Ripresa delle attività 18 maggio, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

con le riaperture del 18 maggio è stata avviata la seconda fase di gestione dell’emergenza epidemiologica la cui conclusione è prevista al momento per il 31 luglio prossimo.

Molte nostre sezioni sono già al lavoro in presenza da tempo e colgo l’occasione per sollecitare in tal senso anche quelle che ancora non abbiano ripreso l’attività.

Occorre naturalmente osservare con ogni scrupolo e rigore le norme di cautela e di prudenza che abbiamo già indicato, uniche in grado di tutelare la salute nostra e degli altri.

Con l’emanazione del DPCM del 17 maggio risulta finalmente accolta la norma in deroga relativa al distanziamento, da noi richiesta con determinazione, per consentirci lo svolgimento di attività quotidiane di natura primaria quali l’accompagnamento e alcune funzioni di assistenza personale.

Nel DPCM infatti, oltre ad altri passaggi significativi, norme importanti di interesse per le persone con disabilità sono contenute all’art.9 comma 2 che così recita testualmente:

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Art. 9

Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità

1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio- occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.

2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista.

Questa preziosa norma in deroga che ci consente quei momenti indispensabili di contatto fisico legato agli accompagnamenti e ad alcune prestazioni di assistenza, , va utilizzata tuttavia con coscienza e prudenza, solo nei casi strettamente necessari e comunque avvalendosi di tutti i dispositivi di protezione individuale che devono essere in dotazione e indossati sia per l’accompagnatore, sia per la persona accompagnata.

In proposito, mercoledì 20 è già stato fissato l’incontro con Rete Ferroviaria Italiana per ridefinire le regole sul servizio di assistenza per le persone a ridotta mobilità, nel corso del quale cercheremo di comprendere le ragioni di certi cambiamenti e di ripristinare alcune delle modalità  sul distanziamento e sui tempi di appuntamento che ci appaiono non del tutto plausibili, nonostante la situazione emergenziale.

Sollecito i presidenti e i dirigenti sezionali e regionali ad attivare momenti di confronto con le istituzioni e le aziende soprattutto di trasporto pubblico per ridurre il disagio causato ai ciechi, ipovedenti e pluridisabili dall’applicazione delle norme sanitarie e sociali legate alla ripresa delle attività economiche e commerciali di queste settimane.  

Sempre nel DPCM del 17 maggio è prevista la prossima riapertura di cinema e teatri, nonché l’autorizzazione a convegni e congressi, sia pure con l’applicazione di tutte le norme di protezione e di prudenza, in base alle specifiche ordinanze regionali sulle quali eseguirò una ricognizione di dettaglio per comprendere lo stato delle cose, territorio per territorio e per verificare quali e quante possibilità vi siano per l’organizzazione e lo svolgimento di una assemblea sezionale a partire da metà giugno o giù di lì.

I tempi così complicati, ci suggeriscono cautela e prudenza e ci esortano a compiere un passo per volta con il coraggio della responsabilità e la determinazione dei forti.

Abbiamo all’esame modalità di votazione volte a evitare il rischio di assembramenti e iniziative specifiche di sostegno alle sezioni per agevolare l’eventuale organizzazione delle assemblee.

Raccomando ancora una volta il rispetto rigoroso e costante di tutte le norme igieniche, sanitarie e sociali da attuare giorno per giorno in sezione e nelle nostre attività, avendo massimo riguardo per le esigenze e le aspettative dei nostri soci.

La Direzione Nazionale ha accolto e condiviso la mia proposta di sostenere finanziariamente per intero come Sede Nazionale l’onere di distribuzione delle mascherine che devono servire a offrire maggior tutela a dipendenti, collaboratori, volontari, dirigenti e soci con esigenze particolari di lavoro, studio, frequenza di contatti sociali. Questa decisione si aggiunge alle altre già in atto a sostegno del Territorio, per superare, tutti insieme, questo momento di grande difficoltà e incertezza, mai così pesante nella storia dell’Unione, a parte il periodo della guerra, tuttavia già tanto lontano dalla memoria di noi tutti.

La Presidenza e la Direzione rimangono a disposizione delle sezioni e delle sedi regionali nei limiti del possibile, mentre ci prepariamo alla formulazione di emendamenti di maggior favore da sostenere nel corso del prossimo iter parlamentare del DL “Rilancio” con tutte le sue norme su Scuola, Lavoro, Assistenza e tanto altro ancora.