“Primavera insieme a noi”: diretta non-stop su Slash Radio Web

Care amiche e cari amici, oggi venerdì 20 marzo 2020, dalle h 15:00 alle h 20:00, la nostra Slash Radio Web trasmetterà una diretta non-stop condivisa anche sulla pagina Facebook del MiBACT.
Tra i nostri ospiti: Renzo Arbore, Gianrico CarofiglioCarlo LucarelliAlessandro Bergonzoni, Pino Cacucci, Marcello Fois, Max Tagliata, Petra Magoni Official, Gianfranco Berardi, Ascanio CelestiniMassimo Carlotto – pagina ufficialeEma StokholmaIvano Marescotti, i Lunatici di Rai Radio2, Vito Mancuso.
Avremo inoltre i contributi dei bambini e dei ragazzi dei centri di Consulenza Tiflo-didattica.
Insieme a noi anche Croce Rossa Italiana – Italian Red Cross, Protezione Civile, Auser, FAND, Fish, Fondazione LIA – Libri Italiani AccessibiliCentro Nazionale Libro Parlato.
Ascolteremo inoltre le testimonianze dei presidenti delle sezioni UICI delle città più colpite: Bergamo, Milano, Pesaro, Bologna, Piacenza, Brescia.
Ci saranno contributi video a cura della fondazione Lia con gli scrittori Marco Buticchi, Andrea Tarabbia, Maria Laura Crescimanno, Elasti alias Claudia de Lillo, Giuseppe Festa.
La diretta sarà condivisa anche dalla pagina “Abili a proteggere” che si occupa di disabilità all’interno della Protezione Civile.
Vi aspettiamo.
Ecco come raggiungerci:
Pagina Facebook Slash Radio Web
Pagina Facebook MiBACT
Pagina Facebook Abili a proteggere

Locandina dell’evento

Nella foto: alcuni bambini e ragazzi ciechi, ipovedenti e pluridisabili seguiti dai Centri di Consulenza Tiflodidattica con il loro arcobaleno tattile e la scritta “andrà tutto bene” in Braille.
Un ragazzo con la cartina dell’Italia tattile con l’hashtag noisiamouniti.
In un’altra foto la poesia di Ginevra scritta in questi giorni “La nostra lontananza”:
“La lontananza non ci spegne la speranza.
Questa nostra fratellanza ha una grossa importanza.
Abbattendo la distanza non si chiama l’ambulanza. Conservando la costanza, siamo chiusi in una stanza, si aspetta con speranza una nuova vicinanza. Questa nostra fratellanza ha una grossa importanza.
Abbattendo la distanza non si chiama l’ambulanza.
Conservando la costanza, siamo chiusi in una stanza, si aspetta con speranza una nuova vicinanza”.