“Voce Nostra” n. 21 16-30 novembre 2019

Si comunica che in data 20 novembre 2019 è stata inserita nel sito la rivista “Voce Nostra” n. 21 16-30 novembre 2019 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 19 novembre 2019. Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2309

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità (a cura di Vincenzo Massa)

Tocchiamoli (di Antonio Russo)

11th Assemblea Generale Ebu a Roma (di Angela Pimpinella)

Tutti insieme, per promuovere l’accessibilità delle pubblicazioni

Medicina- Come funziona la visita fiscale?

In cucina- Dolce autunnale

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 27 Novembre 2019 dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

-telefono, durante la diretta, al numero 06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per sistemi Apple e IOS, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

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Ufficio Postale on line, di Nunziante Esposito

Anche se Poste Italiane ha un sito che in massima parte possiamo usare senza problemi, avere un servizio postale semplificato non fa male a nessuno, anzi, che ben vengano servizi accessibili on line che ci consentono di evitare di fare file negli uffici postali o di inviare gratuitamente un fax. E, come vi potrete rendere conto da questo articolo,  di questo si tratta.

Quando il lettore di Uiciechi.it, Felice Palumbo, mi ha fatto questa segnalazione, non ero molto convinto di trovare un servizio di questo genere per la posta privata che, come sicuramente sapete, concorre con Poste Italiane.

Attivato il browser per la navigazione con la URL che mi ha inviato via posta: https://www.letterasenzabusta.com/ mi sono immediatamente reso conto di avere aperto un sito non proprio completamente accessibile, ma usabile in ogni sua parte, con un menu e delle funzionalità abbastanza semplici da utilizzare.

Leggendo dalla descrizione che l’autore fa sul sito, si apprende subito che abbiamo a che fare con un servizio semplice ed efficace. Ecco di seguito la descrizione dell’autore prelevata dal sito.

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Catania – L’UICI di Catania per la Giornata internazionale dei diritti dei bambini, di Anna Buccheri

Autore: Anna Buccheri

Da mercoledì 20 novembre 2019, XXX Giornata internazionale dei diritti dei bambini, a martedì 10 dicembre l’Unità Mobile Oftalmica Diagnostica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (fornita per l’occasione dal Consiglio Regionale Sicilia) fa tappa a San Michele di Ganzaria, San Cono, Mirabella Imbaccari e Militello in Val di Catania per offrire a 1000 bambini tra i 3 e gli 11 anni uno screening oculistico gratuito. Sono coinvolti l’IC “De Amicis” con le tre sedi di San Michele di Ganzaria, San Cono e Mirabella Imbaccari e l’IC “Carrera” di Militello in Val di Catania. L’Unità Mobile Oftalmica Diagnostica sarà di fronte alle scuole: a San Michele di Ganzaria e San Cono dal 20 al 27 novembre, a Mirabella Imbaccari dal 27 novembre al 3 dicembre e a Militello in Val di Catania dal 4 al 10 dicembre. L’iniziativa rientra nella campagna di prevenzione Occhio ai bambini promossa dall’IAPB a cui l’UICI di Catania ha aderito con generosità, spirito di servizio alla comunità, impegno sociale e senso di responsabilità in una prospettiva di cittadinanza attiva. I disabili visivi sono in prima linea nella battaglia per la salute e il benessere, scendendo in campo fattivamente, soggetti propositivi che agiscono sul territorio e per il territorio.

In questa iniziativa la Presidente UICI di Catania, Rita Puglisi, ha trovato perfetta rispondenza e adesione da parte dei sindaci dei quattro paesi coinvolti: Giovanni Petta  sindaco di San Michele di Ganzaria, Nuccio Barbera sindaco di San Cono, Giovanni Ferro sindaco di Mirabella Imbaccari, Giovanni Burtone sindaco di Militello in Val di Catania che hanno sottolineato la necessità di assicurare ai bambini tutele e cure e di proteggerne la vulnerabilità, essendo compito degli amministratori quello di creare le condizioni affinché desideri, sogni e diritti dei giovani vengano rispettati e realizzati.

Altrettanto impegno e vigile attenzione hanno mostrato la Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Grazia De Francisci dell’IC “De Amicis” con le tre sedi di San Michele di Ganzaria, San Cono e Mirabella Imbaccari e il Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Calleri dell’IC “Carrera” di Militello in Val di Catania che hanno visto nell’iniziativa un’importante opportunità per far comprendere ai bambini il valore della prevenzione a partire dalla più tenera età perché la scuola oltre ad essere luogo di istruzione è anche luogo di formazione e di crescita umana di tutti gli alunni che possono imparare quanto sia fondamentale la tutela della propria salute.

La mattina del 20 novembre presso la Sala Consiliare di San Michele di Ganzaria con i sindaci dei paesi coinvolti e dei Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi ci sarà un incontro di apertura dell’iniziativa.

Il 20 novembre pomeriggio inoltre presso l’Ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica della sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in via Louis Braille 6 a Catania, inaugurato il 13 dicembre dell’anno scorso e nato dalla convenzione con il San Raffaele di Milano, si visiteranno 15 bambini che si trovano in situazione di disagio culturale o socio-economico. L’UICI di Catania prosegue così il percorso di solidarietà cominciato l’anno scorso quando la Presidente Rita Puglisi ha voluto lanciare un segnale in occasione dell’8 marzo, Giornata della donna, con l’offerta di una visita di prevenzione oculistica pediatrica per alcune bambine siriane del Centro Astalli e il 20 giugno, Giornata del rifugiato, per alcuni bambini del Centro Astalli. La Presidente UICI di Catania fa appello alle energie positive della società, solo lavorando insieme si può costruire e i disabili visivi vogliono e possono essere cittadini tra cittadini, vogliono esserci e partecipare per il riconoscimento dei diritti di ognuno e per una piena e completa accessibilità che rende le persone libere, realizzate e migliori.

Modena – Giovanni Piani: Un grande Modenese

“È venuto a mancare all’affetto di tutti i ciechi modenesi (e non solo Modenesi) Giovanni Piani. Un uomo, un non vedente che ha fatto moltissimo per tanti ciechi come Lui.
Giovanni; era nato a Pavullo un comune del nostro Appennino nel 1928. All’età di 12 anni ha perso la vista a causa di un incidente sul lavoro (a quei tempi si lavorava già da bambini). Entrato nell’istituto per ciechi di Reggio Emilia, si è abituato rapidamente alla nuova condizione, cercando con forza di darsi un’istruzione e una professionalità, che gli ha consentito di assicurarsi un impiego alla Cassa di Risparmio di Modena come centralinista, ma sopratutto, si è integrato in quella nuova realtà dei non vedenti, cercando il modo di aiutare i tanti che si trovavano nelle sue medesime condizioni, impegno questo, che lo ha portato alla presidenza della sezione provinciale della neonata unione italiana dei ciechi, avviando al lavoro moltissimi ciechi modenesi.
Ma Giovanni oltre al suo entusiasmo aveva anche una lungimiranza innata, la capacità di cogliere il futuro con il suo progresso tecnologico e non perdeva occasione per entrarvi con curiosità, per valutare se vi fossero opportunità per nuovi impieghi lavorativi o qualsiasi cosa che potesse tornare utile a facilitare la vita dei non vedenti. Infatti, la sezione di Modena, di cui è stato presidente per diversi decenni, sotto la sua guida e grazie alla sua incessante attività ed intuizione all’inizio dell’era informatica si è dotata dei primi computer, e ha organizzato i primi corsi di informatica di base cominciando in oltre a stampare libri in braille, tutto ciò senza dimenticare lo svago, infatti, la sezione di Modena fu uno dei principali sostenitori economici della costruzione del centro le Torri a Tirrenia (località marina in Toscana), un albergo costruito e gestito su misura per i non vedenti di tutta Italia.
Giovanni era anche un uomo ricco di umanità e di ironia, e, a chiunque con problemi di vista gli si presentasse per la prima volta, aveva sempre la parola giusta per confortare, il motto di spirito per sdrammatizzare, il consiglio buono per aiutare ad affrontare la vita senza timori, in modo nuovo, con strumenti diversi e soprattutto gli garantiva tutto il suo impegno per trovargli una nuova occupazione. Nessuno doveva rimanere indietro e soprattutto, tutti dovevano potersi mantenere e mantenere la loro famiglia con dignità e soddisfazione.
Molti cittadini modenesi, hanno imparato a conoscerlo e a stimarlo, senza fargli mancare mai l’affetto, testimoniato anche da grandi e piccoli contributi per la sezione, e anche grazie a questi modenesi la sezione ha raggiunto traguardi inimmaginabili, rari in altre realtà italiane.
La nostra città e i ciechi Modenesi con Giovanni Piani hanno perso un grande uomo che ha lasciato a Modena e ai ciechi un patrimonio umano e una struttura organizzata di servizi di cui gli saremo per sempre grati.”

Il Consiglio Direttivo
UICI Modena

Catanzaro – Lo sviluppo dei servizi per i ciechi pluriminorati: una legge, un primato calabrese, una conquista di civiltà, di Pierfrancesco Greco

Il progetto, inerente alla Legge Regionale 17/2019, è stato illustrato venerdì scorso, in una conferenza stampa, presso la Sala Oro della “Cittadella” della Regione Calabria, a Catanzaro.

Una grande alba di progresso sociale, per la Calabria e per tutti i ciechi pluriminorati, i quali aspettavano da tempo un atto capace di dare dimensione fattuale alla vicinanza delle istituzioni rispetto alla quotidianità dei ciechi e degli ipovedenti: il Progetto per lo sviluppo di servizi in favore delle persone cieche pluriminorate, inerente alla Legge Regionale 17/2019 “Interventi per l’assistenza a favore dei ciechi pluriminorati”, presentato venerdì mattina, durante una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Oro della “Cittadella” della Regione Calabria, a Catanzaro, non è solo un’azione di riconoscimento verso la situazione di difficoltà che vivono ogni giorno i ciechi pluriminorati, bensì va a sancire la volontà d’intervenire da parte dell’istituzione Regione, attraverso uno strumento formale, qual è una legge contemplante le misure positive da adottare verso queste persone svantaggiate; un atto che, oltre a costituire la prima legge in Italia a supporto della categoria dei ciechi pluriminorati, e, perciò, a consentire alla nostra Regione, e ai suoi amministratori, di raggiungere un primato positivo a livello nazionale, rappresenta un fatto concreto di vicinanza e sostegno della politica a favore dei disabili e delle famiglie che vivono affettivamente tale condizione. “È una risposta di civiltà e di correttezza da parte dell’Istituzione regionale calabrese – ha affermato la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI, a fronte di una richiesta, anzi di un bisogno afferente al diritto di esistere, nonostante le gravi pluriminorazioni; una richiesta e un bisogno perpetuati nel tempo, in attesa di comprensione, grazie alla forza, alla tenacia, allo spirito di Unione dei dirigenti calabresi, guidati dal presidente regionale UICI, Pietro Testa, e dalla presidente della sezione Uici di Catanzaro e Presidente della IAPB per la regione Calabria, Luciana Loprete. Pertanto esprimo gratitudine, in rappresentanza anche del Presidente Nazionale UICI, dottor Mario Barbuto, per tale dono esclusivo della nostra Regione Calabria, che, a differenza dell’indifferenza – scusate l’artificio verbale – imperante in altre realtà regionali, palesa attenzione verso il nostro anelito a essere parte attiva del consesso civico, permettendoci di portare a casa un’azione positiva affermante, in foggia concreta, il principio di sussidiarietà. Questa legge costituisce un fiore all’occhiello per una Regione sovente associata a circostanze poco edificanti; questa legge ribalta certi paradigmi; questa legge è un faro di valori che trae linfa dalla nostra vita e dalla nostra terra: come disabili visivi e, soprattutto, come calabresi, dobbiamo esserne orogogliosi”. Nello specifico, la Legge regionale 31 maggio 2019, n. 17 – alla cui approvazione, che ha trovato consenso unanime in Consiglio, hanno dato fondamentale contribuito il Presidente Mario Oliverio, insieme al Presidente della III Commissione, Michelangelo Mirabello, al Presidente della II Commissione, Giuseppe Aieta, all’Assessore al Welfare, Angela Robbe, e al Presidente del Consiglio, Nicola Irto – è uno strumento attraverso cui la Regione Calabria, come spiegato dall’Avvocato Annunziato Denisi consulente legale UICI Calabria, promuove e finanzia progetti e attività rivolte all’inclusione sociale e alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società in generale dei ciechi pluriminorati, avvalendosi dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (UICI) – Consiglio Regionale Calabria – Onlus, e dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB) – Comitato Regionale Calabria, in forza del protocollo d’intesa sottoscritto il 23 ottobre 2012 tra Regione Calabria, dipartimento competente in materia di politiche sociali, IAPB Calabria e UICI Calabria. In base al testo della norma, i progetti sono presentati ogni anno entro il 30 marzo, dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB) – Comitato Regionale Calabria – e dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI) – Consiglio Regionale Calabria Onlus – all’assessorato competente in materia di politiche sociali, che provvede all’approvazione. Da parte loro, il Consiglio Regionale Calabria UICI e il Comitato Regionale Calabria IAPB, entro il 30 giugno di ciascun anno, trasmettono, all’assessorato regionale competente in materia di politiche sociali, una relazione sull’attività svolta nell’esercizio dell’anno precedente. In particolare, attraverso questa legge, la Regione favorisce e sostiene tutti i progetti realizzati sul territorio regionale, rivolti a tutte le fasce di età, finalizzati alla prevenzione, alla riabilitazione visiva e all’integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati, attraverso progetti di informazione, prevenzione e riabilitazione visiva, nonché attraverso servizi specializzati rivolti ai ciechi pluriminorati, in grado di affrontare efficacemente eterogenee disabilità con interventi di trattamento e cura tali da favorire, come già evidenziato, l’educazione, l’inserimento sociale, il riconoscimento e la tutela dei diritti di pari opportunità nella scuola, nel lavoro e nella società. Sì, questa volta noi calabresi dobbiamo essere veramente orgogliosi: orgogliosi di “una bella pagina che – ha affermato il Presidente Luciana Loprete – vola alto, oltre ogni campanilismo e partigianeria, oltre ogni barriera, illuminando di umanità un modo efficace di fare politica”, avente quale astro di riferimento, come sottolineato dal Presidente UICI Pietro Testa, “il servizio verso una società civile che oggi è più giusta, più inclusiva, più vera”.

Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 40-2019

Al seguente link è possibile ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 40/2019 di venerdì 15/11/2019:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2019/11/011NEWS-2019-40.mp3

In primo piano:

– Il 28 novembre scopriamo come funziona il Passaporto della Salute, uno strumento che potrebbe facilitare l’accesso in ospedale per chi non vede

– Ivrea: con un comunicato ufficiale l’Unione Ciechi chiede di incontrare l’amministrazione comunale. Tra i temi più urgenti, la mobilità urbana. Appelli finora caduti nel vuoto

– Dall’Austria un prototipo di tastiera braille che si monta dietro lo smartphone. I primi test sono incoraggianti: uso rapido e intuitivo Grazie, buon ascolto

Genova – Segreteria telefonica del 18 novembre 2019

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45

Si ricorda che tutte le attività della Sezione, compresi i servizi di accompagnamento, si intendono sospese in caso di qualsiasi tipo di allerta meteorologica e rinviate a data che verrà successivamente comunicata; in caso di allerta rossa l’ufficio sarà chiuso.

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2020 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; anche quest’anno la quota ordinaria è di € 50,00, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti dell’Istituto David Chiossone è di € 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

La socia Cinzia Mongini conduce, a titolo gratuito, colloqui individuali di counselling rivolti ai soci della Sezione ed ai loro familiari; per maggiori informazioni e richieste della prestazione telefonare in Sezione durante l’orario d’ufficio oppure direttamente alla socia Cinzia Mongini al numero 349 53 61 505 in orario pomeridiano.

Ricordiamo che i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino possono essere richiesti, con almeno due giorni di preavviso, al numero telefonico 338 16 95 099 dal lunedì al venerdì: si raccomanda di rispettare l’orario fissato per effettuare tali richieste che va dalle ore 11:00 fino alle ore 13:00.

Si informa che inviando la richiesta di un taxi mediante messaggio scritto via WhatsApp alla Cooperativa Radio Taxi al numero 392 59 66 123, indicando l’indirizzo di partenza del percorso, non viene conteggiato il tragitto effettuato dal taxi per raggiungere la posizione dell’utente richiedente il servizio.  

Nell’ambito delle iniziative 2020 per la celebrazione del Centenario dell’Unione verrà realizzata una speciale medaglia commemorativa in oro, in argento e in bronzo. La medaglia commemorativa in oro sarà acquisibile al costo di 1.400 euro, quella in argento al costo di 40 euro e quella in bronzo al costo di 30 euro: gli interessati possono ordinare fin da ora la medaglia desiderata presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 a Genova.

Martedì 19 novembre su SlashRadio alle ore 16:00 si parlerà dell’Istituto David Chiossone  di Genova: interverranno Eugenio Saltarel, Terzo Componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale dell’Unione, Claudio Cassinelli, Presidente dell’Istituto Chiossone, e la dottoressa Elisabetta Capris, oculista presso lo stesso Istituto; alle ore 18:00 Arturo Vivaldi, Presidente del Consiglio Regionale della Liguria dell’Unione, traccerà un bilancio dell’esperienza di alcune ragazze e ragazzi ciechi e ipovedenti nell’attività del laboratorio teatrale condotto da Paola Bianchi, culminata con la rappresentazione dello spettacolo “ESTI” presso il Teatro Akropolis di Genova.

Si informa che è possibile trascorrere una piacevole vacanza in corrispondenza del Capodanno sulla Riviera marchigiana delle Palme presso l’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto, struttura attrezzata per l’accoglienza delle persone con problemi di vista.

Il costo del soggiorno varia da 250 a 590 euro a persona a seconda della sistemazione in camera e della durata del soggiorno, che può essere di 3 o 7 giorni.

Per prenotazioni, informazioni e chiarimenti contattare entro il 15 dicembre l’Hotel Bolivar al numero 329 59 60 404 oppure all’indirizzo email info@hotelbolivar.it

Sono ripresi con cadenza settimanale i corsi di alfabetizzazione informatica per sistema operativo Windows e per MAC nonché per I-Phone presso la sezione; si invitano gli interessati a comunicare la loro adesione anche telefonicamente presso l’ufficio. La quota di partecipazione di 30 euro può essere poi versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

Il laboratorio teatrale “Ad occhi chiusi” svolge la propria attività nei locali dell’Auditorium “Giuseppe Verdi” dell’Istituto “David Chiossone” ogni lunedì dalle ore 15:00 alle ore 17:30; invitiamo i soci a informarsi e partecipare al corso di teatro contattando i docenti Carola Stagnaro al numero 347 19 25 902 o Paolo Drago al numero 340 41 81 308. La quota di partecipazione di 60 euro può essere versata presso l’ufficio della sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico. 

Informiamo che è ripresa l’attività del Progetto Spazi Ri-Vita: gli incontri si svolgono presso Palazzo Bianco in Via Garibaldi a Genova ogni due settimane, al martedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00; per maggiori informazioni ed adesioni contattare la coordinatrice Alessia Cotugno al numero 329 649 51 51

La quota di partecipazione di 30 euro può essere versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico

Rendiamo noto che ha ripreso l’attività del gruppo di auto mutuo aiuto: gli incontri si svolgono presso la Sezione in Via Caffaro 6/1 ogni due settimane, al giovedì alle ore 15:30; per maggiori informazioni ed adesioni all’iniziativa sezionale contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55 Prossimo aggiornamento della segreteria lunedì 25 novembre 2019.

Il buio e la luce, di Anna Ferraiolo

Autore: Anna Ferraiolo

Il buio è per me come il silenzio: capiente ed accogliente.

Ci posso mettere dentro le mie paure o la mia timidezza, la mia fantasia, il mio desiderio di libertà, il mio limite e la mia possibilità.

Ho fatto diverse esperienze di “buio”: un paio di cene, un paio di percorsi, e sempre quando la luce cessa di essere il faro della mia mente, sento il cervello impazzire improvvisamente e avverto la dilazione spasmodica delle mie pupille. Luce, luce, luce. Ne ho bisogno come l’aria.

Quando faccio tacere la paura e il disorientamento smette di essere la bussola del mio cercare, una grande sensazione di sfida guida i gesti: nel buio tocco gli abiti della boutique al buio, mentre l’olfatto mi invia un profumo dolce di sandalo, e tocco il braccio del compagno sconosciuto che sta facendo il percorso con me. Un contatto tra sconosciuti che sarebbe un problema nella normale visione quotidiana diventa quasi un conforto nel sentirsi senza punti di riferimento.

Toccare le verdure nella bottega dell’ortolano mi fa rendere conto che non sono così ferrata nel percepire le sottili differenze tra un sedano e un prezzemolo.

Intanto le voci ci guidano, e sembrano rimbombare da ogni dove, mi disorientano. Mi fido di me stessa e tocco il muro, lo seguo fino all’uscita, dove la luce finalmente offende i miei occhi quietati dal buio protettore.

Mi hanno detto che avere pensieri di cecità è normale: ma questa esperienza mi ha messo dinanzi ad una diversa realtà di percezione, e di capacità personale.

Lo sconcerto fa posto a domande importanti : come fanno i non vedenti a muoversi con quella sicurezza che riconosco loro? Quante difficoltà hanno dovuto superare per ciò che per me e noi tutti vedenti, è la normalità? Quanti pensieri difficili hanno affrontato a testa bassa, senza rivelare a nessuno il peso di una diversa abilità? E poi le tante curiosità: se io ad un primo sguardo giudico una persona come gradevole o sgradevole, bella o brutta, interessante o respingente, come fa un non vedente a soddisfare delle curiosità simili?

Il percorso al buio, insomma, ha mutato il mio modo di considerare le cose quotidiane, facendomi sperimentare quanto il limite sia sempre punto di partenza di una nuova opportunità.

E da volontaria Univoc, con grande semplicità ed altrettanta forza vi invito a non aver paura del buio, perché quello fisico è superabile, ma quello dell’indifferenza, dell’ignorare, del pregiudizio è certamente più duro da vincere.

Coraggio, lasciatevi contaminare dal buio e ri-scoprite la bellezza della vostra luce.

“Vedere senza guardare: si può fare ?”

Percorso multisensoriale proposto da U.NI.VO.C di Napoli

Presso l’Istituto Domenico Martuscelli di Napoli

Per info e prenotazioni : 081 199915172/3

info@univocdinapoli.org