendere e soddisfare i requisiti dello studio clinico cui partecipano e completare gli esami ed il training visivo che saranno loro richiesti.

Chi non può partecipare a questo studio?

Non potranno partecipare allo studio tutti i pazienti con forme di cecità causate da una problematica oftalmologica diversa da una distrofia retinica ereditaria.

Il candidato con distrofia retinica ereditaria non dovrà avere o avere avuto:

1) un distacco di retina, una retinopatia diabetica, una malattia infiammatoria della retina, un trauma oculare e/o altre affezioni della retina che potrebbero non consentire al dispositivo di funzionare correttamente.

2) una malattia che abbia causato danni al nervo ottico (ad esempio un glaucoma).

3) un’alterazione della parte anteriore dell’occhio (ad esempio una cicatrice sulla cornea) che non permette all’oftalmologo di visualizzare la retina e/o ostacola la penetrazione del raggio a infrarossi sul dispositivo impiantato nell’occhio.

4) una grave ptosi della palpebra (palpebra abbassata) che non consente all’occhio di rimanere correttamente aperto.

5) una miopia, un’ipermetropia o un astigmatismo molto elevati (≥ ±8 diottrie sferiche e 3,5 diottrie cilindriche).

6) uno strabismo (deviazione degli assi visivi) o un nistagmo (movimento involontario degli occhi) molto evidenti.

7) una retina molto assottigliata (lo spessore retinico sarà analizzato durante la visita di screening mediante OCT).

8) una forma di retinite pigmentosa sindromica.

9) una gravidanza in corso.

10) un ipertiroidismo grave.

11) patologie neurologiche e/o psichiatriche, ad esempio la malattia di Parkinson, l’epilessia o una grave depressione.

12) un’aspettativa di vita inferiore a 1 anno dal momento del reclutamento nello studio.

Non potranno infine partecipare allo studio, le persone che hanno già preso parte a un altro studio con farmaco o dispositivo sperimentale potenzialmente in conflitto con gli obiettivi, il follow-up o i test di questo studio.

L’inserimento del dispositivo nella retina avverrà attraverso un intervento chirurgico della durata di circa due ore e sarà effettuato prevalentemente in anestesia generale utilizzando attrezzature oftalmologiche standard.

Dove si svolgeranno le visite?

I pazienti considerati potenzialmente eleggibili per questo studio clinico saranno visitati presso il reparto di Oftalmologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Università Cattolica del sacro Cuore, a Roma.

L’intervento sarà eseguito dal Prof. Rizzo, Direttore del Dipartimento di Oftalmologia, coadiuvato dalla sua equipe. Completato il decorso operatorio, le visite per l’ottimizzazione della protesi ed il percorso di riabilitazione si terranno presso il Polo Nazionale di Ipovisione IAPB Italia onlus, sito sempre all’interno del Policlinico A. Gemelli.

A chi rivolgersi?

Tutti coloro che siano in possesso dei requisiti sopra citati, possono contattare con una singola e-mail i seguenti indirizzi, inserendo nel testo un recapito per la conduzione di un pre-screening telefonico:

Dr. Marco Sulfaro: m.sulfaro@iapb.it

Dr. Giorgio Placidi: giorgio.placidi@guest.policlinicogemelli.it

Dr. Elisa De Siena: elisa.desiena@yahoo.com

Con l’auspicio che questo studio possa rappresentare un ulteriore passo importante sul cammino della evoluzione della ricerca tecnologica e medica, nella certezza di incontrare l’interesse di molti, pur nel quadro di una informazione corretta e senza voler suscitare false speranze o dare comunicazioni sensazionalistiche, invito tutti i pazienti potenziali a segnalare il proprio nominativo e svolgere un colloquio preliminare di accertamento e selezione.

Il mio invito nasce soprattutto dalla serietà e affidabilità dei professionisti e clinici che sovraintendono allo sviluppo e alla conduzione dello studio i quali hanno voluto riconoscere nell’UICI il veicolo principale e privilegiato di contatto con la vasta platea delle persone interessate.

Come Unione, grazie alla disponibilità dei medici incaricati dello studio, seguiremo con attenzione e interesse ogni passo e ogni persona, certi di interpretare in tal modo la nostra missione di contrasto alla cecità e tutela della vista.

Pubblicato in data 11/05/2021.

Pordenone – Inaugurato il camper della prevenzione

Autore: Giorgio Piccinin

Anni di intenso lavoro, di contatti e di programmazione hanno portato ad un traguardo molto lusinghiero per la sezione I.A.P.B. di Pordenone, per il responsabile Tullio Frau e per il suo gruppo di lavoro formato dall’oculista Dott. Gismondi, un ortottista dott. Licata e dall’apporto di un’impiegata della sezione Territoriale U.I.C.I. di Pordenone.

L’attività, che si svolge durante l’anno, con sitting di prevenzione, conferenze e presenze in occasione di eventi particolari nel territorio, ha subito un brusco ridimensionamento causa Covid ma l’ottenimento del camper per visite oftalmiche rappresenta un’importante tappa per la prevenzione, frutto di una strategia sinergica come di seguito riportato dal Messaggero Veneto di Pordenone di domenica 17 gennaio 2021.

Ora, in programma, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, via a screening nelle principali scuole primarie della città per monitorare i bambini soprattutto nella fascia d’età 6/8 anni dove spesso si nascondono le criticità che possono, nel tempo, causare seri ed invalidanti problemi.

Giorgio Piccinin

DI SEGUITO UN ARTICOLO TRATTO DAL MESSAGGERO VENETO DI PORDENONE DI DOMENICA 17 GENNAIO 2021:

L’unione fa la forza, ed è proprio il caso di dirlo con la consegna, avvenuta ieri mattina, del camper per visite oftalmiche donato all’Iapb (l’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e all’Unione italiana ciechi di Pordenone, dal Lions Club Pordenone Host e FriulOvest Banca. Il camper andrà nelle scuole e nelle piazze, per sensibilizzare al controllo della vista. “Speriamo di poter ricominciare con l’attività di prevenzione” – ha affermato il presidente di Iapb Tullio Frau, assieme al presidente dell’Unione ciechi Enrico Modolo. “Per noi, questo camper é un sogno che si avvera: bisogna ricordare infatti che la vista ‘ un bene prezioso. Soddisfazione da Angelo Bortolus, presidente Lions Club Pordenone Host, e dal governatore Lions di zona Giancarlo Buodo, il quale ha ricordato come il tema della prevenzione sia fondante dell’attività dei Lions. “Questo momento rappresenta la ciliegina sulla torta di un 2020 che ha visto la banca impegnata con diversi progetti per il territorio”, ha osservato il presidente di FriulOvest Lino Mian, assieme al presidente di Credima, Giorgio Siro Carniello. Un altro tassello della solidarietà è stato posizionato ha concluso soddisfatto il vicesindaco Eligio Grizzo. –L.V.