U.I.C.I. Piemonte – Dieci nuove stazioni servite dal circuito di Sala Blu in Piemonte

Nelle scorse settimane il circuito Sala Blu di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), il servizio di assistenza per i passeggeri con disabilità, si è arricchito di dieci nuove stazioni piemontesi, nell’area della Città Metropolitana di Torino: Caselle Torinese, Caselle Aeroporto, Ciriè, Collegno, Lanzo Torinese, Mathi, Rivarolo, Settimo Torinese, Venaria Reale e Volpiano.

“Accogliamo la notizia con grande soddisfazione – commenta Franco Lepore, presidente dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte – Si tratta di un servizio fondamentale per l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità. Riteniamo estremamente importante investire anche sulla formazione del personale, in quanto le persone con disabilità hanno diverse esigenze e necessità correlate alla loro disabilità”. “Per questo motivo – prosegue Lepore – la nostra associazione organizza periodicamente dei moduli formativi per il personale di Sala Blu, con particolare riferimento ai temi della disabilità visiva”. “Desidero ringraziare sentitamente tutti gli operatori piemontesi delle Sale Blu e i lavoratori della cooperativa Pro&Out – conclude il Presidente Lepore – poiché, grazie al loro prezioso lavoro, molti ciechi e ipovedenti possono viaggiare in autonomia per motivi di studio, lavoro, turismo, vita di relazione etc. Parliamo, dunque, di un servizio indispensabile, che consente alle persone con disabilità visive di vivere da protagonisti la loro vita”.

Che cos’è il circuito Sala Blu

Il sistema di Sala Blu, gestito da Rete Ferroviaria Italiana, organizza il servizio di assistenza per i viaggiatori con disabilità o ridotta mobilità. Il servizio è totalmente gratuito e prevede una serie di possibilità:

accoglienza in stazione presso il punto di incontro concordato o, per i viaggiatori in arrivo, al posto occupato a bordo treno;

accompagnamento in stazione per l’eventuale ritiro del biglietto;

accompagnamento a bordo del treno in partenza al posto assegnato o dal treno di arrivo all’uscita della stazione o, per chi prosegue il viaggio, a bordo di altro treno;

disponibilità, su richiesta, della carrozzina per l’accompagnamento in stazione a o dal treno;

salita e discesa dal treno tramite carrello elevatore per i viaggiatori con difficoltà motorie;

eventuale servizio, su richiesta, di portabagagli a mano.

Il servizio di assistenza è rivolto a:

persone con problemi agli arti, anche temporanei, o persone con difficoltà di deambulazione;

persone che si muovono in carrozzina;

persone con disabilità visive;

persone con disabilità uditive;

persone con disabilità cognitive;

persone anziane;

donne in gravidanza.

Il servizio di assistenza può essere prenotato:

direttamente in una delle Sale Blu presenti nelle principali stazioni ferroviarie, tutti i giorni dalle 06:45 alle 21:30;

telefonando al numero 02323232 (raggiungibile da telefono fisso e mobile) tutti i giorni dalle 06:45 alle 21:30;

compilando un modulo di prenotazione sul sito www.salabluonline.rfi.it;

attraverso l’applicazione per dispositivi mobili SalaBlu+

In Piemonte sono una trentina gli operatori che garantiscono il servizio di assistenza. tutti i giorni, 24 ore su 24. Il personale che opera nelle Sale Blu RFI segue un programma di formazione e aggiornamento periodici.

U.I.C.I. Cagliari – AMICO BUS

A partire dal 1° Ottobre 2022, per disposizioni dell’Assessorato Regionale dei Trasporti, le agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico ed il servizio di trasporto AMICO BUS non sono più cumulabili. L’utente avente diritto potrà aderire annualmente esclusivamente ad una delle due iniziative.

Sempre a decorrere dal 1° Ottobre, anche le nuove richieste di rilascio o di rinnovo per accedere al Servizio AmicoBus dovranno essere inoltrate per via telematica. È consentita la prosecuzione dell’utilizzo del Servizio AmicoBus per gli utenti già accreditati secondo la precedente procedura sino al mese di dicembre 2022. Successivamente a tale data ciascun utente dovrà necessariamente richiedere l’attestazione del diritto di accesso al servizio attraverso la piattaforma dello Sportello Unico dei Servizi, analogamente alla fruizione delle agevolazioni tariffarie. La nostra Sezione, per effetto del protocollo d’intesa stipulato con l’Assessorato dei Trasporti, dal 2020 è abilitata a fornire assistenza gratuita agli utenti nella presentazione delle pratiche.

A seguito di un incontro richiesto dalla nostra Sezione di Cagliari al Ctm Spa e svoltosi in data 6 ottobre 2022, la Direzione Generale Ctm Spa, in data 11 ottobre, ci comunica di aver emanato l’Ordine di Servizio n. 207/22 che consente la salita e la discesa dalla porta anteriore degli autobus da parte del passeggero non vedente o ipovedente con cane guida e/o bastone bianco.

Pubblicato il 12/10/2022.

A Salerno si accendono i motori: è partito il Taxi Sociale per non vedenti

Autore: Pasquale Sorrentino

È stato finalmente firmato il protocollo d’intesa tra la Comunità montana Vallo di Diano e l’U.I.C.I. sezione di Salerno che mette a disposizione il Taxi Sociale per chi è affetto da gravi patologie della vista. Si tratta di un importante accordo per sfruttare ancora di più il servizio di trasporto a chiamata finanziato con i fondi della Strategia per le Aree Interne, di cui l’Ente montano è titolare. Il progetto si avvale della profìcua collaborazione tra Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Albumi. Francesco Cavallone, Presidente della Comunità Montana, è molto soddisfatto del risultato raggiunto: «Fin dal primo momento eravamo convinti della bontà dell’intervento e i fatti ci danno ragione: in meno di un mese dall’attivazione abbiamo richieste da associazioni di categoria di soggetti cosiddetti fragili. La sottoscrizione del protocollo con l’Associazione è motivo di grande soddisfazione». Raffaele Rosa, Presidente U.I.C.I sezione di Salerno, apprezza l’iniziativa. «È un giorno particolare. Siamo sul territorio a livello provinciale da 66 anni e possiamo dire che con questo protocollo d’intesa, scriviamo una bella pagina. È una cosa meravigliosa poter dare una mano ai tanti amici e soci ipovedenti presenti nel Vallo di Diano».

Torino – Monopattini

L’Unione Ciechi: “Bene le nuove regole. Ora puntiamo sulla formazione dei cittadini”

L’associazione partecipa a una campagna di sensibilizzazione con l’azienda Dott

I monopattini, che da alcuni anni hanno invaso Torino (come molte altre città italiane), sono la cifra di una mobilità nuova; rappresentano un cambiamento che va accolto, ma anche governato. Altrimenti a farne le spese sono le persone più vulnerabili, come i disabili visivi. Ben consapevole di questi problemi, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese ha da tempo avviato un confronto con le istituzioni, a vari livelli, per arrivare a soluzioni accettabili. E ora sceglie anche di puntare sulla formazione.

«Senza dubbio, negli ultimi tempi, alcuni passi avanti sono stati fatti» sottolinea Giovanni Laiolo, presidente UICI Torino. «Se fino a qualche mese fa, in mancanza di puntuali riferimenti normativi, c’era il caos più assoluto, recentemente il Parlamento ha approvato alcune modifiche alla legge 160/2019 che disciplina la materia e ha introdotto una serie di paletti all’uso dei monopattini: ha stabilito, ad esempio, che questi mezzi non possono circolare sui marciapiedi, che vanno parcheggiati in aree apposite e in modo corretto, per non essere di intralcio». Una conquista ottenuta grazie alla mobilitazione di diverse forze politiche, e all’impegno dell’associazione. «Io stesso» ricorda il presidente UICI Torino «ho partecipato a un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, per raccontare i disagi di chi si muove con il bastone bianco. Urtate contro un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede è un’esperienza davvero sgradevole. Qualcuno tra i nostri soci si è anche fatto male, fortunatamente in modo non grave, almeno finora, ma, certo, i rischi ci sono e c’è chi ha paura a uscire di casa da solo». «Pochi giorni fa» prosegue Laiolo «abbiamo discusso di questi temi con l’assessore comunale alla mobilità, Chiara Foglietta (insediatasi di recente, nella giunta guidata dal sindaco Stefano Lo Russo, ndr), che ha dimostrato sensibilità verso il tema. Le amministrazioni locali hanno un ruolo decisivo ed è importante che conoscano la situazione».   

La legge è fondamentale, ma di sicuro non basta. «Serve un lavoro culturale. Serve una presa di coscienza da parte di chi, quotidianamente usa questi mezzi» aggiunge il consigliere UICI Torino, Christian Bruno. «Ecco perché, su invito della società Dott (una delle aziende che gestiscono i monopattini a flusso libero a Torino e in altre città) abbiamo scelto di collaborare a una campagna informativa. Immagini e brevi video, da diffondere anche attraverso i canali social, aiuteranno gli utenti (cominciando dai più giovani) a capire come usare correttamente i mezzi, evitando comportamenti dannosi per gli altri cittadini. Alcuni di questi contenuti fanno espressamente riferimento alle persone con disabilità visiva». «L’impegno al fianco di Dott» conclude il consigliere UICI Torino «conferma quanto ribadiamo da tempo. La nostra non è affatto una battaglia contro i monopattini. Semplicemente chiediamo più attenzione nell’uso di questi mezzi, per una mobilità veramente sostenibile».  

Pubblicato il 17/02/2022.

Progetto europeo PAsCAL sulle nuove forme di mobilità connessa e autonoma

Il 28 ottobre, dalle 10.00 alle 11.15, sarà possibile seguire online la presentazione dei risultati della ricerca condotta nel quadro del progetto europeo PasCAL (Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes = Migliorare i comportamenti di guida e l’accettazione da parte della società dei veicoli connessi e autonomi) sugli utenti appartenenti a categorie vulnerabili in relazione alle nuove tecnologie digitali applicate alla mobilità, in particolare ai veicoli connessi e a guida autonoma. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, rispondendo a un appello alla collaborazione da parte dell’Unione Europea dei Ciechi, ha organizzato 4 Focus Group per permettere ai coordinatori del progetto di raccogliere quelle che sono le aspettative e le perplessità su queste tecnologie espresse dai ciechi e dagli ipovedenti e, soprattutto, quali sono le necessità alle quale esse devono venire incontro. Le conclusioni tratte dai Focus Group che si sono tenuti in Italia sono molto significative e Francesca Sbianchi, responsabile della coordinazione dei Focus Group del progetto in Italia, le presenterà durante l’evento dal titolo “Autonomous and Connected Vehicles: Inclusivity and Accessibility Considerations”.     

L’evento si svolgerà online su piattaforma Zoom e in lingua inglese. Diversi esperti presenteranno le attività svolte con i tester di un’applicazione totalmente accessibile, l’esito delle interviste agli stakeholder, i risultati dei focus group con persone cieche e ipovedenti, nonché i test UI/UX, che hanno fornito raccomandazioni su come migliorare l’accessibilità e il comfort dei veicoli autonomi e connessi. Il programma è il seguente:

10:00-10:30  Apertum Implementation: Testing with elderly persons and wheelchair users in Madrid, Spain – Friederike Kühl, Etelätär Innovation

10:30-10:45 Focus Discussion Groups: A forum for the blind and partially sighted across Italy –  Francesca Sbianchi, UICI (EBU)

10:45-11:00  Interviews with local stakeholders & UI/UX testing of the Apertum application – José F. Papí, Etelätär Innovation

11:00-11:15  Questions and open discussion       

Gli interessati a seguire l’evento dovranno inviare una richiesta via email a f.kuhl@etelatar.com, indicando il proprio nome e indirizzo e-mail.

Pubblicato 26/10/2021.

Torino – Monopattini e biciclette: quelle regole che mancano

Ieri l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, insieme con la CPD (Consulta Persone in Difficoltà) e con altre realtà del terzo settore, è scesa in piazza per chiedere una mobilità urbana più attenta alle persone disabili. Non una presa di posizione contro i mezzi ecologici (biciclette e monopattini), ma un momento di sensibilizzazione rivolto a cittadini e istituzioni, poiché l’uso selvaggio dei nuovi veicoli sta creando notevoli problemi (e, purtroppo, talvolta anche alcuni incidenti) alle persone cieche e a quelle in carrozzina. Le associazioni hanno avuto anche un lungo colloquio con l’assessore comunale alla mobilità, Maria Lapietra. Qualche passo avanti c’è stato, ma purtroppo il problema rimane. Al seguente link (sito UICI Torino) potete leggere un resoconto della manifestazione e dell’incontro: https://www.uictorino.it/monopattini-e-biciclette-quelle-regole-che-mancano/

Foto della manifestazione

Foto della manifestazione

Sardegna – Vocalizzazione delle fermate negli autobus

Arriva il plauso dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti e dell’amministrazione Comunale di Sassari in visita in azienda

Il vocalizzatore che indica la prossima fermata, installato negli autobus in servizio a Sassari e già in funzione in città, trova il plauso dell’Amministrazione Comunale cittadina e dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti della Sardegna.

Questa mattina una rappresentanza di Palazzo Ducale e ii vertici dell’UICI sarda hanno visitato l’azienda e, insieme al Presidente di Atp S.p.A. Paolo Depperu e al Direttore Generale Roberto Mura, hanno potuto testare personalmente il nuovo importante servizio.

Sono saliti a bordo di uno dei mezzi messi a disposizione per l’occasione il Presidente del Consiglio Comunale Maurilio Murru, il Vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Infrastrutture e Traffico Gianfranco Meazza, l’Assessore alle Politiche Sociali Antonello Sassu, la consigliera componente della Commissione Disabilità Laura Useri, insieme al Presidente Regionale UICI Rosa Pintor, quello Provinciale Franco Santoro oltre ad una rappresentanza degli associati.

Attraverso un breve giro in città, le due delegazioni hanno sperimentato ciò che da qualche mese l’azienda è riuscita a mettere in campo: grazie all’impegno dei reparti tecnici si è riusciti a far dialogare al meglio il sistema AVM, la centrale informatica che gestisce e monitora gli spostamenti degli autobus nell’intera rete di mobilità urbana ed extraurbana cittadina,  e la dotazione tecnica installata su ciascun autobus, arrivando ad un risultato ottimale dopo una sperimentazione avvenuta nel periodo di lockdown.

L’azienda non si è mai fermata e grazie all’impegno di tutti e alla collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e l’Amministrazione Comunale siamo riusciti a mettere a segno un altro importante passo: il nostro obiettivo – ha sottolineato il Presidente  di Atp S.p.A. Paolo Depperu è quello di puntare sempre di più verso un servizio di trasporto pubblico più inclusivo e efficiente, che metta nelle condizioni tutti i cittadini e le cittadine – specialmente se con disabilità – di potersi muovere autonomamente e al meglio all’interno della città. Con il servizio di vocalizzazione che avverte i passeggeri su quale sarà la prossima fermata ci attestiamo sempre di più verso standard qualitativi a livello europeo”.

Tra i prossimi passi che Atp S.p.A. ha già in cantiere c’è l’implementazione delle funzioni dell’App ATP Sassari che diventerà “parlante” proprio per essere facilmente utilizzabile anche da chi ha una disabilità.

Per dimostrare la propria gratitudine per la sensibilità dimostrata all’ascolto e al dialogo, la Presente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha donato all’azienda, consegnandola nelle mani del Presidente Paolo Depperu, la medaglia d’oro realizzata per celebrare i cento anni dalla fondazione della UICI.

Articolo sull’edizione online del quotidiano L’Unione Sarda https://www.unionesarda.it/video/video/cronaca-sardegna/2020/08/11/sassari-ecco-i-vocalizzatori-sui-bus-per-aiutare-i-non-vedenti-52-1048795.html

Articolo in formato PDF accessibile de “La Nuova Sardegna”

Trieste – Avviato il sistema LETIsmart su tutta la città

“Nella mattina di oggi, 23 luglio 2020, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Comune di Trieste, è stata annunciata dal Sindaco l’adozione su tutto il territorio cittadino del sistema di orientamento urbano LETIsmart, spiegato nel comunicato stampa che riporto di seguito. Ci tengo ad aggiungere che fin dall’inizio la mia volontà è stata quella di far sì che tutti i non vedenti ed ipovedenti possano fruire di questo sistema, non partendo da una via, una piazza o un parco, ma su tutto il territorio urbano e oggi questo traguardo è stato capito e raggiunto. Già da oggi, tutti i 300 mezzi di trasporto pubblico, e a breve tutti gli oltre 100 attraversamenti pedonali assistiti potranno essere individuati permettendo all’utilizzatore di interagire col territorio e domenica, nel corso dell’assemblea elettiva della sezione UICI di Trieste, chiudo il mio mandato da presidente, regalando all’Unione Ciechi questa tecnologia, e il bastone attrezzato col sistema LETIsmart a 25 soci che fanno parte del gruppo di tester, e a seguire agli altri soci della sezione. Il sistema LETIsmart è nato da una mia idea e si è sviluppato con l’Unione e l’I.Ri.Fo.R ed è pronto per essere adottato sul territorio nazionale”.

Marino Attini

COMUNICATO DEL 22 LUGLIO 2020:

Il Progetto LETIsmart è stato ideato da Marino Attini, esperto di elettronica e Presidente della sezione di Trieste dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, la storica associazione a tutela dei minorati della vista che festeggia quest’anno i suoi 100 anni di vita.

L’idea è stata sposata come progetto etico dalla ditta triestina SCEN, specializzata in soluzioni di microelettronica, con un forte e fondamentale investimento in ricerca e sviluppo fino alla realizzazione del sistema.

Fin dall’inizio i club Lions Trieste Host e Trieste Miramar hanno creduto nel progetto raccogliendo fondi, con svariate iniziative, ma con un obiettivo comune. Anche i Lions del Distretto 108TA2 hanno successivamente contribuito alla raccolta fondi e oggi, grazie al finanziamento Lions viene annunciato l’inizio della realizzazione della rete semaforica LETIsmart sull’intera città, parte fondamentale del progetto, in collaborazione con il Comune di Trieste, La Semaforica ed Hera Luce.

Camminando per strada LETIsmart informa il non vedente che si trova nei pressi di un attraversamento semaforico assistito e permette di raggiungere il palo semaforico ed il tasto di prenotazione, operazione sempre difficile per chi non vede, e persino di attivare il semaforo assistito dal bastone stesso.

Dopo quattro anni di lavoro, il progetto consente a Trieste di essere la prima città italiana a dotarsi di una soluzione tecnologica avanzata che permette ai disabili visivi e motori di ricevere informazioni, ma soprattutto di interagire con l’ambiente urbano, grazie a semplici comunicazioni vocali emesse direttamente dal manico del bastone bianco, nel quale si nasconde un microcomputer dal peso di soli 8 grammi che lo rende parlante, senza inficiarne né peso né ergonomia.

Trieste Trasporti ha invece investito per la rete di trasporto pubblico, attrezzando i quasi 300 bus con questa tecnologia. Il bastone bianco informa su numero e direzione dei bus in arrivo, mentre si attende il bus alla fermata, ma, unico nel suo genere, consente di avvisare l’autista prima che il mezzo arrivi in fermata, o di attivare una segnalazione acustica sulla porta di ingresso per raggiungere il punto di salita in autonomia.

Inoltre LETIsmart può essere utilizzato per informare ed interagire con negozi, uffici, scuole, situazioni di pericolo, lavori in corso, taxi, permettendo di raggiungere in autonomia il punto esatto di destinazione, grazie ad un sistema di identificazione basato su segnali acustici. Non si tratta di un gps, o di altra tecnologia di orientamento, ma bensì di una rete di radiofari che comunicano col dispositivo, aiutando il non vedente a muoversi in autonomia nel complesso ambiente urbano.

Da ricordare che hanno contribuito finanziariamente al progetto l’istituto nazionale di ricerca per non vedenti IRIFOR, fondazioni, aziende private e contributi da privati che permettono oggi di vedere concretamente realizzata questa innovativa tecnologia su tutto il territorio di Trieste.

www.letismart.it

Rappresentanti Lions:

  • Giorgio Sardot Governatore 2019-2020 del Distretto 108Ta2
  • Ugo Lupattelli direttore del Centro Studi
  • Walter Routher presidente 2019-2020 Trieste Host
  • Paolo Rolli presidente 2020-2021 Trieste Host
  • Gianni Casaccia presidente 2019-2020 Trieste Miramar
  • Piero Pesce presidente 2020-2021 Trieste Miramar

Riferimento Lions: ugo.lupattelli@gmail.com  e  335 7034042

Trasporti, Intesa Regione Lazio-Associazioni per accessibilità disabili

È stato firmato il 22 luglio 2020 dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilita` della Regione Lazio, Mauro Alessandri, il protocollo d`intesa con le associazioni Unione italiana ciechi ed ipovedenti, FISH LAZIO – Federazione italiana superamento dell`handicap, FAND – Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili, ADV – Associazione Disabili Visivi Onlus.”Il Protocollo – spiega Alessandri – è frutto di una serie di incontri con le associazioni firmatarie, incontri durante i quali sono stati rappresentati una serie di criticità riguardanti l`accessibilità al trasporto pubblico, effettuato su ferrovia e su gomma. Considerato che la Regione Lazio è impegnata nel progressivo abbattimento delle barriere architettoniche, percettive e della comunicazione presenti sul territorio, abbiamo voluto confermare il nostro impegno volto ad assicurare la fruibilità e usabilità in autonomia e sicurezza dell`intero sistema dei trasporti pubblici regionali attraverso questo documento”. È quanto si legge in una nota della Regione Lazio.

Fonte: (Comunicati/Dire)

Link all’informazione diretta: http://agenzie.regione.lazio.it/nT/index.php?u=330&c=36659&t=20200720

Torino – Ragazza non vedente inciampa in un monopattino abbandonato in strada

L’Unione Ciechi: “Situazione pericolosa. Urge intervenire”

Nei giorni scorsi, a Torino, una ragazza non vedente che camminava per strada è inciampata in un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede ed è caduta per terra. Costretta a ricorrere al soccorso dei sanitari, la ragazza ha riportato una contusione guaribile nel giro di qualche giorno. Ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. E l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese torna a lanciare l’allarme: «Servono provvedimenti urgenti. Che cosa aspetta la città a intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?».

In effetti il problema si trascina da tempo. Dall’introduzione a Torino dei cosiddetti mezzi a flusso libero (biciclette, monopattini e scooter elettrici), che possono essere noleggiati e poi lasciati in qualsiasi punto della città, l’UICI ha già più volte richiamato l’attenzione della collettività e delle istituzioni politiche, sottolineando quanto questa gestione “selvaggia” sia pericolosa per le persone con disabilità visiva. «La nostra – sottolinea Giovanni Laiolo, presidente UICI Torino – non è assolutamente una presa di posizione contro la mobilità alternativa. Anzi, comprendiamo il valore di questi mezzi versatili e non inquinanti. Il problema è che serve una disciplina».

«Purtroppo, gli appelli al senso civico non bastano – aggiunge Christian Bruno, referente del Comitato Autonomie e Mobilità UICI Torino – A nostro avviso, l’unica soluzione davvero efficace sarebbe quella di istituire spazi appositi in cui i mezzi vadano lasciati dopo l’utilizzo. Al momento in città vige il caos più assoluto. Biciclette e monopattini vengono abbandonati ovunque: a ridosso dei muri, in mezzo ai marciapiedi, in prossimità degli attraversamenti. Insomma, una giungla! Riteniamo che una gestione più ordinata sarebbe utile a tutta la cittadinanza (pensiamo, ad esempio, alle persone anziane o a chi ha bambini nel passeggino). In particolare, per le persone cieche e ipovedenti, muoversi in città è diventato problematico e a volte rischioso».

«Dopo l’incidente di pochi giorni fa, ultimo di una serie di segnalazioni, abbiamo nuovamente sollecitato un incontro con l’amministrazione comunale – conclude il presidente Laiolo – Chiediamo di essere ricevuti dall’assessore comunale alla mobilità, dott. Maria Lapietra. A lei illustreremo i problemi e i rischi cui in questo momento vanno incontro le persone con disabilità visiva. E ci auguriamo di poter trovare, insieme, una soluzione di buon senso».

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com