“Carissime e Carissimi,
torno a voi per condividere alcune informazioni utili.
Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria in continua evoluzione dovuta
all’espandersi del contagio da Coronavirus COVID 19, recepite e già attuate le
disposizioni in materia, sono a comunicarvi con la presente, alcune azioni che,
anche per la nostra sezione, rimarranno tali almeno fino alla data del 3 aprile
2020 compreso: Gli uffici sono chiusi al pubblico e riceveranno su
appuntamento, solo per eventuali esigenze o questioni di carattere urgente.
Potete contattare telefonicamente la sezione che rimane comunque operativa a
distanza, lasciando un messaggio sulla segreteria telefonica al numero
0376/32.33.17, oppure inviando una e-mail a uicmn@uiciechi.it
segnalando la motivazione e/o la richiesta di intervento, per essere
ricontattati.
Per tale periodo, sono sospesi tutti i servizi,
accompagnamento, orientamento e mobilità, download del libro parlato… Il
servizio di patronato sarà svolto solo su appuntamento per pratiche urgenti o
in scadenza, previa garanzia che le persone che si debbono incontrare non siano
più di due contemporaneamente, e che siano in perfetto stato di salute e protette
dai dispositivi (mascherina e disinfezione delle mani con amuchina).
Si manterranno i contatti telefonici e via Whatsapp con i
soci, mediante i riferimenti della Presidente Mirella Gavioli cell.
333.92.81.815, e con i dirigenti di cui siano stati forniti in precedenza i
contatti da parte degli stessi.
SERVIZIO FORNITURA BENI DI PRIMA NECESSITA’: Si comunica che
il comune di Mantova, per i cittadini ultra 70enni e per le persone con
disabilità visiva in stato di particolare
difficoltà residenti sul territorio di Mantova, ha attivato un servizio di
“SPESA A DOMICILIO”, per l’approvvigionamento di beni di prima
necessità e farmaci contattando il n. 0376.37.68.60.
Rimango a disposizione per trovare soluzioni a particolari
emergenze, suggerisco alle persone in difficoltà residenti in altri comuni sul
territorio, di contattare i servizi sociali e verificare se siano già attive
analoghe iniziative.
Ricordo che, per i più tecnologici, è molto funzionale il
servizio di prenotazione della spesa mediante l’applicazione
“Supermercato24” a cui aderiscono varie catene di esercizi commerciali,
oppure esselunga a casa, così come ci sono svariate applicazioni che consentono
di ordinare i pasti preferiti a domicilio come food racer’s o just eat.
Suggerisco di provare a contattare i propri esercenti di fiducia i quali, anche
se ad attività chiusa per l’emergenza, potrebbero essersi organizzati per il
servizio a domicilio.
Assemblea dei soci: la nostra assemblea, programmata per il
giorno sabato 18 aprile 2020, ad oggi, rimane confermata tuttavia, qualora non
vi fossero sufficienti garanzie per poterla convocare, si valuterà uno
slittamento in accordo con la presidenza regionale e nazionale di cui seguirà
regolare convocazione.
Volontari del servizio civile e di pubblica utilità: il
Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, così
come il tribunale e il servizio UEPE, da lunedì 9 marzo, è stata stabilita la
sospensione dei progetti sul territorio della Lombardia e, successivamente, su
tutto il territorio nazionale, precisando che tali sospensioni si applicano,
allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020 compreso.
Centro Regionale Tiflotecnico: La showroom presso la sede
UICI in via Mozart 16 a Milano rimarrà chiusa fino al 3 aprile p.v.; il Centro
sarà comunque raggiungibile via mail tiflotecnico@uicilombardia.org o
telefonicamente (02-87.17.68.81).
Riportando di sotto una riflessione dello psicologo Raffaele
Morelli, invito tutti a prendere con serietà e senso di responsabilità la
situazione che si è creata e che si sta sviluppando, a seguire scrupolosamente
le indicazioni che ci vengono fornite mediante i vari canali di comunicazione e
che riguardano ciascuno di noi e dei nostri familiari, e di conservare quella
dose di fiducia e positività che ci può aiutare a curare meglio e a sconfiggere
questo virus, permettendoci di ritornare quanto prima alla normalità della
nostra quotidianità sicuramente rinforzati nei sentimenti, nei comportamenti e
nello spirito. E questo periodo di “Quaresima” ci possa aiutare a
riflettere anche in questo senso. A tutti invio baci ed abbracci non
contagiosi… e uno speciale sorriso e pensiero di vicinanza e affetto sincero,
che mi auguro possa essere invece positivamente contagioso per tutti”.
La vostra Mirella
Bellissima riflessione dello psicologo Morelli
“Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi,
quando queste vengono stravolte. Il momento che stiamo vivendo, pieno di
anomalie e paradossi, fa pensare… In una fase in cui il cambiamento climatico
causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in
primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l’economia collassa,
ma l’inquinamento scende in maniera considerevole. L’aria migliora; si usa la mascherina,
ma si respira… In un momento storico in cui certe ideologie e politiche
discriminatorie, con forti richiami ad un passato meschino, si stanno
riattivando in tutto il mondo, arriva un virus che ci fa sperimentare che, in
un attimo, possiamo diventare i discriminati, i segregati, quelli bloccati alla
frontiera, quelli che portano le malattie. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche
se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class. In una società
fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo 14 ore al giorno
dietro a non si sa bene cosa, senza sabati nè domeniche, senza più rossi del calendario,
da un momento all’altro, arriva lo stop.
Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo
perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro. Sappiamo ancora
cosa farcene? In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di
cose, delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole
e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e papà
con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia. In una dimensione in cui le
relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel
“non-spazio” del virtuale, del social network, dandoci l’illusione
della vicinanza, il virus ci toglie quella vera di vicinanza, quella reale: che
nessuno si tocchi, niente baci, niente abbracci, a distanza, nel freddo del
non-contatto. Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro
significato? In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la
regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l’unico modo per uscirne è la
reciprocità, il senso di appartenenza, la comunità, il sentire di essere parte
di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di
noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle tue azioni dipendono le
sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro.
Allora, se smettiamo di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la
colpa o perché è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare
da questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci. Perchè
col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto. Ce lo sta spiegando
il virus, a caro prezzo.”
(Cit. F. MORELLI)