“Kaleidos” n. 10 16-31 maggio 2020

Si comunica che in data 21 maggio 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Kaleidos” n. 10 16-31 maggio 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 21 maggio 2020.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2396

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Il dovere di essere liberi (di Mario Barbuto)

Le donne nei giorni del Coronavirus (di Erica Monteneri)

La mia vita ai tempi del… Coronavirus (di Marika Giori)

Il valore del tempo (di Luciana Loprete)

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

l’appuntamento con la nostra rubrica di dialogo diretto e senza rete, particolarmente significativo in queste settimane di difficile ripresa, è fissato per Mercoledì 27 Maggio 2020 dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che interessano la vita associativa..

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come accennato, in questa situazione particolare, dovuta all’emergenza COVID 19, assume significato ancora maggiore, l’occasione per stare insieme e condividere un frammento del nostro tempo grazie a SlashRadio.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, al numero 06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure                

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime:

https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl… Vi attendo numerosi per proseguire il nostro prezioso dialogo mensile che tanto ha già donato a questo vostro Presidente.

Tour virtuali e accessibilità. Un binomio impossibile?, di Luca Ciaffoni

Autore: Luca Ciaffoni

In tempi di Coronavirus le nuove tecnologie sono diventate prepotentemente parte integrante delle nostre vite, per lavoro e svago: smart working, lezioni on line, cloud computing, nonni e genitori che si ingegnano per fare videochiamate con nipoti e figli lontani, corsi on line di qualunque tipo, fitness, cucina e chi più ne ha più ne metta.

Non poteva mancare, per fortuna, in un Paese che vanta il 60% del patrimonio culturale mondiale, anche la possibilità di accedere virtualmente ai luoghi della nostra cultura e della nostra storia: i musei, almeno i più importanti che, purtroppo, come tante altre realtà sono, in questi giorni, chiusi al pubblico e quando riapriranno dovranno farlo con tutte le accortezze previste per i luoghi pubblici (igienizzazione, distanziamento, etc.), con tutte le difficoltà che questo comporta.

Ben venga quindi la possibilità di fare un giro virtuale al museo e ammirare i capolavori del nostro Rinascimento stando comodamente seduti sul proprio divano, visitare una mostra sull’archeologia e muoversi tra le sale dell’esposizione trascinando e cliccando col proprio mouse.

Al tradizionale sito web, con le schede e le foto delle opere si affianca, o sostituisce, la più eccitante ed immersiva visita virtuale in 3D a 360 gradi. Il colpo d’occhio abbraccia un corridoio o una sala con le opere esposte, proprio come se fossimo lì, possiamo girare lo sguardo verso un’opera, avvicinarci e leggere la didascalia, cliccando sul pallino che compare subito sotto. Straordinario.

Sono un informatico, ma lavoro da molti anni con persone disabili, in particolare ciechi e ipovedenti, cercando ogni giorno un modo per rendere accessibile e fruibile anche a loro quanto è disponibile per noi comuni “normodotati” e ogni volta che vedo un’applicazione delle nuove tecnologie, un sito, un’app per dispositivi mobili, un nuovo elettrodomestico, mi viene automatico chiedermi: “come fa un cieco ad utilizzarlo?”, “come può un daltonico vedere quel pulsante?”, etc. e ovviamente questa curiosità mi ha portato a fare un giro “bendato” anche in alcune di queste “sale virtuali”.

Accessibilità

Possiamo dire, semplificando, che realizzare un sistema accessibile vuol dire creare qualcosa che l’utente possa utilizzare indipendentemente dalla sua dotazione tecnologica e dalle sue abilità sensoriali. Un’informazione dev’essere veicolata in modo che possa essere percepita tramite più di un senso e l’attivazione di una funzione non dev’essere limitata ad un solo dispositivo di input.

Al giorno d’oggi, i linguaggi più diffusi, per la realizzazione di prodotti web, mobile, etc. dispongono di strumenti che consentono agli sviluppatori di prevedere il supporto per le tecnologie assistive utilizzate da persone disabili. Quando creiamo qualcosa, dobbiamo ricordarci che tra i destinatari del nostro prodotto vanno incluse anche queste persone e per fare ciò bisogna documentarsi e utilizzare gli accorgimenti suggeriti da linee guida ormai internazionalmente riconosciute.

Tornando al nostro tour virtuale, e semplificando un po’ le cose, facciamo un giro accompagnati da un cieco.

Sono due gli aspetti, a mio avviso, da tenere in considerazione per quanto concerne l’accessibilità:

1. L’accessibilità dell’interfaccia

2. L’accessibilità dei contenuti e dell’esperienza in generale.

Partiamo dal primo punto, ovvero dalla possibilità di utilizzare il sistema per poter fruire dei contenuti. 

Testi alternativi

Il cieco usa il computer, il tablet o il telefonino grazie ad uno screen reader, ovvero un programma con il quale esplora gli oggetti visibili a schermo, come farebbe se entrando in una stanza dovesse farsi un’idea di quello che c’è dentro, uno ad uno toccherebbe sedie, tavoli, maniglie e quant’altro sia presente all’interno dell’ambiente. Un’esplorazione sequenziale quindi, manca la visione d’insieme. Il programma salta da un elemento all’altro e, per ciascuno, informa l’utilizzatore sul tipo di controllo su cui si trova il focus in quel momento (pulsante, campo di testo, link, etc.) e sulla funzionalità che questo svolge se si tratta di un’azione, o sul un dettaglio dell’elemento se si tratta di altro, ad esempio un’immagine.

Qui entrano in gioco varie questioni. Cercando, ribadisco, di semplificare quanto più possibile e limitandoci solo alla nostra visita, scopriamo che gran parte dei pulsanti non hanno un’etichetta alternativa che lo screen reader può leggere al cieco, visto che quest’ultimo non vede la freccina per voltarsi a destra o la lente di ingrandimento per “zoommare”.

Questa etichetta, quando c’è, può non essere visibile a schermo, ma serve a questo software per informare il non vedente delle funzioni di ciascun pulsante. Se l’etichetta manca e l’oggetto non è riconosciuto correttamente, è come se il nostro cieco si muovesse nella stanza dell’esempio sopra per capire cosa ha intorno ma, ciascun oggetto (sedie, tavoli, etc.) fosse imballato in un involucro di plexiglass. So che c’è qualcosa, forse fa qualcosa, ma non so cos’è e cosa fa.

Spesso infatti gli oggetti a schermo non sono riconosciuti dallo screen reader per quello che graficamente sono e quindi potenzialmente fanno, ad esempio un pulsante può non essere visto come tale e questa informazione non viene fornita al non vedente che quindi non saprà mai che tramite quell’oggetto può svolgere un’azione. 

Cieco che usa il computer

Altro aspetto è quello dell’input. Spesso questi sistemi prevedono un uso intenso e più o meno esclusivo del mouse: click (es. clicca sul pallino per maggiori informazioni), hover (mantieni la freccia del mouse per qualche tempo su di un elemento perché compaia il popup), trascina per ruotare, zoommare, avvicinarti, etc., ma il cieco non usa il mouse! Non vede il puntatore, non sa dov’è, non sa dove clicca, se clicca e, quindi, semplicemente, non clicca anzi, stacca il mouse dal suo computer o disattiva il touchpad del suo portatile, per evitare di compiere, inavvertitamente, azioni di cui potrebbe pentirsi.

Il nostro tour, forse, non può neanche cominciare, visto che non clicchiamo.

In realtà qualcosa, usando la tastiera, si riesce a fare e quando, faticosamente, il focus del nostro screen reader entra “nella sala virtuale” vediamo che premendo le frecce direzionali otteniamo lo stesso effetto del trascinamento del mouse. Ci giriamo, avanziamo, guardiamo verso l’alto, etc…

Il cieco non lo saprà mai. Tutto è silenzio, tutto è uguale.

Qui entra in gioco l’aspetto contenuti ed esperienza. 

Ci saremmo potuti dilungare ulteriormente sul primo punto e introdurre altri elementi, ma un approfondimento ulteriore esula dalle finalità di questo articolo.

Fornire ad un non vedente un’esperienza simile o paragonabile a quella di una persona vedente che si muove all’interno di un ambiente, osservando le varie opere nel loro insieme ed andando nei dettagli di quelle a cui è interessata, comporta inevitabilmente l’utilizzo di suoni: suoni ambientali, passi, rumori di fondo, musiche e, ovviamente, audiodescrizioni delle opere, o quantomeno la possibilità di accedere alle didascalie testuali (opzione che ricade nel primo punto).

Creare quindi un’esperienza di visita virtuale veramente fruibile e arricchente per una persona disabile, non vedente nel caso specifico, richiede un’attenta progettazione, che non sia una mera riproduzione, visiva e non, degli ambienti della struttura, ma qualcosa che permetta di fruire in maniera alternativa, ma proficua, dei contenuti presenti nell’esposizione, probabilmente un investimento che non è limitato a rendere accessibile e fruibile l’applicativo utilizzato per somministrare l’esperienza, ma la produzione di contenuti idonei, accessibili e la loro disposizione negli spazi dell’allestimento virtuale.

Conclusioni

Dobbiamo quindi rinunciare ad offrire quest’esperienza anche alle persone con disabilità? Ovviamente no, ma è evidente che in un contesto del genere, il creare un’esperienza accessibile può avere un impatto molto importante in termini di costi e il risultato potrebbe non essere altrettanto soddisfacente ed efficace. La creazione di sistemi accessibili “paralleli” è sempre vivamente sconsigliata, ma in questo caso, più che in altri, viene naturale chiedersi se non sia da valutare un sistema alternativo, più immediato, accessibile e che consenta a chi ha difficoltà, di fruire appieno delle informazioni messe a disposizione e godere delle opere del nostro straordinario patrimonio culturale. 

Il nostro obiettivo dev’essere sempre la massima integrazione, per cui, se si opta per il tour 3D, occorre che l’applicazione sia utilizzabile con le tecnologie assistive e che, tramite la stessa, si possa accedere a descrizioni testuali, audio e/o video che descrivano le opere in una maniera accessibile e semplificata.

In medio stat virtus insomma. La virtù è nel mezzo dei due estremi, che sono egualmente da evitare.

Luca Ciaffoni

Luca Ciaffoni: Fin dall’inizio della sua carriera lavorativa, Luca Ciaffoni si è interessato allo sviluppo di soluzioni accessibili per non vedenti e ipovedenti. Lavora da molti anni per l’Istituto dei Ciechi “F.Cavazza” di Bologna, centro di eccellenza per quanto concerne la ricerca e la formazione sulla disabilità visiva e sulle tecnologie assistive. Ha collaborato a diversi progetti di interesse per l’accessibilità del web e di applicazioni software per dispositivi mobili, in particolare diverse app tra cui Ariadne GPS e ViaOpta Nav, pensate per facilitare la mobilità di persone non vedenti e ipovedenti che hanno ottenuto riconoscimenti a livello mondiale. E’ tra i fondatori della startup ITCares il cui core business è lo sviluppo di PharoSuite, suite di componenti per produrre app native ed accessibili per piattaforme iOS e Android, per musei e non solo.

Concorso letterario dedicato ad Andrea Camilleri: variazione dei termini

In occasione del centenario dalla fondazione della nostra storica associazione, il Circolo culturale e ricreativo Paolo Bentivoglio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con i Lions Club Milano Nord 92 e Milano Casa della Lirica, indice un concorso letterario dedicato ad Andrea Camilleri, un esempio di vita, non solo per il suo valore letterario ma per aver saputo, con la sua volontà e la sua cultura, superare, il dramma della perdita della vista, in età senile.

L’obiettivo del concorso è quello di fornire alle persone non vedenti o ipovedenti, SOCI UICI che amano cimentarsi con la scrittura, l’opportunità di mettersi in gioco nella stesura di un racconto.

Il concorso premierà i tre migliori racconti e sarà articolato in due sezioni: il “Giallo storico” e il “Noir”.

I racconti dovranno essere di lunghezza massima pari a 20.000 battute, spazi compresi e verranno selezionati e valutati da una giuria formata da due rappresentanti della Sezione provinciale di Milano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e da uno o due rappresentanti dei Lions e dallo scrittore di noir, Massimo Tallone.

Il termine della presentazione delle domande è il 30 AGOSTO 2020. La premiazione avverrà indicativamente nel mese di novembre 2020. Ai vincitori del concorso saranno assegnati i seguenti premi: primo classificato euro 500, secondo classificato euro 250, al terzo classificato verrà rilasciato un Attestato.

Ai candidati si richiede una quota di iscrizione di 20 euro e l’invio della ricevuta dell’avvenuto pagamento sul c/c bancario UICI sotto indicato,  con la causale: “Concorso letterario Circolo Paolo Bentivoglio – “Andrea Camilleri”, accompagnato da un breve curriculum vitae da inviare in busta chiusa corredato da un’autocertificazione che dichiari la sezione di appartenenza.

Il giudizio della commissione è insindacabile – ai sensi della legge N° 675/96 –

I dati dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente per il concorso in oggetto. 

I racconti devono prevenire, entro e non oltre il 30 Agosto 2020, all’indirizzo: Circolo culturale Paolo Bentivoglio presso UICI via Mozart 16 – Milano,  a mezzo raccomandata. 

Per informazioni rivolgersi direttamente al Circolo, telefono 02-58302743 da martedì a venerdì dalle 14 alle 18 o consultare le pagine del nostro sito www.uicimi.it

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Il 15 maggio 2020 alle ore 9, attraverso l’applicazione di telecomunicazione Zoom, si è riunita la Direzione Nazionale, mantenendo così le date in precedenza programmate. Eravamo tutti presenti, oltre al personale che normalmente ci segue e al rappresentante dell’organo di controllo. Come sempre abbiamo iniziato col verbale della riunione di aprile, approvato. Abbiamo preso atto della seguente documentazione:

1) il verbale dell’ultima riunione del Comitato di Gestione Servizio Civile: attraverso il loro impegno e quello della sede nazionale, il servizio sta riprendendo in tutta Italia e al più presto saranno avviati anche i nuovi progetti; inoltre è praticamente pronto il progetto triennale per il servizio civile universale che dovremo presentare unico per tutta l’Unione.

2) la sintesi dei lavori della commissione per i Beni culturali ed artistici;

3) il testo della sentenza che respinge il ricorso dell’avvocato Castronovo contro la nomina dell’attuale presidente della stamperia regionale Braille di Catania;

4) Il testo della sentenza del tribunale di Palermo che respinge il ricorso volto a ottenere la seconda rata di un contributo risalente all’inizio degli anni 2000 ottenuto dallo Stato per la ristrutturazione della casa vacanze di Tirrenia.

Al terzo punto abbiamo preso in esame la situazione relativa all’emergenza determinata nell’Associazione a seguito del Covid-19: abbiamo cercato di mantenere il contatto con tutte le sezioni territoriali sia attraverso l’attività di ognuno dei componenti la Direzione, per i territori di propria competenza, sia attraverso i contatti diretti del Presidente nazionale; abbiamo svolto attività promozionale sui temi riguardanti l’applicazione dei decreti governativi circa i lavoratori che dovevano usufruire dei particolari interventi previsti; siamo intervenuti per evidenziare e chiedere le soluzioni più adatte nell’affrontare tutti i problemi della vita quotidiana, dalla mobilità al trasporto, all’educazione scolastica, all’integrazione sociale, relativi alle persone con disabilità visiva; abbiamo continuamente inviato specifici comunicati alle sezioni territoriali e ai Consigli regionali sull’attuazione dei decreti governativi nelle situazioni specifiche della nostra associazione; abbiamo avviato iniziative attraverso la nostra radio tese a pubblicizzare i nostri interventi e a rendere più sopportabile questo periodo; stiamo lavorando per rendere detraibili le donazioni di piccolo importo che ci continuano a pervenire da parte di persone fisiche, soprattutto relativamente alle iniziative rivolte ai cani guida; abbiamo consegnato alle sezioni 80.000 mascherine e abbiamo stabilito di sostenerne il costo come sede nazionale; sono poi in arrivo altre 50.000 mascherine chirurgiche a costo limitato; mentre per tutto ciò che non è ancora stato comunicato, si procederà con il solito documento ufficiale.

La Direzione ha preso atto dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Irifor del bilancio consuntivo 2019.

Per il patrimonio abbiamo esaminato le situazioni di Salerno, Firenze e Cuneo; mentre per i contributi, quelle di Lecce e Isernia.

Poiché il Presidente non ha preso deliberazioni d’urgenza, non abbiamo dovuto ratificarne.

Per le comunicazioni:

Barbuto, su richiesta, ha informato dei rapporti con Giampiero Griffo (componente nel comitato nominato dal primo ministro Conte in qualità di consulente all’attività del governo), rapporto limitato dal fatto che i lavori del comitato sono esclusivamente rivolti alla consulenza al governo e non hanno altro valore;

Legname ha informato di un progetto per l’emergenza Covid19 in rapporto alle aziende farmaceutiche per la strumentazione necessaria alle nostre attività; oltre ad aver seguito i progetti territoriali posti in essere dalle singole sezioni e ai servizi di consulenza tiflodidattica, informando che finalmente un progetto analogo è partito anche in Piemonte;

Saltarel ha sollecitato a essere presenti nella definizione del progetto Time To Care che dovrebbe mettere a disposizione volontari oltre a quelli del servizio civile in età tra 18 e 35 anni per sostenere l’attuale fase di riapertura dopo l’isolamento di questa pandemia, ha riferito della decisione della commissione per la terza età di rinviare il soggiorno estivo previsto a Tirrenia dal 31 maggio al 14 giugno, infine ha informato sulla situazione relativa al lascito della sezione di Imperia;

Pimpinella riporta che l’Istituto Sant’Alessio si è costituito in azienda per i servizi alla persona e ha definito il nuovo statuto per cui si procederà al momento opportuno alla nomina anche del nostro rappresentante in consiglio di amministrazione;

Girardi ha informato dell’intenzione dell’ANMIL di saldare entro giugno le spettanze del 2019;

Tortini ha fatto una breve panoramica sulla difficile situazione del lavoro e dello sport a seguito della pandemia;

Caravello ha informato sul buon esito dell’iniziativa tesa a proporre alla popolazione di diventare lettori volontari del servizio del Centro Nazionale del Libro Parlato.

Alle ore 11,40 i lavori, iniziati alle ore 9, si sono conclusi.

Concorso europeo di temi sul Braille. Scadenza ricezione degli elaborati: 2 luglio 2020

L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi. 

Come negli anni passati, il concorso suggerisce una pluralità di temi tra i quali è possibile scegliere:

– Il ruolo del Braille nel promuovere la partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare;

– Il Braille nell’era della tecnologia;

– Usare il Braille ad ogni età;

– Il Braille e il voto;

– La vita con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori, coloro che usano il Braille in qualsiasi modo o vorrebbero usarlo, a scrivere riguardo il ruolo del braille;

– La descrizione concreta di potenziali innovazioni, prodotti e idee in grado di promuovere il Braille in tutta Europa;

– Storie divertenti incentrate sul Braille;

– Il futuro del Braille;

– Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la sintesi vocale e i libri e i documenti registrati;

– Il Braille e la musica;

– Il Braille e l’accesso al turismo;

– Giocare con il Braille;

– Il linguaggio segreto del Braille;

L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 600 e le 1000 parole. Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.  L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collabora allo svolgimento del concorso provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale, svolgendo funzioni di segreteria per la fase iniziale del concorso e procedendo alla scelta degli elaborati italiani che saranno ammessi alla selezione europea. Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 2 luglio 2020 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali,  tel. 06 69988388/375/385, e-mail: inter@uiciechi.it. In allegato il regolamento del concorso.

Allegato Regolamento del Concorso

L’UICI in collaborazione con EBU vi invita a rispondere al questionario su Progetto PAsCAL

Ricerca sull’impatto dei Veicoli Connessi e Autonomi sulla mobilità delle persone con disabilità visiva

Entro il 29 maggio è possibile partecipare alla ricerca sull’impatto che i Veicoli Connessi e Autonomi hanno sulla mobilità delle persone con disabilità visiva. Nel prossimo futuro, sempre più il trasporto pubblico e privato si baserà sui cosiddetti Veicoli Connessi e Autonomi, veicoli connessi a internet e dotati di sensori che ricevono segnali percependo la realtà circostante e interagendo con gli altri veicoli. Consapevole dell’importanza del tema, l’UICI, in un’azione coordinata dall’Unione Europea dei Ciechi, sta collaborando alla prima fase del progetto europeo PAsCAL (https://www.pascal-project.eu/) per mettere in evidenza le problematiche e le opportunità che tali veicoli possono generare per le persone con disabilità visiva. Chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, può farlo entro venerdì 29 maggio, compilando il questionario reperibile in lingua italiana al seguente link: https://www.soscisurvey.de/CAV_pascal_ita/?q=EBU_ITA. Nota tecnica: vista la complessità della struttura del questionario, consigliamo di compilarlo solo a chi ha buone competenze informatiche e preferibilmente utilizzando un computer. Il tempo medio di compilazione è di 30 minuti.

Partecipiamo alla ricerca per creare una Tv digitale accessibile

Ricerca per lo sviluppo di un prototipo di TV digitale accessibile entro il 22 maggio

Siete interessati allo sviluppo di una piattaforma per accedere ai contenuti multimediali delle emittenti televisive? EASYTV è il prototipo, creato grazie a un progetto europeo, di un’applicazione in esecuzione su dispositivi mobili, tablet e smartphone, totalmente gestibile tramite comandi vocali, che permette alle persone con disabilità sensoriale di poter accedere ai contenuti multimediali accessibili trasmessi dalle emittenti televisive tramite le moderne applicazioni HBBTV (un nuovo standard europeo che unisce la TV tradizionale con la TV via internet).

Vi invitiamo a dare il vostro contributo partecipando all’analisi, in modalità remota, delle  funzionalità dell’applicazione EASYTV, tramite una serie di brevi video e di questionari di valutazione per ciascuna funzionalità. Dato che si tratta di una ricerca europea, ricerchiamo anche persone di lingua spagnola, residenti e non in Italia, per i quali sono stati predisposti gli stessi materiali in questa lingua.

Il test completo si compone di 7 brevi video, alla fine di ciascuno dei quali sarete invitati a compilare un questionario in cui è obbligatorio rispondere soltanto alle domande a risposta chiusa, mentre quelle a risposta aperta sono opzionali.  Il primo video e il suo questionario “Sistema di interazione vocale” riguardano la presentazione generale di tutte le funzionalità dell’applicazione, mentre gli altri si concentrano ciascuno su una funzionalità. Vi saremmo molto grati se voleste compilare tutti i questionari.

Seguono i link per effettuare il testaggio delle diverse sezioni (video + questionario):

SERVIZI EASYTV DA TESTARE 

“Il Progresso” n. 10 16-31 maggio 2020

Si comunica che in data 19 maggio 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 10 16-31 maggio 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 19 maggio 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2395

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Editoriale- Il dovere di essere liberi (di Mario Barbuto)

Innovazione- Ritorno al lavoro senza stress: l’ufficio diventa un po’ casa, la nuova tendenza (di Elena Papa)

Tecnologia- Coronavirus, spesa in tecnologia a -8% nel 2020

Social- Il Garante della privacy vuole vederci chiaro sul numero anti-fake news di WhatsApp (di Raffaele Angius)

Digital Life- Italiani e social: informazione, acquisti, influencer (di Rebecca Mantovani)

Salute- Quali segni lascerà la quarantena sulla mente dei bambini? (di Monica Virgili)

Benessere- Psicoterapia al parco: perché è una buona soluzione ai tempi del Covid-19 (di Alessandra Sessa)

Viaggi- I cinque migliori podcast per viaggiare con l’immaginazione (di Davide Campione).

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Ripresa delle attività 18 maggio, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

con le riaperture del 18 maggio è stata avviata la seconda fase di gestione dell’emergenza epidemiologica la cui conclusione è prevista al momento per il 31 luglio prossimo.

Molte nostre sezioni sono già al lavoro in presenza da tempo e colgo l’occasione per sollecitare in tal senso anche quelle che ancora non abbiano ripreso l’attività.

Occorre naturalmente osservare con ogni scrupolo e rigore le norme di cautela e di prudenza che abbiamo già indicato, uniche in grado di tutelare la salute nostra e degli altri.

Con l’emanazione del DPCM del 17 maggio risulta finalmente accolta la norma in deroga relativa al distanziamento, da noi richiesta con determinazione, per consentirci lo svolgimento di attività quotidiane di natura primaria quali l’accompagnamento e alcune funzioni di assistenza personale.

Nel DPCM infatti, oltre ad altri passaggi significativi, norme importanti di interesse per le persone con disabilità sono contenute all’art.9 comma 2 che così recita testualmente:

_______________

Art. 9

Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità

1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio- occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.

2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista.

Questa preziosa norma in deroga che ci consente quei momenti indispensabili di contatto fisico legato agli accompagnamenti e ad alcune prestazioni di assistenza, , va utilizzata tuttavia con coscienza e prudenza, solo nei casi strettamente necessari e comunque avvalendosi di tutti i dispositivi di protezione individuale che devono essere in dotazione e indossati sia per l’accompagnatore, sia per la persona accompagnata.

In proposito, mercoledì 20 è già stato fissato l’incontro con Rete Ferroviaria Italiana per ridefinire le regole sul servizio di assistenza per le persone a ridotta mobilità, nel corso del quale cercheremo di comprendere le ragioni di certi cambiamenti e di ripristinare alcune delle modalità  sul distanziamento e sui tempi di appuntamento che ci appaiono non del tutto plausibili, nonostante la situazione emergenziale.

Sollecito i presidenti e i dirigenti sezionali e regionali ad attivare momenti di confronto con le istituzioni e le aziende soprattutto di trasporto pubblico per ridurre il disagio causato ai ciechi, ipovedenti e pluridisabili dall’applicazione delle norme sanitarie e sociali legate alla ripresa delle attività economiche e commerciali di queste settimane.  

Sempre nel DPCM del 17 maggio è prevista la prossima riapertura di cinema e teatri, nonché l’autorizzazione a convegni e congressi, sia pure con l’applicazione di tutte le norme di protezione e di prudenza, in base alle specifiche ordinanze regionali sulle quali eseguirò una ricognizione di dettaglio per comprendere lo stato delle cose, territorio per territorio e per verificare quali e quante possibilità vi siano per l’organizzazione e lo svolgimento di una assemblea sezionale a partire da metà giugno o giù di lì.

I tempi così complicati, ci suggeriscono cautela e prudenza e ci esortano a compiere un passo per volta con il coraggio della responsabilità e la determinazione dei forti.

Abbiamo all’esame modalità di votazione volte a evitare il rischio di assembramenti e iniziative specifiche di sostegno alle sezioni per agevolare l’eventuale organizzazione delle assemblee.

Raccomando ancora una volta il rispetto rigoroso e costante di tutte le norme igieniche, sanitarie e sociali da attuare giorno per giorno in sezione e nelle nostre attività, avendo massimo riguardo per le esigenze e le aspettative dei nostri soci.

La Direzione Nazionale ha accolto e condiviso la mia proposta di sostenere finanziariamente per intero come Sede Nazionale l’onere di distribuzione delle mascherine che devono servire a offrire maggior tutela a dipendenti, collaboratori, volontari, dirigenti e soci con esigenze particolari di lavoro, studio, frequenza di contatti sociali. Questa decisione si aggiunge alle altre già in atto a sostegno del Territorio, per superare, tutti insieme, questo momento di grande difficoltà e incertezza, mai così pesante nella storia dell’Unione, a parte il periodo della guerra, tuttavia già tanto lontano dalla memoria di noi tutti.

La Presidenza e la Direzione rimangono a disposizione delle sezioni e delle sedi regionali nei limiti del possibile, mentre ci prepariamo alla formulazione di emendamenti di maggior favore da sostenere nel corso del prossimo iter parlamentare del DL “Rilancio” con tutte le sue norme su Scuola, Lavoro, Assistenza e tanto altro ancora.