U.I.C.I. Vibo Valentia – Le strade dell’inclusione

“Le strade dell’inclusione” è il titolo di un programma di iniziative di cultura, arte, prevenzione e sensibilizzazione che animerà la cittadina di Pizzo dal 1 al 13 dicembre, a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia. La serie di manifestazioni porrà al centro “la disabilità come risorsa”, facendo comprendere le strategie d’accesso alla conoscenza per le persone cieche e ipovedenti e le molteplici loro potenzialità che, se indirizzate nel modo giusto, possono realizzare splendidi percorsi di espressione artistica, concretizzando la vera inclusione.

La serie di attività partirà con “I talenti della diversità”, un confronto tematico con esperti e testimonianze, al quale seguirà una mostra che si protrarrà fino a sabato 3 dicembre. Verranno esposti: gli strumenti didattici per ciechi e ipovedenti; i quadri a rilievo realizzati da Anna Lisa Serpi; le sculture di Antonio La Gamba e le opere tattili di Amalia Politi e Domenico Chiarella. Sempre il 3 dicembre, verrà celebrata la “Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità”, presentando l’ottava edizione del Calendario U.I.C.I. “Senza Barriere – Insieme per un Mondo Senza Limiti”, che avrà come testimonial l’imprenditore Floriano Noto – Presidente dell’U.S. Catanzaro e come ospite speciale Pippo Caffo, anch’egli imprenditore e Presidente dell’U.S. Vibonese.

Prenderanno parte all’incontro d’apertura e visiteranno la mostra anche gli allievi delle scuole, ai quali ci si rivolgerà particolarmente nei giorni del 6 e 7 dicembre, rispettivamente con una mattinata dedicata al Cineforum – per i ragazzi delle medie – ed uno screening oculistico per quelli delle primarie.

Chiuderà l’intero ciclo di appuntamenti la tradizionale Festa di Santa Lucia (Giornata Nazionale del Cieco), grazie alla celebrazione della Santa Messa presso il Duomo di San Giorgio e la successiva esibizione dell’Orchestra di Fiati Città di Pizzo.

In estrema sintesi, a Pizzo – centro più popoloso della provincia mai interessato da eventi U.I.C.I. – un susseguirsi di iniziative di notevole importanza sociale per elevare il territorio, coinvolgendolo in un cammino di piena condivisione e dimostrando come, senza grandi risorse economiche, si possano comunque porre in essere eventi davvero speciali per l’intera collettività.

Pubblicato il 29/11/2022.

U.I.C.I. Lombardia – Valentina, la ballerina non vedente che insegna la gioia della danza (anche a chi vede)

Autore: Barbara Apicella

La cecità non le ha impedito di realizzare il suo sogno. Era una bambina quando ha indossato per la prima volta le scarpette e il tutù. La musica e il ritmo li aveva nel sangue e dopo le prime esperienze nella danza classica si è avvicinata a quella moderna. Come tante bambine degli anni Ottanta è cresciuta con il mito di Heather Parisi: ha così scoperto, oltre alla danza moderna, anche il jazz (dove è riuscita a trovare la sua dimensione), il latino americano, il pop e le danze orientali. Giovane ha iniziato ad insegnare danza, prima ai bimbi e poi agli adulti. Ma intanto i problemi di vista hanno iniziato a farsi sentire e dopo la prima gravidanza ha dovuto interrompere quella che, per lei, era (ed è) vita: la danza. Ma, complice anche il lockdown, ha riscoperto l’amore per la danza e non solo è ritornata ad insegnare, ma ha raggiunto anche il traguardo di essere la prima donna non vedente, ad aver conseguito il diploma di insegnante di danza con la tecnica Simonson.

Questa è la storia di Valentina Bertani, 45 anni, insegnante di danza non vedente di Arcore, un comune nella provincia di Monza e Brianza. Un fiore all’occhiello per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza dove Valentina – insieme alle altre due insegnanti Virginia Fumagalli e Cinzia Manzoni – aveva dato vita al progetto Svista Dance, per avvicinare al mondo della danza anche le persone con disabilità visiva. Perché, anche se non ci si vede è possibile muoversi in modo armonioso nello spazio, e vivere quel senso di estrema libertà che il ritmo riesce a dare.

“Durante l’emergenza sanitaria grazie a Virginia e Cinzia mi sono rimessa in gioco” spiega. “Abbiamo iniziato a cercare in rete se ci fosse qualcosa simile al nostro progetto di Svista Dance. Se c’erano già risultati su quel fronte. E abbiamo scoperto che un progetto simile era stato avviato con successo in Brasile. Così siamo partite, armate di tanto coraggio e di entusiasmo, certe che la danza avrebbe aiutato le persone con disabilità visiva ad uscire di casa, a socializzare e magari, come nel nostro caso, avrebbe cambiato la vita anche a qualcuna di loro”.

Poi la scoperta del metodo Simonson, un metodo molto in voga negli Stati Uniti ma ancora poco conosciuto e praticato in Italia, basato su una tecnica che permette a tutti di danzare. “Da 3 a 100 anni” ha spiegato Valentina. “Perché, a differenza di altri metodi è molto rispettoso del corpo e non sovraccarica l’apparato muscolo scheletrico. Si impara a muoversi in modo corretto senza caricare sui legamenti. Così anche chi ha superato gli anti e vuole avvicinarsi alla danza può farlo senza problemi”.

Valentina è una tosta: la cecità non le ha impedito di proseguire nella sua passione. Durante il lockdown si alzava all’alba per seguire on line le lezioni. Poi ad aprile un volo a Barcellona per i corsi in presenza: tante lezioni, non solo di danza, ma anche di anatomia e biologia. E poi, superato l’esame, l’inizio di una nuova avventura: come ballerina, come insegnante e come donna. Con il grande sogno di abbattere definitivamente le barriere culturali, dimostrando che le persone non vedenti possono senza problemi insegnare danza, e correggere le posizioni e passi esattamente come fa una insegnante normodotata.

“Purtroppo, soprattutto nel mondo della danza, esistono ancora tanti pregiudizi” continua. “Eppure, come già dimostrato, basta bendare gli occhi all’allievo per dimostragli come il collega e l’insegnante non vedente percepiscono lo spazio e il proprio corpo. Il sogno è quello di insegnare nelle scuole, mettere a disposizione delle future generazioni, ma anche di chi in età adulta si è avvicinato alla danza, quanto ho appreso”.

E poi un messaggio speciale alle ragazze e alle donne con disabilità visiva: “Uscite, non rimanete a casa, non nascondetevi. Lo sport (danza compresa) è terapeutico. Per tutti”.

Pubblicato il 04/07/2022.

U.I.C.I. Pesaro e Urbino – Summer Camp 2022

“Inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva a.s. 2022/23”
Cod.Id. S.O.F.I.A. 73653
La proposta nasce dall’esigenza di creare un ambiente scolastico in grado di accogliere l’alunno con disabilità visiva e di sostenerlo adeguatamente nel percorso di apprendimento e formazione. I.Ri.Fo.R. intende fornire il personale docente delle conoscenze, teoriche e strumentali, minime indispensabili circa l’approccio, la didattica, gli ausili da utilizzare in presenza di alunni con disabilità visiva.
La formula innovativa che si propone per il prossimo anno scolastico è quella di una settimana intensiva di formazione in presenza nel mese di Luglio 2022. Il progetto formativo prevede l’organizzazione di tre settimane distinte, ognuna dedicata a un ordine di scuola.

settimana 1: scuola dell’infanzia cod.id. 107996
settimana 2: scuola primaria cod.id. 107997
settimana 3: secondaria cod.id. 107998.

Ogni settimana prevede 30 ore di formazione in modalità mista (in presenza e online);

Obiettivi: Fornire al personale docente/educativo gli strumenti e le conoscenze essenziali per
l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nella scuola di ogni ordine e grado, con particolare
riferimento alla conoscenza degli ausili tiflodidattici, al codice Braille, all’orientamento e
all’autonomia all’interno dell’ambiente scuola, ai testi digitali e alla tecnologia informatica
assistiva;

Ambiti formativi:
○ Ambito specifico: inclusione scolastica e sociale
○ Ambito trasversale: didattica e metodologie
Destinatari:
○ docenti della scuola dell’infanzia
○ docenti della scuola primaria
○ docenti della scuola secondaria di I grado
○ docenti della scuola secondaria di II grado
○ assistenti all’autonomia e alla comunicazione
○ laureandi e neolaureati in Scienze dell’Educazione, Scienze della Formazione Primaria, Pedagogia e Psicologia
Mappatura delle competenze: Il Corso intende fornire al personale docente/educativo gli
strumenti e le conoscenze essenziali per l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nella scuola di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alla conoscenza degli ausili iflodidattici, al codice Braille, all’orientamento e all’autonomia all’interno dell’ambiente scuola, ai testi digitali e alla tecnologia informatica assistiva.
Metodi di verifica finale: simulazione/studio di caso.

Durata:
○ 20 ore in presenza (lun-ven 9-13)
○ 10 ore di studio e approfondimento individuale, attività online
Frequenza necessaria: minimo 75%
Costo a carico dei destinatari: € 280 per ciclo di studio; € 250 se ti iscrivi entro il 13 giugno 2022
Carta del docente: SI
Direttore Responsabile dell’iniziativa:
○ Professoressa
○ Eleonora
○ Borromeo
○ Esperto per la disabilità visiva nella formazione continua dei docenti italiani
D.M.762/2014-D.D.760/2014 formatore e consulente tiflologo.

PROGRAMMA:

Formazione dedicata alla Scuola dell’Infanzia: dal 4 all’8 luglio dalle ore 9.00 alle ore
13.00

cod.id. 107996.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Intervento precoce 0-5 anni
Pre-requisiti all’apprendimento del Braille
Ipovisione
Illustrazioni tattili
Laboratori pratici
Aspetti psicologici: la relazione con il caregiver, il gioco, integrazione inclusione
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico.

Formazione dedicata alla Scuola primaria: dall’11 al 15 luglio dalle ore 9.00 alle ore
13.00

cod.id. 107997.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Introduzione allo sviluppo del bambino con disabilità visiva
Principali modalità di apprendimento
Introduzione al Braille e alla didattica del Braille
Sussidi per le diverse discipline
Laboratori pratici
Aspetti psicologici (integrazione/inclusione; relazione con i caregiver; il gioco)
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico

Formazione dedicata alla Scuola Secondaria: dal 18 al 22 luglio dalle ore 9.00 alle ore 13.00

cod.id. 107998.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Modalità di apprendimento e accessibilità della lezione
Sussidi e ausili per le diverse discipline
Introduzione alle tecnologie assistive
Orientamento formativo
Laboratori pratici
Aspetti psicologici (il preadolescente disabile visivo; l’affettività, l’emotività e la
sessualità nella disabilità visiva)
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico
Contatti: tel. 0721/416171 – mail: pesaro@irifor.eu
Periodo di iscrizione: fino al 23 giugno 2022, se ci si iscrive entro il 13 il costo del corso è di €
250 per ciclo di studio
Periodo di svolgimento:
○ dal 4 all’8 luglio Scuola dell’Infanzia
○ dall’11 al 15 luglio Scuola Primaria
○ dal 18 al 22 luglio Scuola Secondaria
Modalità di erogazione: lezioni frontali, lavori di gruppo, mista
Sede di svolgimento: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V. Rossi 75.
Informazioni logistiche: al fine di favorire la partecipazione e il soggiorno verranno fornite
indicazioni circa convenzioni con strutture ricettive, stabilimenti balneari, informazioni turistiche;
Link: http://www.irifor-pesaro.it/
Materiali e tecnologie utilizzate: LIM, slide, video, pc, dispense, bastone bianco
Numero Chiuso: minimo 10 e massimo 15 partecipanti per ciclo scolastico
Il modulo di iscrizione è compilabile online al seguente link:
https://forms.gle/JwQChE1441s54SBM7

Locandina dell’evento

Pubblicato il 07/06/2022.

Premio “Antonio Munoz” 2022 per studenti con disabilità visiva

Da oltre 40 anni il MAC indice annualmente un premio intitolato ad Antonio Muñoz, professore non vedente di Latina alla cui memoria è dedicato, con l’obiettivo di promuovere la migliore qualità dell’inclusione e dell’istruzione scolastica delle persone con disabilità visiva.

Possono partecipare gli studenti, ciechi o ipovedenti, che hanno frequentato nell’anno scolastico 2021/2022 la scuola primaria o la scuola secondaria di I e II grado. Saranno attribuiti sei premi di cui due per la scuola primaria, con un importo ciascuno di € 300,00, due per la scuola secondaria di primo grado, con un importo ciascuno di € 400,00, e due per la scuola secondaria di secondo grado, con un importo ciascuno di € 500,00.

Il termine per la presentazione delle domande scade il 31 luglio 2022.

Di seguito gli allegati in pdf:

Premio Munoz 2022 – Mod. A Domanda di partecipazione.pdf

Premio Munoz 2022 – Mod. B Profilo scolastico.pdf

Premio-Munoz-2022-Regolamento.pdf

Pubblicato il 06/06/2022.

Uici, scuola e inclusione, convegno e workshop a Salemi

Autore: Giuseppe Lazzaro Danzuso

Un’iniziativa definita fondamentale dalla vicepresidente Linda Legname. L’importanza dei centri di consulenza tiflodidattica nell’attività pratica degli insegnanti. Il lavoro sulla Regione di Rita Puglisi, il “percorso meraviglioso” della preside Francesca Accardo grazie allo studente cieco Ignazio Grillo e i contributi del prof. Salmeri e di Flavio Fogarolo.

“La scuola dell’inclusione: un successo formativo per tutti”, convegno che ha come sottotitolo “In classe con le persone con disabilità visiva”, si svolgerà venerdì prossimo, 27 maggio, a partire dalle 9, nel Centro Kim di Salemi, nel Trapanese, organizzato dall’Istituito D’Aguirre Salemi – Alighieri Partanna con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

I lavori saranno aperti dalla vicepresidente nazionale dell’Uici, Linda Legname, la quale, oltre a dirigere i Centri di consulenza tiflodidattica, è la coordinatrice per l’Italia per Scuola, Formazione, Famiglie e Pluridisabilità.

“Un’iniziativa fondamentale – ha sottolineato Linda Legname – per ribadire la necessità di un costante rapporto tra Scuola e Uici nel supportare gli insegnanti attraverso strutture come i nostri Centri tiflodidattici. Così, dopo il convegno, nell’Istituto D’Aguirre-Alighieri, i nostri esperti illustreranno le attività pratiche a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti disabili visivi”.

Anche Rita Puglisi, coordinatrice regionale Uici Istruzione e Formazione, ha sottolineato “il lavoro costante per fornire ai docenti strumenti idonei per affrontare quotidianamente l’insegnamento a bambini e ragazzi ciechi, ipovedenti e pluriminorati anche con workshop, per esempio quello di aptica, indispensabile per acquisire la consapevolezza del toccare”.

Francesca Accardo, preside dell’Istituto, ha ricordato come l’idea di una settimana sull’inclusione fosse stata lanciata tempo fa da Tiziana Catenazzo, allora dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Trapani, in una riunione con una quindicina di presidi di vari Istituti.

“Ne è nata – ha spiegato la Dirigente – una settimana ricca di eventi e noi abbiamo pianificato un meraviglioso percorso con l’Uici grazie anche a Ignazio Grillo, un ragazzo cieco molto brillante che, diplomato nel nostro liceo classico, studia Letteratura nell’Università di Palermo. La nostra iniziativa si conclude con un workshop perché docenti curriculari e di sostegno, pur avendo adeguate competenze teoriche, hanno bisogno di mettere in pratica strategie e metodologie. Abbiamo avuto tantissime adesioni e, con rammarico, siamo stati costretti a chiudere le iscrizioni”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Salemi Domenico Venuti, del presidente regionale dell’Uici Gaetano Renzo Minincleri e di quello di Trapani Antonio Struppa, del dirigente dell’Istituto comprensivo Garibaldi – Giovanni Paolo II Salvino Amico, prenderà via il convegno, moderato da Stefano Salmeri, non vedente, ordinario di Pedagogia generale e sociale nell’Università Kore di Enna.

Salmeri parlerà inoltre della specificità della disabilità visiva e dell’inclusione “come paradigma possibile in educazione”. Interverranno poi, oltre al noto formatore Flavio Fogarolo, autore di fondamentali libri sull’inclusione, Santino Di Gregorio, presidente dell’Uici di Enna e Leonardo Sutera Sardo, responsabile del Centro tiflodidattico di Catania, l’ortottista Alessia Di Simone, la psicologa Francesca Panzica e l’istruttore di cani guida Massimo Russo. Concluderà, con una testimonianza, Ignazio Grillo. Dalle 14.30 alle 17.30, infine, il workshop con Maria Concetta Cusimano, Gioacchino Di Gloria e Marta Zocco.

Un’altra tappa sulla strada dell’inclusione scolastica

Autore: Antonio Quatraro

Rinnovato il protocollo di intesa fra il Ministero dell’Istruzione e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Quando ancora la stragrande maggioranza dei ciechi erano affidati alla pubblica carità, quando ancora la pensione era un sogno, Aurelio Nicolodi mise l’educazione, l’istruzione e il lavoro al posto del suo impegno civile. Nicolodi vedeva lontano e aveva capito che è l’istruzione che può liberare i ciechi dalla schiavitù morale e dalla sudditanza intellettuale. Oggi come ieri anche noi dobbiamo avere la capacità di veder lontano.

Qualche giorno fa il nostro Presidente nazionale ha firmato il nuovo protocollo di intesa, che riprende e perfeziona quello già in essere. Il primo mandato delle risoluzioni Congressuali approvate nel Novembre 2020.

Un protocollo non è una Legge vera e propria, e non contiene indicazioni di costi; però è un patto di alleanza, un partenariato, che, se ben utilizzato, può fare la differenza, a beneficio dei nostri ragazzi non vedenti, ipovedenti e pluriminorati che, non dimentichiamolo mai, hanno gli stessi diritti a ricevere una educazione adeguata, tempestiva e competente; senza dire che sono un terzo circa degli studenti che noi seguiamo.

Il protocollo riguarda il Ministero e tutte l’insieme delle organizzazioni che fanno capo alla UICI, che vengono citate una per una, e alle quali si riconosce esperienza, competenza ed efficienza. IRIFOR, Biblioteca, Federazione, Stamperia, H. Keller, Istituto Cavazza di Bologna, Istituto dei ciechi di Milano, Univoc, Iapb.

Si prevede un comitato paritetico composto da rappresentanti ministeriali e rappresentanti UICI, per fare cosa?

Per utilizzare meglio le risorse umane ed economiche già disponibili. Infatti si dice esplicitamente che non vi sono costi aggiuntivi per l’Amministrazione. Ma il denaro non è tutto, specie quando si parla di persone. Sono le relazioni, le azioni, la capacità di lavorare in rete che fanno la differenza.

I campi di azione saranno l’aggiornamento del personale direttivo e docente, la programmazione e la progettazione che tenga conto dei vincoli e delle potenzialità di ciascuno. Molto spesso è più facile metter mano al portafoglio e pagare, ma l’educazione, per fortuna, non ha prezzo, nel senso che non si può comperare, l’educazione è il frutto di una relazione, di una rete di relazioni, che da un seme genera i frutti. Il seme è la persona umana, soggetto di per sé educabile.

Un patto di alleanza è un impegno reciproco, che nasce e si alimenta da una visione condivisa. Il protocollo quindi è un debito che tutta la nostra organizzazione, dal presidente Nazionale a ogni presidente territoriale, ha firmato nei confronti non del ministero, ma dei nostri ragazzi.

E questo debito si chiama essere presenti, stare accanto, accompagnare.

Il debito significa farsi carico, nella misura delle possibilità di ciascuno, di sostenere le famiglie nel loro difficile compito, di sensibilizzare le istituzioni locali, regionali e nazionali perché trovino le risorse per garantire concretamente i servizi dedicati all’inclusione scolastica, significa dare supporto a tutte le figure che si occupano dei nostri ragazzi, significa offrire opportunità di crescita ai genitori e ai nostri ragazzi, organizzando eventi, incontri.

Tutte cose che già facciamo e che continueremo a fare, ora con rinnovata lena, perché il ministero ha riconosciuto formalmente la nostra serietà, il nostro impegno, non episodico, ma su base stabile.

Noi stiamo quindi svolgendo un servizio non solo a beneficio dei diretti interessati, ma a beneficio di una scuola che vuole essere all’altezza dei compiti istituzionali, anche nel caso dei suoi studenti meno fortunati.

Antonio Quatraro – Direzione Nazionale UICI

Pubblicato il 14/01/2022.

Audio Universo: uno spettacolo inclusivo al Planetario

Suoni oltre alle immagini per permettere anche a non vedenti e ipovedenti di esplorare la volta celeste e il Sistema Solare nel nuovo spettacolo presentato in anteprima il 3 dicembre nei planetari di Firenze, Napoli, Palermo e Torino in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, e il 4 dicembre a Cagliari. Lo spettacolo è stato prodotto dalle università inglesi di Newcastle e Portsmouth con la collaborazione di Anita Zanella dell’Istituto Nazionale di Astrofisica

“Audio Universo: Viaggio attraverso il Sistema Solare” è un nuovo spettacolo per planetari che accompagna gli spettatori in un viaggio spaziale all’interno di una navicella molto speciale, dotata di una “macchina del suono” che trasforma la luce dei corpi celesti in suoni. Si possono “ascoltare” le stelle che appaiono, sul far della sera, nel cielo sopra il Very Large Telescope dell’ESO (European Southern Observatory) in Cile: a ogni stella corrisponde una nota musicale a seconda del colore, mentre il volume ne indica la luminosità e la posizione sulla volta celeste viene resa attraverso il sistema audio surround del planetario. C’è anche un’interpretazione sonora degli otto pianeti alla corte del Sole e delle loro orbite.

Lo spettacolo rappresenta dati astronomici reali attraverso il suono, un processo chiamato sonificazione, mediante un software sviluppato inizialmente per usare l’udito nella ricerca astronomica da James Trayford dell’Università di Portsmouth, che ha curato il design sonoro dello spettacolo. Al contrario di quanto accade solitamente in queste produzioni, la colonna sonora è stata progettata per prima, in collaborazione con non vedenti e ipovedenti, per poter essere informativa, piacevole e accessibile per tale pubblico, e solo in un secondo momento sono state aggiunte le animazioni visive. Lo spettacolo risulta così fruibile per tutto il pubblico, anche senza l’uso della vista.

Lo spettacolo sarà presentato in anteprima mondiale venerdì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, presso il Planetario Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, il Planetario di Città della Scienza di Napoli, il Parco Astronomico Gal Hassin di Isnello (Palermo) e Infini.to Planetario di Torino.  Le proiezioni proseguiranno il 4 e 5 dicembre; in particolare, sabato 4 dicembre ci sarà anche una proiezione al ​​Planetario dell’INAF di Cagliari

“L’interesse nell’uso del suono per rappresentare i dati astronomici è cresciuto negli ultimi anni perché gli astronomi hanno capito l’importanza di utilizzare l’udito al posto della vista, o anche insieme alla vista, per esplorare le grandi quantità di dati che raccogliamo con i telescopi moderni”, afferma Anita Zanella, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) a Padova, che ha curato la traduzione e la diffusione dello spettacolo in Italia e ha collaborato alla produzione con il regista, l’astronomo Chris Harrison dell’Università di Newcastle.

“Inoltre”, prosegue la ricercatrice, “alcuni astronomi professionisti non vedenti usano il suono per la loro ricerca, dato che le tecniche visive tradizionali non sono utilizzabili per loro. Con il progetto Audio Universo intendiamo sviluppare risorse astronomiche basate sul suono che siano utili sia a livello didattico nelle scuole che a livello professionale per la ricerca, per dare a tutti la possibilità di apprezzare le meraviglie dell’Universo e aumentare la percentuale di astronomi professionisti non vedenti.”

I membri della comunità di non vedenti e ipovedenti hanno partecipato attivamente allo sviluppo dello spettacolo. L’astronomo non vedente Nic Bonne dell’Università di Portsmouth, oltre ad aver fatto da consulente, recita nella parte di sé stesso nella versione inglese dello spettacolo, facendo da guida agli spettatori. Nella versione spagnola, questa parte viene recitata dall’astronomo non vedente Enrique Pérez Montero dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía. Uno studente completamente cieco appassionato di astronomia è stato coinvolto nella realizzazione dello spettacolo, dedicando un incontro a settimana per parecchi mesi e fornendo importanti consigli, come anche il gruppo di aiuto per ipovedenti VIEWS Group Newcastle.

“Risorse didattiche come queste sono davvero innovative e fondamentali per l’autodeterminazione di tutti gli studenti oltre che per l’equità nell’accesso alla cultura scientifica”, dice Stefania Varano, coordinatrice del gruppo di lavoro INAF sull’inclusione nella didattica e divulgazione dell’astronomia. “Gli studenti ciechi e ipovedenti scoprono che esistono astronomi che come loro non vedono ma che, nonostante questo, hanno fatto dell’astrofisica il loro lavoro. Gli studenti vedenti scoprono che il loro modo di vedere con gli occhi e capire è solo uno dei tanti modi possibili, aumentando così la loro consapevolezza della diversità del mondo.”

“I planetari sono tra gli strumenti più potenti per l’attività di divulgazione e didattica, perché permettono un’esperienza veramente immersiva e coinvolgente”, afferma Alessandra Zanazzi, esperta di divulgazione dell’INAF. “La creazione di uno spettacolo come questo permette di far conoscere a tutti la meraviglia dei planetari, indipendentemente dalle loro abilità”.

A partire dal 7 dicembre, lo spettacolo sarà rilasciato al pubblico, sia in versione per planetario che per la visione da casa, attraverso l’archivio online dell’ESO. Lo spettacolo è attualmente disponibile in tre lingue – inglese, spagnolo e italiano; si rivolge principalmente a bambini e ragazzi tra i 7 e i 14 anni ma può essere apprezzato dal pubblico di ogni età.

Foto di persone che assistono allo spettacolo “Audio Universo: Viaggio attraverso il Sistema Solare” nella cupola del planetario

La versione italiana è stata prodotta dall’INAF nell’ambito del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale “Astronomy for equity, diversity and inclusion”.


Locandina italiana dello spettacolo per planetari

Per ulteriori informazioni:
Per gli orari delle proiezioni, consultare il programma dei singoli planetari.

Contatti:

Ufficio stampa INAF – Marco Galliani, 335 1778428, ufficiostampa@inaf.it

Pubblicato il 30/11/2021.

Torino – L’UICI protagonista all’Inclusion Day di ITCILO

Un momento di incontro e di confronto, per ricordare che l’inclusione è un patrimonio di tutti, da custodire e alimentare. Nei giorni scorsi, su invito del Centro di Formazione Internazionale dell’ILO (International Labour Organization), agenzia legata alle Nazioni Unite, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, insieme con altre realtà impegnate sul fronte dei diritti e dell’accessibilità culturale, ha partecipato all’Inclusion Day, giornata della diversità in tutte le sue forme. La manifestazione si è svolta nello splendido campus, nel cuore di Torino (a pochi passi dal Po), presente in città fin dal 1964 e tuttora conosciuto da molti Torinesi con il nome francese di BIT (Bureau International du Travail). L’appuntamento è stato un’occasione importante per richiamare l’attenzione di una platea internazionale sui temi legati alla disabilità e non solo. L’Inclusion Day si è aperto con il messaggio del direttore del centro di formazione ITCILO, Yanguo Liu, il quale ha ricordato, tra l’altro, come solo un lavoro di rete, capace di coinvolgere diversi attori, possa portare alla piena promozione dei diritti della persona. Sono poi intervenuti esponenti della società civile attivi nell’ambito dell’inclusione, tra cui il disability manager della Città di Torino, Franco Lepore, l’assessore comunale ai diritti e alle pari opportunità, Marco Giusta, insieme con esponenti della comunità LGBT e del variegato mondo della disabilità.

La seconda parte della giornata ha avuto un taglio più pratico e in questo contesto l’UICI ha avuto modo di mettersi in gioco concretamente. Attraverso tre stand tematici l’associazione ha invitato i tantissimi partecipanti, provenienti da tutto il mondo, a immergersi per qualche istante nella vita quotidiana delle persone con disabilità visiva. In particolare sono state organizzate esperienze tattili-olfattive che consistevano nell’esplorare, a occhi bendati, riproduzioni in scala di alcuni monumenti torinesi (dalla Mole antonelliana alla chiesa della Gran Madre) oppure nel riconoscere, dal profumo, alcune piante officinali. Inoltre è stata data dimostrazione di come le nuove tecnologie, in particolare gli smartphone, possano essere accessibili a chi non vede con i sistemi di voice over, che trasformano in informazioni audio quanto viene scritto sugli schermi. Infine, anche grazie a esempi pratici, è stato dato qualche assaggio del codice braille, l’alfabeto a punti in rilievo che consente a chi non vede di leggere, scrivere, accedere ai libri e alla cultura.

La giornata è stata ricca di incontri, sorrisi e scambi di idee, ma soprattutto è stata un momento veramente formativo. I partecipanti hanno dimostrato grande interesse ed empatia verso la vita dei disabili visivi. «Ci auguriamo che il nostro piccolo contributo sia servito a far conoscere, almeno in alcuni aspetti, l’esperienza quotidiana di chi non vede, con le sue fragilità, ma anche con i suoi tantissimi punti di forza» è il commento del presidente UICI Torino, Giovanni Laiolo. «E soprattutto speriamo che, a partire da questo primo contatto, la collaborazione con il centro di formazione ILO possa proseguire in futuro».

Foto di Yanguo Liu direttore ITCILO al microfono

Foto scattata durante un momento dell’esperienza tattile

Pubblicato il 07/07/2021.

Accessibility Days 20-22 maggio 2021

Autore: Mario Barbuto

Mi è gradito comunicarvi che in occasione del Global Accessibility Awareness Day (GAAD), dal 20 al 22 maggio si terranno gli Accessibility Days, l’appuntamento italiano più importante dedicato all’accessibilità e l’inclusività delle tecnologie digitali.

L’iniziativa, a causa delle misure restrittive per il contenimento del COVID, anche quest’anno si svolgerà online ed è rivolta a sviluppatori, designer, maker, creatori, editori di contenuti e a tutte le persone che sono interessate o si occupano di tecnologie digitali, non ultimo il mondo della scuola, che con la didattica a distanza ha dovuto rivoluzionare i tradizionali metodi d’insegnamento.

Il programma delle conferenze è molto nutrito, l’accessibilità verrà declinata nelle forme più varie: dalla scuola al lavoro, dall’arte alla domotica, dal turismo inclusivo alla matematica, dallo sport ai social network.

All’evento è riconfermata la storica collaborazione con Rai Accessibilità che propone una sessione su “RAI e Gallerie degli Uffizi: nuove forme di accessibilità museale”; Superabile e Inail propongono: “Pensare accessibile”, l’esperienza del Contact Center per la disabilità; mentre la Scuderia Ferrari Club Riga “Esperienza inclusiva per gli appassionati di automobilismo”.

La scuola sarà in primo piano con “I siti web delle università italiane alla prova dell’accessibilità”, “Insegnare online in modo accessibile ed efficace” e “Didattica inclusiva e comunicazione accessibile attraverso le audiopenne”.

Nelle tre giornate, ampio spazio verrà dedicato anche ad audiogame, musica e storytelling. Le tre track saranno animate da molte personalità illustri, tra cui lo scrittore Iacopo Melio che, con una riflessione su inclusione, diversità e accessibilità, trarrà le conclusioni dell’evento.

Una novità dell’edizione di quest’anno è “Accessibility Game”, in cui gli organizzatori chiedono alle aziende che producono o sono proprietarie di App e siti web di mettersi in gioco e verificare, attraverso gli esperti di Accessibility Days, se ad un’alta qualità corrisponda anche un’elevata accessibilità di ciò che realizzano.

Anche la nostra Unione ha voluto contribuire alla buona riuscita degli Accessibility Days, collaborando ad arricchire il programma e offrendo supporto per la traduzione degli interventi di alcuni ospiti internazionali. Nella keynote session di sabato 22 maggio, dalle ore 09:00 alle 10:15, avrò il piacere di sottolineare il valore e l’importanza della sensibilizzazione della società civile rispetto ai temi dell’accessibilità. La sessione “Microelettronica e comunicazione: le nuove frontiere della mobilità e dell’autonomia personale per la disabilità visiva”, prevista per venerdì 21 maggio, dalle 18:00 alle 19:00 in track 2, sarà curata dal Componente della Direzione Nazionale UICI Marino Attini, e da Paolo Visentin esperto in telecomunicazioni e intelligenza artificiale. Sempre alle ore 18:00 di venerdì, in track 1, è previsto l’intervento di Gillian Terzis “From the Facebook team: Accessible Design at Scale”. Inoltre, la nostra Unione ha coinvolto Microsoft per una imperdibile sessione su “Inclusive Tech Lab” e su “Microsoft Soundscape”, un innovativo sistema per consentire alle persone con disabilità visiva di diventare più autonome nell’esplorazione dell’ambiente circostante. Sarà possibile seguire gli interventi di Facebook e di Microsoft in lingua italiana, con la preziosa opportunità di rivolgere domande agli esperti.

Maggiori informazioni sul programma sono disponibili nell’app per dispositivi IOS e Android o sul sito dell’evento (https://accessibilitydays.it/2021/it/). Per partecipare, basterà iscriversi collegandosi al seguente link:

https://accessibilitydays.it/2021/it/iscriviti-conference

Pubblicato il 20/05/2021.

Sant’Anastasia (NA) – Sportello Inclusione

Nel mese di Giugno 2021 riprenderanno, per n. 1 anno, le attività volte al rafforzamento dello Sportello Inclusione nel territorio di S. Anastasia, già gestito con successo dalla Eco Società Cooperativa Sociale Onlus e dal presidio U.I.C.I. S. Anastasia-Pomigliano e paesi vesuviani, con il patrocinio morale dello stesso comune di S. Anastasia.

Le attività, che si svolgeranno due pomeriggi a settimana per n. 6 ore complessive, saranno erogate da una educatrice professionale e da una psicologa, congiuntamente ad altri professionisti addetti, esperti dell’inclusione delle disabilità, presso la biblioteca comunale sita in via Arco n. 56.

Fra i principali servizi offerti ricordiamo: ascolto e consulenza psicologica, servizi educativi, tutoraggio, supporto informatico, orientamento, indirizzo e accompagnamento ai servizi sociali comunali, supporto amministrativo al disbrigo pratiche, organizzazione di laboratori e gruppi di ascolto/mutuo aiuto.

Tutti i servizi saranno opportunamente promossi nel territorio, presso i principali punti informativi nevralgici (scuole, associazioni ed altri enti “antenne”) ed attuati in rete con le altre forze sociali territoriali, al fine di estendere le opportunità di inclusione attiva dei soggetti minori e adulti diversamente abili.

Particolare attenzione è riservata stavolta ai soggetti con disabilità visiva, per i quali lo Sportello prevede l’attuazione di una gamma aggiuntiva di servizi specialistici, erogati da professionisti esperti, anche con l’ausilio di attrezzature innovative e ricorrendo a progettazioni sperimentali.

Pubblicato in data 11/06/2021.