Un Congresso al femminile: attese e sfide per una parità ancora tutta da costruire e fortificare

Autore: Linda Legname

“Noi che abbiamo l’anima moriamo più spesso”. Emily Dickinson

Gli ultimi mesi trascorsi sono stati difficili, intensi, colmi di emozioni contrastanti. Tante parole ostili, affermazioni violente che hanno squarciato in maniera indelebile l’anima delle persone che le hanno subite e segnato, forse per sempre, la nostra Unione.

Giorno per giorno, fatica dopo fatica, lavoro su lavoro, sorrisi al posto di tante lacrime sospese, tacere quando cuore e mente imploravano di parlare, il silenzio non per indifferenza, ma come dono, in risposta a chi parla troppo.

Finalmente il 20 e il 21 Ottobre la celebrazione del primo Congresso Straordinario della storia dell’Unione.

Un Congresso svolto online in maniera ordinata e rispettosa che ci ha permesso di raggiungere tre obiettivi:

– Le modifiche allo Statuto per l’accesso alla sezione B del registro unico nazionale del terzo settore da parte delle nostre sedi regionali e territoriali.

– Il mandato vincolante al nuovo Consiglio Nazionale di istituire un gruppo di lavoro per compiere un percorso di riforma statutaria ampio, profondo e molto partecipato da qui al 2025. Un gruppo che sappia avvalersi non solo delle competenze dei nostri soci e dirigenti ma anche della collaborazione di tecnici e professionisti esterni del settore legale, fiscale, amministrativo e patrimoniale.

– Infine, l’elezione del Presidente Nazionale e di ventiquattro Consiglieri Nazionali.

Due liste concorrenti: 49 candidati al Consiglio nazionale con i rispettivi candidati Presidente.

Ma la vera sorpresa positiva del risultato delle elezioni riguarda il numero di donne elette in Consiglio Nazionale: ben tredici su ventiquattro consiglieri. Finalmente un risultato inatteso e storico.

Tredici donne: figlie, mamme, spose, compagne, nonne, lavoratrici, impegnate, determinate, coraggiose, intraprendenti, sportive, libere, sorridenti, positive, sognatrici, pragmatiche, operative, combattenti, amiche, spiriti ribelli, creative. Qualunque aggettivo non rende giustizia al progetto d’amore che le donne portano con sé. Le donne hanno paura ma scelgono lo stesso. Sono le donne che danno la vita a quegli stessi uomini che ruberanno il loro sorriso con violenze fisiche e psicologiche, e sono sempre loro a sopportare in silenzio le discriminazioni nei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici, per strada; ma le donne resistono e ritornano a scegliere un compagno da amare, un nuovo lavoro, una nuova vita. Giorno per giorno sfide diverse, responsabilità infinite e spesso, assai spesso, rinunce e rimandi. E le nostre donne sono pronte a svolgere con passione e intelligenza i loro compiti all’interno del Consiglio Nazionale.

Molto spesso la nostra associazione i cui dirigenti sono per la maggiore uomini, non ha saputo cogliere e riconoscere il merito delle donne. Un percorso spesso complicato da pregiudizi storici, ambientali e culturali.

La donna, lo capisco bene, spesso spaventa. È abituata a situazioni che i nostri amici uomini non hanno la fantasia di immaginare.

È la donna che sotto le tempeste rimane in attesa delle giornate di sole. È abituata a scegliere e mai a predefinire ruoli e situazioni. Scegliere implica saper rinunciare ad altro e combattere di più per essere riconosciute nel proprio lavoro e per affermare il proprio ruolo in ogni ambito sociale. Spesso private e denudate della loro dignità e libertà, sono le uniche che riescono ancora a rialzarsi, a meravigliarsi per un tramonto, a emozionarsi per un abbraccio inaspettato, a piangere e sorridere, a urlare al mondo intero il loro amore sviscerato per la vita, nonostante tutto!

Spesso accade che per una donna diventi difficile sopravvivere anche a se stessa, ma la loro forza e convinzione non conoscono ostacoli; fino a quando una donna si sentirà viva non correrà il rischio di fermarsi.

Ecco, ci piacerebbe essere guardate e valorizzate per il nostro modo di essere straordinarie e spesso vulnerabili e fragili, per le nostre proposte. Desideriamo donare alla nostra associazione passione, dedizione, determinazione, nuove prospettive e futuro in un modo tutto al femminile come solo noi possiamo fare. Ma sempre insieme. Mai da sole.

Abbiamo dovuto attendere cento lunghi anni per avere nella nostra associazione una Vicepresidente donna, ben centotre per avere in uno degli organi più significativi della nostra associazione, una rappresentanza così importante delle donne. Eppure diverse donne nella storia associativa hanno dato contributi davvero importanti.

Il nostro presidente nazionale Mario Barbuto, riconfermato con ampia maggioranza al Congresso, ha creduto e voluto fortemente la presenza femminile nella sua lista.

Tredici donne e quindici uomini.

Non per parità di genere. Non per le quote rosa. Ma solo per quanto valgono le donne e per quel “di più” che sono in grado di portare.

Egli ha sempre creduto e crede fortemente nel patrimonio umano e relazionale, nella capacità di ascolto, di accuratezza, di scrupolosità, di mediazione che appartengono per natura alle donne. Infatti, negli anni spesso lo abbiamo sentito ripetere che “le donne, rappresentano l’altra metà del cielo“.

Il nostro Presidente e i congressisti tutti ci hanno insegnato il diritto di scelta consapevole. A noi occorre saper coltivare questa consapevolezza come una pianticella tenera, da ravvivare come fiammella che scalda quel diritto di essere pari tra le pari, cittadine tra cittadine.

A tutte noi – e ovviamente anche ai nostri colleghi uomini – un fervido augurio di buon lavoro, con l’auspicio che la presenza femminile possa presto diventare preponderante anche nei Consigli regionali e territoriali.

Donne e uomini. Insieme, vicini, per un cammino di condivisione, progetti e traguardi, sotto l’insegna e le bandiere della nostra casa comune: l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Pubblicato il 07/11/2023.

Elezioni Congresso straordinario 20-21 ottobre 2023

Di seguito, i risultati elettorali in oggetto.

Presidente nazionale

Mario Barbuto – Lista n. 2 SEMPRE INSIEME PER L’UNIONE – voti 166, 63,4 percento;

Alessandro Trovato – Lista n. 1 UNIONE DI TUTTI – 96 voti, 36,6 percento.

Consiglio nazionale

Lista n. 1 – 3 seggi:

1 Alessandro Trovato (candidato presidente)

2 Buoncristiano Maria 70 preferenze

3 Palummo Annamaria 66 preferenze

Lista n. 2 – 21 seggi:

1 Legname Linda 77 preferenze

2 Attini Marino 46 preferenze

3 Leporini Barbara 43 preferenze

4 Masto Rodolfo 43 preferenze

5 Stilla Nicola 42 preferenze

6 Prelato Sergio 41 preferenze

7 Benini Caterina 40 preferenze

8 Minerva Maria Cristina 40 preferenze

9 Ricci Giorgio 40 preferenze

10 Taverna Giovanni 40 preferenze

11 Tirelli Chiara 40 preferenze

12 Camodeca Angelo 39 preferenze

13 Di Deo Antonello 37 preferenze

14 De Rosa Samantha 36 preferenze

15 Sbianchi Francesca 36 preferenze

16 Mencarini Maria 35 preferenze

17 Trudu Simona 35 preferenze

18 Di Gesaro Tommaso 34 preferenze

19 Gavioli Mirella 33 preferenze

20 Massa Vincenzo 31 preferenze

21 Loprete Luciana 25 preferenze.

A tutti gli eletti un caro e fervido augurio di buon lavoro.

A quanti hanno partecipato alla competizione elettorale, sia pure con esito meno positivo, un sincero ringraziamento e apprezzamento per il loro impegno.

Pubblicato il 24/10/2023.

Congresso Straordinario UICI venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2023

Venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2023 si svolgerà il Congresso Straordinario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, i lavori avranno inizio alle ore 16.00 di venerdì 20 ottobre e saranno presieduti dal Presidente nazionale fino alla elezione del Presidente e dei due Vice Presidenti del Congresso.

Si potrà seguire la diretta su Slash Radio Web venerdì 20 ottobre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e sabato 21 ottobre dalle ore 8.30 fino al termine dei lavori.

XVIII Giornata Nazionale del Cane Guida

Care amiche e cari amici,

anche quest’anno torniamo a celebrare la XVIII Giornata Nazionale dedicata al Cane Guida sempre con l’obiettivo di sensibilizzare, far conoscere e tutelare il diritto del non vedente a poter essere accompagnato dal suo amico fedele in tutte le sue attività.

L’appuntamento, ormai itinerante, quest’anno è a Milano lunedì 16 ottobre alle 09:30 in Piazza San Babila con una passeggiata-raduno di rappresentanti dell’UICI, istituzioni nazionali, regionali e territoriali, operatori delle scuole per cani guida quali il Centro Helen Keller, la scuola cani guida dei Lions di Limbiate, famiglie e conduttori con i loro splendidi esemplari.

Alle 10:15 presso l’Istituto dei Ciechi in via Vivaio 7 a Milano, ci sarà un incontro sulle normative e i comportamenti sociali che condizionano il percorso di vita di una persona non vedente e il suo cane guida dal titolo “Norme, Leggi e comportamenti sociali a tutela del Cane Guida”.

Tanti autorevoli relatori che ci aiuteranno a riflettere sul miglioramento delle norme esistenti, sulla nuova proposta di legge e sul perché di tanta discriminazione.

A condividere con noi riflessioni e proposte l’On Maria Vittoria Brambilla da sempre impegnata per la tutela degli animali.

Modera l’evento Elena Golino, giornalista e Presidente della Commissione Cultura dell’Ordine dei giornalisti.

Vi aspettiamo numerosi!

È possibile seguire la diretta sulla pagina Fb dell’UICI Presidenza Nazionale e su Slash Radio Web.

Nella locandina dell’evento una fotografia dell’Istruttore di cani guida Massimo Russo mentre accarezza un bellissimo labrador biondo.

Pubblicato il 13/10/2023.

Giornata Mondiale della Vista 2023

20 per cento degli over 65 ha un problema di vista ma non lo sa. CENTO eventi in CENTO città per la prevenzione

8671 visite oculistiche gratuite dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità confermano il rischio grave di danni alla vista e la necessità di screening preventivi. Il ruolo del tele-monitoraggio nel ridurre dell’80 per cento i danni della retinopatia diabetica.  IAPB-Italia si rivolge ai decisori dei servizi sanitari regionali per riorganizzare le attività di base sul territorio che riducano le liste di attesa al fine di decongestionare gli ospedali, rispondendo alla crescente richiesta di salute

ROMA/TORINO 10 ottobre 2023 – IAPB Italia Onlus ha effettuato 8671 visite gratuite per la vista in 55 città italiane. L’iniziativa, denominata Vista in Salute, entrata nel quarto anno di attività, è nata come occasione di tutela della salute per diagnosticare in tempo, attraverso screening gratuiti della vista, le malattie che possono portare a cecità o ipovisione come glaucoma, maculopatie e retinopatia diabetica.

“I dati raccolti e analizzati mettono in risalto la gravità della situazione visiva in Italia. L’età media delle 8671 persone visitate è superiore ai 65 anni e il 20 per cento – spiega il presidente di IAPB Italia Onlus Mario Barbuto – credevano di vedere bene ma in realtà, presentavano segni iniziali di patologie della vista molto gravi”.

Questi i dati resi pubblici da IAPB Italia in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2023 che utilizza come messaggio di sensibilizzazione “Non servono immagini per descrivere il buio”. 

Mercoledì 11 ottobre 2023 a Torino, presso la sede della Regione Piemonte, vengono anche presentati i “CENTO eventi in CENTO città” organizzati in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per informare e sensibilizzare sulla prevenzione della cecità e la tutela della vista.

“Vista in salute” è un’iniziativa di IAPB Italia finanziata dal Parlamento con la legge di bilancio per il 2019 e patrocinata tra gli altri, dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

“La particolarità delle malattie più temute che minacciano la vista –  riprende Barbuto – è nelle fasi iniziali sono asintomatiche e il danno che causano alla vista non è recuperabile.

“Questi dati confermano che la tutela della vista e della salute dei nostri occhi deve assumere maggiore rilievo nelle scelte di politiche di salute pubblica. La vista, infatti, oggi è minacciata dall’invecchiamento della popolazione e da un modello di erogazione dei servizi sanitari imperniato in prevalenza sugli ospedali. Per questo è importante inserire gli screening all’interno dei percorsi di diagnosi e cura su tutto il territorio nazionale.

L’incontro con la Regione Piemonte è esemplificativo del lavoro di IAPB Italia nel sensibilizzare i decisori pubblici su questi temi fondamentali di salute”.

“È necessario, infatti, conclude il presidente IAPB Italia onlus, riorganizzare l’assistenza oculistica di base sul territorio – con l’obiettivo di ridurre le attese e decongestionare gli ospedali, raggiungendo inoltre, quelle fasce di popolazione più fragili che, per età e difficoltà economiche, faticano particolarmente ad accedere alle visite specialistiche.

Anche la tecnologia applicata alla prevenzione, può rappresentare un efficace strumento di risparmio delle risorse e di selezione della spesa. L’esempio della Gran Bretagna è illuminante: grazie al tele-monitoraggio, con foto del fondo oculare nei centri diabetologici, inviata a centri di diagnosi oculistica in remoto, ha permesso di raggiungere oltre l’80 percento di persone con patologie diabetiche, riducendo in modo molto sensibile l’incidenza della retinopatia diabetica, prima causa di cecità in età lavorativa nei paesi occidentali”.

Scopri tutte le informazioni su www.giornatamondialedellavista.it.

Locandina dell’evento: sfondo nero e scritte bianche “Non servono immagini per descrivere il buio. La vista è un bene prezioso. Siamo al tuo fianco per custodirla”.

Pubblicato il 10/10/2023.

XVIII Giornata nazionale del cane guida

Milano 16 Ottobre 2023

Anche quest’anno, l’Unione, con la collaborazione del Gruppo 4, con il supporto del nostro Polo nazionale per l’autonomia Centro Helen Keller scuola cani guida di Messina, la sede territoriale UICI di Milano, l’Istituto dei Ciechi di Milano e il Consiglio Regionale Uici della Lombardia, organizzano insieme la XVIII Giornata Nazionale del Cane Guida, ricorrenza annuale istituita in onore del nostro più caro, fedele e speciale amico a quattro zampe.

La condivisione e la gioia di tutti ci troverà insieme con i nostri amici a quattro zampe Lunedi16 ottobre nell’accogliente città di Milano.

La giornata inizierà alle 09:30 con il raduno dei partecipanti al centro di Piazza San Babila. Da lì inizierà una bella passeggiata verso l’Istituto dei Ciechi attraversando corso Monforte, guidata dai nostri amici a quattro zampe.

Insieme a noi, tanti cani guida, istituzioni e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.

Alle 10:15 apriremo i lavori dell’incontro “Norme, leggi e comportamenti sociali a tutela del cane guida”, presso la prestigiosa sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi.

Così come l’anno scorso, la Presidenza nazionale ha realizzato degli adesivi che invieremo a tutte le strutture territoriali e regionali per affiggerli all’ingresso dei negozi di tutte le città. L’adesivo è un cerchio dal bordo bordeaux, con sfondo color albicocca pastello. Al centro, la sagoma di un cane guida di profilo, sfumato dall’arancione chiaro all’arancione scuro, che indossa una pettorina bordeaux. Al centro della pettorina, un cerchio piccolo dal bordo marrone e sfondo giallo che riporta la scritta “cane guida”. Dalla pettorina parte il manico della guida che scende fino a terra, appoggiato oltre la coda del cane. Sul lato destro, la scritta “Anche io ho il diritto di entrare”, in bordeaux. In alto, il logo UICI e il logo della nostra Scuola Cani guida Helen Keller.

Invitiamo tutti i Presidenti sezionali e regionali a voler dare massima diffusione all’evento e incentivare la partecipazione soprattutto dei soci possessori di cani guida per ciascuno dei quali, la Presidenza nazionale, offre un contributo spese viaggio fino a copertura del cinquanta percento del costo del biglietto, comunque non oltre settanta Euro.

Per il contributo sarà necessario inviare il biglietto di viaggio e le coordinate bancarie all’indirizzo email economo@uici.it.

Per segnalare la presenza e richiedere informazioni scrivere una mail a ustampa@uici.it

L’evento sarà trasmesso sulla pagina FB della Presidenza Nazionale e su Slash Radio Web.

Vi aspettiamo dunque Lunedi 16 ottobre a partire dalle 09:30 a Milano per un altro momento di festa e condivisione.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti all’Expo Aid a Rimini

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti all’Expo Aid a Rimini: “La prima barriera da superare è quella dell’inclusione”

Sarà questo il messaggio che l’UICI porterà a Expo Aid 2023, la prima edizione di un grande evento nazionale dedicato al mondo del Terzo Settore e dell’associazionismo italiano. Si svolgerà venerdì 22 e sabato 23 settembre 2023 al Palacongressi di Rimini e prevede attività sportive e ricreative, area espositiva, seminari di confronto e momenti partecipativi e di formazione. L’evento, al quale hanno dato la loro adesione sia la Presidenza della Repubblica che quella del Consiglio, vuole essere un’occasione per parlare di piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, della partecipazione alla vita sociale, politica e civile di ogni persona con la valorizzazione dei propri talenti e competenze.

L’APPUNTAMENTO DI VENERDI’ 22 SETTEMBRE – “Vita indipendente e inclusione nella società” sarà, infatti, il tema dell’intervento del Presidente UICI Mario Barbuto nella sessione plenaria di venerdì 22 settembre, dalle 11:30 al 12:00.

I DETTAGLI – L’UICI sarà presente presso lo stand 31, mentre presso gli stand 51 e 52 si troveranno le aree dedicata ai Laboratori Braille a cura della Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi e le dimostrazioni di addestramento di cani guida a cura della Scuola Regionale e Polo per l’autonomia “Helen Keller”. All’esterno, lato ingresso A, sarà presente l’unità mobile della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus che offrirà controlli oftalmologici gratuiti per individuare le condizioni che possono rivelarsi lesive della vista e necessitano di ulteriori controlli diagnostici. Sempre lato Ingresso A, in prossimità della Sala dell’Arco, ci sarà uno spazio esibizione che ospiterà “Leti Smart”, il Progetto di “bastone intelligente per ciechi e ipovedenti”.

Il programma di EXPO AID è scaricabile al seguente link: https://www.expoaid.it/evento/programma/     Tutte le informazioni sull’evento al link:  https://www.expoaid.it/evento/

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 16 settembre 2023 alle ore 8:30 si è riunita la Direzione Nazionale in presenza a Cagliari, in via del Platano 27 – c/o la sede Regionale UICI e in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Il Presidente, verificata la presenza di tutti i componenti dà inizio ai lavori; saluta e ringrazia il Presidente del Consiglio Regionale UICI Sardegna Pietro Manca e tutti i dirigenti territoriali presenti in sala e online per la calorosa accoglienza e per aver contribuito all’organizzazione del Convegno. Il Presidente Pietro Manca ringrazia della presenza dei dirigenti nazionali e sottolinea che a sua memoria è la prima volta che la Direzione nazionale si riunisce in Sardegna. Prendono la parola per un saluto la Consigliera Nazionale Simona Trudu, i presidenti territoriali Gianni Marongiu, Leonardo Nurra e Francesco Santoro.

Viene approvato con otto voti favorevoli il verbale della riunione del 13 luglio 2023, contrario il componente Giuseppe Lapietra.

Si è preso atto dei seguenti documenti:

Verbale del 5 settembre 2023 del GdL 4 e documentazione allegata;

Verbale Comitato Giovani del 19 giugno 2023;

Comunicazione scioglimento Consiglio territoriale di Napoli;

Presa d’atto della terna di nomi per la nomina dal C.d.A. dell’Istituto dei Ciechi “F. Cavazza e della scelta del Presidente sulla persona di Marco Trombini;

Provvedimento cautelare rigettato dal Tribunale di Roma;

Relazione Commissario Straordinario del Consiglio Regionale della Basilicata;

Relazione Commissario Straordinario del Consiglio Regionale della Liguria;

Relazioni del Commissario ad acta Taverna sui lavori presso la sede Modena (2 relazioni);

Verbale n. 2 Comitato nazionale fisioterapisti.

In merito al Congresso straordinario il Presidente comunica che in giugno sono stati raccolti diversi preventivi, successivamente l’organizzazione è stata bloccata dal ricorso. Dopo la certezza del rigetto del ricorso cautelare e la mancanza del possibile reclamo, si stanno valutando alcune opzioni tenuto conto, purtroppo, dei tempi molto brevi necessari non solo all’individuazione del posto, ma anche a tutte le attività connesse. Per lo svolgimento del Congresso online le modalità operative sono già comprovate e non ci sono particolari complicazioni. Le piattaforme naturalmente saranno certificate per garantire la correttezza di tutte le operazioni. La Direzione Nazionale si riserva la decisione finale in una prossima riunione prevista per i primi giorni di ottobre.

Relativamente al Premio Braille 2023 la Vice Presidente comunica che è necessario un cambio di data, quindi l’evento è spostato dal 19 al 20 dicembre. Gli uffici competenti stanno raccogliendo i preventivi degli alberghi su Firenze e vengono mantenute le stesse condizioni previste nella scorsa edizione per i rimborsi ai dirigenti nazionali e territoriali. A breve un comunicato dettagliato sull’organizzazione.

Riguardo l’evento che si terrà martedì 19 settembre alla Camera per i 75 anni della entrata in vigore della Costituzione, il Presidente comunica che l’Uici insieme alla Stamperia Braille di Catania e alla Federazione nazionale Prociechi ha collaborato alla realizzazione del progetto della bandiera italiana tattile, l’emblema della Repubblica tridimensionale e la Costituzione in nero e braille. Saranno presenti circa 40 studenti e studentesse accompagnati dai responsabili dei CCT. L’emblema, la Costituzione e la bandiera rimarranno esposti in maniera permanente a Montecitorio.

Per la nomina della delegazione italiana all’assemblea generale dell’EBU che si terrà a Lisbona dall’11 al 14 febbraio 2024 il Presidente propone: Attini, Corradetti, Legname, Leporini, Sbianchi e Perfler.

Viene accolta la richiesta dei Fisioterapisti circa lo svolgimento dell’Assemblea Generale Fisioterapisti che si terrà a Bologna presso l’Istituto Cavazza il 13 ottobre e viene stanziato un piccolo finanziamento.

Relativamente al Fondo di Solidarietà per le sedi Regionali per il biennio 24/25 viene riconfermato il gruppo di lavoro precedente nelle persone di Girardi, Legname; Massa e Minerva.

Il Presidente ricorda la lunga collaborazione con Microsoft di cui si sta occupando negli ultimi tempi Barbara Leporini che ha steso una serie di relazioni che vengono illustrate. Come rappresentante UICI per tutti i contatti è stata designata Barbara Leporini.

In merito alla presa d’atto del verbale commissione “Beretta-Pistoresi” e assegnazione borse di studio il componente Lapietra illustra il lavoro svolto dalla Commissione in conformità a quanto deliberato dalla DN.

Corradetti chiede di tener conto della bassa remunerazione attribuita ai medici oculisti di rappresentanza dell’UICI nelle Commissioni. Chiede di collaborare con la SOI per dei prezzi degli ambulatori che siano socialmente più accessibili.

Relativamente al Patrimonio sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Catanzaro, Pisa, Massa Carrara.

Vengono risolte alcune situazioni di scoperto verificatesi negli ultimi mesi nel settore personale.

Il Presidente comunica che i lavori in sede stanno procedendo ed entro la fine dell’anno, salvo ritardi o complicazioni, si prevede la consegna della parte restaurata.

Relativamente ai contributi viene esaminata la richiesta della sede di Cosenza.

I lavori della Direzione Nazionale si concludono alle ore 12:30.

L’UICI partecipa alla Cerimonia per celebrare il 75° anniversario della Costituzione

Martedì 19 settembre, alle 17:00 l’Aula della Camera dei deputati ha ospitato la Cerimonia per celebrare il 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La Presidenza della Camera dei Deputati in collaborazione con la Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Stamperia Regionale Braille di Catania e la Federazione Nazionale Pro Ciechi, ha realizzato la bandiera Italiana fruibile anche a coloro che non sono in grado di ammirarne i colori, il volume della Costituzione in nero e Braille e la rappresentazione tridimensionale dell’emblema della Repubblica.

Questa composizione rimarrà in esposizione permanente a Palazzo Montecitorio, per trasmettere a tutti il significato profondo che racchiudono il verde, il bianco, il rosso della nostra bandiera.

Nel corso della cerimonia, dopo l’indirizzo di saluto del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, sono intervenuti il presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e i Presidenti emeriti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Giancarlo Coraggio, che hanno ricordato i momenti fondamentali attraverso i quali i Padri Costituenti hanno voluto dare concreta attuazione al Diritto all’istruzione e alla tutela e valorizzazione della cultura nella storia repubblicana.

La cerimonia, si è aperta con l’Inno Nazionale cantato da Andrea Bocelli.

La cornice storica dell’aula della Camera è stata impreziosita dalla presenza dei nostri studenti ciechi, ipovedenti, provenienti da tutta Italia accompagnati dal Presidente Nazionale Mario Barbuto, dalla Vice Presidente Linda Legname e dai Tiflologi della rete dei Centri di Consulenza Tiflodidattica.

Ospite speciale la nostra cagnona guida Peggy.

Momenti emozionanti e di grande condivisione.

Pubblicato il 20/09/2023.

Il valore della Costituzione

Autore: Mario Barbuto

Il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha voluto promuovere e assicurare la presenza visibile e significativa delle persone con disabilità nel contesto della celebrazione del 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, a Montecitorio il 19 settembre alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Per rappresentare al meglio questo momento solenne, il Presidente Fontana si è rivolto alla nostra Unione, offrendo a un gruppo di ragazzi non vedenti e ipovedenti una occasione irripetibile per esserci ed essere tra i protagonisti dell’evento.

Già dai tempi della Magna Carta in Inghilterra centinaia di anni or sono, e anche molto prima, popoli e nazioni ambiscono ad avere una propria Carta costituzionale, ossia quell’insieme di princìpi e valori fondativi, quello strumento giuridico e politico che consente a ogni uomo e a ogni donna di diventare cittadino con i suoi diritti e suoi doveri. Una sorta di patto tra eguali, riconosciuto, rispettato e osservato da tutti, capace di elevare una moltitudine al rango di popolo, un territorio al ruolo di Nazione e di Stato.

Dal 1° gennaio del 1948 anche la Repubblica Italiana ha una sua Costituzione alla quale ciascuno può riferirsi come allo strumento basilare di tutela dello status di cittadino, protetto da princìpi inviolabili ed elementi fondativi comuni e condivisi.

La prima parte della Costituzione sancisce i princìpi fondamentali sui quali si fonda la comunità nazionale e grazie ai quali sono regolate le relazioni tra i componenti della Comunità; la seconda parte disegna la spina dorsale e il tessuto connettivo della Nazione, definendo Organi e istituti centrali regionali e territoriali che costituiscono il corpo delle istituzioni pubbliche e racchiudono le diverse e specifiche funzioni di ciascuna; le modalità per la propria strutturazione e/o elezione, il funzionamento, secondo criteri di democraticità e di garanzia. Quegli elementi, insomma, che consentono a ogni cittadino di sentirsi parte della comunità nazionale e di partecipare in modo attivo alla vita sociale, secondo le regole fissate da un patto condiviso di convivenza e di collaborazione.

Con il dovuto rispetto e fatte le debite proporzioni, anche nel caso della nostra Unione, tutti noi Soci siamo chiamati a riconoscere e riconoscerci in un patto associativo condiviso che definisce il quadro dei diritti e dei doveri di ogni iscritto, nonché le attribuzioni, le competenze e le regole di elezione e funzionamento di ciascun organo a ogni livello: il Congresso, Organo Supremo, Presidenza, Direzione e Consiglio nazionale; Presidenza, Direzione e Consiglio Regionale; Presidenza, Consiglio, assemblea dei soci della sezione territoriale.

Un sistema articolato e ramificato, sorto da oltre cento anni di vita associativa; cresciuto nel calore delle battaglie per l’affermazione dei diritti e la tutela degli interessi degli associati e rappresentati; reso solido dall’adesione di tutti i soci che si sostanzia all’atto dell’iscrizione e si rinnova ogni anno con la sottoscrizione della quota della tessera.

Nel mondo che cambia e nel contesto civile e sociale che si evolve, anche una Carta costituzionale, uno Statuto fondativo devono poter cambiare per adeguarsi alle situazioni presenti, per corrispondere a necessità, bisogni e aspettative che sorgono e si concretizzano nel corso degli anni. Così per esempio, nel volgere di questo ultimo decennio, si sono definite e sono state attuate le diverse tappe di un vasto processo di riforma che ha interessato il “terzo settore”, ossia quell’insieme di enti istituzioni e associazioni che, pur non perseguendo uno scopo di lucro, operano per promuovere e favorire il benessere sociale della popolazione, ne rappresentano e interpretano le istanze, ne tutelano ragioni e diritti.

A partire dalla seconda metà del 2022 è stato perfezionato il quadro delle regole e delle modalità alle quali riferirsi per appartenere alla popolosa galassia degli Enti del Terzo Settore, nei diversi e specifici ambiti operativi. Così ha finalmente preso vita e vigore il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) al quale, sia pure con difficoltà e ritardi ancora in essere, si vanno iscrivendo da qualche mese quegli Enti che presentano determinate caratteristiche, purché disposti ad adeguare i propri statuti fondativi.

Solo nella primavera del 2022, vale a dire dopo cinque anni dalla promulgazione della Legge, (D.LGS 117/2017), è stato reso operativo il quadro di regole e procedure per l’iscrizione al RUNTS, mediante l’emanazione di norme governative e decreti ministeriali che hanno via via definito le regole e dato il via al passaggio degli enti nel RUNTS e in particolare nei suoi livelli nazionale, regionale e locale.

Ciò nonostante, il Consiglio Nazionale del Terzo Settore, ancora alla fine di luglio di quest’anno, rileva come a oggi soltanto un quarto degli Enti ha potuto completare la propria iscrizione e invoca il varo di ulteriori procedure di semplificazione, volte a superare le numerose difficoltà persistenti anche in questa ultima fase, per assicurare il corretto e completo popolamento del Registro.

Per la nostra Unione, mentre risulta relativamente semplice l’iscrizione nel Registro come ETS, esiste invece un ostacolo di principio per l’auspicata collocazione nella sezione B, ossia tra le Associazioni di Promozione Sociale (APS). Tale ostacolo deriva dal proclamato contrasto tra il nostro statuto sociale in materia di diritti e doveri dei soci e le prescrizioni dettate dell’art.35 del D.LGS 117 che vieta ogni possibile forma di discriminazione. In parole povere e semplici, il nostro Statuto, per adeguarsi ai princìpi di non discriminazione deve assicurare, in via potenziale, una facoltà di adesione all’Associazione per tutti i cittadini, nonché garantire a ogni Socio il diritto di elettorato attivo e passivo, cioè la facoltà di votare per eleggere gli Organi associativi e di essere votato per farne parte a ogni livello.

Misure di cautela ben specifiche possono essere definite per l’esercizio di tali diritti, ma deve rimanere evidente il rispetto del principio di non discriminazione quale presupposto per consentire l’iscrizione tra le Associazioni di Promozione Sociale.

Ai soci sostenitori e onorari, ossia alle persone vedenti, occorre dunque assicurare tali facoltà e garantire l’esercizio dei sopra richiamati diritti, sia pure, introducendo norme di contenimento della loro presenza, quali, a mero titolo di esempio, l’inibizione a ricoprire cariche monocratiche come Presidente e Vice Presidente nazionale, regionale e sezionale; una precisa e limitata percentuale di presenza negli organi collegiali e cioè Direzione nazionale e regionale, Consiglio nazionale, regionale e sezionale.

Con la proroga definita da una norma parlamentare del febbraio scorso, agli enti è concessa facoltà di adeguare i propri statuti con procedure agevolate, entro e non oltre il 31 dicembre 2023.

Ecco perché si è resa necessaria la convocazione del Congresso in via straordinaria alla quale il Consiglio nazionale ha dovuto adempiere con coraggio e senso di responsabilità, superando le resistenze di chi vi voleva leggere soltanto motivi strumentali, fino a dover fronteggiare il ricorso di sei soci e dirigenti i quali hanno chiesto al Tribunale di Roma un provvedimento urgente di annullamento della convocazione e quindi dello svolgimento del Congresso stesso.

Ecco cosa è chiamato a fare il Congresso straordinario il 20 e 21 ottobre: adeguare lo Statuto alle regole di iscrizione al RUNTS nella sezione delle APS, per assicurare alle diverse strutture dell’Unione a ogni livello la possibilità di partecipare a bandi pubblici per acquisire le risorse utili a svolgere le proprie attività; ottenere e/o conservare gli accreditamenti necessari a continuare a operare, per esempio, nei settori della prevenzione e della riabilitazione, della cultura, del tempo libero e dello sport; per assicurare, in una parola, alla nostra Associazione una presenza adeguata nel contesto di un futuro che cambia sul piano normativo, amministrativo, organizzativo e operativo.

Ecco cosa saranno chiamati a decidere i 263 congressisti al prossimo Congresso straordinario, oltre a provvedere all’elezione del Presidente e di 24 consiglieri nazionali.

Un compito semplice, ma carico di grande responsabilità, al quale dobbiamo tutti, indistintamente, nessuno escluso, predisporci con spirito di sobria correttezza, azzerando finalmente quei toni di aggressività che hanno segnato per troppi mesi la vita associativa e verso i quali abbiamo dovuto resistere con suprema pazienza, per continuare ad assicurare lo svolgimento regolare delle attività associative, tra l’altro in un momento di grandi cambiamenti politici nazionali e mentre incombe un profondo processo di ristrutturazione della sede nazionale che si protrarrà per oltre un anno e mezzo.

Tutti noi desideriamo uno svolgimento del Congresso in modalità mista, ossia in presenza per quanti desiderino partecipare di persona, nonché a distanza per chi dovesse essere impossibilitato a viaggiare. L’attesa del pronunciamento del tribunale di Roma che avrebbe potuto disporre la sospensione dello svolgimento del Congresso, ci ha imposto, responsabilmente, di non impegnare strutture ricettive con prenotazioni e versamento di anticipi e caparre che potevano, di conseguenza, essere perduti. Ora che abbiamo avuto il definitivo e completo rigetto da parte del Tribunale dell’istanza dei sei ricorrenti, abbiamo attivato ogni ricerca per individuare un luogo idoneo, capiente, accogliente, raggiungibile e non troppo oneroso per le casse dell’Unione.

Il tempo a disposizione, purtroppo, è ormai poco, ma ancora confidiamo di potervi riuscire. In caso contrario, siamo certi che i nostri soci e i congressisti sapranno comprendere e fare proprie le ragioni di uno svolgimento con modalità a distanza del quale abbiamo comunque già dato prova molto positiva nel 2020 e che sarà in grado di garantire a ciascun partecipante i propri diritti e le proprie libertà durante tutte le fasi dei lavori congressuali.

Pubblicato il 18/09/2023.