Univoc di Napoli – Partecipazione

L’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi  (UNIVOC) di Napoli, come tutte le associazioni  di Volontariato, fino alla data del primo lockdown a causa del Covid 19 svolgeva le attività in una pluralità di iniziative: accompagnamento, compagnia, lettura domiciliare, campi scuola per i minori, Cene e bar al buio, progetti di inclusione e sensibilizzazione alle tematiche della piena fruizione dei diritti dei non vedenti . Da marzo 2020 tutte le attività inevitabilmente hanno risentito della necessità del stanziamento fisico, che ha reso impossibile la fruizione dei servizi  da sempre offerti da Univoc Napoli, rinunciando e limitando fortemente gli accompagnamenti, o le letture domiciliari agli utenti  non vedenti, spesso anziani, spesso divenuti ciechi in età adulta o senile.

Ci è parso indispensabile, quindi, raggiungere gli anziani che ci sono apparsi più disarmati, penalizzati maggiormente dalla mancanza di strutturazione e conoscenza tecnologica, e che restano inevitabilmente emarginati.

“Officina delle Voci” a cura UNIVOC di Napoli nasce, quindi, da una molteplicità di desideri: il  primo, di certo, è stato quello voler continuare a renderci utili in un momento complesso e delicato, di rompere l’isolamento sociale, e di mettere la tecnologia al servizio di chi non ne ha dimestichezza, attraverso una semplice telefonata di raggiungere gli utenti non vedenti più fragili.

“La nascita di Officina delle voci è il risultato di collaborazione portata avanti con grande entusiasmo tra persone e Associazioni che fino ad ora non avevano mai  lavorato insieme – dice il Presidente Univoc, Salvatore Petrucci e stiamo acquisendo consensi soprattutto in quelle fasce depotenziate dall’età e dall’isolamento fisico”.

Siamo orgogliosi del nostro lavoro e del prodotto finale, soprattutto per la valorizzazione delle sinergie che siamo riusciti ad attivare  e che siamo sempre pronti e disponibili ad attivare.”

Dal lunedì al venerdì alle ore 18,00 si susseguono rubriche che offrono una gamma di  entusiastico intrattenimento grazie alle straordinarie personalità che hanno aderito al progetto e che partecipano al palinsesto con le loro specificità: Salotto napoletano con musica in diretta,  Libro parlato, La stanza del Gusto, sapori e cultura, Sport per tutti, Raccordi al telefono a cura della Libreria IociSto.

Abbiamo in mente di offrire al pubblico ancora nuovi iniziative: abbiamo pensato al Teatro, e all’arte fatta in casa, di cui – siamo certi – le tante sezioni UNIVOC e UICI di Italia sono laboriose focine.

Volete sperimentare con noi questa nuova rubrica? Desiderate condividere i vostri momenti di arte a beneficio di un pubblico altrimenti non raggiungibile ?

Aprite i cassetti e facciamo respirare i nostri talenti artistici.

Aspettiamo le vostre clip, MP3, o proposte!

Per collegarsi alla trasmissione basta una semplice telefonata alla piattaforma Zoom, componendo il numero 02 00667245

Inserire il codice id 99612574837 seguito da # Oppure 

Collegatevi tramite link: https://zoom.us/j/99612574837

Per informazioni:           

Univoc di Napoli  081 19915172

081 19915173

Mail: info@univocdinapoli.org

FB:   Univoc di Napoli onlus

Museo Omero – Riapertura e novità

Da lunedì 1 febbraio 2021 il Museo Omero ha riaperto al pubblico, per il passaggio della regione Marche in zona gialla. Resta l’accoglienza nel pieno rispetto delle norme anti COVID-19, ma cambiano i giorni e gli orari di apertura.
Possiamo accogliervi dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 19:00, mentre rimaniamo chiusi sabato e domenica.
Novità: la prenotazione è obbligatoria. Chiama o invia un whatsapp al 335 56 96 985 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e durante l’orario di apertura.
L’ingresso rimane contingentato per un massimo di 10 persone per sala.

Link esterno: https://www.museoomero.it/notizie/riapertura-1-febbraio-2021/

Mostra “Quello che doveva Accadere”

Visitabile anche la mostra “Quello che doveva accadere” un intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia, a cura di Stefano Verri.
Si tratta di un arazzo realizzato dall’artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica. L’opera è corredata da una serie di contributi sonori.

Link esterno: https://www.museoomero.it/eventi/quello-che-doveva-accadere/

Toccare l’arte alla radio

Non si fermano gli eventi on line del Museo Omero e dopo il successo della prima edizione torna “Toccare l’arte alla radio”, incontri dedicati all’arte su Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana.
Appuntamento ogni giovedì dal 4 febbraio all’8 aprile 2021 dalle ore 15:20 alle 16:00 sulla pagina facebook o sul sito di Slash radio web.
Saranno dieci le puntate curate dello staff del Museo Omero con la conduzione in diretta web della giornalista Chiara Gargioli.
La prima puntata, in onda giovedì 4 febbraio, vedrà Giuliano Vangi a dialogo con Aldo Grassini.
L’obiettivo è conoscere gli artisti della collezione museale in modo informale e piacevole, dedicando un’attenzione particolare alla descrizione delle opere così da rendere la comunicazione pienamente accessibile.

Link esterni: https://www.museoomero.it/eventi/toccare-larte-alla-radio/
https://www.facebook.com/SlashRadioWeb
https://www.uiciechi.it/radio/radio.asp


Museo Omero – Toccare l’arte alla radio

Seconda edizione 2021 in collaborazione con Slash Radio Web

Dopo la fortunata prima esperienza della scorsa primavera, ripartono gli incontri dedicati all’arte su Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana. Saranno dieci le puntate del programma “Toccare l’arte alla radio” curato dello staff del Museo Omero: ogni giovedì dal 4 febbraio all’8 aprile 2021 dalle ore 15:20 alle 16:00. A condurre la trasmissione in diretta, come sempre sarà la giornalista Chiara Gargioli.

L’obiettivo è conoscere gli artisti della collezione museale in modo informale e piacevole, dedicando un’attenzione particolare alla descrizione delle opere così da rendere la comunicazione pienamente accessibile.
Si inizia il 4 febbraio con un colloquio fra due “grandi” del nostro tempo: il Presidente del Museo Omero, Aldo Grassini, parlerà con Giuliano Vangi non solo delle opere presenti nella collezione museale – “Lui e lei” e “Donna nel tubo” – ma anche di quelle che ha personalmente potuto toccare a Pesaro – la “Scultura della Memoria” in Piazza Mosca – alla mostra antologica al Macro di Roma (2015) e in Giappone al “Museo Vangi”, un museo unico al mondo costruito nel 2002 alle falde del Monte Ashitaka. Si prosegue l’11 febbraio con un incontro dedicato al mito e alle divinità a cura di Alessia Varricchio; il 18 febbraio conosceremo la scultrice Tiziana Felicioni intervistata da Monica Bernacchia; il 25 febbraio Andrea Socrati ci parlerà di Walter Valentini; il 4 marzo Annalisa Trasatti intervisterà Mercedes Autieri su Pietro Consagra; l’11 marzo lo scultore Felice Tagliaferri si racconterà ad Aldo Grassini.
Il 18 marzo Monica Bernacchia parlerà di Alik Cavaliere con la figlia Fania; il 25 marzo Andrea Socrati incontrerà con Carlotta Montebello della Fondazione Arnaldo Pomodoro; il 1 aprile sarà la volta di Bruno Ceccobelli intervistato da Annalisa Trasatti. Si chiude l’8 aprile con un excursus artistico tra Oriente e Occidente a cura di Alessia Varricchio.

Pordenone – Inaugurato il camper della prevenzione

Autore: Giorgio Piccinin

Anni di intenso lavoro, di contatti e di programmazione hanno portato ad un traguardo molto lusinghiero per la sezione I.A.P.B. di Pordenone, per il responsabile Tullio Frau e per il suo gruppo di lavoro formato dall’oculista Dott. Gismondi, un ortottista dott. Licata e dall’apporto di un’impiegata della sezione Territoriale U.I.C.I. di Pordenone.

L’attività, che si svolge durante l’anno, con sitting di prevenzione, conferenze e presenze in occasione di eventi particolari nel territorio, ha subito un brusco ridimensionamento causa Covid ma l’ottenimento del camper per visite oftalmiche rappresenta un’importante tappa per la prevenzione, frutto di una strategia sinergica come di seguito riportato dal Messaggero Veneto di Pordenone di domenica 17 gennaio 2021.

Ora, in programma, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, via a screening nelle principali scuole primarie della città per monitorare i bambini soprattutto nella fascia d’età 6/8 anni dove spesso si nascondono le criticità che possono, nel tempo, causare seri ed invalidanti problemi.

Giorgio Piccinin

DI SEGUITO UN ARTICOLO TRATTO DAL MESSAGGERO VENETO DI PORDENONE DI DOMENICA 17 GENNAIO 2021:

L’unione fa la forza, ed è proprio il caso di dirlo con la consegna, avvenuta ieri mattina, del camper per visite oftalmiche donato all’Iapb (l’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e all’Unione italiana ciechi di Pordenone, dal Lions Club Pordenone Host e FriulOvest Banca. Il camper andrà nelle scuole e nelle piazze, per sensibilizzare al controllo della vista. “Speriamo di poter ricominciare con l’attività di prevenzione” – ha affermato il presidente di Iapb Tullio Frau, assieme al presidente dell’Unione ciechi Enrico Modolo. “Per noi, questo camper é un sogno che si avvera: bisogna ricordare infatti che la vista ‘ un bene prezioso. Soddisfazione da Angelo Bortolus, presidente Lions Club Pordenone Host, e dal governatore Lions di zona Giancarlo Buodo, il quale ha ricordato come il tema della prevenzione sia fondante dell’attività dei Lions. “Questo momento rappresenta la ciliegina sulla torta di un 2020 che ha visto la banca impegnata con diversi progetti per il territorio”, ha osservato il presidente di FriulOvest Lino Mian, assieme al presidente di Credima, Giorgio Siro Carniello. Un altro tassello della solidarietà è stato posizionato ha concluso soddisfatto il vicesindaco Eligio Grizzo. –L.V.

Modifica codice Captcha sul sito internet INPS e INAIL – una sinergia di forze associative

Autore: Mario Girardi

Sono pervenute diverse segnalazioni da parte di nostri soci quali lavoratori nel settore pubblico che avevano difficoltà nell’espletare il compito di verificare periodicamente la regolarità contributiva di un’impresa tramite la piattaforma “Durc online” gestita dall’Inps e dall’Inail per la consultazione di tale documento. Precisamente, il sistema di sicurezza aveva inserito un codice captcha solo grafico che impediva di fatto l’operare in autonomia sul sito internet.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con l’Agenzia IURA e grazie alle verifiche da parte di nostri esperti informatici in materia di accessibilità dell’INVAT, hanno rilevato che durante la fase di autenticazione del sistema non erano state introdotte ulteriori alternative per garantire la fruibilità di accesso per gli utenti non vedenti.

In conseguenza di ciò, grazie ad un operato associativo sinergico, è stata segnalata tale problematicità al Ministro dell’Innovazione tecnologica e della Digitalizzazione, all’INPS, all’INAIL e all’Agenzia per l’Italia digitale. 

E’ importante ricordare come linee guida sia a livello internazionale sia a livello nazionale forniscano dei criteri da rispettare per un cosiddetto “captcha senza barriere”. Difatti, il rispetto di tali requisiti è condizione necessaria perché un sito internet possa definirsi accessibile in aderenza alla nota legge n. 4/2004.

In conclusione, gli utenti interessati hanno poi successivamente informato che è stato inserito anche un cosiddetto “captcha vocale” volto a decifrare lo scopo del contenuto non di testo senza più impedire di fatto l’espletamento quotidiano della loro attività lavorativa.

Non c’è servizio migliore che lavorare in squadra per il bene comune.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Agenzia IURA ai seguenti contatti di riferimento: tel. 06 69 98 83 56 mail: segreteria@agenziaiura.it

Il Presidente Mario Girardi Agenzia IURA

Univoc di Napoli – Parte Officina delle voci

Parte ufficialmente il giorno 11 gennaio 2021 alle ore 18,00 una innovativa modalità per offrire intrattenimento e compagnia alle persone non vedenti, soprattutto a coloro che sono poco avvezzi alla tecnologia, essendo diventati ciechi in età adulta o anziana.

Una telefonata è alla portata di tutti gli utenti non vedenti, che con la massima semplicità, potranno accedere, in tal modo, alla piattaforma zoom e alla Officina delle voci.

La nascita di Officina delle voci – ha commentato Salvatore Petrucci , Presidente di Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi UNIVOC di Napoli – è il risultato di uno straordinario lavoro di squadra portato avanti con grande entusiasmo da parte di tutti e in un tempo straordinariamente breve.

Credo che – per posizionamento e tipologia del palinsesto – abbia tutte le caratteristiche per rappresentare una proposta innovativa nel panorama dell’offerta di intrattenimento per le persone non vedenti .

 Avremo lettura (a cura dei Volontari della Libreria IociSto), musica (a cura di Lucio Sigillo), cucina e tradizioni (a cura di Maria Salaris ), sport (a cura di Giovanni Colonnese), Libro Parlato (a cura di Silvana Piscopo), film audio descritti (a cura di Ascolto Libero) e tutto grazie alla forza delle diverse e straordinarie personalità che hanno aderito al progetto e che partecipano al palinsesto con le loro professionalità e specificità e all’energia e vitalità dei Volontari del Servizio Civile dell’Univoc.

Vogliamo continuare a renderci utili in un momento tanto complesso e delicato, in cui il distanziamento fisico, a causa del Covid-19 , ha reso impossibile la fruizione dei servizi da sempre offerti da Univoc ai non vedenti. Abbiamo a cuore, in particolare, di raggiungere gli anziani e, successivamente, i bambini, che ci sembrano più disarmati, penalizzati maggiormente dalla mancanza di strutturazione e conoscenza tecnologica, e che restano inevitabilmente isolati.

Questa iniziativa si propone di offrire un momento di comunità e supporto, per rendere meno duro il periodo di restrizioni, in cui tutti ci sentiamo un poco smarriti, perché l’emergenza Coronavirus non può e non deve interrompere l’importante dialogo vitale e non possiamo perdere la preziosa opportunità di trasformazione, solidarietà e coesione sociale.

Perché “Si vince soltanto insieme”

Per informazioni:

Univoc di Napoli 081 19915172

081 19915173

Mail: info@univocdinapoli.org

FB: Univoc di Napoli onlus

Univoc di Catanzaro – Uniti per aiutare gli altri: questo il nostro motto

Autore: Daniela Taverna

Il 2020 si è concluso con enormi disagi e salutandoci lascia  aperte le porte al nuovo anno che speriamo sia per noi volontari foriero di un nuovo e più agevole percorso.
Con il 2020 la nostra Univoc di catanzaro  dopo un primo momento di incertezza dovuto a questa inaspettata esplosione di virus sconosciuto  si è rimboccata le maniche e, come ha fatto in passato ad ogni nuova situazione, si è avviata al percorso e all’obiettivo del difficile momento.
Il tutto si è attuato grazie alla collaborazione dell’UICI di Catanzaro, con il presente ed instancabile percorso tracciato  negli anni dalla presidente uscente Luciana Loprete e con la sua attuale elezione nel consiglio direttivo del terzo settore di Lamezia terme e del Reventino.

Lo spirito e la motivazione che hanno incentivato i nostri amici volontari ad intraprendere questo percorso è stata, specie in questo ultimo anno, la difficoltà che i tanti nostri soci hanno vissuto.
Da questo aspetto veramente incerto e doloroso è partita la nostra solidarietà nel termine più puro della parola.

È da qui il via alle iniziative promosse dall’Unione ciechi che si è avvalsa della collaborazione e l’impegno in prima persona dei nostri volontari UNIVOC.

Consegna spesa, farmaci a domicilio; accompagnamento sul posto di lavoro, per urgenze, per visite e prenotazioni mediche; sostegno e sportello aperto alle donne disabili vittime di violenza; supporto scolastico e post scolastico; incontri telefonici periodici per consulenze psicologiche; attività ludiche e ricreative, ricette culinarie e ginnastica leggera con tecniche di respirazione per alleggerire lo stress e l’emotività; letture e registrazioni di audio libri e audio film.

Il tutto si è svolto con i dispositivi di protezione nei casi di vicinanza e con piattaforma zoom o telefonicamente nei casi di distanziamento.

Certo sono mancate le gite e gli incontri conviviali in cui stare assieme e stare uniti significa poter incontrare i cuori e le emozioni.

Tutto questo tumulto che questo anno ha portato passerà e il nostro lavoro proseguirà con maggiore determinazione e con quella forza che noi volontari UNIVOC abbiamo acquisito in questo problematico 2020.

Il Presidente
Daniela Taverna 

Foto della presidente UICI uscente Luciana Loprete

Museo Omero – Sosteniamo Ancona Capitale italiana della cultura 2022

Ancona è tra le 10 finaliste nella candidatura a la Capitale italiana della cultura 2022.
Il 18 gennaio si sceglie.

Sosteniamo insieme la sua candidatura su Change.org.

All’interno del tema “La cultura tra l’altro” il Museo Omero contribuisce con un progetto dal titolo “Ancona città accessibile”.

“L’accessibilità” e “l’altro”: ecco un rapporto strettissimo: accessibilità significa prendersi cura dell’altro, rispettarne la diversità e considerarla un valore. Abbattere le barriere vuol dire spalancare l’accesso ed includere, creando condizioni di concreta parità.

“Accessibilità” non è solo fruizione della cultura da parte dei disabili – oggi l’abbattimento delle barriere psicosensoriali; – essa a tutti riconosce pari opportunità ed eguaglianza nell’esercizio dei diritti umani (art. 27, Dichiarazione del 1948); accessibilità significa democrazia e rappresenta un valore etico, sociale e culturale.

Accessibilità è ripensare il ruolo dell’arte e della sua fruizione, abbattere alcuni tabù della museologia, proporre una nuova concezione dell’arte e della società.

La presenza in Ancona del Museo Omero rappresenta una risorsa per costruire un modello di città accessibile.

Il Presidente Aldo Grassini ha scritto un intervento sul tema dell’accessibilità sul Bulletin del sito della Mole di Ancona e registrato un video dove parla dell’Altro, parola chiave del progetto Ancona capitale.

I doni del Museo Omero: arte, cultura e musica

“Quello che doveva accadere”

Un intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia
a cura di Stefano Verri
dal 27 dicembre 2020

Lo spazio ‘900 e Contemporaneo del Museo Omero ospiterà l’opera “Quello che doveva accadere” di Giovanni Gaggia.
Si tratta di un arazzo realizzato dall’artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica. L’opera è corredata da una serie di contributi sonori e rimarrà permanentemente al museo. A causa delle restrizioni dovute al Covid-19 l’opera sarà disponibile on line sul sito del Museo Omero www.museoomero.it a partire dal 27 dicembre e poi in presenza appena permesso.
Link esterno:
https://www.museoomero.it/eventi/quello-che-doveva-accadere/ .

Il nuovo numero della rivista vocale “Aisthesis. Scoprire l’arte con tutti i sensi” 

Il numero 14 della rivista, che chiude l’anno 2020, è composto da tre interventi.
In apertura l’intervista di Annalisa Trasatti ad Antonio Espinosa, direttore Villamuseu, in cui si parla di accessibilità.
Il secondo intervento è a cura dottoressa Maria José Luongo e tratta il tema della fruizione architettonica e le neuro-scienze.
Per concludere Tiziana Maffei, Direttore della Reggia di Caserta, spiega come il museo che dirige sia un Museo Verde e sposi la teoria dello sviluppo sostenibile della società.
Link esterno: https://bit.ly/37EbdQP

Gli auguri in musica del Presidente Aldo Grassini Una pausa musicale: serenità, riflessione, armonia, gaiezza, autenticità, condivisione, verità… questo ritmo emozionale scandisce l’ascolto e scandisca per voi le ore e i giorni delle prossime feste, le settimane e i mesi del nuovo anno ormai alle porte.
E’ questo l’augurio del Museo Omero a tutti gli amici che gli vogliono bene, per i quali è sempre impegnato a rammentare che non solo c’è luce in fondo al tunnel, ma anche dentro al tunnel, se vogliamo e sappiamo vederla.
Buon Natale a tutti, un Natale di pace nel grande mondo e nel vostro piccolo mondo!
Link esterno: https://spoti.fi/3awmQeo

Museo Omero – Numero 14 di AISTHESIS, rivista vocale e online

I MUSEI CAMBIANO ROTTA: DALLA CONSERVAZIONE E CURA DELLA MEMORIA, ALLA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO, ALL’ACCESSIBILITA’ TOTALE.  IL RUOLO DELLE NEUROSCIENZE

Online il numero 14 della Rivista vocale del Museo Omero.

In questo numero di dicembre, a conclusione di un anno difficile ed impegnativo, AISTHESIS. SCOPRIRE L’ARTE CON TUTTI I SENSI, affronta il tema dei grandi mutamenti in corso nel panorama museale non solo italiano. La ricerca di nuovi spazi, di nuove metodiche di fruizione non solo per quanto riguarda le visite spingono la gran parte dei luoghi destinati alla conservazione e alla promozione delle opere d’arte, a ricercare sbocchi più idonei, a guardare con nuove prospettive, ad inserire anche il verde e il paesaggio nel patrimonio artistico, così come tradizionalmente viene definito. È il direttore della Reggia di Caserta, la marchigiana Tiziana Maffei, a coinvolgerci con il suo intervento, nella magia di questo straordinario museo verde, dove la grandezza e il fascino architettonico di Luigi Vanvitelli si fonde in un unicum fino a recuperare il valore proprio di paesaggio culturale, patrimonio dell’umanità. Ed è così che ancora oggi il Parco, realizzato dal giardiniere ma anche agronomo di origine sassone John Andrew Graefer e voluto da Ferdinando e Carolina di Borbone, appare il naturale e logico completamento del disegno vanvitelliano.
Maria Josè Luongo ci indica, a tale proposito, come l’empatia degli spazi antichi e moderni, empatia non solo per la dimensione architettonica, sia agevolato da un approccio corretto alle neuroscienze. Superando il dilagare assai di moda di questa nuova “ottica”, la Luongo, partendo dalle “Città Invisibili” di Italo Calvino, afferma che se si progetta un edificio senza tener conto della natura di coloro che lo abitano, stiamo ignorando le nostre responsabilità sociali. Molte città sono una testimonianza di ambienti privi di valori umani e della necessità di spazi sempre più empatici ed inclusivi. E questo vale anche per le città cercate quotidianamente dal nostro immaginario, distrutte dall’oblio della memoria. Da qui la valenza del Museo verde della Reggia di Caserta, destinato già dal tempo dei Borboni alla una collettività e ad un territorio anche sociale.
L’odierna realtà dei Musei in Spagna, con particolare riferimento a quelli che rientrano nella rete piuttosto estesa degli spazi accessibili, ci viene invece raccontata con una densa intervista di Annalisa Trasatti, ad Antonio Espinosa, direttore del Servizio di Archeologia e Musei di Vilajoiosa, oggi Vilamuseu. Espinosa dice come, “dopo gli studi di museologia, non volendo essere solo uno di quegli archeologi direttori di musei spagnoli a cui interessano solo le collezioni e la loro ricerca, ma poco il pubblico, ho capito che proprio l’empatia è l’ingrediente segreto, ma essa da sola non è sufficiente: c’è bisogno dell’ispirazione. Così è nata la passione per l’accessibilità: rendere l’arte fruibile a tutti e quindi, rendere accessibile principalmente il museo. Così sono partito e l’avventura dura da circa25 anni.”  Vilamuseu è diventato un punto di riferimento anche per la ricerca. Lo standard include il linguaggio dei segni, linguaggio semplice, pittogrammi, sottotitoli e descrizioni audio; infissi e arredi accessibili e decine di modellini, repliche e originali da poter toccare.
Va ricordato che la lettura della Rivista è affidata alla voce dei Luca Violini e che il pubblico di riferimento, già da tempo, ha un aumento costante allargandosi oltre agli operatori culturali, ai direttori e responsabili di musei e gallerie, anche ad università e centri studi, ad esperti ma anche a lettori/ascoltatori e ad un mondo definito impropriamente generalista.  Direttore della Rivista è Aldo Grassini, direttrice responsabile Gabriella Papini, in Redazione Monica Bernacchia con lo staff di comunicazione del Museo Omero.
La Rivista AISTHESIS, con la voce di Luca Violini, è consultabile, anche in inglese e a breve in spagnolo, al link https://bit.ly/37EbdQP