Rilascio della Certificazione Unica 2020 ai volontari del Servizio Civile

Si rende noto che sul sito dell’Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile (www.serviziocivile.gov.it) è stato pubblicata, in data 30/03/2020, la seguente “Comunicazione agli Enti e ai volontari di Servizio Civile: Certificazione Unica 2020, anno di imposta 2019 ”

“A partire da oggi 30 marzo 2020 gli operatori volontari in Servizio civile universale sia in Italia che all’Estero avranno la possibilità di acquisire autonomamente la “Certificazione Unica 2020” relativa agli assegni di servizio civile che questo Dipartimento ha corrisposto loro nell’anno d’imposta 2019, secondo i modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate.
Gli assegni di servizio civile non sono più inquadrati tra i compensi assimilati a lavoro dipendente, bensì tra i cosiddetti “redditi diversi”, quindi esenti da ogni imposizione tributaria.
Per ottenere il certificato occorre accedere alla Sezione volontari, Area riservata volontari, ed inserire utenza e password, che sono state consegnate a ciascun operatore volontario di servizio civile, dall’Ente d’impiego, all’atto della presa di servizio.
Per ragioni tecniche, il certificato in questione potrà essere scaricato dal database entro e non oltre il 28 febbraio 2021.
Gli enti sono invitati a dare la massima diffusione al contenuto del presente Avviso tra i giovani che prestano attualmente servizio civile presso le proprie strutture, facendo presente che l’acquisizione della CU costituisce un diritto/dovere di ciascun contribuente, per i successivi usi previsti dalla legge (ISEE accesso ad eventuali prestazioni gratuite e quant’altro).
Per eventuali richieste di chiarimento inviare un messaggio ad una delle seguenti caselle di posta elettronica; cproia@serviziocivile.it; amministrazione@serviziocivile.it”.

L’utilizzo del computer con tecnologia assistiva, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

GLI AUSILI PER NON VEDENTI

Il computer è stato uno strumento di lettura e non di ascolto fino a non molto tempo fa. Grazie all’introduzione di nuove tecnologie assistive le cose sono nettamente cambiate e  i disabili della vista hanno progressivamente utilizzato i computer per leggere e scrivere, informarsi, comunicare.
Oggi tale strumento, affianco agli smartphone, è diventato per molti di loro indispensabile per il lavoro e nella vita di tutti i giorni.
Il senso mancante e’ stato sostituito da altri e l’informazione, costituita da caratteri o numeri, viene trasferita all’utente tramite il tatto o l’udito.
I moderni smartphone consentono non solo di telefonare ma anche di utilizzare le email, i social network, applicazioni di messaggistica come ad esempio Whatsapp, ed altre applicazioni legate all’uso della telecamera che aumentano l’autonomia del non vedente in svariate situazioni, a partire dalla lettura di un testo a stampa fino al riconoscimento dei colori.

Ecco i dispositivi maggiormente utilizzati.

– Barra Braille:

La barra Braille (detta anche barra labile, Braille labile o display Braille) è il principale strumento informatico per ciechi che hanno conoscenza del Braille. Applicata ad un qualsiasi computer o smartphone, trasforma il contenuto di una riga del monitor in un testo Braille a rilievo.
Importante è il numero di celle di una barra, ossia la sua lunghezza in caratteri Braille. Ci sono barre da 80, 40, 20 celle. Quelle da 80 sono molto costose ed utilizzate principalmente per scopi professionali, ai tempi del DOS avevano il vantaggio di contenere un’intera riga del monitor. Il monitor dei computer che lavoravano in DOS contenevano, infatti, righe da 80 colonne. Con l’avvento dei sistemi grafici come Windows, grazie al fatto che possono essere utilizzati diversi formati di caratteri, e diverse dimensioni, non c’è più il legame diretto con le 80 colonne.
Le barre Braille più comuni hanno 40 celle, una lunghezza simile a quella della riga dei testi Braille su carta. Le barre con meno di 40 celle sono decisamente più economiche e probabilmente più comode da collegare via bluetooth agli smartphone.
Attualmente il mercato offre display Braille di tipo piezoelettrico ma, all’inizio della commercializzazione dei display braille erano in vendita display di tipo elettro-meccanico, molto lenti, con la rielaborazione dei punti sequenziale, da sinistra a destra e, col grande problema che se l’operatore manteneva la mano sopra la matrice, gli aghetti potevano non alzarsi.
Il tipo piezoelettrico è molto veloce, perché gli aghetti si alzano contemporaneamente, anche se l’operatore copre il display con le mani.

– Sintesi vocale:

Ai tempi del DOS la sintesi vocale era un apparecchio esterno/interno al computer in grado di farlo “parlare”, trasformando in suono il contenuto dello schermo. Era composto da una parte hardware che si montava appositamente sul PC (scheda audio, amplificatore, diffusori, acustici…) e da una parte software. Attualmente, con i moderni PC e smartphone, la sintesi vocale è un programma software che oltre ad effettuare la lettura, definisce le regole di pronuncia delle parole e per adeguarsi alle diverse esigenze dell’utente.
A seconda della Sintesi vocale che si installa, si possono avere voci maschili o femminili, nella lingua che si desidera.
Un testo può essere letto in vari modi. Si può avere una lettura per singolo carattere, parola per parola, oppure riga per riga. Inoltre, la lettura può essere continua e scorrevole, con punteggiatura, con indicazione degli attributi del testo (maiuscole, corsivi, sottolineature), con spelling, ecc.


– Screen reader:

Lo screen reader è un programma software che in base ad un sistema di controllo chiamato Focus che, si sposta sullo schermo, comanda il display Braille e la sintesi vocale al fine di scrivere/leggere quanto evidenziato dal Focus.
Il focus viene spostato tramite appositi comandi sulla tastiera del PC o da gesti sullo schermo dello smartphone.
Grazie agli screen reader, attualmente quasi tutte le applicazioni PC o SmartPhone sono diventate accessibili.
I moderni smartphone sono quasi tutti equipaggiati con screen reader. Questi, tramite appositi gesti da eseguire sullo schermo, consentono di compiere tutte le operazioni di cui si ha bisogno, dando accesso all’applicazione che si desidera utilizzare.
Attualmente gli smartphone più utilizzati si basano su due sistemi operativi differenti: Android e iOS. Lo screen reader di Android è il Talk Back mentre iOS utilizza Voice Over. Entrambi i sistemi, oltre alla lettura dello schermo tramite sintesi vocale, consentono il collegamento di tastiere esterne e/o display Braille.
Ancora, si sono evoluti i sistemi di input, per la fornitura dei comandi, con l’introduzione di “assistenti vocali” che consentono di chiedere con la propria voce l’operazione che si vuol far compiere allo smartphone o al computer.
Per quanto riguarda i computer, i sistemi più diffusi sono basati sul sistema operativo Windows e sul sistema operativo macOS. Abbastanza utilizzato è anche il sistema operativo Linux.
Per lavorare in Windows esistono diversi screen reader. In Windows 10,​ troviamo l’Assistente vocale che legge e interagisce con gli elementi sullo schermo, come il testo e i pulsanti.
Il più conosciuto è Jaws, di buona qualità ma da acquistare.
Negli ultimi 10 anni, si è diffuso il sistema NVDA, gratuito, che con comandi simili a quelli di Jaws, consente un buon controllo del PC da parte del non vedente.
Il sistema operativo macOS ha un suo screen reader gratuito, il Voice Over, che ha anche funzioni di ingrandimento per gli ipovedenti, che viene installato con il sistema e quindi è gratuito.
Attualmente non ci sono screen reader di prestazioni elevate che funzionino in Linux.


– Stampanti Braille:

Le stampanti Braille consentono la stampa a rilievo, su carta, di un qualsiasi testo in formato elettronico (ASCII). I vari modelli in commercio si differenziano principalmente per la velocità di stampa e per la possibilità di stampare ad interpunto. Tale possibilità è presente nei modelli più complessi e permette di stampare su entrambe le facciate di una pagina ma in modo che i due testi non interferiscano. Questa modalità di stampa consente di ridurre praticamente a metà l’ingombro di un testo Braille. Anche se il funzionamento è simile a quello di una normale stampante in nero, la stampa in Braille presenta, in genere, la necessità di transcodificare il testo predisponendolo per una stampa corretta in Braille a 6 punti.
Negli ultimi anni sono stati fatti grossi sforzi per introdurre sul mercato stampanti in grado di stampare grafica a rilievo.

– Scanner e sistemi OCR:

Lo scanner è un apparecchio che cattura una immagine grafica trasformandola in informazione digitale. I programmi OCR (Optical Character Recognition) riconoscono i caratteri di un testo stampato su carta. Trasformano l’immagine di questi caratteri in un documento elettronico che potrà essere memorizzato su disco, stampato (in nero o in Braille), letto con la barra Braille o la sintesi vocale.
Sia scanner che OCR sono prodotti di uso generale.
Esistono però dei programmi OCR progettati espressamente per l’uso da parte di persone non vedenti. Essi sono in grado, ad esempio, di decodificare il testo anche se non viene posizionato correttamente sul piano dello scanner, di riconoscere la struttura della pagina anche se articolata in colonne, titoli e paragrafi, di eliminare disegni, fotografie e tabelle. Esistono infine scanner con OCR collegati direttamente ad una sintesi vocale per la lettura istantanea del testo.
Da qualche anno gli scanner possono essere sostituiti da fotocamere che, inquadrando da una certa distanza, riescono ad ottenere buoni risultati OCR anche su superfici curve.
Come è successo per le altre tecnologie, anche il sistema di scansione e lettura è attualmente disponibile su smartphone.

GLI AUSILI PER IPOVEDENTI

Le persone con una ridotta capacità visiva e/o campo visivo sono dette ipovedenti. Ad esse la flessibilità del computer consente in modo dinamico sia l’ingrandimento che la variazione di colori e di sfondi di quanto appare sullo schermo.

– Videoingranditori:

Sono apparecchi che, attraverso un sistema di telecamera a circuito chiuso, riprendono l’immagine di un testo e la proiettano ingrandita, su un video. Con un sistema ottico/elettronico (zoom) è possibile definire il grado di ingrandimento. Chiaramente, più si ingrandisce, minore sarà la porzione di immagine visualizzata sullo schermo per cui l’utente deve spostare il testo da leggere sotto l’obiettivo. L’operazione si ottiene facilmente attraverso un carrello a slitta mosso manualmente.
Gli ingranditori si usano essenzialmente per leggere.
Per quanto riguarda la scrittura, la soluzione oggi preferita è il computer con sistema ingrandente.

  Ingranditori per computer

Software che aumentano le dimensioni di quanto mostrato sul monitor del computer consentendo, in tal modo, la visione a persone con gravi minorazioni visive.
Sono installabili su qualsiasi computer e disponibili anche per gli smartphone.
L’ingrandimento riduce la porzione di schermo che può essere consultata ma utilizzando appositi comandi da tastiera, il mouse o particolari gesti sui touch screen, è possibile selezionare la parte del video che interessa.
Alcune versioni di software ingrandente contiene delle funzioni di lettura dello schermo tramite sintesi vocale.
Alcuni ingranditori per computer hanno la possibilità di essere collegati a videoingranditori funzionando a schermo “diviso” per cui su una parte apparirà l’immagine, ad esempio, del libro ingrandito e sull’altra i caratteri che vengono digitati al computer in modo da consentire all’utente ipovedente di procedere alla lettura del libro/digitazione di un testo senza mai togliere lo sguardo dallo schermo.
Per essere efficace il sistema deve però essere integrato da un leggio elettronico. Si tratta di un apparecchio che sposta automaticamente il testo da leggere sotto l’obiettivo della telecamera alla velocità e nel modo desiderato.
In casi in cui è possibile, il problema dell’ingrandimento dei caratteri può avere  una soluzione adeguata anche attraverso normali programmi di scrittura in ambiente grafico WINDOWS tm dove è possibile utilizzare set di caratteri di varie dimensioni.


Giuseppe Fornaro Referente della Commissione Nazionale Ausili e Tecnologie Dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Consigliere della Sezione Provinciale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici)

Soggiorno estivo con cani guida a Barcis (PN) 2 – 11 luglio 2020

“IL CANE GUIDA, COMPAGNO DI VITA DA CONOSCERE E AUSILIO ALLA MOBILITA”

La Commissione Nazionale Cani Guida UICI e l’I.Ri.Fo.R. Presidenza Nazionale in collaborazione con “STUDIO IN”, propongono per l’estate 2020 a tutti i soci il SOGGIORNO CON CANI GUIDA, che si svolgerà presso Barcis in provincia di Pordenone, nel comprensorio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane patrimonio UNESCO (consulta il sito http://www.barcis.fvg.it/Home.3.0.html).

Si tratta di un soggiorno estivo giunto alla sua quinta edizione, ideato per persone con disabilità visiva che possiedono il cane guida e per chi desidera avvicinarsi a questa realtà. Attraverso la presenza di operatori specializzati, vogliamo raggiungere due importanti obiettivi:

– offrire al team Conduttore/Cane l’opportunità di condivisione e confronto sulle varie problematiche che tale “coppia” affronta quotidianamente;

– permettere ai partecipanti, che non conoscono il cane come animale in senso generale e nel suo particolare ruolo di guida, quale fondamentale ausilio alla mobilità, di raccogliere informazioni provenienti dagli operatori e da persone con disabilità visiva che ne fanno esperienza diretta ogni giorno nei più vari contesti di vita. Tutto questo avverrà in un luogo accogliente, ricco di stimoli e di spazi idonei che consentono momenti di socializzazione e di relax, anche per i nostri amici a quattro zampe. Il soggiorno si svolge in una casa per vacanze con servizi a gestione familiare, dislocata a pochi passi dal lago di Barcis. Le valli limitrofe sono ricche di percorsi strutturati e funzionali da vivere in tutta libertà e sicurezza.

Il personale specializzato coadiuverà gli ospiti nel potenziare le loro capacità, puntando a migliorare le competenze di mobilità di ognuno, in una cornice di condivisione e svago, tramite la gestione della relazione con il cane nei diversi contesti.

PROPOSTE E ATTIVITÀ

Spazi quotidiani riservati al confronto su:

– alimentazione, premi e coccole, elementi basilari per la relazione con il cane;

– l’importanza del gioco;

– gestione in guida e in libertà, la comunicazione tra uomo e cane,

– toelettatura e cura del cane;

– leggi e regolamenti sull’accesso del cane guida ai diversi contesti di vita della persona con disabilità visiva;

– condivisione di esperienze personali.

Sono inoltre previste escursioni pratiche nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane anche accompagnate dal corpo forestale F.V.G., camminata nelle malghe in Piancavallo, Museo archeologico Montereale, piscina, kayak, visita ad una cantina vitivinicola.

CONDIZIONI E COSTI

11 partecipanti: fino a 7 persone con cane guida, 4 persone con disabilità visiva senza cane guida. Persone autonome nell’igiene e cura della persona.

Sistemazione in camere doppie.  (WIFI-TV-bagno).

Include: 9 pernottamenti a pensione completa, biancheria da camera e da bagno, pulizie quotidiane, 3 operatori specializzati mobilità, 1 operatore specializzati mobilità e cane guida, un componente della commissione nazionale cani guida U.I.C.I.*, viaggio a/r Pordenone-Barcis, attività, spostamenti locali.

La sistemazione dei partecipanti sarà in 6 camere doppie.

Grazie al contributo dell’I.Ri.Fo.R. pari al 50% della quota il costo a persona del soggiorno è di €650.

Esclude: viaggio da e per Pordenone, spese personali.

Anticipo: 50% al momento dell’iscrizione.

Saldo: restante 50% entro il 20 giugno 2020

Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo, sarà data priorità a coloro che non hanno partecipato al soggiorno nelle sue precedenti edizioni, fino ad esaurimento posti, con scadenza al 13 giugno 2020.

INFORMAZIONI E CHIARIMENTI:

Coordinatrice Commissione Nazionale Cani Guida U.I.C.I.

Elena Ferroni, e-mail: caniguida@uiciechi.it

cel 3493022571

Istruttore orientamento, mobilità e cani guida:

De Domenico Francesco, e-mail: dedomenico@studio-in.org

cel 334 6339469

In allegato il modulo per l’adesione e la liberatoria per la diffusione di immagini e video:

modulo iscrizione cani guida

autorizzazione cani guida

Anticipiamo che per chi fosse interessato, come lo scorso anno si svolgerà un secondo campo con caratteristiche analoghe, che avrà sede in una regione del sud Italia nel mese di settembre.

Ciechi in prima linea, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

I ciechi, centralinisti e fisioterapisti, manifestano un alto senso di responsabilità  svolgendo  il proprio lavoro, necessario per il buon andamento della nazione.

Sono i centralinisti che lavorano in ospedale e negli altri poli nevralgici del paese a fornire, mediante i media, la percezione dello stato di tensione a cui la popolazione italiana è sottoposta in questi giorni.

Oggi, in Sicilia, una centralinista cieca ha affermato di rinunciare la fruizione, in questa giornata, dei benefici della legge 104 per dare manforte ai colleghi in modo da rendere più sostenibile lo sforzo di tutti. Ancora un altro centralinista dell’isola ha affermato, stando in servizio, : “noi centralinisti siamo in prima linea”.

Anche i fisioterapisti e massofisioterapisti ciechi ed ipovedenti si trovano in prima linea. Questi professionisti sanitari manifestano il proprio contributo,  come i centralinisti,  non sottraendosi al servizio ma manifestando l’esigenza di svolgere il proprio lavoro con la massima qualità a beneficio dei cittadini destinatari delle cure riabilitative.

Sia i centralinisti, sia i fisioterapisti e massofisioterapisti ciechi ed ipovedenti dimostrano mediante questo atteggiamento la propria capacità di integrarsi nel sistema sociale e produttivo della nostra nazione, annoverandosi fra coloro che sono virtuosi.

Tuttavia, è necessario riflettere su quegli aspetti specifici dei ciechi che, malgrado gli strumenti offerti dalla tecnologia,  non sono prescindibili.  Uno di questi è rappresentato del supporto di accompagnamento a lavoro, effettuato in molti casi dai ragazzi del servizio civile e dai volontari, il quale è stato compromesso proprio a seguito della sospensione dell’attività dei progetti del servizio civile.  

La sincronizzazione fra le scelte dei decisori relativamente al servizio civile e la possibilità per i ciechi di astensione dal lavoro per l’impossibilità di raggiungerne la sede operativa non è automatica. Ciò comporta inevitabilmente per i ciechi il riaffiorare dei problemi di sempre ma in un contesto socioeconomico più complesso.

Per i fisioterapisti e massofisioterapisti insiste un’ulteriore grande criticità. Essendo professioni che prevedono un contatto diretto con i pazienti da curare, l’assenza di misure protettive idonee esporrebbe i professionisti al rischio di contagio. Paradossalmente, malgrado l’Italia abbia un Sistema Sanitario fra i migliori nel mondo, la disponibilità di presidi di prevenzione individuale è carente e ciò costituisce elemento di grande criticità per i professionisti non vedenti che per curare i pazienti debbono avvalersi, inevitabilmente, del contatto, debbono toccare.

Allo stato attuale non c’è alcuna norma nazionale o regionale che favorisca il superamento del problema, lasciando da soli i professionisti con disabilità visiva, i quali si sentono collocati fra la necessità di agire secondo i canoni della scienza e delle buone prassi e l’incertezza della propria sicurezza.

È necessario, pertanto,  l’intervento dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti sulle istituzioni al fine da contenere il disagio e il rischio a cui molti ciechi e ipovedenti vanno incontro in questo preciso momento della storia.

Servizio Civile – Circolare in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Si rende noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it), in attuazione del Decreto citato in oggetto, è stata pubblicata, in data 10 marzo 2020 la circolare recante gli aggiornamenti delle indicazioni per l’impiego degli operatori volontari di servizio civile nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Si interessano tutte le Strutture a volere prendere attenta visione di detta circolare perché fornisce nuove indicazioni circa l’impiego degli operatori volontari e annulla e sostituisce le circolari del 24 e 25 febbraio, del 2, 6 e 8 marzo uu.ss.”.

Le indicazioni sono di rilevante importanza perché dispongono:

  1. la sospensione dei progetti di servizio civile sull’intero territorio nazionale
  • la conseguente sospensione dal servizio degli operatori volontari
  • tali sospensioni si applicano, allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione, come ulteriori giorni di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.
  • per progetti di particolare e rilevante utilità, comunque funzionali alla situazione di emergenza in corso, gli enti, una volta verificato che ci siano le adeguate condizioni, possono valutare la prosecuzione delle attività previa acquisizione del consenso dell’operatore volontario.

Al verificarsi di tale ultima ipotesi le Strutture dovranno darne tempestiva comunicazione a questa Presidenza Nazionale all’indirizzo ma\il gestionescv@uiciechi.it indicando tutte le informazioni e i dati che prevede la circolare USC.

Da ultimo si fa presente che detta circolare norma anche in merito alle attività di formazione generale e specifica e agli avvii dei volontari e dei subentri.

Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri adottati il 6 marzo e l’8 marzo 2020 nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Si fa seguito ai comunicati di questa Presidenza Nazionale di pari oggetto per rendere noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) sono state pubblicate, in attuazione dei Decreti citati in oggetto, ulteriori due circolari, rispettivamente in data 6 marzo e 8 marzo, con gli aggiornamenti delle indicazioni per l’impiego degli operatori volontari di servizio civile.
Si interessano tutte le Strutture a volere prendere attenta visione delle suddette circolari considerato che le indicazioni sono di rilevante importanza.
Esse, infatti, tra l’altro prevedono:
a) la sospensione dei progetti nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, limitatamente alle sedi di attuazione presenti in tali territori;
b) la conseguente sospensione dal servizio da parte degli operatori volontari;
c) tali sospensioni si applicano, allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione e della durata ridotta, come ulteriori giorni di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.
In particolare poi, la circolare dell’8 marzo prevede che:
“Laddove si trattasse di progetti di particolare e rilevante utilità (come quelli della nostra Unione n.d.r.), tenuto conto della straordinaria situazione di emergenza, gli enti, una volta verificate che ci siano le adeguate condizioni, possono valutare la prosecuzione delle attività secondo le modalità richiamate nella circolare del 6 marzo 2020… dandone tempestiva comunicazione al Dipartimento, attraverso i canali già codificati, affinché non si applichi la sospensione del progetto. Tale circostanza deve prevedere la preventiva acquisizione del consenso da parte degli operatori volontari, che potranno in tal modo spostarsi nei territori sopra elencati “per motivi di necessità”, come previsto dal richiamato decreto, in quanto svolgono attività funzionali alla gestione della situazione di emergenza in corso”.
Per la restante parte del territorio nazionale rimangono efficaci fino al 3 aprile p.v. le indicazioni fornite dall’USC, anche per quanto concerne i corsi di formazione generale, con la circolare del 6 marzo cui si fa rinvio.

Tutte le decisioni e/o i provvedimenti adottati dalle Sezioni territoriali, nel quadro delle indicazioni dell’Ufficio per il servizio civile, dovranno essere tempestivamente portate a conoscenza di questa Sede Nazionale.

Circolare del 06-03-2020

Circolare del 08-03-2020

Servizio Civile – Circolari del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale

Circolari del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale recanti indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

In merito a quanto in oggetto, si rende noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) vengono pubblicate, in relazione agli sviluppi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le circolari con gli aggiornamenti delle indicazioni per l’impiego degli operatori volontari di servizio civile.

L’ultima circolare in merito – che si trasmette in allegato – è stata pubblicata, in data 2/3/2020, sulla base di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del giorno 1 marzo 2020, adottato in attuazione del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, i cui effetti decorrono a far data dal 2 marzo 2020.

Ciò premesso, al fine di recepire le suddette indicazioni in tempo reale, tutte le Strutture devono avere cura di collegarsi quotidianamente con il sito del Dipartimento, attenendosi scrupolosamente alle disposizioni impartite per la gestione dei volontari.

Allegati:

Allegato 1 al comunicato 44

Allegato 2 al comunicato 44

XII Meeting online dei lettori di Kaleidos

5 Marzo 2020, ore 15.00, Slash Radio web.

Giovedì 5 marzo 2020 andrà in onda su Slash Radio Web,  la dodicesima edizione del Meeting Online dei Lettori di Kaleidos, storica iniziativa fortemente voluta dalla Commissione Nazionale Pari Opportunità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS in occasione della Giornata Internazionale della Donna

La trasmissione, che inizierà alle ore 15:00 per concludersi alle 18:30 sarà condotta da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli, con l’intervento del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS  Mario Barbuto.

Di seguito il programma:

  • Ore 15:00 – 15:30  Parte Prima: Ieri e Oggi, la condizione e l’emancipazione  della donna cieca ed ipovedente:

Ascolteremo interessanti testimonianze al riguardo; moderano Luisa Bartolucci e Chiara M. Gargioli 

  • Ore 15:30 – 16:50 Parte Seconda: Opinioniste e Giornaliste

Presenteremo Insieme al giudice   Melita Cavallo il libro  “Solo perché donna. Dal delitto d’onore al femminicidio” (edito da Mursia). 

Sinossi: I delitti commessi contro le donne riempiono le pagine dei giornali quasi tutti i giorni. Sono storie di fidanzate maltrattate, di mogli picchiate da anni e poi uccise da ex mariti violenti e possessivi, di figli che si ritrovano all’improvviso a superare le difficoltà della vita senza un genitore e un punto di riferimento. Melita Cavallo, forte della sua lunga esperienza in materia, si serve di vicende realmente accadute per descrivere tutti gli aspetti giuridici connessi: dal delitto d’onore al femminicidio, dal sistema di prevenzione e protezione contro la violenza di genere in Italia alla genesi e all’attività dei centri antiviolenza in favore delle donne che chiedono aiuto per sottrarsi alla prepotenza del marito o del compagno, fino alle forme di tutela che riceve il soggetto minorenne rimasto orfano della madre ad opera del padre.

Un’indagine a tutto campo che fa luce su tutte le forme di violenza sul sesso femminile, una delle piaghe più vergognose e diffuse nella nostra società, in cui le donne, solo perché donne, non si sentono del tutto sicure e protette di fronte a un uomo prevaricatore e violento che agisce e si nasconde molto spesso tra le mura domestiche.

Melita Cavallo è stata Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, e giudice minorile a Milano e a Napoli. È stata Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, Capo del Dipartimento per la Giustizia minorile, Presidente dell’Associazione Italiana dei Magistrati minorili e Presidente della sezione Italia di GEMME (Groupement Européen des Magistrats pour la Médiation). Ha ricevuto il Prix Femmes d’Europe 1995 dal Parlamento europeo e la Légion d’Honneur nel 2012. Ha pubblicato saggi su tematiche familiari e minorili, e partecipa come docente a corsi universitari di specializzazione. È giudice della trasmissione televisiva Forum in onda sui canali Mediaset.

Con  la giornalista Simona Lancioni di Superando.it affronteremo il tema della sintesi e analisi dei  diritti delle donne con disabilità, mentre   con  Alessandra Minello, che ha firmato l’articolo “Come le donne in Italia sono ancora discriminate”, apparso su Vita.it, analizzeremo le diverse tipologie e forme di discriminazione che quotidianamente molte donne si trovano a dover subire.

  • 16:50 – 17:10 Parte Terza: Diversity e Disability Manager 

Interverranno Marco Pronello e Rossella Leo, con i quali approfondiremo il ruolo di questa figura.

  • 17:10 – 17:30 Parte Quarta: Commissione Pari Opportunità

Insieme alla Coordinatrice Luisa Bartolucci e alla Referente Erica Monteneri saranno con noi le Componenti Anna Varriale, Beatrice Daziale, Caterina Benini e Titti Panzarea, insieme alle quali ci soffermeremo sulle attività svolte in questo quinquennio e sull’equilibrio di rappresentanza all’interno del sodalizio.

  • 17:30 – 18:30 Parte Quinta: “Donne e Arte”

Ascolteremo la violoncellista Gemma Pedrini,   la cantante lirica Anna Varriale e la bravissima  Silvia Zaru, pianista e cantante anche jazz.

Invitiamo gli ascoltatori e le ascoltatrici ad interagire con noi, inviando contributi scritti riguardanti il periodico da cui il Meeting prende il nome, nonché considerazioni sull’importanza ed il significato che ha ed ha avuto in questi anni un’iniziativa come quella in oggetto; i messaggi, le e-mail e tutti gli altri contributi diverranno parte di un numero di “Kaleidos” dedicato proprio ai nostri 12 Meeting. Ricordiamo, inoltre, che nel corso dell’evento verranno messi in palio alcuni simpatici premi. 

Di seguito  le diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566 

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , presente sul sito www.uiciechi.it, o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web. 

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp (per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u).

Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi! 

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato: 

– Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

– sulla pagina Facebook Slash Radio Web https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/

sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

–   Alexa, AVVIA Slash Radio Web

oppure

–   Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Servizio Civile – Circolare del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale recante indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

In merito a quanto in oggetto si rende noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) è stato pubblicato, in data 24/02/2020, la “CIRCOLARE” che di seguito si riporta:

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“Come è noto, nell’ambito della gestione dell’emergenza in oggetto, nelle ultime ore sono stati adottati dal Governo e da alcune Regioni e Province Autonome provvedimenti urgenti per individuare ed attuare misure volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

In particolare il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020, in attuazione del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, ha disposto per i Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, nella regione Lombardia, e per il comune di Vo’, nella regione Veneto, il divieto di allontanamento e rientro della popolazione nei comuni stessi e la sospensione di una serie di attività, servizi ed iniziative. In tale contesto e in conformità alle disposizioni già adottate, si rende necessario disporre la sospensione dei progetti di servizio civile che si svolgono all’interno dei predetti territori comunali, nonché la sospensione dal servizio da parte degli operatori volontari ivi residenti o domiciliati anche laddove fossero impegnati in progetti che si realizzano in territori diversi o all’estero. Le suddette sospensioni si applicano per il periodo previsto dall’art. 5 del richiamato DPCM, ossia per 14 giorni a decorrere dal 23 febbraio 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione e della durata ridotta, come ulteriori giorni di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.

Per gli altri territori delle regioni Lombardia e Veneto e per i territori delle regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e provincia autonoma di Trento, le Autorità competenti hanno adottato provvedimenti volti, tra le altre cose, a sospendere numerose attività (tra le quali, a titolo di esempio, servizi educativi, formativi e informativi erogati in scuole, università, musei), in molti casi con dirette conseguenze sullo svolgimento dei progetti di servizio civile. In queste circostanze, ossia laddove le sedi degli enti fossero chiuse, oppure fosse sospesa l’attività, è autorizzata la sospensione dei progetti e agli operatori volontari in essi impegnati sono concessi i permessi straordinari sopra richiamati. Nel caso in cui i provvedimenti prevedano la sospensione di riunioni o manifestazioni di qualsiasi tipo o eventi con aggregazione di persone, si autorizza la sospensione anche dei progetti per i quali in questo periodo si dovrebbe svolgere l’attività di formazione a favore degli operatori volontari. In conformità alle ordinanze già emanate dal Ministro della salute d’intesa con le Regioni interessate o dalle singole Regioni e Province Autonome, il periodo di sospensione è ad oggi individuato fino al 25 febbraio 2020 per la provincia autonoma di Trento, fino al 29 febbraio per il Piemonte, fino al 1 marzo per Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

Gli enti interessati, a solo scopo informativo, sono tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo mail del Dipartimento emergenza@serviziocivile.it, contenente il nome del progetto interessato, la sede o le sedi di attuazione e, per ciascuna di esse, i nominativi degli operatori volontari impegnati. Il Dipartimento utilizzerà i dati per gli adempimenti connessi alla gestione degli operatori volontari.

Con riferimento a tutte le altre aree territoriali del Paese non richiamate precedentemente, laddove fossero stati emanati provvedimenti a carattere locale che impediscono il regolare svolgimento dei progetti di servizio civile, gli enti interessati devono inviare copia dei provvedimenti al Dipartimento, nelle modalità sopra richiamate, per consentire la necessaria valutazione delle misure da adottare anche in considerazione delle tempistiche ivi indicate.

In relazione, invece, ai progetti da realizzarsi all’estero, avviati in data 15 gennaio u.s., per i quali gli operatori volontari sono attualmente ancora impegnati in Italia ed è prevista la partenza nei prossimi giorni, il Dipartimento concorderà con gli enti di servizio civile interessati le misure da adottare tenendo conto anche dei contesti dei singoli Paesi di destinazione.

Agli operatori volontari cui fosse eventualmente prescritta dall’autorità sanitaria competente la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per tale periodo che comporterà interruzione del servizio saranno concessi i permessi straordinari già richiamati.

Infine, in termini più generali, ciascun ente di servizio civile, al fine di favorire una generale azione di prevenzione, vorrà rammentare agli operatori volontari la necessità di adottare i comportamenti di protezione personale secondo le indicazioni fornite dal Ministero della salute a tutti i cittadini (cfr. http://www.salute.gov.it/).

Sul sito del Dipartimento saranno pubblicati gli opportuni aggiornamenti rispetto a quanto previsto dalla presente circolare”.

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In allegato si trasmette la circolare del Dipartimento sopra riportata.

Circolare

Servizio Civile – Richiesta dei contributi per l’attività di tutoraggio e le misure a favore dei giovani con minori opportunità

Rendiamo noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) è stata pubblicata, in data 19/02/2020, la “COMUNICAZIONE” di seguito riporta:

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“Ai fini della valutazione e successiva erogazione del contributo finanziario in favore degli enti di servizio civile universale che abbiano realizzato o abbiano in corso progetti con la misura aggiuntiva “Tutoraggio” e/o misure a favore di giovani con minore opportunità, occorre far riferimento al decreto del Capo del Dipartimento n. 160 del 28 febbraio 2018, con il quale sono stati adottati i criteri per l’erogazione agli enti dei suddetti contributi finanziari relativi ai progetti sperimentali presentati a seguito dell’Avviso agli Enti, pubblicato dal Dipartimento il 4 settembre 2017. Il documento allegato a tale decreto contiene, infatti, tutte le indicazioni utili sulla documentazione che gli enti devono presentare al Dipartimento per ricevere il contributo dovuto e si applica anche ai progetti finanziati con i bandi successivi che prevedono tali misure.

In particolare, l’Ente, una volta terminata l’attività di tutoraggio o le misure a favore dei giovani con minori opportunità, potrà formulare a questo Dipartimento la richiesta di rimborso del contributo forfettario pro capite di euro 270,00, allegando come giustificativi la documentazione prevista nel richiamato Decreto.

Si rammenta che non è necessario trasmettere i fogli firma dei volontari che hanno beneficiato delle misure.

La richiesta di contributo, unitamente ai giustificativi sopra descritti, potrà essere inoltrata via PEC, all’Ufficio Organizzazione e Risorse e Comunicazione – Servizio per gli Affari Generali, le Risorse Umane e il Bilancio – Settore Bilancio”.

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Anche se superfluo si fa presente che le Sedi interessate dovranno trasmettere la richiesta del contributo con i relativi allegati alla Struttura di gestione SCU di questa Presidenza Nazionale che provvederà all’inoltro all’Ufficio sopra indicato.

In allegato si trasmette il Decreto 160/2018 e il documento che descrive i criteri e dà indicazioni utili sulla documentazione che gli enti devono presentare al Dipartimento per ricevere il contributo dovuto e si applica (come precisato nella comunicazione dell’USC sopra riportata)  anche ai progetti finanziati con i bandi successivi a quello del 4 settembre 2017 che prevedono misure aggiuntive.

Decreto 160 del 28 febbraio 2018

Allegato al Decreto 160 2018