APRILE AL MUSEO OMERO: NUOVI PROGETTI E NUOVE REGOLE  

Dal prossimo 1 aprile, con l’entrata in vigore del decreto legge 24 marzo 2022 numero 24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo.

Per accedere al Museo Omero non è più richiesto il possesso del green pass, ma resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.

Progetto Autismo

Il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, il museo avvia la prima fase di un innovativo progetto sperimentale per trasformare musei e luoghi della cultura in ambienti favorevoli all’autismo. Il progetto intende realizzare un nuovo modello che consenta, alle persone con autismo, di avvalersi liberamente dei luoghi della cultura per vivere esperienze educative e ricreative con la famiglia e gli amici, con gli educatori e i docenti. Il Museo Omero mette a disposizione postazioni mobili, con tavolini e sedie, che le persone con autismo possono collocare a loro piacimento nello spazio museale per svolgere alcune attività, per tutto il tempo che lo desiderano. Le attività sono scelte tra quelle proposte dal museo e quelle personali portate da casa o da scuola.  Inoltre, presso la Collezione Design del Museo Omero, è presente la spazio “Fuori tutti”, dove le persone con autismo possono accedere per una pausa di relax. Il progetto, che vede la collaborazione del Centro Autismo Età Evolutiva Regione Marche, del Comune di Ancona e delle principali Associazioni nazionali e territoriali, si svolge per fasi con l’obiettivo di diventare un modello replicabile in altre realtà culturali.

Domenica gratuita

Da domenica 3 aprile viene ripristinata la gratuità di accesso ogni prima domenica di ogni mese, pertanto anche l’ingresso alla Collezione Design, l’unica sezione a pagamento del museo, sarà gratuito.

Per maggiori informazioni

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona

tel. 071.2811935

www.museoomero.it

info@museoomero.it

#MuseoOmero

Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Spotify

Aiuta l’Associazione Puoi destinare il 5 per 1000 all’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ONLUS” usando il codice 93114220424

TOUR GIUGNO 2022 NEL SALENTO

PERCORSI ACCESSIBILI DEDICATI ALLE PERSONE CON DISABILITA’ VISIVA

Un viaggio alla scoperta del Salento partendo da Lecce per raggiungere il mare, lungo percorsi che attraversano l’antica storia di questa terra, assaporandone cibi, vini e dolci caratteristici.

Date: da venerdì 3 giugno a domenica 5 giugno 2022

IL TOUR

VENERDI 3 GIUGNO

Ritrovo presso la stazione di Lecce entro le 12.00 circa per spostarsi verso l’Hotel per la sistemazione e il pranzo. Durante il pomeriggio una passeggiata nel centro storico di Lecce. Partendo da una delle porte caratteristiche della città, il tour prosegue per le vie del centro facendo tappa al Castello Carlo V con un percorso presso le mura Urbiche dove c’è una riproduzione tattile delle mura cinquecentesche. Si continua alla Basilica di Santa Croce e a Palazzo dei Celestini per arrivare una delle piazze più belle d’Italia, Piazza Sant’Oronzo. A Piazza Duomo la possibilità di toccare, presso il Museo Diocesano, una riproduzione fedelissima del rosone della Basilica di Santa Croce.

Cena presso uno dei ristoranti più eleganti e accoglienti di Lecce.

SABATO 4 GIUGNO

Dopo colazione, mattinata al mare in uno dei posti più affascinanti del Salento i “Laghi Alimini”, un grande bacino lagunare generato quando, a causa della continua erosione del mare, un’antica insenatura venne chiusa. A seguire, sosta in spiaggia a godersi il sole e il mare cristallino del Salento. Pranzo presso un agriturismo tipico a Uggiano la Chiesa. Pausa relax in Hotel e nel pomeriggio percorso senso-olfattivo nella natura, a caccia di piante spontanee con degustazione dei liquori prodotti dalle loro essenze.

DOMENICA 5 GIUGNO

Una volta terminata la prima colazione, prima sosta a Galatina per ammirare la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria con i suoi preziosi affreschi.

Sosta culinaria presso una delle pasticcerie storiche del Salento per la produzione artigianale dei tipici pasticciotti e fruttoni.

Poi si parte per un altro paesino caratteristico Galatone, dove Donato e Federica, con amore gestiscono una trattoria tipica e con un laboratorio di pasta fresca tipica leccese.

Quota di partecipazione € 490

Supplemento camera singola €50 per 2 notti

La quota comprende

– trasporto per 3 giorni (compreso il servizio navetta stazione di Lecce – Hotel e viceversa);

– sistemazione presso “Hotel delle Palme” 4 stelle a Lecce con trattamento di mezza pensione;

 – ingresso per persona ipovedente/non vedente per le chiese e punti da visitare previsti dal programma;

 – pasti come da programma;

 – laboratori e degustazioni;

– assicurazione medico-bagaglio.

La quota non comprende

– eventuale supplemento di €50 a persona per chi dovesse arrivare o partire dall’aeroporto di Brindisi;

– supplemento facoltativo per accompagnatore il loco. È previsto un accompagnatore ogni due persone (intera giornata fino al rientro in hotel), €370 da saldare in contanti in loco;

– extra personali.

Nota: Se non fosse possibile effettuare una delle esperienze previste nel programma, la stessa sarà sostituita da una analoga.

Iscrizioni

Entro il 27 aprile 2022 fino ad esaurimento posti con un minimo di 6 partecipanti, saldo entro il 29 aprile 2022

Per maggiori informazioni

Agenzia Semar (Manuela) +39 0832331533 Giuseppe +39 3405418983 (chiamata o whatsapp); Marta +39 3279087369 (chiamata o whatsapp).

CULTURA – “Diversa Mente”: è di scena la parità tra persone

Autore: Redazionale

Danza, musica, recitazione, sorrisi, il tutto miscelato in un insieme di impegno e ironia. È questo lo spirito del nuovo spettacolo “Diversa Mente”, in scena mercoledì 30 marzo alle 21.00 al teatro Sperimentale di Ancona. Promosso U.I.C.I. Marche, “Diversa Mente”, mostra “che gli ostacoli sono fatti per essere rimossi e che l’arte è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione per questa rimozione”, come spiega Stefania Terrè, direttrice artistica. Vicepresidente e referente per le Pari Opportunità di U.I.C.I. Marche, prima ipovedente e poi non vedente dall’età di 27 anni, Stefania dedica molte energie e passione al teatro e alle arti sceniche, tanto da diventare lei stessa una performer apprezzata. Ecco, nelle sue parole, cosa anima “Diversa Mente”.

“Sono convinta che all’interno e all’esterno della nostra associazione ci siano persone con abilità e talento tali da padroneggiare il palcoscenico. Attori, musicisti, ballerini, cantanti: mi piace far risaltare il lato artistico delle persone, offrire loro la possibilità di esprimersi nel modo che ritengono migliore. All’interno di questo spettacolo ci sono persone non vedenti, ipovedenti ma anche normodotate: una formula che mette in primo piano l’integrazione. Perché integrazione non è fare cose per la disabilità, ma fare cose con la disabilità. Questo è il debutto, ma il progetto prevede di inserire, nelle prossime edizioni, anche persone che provengono da altre realtà”.

Protagoniste della serata, condotta dall’attore Antonio Lovascio, sono Maria Vittoria Tranquilli, pianista a livello internazionale che interpreterà brani di musica classica, Debora Barontini, solista della compagnia VisBallet, direzione artistica Eugenia Morosanu e, non ultima, Stefania Terrè, con il suo monologo “Perfetto la purga ha fatto effetto. Manderò 12 leccalecca al farmacista. Storia di una senza un senso e del suo cane normodotato”. Al suo fianco, l’immancabile Italo, il suo splendido Golden Retriever, che interpreterà sé stesso e tutti i cani guida, preziosi compagni di viaggio delle persone che non vedono.

Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di U.I.C.I.  Marche, con il patrocinio e il contributo della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e con il patrocinio del Comune di Ancona.

L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria da Eventbrite al link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-diversa-mente-1-edizione-294507428647

Sarà disponibile la traduzione in LIS (Lingua dei segni Italiana) a cura di Concetta Ciocia.

Per l’ingresso in teatro saranno seguite le norme anti-Covid19 vigenti.

Info: tel. 07153144 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13) – e-mail uicmarc@uici.it

CULTURA – Una mostra multimediale e multisensoriale

Autore: Redazionale

“L’anima della materia: il volto degli apostoli tra testimonianza e destino”

Fino al 26 aprile al Museo Tattile Statale Omero, Ancona

A volte l’arte è capace di unire la bellezza dell’opera a un messaggio spirituale.

È questo il caso della mostra “L’anima della materia: il volto degli apostoli tra testimonianza e destino” inaugurata martedì 22 marzo al Museo Tattile Statale Omero di Ancona e aperta fino al 26 aprile a ingresso libero. Per la mostra, l’artista Antonio Amodio ha realizzato dodici dipinti e dodici sculture in legno di cedro dedicati all’interpretazione del volto degli apostoli, nei momenti intensissimi e drammatici degli ultimi giorni di Gesù. Come sottolineato dalle numerose autorità presenti all’inaugurazione, questa mostra rappresenta non solo un momento artistico, ma è anche portatrice di valori condivisi. Gli alberi utilizzati per le sculture provengono da piante abbattute da una tempesta a Verona nel 2020. L’arte li ha, quindi, portati a nuova vita e ha permesso il rafforzarsi del dialogo tra le città, Ancona e Verona, per una crescita reciproca. Il messaggio apostolico è oggi attuale più che mai, gli apostoli sono gli uomini che hanno avuto esperienza diretta di Gesù e per lui sono stati disposti a morire. A loro Gesù disse: “Andate nelle case e dite Shalom, Pace a voi”. La mostra è inclusiva e accessibile perché tattile, con quadri di grandi dimensioni ben visibili anche dalle persone ipovedenti, “udibile” grazie ai racconti in QR code che accompagnano sculture e dipinti, e anche “odorosa” grazie alle qualità del legno. Questa matericità della mostra è la modalità con la quale vengono trasmessi significati profondi.  Tra le opere esposte, nate da alberi abbattuti, alcune sono lasciate al naturale, altre invece hanno una cromia tale da influire sulle qualità tattili delle sculture stesse. Nei racconti, è come se la parola scolpisse le personalità dei dodici apostoli. Inoltre, l’artista Antonio Amodio ha donato una scultura al Museo: il volto di Omero in legno di cedro.

La mostra, ideata in linea con il modello valoriale e organizzativo “Tessere relazioni per il bene comune” della Fondazione Verona Minor Hierusalem, rientra anche nel progetto “Musei integrati” promosso dall’ICOM Italia, dal Muse e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici, che mira a far crescere la consapevolezza della sostenibilità nell’ecosistema dei Musei italiani.  È promossa dalla Fondazione Verona Minor Hierusalem, fondata dalla Diocesi di Verona e sostenuta in particolare dalla Fondazione Cariverona.

Dal 29 aprile al 28 maggio sarà allestita nella cripta della chiesa di Santa Maria in Organo a Verona.

Per visitare L’anima della materia: il volto degli apostoli tra testimonianza e destino

dal 22 marzo al 26 aprile 2022

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona

www.museoomero.it

Ingresso: gratuito. Prenotazione e green pass rafforzato obbligatori.

Tel. e whatsapp: 335 56 96 985

e-mail: didattica@museoomero.it

Orario: da martedì a domenica 16:00 – 19:00; domenica e festivi anche 10:00 – 13:00.

BIOGRAFIA Antonio Amodio

Antonio Amodio nasce a Verona nel 1972. Scultore su legno e su pietra, si esercita quale allievo dell’artista Giovanni Massagrande, da cui apprende la tecnica dell’intaglio e affina l’arte dello scolpire. Ben presto la sua curiosità e la sua sensibilità artistica lo portano ad avvicinarsi al mondo della pittura; qui studia la figura attraverso un tratto lineare, semplice e pulito in grado di sintetizzare, con pochi colori, le innumerevoli sfaccettature dell’animo umano. Fondamentale, è l’incontro con lo scultore Giacomo Manzù: nello studio romano del grande artista, la sua arte acquisisce nuova immediatezza e una libertà espressiva ancora più forte e intensa. È in questo periodo che Antonio libera la sua creatività nella fusione a cera persa, tecnica antica che gli consente di realizzare opere presenti in collezioni pubbliche e private. Nel 1995, un altro importante incontro è con il pittore e scultore veneziano Saverio Barbaro. Disegni e sculture sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, dalla Città del Vaticano al Senato della Repubblica fino all’America e alla Russia. Dal 2019 ha deciso di dotarsi di un codice etico riconoscendo il grande impatto valoriale che ha l’arte nella società contemporanea.

CULTURA – A Potenza un’opera contro la violenza sulle donne con la scritta in Braille “…perché tutti quelli che non hanno voce possano essere sentiti”.

Autore: Maria Buoncristiano

Domenica, 27 marzo 2022 al parco Fluviale del Basento a Potenza è stata inaugurata l’installazione artistica “L’urlo del silenzio”. Realizzata dell’artista potentina Lucia Bonelli, l’opera esprime l’impegno e sensibilità contro la violenza sulle donne.

Patrocinata dal Comune di Potenza – Assessorato alle Pari Opportunità, è stata voluta e donata dall’Associazione Le Ali di Frida alla comunità potentina grazie al contributo dell’attrice Claudia Balsamo e di donne e uomini della città.

“L’urlo del silenzio” rappresenta il dolore e la sofferenza di tante donne e la necessità, per ognuno di noi, di essere loro voce rompendo il tremendo silenzio imposto, subito o scelto per paura. Imparare ad ascoltare il loro silenzioso grido di aiuto, infatti, è il modo migliore per porre fine alla strage delle donne.

L’installazione riporta la frase del premio Nobel per la pace 2014 Malala Yousafzai “Alzo la voce non perché voglio urlare ma perché tutti quelli che non hanno voce possano essere sentiti”.

Il messaggio è fruibile anche dalle persone non vedenti grazie alla trascrizione in Braille voluta dall’UICI di Potenza che ha condiviso il progetto, donato dalla tipografia Punto Service di Cristian Telesca.

La cerimonia di inaugurazione, organizzata da le Ali di Frida aps in collaborazione con l’UICI e l’Associazione Insieme onlus, è stata intitolata “Quel lungo filo rosso che ci unisce”. È quello, infatti, il legame che intreccia drammatiche storie femminili attraversando epoche, confini geografici e condizioni sociali. Un filo rosso che collega anche l’azione sinergica e solidale di Istituzioni, Associazioni e semplici cittadini, uniti insieme per affrontare e contrastare la violenza sulle donne.

Partendo dai pressi della panchina rossa realizzata dalla Comunità Insieme alcuni anni fa, l’evento si è articolato in sei tappe fino all’installazione artistica, raccontando lo straordinario mondo delle donne attraverso letture, testimonianze e performance musicali e di danza.

Hanno partecipato con propri contributi diverse realtà associative quali: Circolo Culturale Gocce d’Autore, Spazio Protetto, BAR Bottega Artisti del Riuso, Centro Danza Potenza, Fabbrica del Teatro.

Hotel Bolivar a San Benedetto del Tronto: per un’estate su misura

Autore: Redazionale

Hotel Bolivar è pronto ad accogliere i suoi ospiti in un ambiente che, ristrutturato secondo progetti di architettura inclusiva, assicura servizi fruibili a persone con ogni disabilità. Gli ospiti possono vivere così la loro vacanza in completa autonomia, usufruendo di prestazioni personalizzate e con l’assistenza di uno staff preparato per accoglierli nel migliore dei modi.

Nelle nuove camere, il design raffinato si unisce alle ultime innovazioni tecnologiche, come l’assistente vocale Alexa per la gestione di aria condizionata, tv, tapparelle e per ascoltare musica. Inoltre, sono presenti casseforti con tastiera braille. Ogni stanza è dotata di frigobar e servizi interni tutti con finestra, box doccia a filo e asciugacapelli, accesso a internet e televisore LCD. La spiaggia a zero barriere si trova a 150 metri dall’albergo, ed è facilmente raggiungibile grazie a un ampio marciapiede con percorso tattilo plantare e a un semaforo sonoro per l’attraversamento del lungomare. Il servizio include ombrellone, lettino e sdraio.

Tariffe a persona in camera doppia e pensione completa:

29 maggio- 11 giugno  65 euro 75 euro in doppia uso singola

12-30 giugno                75 euro 88 euro in doppia uso singola

1-16 luglio                    85 euro 100 euro in doppia uso singola

17-31 luglio                  90 euro 105 euro in doppia uso singola

1-6 agosto                    95 euro 110 euro in doppia uso singola

7-20 agosto                  100 euro 115 euro in doppia uso singola

21-31 agosto                95 euro 110 euro in doppia uso singola

1-10 settembre             80 euro 93 euro in doppia uso singola

11-17 settembre           75 euro 88 euro in doppia uso singola

18-25 settembre           65 euro, 75 euro in doppia uso singola

Sono inclusi i trasferimenti da e per la stazione dei treni e dei pullman, le passeggiate in tandem sullo splendido lungomare, le uscite in mare in pedalò, le visite ai Musei cittadini e alla Riserva Naturale. Servizio di animazione diurno e serale. Reception e bar 24 ore.

Sono esclusi dal pacchetto gli accompagnamenti individuali da prenotare e le interessanti escursioni nell’ hinterland Piceno guidate da professionisti del turismo

Per una vacanza davvero su misura di tutti, dove l’inclusione comprende anche il piacere di rilassarsi e divertirsi, Hotel Bolivar è finalmente pronto ad accogliere i suoi ospiti.

Prenotazioni e informazioni 

Antonietta per Hotel Bolivar

info@hotelbolivar.it

Tel 0735 81818  

Un saluto ad Antonio Quatraro

Autore: Giorgio Ricci

Anche il Direttore degli Uffizi Schmdt lo ha ricordato con affetto e stima, perché Antonio era abituato a parlare con tutti. Con il Direttore degli Uffizi, con il Sindaco, l’Assessore o il Presidente di Regione, con l’ultimo dei portieri o il barista tra una riunione e l’altra. Aveva parole affettuose e tanta ironia sempre, anche quando la maggioranza delle persone si abbandonano e diventano tristi. Era uno spettacolo quando si rapportava e scherzava con i bimbi alunni e se poi si metteva a parlare il Tosco pugliese, splendido!  Ma non si offendano gli amici foggiani, ormai era più toscano e ci teneva anche molto ad esserlo, ma solo perché era la terra di Dante ma anche di La Pura. E lui, internazionalista per convinzione, non poteva che essere vicino a chi aveva una visione Umanitarista dei rapporti tra le persone e gli Stati. Da qui ecco la sua spasmodica ricerca e curiosità delle diversità culturali. Stamani mi ha chiamato la mamma di uno dei nostri soci di lingua russa e il suo primo incontro con il ragazzo fu uno spasso: la mamma si era allontanata un attimo e, al ritorno, sentiva i due ridere e scherzare parlando il russo. Un giorno, ricordo bene, entrai al Territoriale di Firenze e mi disse di aspettare qualche minuto e continuò a parlare in cinese! Questo era Antonio Quatraro, il “Maresciallo” per la UICI. Qualche volta mi ha fatto anche un po’ arrabbiare, ma subito dopo mi veniva da sorridere vedendo lui che rispondeva sempre con ironia e con quel bel sorriso: era quasi impossibile tenergli il broncio. Poi questo suo atteggiamento, quasi compulsivo, nella ricerca della quiete e del compromesso tra diversi modi di vedere una questione, qualche volta lo faceva passare per opportunista o non decisionista, ma sono convinto, e lo resto, che erano solo gli effetti collaterali del desiderio interiore di ricercare l’accordo con il prossimo, perché non amava i contrasti e litigare. Antonio era un bellissimo biglietto da visita per la UICI: uomo di cultura, un gran bell’esempio di integrazione. Mi diceva sempre che bisognava fortemente continuare sulla strada della prevenzione, quale esempio dell’altruismo della nostra Associazione. Come si poteva non dargli ragione? Ed è quello che da tempo abbiamo fatto insieme a lui. Sono felice caro Antonio di averti conosciuto già quando eri “il Prof” qualche anno fa, ma anche immensamente triste. Pensare che solo ieri ci siamo scambiati dei messaggi mail e ci eravamo dati appuntamento a Roma per il 5 Aprile. Oggi mi hanno chiesto i nominativi dei partecipanti. Sai, avrei una grande voglia di dare anche il tuo nome. E chissà, forse facendo finta di sbagliare lo potrei anche fare! Un abbraccio caro a Sandra, la sua compagna di sempre e a te caro Antonio, grazie per tutto. Da te vorrei avere imparato la leggerezza; ci sto ancora provando e, sai, qualche volta pure ci riesco. Ciao caro Amico, mancherai davvero, proprio davvero.

La nuova Disability Card

Autore: Redazionale

È possibile fare richiesta, tramite il portale INPS, della Carta Europea della Disabilità (CED), il documento che permette alle persone con disabilità riconosciute di accedere a servizi e agevolazioni loro riservate, in Italia e in tutti i paesi dell’Unione Europea. Per la presentazione delle domande, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, di concerto con il Ministro per le Disabilità, ha realizzato un servizio accessibile, semplice e trasparente. La domanda può essere effettuata sul portale INPS direttamente dal beneficiario o dal suo rappresentante legale, o da una delle Associazioni di categoria accreditate. Il servizio verifica la maggior parte delle informazioni necessarie sullo stato di invalidità o di handicap di cui alla Legge 104 dagli archivi dell’Istituto, richiedendo al cittadino semplicemente una fototessera valida e, solo per alcune casistiche, un documento attestante lo stato di invalidità. Il cittadino verrà poi informato sull’iter di rilascio e consegna della carta prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La CED, che consente di attestare il proprio stato di invalidità solo esibendola congiuntamente al proprio documento di identità, avrà carattere dinamico. La presenza del QR Code stampato sul retro permette al cittadino di attestare sempre il suo stato di invalidità aggiornato, consentendogli automaticamente l’accesso a determinati servizi e convenzioni in Italia e in Europa.

Alla domanda di rilascio della Disability Card si accede attraverso il link diretto al servizio: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/servizio/3115.

Ulteriori informazioni sul funzionamento della Disability Card sono disponibili nel link dedicato:

https://disabilita.governo.it/it/disability-card/come-funziona/.

Ad oggi non sono ancora state fornite le istruzioni operative affinché le Sezioni UICI possano supportare i soci nella richiesta della carta, ma ne daremo notizia non appena il servizio verrà attivato.

Rilascio Modelli CU e ObisM

Autore: Redazionale

L’INPS, con circolare n. 32 del 2013, ha disposto la fornitura telematica della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CU) e del modello ObisM a tutti i pensionati, revocando la spedizione a domicilio, con lo scopo di abbattere tempi e costi di invio. I documenti possono pertanto essere scaricati direttamente dal sito internet dell’INPS www.insp.it dopo essersi registrati ed aver ottenuto un codice personale (PIN), o possono essere richiesti ad un patronato o ad un CAF. A tal proposito, quali collaboratori di patronato, tutte le Sezioni UICI possono fornire i modelli CU e ObisM direttamente al richiedente previa sottoscrizione originale del mandato di assistenza. Inoltre, per venire incontro a coloro che non utilizzano il canale telematico, è stato mantenuto il numero verde 800.43.43.20 dedicato alla richiesta di spedizione del CU al proprio domicilio, che funziona mediante la comunicazione del codice fiscale dell’interessato.