Il 13 dicembre non poteva passare nel silenzio e l’UICI di Catania è stata presente in prima linea, anche quest’anno, nella prevenzione della cecità.
Proprio così, certamente con la massima attenzione ai protocolli covid, sicuramente con sobrietà ma la Presidente Rita Puglisi non ha voluto mancare alla mission che da un secolo anima e contraddistingue l’attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A tal proposito ricordiamo che, da diversi anni ormai, L’UICI collabora con il mondo istituzionale e dell’associazionismo e grazie a tale dialogo con entità quali Comunità di Sant’Egidio, Centro Astalli ovvero Istituto penale minorile e Casa circondariale(solo per fare alcuni nomi) sono state offerte visite di prevenzione a persone in grande svantaggio sociale in svariati momenti dell’anno.
Stavolta la presidente, ottenuta la disponibilità generosa dei medici oculisti della Società oculistica siciliana e della Clinica oftalmologica dell’ospedale Policlinico san Marco, ha aperto le porte della sede di via Louis Braille n.6 per donare visite di prevenzione a circa trenta persone indigenti tra adulti e bambini . Ancora una volta si è voluto diffondere il messaggio dell’importanza della prevenzione, dice infatti la Presidente: “ a volte una visita può cambiare il destino di un bambino o di un adulto”. e poi aggiunge con orgoglio: “l’Unione ciechi è vicina alla cittadinanza e vuole contribuire concretamente al benessere di tutti”. Non solo parole dunque ma gesti concreti e significativi oggi più che mai vista l’attuale impossibilità a ricorrere a cure mediche a causa del covid. Prosegue la Presidente:
“Quella di domenica è per noi una giornata doppiamente speciale poiché festeggiamo un anniversario importante: due anni dalla nascita a Catania dell’ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica frutto di una proficua collaborazione con il San Raffaele di Milano. In questi due anni migliaia di bambini sono stati visitati e contiamo di ampliare nel prossimo futuro le giornate a disposizione per le visite”.
Per tornare alla mattina di domenica non è mancato un momento di spiritualità grazie alla presenza del parroco della Cattedrale di Catania, mons. Barbaro Scionti, che ha parlato della vista come dono di Dio ma anche degli altri doni che ogni essere umano possiede e può mettere a disposizione ricordando anche la generosità di Santa Lucia della quale aveva con sé anche una reliquia. Concludendo con una benedizione mons. Scionti ha augurato buon Natale a tutte e tutti e soprattutto di proseguire sempre con generosità l’aiuto a chi è più fragile.
A fine mattina anche il saluto del Sindaco Salvo Pogliese che non ha voluto far mancare le sue parole di elogio e di ringraziamento a nome della città affermando, significativamente, che in molte occasioni l’UICI è stata presente colmando il vuoto del Servizio sanitario pubblico.
Infine un sincero ringraziamento va alle operatrici e operatori dell’informazione, TV e radio e carta stampata, sempre attenti alle attività dell’UICI e pronti a cogliere con sensibilità l’importanza del lavoro che viene svolto dall’UICI.
Un sincero grazie anche a tutto il personale della nostra Sezione e Servizio civile che si sono messi a disposizione con gioia e partecipazione incuranti del lavoro nel giorno di domenica.
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Parma – Diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista al Centro di Ipovisione e Riabilitazione
diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista
Nel mondo almeno 2,2 miliardi di persone hanno problemi alla vista o alla cecità; di questi, almeno 1 miliardo ha problemi alla vista che avrebbero potuto essere prevenuti o che devono ancora essere affrontati.
Presso il Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva, presente dall’ottobre del 1993 all’interno della sezione UICI in via Bixio 47/A, è possibile effettuare tutta una serie di attività di diagnostica, prevenzione e riabilitazione della vista.
Recandosi presso il Centro di Ipovisione, il paziente ipovedente potrà effettuare preliminarmente una specifica visita oculistica, per determinare la tipologia di ausilio da adottare in base alle sue esigenze (occhiali per la TV, per il computer, per le medie distanze, per la lettura) e alle caratteristiche del residuo visivo riscontrato.
Gli ausili proposti sono ausili ottici ingrandenti quali lente a mano, occhiale ingrandente iper correttivo, sistema telescopico galileiano, Kepleriano e ausili elettronici quali video ingranditore da tavolo, portatile e per la persona non vedente la sintesi vocale (lettura di un testo attraverso l’ascolto), Successivamente, l’ortottista seguirà il paziente nel percorso riabilitativo. Questo consiste in esercizi di lettura per imparare a migliorare il suo residuo visivo e ad utilizzare gli ausili ottici proposti. Il percorso riabilitativo di apprendimento si svolge in una serie di 4 – 6 sedute di 30 minuti ciascuna.
La sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, inoltre, dal giugno del 2013 offre a tutte le categorie di utenti (disabili con deficit motori e sensoriali), servizi di patronato grazie a un protocollo d’intesa a carattere nazionale stipulato tra il patronato ANMIL e la presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È pertanto possibile, presso questa struttura, inoltrare sia le domande d’invalidità civile compilate dal medico di famiglia, sia le domande di cecità e seguirle nel loro iter burocratico.
Approfondimenti:
L’invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di vita e un accesso limitato alla cura degli occhi, sono tra i principali motori del crescente numero di persone che vivono con compromissione della vista.
In Europa, le maggiori cause che possono determinare una condizione di disabilità visiva in età evolutiva (da 0 a 15 anni) sono le seguenti:
• degenerazione retiniche e malattie del nervo ottico
• opacità patologiche della cornea:
• anomalie del bulbo oculare
• cataratta congenita
• glaucoma congenito
• malattie infettive
Nell’adulto e nell’anziano, le principali cause d’ipovisione sono dovute a degenerazione maculare senile, retinopatia diabetica e glaucoma.
L’ipovisione non comporta solo una riduzione di funzione visiva (visus, campo visivo, sensibilità al contrasto, senso cromatico), ma anche la perdita più o meno grave di capacità funzionali elementari, come la lettura, la scrittura, il lavoro, la motilità autonoma e la cura della propria persona, con la conseguenza di influenzare negativamente il grado di benessere visivo e la qualità della vita di questi pazienti.
Iniziative IAPB e collaborazione UICI
Sulla base di quanto previsto dal nostro statuto sociale che indica nella “prevenzione della cecità” una delle voci di maggior rilievo della nostra missione associativa, tenuto conto dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dalla nostra Assemblea Nazionale dei quadri dirigenti nel 2018 relativo alla gestione delle relazioni con IAPB, abbiamo cercato di sviluppare una nuova rete di contatti e rapporti sia con i vertici dell’Agenzia, sia con organizzazioni similari come CBM Italia e SI.GLA (Società Italiana Glaucoma) con la quale, in particolare, abbiamo definito un programma di azione comune in vista del 2020.
Con IAPB, in attesa che siano definitivamente chiarite le ben note vicende legate alla controversia giudiziaria relativa alle modalità di modifica dello statuto, abbiamo comunque stabilito di tornare a svolgere parte attiva in seno agli organi direttivi nazionali, sia pure nella posizione di semplice componente di minoranza.
Siamo comunque certi di poter raggiungere, nel tempo, più positive modalità di cooperazione e di cogestione della IAPB, in conformità con lo spirito dei padri fondatori dell’Agenzia e con le aspettative della cittadinanza tutta, interessata alle azioni di prevenzione da sviluppare, piuttosto che alle mere beghe e controversie legali alle quali siamo oggi condannati e raccomandiamo pertanto di non interrompere le attività comuni intraprese e anzi di svilupparne di nuove.
In questo spirito e con questi auspici, riteniamo appunto opportuno che le nostre strutture territoriali intrattengano positivi rapporti di collaborazione con IAPB, sviluppando iniziative comuni o aderendo alle campagne di prevenzione previste, purché non ci vengano richieste improprie sottoscrizioni di impegni che vadano oltre l’ambito specifico della singola iniziativa che rischierebbero di ledere il sacrosanto principio di autonomia che sezioni territoriali e sedi regionali dell’Unione devono comunque mantenere e tutelare.
Sulla base delle indicazioni sopra richiamate, invitiamo pertanto i nostri organi dirigenti regionali e territoriali a dare liberamente la propria adesione e ad assicurare l’indispensabile apporto dell’Unione alle iniziative comuni perché abbiano il pieno successo, in primo luogo per rendere un servizio ai cittadini italiani, in seconda istanza per contribuire a modificare e migliorare quel clima di reciproca collaborazione con IAPB particolarmente compromesso negli ultimi anni.
Convegno di studio su “La prevenzione e la riabilitazione visiva in età pediatrica e adulta”
Venerdì 28 giugno, alle ore 15.30, nella sala convegni dell’Istituzione Centro “Messeni – Localzo” di Rutigliano, si terrà il Convegno di studio su “La prevenzione e la riabilitazione visiva in età pediatrica e adulta”, nell’ambito del primo modulo del “Progetto Quadriennale per la Prevenzione l’Educazione e la Riabilitazione dei Disabili Visivi” realizzato in convenzione con l’ASL Bari.
Il programma del Convegno, dopo il saluto delle autorità della Regione Puglia, della ASL Bari, della Città Metropolitana di Bari, del Comune di Rutigliano e del Centro “Messeni”, prevede la presentazione del Progetto e l’illustrazione delle finalità, dei metodi e delle tecniche per la prevenzione, la riabilitazione e l’educazione visiva presentate dagli operatori del Centro “Messeni”.
L’iniziativa, finalizzata alla promozione della cultura della prevenzione e dell’intervento educativo-riabilitativo precoce, è rivolta ai medici di base, oculisti, pediatri, cliniche ostetriche, ottici, optometristi, operatori della ASL, dirigenti scolastici, insegnanti, educatori, assistenti sociali, sindaci, assessori ai servizi sociali, operatori degli asili nido, scuole di ogni ordine e grado, corsi di specializzazione, parrocchie e associazioni.