L’utilizzo del computer con tecnologia assistiva, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

GLI AUSILI PER NON VEDENTI

Il computer è stato uno strumento di lettura e non di ascolto fino a non molto tempo fa. Grazie all’introduzione di nuove tecnologie assistive le cose sono nettamente cambiate e  i disabili della vista hanno progressivamente utilizzato i computer per leggere e scrivere, informarsi, comunicare.
Oggi tale strumento, affianco agli smartphone, è diventato per molti di loro indispensabile per il lavoro e nella vita di tutti i giorni.
Il senso mancante e’ stato sostituito da altri e l’informazione, costituita da caratteri o numeri, viene trasferita all’utente tramite il tatto o l’udito.
I moderni smartphone consentono non solo di telefonare ma anche di utilizzare le email, i social network, applicazioni di messaggistica come ad esempio Whatsapp, ed altre applicazioni legate all’uso della telecamera che aumentano l’autonomia del non vedente in svariate situazioni, a partire dalla lettura di un testo a stampa fino al riconoscimento dei colori.

Ecco i dispositivi maggiormente utilizzati.

– Barra Braille:

La barra Braille (detta anche barra labile, Braille labile o display Braille) è il principale strumento informatico per ciechi che hanno conoscenza del Braille. Applicata ad un qualsiasi computer o smartphone, trasforma il contenuto di una riga del monitor in un testo Braille a rilievo.
Importante è il numero di celle di una barra, ossia la sua lunghezza in caratteri Braille. Ci sono barre da 80, 40, 20 celle. Quelle da 80 sono molto costose ed utilizzate principalmente per scopi professionali, ai tempi del DOS avevano il vantaggio di contenere un’intera riga del monitor. Il monitor dei computer che lavoravano in DOS contenevano, infatti, righe da 80 colonne. Con l’avvento dei sistemi grafici come Windows, grazie al fatto che possono essere utilizzati diversi formati di caratteri, e diverse dimensioni, non c’è più il legame diretto con le 80 colonne.
Le barre Braille più comuni hanno 40 celle, una lunghezza simile a quella della riga dei testi Braille su carta. Le barre con meno di 40 celle sono decisamente più economiche e probabilmente più comode da collegare via bluetooth agli smartphone.
Attualmente il mercato offre display Braille di tipo piezoelettrico ma, all’inizio della commercializzazione dei display braille erano in vendita display di tipo elettro-meccanico, molto lenti, con la rielaborazione dei punti sequenziale, da sinistra a destra e, col grande problema che se l’operatore manteneva la mano sopra la matrice, gli aghetti potevano non alzarsi.
Il tipo piezoelettrico è molto veloce, perché gli aghetti si alzano contemporaneamente, anche se l’operatore copre il display con le mani.

– Sintesi vocale:

Ai tempi del DOS la sintesi vocale era un apparecchio esterno/interno al computer in grado di farlo “parlare”, trasformando in suono il contenuto dello schermo. Era composto da una parte hardware che si montava appositamente sul PC (scheda audio, amplificatore, diffusori, acustici…) e da una parte software. Attualmente, con i moderni PC e smartphone, la sintesi vocale è un programma software che oltre ad effettuare la lettura, definisce le regole di pronuncia delle parole e per adeguarsi alle diverse esigenze dell’utente.
A seconda della Sintesi vocale che si installa, si possono avere voci maschili o femminili, nella lingua che si desidera.
Un testo può essere letto in vari modi. Si può avere una lettura per singolo carattere, parola per parola, oppure riga per riga. Inoltre, la lettura può essere continua e scorrevole, con punteggiatura, con indicazione degli attributi del testo (maiuscole, corsivi, sottolineature), con spelling, ecc.


– Screen reader:

Lo screen reader è un programma software che in base ad un sistema di controllo chiamato Focus che, si sposta sullo schermo, comanda il display Braille e la sintesi vocale al fine di scrivere/leggere quanto evidenziato dal Focus.
Il focus viene spostato tramite appositi comandi sulla tastiera del PC o da gesti sullo schermo dello smartphone.
Grazie agli screen reader, attualmente quasi tutte le applicazioni PC o SmartPhone sono diventate accessibili.
I moderni smartphone sono quasi tutti equipaggiati con screen reader. Questi, tramite appositi gesti da eseguire sullo schermo, consentono di compiere tutte le operazioni di cui si ha bisogno, dando accesso all’applicazione che si desidera utilizzare.
Attualmente gli smartphone più utilizzati si basano su due sistemi operativi differenti: Android e iOS. Lo screen reader di Android è il Talk Back mentre iOS utilizza Voice Over. Entrambi i sistemi, oltre alla lettura dello schermo tramite sintesi vocale, consentono il collegamento di tastiere esterne e/o display Braille.
Ancora, si sono evoluti i sistemi di input, per la fornitura dei comandi, con l’introduzione di “assistenti vocali” che consentono di chiedere con la propria voce l’operazione che si vuol far compiere allo smartphone o al computer.
Per quanto riguarda i computer, i sistemi più diffusi sono basati sul sistema operativo Windows e sul sistema operativo macOS. Abbastanza utilizzato è anche il sistema operativo Linux.
Per lavorare in Windows esistono diversi screen reader. In Windows 10,​ troviamo l’Assistente vocale che legge e interagisce con gli elementi sullo schermo, come il testo e i pulsanti.
Il più conosciuto è Jaws, di buona qualità ma da acquistare.
Negli ultimi 10 anni, si è diffuso il sistema NVDA, gratuito, che con comandi simili a quelli di Jaws, consente un buon controllo del PC da parte del non vedente.
Il sistema operativo macOS ha un suo screen reader gratuito, il Voice Over, che ha anche funzioni di ingrandimento per gli ipovedenti, che viene installato con il sistema e quindi è gratuito.
Attualmente non ci sono screen reader di prestazioni elevate che funzionino in Linux.


– Stampanti Braille:

Le stampanti Braille consentono la stampa a rilievo, su carta, di un qualsiasi testo in formato elettronico (ASCII). I vari modelli in commercio si differenziano principalmente per la velocità di stampa e per la possibilità di stampare ad interpunto. Tale possibilità è presente nei modelli più complessi e permette di stampare su entrambe le facciate di una pagina ma in modo che i due testi non interferiscano. Questa modalità di stampa consente di ridurre praticamente a metà l’ingombro di un testo Braille. Anche se il funzionamento è simile a quello di una normale stampante in nero, la stampa in Braille presenta, in genere, la necessità di transcodificare il testo predisponendolo per una stampa corretta in Braille a 6 punti.
Negli ultimi anni sono stati fatti grossi sforzi per introdurre sul mercato stampanti in grado di stampare grafica a rilievo.

– Scanner e sistemi OCR:

Lo scanner è un apparecchio che cattura una immagine grafica trasformandola in informazione digitale. I programmi OCR (Optical Character Recognition) riconoscono i caratteri di un testo stampato su carta. Trasformano l’immagine di questi caratteri in un documento elettronico che potrà essere memorizzato su disco, stampato (in nero o in Braille), letto con la barra Braille o la sintesi vocale.
Sia scanner che OCR sono prodotti di uso generale.
Esistono però dei programmi OCR progettati espressamente per l’uso da parte di persone non vedenti. Essi sono in grado, ad esempio, di decodificare il testo anche se non viene posizionato correttamente sul piano dello scanner, di riconoscere la struttura della pagina anche se articolata in colonne, titoli e paragrafi, di eliminare disegni, fotografie e tabelle. Esistono infine scanner con OCR collegati direttamente ad una sintesi vocale per la lettura istantanea del testo.
Da qualche anno gli scanner possono essere sostituiti da fotocamere che, inquadrando da una certa distanza, riescono ad ottenere buoni risultati OCR anche su superfici curve.
Come è successo per le altre tecnologie, anche il sistema di scansione e lettura è attualmente disponibile su smartphone.

GLI AUSILI PER IPOVEDENTI

Le persone con una ridotta capacità visiva e/o campo visivo sono dette ipovedenti. Ad esse la flessibilità del computer consente in modo dinamico sia l’ingrandimento che la variazione di colori e di sfondi di quanto appare sullo schermo.

– Videoingranditori:

Sono apparecchi che, attraverso un sistema di telecamera a circuito chiuso, riprendono l’immagine di un testo e la proiettano ingrandita, su un video. Con un sistema ottico/elettronico (zoom) è possibile definire il grado di ingrandimento. Chiaramente, più si ingrandisce, minore sarà la porzione di immagine visualizzata sullo schermo per cui l’utente deve spostare il testo da leggere sotto l’obiettivo. L’operazione si ottiene facilmente attraverso un carrello a slitta mosso manualmente.
Gli ingranditori si usano essenzialmente per leggere.
Per quanto riguarda la scrittura, la soluzione oggi preferita è il computer con sistema ingrandente.

  Ingranditori per computer

Software che aumentano le dimensioni di quanto mostrato sul monitor del computer consentendo, in tal modo, la visione a persone con gravi minorazioni visive.
Sono installabili su qualsiasi computer e disponibili anche per gli smartphone.
L’ingrandimento riduce la porzione di schermo che può essere consultata ma utilizzando appositi comandi da tastiera, il mouse o particolari gesti sui touch screen, è possibile selezionare la parte del video che interessa.
Alcune versioni di software ingrandente contiene delle funzioni di lettura dello schermo tramite sintesi vocale.
Alcuni ingranditori per computer hanno la possibilità di essere collegati a videoingranditori funzionando a schermo “diviso” per cui su una parte apparirà l’immagine, ad esempio, del libro ingrandito e sull’altra i caratteri che vengono digitati al computer in modo da consentire all’utente ipovedente di procedere alla lettura del libro/digitazione di un testo senza mai togliere lo sguardo dallo schermo.
Per essere efficace il sistema deve però essere integrato da un leggio elettronico. Si tratta di un apparecchio che sposta automaticamente il testo da leggere sotto l’obiettivo della telecamera alla velocità e nel modo desiderato.
In casi in cui è possibile, il problema dell’ingrandimento dei caratteri può avere  una soluzione adeguata anche attraverso normali programmi di scrittura in ambiente grafico WINDOWS tm dove è possibile utilizzare set di caratteri di varie dimensioni.


Giuseppe Fornaro Referente della Commissione Nazionale Ausili e Tecnologie Dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Consigliere della Sezione Provinciale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici)

Torino – Notiziario audio 011NEWS n. 12-2020

Al seguente link:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2020/03/011NEWS-2020-12.mp3?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=011news-n-122020-di-venerdi-2732020_49

è possibile ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 12/2020 di venerdì 27/3/2020. In primo piano:                

– Gli uffici UICI Torino sono chiusi, ma l’associazione non si ferma. Per mantenere i contatti con i soci, d’ora in poi c’è un numero di telefono dedicato   

– L’U.N.I.Vo.C. rafforza il suo servizio di consegne a domicilio per aiutare chi non vede in questi giorni di emergenza. Buste della spesa appoggiate sullo zerbino di casa, così si evita ogni possibile contagio             

– Licenze Jaws e ZoomText gratis per tre mesi: anche la tecnologia diventa solidale, per aiutare i non vedenti che lavorano da casa                

– Arte contemporanea da ascoltare a distanza: così la Fondazione Sandretto conferma la sua attenzione per l’accessibilità Grazie, buon ascolto

Torino – Segreteria telefonica del 27 marzo 2020

* Teniamoci in contatto

* Servizio spesa a domicilio UNIVoC

* Servizio UNIVoC supporto telefonico

* Emergenza Coronavirus: restiamo a casa

* Decreto “Cura Italia” e persone con disabilità

* Spesa assistita e consegne a domicilio

Teniamoci in contatto  

A causa dell’emergenza Coronavirus la sezione UICI Torino ha dovuto, per ragioni di sicurezza, chiudere le sedi associative e i centri riabilitativi almeno fino al 3 aprile. E’ stata una scelta dolorosa, ma in questi giorni difficili l’associazione cerca ogni possibile mezzo per mantenere un contatto con i soci e per non farli sentire soli. Per necessità urgenti è possibile contattare la sezione sia al telefono, sia via e-mail. Il numero telefonico di riferimento è il 338 35 77 720, attivo dal lunedì al venerdì, in orario 10-12 e 15-17 (risponde la sig.ra Maria Triventi della segreteria UICI Torino). In alternativa è possibile usare la casella di posta elettronica uicto@uiciechi.it. Il personale UICI Torino provvederà a leggere le e-mail e farle arrivare ai vari consiglieri. Ricordiamo inoltre che il sito internet www.uictorino.it e la pagina Facebook UICI Torino vengono costantemente aggiornati, per fornire in tempo reale novità e aggiornamenti, ma anche suggerimenti di proposte accessibili per trascorrere queste lunghe giornate.

Servizio spesa a domicilio U.N.I.Vo.C.   

Per venire incontro alle necessità di chi è più solo, in questo momento di grave emergenza, la sezione U.N.I.Vo.C. ha rafforzato il servizio di spesa a domicilio rivolto alle persone con disabilità visiva. Compatibilmente con la disponibilità di volontari in servizio, chi avesse bisogno di ricevere a casa prodotti di prima necessità, può farne richiesta alla sezione. L’incaricato che recapiterà la spesa a domicilio, avrà cura di lasciarla fuori dalla porta di casa, così da evitare ogni possibile occasione di contagio. Per maggiori informazioni e per richiedere il servizio è possibile contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09).

Servizio U.N.I.Vo.C. supporto telefonico            

In questi giorni di isolamento forzato, chi vive da solo è particolarmente esposto al rischio di lasciarsi sopraffare dalla sconforto e dal senso di abbandono. Per mantenere un contatto con i soci e gli amici, la sezione U.N.I.Vo.C. ha deciso di attivare un servizio di supporto a distanza, svolto telefonicamente. Chi avesse necessità particolari o semplicemente avesse bisogno di parlare con qualcuno e di sentire una voce amica, può contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09). Entrambe sono disponibili, nei limiti del possibile, ad affrontare eventuali criticità, ma soprattutto a mettersi in ascolto, offrendo una parola di sostegno e di incoraggiamento in questo momento difficile.

Emergenza Coronavirus: restiamo a casa            

Ricordiamo che, come disposto dalla autorità competenti per l’intero territorio nazionale, al fine di limitare al massimo ogni possibile occasione di contagio, tutti i cittadini sono chiamati a rimanere il più possibile in casa. E’ consentito uscire solo per comprovate ragioni di salute, per andare al lavoro, o per acquistare prodotti essenziali. Se una persona con disabilità visiva ha necessità di uscire di casa per una delle ragioni sopra indicate, può farlo con l’aiuto di un accompagnatore. Tutti gli altri movimenti, comprese visite ai parenti e passeggiate, devono essere eliminati. Per chi ha un cane, sono possibili uscite, purché molto brevi.      

Ricordiamo inoltre che è essenziale lavarsi spesso le mani, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, mantenere una distanza di almeno un metro dagli altri individui. Alle persone anziane a chi abbia un fisico già reso più fragile da altre patologie, si raccomanda una speciale cautela.

Decreto “Cura Italia” e persone con disabilità   

Per far fronte all’emergenza, lo scorso 16 marzo il Governo ha varato il decreto “Cura Italia”, che contiene anche una serie di misure a sostegno delle persone con disabilità. Tra i provvedimenti riguardanti il lavoro, segnaliamo un’estensione dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992 per i mesi di marzo e aprile. Ai 3 giorni mensili ordinari se ne aggiungono ulteriori 12. Quindi per il periodo marzo-aprile sono previsti complessivamente 18 giorni: 3 per ogni mese più 12 distribuibili sul bimestre. L’estensione dei permessi si applica sia a chi assista un familiare con grave disabilità, sia ai lavoratori disabili, purché già in possesso del riconoscimento della legge 104. Per conoscere più nel dettaglio gli interventi per le persone disabili previsti dal decreto “Cura Italia”, rinviamo al compendio scritto dall’avocato Franco Lepore, disability manager della Città di Torino e responsabile settore lavoro Uici Piemonte. Il testo è pubblicato sul nostro sito internet www.uictorino.it.

Spesa assistita e consegne a domicilio  

Nel pieno dell’emergenza, anche fare la spesa online o al telefono sta diventando complicato, a causa dei tempi d’attesa che spesso si sono molto allungati. La nostra Unione ha chiesto alle catene della grande distribuzione di riservare un canale preferenziale per le persone disabili che vivono sole o che non possono contare su altri aiuti.

Nella nostra città, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “i miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762.   

Per chi abita nella zona del ciriacese, ricordiamo l’accordo che la nostra sezione ha da poco sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). Le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti.           

Inoltre sul sito www.confesercenti-to.it è disponibile una lista, divisa per Comuni, di negozi, piccoli e grandi, che effettuano consegne a domicilio.

“Corriere Braille” n. 13 1-7 aprile 2020

Si comunica che in data 31 marzo 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 13 1-7 aprile 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2370

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Emergenza Covid-19 e periodici editi dall’Unione

Tg 1 e Tg 3 sottotitolati

Nuove restrizioni dovute all’Emergenza Covid-19 (di Mario Barbuto)

Circolare Inps n. 44-2020: Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori

Uici di L’Aquila prende accordi con Carrefour Market

«Ti leggo una storia»: registra un brano che ami e condividilo (di Dario Paladini)

Da Freedom Scientific e Vision Dept un gesto concreto di solidarietà (di Andrea Amaglio)

Netblind dona 500 licenze Premium per i volontari (di Antonio Antoci)

Coronavirus, OrCam dona dispositivi lettura per non vedenti

«Le perfezioni provvisorie» di Carofiglio prima audio-serie della casa editrice Emons

Illustra-Libro.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

In questo periodo straordinario anche la Nostra Direzione ha dovuto adeguarsi alla realtà. Ci siamo incontrati con il Presidente Barbuto più volte ma solo telefonicamente. Abbiamo chiesto, sempre per telefono o via internet, a tutte le sezioni della nostra Associazione, notizie sulla situazione dei soci, sui servizi che riescono a garantire, su come gli uffici hanno provato a mantenere il contatto con tutte quelle persone che potevano aver bisogno; il risultato di questa ricerca è stato lo spunto per alcuni dei comunicati che sono stati diramati in seguito. Ci siamo impegnati, ognuno, a essere presenti a turno nei giorni lavorativi dalle 10 alle 12 rispondendo attraverso un numero telefonico della nostra sede centrale deviato sui nostri cellulari. Ognuno, rispetto alle sue competenze, si è impegnato a continuare a seguire le attività di cui si è occupato fino ad oggi.

Dove sono state indette delle riunioni di sezioni o Consigli regionali via telefono o internet abbiamo voluto essere presenti. Ci siamo impegnati a mantenere nel mese di aprile gli incontri della nostra Direzione e del Consiglio nazionale per l’approvazione dei documenti utili a poter proseguire le attività associative e per cominciare, cercando di approfondire i vari problemi, a prefigurare il ritorno alla vita normale. Continuiamo a stare vicini e a collaborare per affrontare il meglio possibile momenti così difficili e speriamo presto poterci rincontrare nelle nostre assemblee, negli incontri formali ed informali, per riprendere il cammino verso la nostra autonomia e per poter continuare ad essere elementi importanti nello sviluppo della nostra società.

Decreto Legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, n. 18

Estensione dei permessi retribuiti di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992

Finalmente un po’ di chiarezza! Anche se, perfetto stile italico, le interpretazioni vanno ben al di là della legge che tuttavia per essere applicata ha bisogno degli interpreti. Sì, proprio come se si trattasse di una lingua straniera.

Nel famoso Decreto “cura Italia”, ora in discussione al Senato, di particolare rilievo a tale riguardo è l’articolo 24 che stabilisce l’ampliamento del numero dei giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992, incrementandolo di ulteriori 12 giornate complessive, per i mesi di marzo e aprile 2020. La norma recita testualmente: “Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020”.

Conseguentemente, i soggetti aventi diritto ai permessi in questione potranno fruire, in aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla Legge n. 104/1992 (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile), di ulteriori 12 giorni da fruire complessivamente nell’arco dei predetti due mesi.

È bene chiarire, dopo la confusione di notizie circolate in questi giorni, che l’estensione a ulteriori 12 giorni interessa tutti i dipendenti titolari dei benefici previsti dalla Legge n. 104/1992 sia in qualità di persone con disabilità con connotazione di gravità, che impegnati nell’assistenza di familiari con disabilità grave. In sintesi, ne possono usufruire:

1.            i genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno;

2.            il coniuge, i parenti e gli affini entro il secondo grado di persona con disabilità grave (ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anch’essi affetti di patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti), non ricoverati a tempo pieno;

3.            i lavoratori con disabilità grave.

Lo chiariscono in particolare il Ministero del Lavoro con circolare n. 3 del 24 marzo, e l’INPS con circolare n. 45 del 25 marzo 2020. In allegato, i relativi testi.

Per rispondere ai numerosi quesiti che ci giungono dal territorio, riteniamo opportuno esemplificare alcune circostanze, per chiarire meglio la portata della norma e assicurare una corretta applicazione della stessa in tutti gli uffici, pubblici e privati:

•             se si ha diritto a 6 giorni di permesso al mese per due familiari, ora si avrà diritto, in virtù del citato decreto, a 36 giorni di permesso retribuito (6 giorni a marzo + 6 giorni aprile + 24 giorni da poter utilizzare fra marzo e aprile);

•             il lavoratore con disabilità del settore privato, ovvero chi presta assistenza a familiare disabile grave (in entrambi i casi, c’è già il provvedimento autorizzativo dell’INPS all’uso della Legge n. 104/92) non dovrà presentare una nuova domanda telematica sul portale dell’Istituto previdenziale. L’interessato potrà, infatti, già fruire delle suddette ulteriori giornate, dandone comunicazione al proprio datore di lavoro, che regolarizzerà la posizione assicurativa e previdenziale con l’INPS attraverso il flusso UniEmens.

Lo stesso vale per i lavoratori dipendenti pubblici con disabilità grave, ovvero impegnati nell’assistenza a familiare disabile grave), che si dovranno interfacciare direttamente con la propria Amministrazione pubblica, secondo le consuete modalità. Sul punto, dà garanzie la circolare del Ministero del Lavoro, n. 3/2020, allegata;

•             la domanda di permessi ex Legge n. 104/92 sarà, invece, necessaria in assenza di un provvedimento di autorizzazione da parte dell’INPS all’uso di tali permessi, in corso di validità (riguarda esclusivamente coloro che non hanno mai fatto domanda dei permessi Legge n. 104/92). Pertanto, la fruizione delle ulteriori 12 giornate di permesso potrà essere richiesta al datore di lavoro (pubblico o privato) solo successivamente alla data della domanda amministrativa di concessione della Legge n. 104/92;

•             le 12 giornate di Legge 104/92 sono frazionabili anche in ore;

•             in caso di rapporto di lavoro part-time, va distinta la modalità verticale, da quella orizzontale. Per il part-time verticale, i 12 giorni verranno riparametrati (Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part time/orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno) X 12). Per il part-time orizzontale, non andrà effettuato alcun riproporzionamento;

•             in favore dei genitori di figli con disabilità grave, nel periodo di sospensione dei servizi educativi e scolastici, è possibile cumulare il congedo parentale per emergenza COVID-19 retribuito al 50 per cento (artt. 23 e 25 del Decreto Legge n. 18/2020; vedi anche il Comunicato UICI n. 57 del 25 marzo 2020), o in alternativa il bonus per servizi di baby-sitting, con i giorni di permesso retribuito per Legge n. 104/92 così come estesi dal Decreto “Cura Italia” (6 + 12 per marzo e aprile) e con il congedo straordinario biennale di cui all’art. 42, comma 5, del Decreto legislativo 151/2001.

In alternativa all’estensione dei permessi Legge n. 104/92, c’è la possibilità, per i dipendenti privati e pubblici in stato di disabilità grave, di assentarsi dal lavoro fino al 30 aprile 2020. In tal caso, si avrà totale equiparazione di tale assenza al ricovero ospedaliero (assenza per malattia, non calcolata ai fini del superamento del periodo di comporto).

Per le modalità di accesso a tale beneficio, la cui definizione è rimessa all’art. 26, comma 2, del citato Decreto n. 18/2020, in attesa che l’INPS dirami una apposita Circolare e/o Messaggio, ci si può rivolgere al medico curante, per assumere le necessarie informazioni (qualora il medico curante sollevasse delle perplessità, potrete chiarirgli l’adempimento richiesto suggerendo di fare applicazione del certificato di malattia Codice V07, già in uso presso altri suoi colleghi).

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Marche – Dall’Uici ginnastica online per i disabili visivi: tutti in palestra anche se siamo a casa!

L’Unione Ciechi e Ipovedenti delle Marche promuove una serie di lezioni dal web pensate per le persone non vedenti o ipovedenti. Si parte sulla piattaforma ZOOM mercoledì primo aprile. Iscrizioni entro lunedì 30 marzo

Per contrastare l’immobilità forzata di questi giorni, per mantenere la forma fisica e sentirsi più vicini, l’Uici Marche ha promosso una serie di lezioni gratuite, online, dedicate alle persone non vedenti o ipovedenti. In rete ci sarà Simona Binci, istruttore certificato dell’associazione Triskell di Castelfidardo (An), che ha messo a disposizione a titolo gratuito il proprio tempo e la propria professionalità.

Il primo appuntamento è per mercoledì primo aprile alle ore 17.30 sulla piattaforma ZOOM: la tipologia di esercizi sarà calibrata sulle capacità motorie dei partecipanti e le indicazioni per accedere a ZOOM saranno comunicate ai singoli iscritti nel corso dell’adesione. In programma ci sono pratiche di cardiofitness e di allenamento sia aerobico che anaerobico. Mentre i successivi appuntamenti si terranno il venerdì e il mercoledì, sempre alle 17.30.

“Si tratta – spiega la presidente Uici Marche, Alina Pulcini – di un’azione pilota che nasce in questa situazione di emergenza ma che ha lo scopo di proseguire anche in futuro, soprattutto in favore di quegli associati che vorrebbero svolgere attività fisica ma che, per difficoltà legate alla propria disabilità, non riescono facilmente a raggiungere le palestre, spesso distanti da casa, e a seguire i corsi con regolarità”.

Per partecipare alle lezioni bisogna avere uno smartphone con connessione internet e videocamera o un computer con connessione al web e webcam (in ogni caso con microfono funzionante), un tappetino per esercizi a terra, una stanza illuminata in cui svolgere l’attività e che consenta di posizionare il cellulare o il pc a una distanza di circa 2 metri. Iscrizioni entro lunedì 30 Marzo tramite e-mail all’indirizzo uicmarc@uiciechi.it o contattando la segreteria Uici Marche (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13) allo 071.53144, comunicando: nome e cognome, comune di domicilio, numero di telefono, mail, data di nascita, attività fisica svolta generalmente, tipologia di disabilità (ipovisione o cecità), eventuali problemi fisici che potrebbero influire sullo svolgimento degli esercizi e motivazione.

Foto di Simona Binci, istruttore certificato, mentre si allena

Torino – Spesa a domicilio, telefonate e aggiornamenti in rete: l’Unione Ciechi non si ferma

Le iniziative per restare accanto a chi non vede, durante l’emergenza

Nelle situazioni di emergenza, chi è più fragile paga sempre un prezzo più alto. In questo periodo di grande difficoltà e incertezza, è fondamentale garantire alle persone disabili alcuni strumenti di sostegno, che le aiutino a gestire i disagi quotidiani e a non sentirsi abbandonate. Ecco perché l’UICI (Unione italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, pur avendo dovuto chiudere al pubblico le proprie sedi almeno fino al 3 aprile (ma verosimilmente il termine verrà prorogato), non ha smesso di lavorare. Anzi, anche attraverso gli enti collegati, come l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e l’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi), l’associazione si sta mobilitando per garantire un sostegno a distanza, su vari fronti

Spesa a domicilio

Tra i servizi più preziosi c’è la spesa a domicilio, gestita dall’U.N.I.Vo.C. attraverso la sua rete di volontari. Chi non vede e non ha a disposizione altri aiuti, può contattare al telefono l’associazione, indicando la lista dei prodotti di cui ha bisogno. Dopodiché un incaricato si occupa degli acquisti e della consegna, avendo cura di lasciare le buste della spesa sullo zerbino di casa, in modo da evitare ogni possibile occasione di contagio. Garantire questo servizio rappresenta uno sforzo non da poco per l’associazione, visto che molti dei volontari U.N.I.Vo.C. sono pensionati e devono a loro volta proteggersi, proprio perché particolarmente esposti a rischi. Ma l’impegno dei più giovani consente di far fronte almeno alle richieste urgenti. Va sottolineata la collaborazione di alcuni supermercati e farmacie torinesi, che hanno riservato ai volontari dei canali preferenziali, evitando loro di dover fare, ogni volta, lunghe code. I dettagli tecnici del servizio sono disponibili sul sito www.uictorino.it (nella sezione News).    

Notizie al telefono e in rete

Altro obiettivo dell’associazione è fare in modo che i non vedenti possano ricevere informazioni complete e aggiornate, sull’emergenza e sui comportamenti da adottare. In questo caso le risorse della rete risultano molto utili. Sito internet e pagina Facebook dell’UICI Torino vengono costantemente aggiornati con contenuti di varia natura (anche in formato audio), sia di ambito generale, sia specifici per la disabilità visiva. Oltre a notizie in tempo reale e comunicazioni di servizio, ci sono suggerimenti culturali per le ore da trascorrere a casa (audiolibri, musica, mostre virtuali) e consigli tecnologici per accorciare le distanze. Tra i soci però vi sono anche tanti anziani e molti di loro non hanno grande familiarità con il computer. Per non escluderli, l’associazione ha mantenuto aperto anche un canale più “antico”, che continua a rivelarsi efficace. Ogni settimana gli aggiornamenti più importanti vengono registrati su una segreteria telefonica, che può essere ascoltata semplicemente componendo un numero di telefono.

Voci amiche per non sentirsi soli

Sarebbe un errore, però, credere che le esigenze siano solo di natura pratica. Un’associazione è prima di tutto una comunità, che ha bisogno di mantenersi unita, esprimendo i propri legami anche e soprattutto nel momento della prova. Così l’associazione ha messo a disposizione alcuni numeri di telefono che gli iscritti possono contattare, anche solo per fare due chiacchiere, per sentire una voce amica e, se necessario, attenuare il peso della solitudine.

Sassari – Pscicologo online contro ansia e stress: Enti e associazioni in campo, previsti anche aiuti informatici e logistici

Beni di prima necessità, farmaci, didattica a distanza, consegna a domicilio. Ma anche supporto psicologico. Che sempre più enti e associazioni si stanno organizzando per offrire in un momento di stress per molte persone oltre ad ogni soglia di sopportazione.

Unione Ciechi. Supporto psicologico, informatico e logistico a tutti i disabili visivi del Nord Sardegna. Sono i servizi che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Sassari continua a offrire ai propri associati nei giorni dell’emergenza coronavirus. Nel pieno rispetto delle direttive nazionali, regionali e comunali, l’associazione garantisce servizi di consulenza psicologica telefonica grazie al progetto “Stessa strada per crescere insieme”. Poi c’è l’assistenza informatica per offrire continuità nelle comunicazioni tra i cittadini ciechi e ipovedenti, e infine l’invio di informazioni e contatti per consentire ai soci di usufruire di servizi logistici indifferibili. «Ringrazio il personale, i collaboratori e i volontari per l’aiuto e la costante presenza e dedizione nel garantire la quotidianità alla normalità – dichiara il presidente dell’Uici di Sassari, Franco Santoro – l’esperienza e la consuetudine che i ciechi hanno con l’assenza di luce e l’isolamento sono al servizio di tutti, per abbattere la più pericolosa forma di buio che attraversa in questo momento le vite di tutti noi: la paura». La sede dell’Unione italiana ciechi di Sassari in via Quarto 3. Il numero di telefono è 079/233711 mentre l’indirizzo mail è uicss@uiciechi.it.

Fonte: La Nuova Sardegna

Articolo pubblicato il: 29/03/2020