U.I.C.I. Piemonte – Centri Riabilitazione Visiva: Presto tavolo tecnico regionale

Franco Lepore (UICI): “Fondamentale migliorare la qualità dei servizi, ma occorre partire subito”

“Da molti anni chiediamo alle istituzioni una maggiore attenzione verso i problemi dei non vedenti e degli ipovedenti. La mozione per il miglioramento dell’operatività dei centri di riabilitazione visiva, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale, è un primo importante traguardo del quale siamo assolutamente soddisfatti. Ora occorre mettersi subito al lavoro”. 

Così il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Piemonte, Franco Lepore, commenta la decisione del Consiglio Regionale del Piemonte di approvare all’unanimità, con 37 voti favorevoli, la mozione del presidente della Commissione Sanità, Alessandro Stecco, che impegna il presidente Alberto Cirio e la Giunta regionale a istituire un tavolo tecnico permanente con le Associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità visive, oltre che con le ASL e le Direzioni degli Assessorati alla Sanità e al Welfare. 

La decisione del Consiglio Regionale fa seguito all’audizione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, intervenuta nel corso della seduta della Commissione Sanità dello scorso 3 luglio al fine di approfondire la difficile situazione dei Centri di Riabilitazione Visiva piemontesi e di garantire una copertura dei servizi nel territorio regionale.

“La riabilitazione visiva – spiega Franco Lepore – è fondamentale sia per le persone cieche sia per gli ipovedenti, perché mira al miglioramento del benessere psicofisico e della qualità della vita dei soggetti interessati. Si tratta per noi di una questione di primaria importanza. Attualmente in Piemonte operano 5 Centri di riabilitazione nelle ASL di Torino, Ivrea, Fossano, Alessandria e Vercelli”.

Nel corso della seduta in Commissione Sanità dello scorso 3 luglio, i rappresentanti UICI avevano ricordato le criticità che stanno interessando i Centri, con particolare riferimento alla costante diminuzione delle risorse finanziarie, alle diverse modalità di gestione dei servizi dei vari centri e alla mancata capillarità dei presidi. Da qui l’urgenza di una profonda riflessione in ordine alla gestione e all’operatività dei CRV al fine di garantire un’uniformità di prestazioni su tutto il territorio piemontese.

Sempre nel corso della stessa seduta, l’Unione Ciechi aveva suggerito di coinvolgere attivamente le Associazioni delle persone con disabilità visive nella gestione dei 5 centri piemontesi secondo i principi della co-programmazione e della co-progettazione. L’Associazione aveva anche invitato la Regione a valutare l’opportunità di aprire un centro di riabilitazione visiva in ogni provincia piemontese, in modo da non costringere gli utenti a percorrere decine di chilometri per l’erogazione delle prestazioni. Infine, era stata rimarcata la necessità di aumentare le risorse destinate a questi presidi, ormai in calo da diversi anni.

“Attualmente – conclude il presidente UICI Lepore – i vari centri hanno delle modalità di gestione profondamente diverse tra loro. Pertanto capita che le persone con disabilità visiva accedano a servizi diversi a seconda del luogo di residenza. Il tavolo tecnico consentirà sicuramente a tutte le parti coinvolte di analizzare le criticità dei Centri e ricercare insieme le migliori soluzioni per garantire percorsi riabilitativi mirati e di qualità a tutti i cittadini piemontesi con disabilità visive. Ringraziamo il presidente Alessandro Stecco per la grande sensibilità dimostrata e per essersi impegnato immediatamente e in prima persona attraverso la mozione proposta al Consiglio regionale. Ora, però, occorre mettersi subito al lavoro, non possiamo perdere altro tempo”.

Pubblicato il 12/07/2023.

U.I.C.I. Lombardia – BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva

BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva in strutture pubbliche, offrendo loro autonomia e sicurezza.

A questo link il video della dimostrazione: https://youtube.com/shorts/DPFkOxgrfUQ?feature=share

Il progetto è stato promosso e finanziato dal Politecnico di Milano e ha coinvolto il nostro Consiglio Regionale Lombardo U.I.C.I.

Pubblicato il 12/07/2023.

U.I.C.I. Lazio – Per ASP S. Alessio settimane decisive

Autore: Claudio Cola

“Le prossime saranno settimane cruciali per l’ASP S. Alessio, lo storico istituto riabilitativo/educativo per bambini e adulti ciechi e ipovedenti. In seguito alle dimissioni di Amedeo Piva, che dopo dieci anni alla presidenza dell’Ente ha scelto di fare un passo indietro per lasciare alla giunta Rocca il più ampio margine decisionale, alla Regione spettano improcrastinabili decisioni su almeno due questioni: l’istituzione della Fondazione per la stabilizzazione del personale specializzato che realizza progetti educativi, assistendo gli alunni con disabilità visiva presso il domicilio e nelle scuole; il delicato dossier della valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso la SGR Castello.

In particolare, la questione dell’assunzione degli operatori deve essere messa al primo posto dell’agenda politica. I tempi sono strettissimi, nel rispetto degli accordi sindacali, per assicurare il diritto allo studio dei bambini e dei ragazzi ciechi e ipovedenti.

Per discutere di questi temi abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Massimiliano Maselli, che – siamo certi – saprà garantire risposte immediate e definitive su questi e sugli altri temi, assicurando continuità di buona gestione all’Ente leader in Italia per la disabilità visiva.

Insieme alla garanzia di sicura disponibilità verso la Giunta Rocca, l’Unione Italiana Ciechi del Lazio, rivolge un sentito ringraziamento ad Amedeo Piva per aver gestito il S. Alessio con amorevole cura, coerenza e grande rigore”.

U.I.C.I. Sicilia – Maria Francesca Oliveri presidente del Consiglio regionale

Da aprile reggeva l’Associazione come facente funzioni e guiderà l’organismo fino al 2025, “puntando su dialogo e ascolto”. È la prima presidente in Sicilia e ha dedicato la sua elezione “a chi è discriminato in quanto donna e in quanto disabile”. Tra le sue “sfide al femminile”, miglioramento dell’inclusione scolastica e universitaria, inserimento nel mondo del lavoro, sostegno per le famiglie

“È un grande privilegio essere la prima donna presidente del Consiglio regionale siciliano dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, eletta venerdì scorso a larghissima maggioranza dai componenti il Consiglio stesso, riunitosi a Ragusa alla presenza del presidente nazionale Mario Barbuto, della vicepresidente nazionale Linda Legname e del segretario regionale Giorgio Silvestro. Sempre nel capoluogo ibleo, il 21 aprile scorso, l’organismo l’aveva designata quale presidente facente funzioni.

La nuova Presidente eletta – che guiderà il Consiglio regionale fino al 2025 – ha annunciato che il suo obiettivo sarà quello “della massima coesione e collaborazione tra tutti i consiglieri, attraverso il metodo del dialogo e dell’ascolto”. E ha ribadito che punterà su alcune “sfide al femminile”, a cominciare dal miglioramento delle condizioni di inclusione scolastica e universitaria dei ciechi e degli ipovedenti, in particolare se donne.

“La mia elezione – ha aggiunto Maria Francesca Oliveri – la dedico, con affetto e solidarietà, a tutte le vittime di duplice discriminazione, perché al contempo donne e disabili. Persone che soffrono in silenzio per umiliazioni e mortificazioni. Un fenomeno che purtroppo, spesso, rimane sommerso. L’Uici è un’associazione con 103 anni di storia prestigiosa, fatta di emancipazione e conquiste sociali. Ma un’integrazione autentica, completa, è purtroppo ancora lontana”. 

“Per questo le sfide che ci attendono sono veramente tante” ha aggiunto la neopresidente, illustrando il programma che intende portare avanti e che passa, per esempio, anche dalla prosecuzione e da una nuova pianificazione dei progetti di formazione dell’I.Ri.Fo.R. (l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione) siciliano.

“I giovani non vedenti – ha sottolineato – devono possedere un alto profilo professionale, spendibile nel mondo del lavoro. E dobbiamo continuare a pretendere l’applicazione tempestiva della Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento al lavoro dei Centralinisti telefonici su sistemi informatici con disabilità visive”.

Altre sfide saranno poi “l’attuazione delle iniziative di sostegno e sollievo per famiglie con persone con disabilità plurime e complesse, nonché l’ampliamento e il potenziamento dei servizi socio-sanitari per le persone pluridisabili”. E questo verrà attuato puntando “sulla collaborazione con gli Istituti dei Ciechi di Palermo e Catania”,

“Cercherò insomma – ha concluso Maria Francesca Oliveri – di onorare la memoria dei nostri padri fondatori con il massimo dell’impegno, della passione e della determinazione”.

Dopo la nuova presidente, il Consiglio ha eletto nella Direzione regionale Alessandro Mosca, già a capo della sezione provinciale dell’Uici di Caltanissetta.

U.I.C.I. Sicilia – Un successo gli esami finali per centralinisti a Catania

“Vi auguro di trovare subito un lavoro, così potrete dimostrare che siamo capaci nonostante le disabilità visive”. Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, nel festeggiare, alla fine della scorsa settimana, nella sede dell’Irifor di Catania, i dieci partecipanti ai corsi per acquisire la qualifica di Centralinisti telefonici su sistemi informatici, che sono stati tutti promossi.

I test – una prova scritta e una orale – si sono svolti nella sede dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione dell’Uici.

La commissione esaminatrice – nominata con decreto di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana – era presieduta da Francesca Venanzio presidente, con membri interni Giuseppe Romeo e Concettina Maria Rita Torrisi.

“Per noi – ha spiegato Maria Francesca Oliveri – si tratta di un grande successo. Grazie alla Regione Siciliana abbiamo raggiunto un traguardo davvero importante. E speriamo di bissarlo il 27 giugno, quando a essere sottoposti all’esame saranno altri dodici disabili visivi che hanno seguito i corsi dell’Irifor di Palermo. Così tutti, grazie alla norma approvata nel marzo del 2022 dall’Assemblea regionale siciliana, potranno essere assunti come Centralinisti telefonici su sistemi informatici, facendo compiere a ciechi e ipovedenti un grande passo in avanti. Non solo per l’autonomia e la dignità ma anche per accrescere il contributo che i disabili visivi possono dare alla Società, perché hanno le competenze per svolgere un proficuo lavoro”.

La riforma siciliana, come ha spiegato il segretario del Consiglio regionale dell’Uici, Giorgio Silvestro, ha dato per la prima volta esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro del gennaio del 2000, con cui il collocamento obbligatorio era stato esteso a nuove figure professionali. Così oggi, in Sicilia, il centralinista con disabilità visive può essere utilizzato anche come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni con il pubblico”, per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” nonché per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.

Per prepararsi a questi compiti – e all’esame – i partecipanti hanno seguito dei corsi organizzati dall’Irifor a seguito dell’Avviso 30 della Regione siciliana.

Gli allievi, tutti tra i 18 e i 40 anni, hanno seguito un programma didattico della durata di mille ore improntato alle più moderne e sofisticate tecnologie informatiche e digitali, con approfondimenti riguardanti la lingua inglese, il turismo e le tecniche di comunicazione sociale.

Il prossimo appuntamento è dunque per martedì 27 giugno a Palermo, dove la commissione sarà presieduta da Antonino Vannini, con membri interni Sergio Rappa e Giuseppe Scaccia.

“Grazie all’inserimento nel mondo del lavoro – ha concluso Maria Francesca Oliveri – i giovani disabili visivi potranno realizzare i loro sogni e i loro progetti di vita”.

Pubblicato il 21/06/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Nuova unità oftalmica dal Lions all’Uici

Un’autentica festa della solidarietà quella svoltasi nell’hotel Luxor di Trecastagni per l’incontro con i soci e i più alti vertici che ha chiuso l’anno sociale di Maurizio Gibilaro, governatore del Lions 108 Yb, con la consegna di una innovativa Unità oftalmica mobile all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti da parte dello stesso Gibilaro, applauditissimo come anche Giuseppe Pino Grimaldi, l’unico italiano che abbia ricoperto la carica di presidente internazionale del club service.

“Dopo l’iniziativa delle 220 mappe tattili nei monumenti siciliani – ha detto la presidente facente funzioni del Consiglio regionale Uici, Maria Francesca Oliveri, presente con il segretario regionale Giorgio Silvestro e la presidente provinciale etnea Rita Puglisi – che ci hanno portato a percepire il bello che ci circonda, ringraziamo ora il Lions e il governatore Gibilaro per questo strumento fondamentale non soltanto per i disabili visivi, ma per l’intera popolazione. Grazie a esso potenzieremo le nostre attività di prevenzione delle malattie della vista offrendo screening gratuiti d’alto livello in tutta la Sicilia ai bimbi, il futuro, agli anziani, ai disabili, ai più deboli”.

La nuova Unità oftalmica mobile, costata 130.000 euro, è gestibile, grazie al digitale, in telemedicina. E questo consentirà ai medici dell’Uici di eseguire screening anche sui bambini affetti dalla temibile ambliopia.

Gibilaro ha sottolineato come questa “corale donazione rappresenti un momento di grande orgoglio per tutti i soci, perché Helen Keller, nel 1926, ha affidato a noi Lions la tutela dei non vedenti”. E questi, oltre al camper, riceveranno anche due cani guida, grazie alla “partecipazione corale dei 117 club e degli oltre tremilaseicento soci del Distretto”.

“Abbiamo – ha aggiunto – raddoppiato la raccolta per il Banco alimentare. Per l’area emergenza siamo a Pantelleria con i medici della So.San, Solidarietà sanitaria e mille screening nelle scuole. In luglio ospiteremo per due settimane un campo con 17 ragazzi, ragazze e accompagnatori. E per difendere le fasce deboli abbiamo lanciato il fumetto “Stop alla violenza e stop al silenzio”, che, distribuito in cinquemila copie ad associazioni e parrocchie, ha avuto un grande impatto: ben millecinquecento persone hanno risposto al nostro questionario”.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati inoltre: due apparecchiature per lo screening neonatologico del tumore dell’occhio negli ospedali San Marco di Catania e Umberto I di Siracusa, venti sedie a rotelle all’esercito italiano per la missione Unifil in Libano e una Bicicletta dell’abbraccio a Maria Concetta Musumeci, presidente dell’associazione Fiamma Mico di Riposto (Catania).

Durante l’anno del governatore Gibilaro sono state eseguite poi migliaia screening a persone meno abbienti, sul diabete ma anche oculistici, dermatologici, pressori e cardiologici. E sono stati piantati cinquemila alberi piantati nelle scuole e non solo. Grande successo infine, tra i giovani, per il Poster per la pace: su oltre seicentomila disegni, proprio quello di un ragazzo siciliano – Leonardo Faro, di 13 anni, dell’Istituto Pirandello di Viagrande (CT) – ha vinto 500 dollari, classificandosi secondo in tutto il mondo.

U.I.C.I. Alto Adige – Corso di Musicoterapia

Autore: Valter Calò

Il direttivo UICI Alto Adige Vi propone un corso di musicoterapia.

Il corso prevede 5 incontri di gruppo formati da 5 persone e 2 corsi individuali di 8 incontri dedicati ad un adulto e un minorenne.

La suddivisione potrebbe cambiare in funzione dei partecipanti e questo sarà deciso dalla Dott.sa Mariarita Di Pasquale, in un incontro preliminare di presentazione.

Le date fissate per il gruppo dei 5 partecipanti sono:

inizio corso il giorno 19 settembre 2023 (martedì) e tutti i seguenti martedì, orario: dalle 18:00 alle 19:00.

Mentre per i corsi individuali i giorni e l’orario saranno concordati con Mariarita Di Pasquale.

Che cosa è la MUSICOTERAPIA?

La musicoterapia consiste nell’uso degli elementi musicali del suono per creare una maggiore integrazione tra mente-corpo-emozioni. È un mezzo di espressione oltre le parole e favorisce l’ascolto di sé e degli altri migliorando la qualità della vita. A seconda dei bisogni individuali, viene stimolato il rilassamento piuttosto che l’attivazione di funzioni vitali per un maggiore benessere percepito e una migliore relazione con se stessi e con gli altri nella condivisione di gruppo.

Il corso è totalmente gratuito per una donazione del Festival “Memorial Jam” (https://www.facebook.com/events/293848234103566)

La docente sarà la Dott.sa Mariarita Di Pasquale, Musicista – Musicoterapeuta (Professione esercitata ai sensi della L. 4/2013).

Gli incontri di musicoterapia, sia di gruppo che singoli, si terranno a Bolzano in Via Museo 6, presso lo studio della docente.

I corsi saranno in italiano e tedesco.

Chi fosse interessato a partecipare segnali la sua candidatura al nostro ufficio di Sezione al più presto.

Pubblicato il 06/06/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Bloom Again ha dato ali per sognare ai disabili visivi siciliani

Lo ha detto a Roma, durante la presentazione dei risultati nazionali del progetto dell’Uici di contrasto alla povertà educativa minorile, la presidente f.f. del Consiglio regionale dell’Unione, Maria Francesca Oliveri. Davanti al presidente nazionale Mario Barbuto e alla vice Linda Legname, coordinatrice per l’Italia di Bloom Again, apprezzamento per le testimonianze della delegazione siciliana sull’uso degli ausili tiflotecnici e tiflodidattici. Il progetto finanziato da Impresa Sociale con i Bambini, ha coinvolto in tre anni e in cinque regioni cinquecento alunni, insegnanti curriculari e di sostegno e assistenti

Grande apprezzamento per la testimonianza offerta dalla delegazione del Consiglio regionale siciliano dell’Uici, martedì nel salone Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione a Roma, durante la presentazione dei risultati di Bloom Again. Questo progetto nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha coinvolto per tre anni cinquecento alunni delle scuole di ogni ordine e grado sia nella nostra regione, sia in Campania, Lazio, Lombardia e Toscana.

Nel corso dell’incontro – presieduto dal presidente nazionale dell’Uici Mario Barbuto, con la presenza della vicepresidente Linda Legname, coordinatrice nazionale di Bloom Again, e moderato dalla giornalista Giulia Cerasoli – hanno infatti preso la parola lo studente Alessio Aiello e il tifloinformatico Cristian Falco, entrambi di Palermo. E tutti e due hanno parlato della positiva esperienza del progetto, nato con il fine di “far rifiorire” – questo significa Bloom Again – i disabili visivi.

Introdotti da Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’associazione, Falco e Aiello hanno strappato al pubblico applausi per il loro toccante racconto. Alessio, infatti, era stato colpito da una progressiva perdita della vista mentre frequentava l’Istituto Nautico, proprio nel periodo in cui il Covid imponeva lezioni da remoto. “E io – ha sottolineato – non vedevo più lo schermo del computer”.

“Grazie all’utilizzo degli ausili tiflotecnici e tiflodidattici” – ha aggiunto Falco -, anche se ha dovuto cambiare completamente il suo modo di studiare, Alessio ha recuperato prospettive e speranze di autoaffermazione. E utilizzando questi mezzi ha ripreso a frequentare quella scuola che si basa sulla Cultura, diplomandosi lo scorso anno”.

Dal racconto è emerso come l’informatica, specie se coniugata al Braille, consenta a non vedenti e ipovedenti non solo di studiare meglio a scuola, ma anche di utilizzare il web con le stesse opportunità dei vedenti, accedendo ai canali d’informazione e a quei social che permettono di accrescere le proprie relazioni.

Commosso l’intervento di Maria Francesca Oliveri, che ha espresso “Emozione e soddisfazione perché questo progetto, facendo conoscere ai nostri ragazzi quegli ausili tiflotecnici e tiflodidattici che contribuiscono ad abbattere le barriere sensoriali, ha migliorato la loro inclusione scolastica e questo ci rende orgogliosi di appartenere a una grande associazione capace di offrire opportunità di crescita e arricchimento ai propri ragazzi”.

Della delegazione siciliana facevano parte anche Giorgio Silvestro, segretario del Consiglio regionale dell’Uici e coordinatore isolano di Bloom Again, e Nando Sutera e Salvo Scaffidi, responsabili rispettivamente della segreteria didattica e della gestione finanziaria dell’iniziativa.

“Questo progetto d’eccellenza, che speriamo diventi stabile – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ha fatto crescere i nostri ragazzi in autonomia, autostima, fiducia in se stessi. Bloom Again ha insomma consegnato loro delle ali per inseguire i propri sogni, realizzando i propri progetti di vita. Davvero un grande regalo”.

Bloom Again, finanziato da Impresa Sociale con i Bambini, ha agito sia sugli allievi sia sugli insegnati. In Sicilia è stato realizzato un percorso di formazione tifloinformatica per disabili della vista dagli 8 ai 17 anni, ma anche per i loro docenti curriculari e di sostegno e i loro assistenti per la comunicazione. E alcuni docenti che sono andati a insegnare a casa degli allievi con disabilità visive, ai quali sono stati donati computer portatili dotati di screen reader o software di ingrandimento.

Pubblicato il 01/06/2023.

U.I.C.I. Piemonte – Disponibili le registrazioni delle relazioni dell’NVDA Day

Informiamo che le registrazioni delle relazioni dell’evento “NVDA Day” sono ora disponibili sul nostro sito web!

Se non hai potuto partecipare all’evento o se desideri rivedere alcuni argomenti interessanti, ora hai la possibilità di accedere alle relazioni in qualsiasi momento. Approfitta di questa opportunità per approfondire le potenzialità dello screen reader gratuito ed opensource NVDA e scoprire come può essere utilizzato in diversi contesti, come lavoro, scuola e tempo libero.

Visita la pagina https://www.uicpiemonte.it/nvda-day-registrazioni-delle-relazioni/

Pubblicato il 31/05/2023.

U.I.C.I. Sicilia – Rilanciare il ruolo degli Istituti siciliani dei ciechi

“È nostra intenzione rilanciare ulteriormente il ruolo degli Istituti siciliani dei ciechi perché si aprano all’Italia e all’Europa seguendo innovativi modelli in materia di istruzione, formazione e riabilitazione per non vedenti, ipovedenti e pluridisabili”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’Uici, commentando il successo degli eventi organizzati a Palermo per celebrare i 130 anni dalla fondazione dell’Istituto intitolato a Ignazio Florio e Francesca e Anna Salamone.

Nella scorsa settimana, infatti, si sono susseguiti convegni di altissimo livello, appuntamenti istituzionali, mostre di scultura con artisti del calibro di Gaetano Ribaudo, con la partecipazione del Liceo Artistico Catalano, applauditi concerti sia di jazz, sia di musica classica – con coro, pianoforte, orchestra d’archi di dieci elementi e soprattutto l’appena restaurato organo pneumatico dell’Istituto – e un partecipato open day sportivo.

L’Istituto dei ciechi Ignazio Florio e Francesca e Anna Salamone, guidato da Tommaso di Gesaro, presidente anche della sezione di Palermo dell’Uici, ospita convitto e semiconvitto per studenti delle scuole professionali e corsisti, ma anche vari laboratori: per operatori informatici, per il mondo scolastico e universitario, per attività manuali di disabili visivi adulti e occupazionali per ciechi con minorazioni aggiuntive. L’Istituto ospita inoltre un centro di documentazione tiflopedagogica per insegnanti di sostegno e per il mondo scolastico e universitario.

“Qui, all’inizio – ha detto Di Gesaro –, oltre che la musica, si insegnavano arti e mestieri formando falegnami, cestai, sarti e sarte. Solo successivamente l’evoluzione degli Istituti li condusse a formare la nuova classe dirigente di non vedenti e ipovedenti. E adesso che i disabili visivi sono integrati nella Scuola e nell’Università, il ruolo deve ancora mutare. Siamo dunque a un nuovo punto di partenza”.

“Se ne è parlato – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – in un interessantissimo convegno coordinato da Rodolfo Masto, presidente della Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi. Una ripartenza da attuare non solo a Palermo ma anche a Catania, con l’Istituto Tommaso Ardizzone Gioeni. Se non ci fosse stato, tanti disabili della vista non avrebbero potuto conquistare autonomia e dignità diventando fisioterapisti, centralinisti, bancari, avvocati. O insegnanti, come il presidente nazionale dell’Uici Mario Barbuto”.

Presente, quest’ultimo, a Palermo, con la vicepresidente nazionale Linda Legname.

L’Ardizzone Gioeni, ha sottolineato Di Gesaro, “per tanti anni ha diviso con noi il tanto lavoro da fare” e, nonostante “la situazione di gravissima difficoltà in cui versa”, è auspicabile che si riprenda, per affrontare insieme il percorso verso obiettivi coerenti con la società che cambia”.

L’idea è quella che gli Istituti siciliani diventino “Centri polifunzionali per l’assistenza, il sostegno scolastico e universitario, la riabilitazione dei pluri-disabili”. Ma anche, utilizzando anche le tecnologie digitali, si mutino in poli per la promozione e la gestione di attività professionali, culturali, artistiche, sportive, ricreative e di turismo sociale”.

Pubblicato il 31/05/2023.