Commissioni e gruppi di lavoro

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

la Direzione Nazionale ha sviluppato in queste settimane una riflessione profonda e attenta circa il metodo di lavoro, le procedure e le competenze da porre in essere per assicurare la piena funzionalità ed efficienza delle attività e dei servizi, anche tenuto conto delle esigenze e delle aspettative del territorio.

Sulla base delle esperienze precongressuali e congressuali, sono state individuate alcune aree tematiche principali intorno alle quali costruire gruppi di lavoro agili, efficienti e sintetici, con l’indicazione di ben precisi obiettivi da raggiungere e tempi ragionevolmente certi entro i quali conseguirli.

Ogni gruppo, per il raggiungimento di specifici obiettivi, avrà facoltà di avvalersi di ulteriori competenze esterne, tuttavia sempre finalizzate a dare maggior sostanza al tema di volta in volta trattato.

Per le competenze territoriali dei singoli componenti, inoltre, la Direzione ha ritenuto opportuno costituire quattro gruppi omogenei di due componenti ciascuno, i quali si occuperanno delle specifiche aree territoriali loro attribuite, integrando il proprio lavoro con i consiglieri nazionali e i dirigenti regionali e sezionali dei territori interessati.

L’innovazione basata sul doppio componente responsabile, mira a favorire rapporti di insieme organici e costanti in seno al tessuto associativo a ogni livello, con una rappresentazione continua e imparziale delle esigenze territoriali direttamente nel cuore operativo della Direzione nazionale.

Nella prossima riunione, pertanto, verranno attribuite le competenze territoriali ai componenti della Direzione, secondo lo schema sopra esposto.

Per i gruppi di lavoro sono state individuate le seguenti cinque grandi aree tematiche di riferimento:

  • GdL.1 Tutela:
  • Lavoro, Previdenza, Pensionistica, Diritti
  •  
  • GdL.2 Istruzione:
  • Scuola, Formazione, Famiglie, Disabilità complesse
  •  
  • GdL.3 Pari opportunità:
  • Donne, Anziani, Giovani, Ipovedenti
  •  
  • GdL.4 Vita indipendente:
  • Accessibilità, Mobilità, Autonomia, Cani Guida
  •  
  • GdL.5 Rapporti sociali:
  • Comunicazione, FundRaising, Volontariato, Servizio Civile

Il grande tema delle tecnologie è stato demandato a INVAT che sta procedendo alla costituzione di due gruppi di lavoro, uno sul software e uno sull’hardware, ispirati allo stesso modello organizzativo sopra esposto e seguito dalla Direzione.

Il lavoro del primo gruppo sarà sostenuto anche, in maniera determinante, dall’Agenzia IURA, della quale Mario Girardi è presidente e Gabriele Colantonio componente del Consiglio Generale, unitamente al Presidente Nazionale.

I gruppi di lavoro, tra gli altri compiti, provvederanno a organizzare seminari tematici periodici a cadenza almeno semestrale, sull’esempio degli STAC precongressuali.

Tutti i gruppi istituiti dalla Direzione saranno coordinati direttamente dal Presidente Nazionale.

Rimane raccomandata la facoltà di costituire ulteriori comitati professionali a livello sezionale, regionale e nazionale, (centralinisti, fisioterapisti, insegnanti, ecc…), quale libera espressione democratica della base e preziosa rappresentazione di esigenze specifiche con le quali potranno confrontarsi in ogni circostanza i gruppi di lavoro sopra descritti.

In merito a detti gruppi di lavoro, i  Consigli sezionali e Regionali, ove lo ritengano, nei limiti delle specifiche possibilità, potranno far proprio questo modello organizzativo, nell’intento di dare maggiore efficienza, continuità e certezza all’impegno di tutti e valorizzare la partecipazione di ciascuno.

Raccomando comunque a tutti i Presidenti sezionali e regionali, ove non vi abbiano già provveduto, di procedere alla individuazione e nomina dei vari responsabili dei propri gruppi a livello rispettivamente di Sezione e di Regione e darne tempestiva comunicazione alla Presidenza nazionale, per assicurare operatività piena del territorio e continuare a tessere il filo di quella rete che ci tenga sempre più insieme, sia pure nei ruoli e nei compiti differenti di ciascuno di noi.

31 ottobre 2020, grande manifestazione a Catania: anche l’UICI è stata presente!, di Alfio Pulvirenti

La manifestazione ad opera degli ex allievi dell’Istituto Tommaso Ardizzone Gioeni di Catania, in appoggio agli attuali convittori, avveniva sabato mattina davanti al cancello dell’ingresso principale. Alcuni giorni precedenti, i convittori venivano raggiunti da una nota a firma commissariale con cui si richiedeva loro di non risiedere in istituto a partire dal primo di novembre in quanto l’istituto non possiederebbe i requisiti di sicurezza previsti per ospitare persone non vedenti. A questa conclusione giungevano gli organi competenti dopo aver ispezionato l’istituto. La struttura, pertanto veniva ritenuta idonea per ospitare soggetti normodotati!

È immaginabile il disagio a cui i convittori andrebbero incontro se lasciassero l’istituto. Questa struttura, malgrado il degrado in cui versa, è adeguata alle necessità di vita quotidiana dei ciechi, pertanto i convittori non hanno alcuna intensione di ottemperare quanto auspicato dal Commissario.

Oltre a 40 ex allievi erano presenti il Presidente della Sezione catanese… e il Presidente regionale…  Erano presenti anche esponenti della politica fra cui… La manifestazione culminava in una conferenza stampa in cui le autorità dell’U.I.C.I. hanno manifestato il malessere espresso dalla comunità dei non vedenti e la volontà di non arrendersi e non sottostare alle decisini che lederebbero i diritti delle parti interessate.

I manifestanti non hanno potuto varcare la soglia dell’Istituto in quanto il cancello era chiuso ma questo ha prodotto la possibilità di essere notati sulla via Etnea dove molte persone scorrono e molte delle quali conoscono quella struttura come l’Ospizio dei ciechi.

La strada da percorrere è in salita ma i manifestanti hanno fatto intravedere alle istituzioni che sono dotati di buone gambe, capaci di percorrere tutto il tragitto e di raggiungere il traguardo.

L’istituto catanese è dei ciechi, di Alfio Pulvirenti

Si tratta dell’Istituto Ardizzone Gioeni, situato a Catania, che ha ospitato al suo interno diverse centinaia o più di non vedenti da quando il filantropo, il barone Tommaso Ardizzone Gioeni, donò ai privi della vista questa meravigliosa struttura.

Il 31 ottobre 2020 avrà luogo una protesta indetta dagli ospiti attuali dell’istituto i quali vorranno affermare che l’istituto Gioeni è dei ciechi.

La manifestazione è stata preceduta dalla lettera aperta indirizzata all’attuale Commissario dell’istituto e resa nota da più testate giornalistiche per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Il primi firmatari della lettera sono stati gli ex allievi Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’U.I.C.I., e Salvatore Romano, Direttore Generale dell’U.I.C.I. ma non sono mancate le firme di ex allievi che godono di minor notorietà e che, al pari dei primi, hanno beneficiato dell’istituto Gioeni.

Gli ex allievi in questa lettera palesano il timore che l’istituto possa essere totalmente locato a scuole per vedenti e ad altri enti, venendo, in questo modo, disattesa la destinazione agli scopi per cui veniva donato.

Nei primi anni 80, veniva posta a rischio di chiusura l’Istituto Professionale per l’Industria e L’Artigianato per Ciechi “Tommaso Ardizzone Gioeni”, che formava centralinisti telefonici e massofisioterapisti e tale evento fu scongiurato anche grazie alla voce dei ciechi che sfilavano in via Etnea, gridando a squarciagola: “solo in Sicilia siamo 100 mila e tu D’Acquisto non ci hai ancora visto!” D’Acquisto era il Presidente della regione Sicilia e, forse, la stima dei numero dei ciechi siciliani era eccessiva.

Oggi gli ospiti dell’istituto, sostenuti dagli ex allievi, gridano, anche mediante i media: l’istituto catanese e dei ciechi!

A pochi giorni dal Congresso Nazionale dell’U.I.C.I. che, malgrado i disagi causati dalla pandemia, si svolgerà per assicurare la tutela dei ciechi italiani nel prossimo quinquennio, l’appello dei pochi ospiti del Gioeni contribuirà, sicuramente, a rafforzare la determinazione dei delegati nella definizione del programma e delle scelte politiche associative.

Formazione per fisioterapisti presso l’Istituto “F. Cavazza” di Bologna

Il Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, in collaborazione con l’Istituto di Riabilitazione, Formazione e ricerca sulla prevenzione della cecità (Sede Centrale), ha tenuto il suo terzo Corso Formativo in quattro anni di attività.

Lo svolgimento del Corso ha subito un drastico cambiamento rispetto al passato visto il tempo di pandemia: distanziamento, sanificazione, disinfezione, mascherine FPP2, ecc… non ha tolto pero il gusto della conoscenza e dell’apprendere.

Il CORSO di ANATOMIA PALPATORIA  e FUNZIONALE – L’utilizzo della visione tattile e dei test maggiori per la valutazione e il trattamento in Fisioterapia” ha avuto il successo constatato dalla verifica dei questionari anonimi che i discenti hanno consegnato attraverso l’uso di un’urna; in questo modo ognuno si è sentito di poter esprimere liberamente il proprio pensiero, i risultati ottenuti sono riportati di seguito:

COME VALUTA la rilevanza degli argomenti trattati rispetto alle sue necessità di aggiornamento?:

Insufficiente 1 (0) 2 (1) 3 (2) 4 (7) 5 (10) Eccellente

2.) Come valuta la qualità educativa di questo programma ECM?

Insufficiente 1 (0)  2 (1)  3 (2) 4 (6) 5 (11)  Molto utile

3.) Come valuta l’utilità di questo evento per la sua formazione/aggiornamento?

No 1 (1) 2 (0) 3 (3) 4 (5) 5 (10) Molto Rilevante

4.) Ritiene che nel programma ci siano riferimenti, indicazioni e/o informazioni non equilibrate o non corrette per influenza dello sponsor o altri interessi commerciali?

*Non erano presenti sponsor commerciali

5.) Come ritiene sia stata l’organizzazione del Corso/Convegno?

Scarso 1 (0) 2 (1) 3 (0) 4 (3) 5 (15) Ottimo

*tra le parentesi tonde i valori aggregati dai questionari anonimi

Il riepilogo sopra riportato indica un forte apprezzamento del Programma formativo e dell’organizzazione fornita dal Comitato T.S.N. dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti  UICI e dall’IRIFOR.

Abbiamo per quest’anno espletato a pieno il fabbisogno formativo di E.C.M. di 50 Crediti, ricordando che fu un obbiettivo indicato nella Mission di insediamento come atto distintivo dal passato proponendo Corsi professionalizzanti tecnico-pratici, sviluppando l’apprendimento di competenze nuove attraverso la formazione descrittiva e tattile.

Il percorso virtuoso intrapreso dovrà continuare nei prossimi anni oltre questo mandato, proseguendo con la collaborazione con l’IRIFOR, binomio insostituibile di sostenibilità economica e alta formazione.

In questi tre anni ci sono stati 5 colleghi che hanno partecipato a tutti e tre i corsi, 13 colleghi hanno partecipato a due corsi su tre, 24 colleghi hanno partecipato ad uno dei tre corsi, abbiamo sui tre anni ricevuto richieste in esubero di 8 colleghi in lista di riserva e tre colleghe vedenti hanno partecipato ai nostri corsi, apprezzando i format da noi proposti, con approcci molto più coinvolgenti e indirizzati alla comprensione tattilo percettivi.

Analizzando i numeri possiamo affermare che i Corsi hanno ottenuto l’interesse di un gruppo consistente stabilizzato di 18 ed un interesse complessivo di 50 colleghi, constatando che spesso le riserve dì un’annata erano titolari in altri.

I numeri non mentono e dovrà essere il valore da usare sempre per non parlare di sensazioni o intuizioni.

Augurando al nuovo Comitato di preservare al meglio i traguardi raggiunti, il coinvolgimento di questi 50 colleghi da sostenere attraverso percorsi attraenti ma anche da allargare ad altri.

Salutiamo tutti coloro che per qualsiasi nostra attività abbiamo intercettato sul nostro cammino, sperando che il Comitato, nella sua eccezione istituzionale, continui a proporre percorsi e processi utili alla salvaguardia dell’essere professionista sanitario nella sua diversità ma anche completamento, al di là delle persone che lo costituiranno in futuro.

Per conto dei Componenti il Comitato,

Giovanni CANCELLIERE

MATERA 13 ottobre 2020

Omaggiamo le nostre guide a quattro zampe con un piccolo concorso e… divertiamoci insieme! di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Con questo scritto desideriamo rivolgerci ai conduttori di tutte le guide a quattro zampe, dei nostri amici, compagni di libertà e forieri di gioia e felicità, i cani guida.

Slash Radio Web, in sinergia con la Commissione Nazionale Cani Guida, che ha accettato immediatamente di collaborare con noi per la realizzazione di questa iniziativa, hanno deciso di dar vita ad un piccolo concorso, nulla di fortemente competitivo, ovviamente, aperto ai conduttori di cani guida. In cosa consiste questo miniconcorso?

Entro e non oltre il 15 Ottobre 2020, quanti intendono partecipare, dovranno inviare all’indirizzo diretta@uiciechi.it, la narrazione di un particolare episodio, o aneddoto, che riguardi la quotidianità o il rapporto instaurato con il cane guida. Potrà trattarsi o di racconti riferiti ad eventi specifici, o di cosa significa e cosa rappresenta per voi il cane guida, cosa consente di fare, come e quanto vi sentite autonomi, liberi, affrontando la vita di tutti i giorni con l’ausilio preziosissimo di una guida a quattro zampe.

Nell’oggetto della e-mail dovrete scrivere: concorso cani guida, onde consentirci di identificare con facilità i contributi.

Le modalità di partecipazione potranno essere diverse, infatti sarà possibile concorrere:

1) con uno scritto, possibilmente in forma di racconto, di lunghezza non superiore a due pagine word, ove possibile, a corredo sono gradite fotografie;

2) mediante un file audio che potrete realizzare come credete, in forma di racconto o con modalità espressive diverse, dialoghi, mini-sceneggiati, di durata non superiore ai cinque minuti;

3) tramite un video, realizzato anche semplicemente con un telefonino, anche in questo caso di durata non superiore ai cinque minuti. I contributi più belli e significativi verranno premiati nel corso di una trasmissione che andrà in onda su Slash Radio Web. I premi sono offerti dalla Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS. Gli elaborati saranno valutati da un gruppo di lavoro costituito in egual misura da componenti della Commissione Nazionale Cani Guida e da quanti operano all’interno di Slash Radio Web. Sarà un modo diverso ed estremamente gradevole per parlare dell’importanza del cane guida, del rapporto simbiotico che si instaura tra guida e conduttore. Ogni contributo diverrà un podcast che sarà pubblicato sulla pagina della radio e, se richiesto dai redattori diffuso anche attraverso le nostre testate e ove possibile anche all’esterno della nostra associazione. Ciascun elaborato verrà trasmesso una o più volte attraverso la nostra radio. Partecipate numerosi, socializziamo le nostre esperienze e sensazioni, diamo voce attraverso le storie, ai nostri amici a quattro zampe, anche divertendoci insieme. Buon lavoro, dunque e all’opera!

Per una didattica a distanza di tutti e per tutti

PREMESSA

Sono ormai mesi che viviamo in una realtà completamente stravolta dall’arrivo di un virus che con violenza mortale, ha fatto precipitare tutte le nostre certezze, ci ha ricordato tutte le nostre fragilità e ci ha costretti a rimodulare la nostra quotidianità. Abbiamo sofferto per le restrizioni delle nostre libertà, abbiamo dovuto imparare un nuovo protocollo per tutelare la nostra salute e quella degli altri, soprattutto abbiamo dovuto fare ricorso a tutte le nostre energie e la nostra inventiva per continuare a lavorare, interagire con gli altri, aiutare i più fragili, non rimanere “indietro” o “isolati”. In questo  nuovo contesto ambientale e sociale, la tecnologia ci ha dato una grossa mano, è stata a dir poco provvidenziale perchè  ha permesso di arginare il “Blackout” provocato dal Covid con la  “Comunicazione ad ampio raggio e una fitta rete di connessioni che superano ogni distanza”. In tal modo si è cominciato a “ lavorare da remoto”ed è nata la DAD ovvero “la didattica a distanza” per tutti gli studenti dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole superiori. Non sono mancate varie criticità, d’altronde prevedibili,in quanto sappiamo bene che non tutte le scuole italiane sono provviste di una tecnologia avanzata, ma i risultati sono stati incoraggianti, soprattutto hanno impedito che tanti giovani venissero penalizzati ingiustamente perdendo un anno di studio. Anche se nata in un momento di emergenza, la didattica a distanza modulata opportunamente secondo i canoni della pedagogia moderna, può rappresentare  una nuova risorsa per la scuola italiana e offrire un’opportunità in più, al di là dei contesti tradizionali, ad alunni diversamente abili, ipovedenti e non vedenti, svantaggiati o con bisogni educativi speciali (BES),facendo della classe virtuale un luogoveramente aggregante e di formazione  tutti. A tale proposito il mercato tecnologico offre una grande varietà di piattaforme che propongono le medesime  cose con vesti differenti e con un diverso grado di accessibilità. Prima di passare ad illustrare gli scopi e le funzioni di alcune piattaforme, voglio soffermarmi sul significato del termine “Accessibilità” che ritengo di particolare importanza per un soggetto non vedente, infatti, quando parlo di accessibilità alle funzioni di base, intendo la possibilità di utilizzare in piena autonomia lo strumento, senza ricorrere all’ausilio di un vedente. 

Cos’è G SWITE  e a cosa serve
G SWITE G Suite è il pacchetto completo di software e strumenti targati Google  che è nato per la realizzazione della didattica a distanza con gli alunni e consentire la comunicazione e la collaborazione tra colleghi con la condivisione di risorse e materiali diversi.Questo pacchetto per essere usato in modo  completo, necessita di essere acquistato da un’azienda, ad esempio la scuola che poi fornirà agli utenti la mail  e la password per il suo  concreto utilizzo. Ovviamente la mail fa parte del gruppo google. Chi possiede  una mail privata gmail può usufruire in modo limitato dei servizi  e partecipare ad esempio alle video lezioni come ospite dopo essere stato accettato dal  promotore della video lezione. Tale piattaforma  può essere utilizzata su pc windows, su mac, e sui diversi prodotti apple e android, è importante comunque  possedere strumenti tecnologici non troppo datati  e su pc  servirsi di browser aggiornati.
Per l’esplorazione e la navigazione della piattaforma in oggetto, occorrerà compiere alcuni passaggi preliminari, che riporterò qui di seguito:
Per gli strumenti della Apple:
Aggiungere  le credenziali fornite dalla scuola andando  inimpostazioni, poi account e password, aggiungere account e seguire laprocedura guidata
Installare sul dispositivo  da  hapstore  le seguenti applicazioni:googleclassroom, googlemeet, googlecalendar.
Sarebbe auspicabile avere sul dispositivo anche  uno spazio  per l’archiviazionee la  condivisione di file o cartelle come: google drive Per pc:
Assicurarsi di aver aggiunto al programma di gestione del proprio pc la mail fornita dalla scuola
Accertarsi  di avere i browser aggiornati google,  chrome o firefox
Controllare di avere microfono e fotocamera attivi
Primo accesso su classroom da pc
1. Aprire il browser  firefox o googlechrome  e nel motore di ricerca digitare: googleclassroom  e accedere
2. Accettare i termini di servizio
3. Specificare se  si è  studente o insegnante
4. Immettere le proprie credenziali
Per i prodotti apple la procedura è la medesima solo che bisogna aprire l’hapscaricata e installata precedentemente. Naturalmente il  fruitore utilizzerà per il pc i comandi standard da tastiera, per i prodotti apple quelli standard per il lettore di schermo voiceover.
Apriamo classroom:
dopo aver effettuato l’accesso ed esserci identificati con la mail e la password forniteci dalla scuola  troviamo:  partecipa ad un corso o creane uno; cliccando su questavoce si hanno due possibilità: inscriversi ad un corso creato da altri odi crearne uno.Una volta che ci si è  scritti ad un corso, questo compare nella schermatainiziale di classroom.
Per creare un corso invece, bisogna effettuare i seguenti passaggi:
1. cliccare su crea un corso;
2. compilare i campi che compaiono: nome corso,  sezione, stanza, oggetto;
3. cliccare su crea
4. aggiungere persone ad un corso creato:
Una volta creato un corso,  scorrere fino alla voce persone e cliccare su di essa, si leggerà studenti, di seguito cliccare sul pulsante invita. Fatto ciò bisognerà invitare ogni singolo studente digitando  l’indirizzo mail dello stesso, cliccare aggiungi destinatario, infine cliccare  su invita. Un’altra modalità di iscrizione degli studenti al corso è la seguente:
1. andare su impostazioni
2. scorrere fino a che non viene visualizzato il codice del corso
3. copiarlo
4. inviarlo agli studenti.
Una volta creato un corso ci si trova nello stream e si incontrano: la voce MENU’ dove ci sono tutti  i corsi   abbinati al proprio account e le impostazioni di base; c’è il nome del corso creato con le varie funzioni e le diverse possibilità: creare un annuncio, allegare file, scrivere un commento, avviare una conversazione.
Per creare un annuncio  bisogna:
1. Cliccare su  condividi qualcosa con il corso ( ad esempio si possono inviareannunci agli altri partecipanti, allegare file, dove la procedura è semplicee rispecchia  quelle classiche  di scrittura messaggi e di caricamento file. Per i prodotti Apple è necessario installare applicazioni di condivisione file).  Riguardo gli annunci, questi arrivano anche comenotifiche sulla mail di riferimento e da essa cliccando sull’annuncio, siaccede a classroom direttamente sul punto dove scrivere, eventualmente, un commento allo stesso.
Poi c’è la sezione lavori del corso, dove l’insegnante può creare un nuovo compito e condividerlo con gli studenti. Anche gli studenti possono caricare gli elaborati svolti.   Per farlo bisogna procedere così:
1. Cliccare su lavori del corso
2. Cliccare su pubblica nuovo compito ( a questo punto è possibile scegliere tra varie tipologie di compiti) e a procedure ultimate
3. Cliccare su assegna.
Per l’invio di materiale si procederà con il caricamento file da pc secondola procedura classica, dai prodotti apple scegliendo i file caricati nelle applicazioni di condivisione file citate prima. Si può eventualmente anche inserire una scadenza  di consegna. Per la condivisione di  file su classroom si può anche  adottare una procedura inversa a quella descritta sopra ovvero: recarsi nell’applicazione di condivisione file, trovare il file che c’interessa condividere, scegliere l’opzione condividi e poi  selezionare classroom. Procedendo nella navigazione, si troverà  La sezione persone che ci consentirà di leggere i nomi dei  partecipanti al corso,  sotto ad ognuno c’è una voce opzioni, che ci offre l’opportunità di poter inviare messaggi   ed altro ad ogni singolo partecipante.
Condividere con le persone del corso un link per partecipare ad una videolezione su meet:
1. nella finestra stream descritta prima, trovare la voce impostazioni e cliccare su di essa;
2. ci verrà letta la descrizione del corso creato: nome, sezione ecc…
3. verrà visualizzato il codice del corso e sotto di esso comparirà la voceopzioni  che ci consentirà di disattivare il codice corso o di reimpostarne uno
4. scorrendo sotto opzioni del codice corso, troveremo,  link alla riunionevideo nessuno, questo perché non abbiamo creato alcuna riunione video.
Se volessimo creare per questo corso una videolezione con l’applicazione meet, bisognerà scorrere sotto questa voce e cliccare su opzioni: ci verrà detto genera link alla riunione, se ci clicchiamo verrà creato un link che una volta inviato ai partecipanti gli consentirà di raggiungere direttamente l’applicazione google meet e partecipare alla riunione.  Si può attivare anche la voce “visibile agli studenti”, in tale modoil link per accedere alla video lezione comparirà all’interno di classroom. La logica della piattaforma G SWITE è che  tutte le applicazioni sono collegate tra di loro e la nostra  mail di riferimento  è il tramite che convoglia tutte queste applicazioni.
Come cancellare o archiviare un corso creato
Prima di cancellare un corso creato bisognerà archiviarlo, per farlo si deve procedere nel seguente modo:
1. aprire classroom
2. andare su menu e cliccare sulla voce corsi
3. su ogni corso c’è la voce opzioni, posizionarsi su opzioni sotto al corso che intendiamo archiviare e cliccare archivia
4. infine confermare
Ora quel corso è stato archiviato. Per cancellarlo procedere nel seguente modo:
1. aprire la voce menu
2. scegliere e cliccare su corsi archiviati
3. cliccare sulla voce opzioni presente sotto il corso archiviato che intendiamo eliminare, a questo punto possiamo sia ripristinare il corso che eliminarlo, se
4. clicchiamo su elimina corso, questo verrà eliminato in modo irreversibile
Classroom: valutazione  generale e rilevazione di elementi di criticità
L’applicazione risulta per ciò che concerne le funzioni generali di base pressoché accessibile. Si rileva  la seguente criticità: in alcune sezioni non è immediata la possibilità di tornare indietro di una schermata e quindi bisogna chiudere e riaprire il programma.
Google calendar e la sua gestione
Il calendario di google consente di creare un evento, un promemoria,leggere  ciò che è stato programmato per noi in giorni stabiliti ed altro che poi andremo a scoprire
Accedere a google calendar
Una volta scaricata l’hap sui prodotti Apple si può accedere percorrendo due percorsi.
Accesso da Classroom
1. Cliccare su menù, scegliere calendario e cliccare
2. aprire l’app google calendar
Per creare un evento sul calendario e condividerlo, bisogna  seguire la procedura riportata qui  di seguito:
1. accedere al calendario secondo il percorso prescelto;
2. cliccare su  aggiungi un evento, un’attività, un obiettivo;
3. cliccare su evento e scrivere il titolo dell’evento
4. ci si troverà di fronte a diversi campi: bisogna scorrere e compilare come primo campo  inizia e data corrente, questo perché se si procede in ordine non ci viene concesso di selezionare il giorno designato.  Quindi cliccare su inizia, poi data corrente e scorrere dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto per scegliere il giorno
5. scorrere ancora su inizia e orario corrente per impostare l’orario d’inizio
6. scorrere fino alla voce denominata finisce con la dicitura della data corrente e apportare nel modo esposto poc’anzi le dovute modifiche
7. procedere allo stesso modo per l’orario di fine
8. poi si può regolare nel campo dieci minuti prima quando si desidera che alle persone invitate arrivi la notifica mail di tale evento sul calendario
9. si può aggiungere un’altra notifica e scegliere un colore per l’evento scorrendo nella stessa  modalità.  Si può anche inserire un allegato  sulla voce: aggiungi allegato o aggiungere una nota.
10. ritornare sopra e cliccare su aggiungi invitati, scrivere le mail degli invitati e cliccare su fine
11. se si clicca su aggiungi videoconferenza,  comparirà  sia nell’invito all’interno della tabella del calendario stesso, sia sulla mail che gli invitati riceveranno e con essa il link per collegarsi a google meet, l’applicazione che consente di avviare una video conferenza.
Una volta ultimati tutti i passaggi cliccare su salva e verrà generato l’evento. Si può inoltre accedere al calendario per leggere gli eventi del giorno e quelli dei giorni successivi.  Se è stata  predefinita una videoconferenza, cliccare sul link che ci porterà direttamente su googlemeet, sulla schermata per partecipare alla riunione o ad una videolezione-conferenza
Google Meet
Google meet è lo spazio virtuale che ci consente di  effettuare una video riunione.
Da pc si accede direttamente dal motore di ricerca google, dopo esserci assicurati  di possedere un browser  aggiornato; per i prodotti Apple si può accedere scaricando l’app apposita.
Faccio presente che se si deve accedere ad una videolezione di un corso che è stato registrato su classroom, una volta entrati nel corso, tra la voce menu ed impostazioni, si trova il pulsante  partecipa alla videochiamata e cliccando andremo direttamente su meet.
Accedere e partecipare ad una videoriunione su google meet
Per partecipare ad una video riunione su google meet possiamo farlo percorrendo due strade:
1. una volta ricevuto l’invito tramite mail, cliccare sul link che compare nella mail di meet e saremo indirizzati su di essa, per partecipare alla riunione cliccare su partecipa alla riunione, poi ricliccare su partecipa e entreremo nella riunione.  Assicurarsi che nelle voci microfono e video venga detto attivato
2. andare sul calendario trovare l’evento,  cliccare su di esso e poi cliccare sulla voce: partecipa con google meet ed il gioco è fatto.
Faccio presente che se si deve accedere ad una videolezione di un corso che è stato registrato su classroom, una volta entrati nel corso, tra la voce menu ed impostazioni, si trova il pulsante  partecipa alla videochiamata, cliccando andremo direttamente su meet.
Come si presenta google meet
All’apertura di google meet scorrendo si troveranno queste voci:
1. uscita altoparlante;
2. disattiva microfono disattiva video o viceversa;
3. nuova riunione (se si clicca qui, si genera un codice per una nuova riunione che   si può condividere  con gli altri cliccando  su condividi info di partecipazione)
4. mostra le riunioni ( se clicchiamo su  questa voce verranno mostrate le riunioni in corso o quelle alle quali dobbiamo partecipare)
Per partecipare ad una riunione direttamente da google meet agire come
segue:
1. aprire google meet
2. trovare la riunione nella schermata principale o  in mostra le riunioni e cliccare su di essa;
3. una volta selezionata la riunione da noi prescelta cliccare su partecipa alla riunione
4. cliccare nuovamente su partecipa ed il gioco è fatto.
Schermata della riunione
Una volta che  si accede nella riunione ci sono le seguenti sezioni:
1. uscita altoparlante ( se si clicca sopra ci sono le opzioni per regolare il volume, poi  c’è la voce opzioni che mostra alcune funzionalità dello schermo, di scarsa accessibilità)
2. disattiva o attiva il microfono
3. lascia la riunione
4. disattiva o attiva video
5. persone ( fornisce l’elenco dei partecipanti)
6. chat (dove poter scrivere messaggi  e condividerli con gli altripartecipanti)
7. dettagli (dove vengono mostrati i dettagli della videolezione)
Il ruolo del relatore della riunione
Nella riunione c’è un relatore principale, (che però può cambiare di volta in volta se il relatore esce dalla videolezione) che prima di entrare in riunione utilizzando la voce “Presenta”può decidere di condividere il proprio schermo con tutti gli altri per mostrare qualcosa, può far vedere un video dal proprio schermo, può decidere la modalità di visualizzazione e, dalle app di google può scegliere una lavagna su cui scrivere qualcosa.Questa sezione risulta poco accessibile per i non vedenti, l’audio è buono ma durante la riunione sperimentata con gli alunni si creano, specie se si è molti, disturbi dovuti alle connessioni non sempre stabili. Il relatore può disattivare il microfono ai partecipanti, però i partecipanti quando vogliono possono riattivarlo perchè nella sezione persone c’è la voce “opzioni”che  lo  consente.
Il voiceoverpoi, cosa interessante e  ben fatta, avvisa chi entra nella riunione in corso d’opera, chi presenta, le manovre che avvengono per ciò che concerne le varie attivazioni o disattivazioni del video o del microfono. Se per qualcuno, ciò potrebbe risultare fastidioso, perché si accavalla con la voce del relatore può momentaneamente disattivare il voiceover.
Io credo che bisogna sempre far tesoro di ogni opportunità in più che ci viene offerta e tale funzione potrebbe risultare utile per monitorare ciò che succede, ad esempio sapere se qualcuno esce durante il corso della riunione, pertanto trovo questa funzione molto utile e un’aggiunta in più davvero arricchente.
Valutazione ed elementi di criticità di google meet
A mio giudizio le opzioni di “condivisione schermo” risultano poco accessibili;sarebbe opportuno e auspicabile che quando l’insegnante scrive alla lavagna il voiceover legga ciò che viene scritto per  dare la possibilità all’alunno non vedente di seguire con maggiore attenzione e che l’insegnante abbia la possibilità di inviare i contenuti didattici airagazzidirettamente  nel corso della video lezione.
Jamboard è una lavagna dove l’insegnante può scrivere e disegnare, è  molto simile a quella utilizzata in classe, l’insegnante può usare il touch di un tablet smartphone. Ovviamente jamboard è poco accessibile ai non vedenti come lo è una lavagna tradizionale.
Che cos’è Google Keep
Serve per prendere, salvare e organizzare note, liste e promemoria. Il sistema ricorda sotto diversi punti di vista servizi ormai molto usati e conosciuti, come Evernote, anche se offre meno opzioni ed è visibilmente più essenziale.
Versione web: La versione per browser di Google Keep è estremamente essenziale. Il servizio mostra una scheda vuota, in cui inserire un titolo e digitare una nota. Terminato l’inserimento delle informazioni si fa clic sul tasto fine e il sistema provvede a salvare il proprio appunto. C’è anche un’opzione per assegnare un colore alla nota, così da distinguerla più facilmente rispetto alle altre. In ogni appunto può anche essere inserita un’immagine. Al posto di una nota, si possono inserire liste di cose da fare. Su Google Keep non c’è altro da aggiungere, se non che i singoli appunti non possono essere ordinati e organizzati a proprio piacere. Il servizio, in compenso, ha un buon sistema di ricerca per trovare i contenuti già salvati.
Conclusione
Ritengo che tale piattaforma sia abbastanza accessibile, per ciò che concerne  i primi passi e le funzionalità di base, trovo senz’altro lineare la gestione di tale pacchetto. Naturalmente ogni  aspetto si può sempre migliorare e bisogna sempre puntare oltre. Dopo la dettagliata descrizione del pacchetto GSWITE, passo ad illustrare brevemente altre piattaforme in commercio, a puro titolo informativo.

Microsoft Teams
Consente tutte le più comuni operazioni: chat testuali di gruppo, conferenze audio, video di gruppo, condivisione di file  nelle chat, condivisioni di calendari exchange con pianificazione riunioni ed invito automatico  ai partecipanti,  condivisione dello schermo. Quest’ultima caratteristica è ingestibile  ed inaccessibile con gli screen reader.In generale  è ben integrata con tutti i servizi microsoft, Office 365, One note, exchange, ecc…
In windows si tratta di una applicazione con interfaccia stile web, per cui gli screen reader la vedono  come pagina web, necessita conoscere bene i tasti di navigazione  in pagine internet per muoversi con efficienza. Esistono comunque anche scorciatoie da tastiera.La lettura dei messaggi scritti è poco efficiente sia in windows che in ios, perchè i messaggi vengono letti due volte di seguito dallo screen reader.Anche la navigazione  tra i messaggi  più vecchi non è molto agevole, spesso si perde il focus. L’app è adatta a grandi organizzazioni, in cui  un amministratore iscrive tutti gli utenti dell’azienda per  poter  interagire fra loro. Si possono comunque invitare  via mail anche membri esterni all’organizzazione: dovranno cliccare un link o inserire un codice per accedere. E’ basata sul concetto di team: ogni utente può far parte di uno o più gruppi, detti appunto team, ciascuno può creare i team che vuole, in base alle autorizzazione concesse dall’amministratore e aggiungere gli utenti che preferisce.In ogni team si possono aprire piu’ topic di discussione, detti canali. In genere si lavora chattando o indicendo una riunione su un canale specifico, anche se non è obbligatorio.Insomma, molto potente ma non semplicissima da usare, bisogna prenderci la mano.

Zoom: ottima piattaforma sotto l’aspetto dell’accessibilità, dell’utilizzo e dell’universalità di dispositivi con cui può essere utilizzata; interfaccia utente amichevole; provato l’app sia su computer equipaggiato con windows 10 che su smartphone apple; entrambe le app di gestione della piattaforma risultano accessibili ed utilizzabili in modo semplice ed amichevole.  E’ possibile stabilire connessioni audio, audio/video.  L’amministratore di sessione può gestire i flussi audio/video a piacimento, ad esempio attivando/disattivando i microfoni.  Lo streaming, nelle situazioni da me provate, è risultato sufficientemente comprensibile, anche se non è possibile esprimere valutazioni oggettive, dal momento che le infrastrutture di rete con le quali si sono connessi gli utenti sono le più disparate e diversificate.

SKYPE
Piattaforma di streaming online sicuramente abbastanza conosciuta, abbastanza accessibile per conversazioni e chat, ma decisamente più scadente nella gestione dei flussi audio/video.

Piattaforma webex di cisco.
La partecipazione ai meeting può avvenire attraverso qualunque mezzo, via web, da app ma anche attraverso il telefono, consentendo così l’accesso anche agli utenti meno informatizzati. Riguardo all’organizzazione del meeting la piattaforma è accessibile tanto da pc, quanto da smartphone tramite app, e l’utilizzo risulta agevole. Essendo in versione di prova, alcune funzioni purtroppo sono inibite. Da rilevare che voice over non segnala l’alzata di mano, ma consente la chat. La qualità audio è buona,  si possono gestire sia i microfoni dei partecipanti che etichettare gli utenti telefonici, cambiare organizzatore e moderatore. Un suggerimento importante, anzi essenziale oserei dire, è quello di privilegiare nell’insegnamento dell’utilizzo di queste piattaforme ai nostri discenti, l’uso delle combinazioni di tasti (shortcuts) che rendono la persona non vedente od ipovedente più rapida ed efficiente nella gestione di una sessione di lavoro.

La Commissione Nazionale UICI Ausili e tecnologie

Incontro docenti martedì 8 settembre 2020 ore 17,30

 L’imminente apertura dell’anno scolastico rende quanto mai opportuna una riflessione attenta con tutti gli attori della scuola, fra i quali i nostri docenti non vedenti e ipovedenti.

La commissione nazionale istruzione e formazione UICI, grazie all’impiego delle nuove tecnologie, desidera incontrare in modalità on line tutti i docenti, per approfondire e condividere esperienze, per analizzare i problemi della vita lavorativa e professionale a scuola e sviluppare proposte per affrontare al meglio il nuovo anno scolastico, tenuto conto dei decreti ministeriali anti-covid di recentissima emanazione.

L’incontro si svolgerà su piattaforma zoom, martedì 8 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 19. 30.

Per partecipare all’incontro:

Argomento: riunione gruppo docenti 

Ora: 8 set 2020 17:30 PM Rome 

Entra nella riunione in Zoom con il seguente link: 

https://zoom.us/j/95238789568

ID riunione: 952 3878 9568 

Un tocco su dispositivo mobile 

+390694806488, 95238789568# Italia 

+390200667245, 95238789568# Italia 

Componi in base alla tua posizione 

+39 069 480 6488 Italia 

+39 020 066 7245 Italia 

+39 021 241 28 823Italia 

ID riunione: 952 3878 9568 

Trova il tuo numero locale:

https://zoom.us/u/az4WXcILr

Soggiorno sole di settembre: annullamento

Su indicazione della commissione nazionale terza età, considerate le possibili criticità sanitarie del momento, riferite in particolare alla popolazione anziana, abbiamo ritenuto opportuno sospendere l’effettuazione del soggiorno estivo “Sole di Settembre”, previsto per il periodo tra il 12 e il 26 settembre 2020 presso il centro vacanze Le Torri di Tirrenia. 

Ovviamente, essendo il centro Le Torri un albergo aperto al pubblico, quanti già si sono prenotati e volessero comunque trascorrere lì il periodo di vacanza, sono liberi di farlo, previo accordo con la direzione dell’Albergo. 

Siamo spiacenti di dover inviare questa comunicazione e di doverlo fare con ritardo, per via dei mutamenti giornalieri dei dati relativi alla emergenza sanitaria in atto.

Sarà comunque nostra cura trovare una nuova e più favorevole occasione per recuperare il soggiorno in tempi che ci auguriamo i più brevi possibile. Nello scusarci ancora per il disagio, ringraziamo le sezioni che vorranno dare comunicazione tempestiva di questa notizia agli interessati, confidando di poterci incontrare presto in queste settimane di appuntamenti celebrativi, precongressuali e congressuali.

Soggiorno estivo con cani guida: Messina, 27 settembre – 4 ottobre 2020

IL CANE GUIDA, COMPAGNO DI VITA DA CONOSCERE E AUSILIO ALLA MOBILITA”

Su impulso della Commissione Nazionale Cani Guida UICI, l’I.Ri.Fo.R. Presidenza Nazionale, in collaborazione con la Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Centro Helen Keller” di Messina dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, propongono il “SOGGIORNO CON CANI GUIDA”, che si svolgerà nella città di Messina da domenica 27 settembre a domenica 4 ottobre.

Un soggiorno ideato per persone con disabilità visiva che si avvalgono di Cane Guida e per chi desidera approfondire la conoscenza di questa modalità di movimento come opportunità di autonomia e indipendenza personale.

Grazie alla presenza di operatori specializzati, sarà possibile raggiungere due importanti obiettivi:

– offrire opportunità di condivisione e confronto sulle varie problematiche relative alla “coppia” cane-conduttore;

– permettere ai partecipanti che non conoscono il cane come animale in senso generale e nel suo particolare ruolo di guida di raccogliere informazioni provenienti dagli operatori e da persone con disabilità visiva che fanno esperienza diretta, ogni giorno nei più vari contesti di vita.

Tutto questo avverrà in un luogo accogliente, ricco di stimoli e di spazi idonei che favoriranno momenti di socializzazione e di relax anche per i nostri amici a quattro zampe.

Il soggiorno prevede pernottamento in albergo e spostamento al Centro Helen Keller per le attività quotidiane, oltre a varie escursioni per la visita delle località siciliane limitrofe, ricche di Storia cultura e bellezze paesaggistiche, da decidere e concordare tutti insieme, in base alle esigenze del gruppo.

Il personale specializzato coadiuverà gli ospiti nel potenziare le loro capacità, puntando a migliorare le competenze di mobilità di ognuno, in una cornice di condivisione e svago, tramite la gestione della relazione con il cane nei diversi contesti.

PROPOSTE E ATTIVITÀ

Spazi quotidiani riservati al confronto su:

– alimentazione, premi e coccole, elementi basilari per la relazione con il cane;

– l’importanza del gioco;

– gestione in guida e in libertà, la comunicazione tra cane e persona,

– toelettatura e cura del cane;

– norme, leggi e regolamenti sull’accesso del cane guida ai diversi contesti di vita della persona con disabilità visiva;

– condivisione di esperienze personali.

–  Sono già previste escursioni a Messina città, Taormina, Isole Eolie, Etna e altre località di interesse storico, culturale e naturalistico.

CONDIZIONI E COSTI

Undici partecipanti: fino a 7 persone con cane guida, 4 persone con disabilità visiva senza cane guida. Persone autonome nell’igiene e cura della persona.

Include: 7 pernottamenti a pensione completa e sistemazione in camere singole, biancheria da camera e da bagno, pulizie quotidiane, istruttori di cane guida e mobilità, un componente della commissione nazionale cani guida U.I.C.I.*, viaggio a/r Aereoporto Catania o Stazione Centrale Messina – albergo, attività, escursioni e spostamenti locali.

Grazie al contributo dell’I.Ri.Fo.R. pari al 50% della quota il costo a persona del soggiorno è di 700,00 (settecento) Euro.

Esclude: viaggio aereo da e per aeroporto di Catania, o viaggio treno da e per Villa San Giovanni con collegamenti da e per Messina Marittima curati dal servizio aliscafi BluJet di Gruppo FS.

Spese personali.

Anticipo: 50 percento al momento dell’iscrizione.

Saldo: restante 50 percento entro il 20 settembre 2020

Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo, sarà data priorità a coloro che non hanno partecipato al soggiorno nelle sue precedenti edizioni, fino a esaurimento posti, con scadenza al 13 settembre 2020.

INFORMAZIONI E CHIARIMENTI:

Coordinatrice Commissione Nazionale Cani Guida U.I.C.I.

Elena Ferroni

e-mail: caniguida@uiciechi.it

cell 3493022571

Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Helen Keller” di Messina

Email scuolacaniguida@centrohelenkellersicilia.it

Tel. 090 896 6130.

In allegato, il modulo per l’adesione e la liberatoria per la diffusione di immagini e video:

Autorizzazione trattamento immagini.pdf

Modulo adesione.pdf

È successo l’8 agosto del 2020, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

Sabato, 8 agosto 2020, un gruppo di ex allievi dell’Istituto per Ciechi “Tommaso Ardizzone Gioeni” si è incontrato proprio in istituto per trascorrere una giornata insieme.

Si è trattato di una cinquantina di persone, fra ciechi, mariti, mogli, figli e accompagnatori.

Gli ex allievi provenivano da diverse località della regione siciliana ma la lunghezza del percorso e il disagio per alcuni, a seguito dei collegamenti complessi, non ha frenato l’entusiasmo dei partecipanti.

L’incontro si è svolto nei locali regolarmente praticati dagli ex allievi, nel cortile, un grande chiostro dalla struttura architettonica imponente, e nella sala teatro, un ambiente in grado di accogliere tutti i presenti nel rispetto delle regole per la prevenzione del Covid-19.

Dopo l’incontro spontaneo per i saluti fra i partecipanti, che arrivavano mano a mano, Giovanni Falduto, uno degli organizzatori dell’evento, invitava tutti a recarsi nella sala teatro, situata al piano superiore, per trascorrere li del tempo.

Questo è il terzo incontro per gli ex allievi ma solo ora il fondatore del gruppo, l’ex allievo Giuseppe Lentini, è potuto essere presente, consentendo al gruppo di porgergli un tributo. Anche questa volta è stato presente l’Istitutore Luigi Lombardo.

Per il pranzo il gruppo lasciava l’istituto e si recava presso un ristorante situato nelle vicinanze. Considerato il numero dei partecipanti, è stato possibile ottenere una sala esclusivamente per il gruppo e grazie alla sensibilità manifestata dal personale di sala è stato possibile realizzare il clima conviviale auspicato.

Dopo il pranzo il gruppo ritornava in istituto per trascorrere ancora delle ore, parlando, cantando e suonando.

Quanto descritto potrebbe indurre chi legge ad immaginare una normale giornata di vacanza tra non vedenti, così come se ne organizzano tante e in tutt’Italia, ma in questo caso il tempo trascorso, dalla mattina presto alla sera tardi, fra le mura dell’Istituto costituiva il veicolo per un preciso messaggio: l’Istituto è dei ciechi, le cui necessità ed opportunità non sono mutate nel corso della storia. I ciechi hanno bisogno di lavoro e per lavorare hanno bisogno dell’istruzione non solo scolastica, la quale può avvenire anche fra le mura dell’Istituto.

Gli ex allievi costituiscono un gruppo spontaneo laddove la leadership informale, esercitata da parte di alcuni, costituisce  solo un valido supporto per il soddisfacimento delle  necessità correlate alle iniziative che prevedono un’organizzazione più complessa e tutto il gruppo è estremamente grato a questi amici.

Al termine della giornata, i presenti si salutavano ridandosi appuntamento a data da destinarsi ma col profondo desiderio di rivedersi.

Sicuramente, il messaggio generato fra le imponenti mura del Gioeni echeggerà, prima o poi, nei palazzi di chi ha facoltà di decidere, sollecitando la sensibilità di questi ultimi, inducendoli ad agire per il bene dei ciechi e degli ipovedenti.