Calabria – La vita dei soggetti con Pluriminorazione ai tempi del Covid-19

Il progresso sociale di una comunità, è spesso determinato dal valore delle azioni che ogni individuo attua non solo per il proprio interesse ma anche e soprattutto per uno scopo più ampio, ossia quello di supportare chi purtroppo resta indietro.

La legge Regionale 17/19, licenziata lo scorso Maggio 2019 dal Consiglio Regionale della Calabria che l’ha approvata all’unanimità,  è un esempio di come, quando le parti collaborano costantemente con l’unico obiettivo di portare sollievo a chi ha maggiori difficoltà, si possano realizzare azioni che lascino un segno tangibile nella collettività. Una legge quindi, voluta fortemente dall’IAPB Calabria e dall’UICI, attraverso un iter burocratico farraginoso durato quasi 4 anni ma che in uno dei momenti più bui per la politica Calabrese ha visto invece la Luce divenendo strumento per il sostegno di quella categoria spesso messa ai margini della società, i ciechi pluriminorati.

“Quanto approvato dal Consilio Regionale della Calabria lo scorso Maggio – ha affermato Luciana Loprete – è un tangibile esempio di civiltà e comprensione perché oltre ogni barriera politica, oltre ogni colore e schieramento l’intera assise ha dotato la Calabria di una Legge unica in Italia nel suo genere e che rappresenta una pietra miliare per la categoria dei ciechi pluriminorati”

L’importanza della predetta Legge pertanto che oggi vede le sezioni territoriali dell’UICI coinvolte nella realizzazione delle attività, è ancor più evidente in virtù della crisi sociale, sanitaria ed economica che il nostro paese sta vivendo a causa del COVID19. Infatti, in un momento storico dove i contatti personali sono stati quasi completamente azzerati dal timore del contagio, i soggetti pluriminorati e le loro famiglie hanno potuto continuare ad avere il supporto necessario alle proprie esigenze. Gli operatori infatti, dopo aver dato il proprio benestare, hanno così potuto continuare a sostenere i soggetti ed i loro familiari nei servizi essenziali come OSS, assistenza domiciliare, servizio spesa, supporto psicologico e supporto a distanza attraverso gli strumenti messi a disposizione.

“Ci è stata tolta ogni tipo di sensazione ed emozione – aggiunge Luciana Loprete – perché per noi che viviamo di contatti non avendo il dono della vista, il distanziamento sociale e l’impossibilità di un abbraccio o di una stretta di mano hanno sortito un effetto devastante per cui non potevamo permettere che soggetti ancor più svantaggiati di noi unitamente alle loro famiglie patissero in modo esponenziale questo dramma. Sin da subito quindi ci siamo premurati di trovare forme di sostegno che potessero comunque preservare la salute di tutti ed aiutati dalla guida del Signore siamo riusciti a contenere i disagio degli utenti sostenendo anche i tanti professionisti impiegati che hanno così potuto, anche in questa fase, continuare a lavorare”

Oggi ci appelliamo quindi a tutte le forze politiche Calabresi affinché con lo stesso senso di responsabilità con il quale le nostre strutture hanno continuato ad operare sino ad oggi, si possa superare la difficoltà di sanare i tagli sin oggi effettuati alla legge 17/19 che come anzidetto rappresenta l’unico sostengo per i soggetti ciechi pluriminorati Calabresi, le loro famiglie ed i tanti operatori che grazie a tale finanziamento, in una terra come la Calabria dove il tasso di disoccupazione giovanile tocca il 52,7% hanno trovato la loro occupazione.

Molise – Emergenza Covid-19: l’unione fa la forza, di Marilena Chiacchiari

Autore: Marilena Chiacchiari

In questo periodo storico così pernicioso, così drammatico e complicato per buona parte dell’umanità, la vasta platea di persone disabili vive con maggiore preoccupazione e sofferenza questa inusitata battaglia contro un nemico invisibile che sta falcidiando centinaia di migliaia di individui, sta minando benessere, certezze e futuro di un buon numero di categorie sociali.

Si aggiunga poi che mai come in questo periodo, l’assunto secondo il quale disabilità uguale fragilità, nostro malgrado, si sta mostrando in tutta la sua drammatica e sconcertante evidenza: basti pensare all’importanza e allo spazio che le istituzioni politiche, a tutti i livelli, stanno annettendo a questo tema così delicato in tutti i decreti legislativi, ordinanze, circolari interpretative, succedutesi tanto copiosamente quanto confusamente in poco più di due mesi di emergenza!

Ed in questo panorama così sconfortante e desolante, poco o nulla è stato normato e/o regolamentato a favore delle persone cieche ed ipovedenti che, per la natura intrinseca della disabilità dalla quale sono afflitte, rischiano di rimanere confinate e segregate nel perimetro delle mura domestiche senza poter fruire autonomamente od accompagnate, di una delle libertà più importanti universalmente riconosciute in una società civile; la libertà di movimento: senza una normativa che preveda deroghe ineludibili, certamente in sicurezza, la cosiddetta mobilità ridotta, rischia di tramutarsi in un pericolosissimo immobilismo, per i disabili della vista, non potendo ottemperare a quel comportamento di distanziamento sociale posto come “conditio sine qua non” per regolare il flusso di persone in movimento. Anche l’obbligo di indossare guanti protettivi sui mezzi di trasporto, ad esempio, può costituire un impedimento non trascurabile per i disabili visivi che della percezione tattile devono fare largamente uso nelle operazioni quotidiane più elementari.

In questo periodo così sconvolgente e travagliato, la presidenza del Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti del Molise, pur dovendo muoversi fra limiti e restrizioni imposti dalle circostanze, si è avvalsa di ogni mezzo, di ogni risorsa, per assicurare un sostegno adeguato e continuativo a tutte le persone cieche ed ipovedenti residenti in regione, predisponendo una serie di azioni volte a fornire risposte rassicuranti e concrete a tutte le istanze e le preoccupazioni palesate:

– è stato potenziato il servizio telefonico già operativo presso la segreteria regionale UICI, al fine di raccogliere segnalazioni, rispondere a quesiti di qualsivoglia genere, dispensare parole di conforto e di vicinanza a tutte quelle persone che necessitavano di un sostegno più corposo e solidale nell’affrontare questa emergenza;

– unitamente ai dirigenti UICI di altre realtà territoriali sono state rappresentate a tutti i livelli istituzionali ed associativi le difficoltà quotidiane nelle quali si devono districare i disabili della vista per poter dare continuità alla propria attività lavorativa, nonché per poter mantenere quel minimo di vita sociale irrinunciabile;

– ci si è attivati in sinergia con il dipartimento della protezione civile della Regione Molise e la sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia per l’approvigionamento e la distribuzione di dispositivi di protezione individuale: sono state acquisite oltre 500 mascherine chirurgiche donate dallo stesso dipartimento della protezione civile regionale e sono state acquistate oltre 100 mascherine protettive con certificazione CE, che si stanno consegnando gratuitamente a tutti i soci UICI del territorio.

La presidenza del Consiglio regionale UICI Molise desidera dunque esprimere infinita gratitudine ed un ringraziamento sentitissimo alla segretaria regionale, Dr.ssa Mari Correa, che con assiduità, competenza e dedizione, si sta sobbarcando l’onere di non lasciare indietro nessuno, nell’opera instancabile di assistenza ai soci e di raccordo preziosissimo con istituzioni ed altre associazioni; desidera altresì rivolgere l’apprezzamento più sincero e partecipato alla Dr.ssa Alberta De Lisio direttrice regionale del dipartimento della protezione civile del Molise, al Maresciallo dei carabinieri, Dr. Massimo Di Stefano, presidente della sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia, nonché all’avvocato Nicola Bonaduce che con encomiabile dedizione stanno procedendo nella capillare opera di distribuzione dei dispositivi di protezione personale.

Si auspica infine che nel più breve tempo possibile la dirigenza UICI molisana possa incontrare le istituzioni politiche locali per trovare le soluzioni più idonee atte a ripristinare in sicurezza il diritto alla mobilità delle persone cieche ed ipovedenti residenti sul territorio molisano.

Marilena Chiacchiari – presidente del consiglio regionale UICI Molise

Campania – Partito il progetto “Formassistenza” ovvero fare formazione in sinergia con altri servizi di assistenza, di Nadia Massimiano

Autore: Nadia Massimiano

Partito lunedì 4 maggio, in forma sperimentale, il progetto promosso dall’UICI Campania per assistere i ragazzi non vedenti che dovranno sostenere l’esame di maturità.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione Campania, a fronte delle difficoltà incontrate dagli studenti di ogni ordine e grado in questo periodo storico particolarmente complesso per via del Covid-19, propone un servizio di formazione e assistenza informatica pedagogica e psicologica che, in prima battuta, coinvolgerà gli studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, per poi essere esteso alla totalità degli studenti con disabilità visiva.

L’intento è quello di voler garantire le stesse pari opportunità per la didattica a distanza per sostenere gli studenti nell’uso delle tecnologie informatiche, per affrontare le difficoltà della didattica online, nonché per potenziare le strategie per sostenere l’esame di maturità.

Per far questo il progetto vede la collaborazione della commissione regionale per l’istruzione della U.I.C.I. Campania e dei centri di consulenza tiflodidattica di Napoli e Caserta.

Inoltre, attraverso l’assistenza pedagogica e psicologica, si intende garantire un supporto alle famiglie ed agli studenti, sia nell’applicazione di metodologie e strategie per affrontare i piani di studio, che nel riconoscere le emozioni e nel poterle fronteggiare e sostenere.

Il progetto prevede 3 coordinamenti:

  1. coordinamento area tiflo-pedagogica: responsabile il Prof. Pietro Piscitelli;
  2. coordinamento supporto psicologico: responsabile la Dott.ssa Nadia Massimiano;
  3. coordinamento organizzazione assistenza informatica: responsabile Direttore I.Ri.Fo.R. Campania sig. Vincenzo del Piano. 

Per quanto riguarda il sostegno psicologico, le famiglie potranno contattare lo Sportello di ascolto psicologico Covid-19, istituito dal progetto nazionale “Stessa Strada per Crescere Insieme” e l’intera rete di professionisti che hanno aderito.

Lazio – Riorganizzazione dei servizi: il Sant’Alessio tra emergenza e ripartenza

Claudio Cola, presidente dell’Uici Lazio, racconta come lo storico istituto ha gestito la fase dell’emergenza e riorganizzato i servizi per le persone con disabilità visiva. Una macchina complessa, quella del Sant’Alessio che, se è vero che nulla tornerà come prima della pandemia, dovrà scommettere su una nuova stagione che sappia integrare le indispensabili attività in presenza con la sfida per la digitalizzazione, per offrire servizi avanzati e allargare la platea dei beneficiari.

L’annuncio del lockdown, improvviso, è arrivato come una freccia dritta al bersaglio quel pomeriggio del 9 marzo. Chiudere tutto, per non mettere a rischio la salute pubblica. Uno shock per le persone con disabilità visiva e per le famiglie, che nel Lazio hanno sempre fatto affidamento sul Sant’Alessio. Non è stato facile riorganizzare una macchina così complessa come quella del Centro regionale. Un ente che può contare su circa 500 lavoratori, che offre servizi a 2000 utenti nel Lazio e in tutto il centro-sud, che realizza attività di ottimo livello nei settori della riabilitazione, educazione, formazione, che nella sua sede centrale offre residenza agli anziani con disabilità visiva.

Le capacità di adattamento e di flessibilità, maturate in 150 anni di attività, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria sono state messe alla prova come mai prima. Il management del Centro ha lodevolmente riorganizzato tutti i servizi a tempo di record: la teleriabilitazione; la tiflodidattica a distanza; i servizi educativi realizzati in collegamento telematico; come pure si svolgono online le attività formative come il corso per centralinista telefonico non vedente e quello per preparare più di 500 educatrici dei nidi del Lazio ad accogliere i bimbi disabili visivi una volta che saremo usciti dall’emergenza.

Una sfida incredibile – quella telematica – che il Sant’Alessio ha accolto, insieme a tutti i suoi lavoratori, per non lasciare indietro i bambini disabili visivi – a partire da quelli di pochi mesi d’età, gli studenti, i giovani e gli adulti con gravi disabilità aggiuntive, le famiglie – soprattutto le mamme, così gravate dal carico dell’emergenza, chi opera a contatto con la disabilità visiva.

Accanto all’altra sfida, quella della sicurezza per realizzare i servizi in presenza, per l’assistenza agli anziani e agli adulti residenti, per i giovanissimi in regime riabilitativo residenziale. Con l’attenzione più meticolosa per il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale, dell’uso dei dispositivi di protezione, della pulizia degli ambienti.

Si è fatto molto, davvero. E senza mai un cedimento, in una situazione gravissima per tutte le persone con disabilità visiva, particolarmente esposte al rischio sanitario e così colpite dall’assenza del contatto interpersonale, costrette a dover gestire l’isolamento sociale.

Il Sant’Alessio in questi giorni si appresta ad affrontare una nuova sfida: sta mettendo a punto la Fase2, quella della ripartenza graduale e limitata a gruppi di persone particolarmente fragili. Diversamente non sarebbe possibile fare e nemmeno consentito dalle autorità regionali sanitarie. 

Progressivamente, se tutto andrà bene, si allargheranno le maglie e sarà possibile la ripresa delle attività in presenza ma, facendo tesoro delle nuove skills acquisite in questo periodo.

La teleriabilitazione, ad esempio, potrà essere utile, per erogare servizi a chi risiede al centro-sud e che è impossibilitato a recarsi a Roma. Anche l’erogazione a distanza di servizi di orientamento e mobilità, così come alcuni servizi educativi, come la tifloinformatica, almeno in una fase avanzata, potranno tornare utili per allargare la platea dei beneficiari.

Come pure il digitale è indispensabile per mettere a regime e condividere l’esperienza per migliore i protocolli di intervento. Il Sant’Alessio in questi mesi ha rilanciato la piattaforma digitale Pro.Mo., la più grande esperienza di ricerca e studio che permette di programmare e monitorare l’integrazione tra i servizi educativi, riabilitativi e scolastici di 800 utenti del Centro.

E poi ci sono le attività formative, con la piattaforma www.formazionesantalessio.it dove si svolgono online corsi diversi, dal già citato corso per le educatrici dei nidi a quello specifico per il personale sanitario del Centro, per ridurre i rischi da Covid19, e che sarà indispensabile nella fase di transizione e poi anche nella ripresa, per offrire servizi ad un numero crescente di persone.

Insomma, se al centro della comune esperienza dell’Uici e del Sant’Alessio restano i protocolli in presenza, non si può e non si deve negare che la tecnologia, come si sta sperimentando in questo periodo, può rappresentare una nuova frontiera per offrire più servizi. Impensabile rinunciarvi al termine dell’emergenza.

Napoli – Incontro con i Dirigenti dell’Eav

Al fine di ridurre quanto più possibile i disagi ai viaggiatori diversamente abili nella “fase 2” dell’emergenza Covid 19, il giorno 4 maggio 2020, in videoconferenza, il Presidente Regionale UICI della Campania Vincenzo Massa, il Presidente UICI della Sezione di Napoli Mario Mirabile e il responsabile per l’autonomia e la mobilità della Sezione UICI di Napoli, insieme ai responsabili di altre associazioni, hanno incontrato i dirigenti dell’Ente Autonomo Volturno EAV, Azienda che gestisce diverse linee di trasporto su gomma e su ferro della Regione Campania. L’incontro, fortemente voluto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha consentito di individuare diverse criticità legate soprattutto alla riduzione dei posti a sedere negli autobus e sui vagoni ferroviari, all’esigenza di acquistare i titoli di viaggio anche online e alla necessità di differenziare i percorsi in entrata e in uscita dalle stazioni. I dirigenti UICI, non ritenendo sufficienti ed utili gli adesivi attualmente 0posizionati sui sediolini, hanno richiesto di evidenziare con dispositivi plantari, o almeno indicare con accorgimenti tattilmente riconoscibili in maniera immediata e inequivocabile i posti ove ci si può sedere, di sensibilizzare il personale viaggiante e di stazione sugli accorgimenti da adottare per agevolare i viaggiatori con disabilità visiva e di verificare sul sito internet di EAV l’accessibilità delle pagine dedicate, nonché della app. I rappresentanti di EAV e il disability manager di detta azienda, nell’accogliere le richieste avanzate dai rappresentanti delle associazioni,  si sono impegnati a mettere in atto tutte le azioni che, adottate in tempi brevissimi, possano agevolare la mobilità dei viaggiatori disabili, chiedendo un confronto costante atto a risolvere eventuali ulteriori difficoltà ed esigenze che emergeranno nelle prossime settimane.

Bolzano – Riapertura ufficio sezionale

Dopo un lungo periodo di grandi incertezze e difficoltà dove tutti noi, ci siamo dovuti adattare ad una situazione irreale e inconsueta, finalmente i nostri uffici riaprono: Il 4 maggio le nostre segretarie sono rientrate, dopo aver sostenuto gli utenti telefonicamente in modalità smartworking, ovvero lavorando da casa. Nell’ufficio sono state prese alcune misure di protezione e il 6 maggio sarà tutto pronto per ricevere anche il pubblico.
Questa situazione emergenziale non è finita ed è per questo motivo che abbiamo attrezzato i nostri uffici affinché sia gli utenti che le segretarie possano incontrarsi in sicurezza. Ecco alcune linee guida:

  1. Per accedere alla nostra sede, si consiglia di prendere appuntamento, affinché non si formino code in attesa;
  2. Se dovessero esserci persone in coda per entrare nella sede, chiediamo gentilmente di aspettare serenamente, rispettando le misure di sicurezza che prevedono minimo 1,5 metri tra una persona e l’altra;
  3. Vi ricordiamo che le persone disabili, in Provincia di Bolzano, possono essere tranquillamente accompagnate, non solo nel Comune di residenza, ma su tutto il territorio Provinciale;
  4. Appena entrati si trova un dispenser automatico per la distribuzione di gel disinfettante per le mani, si prega tutti di usarlo entrando nella nostra sede;
  5. Ricordiamo di entrare con la mascherina ben indossata, senza mascherina non è possibile entrare, per la sicurezza degli utenti e per la sicurezza delle nostre dipendenti;
  6. Le nostre segretarie sono state distanziate, troverete: Patrizia appena entrati a sinistra, nel suo solito ufficio. Serena, in fondo al corridoio nell’ufficio a sinistra. Davanti a Serena è stato posizionato uno schermo protettivo in plexiglass trasparente, per la sicurezza di tutti. Gabi la trovate in fondo al corridoio, a destra in sala riunioni;
  7. All’interno dei nostri uffici, vi ricordiamo di rispettare sempre la distanza di sicurezza, minimo 1,5m e seguire attentamente le disposizioni delle segretarie;
  8. Prima di uscire da casa, bisogna misurare la temperatura corporea e se dovesse essere uguale o superiore a 37,5 bisogna rimanere a casa e avvisare il medico di base;
  9. Nei nostri uffici, fino a che permarrà questa situazione, può entrare una persona disabile visiva alla volta, la quale può essere assistita all’interno della nostra sede dal suo accompagnatore;
  10. Per ogni situazione non menzionata sopra, si chiede di attenersi alle direttive e consigli delle nostre segretarie;
  11. Si ricorda che per uscire da casa è obbligatorio indossare una mascherina protettiva e i guanti, mantenere le distanze di sicurezza; in auto non più di due persone posizionate una davanti e una dietro; se si hanno sintomi di malattia bisogna stare a casa e avvisare il medico di base; sono proibiti assembramenti; attenzione, le persone anziane, immunodepresse o con più patologie sono tutti soggetti a rischio.

Questa situazione emergenziale risulta essere difficile e stressante per tutti, cerchiamo di risolverla assieme e con serenità. Speriamo finisca presto e non dimenticatevi che appena questa situazione migliorerà e sarà possibile incontrarci nuovamente, ci riuniremo tutti assieme per festeggiare nell’assemblea annuale che quest’anno avrà anche l’importante compito di eleggere il nuovo Direttivo.

Info:
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Alto Adige ONLUS/APS
Tel.: 0471-971117, e-mail: info@unioneciechi.bz.it
Web: www.unioneciechi.bz.it

Marche – Covid19: L’Uici scrive a Prefetti, Anci e Regione

Covid19, l’Uici Marche scrive a Prefetti, Anci e Regione: “Norme meno rigide per ridurre l’isolamento dei non vedenti”

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti delle Marche aderisce alla delibera dell’Uici nazionale che sollecita una maggiore sensibilità nei confronti delle persone con disabilità visiva. Già arrivate in sede riposte positive con inviti alla collaborazione per individuare la strategia migliore

Con una comunicazione inviata a Prefetti, Questori, Legione Carabinieri Marche, Presidente della Regione e Anci Marche, il consiglio regionale dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti ha aderito all’azione di sensibilizzazione promossa con un ordine del giorno dall’Uici nazionale in vista delle riaperture previste per il prossimo 4 maggio.

Nel documento si evidenziano “le criticità relative al distanziamento sociale che i ciechi, gli ipovedenti e le persone con disabilità plurime rischiano di patire per via delle misure prescritte. Offriamo la nostra collaborazione – si legge nella nota – affinché pur rispettando le norme a tutela della salute di ciascuno, siano ridotti i disagi e i rischi di confinamento e isolamento sociale che potrebbero derivare dall’applicazione poco flessibile delle prescrizioni emanate per contrastare la pandemia da Covid 19”.

“Nessuno di noi vuole forzare la mano o avere privilegi che possono mettere a rischio la salute nostra e di chi si prende cura di noi – spiega la presidente Uici Marche, Alina Pulcini – ma è innegabile che le persone con disabilità devono affrontare questa pandemia con molte difficoltà in più rispetto ai normodotati. Noi abbiamo bisogno di toccare gli oggetti per ‘vederli’ e i guanti protettivi non ci aiutano a individuare i materiali. Spesso dobbiamo avere vicino un accompagnatore per muoverci e non possiamo mantenere con lui la distanza di sicurezza”.

“La comunicazione inoltrata alle autorità regionali sta dando i primi risultati – conclude la presidente regionale – perché abbiamo già ricevuto risposte positive con inviti a collaborare per trovare insieme la strategia migliore affinché l’autonomia delle persone con disabilità visiva sia salvaguardata. Per questo ringraziamo tutte le autorità che in questo momento difficile ci stanno dimostrando sensibilità e vicinanza”.

Ancona, 30 Aprile 2020

Bolzano – Riapertura uffici sezione Alto Adige!, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Carissime socie e soci,

dopo un lungo periodo di grandi incertezze e difficoltà dove tutti noi, ci siamo dovuti adattare ad una situazione irreale e inconsueta, finalmente i nostri uffici riaprono: Lunedì 4 maggio le nostre segretarie rientrano dopo avervi sostenuti telefonicamente in modalità smartworking, ovvero lavorando da casa. Nell’ufficio sono state prese alcune misure di protezione e il 6 maggio sarà poi tutto pronto per ricevere anche il pubblico.

Questa situazione emergenziale non è finita ed è per questo motivo che abbiamo attrezzato i nostri uffici affinché sia voi soci che le nostre segretarie possiate incontrarvi in sicurezza.

Vi indico subito sotto alcune linee guida:

1.  Per accedere alla nostra sede, vi consigliamo di prendere appuntamento, affinché non si formino code in attesa;

2. Se dovessero esserci persone in coda per entrare nella nostra sede, vi chiediamo gentilmente di aspettare serenamente, rispettando le misure di sicurezza che prevedono minimo 1,5 metri tra una persona e l’altra;

3. Vi ricordiamo che le persone disabili, in Provincia di Bolzano, possono essere tranquillamente accompagnate, non solo nel Comune di residenza, ma su tutto il territorio Provinciale;

4. Appena entrati troverete un dispenser automatico per la distribuzione di gel disinfettante per le mani, siete pregati tutti di usarlo entrando nella nostra sede;

5. Vi ricordiamo di entrare con la mascherina ben indossata, senza mascherina non è possibile entrare, per la vostra sicurezza e per la sicurezza delle nostre dipendenti;

6. Le nostre segretarie sono state distanziate, troverete: Patrizia appena entrati a sinistra, nel suo solito ufficio. Serena, in fondo al corridoio nell’ufficio a sinistra. Davanti a Serena è stato posizionato uno schermo protettivo in plexiglass trasparente, per la vostra e sua sicurezza. Gabi la trovate in fondo al corridoio, a destra in sala riunioni;

7. All’interno dei nostri uffici, vi ricordiamo di rispettare sempre la distanza di sicurezza, minimo 1,5 m e seguire attentamente le disposizioni delle nostre segretarie;

8. Prima di uscire da casa, misuratevi la temperatura corporea e se dovesse essere uguale o superiore a 37,5 dovete rimanere a casa e avvisare il vostro medico di base;

9. Nei nostri uffici, fino a che permarrà questa situazione, può entrare una persona disabile visiva alla volta, la quale può essere assistita all’interno della nostra sede dal suo accompagnatore;

10. Per ogni situazione non menzionata sopra, attenetevi alle direttive e consigli delle nostre segretarie;

11. Ricordiamo che per uscire da casa è obbligatorio indossare una mascherina protettiva e i guanti, mantenere le distanze di sicurezza; in auto non più di due persone posizionate una davanti e una dietro; se si hanno sintomi di malattia bisogna rimanere a casa e avvisare il medico di base; sono proibiti assembramenti; attenzione, le persone anziane, immunodepresse o con più patologie sono tutti soggetti a rischio.

Questa situazione emergenziale risulta essere difficile e stressante per tutti, cerchiamo di risolverla assieme e con serenità. Speriamo finisca presto e non dimenticatevi che appena questa situazione migliorerà e sarà possibile incontrarci nuovamente, ci riuniremo tutti assieme per festeggiare nell’Assemblea annuale che quest’anno avrà anche l’importante compito di eleggere il nuovo Direttivo.

Un caro saluto

Il Presidente

dr. Valter Calò

Di necessità, virtù. Il nostro servizio di Intervento Precoce si reinventa in tempi di emergenza sanitaria, di Nicola Stilla

Autore: Nicola Stilla

Ormai da quasi quindici anni, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia offre alle famiglie dei piccoli con disabilità visiva un servizio riabilitativo e formativo di Intervento Precoce, attivo presso le sedi di Brescia e Milano: un equipe di operatori formata da neuro-psicomotricisti, psicomotricisti, logopedisti, musicoterapisti, osteopati, fisioterapisti, esperti della stimolazione visiva e basale e istruttori di orientamento, mobilità e autonomia personale accompagna i piccoli e i loro genitori in un percorso riabilitativo su misura, secondo un calendario di incontri a cadenza mediamente settimanale. Eccezion fatta per la pausa estiva, in tutti questi anni, il servizio non ha mai visto interruzioni, ma nelle scorse settimane l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 ha reso impossibile attuare gli incontri nelle loro consuete modalità: con rammarico, ci siamo trovati costretti a sospendere il servizio fino a data da definirsi.

Per sua natura, l’intervento precoce non è solo un servizio a sportello al quale le famiglie accedono: è anche un momento di dialogo e confronto, una presenza che conforta i genitori, una certezza che conferisce fiducia e spinta motivazionale. Ha un risvolto umano ed emotivo che è imponderabile: la sua assenza, la distanza che si creerà – ci siamo detti – determineranno nel tempo ricadute psicologiche negative per le quasi ottanta famiglie che si trovano nel bel mezzo di un percorso. Abbiamo quindi deciso che, in un modo o nell’altro, avremmo dovuto porre rimedio alla situazione.

“La tecnologia ci è venuta incontro – dice Simona Roca, la coordinatrice dell’equipe del servizio di Brescia – così le consulenze fisioterapiche, logopediche, psicomotorie, neuropsicomotorie, della stimolazione basale e visiva, nonché l’attività di orientamento, mobilità e autonomia personale sono arrivate a domicilio, nelle case delle famiglie, con la simpatia, la fiducia e la professionalità che ci lega da tanti anni. Ognuno dei professionisti si è messo a disposizione come poteva, con strategie, obiettivi e mezzi che più si addicono alla propria disciplina: commenti condivisi ai video realizzati dai genitori, giochi guidati a distanza in videochiamata, registrazioni audio, etc. etc.…”.

La necessità è stata quella di reinventare il servizio a distanza, puntando su quegli strumenti che tutti utilizziamo in maniera informale e che sono entrati a far parte della nostra quotidianità senza che ci accorgessimo pienamente della loro potenzialità e versatilità: Whatsapp, Facebook, Facetime le infinite app per le conference call e le video chiamate etc…

In tutto questo abbiamo trovato collaboratori d’eccezione: le famiglie. “Grazie alla loro voglia di riprendere l’attività – continua Simona Roca – i genitori si sono rivelati ascoltatori attenti e riflessivi anche sui consigli a distanza; è prezioso il tempo trascorso con loro, anche solo per fare quattro chiacchiere e risentirci vicini; grazie al loro pronto rimboccarsi le maniche, sono “prolungamenti” delle nostre mani e, tutto ciò che hanno appreso ed osservato durante gli anni di viva presenza nelle varie attività, ora lo mettono in pratica”.

È vero: fin dall’inizio abbiamo puntato molto sul coinvolgimento delle famiglie nelle attività riabilitative, ed oggi – purtroppo in un frangente triste e inatteso – ne raccogliamo i frutti. “Ovviamente non è affatto facile, sicuramente non è la stessa cosa degli incontri in presenza, ma è la nostra risposta al nulla… e sta funzionando” conclude Simona.

Anche sul versante milanese la formula ha trovato proficua applicazione. La terapista Gloria Dal Zovo ci conferma che le famiglie hanno accolto l’iniziativa con spirito costruttivo: “È essenziale, soprattutto nel caso dei bambini più piccoli e con maggiore compromissione, che la famiglia collabori – dice Gloria – e nella stragrande maggioranza è stato così”. “In taluni casi, preliminarmente all’incontro virtuale, invio indicazioni e materiale via e-mail, che i genitori possono stampare, ad esempio; nel caso dei bambini più grandi possiamo utilizzare la condivisione dello schermo del computer tramite Skype; insomma, gli obiettivi restano gli stessi, semplicemente vengono utilizzati strumenti e materiali diversi”. “Il nostro è un lavoro che si basa sulla relazione: anche solo il fatto di non interrompere il contatto vocale con il bambino, soprattutto con i più piccoli, è importante”.

Insomma, non solo abbiamo tenuto vicine le famiglie, ma siamo riusciti a proseguire i percorsi terapeutici in maniera efficace. I riscontri pienamente positivi, sia da parte dell’equipe che dei genitori, ci suggeriscono una vera e propria progettualità in questa direzione, per dare una veste nuova ad un servizio che vuole, anzi deve stare al passo con i tempi: i tempi eccezionali che stiamo vivendo mentre scrivo queste righe, ma anche i tempi che abbiamo vissuto fino a pochi mesi fa, nell’auspicio che tornino presto.

Lombardia – Sintesi dei lavori del Consiglio regionale UICI, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

SEDUTA DEL 4 aprile 2020

Sabato 4 aprile il Consiglio Regionale Lombardo UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) si è riunito in seduta ordinaria. In seguito alle restrizioni previste dalle recenti disposizioni governative allo scopo di contenere il contagio da Covid-19, la riunione si è svolta in modalità audioconferenza.

La seduta ha avuto inizio alle ore 9.00 col saluto ai presenti del Presidente Stilla; all’appello risultavano assenti i Consiglieri Bondio e Signorini. Oltre ai Consiglieri presenti partecipavano ai lavori la Componente la Direzione Nazionale Katia Caravello, il Presidente Regionale Onorario prof. Rodolfo Cattani e il Componente il Collegio dei Sindaci Revisori dott. Enrico Favara; assisteva inoltre in qualità di Segretario verbalizzante il dott. Roberto Aroldi.

Nel proprio intervento di apertura, la Presidenza Regionale ha sottolineato che la riunione in oggetto avrebbe dovuto svolgersi in presenza il 14 marzo u.s. e avrebbe dovuto altresì essere l’ultima del presente mandato; tuttavia, in seguito alla situazione emergenziale in atto, non si è in possesso di dati certi sul termine del mandato stesso, ma ovviamente si auspica fortemente di poter tornare alla normalità il prima possibile, cosicchè le Assemblee Sezionali possano svolgersi entro il 12 luglio p.v. e il nuovo Consiglio Regionale possa insediarsi entro i primi giorni di agosto. La Presidenza ha inoltre riferito che lo scorso 24 marzo si è svolta una riunione, alla quale hanno preso parte il Presidente Nazionale e i Presidenti Regionali, nel corso della quale è stato concordato di provare ad ipotizzare lo svolgimento delle predette Assemblee entro il 12 luglio p.v., in modo che entro il 24 luglio p.v. possa essere convocato il 24° Congresso Nazionale. Il 24 aprile p.v. si riunirà il Consiglio Nazionale e, in quella sede, verranno assunte le ulteriori decisioni anche in relazione allo svolgimento del Congresso Nazionale che, a tutt’oggi, resta programmato per i giorni 24, 25, 26 e 27 ottobre 2020.

Dopo i riferimenti della Presidenza, su invito della stessa, i Presidenti Provinciali hanno riferito in merito alla situazione in atto nei rispettivi territori di competenza in conseguenza dell’emergenza in corso; al termine dei riferimenti la Presidenza, a nome dell’intero Consiglio, ha espresso la massima vicinanza ai Soci per i notevoli disagi e alle Sezioni per il momento di difficoltà costrette a dover fronteggiare, reso ancor più duro dalle perdite di Soci subite da alcune di esse.

Procedendo all’esame dell’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato il verbale della seduta ordinaria svoltasi il 30 novembre u.s., nonché quello relativo alla seduta straordinaria del 28 febbraio u.s. svoltasi in audioconferenza.

In seguito, il Consiglio ha altresì approvato le delibere adottate dall’Ufficio di Presidenza in occasione delle riunioni svoltesi l’11, il 25 febbraio e il 25 marzo uu.ss., nonché quelle adottate dalla Presidenza il 12, il 19 dicembre e il 9 marzo uu.ss..

Procedendo all’esame del punto 3 dell’ordine del giorno, la Presidenza ha riferito quanto segue:

  • l’8 aprile p.v., tramite la piattaforma Go To Meeting, l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Centrale presenterà la nuova “scheda progetto” che dovrà essere utilizzata al fine di partecipare a tutti i futuri bandi. Si raccomandano tutti i Presidenti Provinciali di prendere attenta visione della comunicazione inviata e di garantire la più ampia partecipazione alla predetta presentazione.

Per snelllire i tempi dei lavori consiliari, la Presidenza Regionale ha fatto pervenire alla Segreteria la seguente memoria scritta:

1. fra il 29 novembre e il 1° dicembre 2019, a Benevento, ha avuto luogo la fase finale del Torneo nazionale di scopone scientifico, al quale ha preso parte una coppia lombarda classificatasi terza;

2. il 2 dicembre u.s.:

a) a Roma, ha avuto luogo l’edizione 2019 del Premio Braille che, nonostante il nubifragio che ha colpito la capitale proprio quel giorno, nel suo complesso ha avuto una buona riuscita;

b) in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, la FAND (Federazione fra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) di Pavia ha chiesto ed ottenuto di partecipare ad una riunione del Consiglio Comunale, che ha affrontato il tema “Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”;

3. il 3 dicembre u.s. la Presidenza Regionale, unitamente al Segretario Regionale Aroldi, ha incontrato presso il Consiglio di Regione Lombardia la Vicepresidente Francesca Brianza ed il Consigliere Regionale Roberto Mura. Nel corso dell’incontro, la Vicepresidente ha accolto la proposta di organizzare presso il Consiglio un momento commemorativo del centenario di fondazione dell’UICI nell’anno 2020 ed il Consigliere Mura si è impegnato a presentare e sostenere un emendamento per l’incremento del contributo di cui alla Legge Regionale 1/2008 a favore delle associazioni “storiche” di tutela dei diritti delle persone con disabilità;

4. il 5 dicembre u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, la Presidenza Regionale ha assistito ad una dimostrazione relativa ad un sistema di assistenza vocale per la lettura, che potrebbe essere utile anche ai nostri ragazzi nel loro percorso di istruzione;

5. il 6 dicembre u.s. a Mantova la Presidenza Regionale, unitamente al Segretario Regionale Aroldi ed al Componente del Collegio dei Sindaci Revisori dott. Favara, ha incontrato la Presidente e le dipendenti della locale Sezione UICI per procedere al trasferimento in capo alla Segreteria regionale della gestione della contabilità sezionale;

6. l’8 dicembre u.s. è stata celebrata l’8° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva che, anche nell’anno appena trascorso, ha dato un risultato significativo in termini di raccolta fondi;

7. il 9 dicembre u.s., presso Regione Lombardia, ha avuto luogo un incontro informale con la dirigente dott.ssa Contegni, al fine di definire alcune linee guida inerenti i percorsi di formazione ed aggiornamento delle figure di cui alle linee guida per l’erogazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica e fare il punto sull’applicazione della Delibera della Giunta Regionale sui servizi presso gli asili nido rivolti ai bambini con disabilità visiva;

8. il 10 dicembre u.s., presso Regione Lombardia, il Vicepresidente Flaccadori ha partecipato ad una riunione del Tavolo di Consultazione del Terzo Settore;

9. l’11 dicembre u.s.:

a) alla presenza del Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano, è stato effettuato un sopralluogo presso la Fabbrica del Duomo al fine di individuare alcuni manufatti da trasferire presso l’aula didattica del Museo e renderli fruibili anche alle persone ipo e non vedenti;

b) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo una riunione della Cabina di Regia del progetto “Disabilità e Violenza” e, successivamente, si è riunito il Coordinamento degli enti partner del progetto stesso;

10. il 13 dicembre u.s., a Lodi, ha avuto luogo l’annuale edizione della manifestazione canora “Voci d’inverno”, che ha visto una buona riuscita e si è contraddistinta ancora una volta come momento di svago dai gradevoli contenuti;

11. il 15 dicembre u.s.:

a) a Crema è stata celebrata la Giornata del Cieco della Sezione UICI di Cremona, nel corso della quale la Presidenza Regionale ha consegnato alla Presidente della Sezione UICI di Cremona Flavia Tozzi la medaglia d’oro per i 50 anni di iscrizione all’UICI;

b) presso la Sezione Territoriale di Brescia ha avuto luogo la festa di Santa Lucia riservata ai piccoli che usufruiscono del servizio “Intervento Precoce”, che ha voluto essere un momento di socializzazione e gioia per lo scambio degli auguri in occasione delle imminenti festività natalizie;

12. il 16 dicembre u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, ha avuto luogo l’annuale incontro formativo riservato ai dipendenti delle Strutture Territoriali e, nel pomeriggio, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano è avvenuto il consueto scambio degli auguri con dipendenti e Dirigenti regionali in occasione delle imminenti festività natalizie;

13. il 17 dicembre u.s.:

a) presso il Teatro Grande di Brescia ha avuto luogo una conferenza stampa inerente il progetto “Open” rivolto alle persone ipo e non vedenti, nel corso della quale all’UICI Lombardia è stata concessa l’opportunità di intervenire evidenziando l’importanza per queste ultime di poter fruire anche delle attività teatrali ed esprimere apprezzamento sul predetto progetto, che vede la collaborazione attiva della locale Sezione UICI per la registrazione delle audiodescrizioni delle opere proposte;

b) presso Villa di Breme Forno, a Cinisello Balsamo, ha avuto luogo un incontro riguardante il progetto “L-ink Budget di Salute” promosso dall’ANFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) Lombardia;

14. il 18 dicembre u.s., unitamente al Presidente della Biblioteca per Ciechi “Regina Margherita” di Monza Pietro Piscitelli, la Presidenza Regionale ha partecipato ad un incontro con l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini, al quale è stato presentato un progetto volto ad organizzare una edizione straordinaria del concorso di lettura Louis Braille. L’Assessore ha apprezzato la proposta e si è detto disponibile ad individuare gli strumenti idonei per il relativo finanziamento;

15. il 19 dicembre u.s.:

a) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI è stata firmata la nuova convenzione per la raccolta di indumenti usati con la società RecuperaLo;

b) a Pavia la Presidenza Regionale ha partecipato ad un convegno organizzato dalla Federazione Provinciale Infermieri inerente i diritti dei pazienti con disabilità visiva;

16. il 4 e 5 gennaio u.s., presso la Sezione di Brescia, ha avuto luogo il primo fine settimana laboratoriale dell’anno rivolto a ragazzi e ragazze ipo e non vedenti organizzato dall’IRIFOR Lombardia e dall’Associazione “Nati per Vivere”;

17. l’8 gennaio u.s., presso Regione Lombardia, ha avuto luogo una riunione del Tavolo Disabilità in tema di scuola, asili nido e formazione, al fine di programmare le attività dei relativi Gruppi di lavoro;

18. l’11 gennaio u.s., a Como, si è svolta la riunione del Consiglio della locale Sezione UICI, nel corso della quale è stato raggiunto l’accordo volto a realizzare la terza sede del servizio “Intervento Precoce” a Como presso la stessa Sezione UICI, vista la disponibilità di spazi adeguati;

19. il 13 gennaio u.s.:

a) presso la sede dell’ANFFAS di Milano si è svolta una riunione per pianificare le attività dell’anno 2020 relative al progetto “L-ink”;

b) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo un incontro tra la stessa UICI, la LEDHA  (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), l’ENS (Ente Nazionale Sordi) e l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), per un confronto sulle linee guida relative ai servizi di supporto all’inclusione scolastica e verificare l’opportunità di individuare in maniera condivisa dei tecnici per i diversi Tavoli tecnici. Purtroppo, a causa dell’indisponibilità dell’ENS e dell’ANS, non è stato raggiunto nessun accordo e ciascuno ha proceduto a nominare propri tecnici;

20. il 16 gennaio u.s.:

a) presso Regione Lombardia, nell’ambito delle attività di verifica riguardanti l’applicazione delle linee guida per l’erogazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica, si è svolta una riunione dell’apposito  Gruppo di monitoraggio che si sta occupando della loro applicazione in via sperimentale nell’ambito dei servizi rivolti ai bimbi frequentanti gli asili nido della Lombardia;

b) presso Regione Lombardia, nell’ambito delle attività di verifica riguardanti l’applicazione delle linee guida di cui al punto precedente, ha avuto luogo una riunione dell’apposito Gruppo di monitoraggio, nella quale ci si è occupati dei percorsi formativi e di qualificazione rivolti agli assistenti alla comunicazione e ai tiflologi;

21. il 16 gennaio ed il 4 febbraio uu.ss., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI la Presidenza Regionale, unitamente al Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano Franco Lisi, ha incontrato la responsabile dei servizi Educativi del Museo del Duomo  di Milano Anna Cotta Ramusino, al fine di proseguire le azioni volte a migliorare l’accessibilità del Museo del Duomo;

22. il 20, 23 e 27 gennaio uu.ss., presso Regione Lombardia, si è riunito l’apposito Gruppo di lavoro per la definizione degli indicatori di qualità per i servizi di supporto all’inclusione scolastica;

23. il 23 e 31 gennaio, il 5, 7, 13, 17, 21 e 27 febbraio uu.ss., il Segretario Regionale Aroldi ha provveduto alle operazioni di chiusura contabile presso le Sezioni di Varese, Lecco, Brescia, Sondrio, Bergamo, Monza, Como e Pavia;

24. il 28 gennaio u.s.:

a) unitamente al Segretario Regionale Aroldi, la Presidenza Regionale ha incontrato in audioconferenza la dot.ssa Mazzullo della Fondazione Italiana Accenture, che ha ideato uno strumento per l’autonomia delle persone non vedenti. L’ausilio verrà presentato ai Componenti della Commissione Regionale Autonomia per un test diretto;

b) presso la Sede del Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo la riunione del Comitato di coordinamento della FAND Lombardia che ha, tra l’altro, ratificato il rendiconto relativo al contributo di € 100.000 erogato da Regione Lombardia. Nella stessa riunione, inoltre, è stato deciso di procedere al rinnovo degli Organi sociali a partire dal prossimo mese di giugno;

25. il 29 gennaio u.s. a Monza, alla presenza del Presidente Regionale, ha avuto luogo la riunione ordinaria del Consiglio della locale Sezione UICI. Nel corso della riunione, in un clima purtroppo poco sereno, sono state affrontate alcune questioni gestionali parse poco regolari;

26. il 31 gennaio u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato alla riunione del Consiglio della Sezione UICI di Brescia, in occasione della quale ha espresso il proprio apprezzamento per le attività svolte;

27. l’1 e 2 febbraio uu.ss., presso la Sezione UICI di Brescia, ha avuto luogo il secondo fine settimana laboratoriale riservato ai ragazzi e alle ragazze ipo e non vedenti organizzato dall’IRIFOR Lombardia e dall’Associazione “Nati per Vivere” di Brescia;

28. il 3 febbraio u.s., presso Regione Lombardia, si è svolto un incontro con il Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alla Disabilità dott. Giovanni Daverio, durante il quale ci si è confrontati sulle prospettive del servizio “SpazioDisabilità”;

29. il 4 febbraio u.s., presso la Sede del Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, si è riunito il Collegio dei Sindaci Revisori;

30. il 7 febbraio u.s., presso l’azienda STMicroelectronics di Agrate (Monza Brianza), l’UICI Lombardia ha predisposto un banchetto, grazie al quale sono stati venduti 60 astucci di cioccolato;

31. il 10 febbraio u.s., presso la Fondazione CARIPLO, si è svolto un incontro per discutere le modalità di avvio del progetto “Lavoro in Vista”;

32. il 14 febbraio u.s., unitamente al Segretario Regionale Aroldi e al Componente il Collegio dei Sindaci Revisori dott. Favara, la Presidenza Regionale ha effettuato la verifica ispettiva presso la Sezione UICI di Monza Brianza decisa dall’Ufficio di Presidenza nella riunione dell’11 febbraio u.s.;

33. il 20 febbraio u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, hanno avuto luogo la riunione della Cabina di Regia del progetto “Lavoro in Vista” e, a seguire, la riunione dei partner del progetto stesso;

34. il 29 febbraio u.s. si è riunita in audioconferenza la Commissione Regionale Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale;

35. il 2 marzo u.s. presso la Sezione di Monza Brianza, con il supporto del Segretario Regionale Aroldi, si è insediato il Commissario Straordinario individuato nella persona del Presidente Regionale Nicola Stilla nella seduta straordinaria del Consiglio Regionale svoltasi il 28 febbraio u.s.;

36. il 4 marzo u.s. presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della società Stantec ha effettuato l’annuale verifica della sicurezza sui luoghi di lavoro;

37. il 6 marzo u.s., in audioconferenza, si è tenuta la riunione della Cabina di Regia del progetto “Disabilità e Violenza”;

38. il 10 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione del Consiglio della Sezione di Mantova;

39. il 12 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione del Consiglio della Sezione di Pavia;

40. il 14 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione dei Consigli delle Sezioni di Como e Bergamo;

41. il 24 marzo u.s. si è svolta in audioconferenza una riunione tecnica per discutere circa la rimodulazione del budget del progetto “Lavoro in Vista”;

42. il 24 marzo u.s., in audioconferenza, si è svolta una Riunione dei Presidenti Regionali convocata dal Presidente Nazionale per discutere alcune scelte organizzative a seguito dei diversi rinvii previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19.

Successivamente ha preso la parola la Componente la Direzione Nazionale Katia Caravello, la quale ha riferito che sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria la Direzione Nazionale ha costantemente monitorato la situazione associativa ai diversi livelli riunendosi in maniera informale indicativamente 2 volte alla settimana. Inoltre ha fatto pervenire alla Segreteria Regionale la seguente memoria scritta:

1. rimane vigile l’attenzione della Presidenza Nazionale verso l’attività politica, al fine di monitorare i provvedimenti d’interesse per la categoria. In riferimento all’estensione dei permessi lavorativi di cui alla Legge 104/1992, il Governo non ha ritenuto necessario ammettere l’emendamento con il quale inserire nel Decreto il riferimento esplicito all’articolo della predetta Legge relativo alla concessione dei permessi ai lavoratori con disabilità, ritenendo sufficienti le circolari del Ministero della Salute e dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale);

2. la Presidenza Nazionale sta intervenendo su diversi mass media al fine di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e, ovviamente, delle autorità, le istanze dell’UICI. Sempre la Presidenza Nazionale dispone inoltre di uno spazio fisso il mercoledì in serata su Slashradio;

3. grazie ad un’interlocuzione con la Croce Rossa Italiana forse si riuscirà ad acquistare un congruo numero di mascherine; una parte di esse sarà trattenuto dalla Presidenza Nazionale e l’altra parte – previa verifica delle necessità – saranno trasferite alle Strutture territoriali a prezzo di costo;

4. è stato pubblicato l’elenco aggiornato degli psicologi di “Stessa strada per crescere insieme”, che hanno dato la propria disponibilità per lo “Sportello di ascolto psicologico emergenza Covid-19”;

5. si richiede alle Sezioni ed ai Consigli Regionali di organizzare attività ricreative on line, in modo da tenere compagnia ai Soci e far sentire loro lavicinanza dell’Associazione. Alcune Sezioni del Lazio, ad esempio, stanno organizzando laboratori e altri momenti di incontro per chiacchierare e passare un po’ di tempo insieme; un paio di Sezioni toscane stanno organizzando – sempre attraverso la rete di psicologi di “Stessa strada per crescere insieme” – degli incontri di consulenza psicologica di gruppo. Altre iniziative di cui si verrà a conoscenza verranno prontamente condivise;

6. dal 19 u.s. gli uffici della Sede Centrale sono chiusi e i servizi sono garantiti in modalità telelavoro.

Terminate le comunicazioni, il Consiglio ha approvato la Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020. Nel presentare il documento, la Presidenza Regionale ha rivolto un sentito ringraziamento ai rappresentanti istituzionali che nel corso di questi anni hanno fatto sentire la loro vicinanza all’Unione, ai dipendenti e ai consulenti del Consiglio Regionale Lombardo UICI per la costanza nell’attuare ogni sforzo per garantire continuità all’azione associativa, nonché ai Componenti del Collegio dei Sindaci Revisori i quali, nello svolgere le loro funzioni con professionalità e serietà, hanno rappresentato un valido riferimento dal punto di vista tecnico e umano.

Procedendo all’esame del punto 5 dell’ordine del giorno, previa lettura della relativa documentazione da parte del dott. Favara, è stato approvato il Conto Consuntivo relativo all’esercizio anno 2019. La votazione è stata preceduto dagli interventi dei Consiglieri Iuzzolino e Benzoni, dai quali è stato espresso sincero apprezzamento per il lavoro svolto e in particolare il Consigliere Benzoni ha evidenziato come, dall’anno 2000 ad oggi, i dati numerici siano passati da cifre irrilevanti a dati che nella loro grandezza testimoniano le molteplici attività che vedono coinvolto il Consiglio Regionale Lombardo UICI.

Giunti all’esame del punto 6, il Consiglio ha assunto le seguenti delibere:

• stante il perdurare dell’emergenza sanitaria in atto, la Giornata Regionale del Turismo Sociale prevista per il 17 maggio p.v. a Pavia viene sospesa e vengono rinviate ad un momento successivo le valutazioni relative alla sua eventuale organizzazione nei prossimi mesi o in alternativa al suo rinvio all’anno 2021;

• viene condivisa l’idea nata in seno alla Commissione Regionale Autonomia e Accessibilità, volta ad orgagnizzare all’inizio del prossimo mandato un evento di informazione e formazione sul lavoro svolto nel corso del presente mandato, così da assicurare continuità di azione sui temi oggetto dell’attività della suddetta Commissione.

Per quanto concerne la 9° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva prevista per l’8 dicembre p.v., vista l’incertezza dei tempi di durata delle restrizioni in atto e tenuto conto delle misure atte a garantire il distanziamento sociale che permarranno anche nei prossimi mesi, al fine di una più agevole pianificazione dell’iniziativa, la Presidenza Regionale ha invitato i Presidenti Provinciali ad avviare una riflessione circa la distribuzione in tale occasione delle confezioni di gelatine dolci già realizzate dalla Presidenza Nazionale nelll’ambito delle celebrazioni del centenario dell’UICI.

Proseguendo i lavori, il Consiglio ha adottato le seguenti delibere di carattere amministrativo:

1. tenuto conto che si ipotizza di accedere alla cassa integrazione in deroga e che, in questo caso i dipendenti  del Consiglio Regionale subirebbero una decurtazione dello stipendio, viene deciso di integrare gli stipendi con una percentuale pari alla differenza tra la cifra erogata dalla cassa integrazione ed il 100% dello stipendio;

2. viene ratificata la spesa sostenuta per l’acquisto di 100 mascherine chirurgiche e 100 mascherine di tipo FFP1 E FFP2;

3. viene approvato il rendiconto relativo alla 8° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione visiva.

Giunti al punto 9, sono state altresì adottate le seguenti delibere di carattere organizzativo:

1. visto l’avviso pubblicato da Regione Lombardia, viene deciso di Partecipare al bando in materia di smartworking riservato alle aziende ed enti con almeno 3 dipendenti;

2. vista la non completa operatività delle Sezioni per via dell’emergenza in atto, viene deciso di prorogare la scadenza del versamento dell’acconto sulle quote associative al 30 giugno p.v.;

3. vista la richiesta pervenuta da un gruppo di famiglie di bambini affetti da nistagmo, viene approvata la proposta della Presidenza di costituire un Gruppo di lavoro all’interno della Commissione Regionale Ipovedenti.

Dopo un’ampia ricognizione sui problemi riscontrati nella concessione dell’estensione provvisoria dei permessi di cui alla Legge 104/1992 avviata su invito del Consigliere Borella, non essendovi altri argomenti da trattare, alle ore 12.30 il Presidente Stilla ha dichiarato chiusa la seduta.