Puglia – Giornata Mondiale del Braille

4 gennaio 2020, si è tenuto sulla pagina Facebook della biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia un incontro teso a celebrare i duecentododici anni dalla nascita di Louis Braille.

L’evento ha visto l’illustre presenza del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto, che non ha voluto mancare nel portare il suo contributo in una giornata così importante, ed il saluto del Presidente regionale UICI Puglia, Paolo Lacorte.

Louis Braille nacque il 4 gennaio del 1809 a Coupvray, in Francia. A causa di un incidente nella bottega del padre, divenne cieco presumibilmente all’età di cinque anni.

La vita di questo illustre benefattore si svolse fra il suo paese natale e Parigi, dove da tempo esisteva l’Istituto per i giovani ciechi presso il quale Louis studiò e insegnò, elaborando la prima versione del codice Braille nel 1825, rivista poi in maniera organica nel 1829. Diede origine così ad una rivoluzione sociale e morale, realizzando un metodo valido per tutti. Il sistema Braille, infatti, offre ai ciechi di tutto il mondo la possibilità di gioire delle conquiste del sapere e consente di raggiungere, dignitosamente, le vette più alte della conoscenza.

Si tratta di una forma di scrittura e di lettura tattile aderente alle esigenze peculiari e ai bisogni educativi di tutti i ciechi e si è rivelato il più significativo mezzo per il riscatto culturale e morale dei disabili visivi poiché ha consentito agli stessi di superare il lungo periodo dell’analfabetismo strumentale a cui erano costretti. Nel tempo si è potuta affermare la figura del non vedente che, con i propri sforzi, conquista una vita dignitosa di uomo fra gli uomini. La cecità, dunque, pur costituendo una delle minorazioni più gravi, non viene intesa come una catastrofe, poiché l’individuo con tale difficoltà può essere educato con strategie e sussidi idonei.

risulta impossibile, quindi, dimenticare il nome e la figura di Louis Braille, al quale tutti i ciechi del mondo devono il loro autoriscatto ed è per questo che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti non ha voluto mancare all’iniziativa di ieri anche attraverso la testimonianza di Nicola Stilla, Presidente del Club del Braille, Michele Corcio, Presidente della Cooperativa sociale Louis Braille e Franco De Feo, Presidente della Sezione Territoriale UICI di Foggia.

Nell’ambito di questa significativa giornata e dell’alto valore della figura di Louis Braille, nel pomeriggio, presso la Sezione Territoriale UICI di Bari, c’è stato, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza vigenti, un grande momento di solidarietà e condivisione: alla presenza del Presidente Regionale UICI Puglia, Paolo Lacorte, e del Presidente UICI Bari, Vito Mancini, il Movimento coscienza sociale e città libera ha voluto donare ai nostri soci più piccoli diverse calze della Befana della solidarietà in un grande gesto di umanità e bellezza in un mondo travolto da sofferenza e problematiche sociali ed economiche.

I momenti di ieri rappresentano il primo passo di un percorso che avrà il suo culmine il 21 febbraio prossimo, giornata nazionale del Braille, che vedrà tutto il Consiglio Regionale della Puglia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti coinvolto nel celebrare la immensa figura di Louis Braille.

Marche – Le mani per vedere e per guarire

Jozef racconta i suoi mesi con l’Unione ciechi

Si sono appena concluse le esperienze formative promosse dall’Uici Marche nel centro Officina dei Sensi di Ascoli Piceno insieme alla Fondazione Carisap e con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Ecco le testimonianze

Le mani di Jozef si muovono sicure sui corpi distesi dei suoi pazienti. La pressione è quella giusta per stimolare muscoli, gambe e braccia, per recuperare l’elasticità dei movimenti, per cercare di tornare a stare bene. Jozef Bludzin vive a San Benedetto del Tronto, ha 47 anni, non vede ma sente con le mani: due mani molto preziose perché nel tempo sono diventate quelle di un esperto fisioterapista.

Socio dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Jozef per sei mesi ha fatto parte della squadra di operatori del Centro Officina dei Sensi, sede dell’Uici di Ascoli e Fermo, grazie a un tirocinio formativo promosso dall’Uici Marche insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e sostenuto anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

La sua esperienza formativa e professionale si accompagna a quella di Joshua Ogunsere, 41 anni, di origine nigeriana ma residente nella vallata del Tronto, impegnato nel Centro d’eccellenza per sei mesi come centralinista e aiuto segreteria.

“Entrambi i tirocini – spiega Cristiano Vittori, presidente Uici Marche – rientrano nel progetto ‘Vediamoci al lavoro’, promosso dall’Unione regionale proprio per dare ai giovani e agli adulti non vedenti che vivono nelle Marche la possibilità di inserirsi nel mondo lavorativo attraverso un’esperienza di 6 mesi all’interno delle realtà che più rispecchiano le loro abilità, i loro studi e le loro aspirazioni”.

“La presenza di Jozef e Joshua nel nostro Centro – racconta Gigliola Chiappini, presidente Uici di Ascoli Piceno e Fermo – è stata importante sia per loro che per noi. Stiamo affrontando un periodo complesso e gli aiuti che possono arrivare dall’esterno, a qualsiasi livello, fanno la differenza. In questo caso i tirocini lavorativi ci hanno dato la possibilità di incrementare l’offerta del Centro e di avere un valido aiuto in segreteria. Per il nuovo anno ci auguriamo che esperienze del genere possano ripetersi”.

“Questo tirocinio è sicuramente un’esperienza molto positiva – commenta Jozef Bludzin -: un periodo lavorativo fatto di incontri, confronti e nuovi contatti che hanno ampliato i miei spazi mentali. Il mio incarico era basato sul benessere e da questo punto di vista il Centro Officina dei Sensi mi ha dato la possibilità di operare a 360 gradi. Spero ci siano in futuro altri progetti come questo che possano aiutarmi ad approfondire le mie conoscenze. Colgo l’occasione per augurare a tutti un buon 2021, con la speranza di lasciarci alle spalle tutte le difficoltà dell’anno che si sta chiudendo”.

Foto di Jozef Bludzin al lavoro con un paziente

Lombardia – Sintesi dei lavori del Consiglio regionale UICI, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

Il 26 novembre 2020, il Consiglio Regionale Lombardo UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) si è riunito in seduta ordinaria in modalità online tramite la piattaforma Zoom Meeting.

La riunione ha avuto inizio alle oore 17.00 col saluto ai presenti del Presidente Flaccadori; all’appello risultava assente il Consigliere Gramegna. Oltre ai Consiglieri presenti partecipavano ai lavori il Consigliere Nazionale Rodolfo Masto, il Presidente Regionale Onorario Rodolfo Cattani e il Presidente dell’Organo Regionale di Controllo dott. Enrico Favara; assisteva inoltre in qualità di Segretario verbalizzante il dott. Roberto Aroldi.

Dopo avere approvato il verbale relativo alla seduta del 26 settembre u.s., il Consiglio ha altresì ratificato le delibere adottate dalla Direzione Regionale in occasione della seduta d’insediamento del 26 settembre u.s., nonchè quelle adottate nelle sedute successive del 30 ottobre e del 21 novembre uu.ss..

Giunti alla trattazione del punto 3 dell’ordine del giorno, la Presidenza Regionale ha riferito quanto segue:

1. la Presidenza rivolge sinceri ringraziamenti alla delegazione lombarda al 24° Congresso Nazionale UICI per l’obiettivo raggiunto con l’elezione al Consiglio Nazionale di Rodolfo Masto e Nicola Stilla. La suddetta elezione assume un valore particolarmente significativo, in quanto si tratta di 2 figure profondamente legate al territorio lombardo, che sicuramente sapranno interpretare al meglio il mandato associativo anche a livello centrale. Ai ringraziamenti si sono uniti i neo-Consiglieri Nazionali, che nei loro brevi interventi hanno messo in risalto l’importanza del risultato raggiunto, in quanto segno della forte coesione della delegazione lombarda;

2. procede l’attività volta a definire gli aspetti tecnico-organizzativi del progetto “Lavoro in Vista” presentato dal Consiglio Regionale Lombardo UICI a valere sul bando “Abili al Lavoro” predisposto dalla Fondazione CARIPLO. Oltre alla Cabina di Regia già costituita a suo tempo, delle varie modifiche richieste si sta occupando un apposito Gruppo di Lavoro;

3. il 25 novembre u.s., presso l’Assessorato alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità di Regione Lombardia, si è svolta una riunione del Tavolo Tecnico sulle Disabilità Sensoriali. Durante la predetta riunione ci si è confrontati su diversi aspetti inerenti i servizi di supporto all’inclusione scolastica. Si rileva, purtroppo, l’orientamento di Regione Lombardia volto ad affidare la formazione degli operatori alle singole ATS (Agenzie Territoriali per la Salute). Al fine di garantire uno standard uniforme dei servizi sull’intero territorio regionale, si auspica un ripensamento di tale posizione in favore di un servizio formativo che si basi su precisi e verificati standard qualitativi atti a garantire un servizio realmente “di supporto” agli alunni.

La Presidenza Regionale ha inoltre fatto pervenire alla Segreteria la seguente memoria scritta:

1. il 27 settembre u.s., a Milano presso la Sede del Consiglio Regionale Lombardo UICI, si è svolta l’assemblea precongressuale interregionale;

2. il 1° ottobre u.s. si è tenuta una riunione della Cabina di Regia del progetto “Lavoro in vista” finanziato dalla Fondazione CARIPLO;

3. l’8 ottobre .s.:

a. si è svolta una riunione dei Gruppi di lavoro per discutere in merito al budget del progetto “Lavoro in Vista” di cui al punto 2;

b. presso l’Assessorato alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità di Regione Lombardia, si è tenuto un incontro con l’Assessore Bolognini;

3. il 23 ottobre u.s. si è tenuta una riunione della Cabina di Regia del progetto “Disabilità e Violenza” di Regione Lombardia;

4. il 29 ottobre u.s. si è insediato l’Organo di di Controllo del Consiglio Regionale Lombardo UICI;

5. il 4 novembre u.s. si è svolta una riunione dei Delegati lombardi al 24° Congresso Nazionale UICI;

6. dal 5 all’8 novembre uu.ss., in modalità online, si è svolto il 24° Congresso Nazionale UICI;

7. il 9 e 17 novembre uu.ss., presso l’Assessorato alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità di Regione Lombardia, si è riunito il Gruppo di Lavoro sul tema “Dopo di Noi”;

8. il 10 novembre u.s., presso l’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, si è riunito il Comitato Disabili Lavoro ex Legge Regionale 13/2003;

9. il 13 novembre u.s., presso la Fondazione CARIPLO, si è tenuto un incontro con il Referente del progetto “Lavoro in Vista”;

Giunti al punto 4 dell’ordine del giorno, per l’anno 2021 il Consiglio ha deliberato l’organizzazione delle seguenti iniziative di raccolta fondi:

a. organizzazione di una lotteria, i cui proventi saranno destinati alle attività riabilitative svolte dal Consiglio Regionale Lombardo UICI, dall’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Lombardia e dalle Sezioni UICI della Lombardia. A differenza della precedente Lotteria di Primavera, la futura lotteria dovrebbe avere una durata più lunga, in quanto prenderebbe il via in primavera con la distribuzione dei biglietti e si concluderebbe il 1° ottobre con l’estrazione finale;

b. realizzazione della campagna 2021 per la devoluzione del 5 per mille sulle dichiarazioni dei redditi, diffondendo l’iniziativa anche tramite annunci sulle pagine regionali di testate giornalistiche nazionali;

c. organizzazione della 9° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva;

d. conferma della convenzione con l’azienda RecuperaLo per il posizionamento, per quanto possibile, di contenitori per la raccolta di materiale di recupero;

e. richiesta ai Soci di un contributo di solidarietà pari ad almeno € 5,00 da destinarsi per il 50% alla Sezione di appartenenza e per il restante 50% al Fondo Regionale di Solidarietà istituito presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI;

f. realizzazione, ipoteticamente nella tarda primavera 2021, di un concerto benefico a Milano presso il Teatro Dal Verme in collaborazione con l’Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala.

Successivamente, uditi i riferimenti della Presidenza, il Consiglio ha approvato la costituzione della Cabina di Regia che curerà le attività legate al progetto Bando Terzo Settore 2020 “Disabilità visiva ed emergenza Covid-19: tra nuove difficoltà e nuove opportunità”. La Cabina di Regia sarà costituita dai Presidenti delle 11 Sezioni territoriali coinvolte nel suddetto progetto (o da un loro delegato) e da un loro dipendente preposto all’organizzazione delle attività connesse. Facendo tesoro delle prassi operative acquisite durante il periodo di lockdown, il progetto si prefigge come obiettivo primario quello di farle entrare a regime anche in contesti usuali. Il primo passo da compiere sarà migliorare le competenze di quegli operatori e volontari che a livello territoriale hanno rapporti diretti con l’utenza finale, affinchè essi per primi siano in grado di ben utilizzare le nuove tecnologie per poi realizzare una sistematica promozione dei nuovi servizi ai Soci. Si dvranno, infine, intercettare quegli utenti che, pur con poche competenze o abilità tecnologiche, si dimostrino interessati a migliorare le loro conoscenze e ad utilizzare nuovi strumenti.

Proseguendo i lavori, udita la relazione del dott. Favara, il Consiglio ha approvato la variazione al Budget relativo all’anno 2020.

Giunti al punto 7 dell’ordine del giorno, uditi i riferimenti della Presidenza e del dott. Favara, il Consiglio ha altresì approvato la Relazione Programmatica per l’anno 2021. Nei loro interventi, tanto la Presidenza quanto il dott. Favara hanno evidenziato che, nonostante possano apparire sovradimensionati rispetto al loro possibile raggiungimento, gli obiettivi contenuti nella predetta Relazione sono da mettere in relazione sì ai risultati che potranno essere raggiunti nel prossimo anno, ma il frutto complessivo dell’azione posta in essere andrà valutato alla luce delle attività che il Consiglio si prefigge di condurre nelll’arco dell’intero mandato.

Successivamente, uditi gli ulteriori riferimenti del dott. Favara, il Consiglio ha approvato il Budget relativo all’anno 2021.

Procedendo alla trattazione del punto 9, il Consiglio ha adottato le seguenti delibere di carattere amministrativo:

• viene autorizzata la spesa pari ad € 1200,00 IVA esclusa per l’acquisto di mezza pagina all’interno dell’inserto “L’album del Terzo Settore” diffuso a livello regionale dal quotidiano La Repubblica. La spesa verrà sostenuta per il 50% dal Consiglio Regionale Lombardo UICI e, per la parte restante, dall’IRIFOR Lombardia.

Sono state altresì adottate le seguenti delibere di carattere organizzativo:

• vengono approvati la Relazione Programmatica e il Budget per l’anno 2021 della Sezione UICI di Monza predisposti dal Commissario Straordinario Nicola Stilla.

Dopo la trattazione di argomenti vari, alle ore 19.30 il Presidente Flaccadori ha dichiarato chiusa la seduta.

Puglia – Illuminiamo insieme il futuro – tavola rotonda dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in occasione della 62° Giornata Nazionale del Cieco

Il 13 dicembre 2020, si è svolta, in modalità on line, Illuminiamo insieme il futuro: tavola rotonda dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale della Puglia in occasione della Giornata Nazionale del Cieco.

Nonostante il momento difficile che si sta vivendo, non si è voluto non onorare al meglio questo appuntamento sia per l’aspetto simbolico, sia per l’aspetto sacro che riveste.

Insieme a tutti i dirigenti regionali e con l’importante intervento del Presidente e della Vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, si è discusso della situazione attuale, delle iniziative, delle prospettive e delle strategie future che si dovranno intraprendere dopo la pandemia, anche perché, come ha ribadito proprio il nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto, la crisi sanitaria è molto dura, ma ancor più segnante sarà la crisi sociale che ne conseguirà.

Tracciati i temi fondamentali dal Presidente regionale Paolo Lacorte e delineata la situazione nazionale e i suoi intrecci forti e necessari col territorio da parte della Vicepresidente Nazionale Linda Legname, il dibattito è entrato subito nel vivo, non prima però, di aver ricevuto le preziose parole di Don Antonio Panico, Direttore Didattico della LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Taranto che non solo ha portato a tutti una Santa benedizione, ma ha anche dato un contributo attento sulla difficile situazione sociale che il nostro Paese sta vivendo.

Proprio Paolo Lacorte e Linda Legname hanno fortemente insistito sulla necessità di fare rete e costruire progettualità per le persone in difficoltà, invito subito accolto e rilanciato dai presidenti dell’Istituto per ciechi Anna Antonacci di Lecce, Alessandro Nocco, e del Messeni Localzo di Rutigliano, Luigi Iurlo.

Il Presidente regionale ha anche raccontato delle iniziative e degli impegni profusi nei suoi primi mesi di presidenza, ribadendo la centralità e l’importanza di iniziative nazionali come quella del Libro parlato il cui catalogo ricchissimo di titoli va fatto meglio conoscere e capillarmente reso disponibile su tutto il territorio pugliese.

Tutti presidenti delle sezioni territoriali della Puglia hanno arricchito il dibattito ognuno riportando i diversi modi in cui hanno affrontato il periodo difficile, tutte le strategie che hanno messo in atto e che saranno certamente utili per il futuro. Così Vito Mancini (Bari), ha raccontato di come nonostante tutto e fatte salve le inevitabili chiusure a cui si è andati incontro, si è comunque cercato sempre di garantire dei servizi adeguati e assistenza ai soci, Franco Giangualano (BAT), ha sottolineato il lavoro fatto con le amministrazioni locali per cancellare restrizioni indirizzate ai non vedenti per i concorsi e sottolineare la volontà di costruire un’Unione in cui mettere in primo piano le persone con disabilità visiva facendo emergere le loro competenze e capacità spesso sconosciute all’esterno e oscurate da pregiudizi che è giunto il tempo di cancellare. Dunque Michele Sardano (Brindisi), ha raccontato il suo impegno sul campo con la protezione civile e come questo ha permesso di portare all’interno della sezione dei modelli importanti da applicare, Franco De Feo (Foggia), ha raccontato di come nel campo musicale si è potuto comunque andare avanti con l’insegnamento e addirittura per molti versi gli studenti con disabilità visiva hanno potuto affrontare questo momento anche con più facilità facendosi forza con l’udito e al contrario molti vedenti hanno sospeso gli studi. Salvatore Peluso (Lecce), che ha rimarcato l’importanza delle attività sportive i cui valori e i cui benefici sono innegabili e fondamentali per le persone con disabilità tutte e la necessità di investire in questo settore in futuro per recuperare terreno rispetto al momento attuale che vede la difficoltà di organizzare manifestazioni ed eventi sportivi, ed infine Maria Lacorte (Taranto), che ha raccontato di tutte le attività anche a distanza messe su dalla sua sezione che hanno permesso di raggiungere e sviluppare una maggiore autonomia, soprattutto in campo domestico, un contesto che in questo periodo di pandemia è divenuto predominante per tutti.

Il dibattito si è arricchito con gli spunti e gli auspici portati da Peppino Lapietra, da poco eletto in Direzione Nazionale, e dal dono che Chiara Calisi, Franco De Feo e Dea De Feo hanno voluto fare a tutti, componendo, arrangiando e interpretando una canzone dedicata a Santa Lucia realizzata per l’occasione.

Il convegno è proseguito con un dibattito vivo che ha visto molti dei presenti intervenire sollevando temi che vanno messi al centro dell’azione della nostra associazione, come cani guida, nuove tecnologie, nuove attività lavorative e provando ad occuparsi di progettualità che possono essere fondamentali per il futuro come quella dei Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.) realizzati dalla Regione Puglia per accompagnare le persone con disabilità, che vanno seguiti in prima persona dall’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Tutti i presidenti delle sezioni territoriali hanno preso l’impegno per diffondere in maniera ancora più incisiva e capillare il Libro parlato in Puglia anche mettendo in essere iniziative specifiche.

Si vuole infine concludere con il messaggio lanciato dalla Consigliera Nazionale Chiara Calisi che ha invitato tutti a camminare uno accanto all’altro per costruire un futuro luminoso per la nostra associazione e per i ciechi, gli ipovedenti e le persone con altre difficoltà che sono sul nostro territorio.

Sicilia – Ipovisione e schermi a luce blu, screening gratuito per i giornalisti

Iniziativa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti regionale in tutte le province siciliane. Si comincia lunedì 14 dicembre, da Catania, dove l’unità mobile oftalmica dell’Uici con gli oculisti sarà disponibile dalle 9.30 alle 13.30. Il test esteso anche a chi lavora nelle redazioni. Misure anti-covid e mascherine gratis

Partirà da lunedì prossimo, 14 dicembre, da Catania, lo screening gratuito per i giornalisti e per chi lavora nelle redazioni lanciato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti siciliana.

L’unità mobile oftalmica dell’Uici, un camper perfettamente attrezzato per le visite specialistiche, stazionerà infatti nel parcheggio dietro il quotidiano La Sicilia di viale Odorico da Pordenone (ingresso dal distributore di benzina Esso, seguire la mappa allegata) dalle 9.30 alle 13.30.

La campagna è stata illustrata dal presidente regionale dell’Uici Gaetano Minincleri, il quale ha ricordato come “nel convegno nazionale organizzato dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti l’anno scorso a Messina” sia stato confermato “che gli schermi dei computer, a luce blu, possono danneggiare fortemente la vista”.

“Per questo – ha dichiarato Minincleri – l’Uici regionale ha deciso di lanciare una campagna di prevenzione nell’intera Sicilia, in tutti i capoluoghi di provincia, grazie alle nostre unità mobili, mirata a una specifica categoria: i giornalisti e a chi lavora nelle redazioni. Sono costretti infatti a rimanere ore e ore davanti ai computer e di conseguenza potrebbero avere dei danni gravissimi agli occhi”.

Quello dell’ipovisione è un problema che coinvolge fasce sempre più ampie di italiani per via dell’uso frequentissimo di pc, tablet e smartphone. Di qui l’importanza, per chi appartiene alle categorie più esposte, di sottoporsi a uno screening che, ha ricordato Minincleri, “è gratuito, effettuato da medici di alto livello, dura pochi minuti e si svolge in assoluta sicurezza”.

Inviti ai giornalisti a sottoporsi allo screening sono venuti da Orazio Aleppo, segretario provinciale dell’Assostampa di Catania e dai direttori dei due giornali cartacei catanesi, Antonello Piraneo de La Sicilia e Carlo Alberto Tregua del Quotidiano di Sicilia.

“Le ore passate davanti al computer con la luce blu emessa dagli schermi – ha sottolineato Aleppo -, sono diventate un problema per noi giornalisti: l’ipovisione è diventata una malattia professionale. L’Uici regionale ci dà la possibilità di fare un test gratuito: approfittiamone”.

“I giornalisti – ha aggiunto Tregua – soffrono di un affievolimento della vista a causa delle emissioni degli schermi a luce blu dei computer. Io sono sempre stato per la prevenzione e invito i colleghi, anche giovani, a fare controlli annuali alla vista. In questo quadro, l’Uici regionale ha promosso questa lodevole iniziativa offrendo visite gratuite”.

“Si dice che i giornalisti – ha concluso Piraneo – siano gli occhi dei lettori. E quindi dobbiamo stare bene attenti alla nostra vista. Tra l’altro in questo periodo di lavoro da remoto si sta molto di più al computer. Quindi noi giornalisti dobbiamo cogliere l’opportunità che ci viene offerta dall’Uici per poter fruire di uno screening gratuito utile per noi e in fondo anche per i lettori”.

Gli oculisti cercheranno i segnali d’allarme: occhi rossi, che bruciano o lacrimano.

Va sottolineato infine che l’unità mobile oftalmica è munita, oltre che di una speciale lampada a fessura, anche di dispositivi di sicurezza – pannelli in plexiglas, disinfettanti a base di sostanze cloro-attive, materiali usa e getta -, per garantire la massima sicurezza dei pazienti e degli operatori.

Il camper dell’Uici è lo stesso utilizzato nella scorsa estate nel corso di un’altra campagna di screening denominata “La prevenzione non va in vacanza” nei lidi della Plaia.

Anche stavolta, oltre ai controlli oculistici gratuiti, saranno date informazioni sull’utilizzo delle misure anti covid-19 e fornite gratuitamente delle mascherine monouso

Link Youtube

Filmato ciechi https://youtu.be/ufGSZz0ba_g

Dichiarazioni Minincleri, Aleppo, Tregua, Piraneo https://youtu.be/ueZnEYo3Omo

Marche – Uniamo le forze contro la violenza sulle donne

La vicepresidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti delle Marche, Stefania Terrè, si racconta e lancia un appello affinché a parlare sia una voce unica che abbracci anche il mondo della disabilità

“A 26 anni non avevo ancora perso del tutto la vista. Quel giorno, all’uscita dall’ufficio, avevo preso il solito bus per andare a lezione di danza. Dal sedile dietro al mio sento arrivare un chiaro odore di alcol, il rumore di un sacchetto della spesa e una voce molto vicina che mi sussurra all’orecchio ‘Sei bellissima’. Il tono mi gela e il viaggio sembra non finire più. Finalmente arriva la fermata, scendo, ma il rumore del sacchetto è ancora troppo vicino: è sceso anche lui. Accelero il passo e sento che lui fa lo stesso. Il cuore batte a mille perché per strada non c’è nessuno e io non vedo abbastanza per mettermi a correre. Cerco di arrivare più in fretta che posso al cantiere che precede lo stabile della palestra: ci sono al lavoro quattro o cinque operai che ogni volta, quando passo, mi urlano ‘ciao bella! Vieni qua! Vieni qua!’ ridendo tra loro. Cerco sempre di ignorarli, ma questa volta penso che le loro ‘attenzioni’ siano il male minore. E infatti è così. Arrivata al cantiere gli operai iniziano a chiamarmi e il rumore del sacchetto improvvisamente si fa distante. Col fiato corto mi infilo in palestra. Sono sollevata ma il disagio e la paura di quei momenti mi resteranno addosso per parecchio tempo. Anche quel breve viaggio tra casa e palestra diventa un problema da superare”.


Stefania Terrè, vicepresidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti delle Marche, ricorda ancora con un misto di rabbia e di paura quell’episodio che rimarca quanto la disabilità, lieve o grave che sia, costituisca un ostacolo a volte insormontabile per chi cerca di difendersi da qualsiasi tipo di aggressione, sia fisica che psicologica.

“Il contrasto alla violenza di genere – sottolinea Terrè – deve avere un fronte comune. E in occasione del 25 novembre di questo 2020 tanto complesso vorrei lanciare un appello a tutti gli uomini e le donne che lottano e manifestano contro questo tipo di violenza: facciamolo insieme. Uniamo le forze affinché a parlare sia una voce unica che abbracci anche il mondo della disabilità”.

“I numeri nazionali della violenza domestica, in particolare quella psicologica, sulle persone con disabilità sono allarmanti – spiega Chiara Spinaci, psicologa e psicoterapeuta in formazione, dell’Irifor Marche -. A rendere il tutto ancora più grave è il fatto che nella maggior parte dei casi chi esercita violenza su una donna con disabilità è un familiare o comunque una persona tra quelle che dovrebbero prendersi cura di lei. Le ferite che ne conseguono segnano l’identità e l’immagine di sé, oltre che la fiducia negli altri. Ecco che la presenza di servizi o interventi di supporto a livello territoriale diventa di vitale importanza. Come di fondamentale importanza è che la donna vittima di volenza si rivolga a figure competenti per cercare aiuto, abbattendo ogni forma di stereotipo o tabù”.

Foto Stefania Terrè

Sicilia – Minincleri, compiacimento per la conferma di Barbuto a presidente nazionale

Ricco di soddisfazioni per la Sicilia il ventiquattresimo congresso dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, quello del centenario dalla fondazione, svoltosi on line con 276 delegati e il coinvolgimento di oltre ottomila persone. Nel corso dei lavori, anche un intervento dell’assessore della Regione Siciliana Antonio Scavone, al quale Minincleri ha chiesto davanti all’Assemblea un impegno per l’Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni

“Il ventiquattresimo congresso nazionale, quello del centenario dalla fondazione, è stato ricco di soddisfazioni per la Sicilia, a cominciare dalla riconferma come presidente nazionale del catanese Mario Barbuto, per la quale esprimo, anche a nome del consiglio regionale, un grande compiacimento. Ma va registrato anche il successo di Linda Legname, la più votata nello scrutinio del Consiglio nazionale, e l’elezione di Stefano Salmeri”.

Lo ha detto Gaetano Minincleri, presidente siciliano dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, parlando dell’appena concluso congresso dell’Uici, che, svoltosi on line per le disposizioni anti-covid, ha visto la partecipazione di 276 delegati e il coinvolgimento di ben ottomila persone che hanno seguito la diretta sulla radio dell’Uici e su Facebook e Youtube.

“Il presidente Barbuto – ha detto Minincleri, il quale è stato uno dei due vicepresidenti del Congresso – ha confermato il suo impegno, che appoggiamo completamente, basato sulla ricerca di una società più giusta e civile, con i disabili visivi, purtroppo sempre di più, pronti a far leva sulla forza del passato e sulla consapevolezza del presente, per costruire un futuro di uguaglianza tra tutti i cittadini”.

“Nel corso dei lavori – ha sottolineato inoltre Minincleri, in presenza a Roma nella sede Uici di via Borgognona con Barbuto, la presidente del Congresso Giulia Cannavale e l’altro vicepresidente Hubert Perfler – su questi temi a noi così cari abbiamo avuto importanti contributi di leader politici nazionali, a cominciare dal messaggio d’apertura del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai contributi della ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e del presidente dei senatori di Iv, Davide Faraone, entrambi siciliani”.

“Inoltre – ha detto ancora il Presidente regionale dell’Uici – abbiamo registrato con grande piacere il significativo intervento dell’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone, il quale ha colto perfettamente lo spirito con cui l’Uici, in Sicilia come a livello nazionale, sta portando avanti il proprio impegno nei confronti di chi, affetto da disabilità visive o da pluridisabilità, deve avere le stesse opportunità degli altri cittadini”.

“Anche in ragione di questo – ha concluso Minincleri – ho chiesto all’assessore Scavone, davanti all’assemblea, un impegno perché l’Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni di Catania torni a essere interamente dedicato ai disabili visivi, dopo aver rappresentato per più di un secolo un autentico punto di riferimento per non vedenti e ipovedenti. Nell’Istituto si è formata un’intera classe dirigente anche nazionale: lì hanno studiato, per esempio, il riconfermato presidente nazionale dell’Unione, Barbuto, e tanti altri”.

Link Youtube

Istituto dei ciechi filmato

Basilicata – Centenario UICI: 26 ottobre 1920 – 26 ottobre 2020

L’associazione, che da 100 anni promuove l’uguaglianza dei diritti dei non vedenti e ipovedenti con impegno, passione, dedizione, tenacia e autorevolezza, è stata fondata a Genova il 26 ottobre nel 1920 da Aurelio Nicolodi, irredentista trentino, il quale perse la vista nella seconda battaglia dell’Isonzo sul Carso, durante il primo conflitto mondiale. Durante il suo operato Nicolodi ebbe il grande merito di modificare un articolo dell’allora codice Zanardelli che dichiarava le persone non vedenti “inabili al lavoro”.

Questo assunto, nonostante fosse carente di una reale evidenza scientifica, stabiliva la totale incapacità giuridica di agire da parte delle persone cieche e soltanto una sentenza del Tribunale che dimostrasse il contrario, poteva eventualmente riabilitare la loro vita.

Il padre fondatore dell’UICI contrastò caparbiamente questa convinzione fino a quando nel 1942 avvenne la svolta, il nuovo codice civile infatti, dopo ottant’anni ribaltò del tutto la norma precedente stabilendo che la persona cieca o sorda fosse perfettamente in grado di provvedere a se stessa.

Nicolodi realizzò una vera e propria rivoluzione sociale con la quale ha tracciato le basi della moderna inclusione, consentendo a tante persone cieche o ipovedenti di diventare protagonisti attivi nella società.

In Basilicata il Centenario è stato celebrato con la consegna ufficiale delle medaglie commemorative ai rappresentanti delle Istituzioni locali. Un atto simbolico per testimoniare il valore di una grande organizzazione che nel corso dei decenni, ha saputo supportare milioni di persone non vedenti ed affiancare le Istituzioni per riuscire a promuovere servizi di qualità. Il piccolo omaggio mostra su un lato il volto del celebre poeta Omero e sull’altra faccia, le figure di Ulisse e Diomede, rappresentate come fiammelle, in omaggio alla narrazione dantesca della Divina Commedia e la lanterna del porto di Genova, riportando appunto il famoso verso di dantesco: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

Soddisfazione ed entusiasmo hanno accompagnato i diversi momenti della consegna che ha coinvolto tutte le principali istituzioni della regione. L’iniziativa celebrativa è stata anche l’occasione per rinnovare collaborazioni già avviate e porre l’attenzione su questioni importanti da riconsiderare alla luce di una nuova consapevolezza.

Fra le priorità auspicate nell’ agenda del “nuovo centenario” spicca il tema dell’accessibilità e della fruizione dei luoghi pubblici e, più in generale della cultura e dell’arte. Il riferimento è alla leggibilità e fruibilità di tutti i documenti amministrativi e di utilità sociale, l’accesso autonomo ai mezzi di trasporto. Strettamente collegato al tema dell’accessibilità è quello della filiera del cibo e della sua tracciabilità, attraverso la possibilità di consultare le etichette degli alimenti ancora poco praticata.

Altro tema fondamentale quello della salvaguardia dell’inclusione scolastica, alla luce del protocollo di intesa sottoscritto il 23 agosto 2018 tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per “Favorire e garantire l’inclusione degli alunni e degli studenti con disabilità visiva”.

Fra le collaborazioni già in atto vale la pena di ricordare quella fral’UICI, l’I.Ri.Fo.R.  e l’Ateneo di Basilicata allo scopo di favorire una migliore formazione degli studenti sulle specificità delle disabilità visive con particolare riferimento al Braille e alle nuove tecnologie assistive, ma anche per orientare docenti e studenti a sperimentare progetti innovativi sull’accessibilità, fruibilità e usabilità di applicativi e servizi in generale.

Foto scattata durante un momento dedicato alla celebrazione del Centenario UICI con la consegna delle medaglie

Settimana bianca 2021: Dobbiaco, 30 gennaio – 6 febbraio 2021

Si comunica che il Consiglio Regionale UICI della Toscana organizzerà, se i provvedimenti del DPCM Coronavirus lo permetteranno, la settimana bianca sulle nevi di Dobbiaco dal 30 gennaio al 6 febbraio 2021.

Di seguito, una breve presentazione dell’evento sportivo.

L’organizzazione prevede l’impiego di guide professioniste sia per accompagnare gli sciatori, sia, nei limiti del possibile, per uscite con escursioni. Sarà possibile noleggiare l’attrezzatura per praticare lo sci di fondo presso il “noleggio sci” situato di fronte all’Hotel.
Il soggiorno avverrà presso l’Hotel Union con trattamento di mezza pensione. La struttura alberghiera prescelta garantisce tutti i protocolli in materia di Coronavirus, prescritte dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dall’INAIL in modo da garantire ad ogni ospite un soggiorno in massima sicurezza.

Per lo spuntino di mezzogiorno vi sono ottime opportunità a portata di mano a costi sostenibili, fra cui il Centro fondo, distante poche centinaia di metri dall’Hotel Union, oltre naturalmente presso le malghe presenti nei dintorni.

Il costo della settimana bianca è di  535,50 (75 a persona + 1,50 di tassa di soggiorno),  escluso il premio della polizza assicurativa, obbligatoria per tutti i partecipanti.

La quota comprende: 

– colazione: a buffet;

– cena: menu  a scelta con una cena tipica e una mediterranea, buffet di antipasti, verdure e insalata;

– bevande: acqua minerale gasata/naturale ogni 2 persone, vino da pagare a parte;

– uso gratuito del parcheggio autobus di fronte all’hotel, zona wellness nuovissima, palestra e piscina coperta.

È previsto un supplemento singola di € 13,0 giornalieri (massimo 4); supplemento DUS (massimo 2) € 18,00 giornalieri

Riduzione bambini da 0-1,99 anni: 25 € al giorno in culla, 2-6,99 anni: 50%, 7-13 anni: 30%. Inoltre riduzione terzo e quarto letto 10%.

Ogni sciatore, o comunque persona che fruisce delle guide, dovrà sostenere il costo per i pranzi delle stesse.

Nel caso che le guide sci dovessero necessitare di attrezzature a noleggio, la quota sarà equamente suddivisa fra tutti gli sciatori a fine settimana. 

Anche quest’anno è stato ipotizzato il trasferimento con pullman di andata e ritorno dalla località sciistica con partenza da Firenze, il cui costo, per gli sciatori e gli escursionisti toscani, sarà a carico di questo Consiglio Regionale.

Al momento dell’iscrizione da effettuarsi entro e non oltre il 15/12 p.v. dovrà essere versato un anticipo di € 100,00.

Tale anticipo sarà poi detratto al momento del saldo che dovrà essere effettuato presso l’hotel.
La prenotazione potrà essere fatta contattando Angelo Grazzini, coordinatore della Commissione, ai seguenti recapiti:


Telefono abitazione:  0572 33772.

Telefono cellulare: 338 4248181

Indirizzo e-mail:  a.grazzini@yahoo.it

Sicilia – Ardizzone Gioeni, protesta davanti ai cancelli

Dopo la Lettera aperta di ieri al Commissario, nel timore che destini la struttura all’affitto a scuole per vedenti, oggi una quarantina di ex allievi, i vertici dell’Uici e deputate nazionali e regionali del M5s hanno portato la loro solidarietà ai residenti che dovranno lasciare, temporaneamente, la struttura 

Una quarantina di persone, in maggioranza ex allievi dell’Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, è intervenuta stamattina davanti al cancello chiuso della struttura di via Etnea in segno di solidarietà nei confronti dei tre ospiti ai quali è stato comunicato che dovranno lasciare per qualche tempo l’Istituto.

Presenti, tra gli altri, il presidente dell’Uici regionale Gaetano Minincleri, la presidente di Catania Rita Puglisi e quello di Enna Santino Di Gregorio, e anche due esponenti del M5s, la deputata nazionale Maria Laura Paxia e quella regionale Gianina Ciancio

“Oggi sono qui – ha detto Maria Laura Paxia – a seguito della lettera aperta scritta dagli ex allievi dell’Ardizzone Gioeni in merito alla preoccupazione che hanno sugli ambienti ristrutturati per permettere ai ciechi di restare nell’Istituto e che a quanto pare andranno all’Ersu. Questa loro preoccupazione la condivido, al punto da aver chiesto un incontro con il Commissario che gestisce l’Istituto”.

La Lettera aperta alla quale si riferisce la deputata è stata indirizzata ieri da ventisette ex allievi dell’Istituto dei ciechi di Catania, tra cui il presidente e il dg dell’Uici nazionale, Mario Barbuto e Salvatore Romano.

Nella lettera, i sottoscrittori dicono di temere “che uno degli ultimi atti amministrativi del Commissario abbia il fine di affittare tutta la struttura a scuole per vedenti e altre istituzioni” e ricordano che lo Statuto la destina invece totalmente a servizi per i disabili visivi.

 “Siamo molto preoccupati – ha detto Minincleri – perché davanti all’Ardizzone Gioeni di Catania troviamo una sola tabella che indica ‘Ersu’ (Ente regionale per il diritto allo studio universitario ndr) e non ‘Istituto dei ciechi’. Questo significa che si ha la volontà politica di cambiare la destinazione d’uso di questo edificio. Anche tutte le stanze che erano state ristrutturate per il centro residenziale per i non vedenti, sembra che debbano andare in affitto all’Ersu”.

Riguardo alla protesta dei residenti, in una nota diffusa ieri il Commissario ha giustificato lo spostamento con “lavori di adeguamento alle prescrizioni del Vigili del fuoco” che dovrebbero protrarsi per un mese, sottolineando di aver “offerto il pernottamento in altra struttura”.

“Quel che vogliamo – ha spiegato Gianina Ciancio – è trovare il prima possibile una soluzione che preveda degli impegni certi. Sotto questo punto di vista ho avuto delle interlocuzioni con l’assessore Scavone che si è dimostrato molto disponibile. Se gli ospiti dovessero lasciare temporaneamente l’Istituto noi spingeremo perché il provvedimento abbia comunque un termine e che questo venga messo per iscritto”.

Ma la questione, come detto, non riguarda soltanto gli ospiti, ma altri problemi, a cominciare dalla mancata erogazione di servizi ai disabili visivi.

“Noi – ha detto Minincleri – siamo pronti a lottare per questo: qui si sono tenute persino Feste della Birra, mentre quel Centro per pluriminorati che l’Istituto avrebbe dovuto ospitare è fermo da tre anni.  Infatti, dopo una gara d’appalto per la gestione vinta dall’Irifor, tutto si fermò perché gli amministratori dell’Ardizzone Gioeni avevano dimenticato che occorreva anche l’autorizzazione sanitaria. A tutt’oggi mancante”. 

Link Youtube

Istituto dei ciechi filmato

Dichiarazione Paxia

Dichiarazione Ciancio

Dichiarazione Minincleri