Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

In questo periodo straordinario anche la Nostra Direzione ha dovuto adeguarsi alla realtà. Ci siamo incontrati con il Presidente Barbuto più volte ma solo telefonicamente. Abbiamo chiesto, sempre per telefono o via internet, a tutte le sezioni della nostra Associazione, notizie sulla situazione dei soci, sui servizi che riescono a garantire, su come gli uffici hanno provato a mantenere il contatto con tutte quelle persone che potevano aver bisogno; il risultato di questa ricerca è stato lo spunto per alcuni dei comunicati che sono stati diramati in seguito. Ci siamo impegnati, ognuno, a essere presenti a turno nei giorni lavorativi dalle 10 alle 12 rispondendo attraverso un numero telefonico della nostra sede centrale deviato sui nostri cellulari. Ognuno, rispetto alle sue competenze, si è impegnato a continuare a seguire le attività di cui si è occupato fino ad oggi.

Dove sono state indette delle riunioni di sezioni o Consigli regionali via telefono o internet abbiamo voluto essere presenti. Ci siamo impegnati a mantenere nel mese di aprile gli incontri della nostra Direzione e del Consiglio nazionale per l’approvazione dei documenti utili a poter proseguire le attività associative e per cominciare, cercando di approfondire i vari problemi, a prefigurare il ritorno alla vita normale. Continuiamo a stare vicini e a collaborare per affrontare il meglio possibile momenti così difficili e speriamo presto poterci rincontrare nelle nostre assemblee, negli incontri formali ed informali, per riprendere il cammino verso la nostra autonomia e per poter continuare ad essere elementi importanti nello sviluppo della nostra società.

Decreto Legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, n. 18

Estensione dei permessi retribuiti di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992

Finalmente un po’ di chiarezza! Anche se, perfetto stile italico, le interpretazioni vanno ben al di là della legge che tuttavia per essere applicata ha bisogno degli interpreti. Sì, proprio come se si trattasse di una lingua straniera.

Nel famoso Decreto “cura Italia”, ora in discussione al Senato, di particolare rilievo a tale riguardo è l’articolo 24 che stabilisce l’ampliamento del numero dei giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992, incrementandolo di ulteriori 12 giornate complessive, per i mesi di marzo e aprile 2020. La norma recita testualmente: “Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020”.

Conseguentemente, i soggetti aventi diritto ai permessi in questione potranno fruire, in aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla Legge n. 104/1992 (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile), di ulteriori 12 giorni da fruire complessivamente nell’arco dei predetti due mesi.

È bene chiarire, dopo la confusione di notizie circolate in questi giorni, che l’estensione a ulteriori 12 giorni interessa tutti i dipendenti titolari dei benefici previsti dalla Legge n. 104/1992 sia in qualità di persone con disabilità con connotazione di gravità, che impegnati nell’assistenza di familiari con disabilità grave. In sintesi, ne possono usufruire:

1.            i genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno;

2.            il coniuge, i parenti e gli affini entro il secondo grado di persona con disabilità grave (ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anch’essi affetti di patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti), non ricoverati a tempo pieno;

3.            i lavoratori con disabilità grave.

Lo chiariscono in particolare il Ministero del Lavoro con circolare n. 3 del 24 marzo, e l’INPS con circolare n. 45 del 25 marzo 2020. In allegato, i relativi testi.

Per rispondere ai numerosi quesiti che ci giungono dal territorio, riteniamo opportuno esemplificare alcune circostanze, per chiarire meglio la portata della norma e assicurare una corretta applicazione della stessa in tutti gli uffici, pubblici e privati:

•             se si ha diritto a 6 giorni di permesso al mese per due familiari, ora si avrà diritto, in virtù del citato decreto, a 36 giorni di permesso retribuito (6 giorni a marzo + 6 giorni aprile + 24 giorni da poter utilizzare fra marzo e aprile);

•             il lavoratore con disabilità del settore privato, ovvero chi presta assistenza a familiare disabile grave (in entrambi i casi, c’è già il provvedimento autorizzativo dell’INPS all’uso della Legge n. 104/92) non dovrà presentare una nuova domanda telematica sul portale dell’Istituto previdenziale. L’interessato potrà, infatti, già fruire delle suddette ulteriori giornate, dandone comunicazione al proprio datore di lavoro, che regolarizzerà la posizione assicurativa e previdenziale con l’INPS attraverso il flusso UniEmens.

Lo stesso vale per i lavoratori dipendenti pubblici con disabilità grave, ovvero impegnati nell’assistenza a familiare disabile grave), che si dovranno interfacciare direttamente con la propria Amministrazione pubblica, secondo le consuete modalità. Sul punto, dà garanzie la circolare del Ministero del Lavoro, n. 3/2020, allegata;

•             la domanda di permessi ex Legge n. 104/92 sarà, invece, necessaria in assenza di un provvedimento di autorizzazione da parte dell’INPS all’uso di tali permessi, in corso di validità (riguarda esclusivamente coloro che non hanno mai fatto domanda dei permessi Legge n. 104/92). Pertanto, la fruizione delle ulteriori 12 giornate di permesso potrà essere richiesta al datore di lavoro (pubblico o privato) solo successivamente alla data della domanda amministrativa di concessione della Legge n. 104/92;

•             le 12 giornate di Legge 104/92 sono frazionabili anche in ore;

•             in caso di rapporto di lavoro part-time, va distinta la modalità verticale, da quella orizzontale. Per il part-time verticale, i 12 giorni verranno riparametrati (Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part time/orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno) X 12). Per il part-time orizzontale, non andrà effettuato alcun riproporzionamento;

•             in favore dei genitori di figli con disabilità grave, nel periodo di sospensione dei servizi educativi e scolastici, è possibile cumulare il congedo parentale per emergenza COVID-19 retribuito al 50 per cento (artt. 23 e 25 del Decreto Legge n. 18/2020; vedi anche il Comunicato UICI n. 57 del 25 marzo 2020), o in alternativa il bonus per servizi di baby-sitting, con i giorni di permesso retribuito per Legge n. 104/92 così come estesi dal Decreto “Cura Italia” (6 + 12 per marzo e aprile) e con il congedo straordinario biennale di cui all’art. 42, comma 5, del Decreto legislativo 151/2001.

In alternativa all’estensione dei permessi Legge n. 104/92, c’è la possibilità, per i dipendenti privati e pubblici in stato di disabilità grave, di assentarsi dal lavoro fino al 30 aprile 2020. In tal caso, si avrà totale equiparazione di tale assenza al ricovero ospedaliero (assenza per malattia, non calcolata ai fini del superamento del periodo di comporto).

Per le modalità di accesso a tale beneficio, la cui definizione è rimessa all’art. 26, comma 2, del citato Decreto n. 18/2020, in attesa che l’INPS dirami una apposita Circolare e/o Messaggio, ci si può rivolgere al medico curante, per assumere le necessarie informazioni (qualora il medico curante sollevasse delle perplessità, potrete chiarirgli l’adempimento richiesto suggerendo di fare applicazione del certificato di malattia Codice V07, già in uso presso altri suoi colleghi).

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Marche – Dall’Uici ginnastica online per i disabili visivi: tutti in palestra anche se siamo a casa!

L’Unione Ciechi e Ipovedenti delle Marche promuove una serie di lezioni dal web pensate per le persone non vedenti o ipovedenti. Si parte sulla piattaforma ZOOM mercoledì primo aprile. Iscrizioni entro lunedì 30 marzo

Per contrastare l’immobilità forzata di questi giorni, per mantenere la forma fisica e sentirsi più vicini, l’Uici Marche ha promosso una serie di lezioni gratuite, online, dedicate alle persone non vedenti o ipovedenti. In rete ci sarà Simona Binci, istruttore certificato dell’associazione Triskell di Castelfidardo (An), che ha messo a disposizione a titolo gratuito il proprio tempo e la propria professionalità.

Il primo appuntamento è per mercoledì primo aprile alle ore 17.30 sulla piattaforma ZOOM: la tipologia di esercizi sarà calibrata sulle capacità motorie dei partecipanti e le indicazioni per accedere a ZOOM saranno comunicate ai singoli iscritti nel corso dell’adesione. In programma ci sono pratiche di cardiofitness e di allenamento sia aerobico che anaerobico. Mentre i successivi appuntamenti si terranno il venerdì e il mercoledì, sempre alle 17.30.

“Si tratta – spiega la presidente Uici Marche, Alina Pulcini – di un’azione pilota che nasce in questa situazione di emergenza ma che ha lo scopo di proseguire anche in futuro, soprattutto in favore di quegli associati che vorrebbero svolgere attività fisica ma che, per difficoltà legate alla propria disabilità, non riescono facilmente a raggiungere le palestre, spesso distanti da casa, e a seguire i corsi con regolarità”.

Per partecipare alle lezioni bisogna avere uno smartphone con connessione internet e videocamera o un computer con connessione al web e webcam (in ogni caso con microfono funzionante), un tappetino per esercizi a terra, una stanza illuminata in cui svolgere l’attività e che consenta di posizionare il cellulare o il pc a una distanza di circa 2 metri. Iscrizioni entro lunedì 30 Marzo tramite e-mail all’indirizzo uicmarc@uiciechi.it o contattando la segreteria Uici Marche (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13) allo 071.53144, comunicando: nome e cognome, comune di domicilio, numero di telefono, mail, data di nascita, attività fisica svolta generalmente, tipologia di disabilità (ipovisione o cecità), eventuali problemi fisici che potrebbero influire sullo svolgimento degli esercizi e motivazione.

Foto di Simona Binci, istruttore certificato, mentre si allena

Torino – Spesa a domicilio, telefonate e aggiornamenti in rete: l’Unione Ciechi non si ferma

Le iniziative per restare accanto a chi non vede, durante l’emergenza

Nelle situazioni di emergenza, chi è più fragile paga sempre un prezzo più alto. In questo periodo di grande difficoltà e incertezza, è fondamentale garantire alle persone disabili alcuni strumenti di sostegno, che le aiutino a gestire i disagi quotidiani e a non sentirsi abbandonate. Ecco perché l’UICI (Unione italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, pur avendo dovuto chiudere al pubblico le proprie sedi almeno fino al 3 aprile (ma verosimilmente il termine verrà prorogato), non ha smesso di lavorare. Anzi, anche attraverso gli enti collegati, come l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e l’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi), l’associazione si sta mobilitando per garantire un sostegno a distanza, su vari fronti

Spesa a domicilio

Tra i servizi più preziosi c’è la spesa a domicilio, gestita dall’U.N.I.Vo.C. attraverso la sua rete di volontari. Chi non vede e non ha a disposizione altri aiuti, può contattare al telefono l’associazione, indicando la lista dei prodotti di cui ha bisogno. Dopodiché un incaricato si occupa degli acquisti e della consegna, avendo cura di lasciare le buste della spesa sullo zerbino di casa, in modo da evitare ogni possibile occasione di contagio. Garantire questo servizio rappresenta uno sforzo non da poco per l’associazione, visto che molti dei volontari U.N.I.Vo.C. sono pensionati e devono a loro volta proteggersi, proprio perché particolarmente esposti a rischi. Ma l’impegno dei più giovani consente di far fronte almeno alle richieste urgenti. Va sottolineata la collaborazione di alcuni supermercati e farmacie torinesi, che hanno riservato ai volontari dei canali preferenziali, evitando loro di dover fare, ogni volta, lunghe code. I dettagli tecnici del servizio sono disponibili sul sito www.uictorino.it (nella sezione News).    

Notizie al telefono e in rete

Altro obiettivo dell’associazione è fare in modo che i non vedenti possano ricevere informazioni complete e aggiornate, sull’emergenza e sui comportamenti da adottare. In questo caso le risorse della rete risultano molto utili. Sito internet e pagina Facebook dell’UICI Torino vengono costantemente aggiornati con contenuti di varia natura (anche in formato audio), sia di ambito generale, sia specifici per la disabilità visiva. Oltre a notizie in tempo reale e comunicazioni di servizio, ci sono suggerimenti culturali per le ore da trascorrere a casa (audiolibri, musica, mostre virtuali) e consigli tecnologici per accorciare le distanze. Tra i soci però vi sono anche tanti anziani e molti di loro non hanno grande familiarità con il computer. Per non escluderli, l’associazione ha mantenuto aperto anche un canale più “antico”, che continua a rivelarsi efficace. Ogni settimana gli aggiornamenti più importanti vengono registrati su una segreteria telefonica, che può essere ascoltata semplicemente componendo un numero di telefono.

Voci amiche per non sentirsi soli

Sarebbe un errore, però, credere che le esigenze siano solo di natura pratica. Un’associazione è prima di tutto una comunità, che ha bisogno di mantenersi unita, esprimendo i propri legami anche e soprattutto nel momento della prova. Così l’associazione ha messo a disposizione alcuni numeri di telefono che gli iscritti possono contattare, anche solo per fare due chiacchiere, per sentire una voce amica e, se necessario, attenuare il peso della solitudine.

Sassari – Pscicologo online contro ansia e stress: Enti e associazioni in campo, previsti anche aiuti informatici e logistici

Beni di prima necessità, farmaci, didattica a distanza, consegna a domicilio. Ma anche supporto psicologico. Che sempre più enti e associazioni si stanno organizzando per offrire in un momento di stress per molte persone oltre ad ogni soglia di sopportazione.

Unione Ciechi. Supporto psicologico, informatico e logistico a tutti i disabili visivi del Nord Sardegna. Sono i servizi che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Sassari continua a offrire ai propri associati nei giorni dell’emergenza coronavirus. Nel pieno rispetto delle direttive nazionali, regionali e comunali, l’associazione garantisce servizi di consulenza psicologica telefonica grazie al progetto “Stessa strada per crescere insieme”. Poi c’è l’assistenza informatica per offrire continuità nelle comunicazioni tra i cittadini ciechi e ipovedenti, e infine l’invio di informazioni e contatti per consentire ai soci di usufruire di servizi logistici indifferibili. «Ringrazio il personale, i collaboratori e i volontari per l’aiuto e la costante presenza e dedizione nel garantire la quotidianità alla normalità – dichiara il presidente dell’Uici di Sassari, Franco Santoro – l’esperienza e la consuetudine che i ciechi hanno con l’assenza di luce e l’isolamento sono al servizio di tutti, per abbattere la più pericolosa forma di buio che attraversa in questo momento le vite di tutti noi: la paura». La sede dell’Unione italiana ciechi di Sassari in via Quarto 3. Il numero di telefono è 079/233711 mentre l’indirizzo mail è uicss@uiciechi.it.

Fonte: La Nuova Sardegna

Articolo pubblicato il: 29/03/2020

Strategia dell’UE per la parità di genere: includere le donne con disabilità

“Dalla camera da letto alla sala del Consiglio di Amministrazione”

9 marzo 2020

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, chiediamo alle Istituzioni dell’Unione Europea di garantire che i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità siano presi in considerazione in tutte le politiche riguardanti l’uguaglianza di genere.

Accogliamo con favore il positivo esempio stabilito dalla strategia dell’UE per la parità di genere recentemente pubblicata. Per la prima volta, il processo di sviluppo della strategia ha coinvolto attivamente le donne con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative e, di conseguenza, include importanti impegni per garantire i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità.

Diamo un particolare benvenuto a:

  • Il riconoscimento che le donne e le ragazze con disabilità sono più a rischio di violenza e devono affrontare molteplici barriere e discriminazioni per accedere alla giustizia;
  • L’impegno a ratificare la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa, un protocollo che si concentra sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica o a proporre misure che raggiungano gli stessi obiettivi;
  • Il riconoscimento della necessità di adottare misure specifiche per combattere l’aborto forzato e la sterilizzazione forzata come pratiche dannose contro le donne;
  • L’impegno a raccogliere dati disaggregati, includendo la disabilità, l’età, lo status di migrante e la residenza nelle aree rurali e urbane.

Tuttavia, riteniamo che l’inclusione delle donne e delle ragazze con disabilità nella strategia non sia sufficiente.

  • Non riesce a garantire il pieno accesso alla giustizia per le donne con disabilità, e in particolare per quelle che devono sottostare a restrizioni nella capacità giuridica, a causa di ostacoli nell’accesso ai tribunali, tra cui la mancanza di adeguamenti procedurali, e l’insufficiente formazione dei professionisti del settore giudiziario in materia di genere e disabilità;
  • La strategia non riconosce esplicitamente che le donne con disabilità hanno maggiori difficoltà ad accedere al lavoro e all’occupazione;
  • Le misure relative al divario di retribuzione, al divario pensionistico e al divario nelle azioni di cura non affrontano esplicitamente le esigenze dei genitori, in particolare delle madri di bambini con disabilità;
  • Non affronta la situazione di migliaia di donne e ragazze che sono confinate in istituti a causa della loro disabilità, e che sono ancora più a rischio di violenza, non possono accedere alle iniziative di empowerment e sono separate dalle loro comunità.;
  • La conferenza stampa di presentazione della strategia non era accessibile alle persone con disabilità (nessun interprete del linguaggio dei segni o sottotitoli). 

Infine, vogliamo anche ringraziare la Lobby Europea delle Donne per aver promosso una forte strategia di uguaglianza di genere che includesse le donne e le ragazze con disabilità. Ana Peláez Narváez, Vice-Presidente di EDF e Presidente del Comitato delle donne di EDF, ha dichiarato:

“Questa Strategia è un buon inizio, ma deve spingersi oltre. Le donne con disabilità dovrebbero essere coinvolte in tutte le iniziative intraprese nell’ambito della strategia. Ora abbiamo bisogno di azioni concrete per sradicare la violenza contro di noi, tutte le misure che affrontano la violenza contro le donne devono essere inclusive e accessibili, riconoscendo i rischi sproporzionati che corriamo di fronte a tutte le forme di violenza, in particolare la sterilizzazione forzata e l’aborto forzato”.

Pirkko Mahlamäki, membro del Comitato Esecutivo del Forum Europeo delle Persone con Disabilità e della Lobby Europea delle Donne, ha aggiunto

 “Sono lieta che la definizione della strategia abbia coinvolto le donne con disabilità. Ora abbiamo bisogno di più ambizione e di misure specifiche per affrontare la violenza, l’occupazione e il divario di reddito.”

Related information

Title quotes EU Commissioner for Equality Helena Dalli, at press conference on 5th March 2020.

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Traduzione del presente Comunicato stampa EDF predisposto per la Giornata Internazionale della Donna, a cura di Luisa Bosizio Fazzi – rappresentante del Forum Italiano della Disabilità

Decreto Legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, n. 18: Estensione dei permessi retribuiti di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992

Finalmente un po’ di chiarezza! Anche se, perfetto stile italico, le interpretazioni vanno ben al di là della legge che tuttavia per essere applicata ha bisogno degli interpreti. Sì, proprio come se si trattasse di una lingua straniera.

Nel famoso Decreto “cura Italia”, ora in discussione al Senato, di particolare rilievo a tale riguardo è l’articolo 24 che stabilisce l’ampliamento del numero dei giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 33, commi 3 e 6, della Legge n. 104/1992, incrementandolo di ulteriori 12 giornate complessive, per i mesi di marzo e aprile 2020. La norma recita testualmente: “Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020”.

Conseguentemente, i soggetti aventi diritto ai permessi in questione potranno fruire, in aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla Legge n. 104/1992 (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile), di ulteriori 12 giorni da fruire complessivamente nell’arco dei predetti due mesi.

È bene chiarire, dopo la confusione di notizie circolate in questi giorni, che l’estensione a ulteriori 12 giorni interessa tutti i dipendenti titolari dei benefici previsti dalla Legge n. 104/1992 sia in qualità di persone con disabilità con connotazione di gravità, che impegnati nell’assistenza di familiari con disabilità grave. In sintesi, ne possono usufruire:

1.            i genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno;

2.            il coniuge, i parenti e gli affini entro il secondo grado di persona con disabilità grave (ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anch’essi affetti di patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti), non ricoverati a tempo pieno;

3.            i lavoratori con disabilità grave.

Lo chiariscono in particolare il Ministero del Lavoro con circolare n. 3 del 24 marzo, e l’INPS con circolare n. 45 del 25 marzo 2020. In allegato, i relativi testi.

Per rispondere ai numerosi quesiti che ci giungono dal territorio, riteniamo opportuno esemplificare alcune circostanze, per chiarire meglio la portata della norma e assicurare una corretta applicazione della stessa in tutti gli uffici, pubblici e privati:

•             se si ha diritto a 6 giorni di permesso al mese per due familiari, ora si avrà diritto, in virtù del citato decreto, a 36 giorni di permesso retribuito (6 giorni a marzo + 6 giorni aprile + 24 giorni da poter utilizzare fra marzo e aprile);

•             il lavoratore con disabilità del settore privato, ovvero chi presta assistenza a familiare disabile grave (in entrambi i casi, c’è già il provvedimento autorizzativo dell’INPS all’uso della Legge n. 104/92) non dovrà presentare una nuova domanda telematica sul portale dell’Istituto previdenziale. L’interessato potrà, infatti, già fruire delle suddette ulteriori giornate, dandone comunicazione al proprio datore di lavoro, che regolarizzerà la posizione assicurativa e previdenziale con l’INPS attraverso il flusso UniEmens.

Lo stesso vale per i lavoratori dipendenti pubblici con disabilità grave, ovvero impegnati nell’assistenza a familiare disabile grave), che si dovranno interfacciare direttamente con la propria Amministrazione pubblica, secondo le consuete modalità. Sul punto, dà garanzie la circolare del Ministero del Lavoro, n. 3/2020, allegata;

•             la domanda di permessi ex Legge n. 104/92 sarà, invece, necessaria in assenza di un provvedimento di autorizzazione da parte dell’INPS all’uso di tali permessi, in corso di validità (riguarda esclusivamente coloro che non hanno mai fatto domanda dei permessi Legge n. 104/92). Pertanto, la fruizione delle ulteriori 12 giornate di permesso potrà essere richiesta al datore di lavoro (pubblico o privato) solo successivamente alla data della domanda amministrativa di concessione della Legge n. 104/92;

•             le 12 giornate di Legge 104/92 sono frazionabili anche in ore;

•             in caso di rapporto di lavoro part-time, va distinta la modalità verticale, da quella orizzontale. Per il part-time verticale, i 12 giorni verranno riparametrati (Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part time/orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno) X 12). Per il part-time orizzontale, non andrà effettuato alcun riproporzionamento;

•             in favore dei genitori di figli con disabilità grave, nel periodo di sospensione dei servizi educativi e scolastici, è possibile cumulare il congedo parentale per emergenza COVID-19 retribuito al 50 per cento (artt. 23 e 25 del Decreto Legge n. 18/2020; vedi anche il Comunicato UICI n. 57 del 25 marzo 2020), o in alternativa il bonus per servizi di baby-sitting, con i giorni di permesso retribuito per Legge n. 104/92 così come estesi dal Decreto “Cura Italia” (6 + 12 per marzo e aprile) e con il congedo straordinario biennale di cui all’art. 42, comma 5, del Decreto legislativo 151/2001.

In alternativa all’estensione dei permessi Legge n. 104/92, c’è la possibilità, per i dipendenti privati e pubblici in stato di disabilità grave, di assentarsi dal lavoro fino al 30 aprile 2020. In tal caso, si avrà totale equiparazione di tale assenza al ricovero ospedaliero (assenza per malattia, non calcolata ai fini del superamento del periodo di comporto).

Per le modalità di accesso a tale beneficio, la cui definizione è rimessa all’art. 26, comma 2, del citato Decreto n. 18/2020, in attesa che l’INPS dirami una apposita Circolare e/o Messaggio, ci si può rivolgere al medico curante, per assumere le necessarie informazioni (qualora il medico curante sollevasse delle perplessità, potrete chiarirgli l’adempimento richiesto suggerendo di fare applicazione del certificato di malattia Codice V07, già in uso presso altri suoi colleghi).

Petizione europea in favore dei passeggeri con disabilità che viaggiano in treno

L’Europarlamentare On. Boguslaw Liberadski, capo negoziatore del regolamento UE sui diritti dei passeggeri ferroviari, ha lanciato una petizione sui diritti dei passeggeri con disabilità in collaborazione con il Forum Europeo della Disabilità. La petizione chiede che la legislazione europea garantisca una migliore assistenza alle persone con disabilità o a mobilità ridotta durante i viaggi in treno e abolisca l’obbligo di prenotare l’assistenza in anticipo. Per prendere visione del testo della petizione in lingua italiana, per approfondimenti rispetto all’importanza di quest’azione e per sottoscriverla è necessario visitare la pagina seguente: https://act.wemove.eu/campaigns/viaggio-in-treno-per-tutti.

Piattaforma Zoom per conferenze e riunioni, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Utile per le lezioni che gli insegnanti possono o devono tenere da remoto, ma non solo.

Tra le tante cose che il covid19 ci ha costretti a fare, oltre a segregarci in casa, ci ha costretto a cambiare di moltissimo le abitudini che abbiamo. Al di la del cambiamento delle abitudini, per alcune categorie di lavoratori, è stato necessario modificare anche la tipologia di lavoro e magari, ove possibile, fare il proprio lavoro da casa.

Una delle categorie che ne ha subito più conseguenza sono gli insegnanti disabili visivi che, oltre a fare i conti con la complessità che può rappresentare il lavoro di istruire i propri discenti da lontano, devono affrontare l’utilizzo delle piattaforme che il Ministero della Pubblica Istruzione sta consigliando di usare.

Una di queste piattaforme apparentemente ingestibile perché è tutta in lingua inglese, proprio perché viene dagli USA, è accessibile anche ai disabili visivi.

Ma come la mettiamo con l’inglese?

per chi usa Jaws, niente preoccupazione, ho generato degli script vocabolario per Jaws che traducono moltissimo su buona parte della piattaforma.

Non ho tradotto tutto in quanto non usando a pieno tutte le opportunità di questo software, devo informare che non mi è stato possibile tradurre tutto.

Per chi usa questa piattaforma ed ha bisogno di questi file vocabolario per Jaws, mi può scrivere in privato e in risposta gli mando questi file da inserire tra le impostazioni personali di Jaws.

Tra le tante cose che ho trovato, ho tradotto anche delle indicazioni fornite dal sito e che trovate di seguito:

***

Impostazioni dell’applicazione desktop o nella sezione “Riunione (di base)” delle Impostazioni del portale Web.

Ciò può essere realizzato anche in base alla riunione utilizzando la scorciatoia da tastiera “Attiva sempre l’opzione”

Mostra sempre i controlli della riunione “in Impostazioni / Accessibilità.

Di seguito è riportato un elenco di altre importanti scorciatoie da tastiera di navigazione.

Descrizione. Windows. Mac.

Attiva o disattiva l’opzione “Mostra sempre i controlli della riunione” in Impostazioni / Accessibilità. alt. Ctrl + controbarra.

Naviga tra le finestre e barre degli strumenti popup di Zoom. F6. CMD + ~.

Cambia lo stato attivo nei controlli riunione Zoom (nella parte superiore quando condividi lo schermo in fondo quando non condividi)       Ctrl + Alt + Maiusc. CMD + ~.

Inizia il controllo remoto. Alt + Maiusc + R. Ctrl + Maiusc + R.

Zoom è accessibile agli utenti con problemi di vista?

Zoom garantisce che i suoi prodotti siano utilizzabili e percepibili per gli utenti con problemi di vista. I nostri prodotti supportano i comuni screen reader come NVDA, JAWS, VoiceOver e Android Talckback. Inoltre, le interfacce visive sono progettate con contrasto, dimensioni e utilizzo del colore adeguati per garantire chiarezza agli utenti con esigenze visive diverse.

I contenuti condivisi tramite la funzione di condivisione dello schermo sono accessibili agli screen reader?

Il contenuto dell’utente condiviso tramite la funzione di condivisione dello schermo di Zoom viene trasmesso ai partecipanti alla riunione come un flusso video HD. Per rendere accessibile il contenuto dello schermo ai partecipanti che utilizzano gli screen reader, si consiglia al conduttore di condividere i file / le note pertinenti con i partecipanti alla riunione. Questa soluzione assicurerà che l’intero contenuto del documento e il markup semantico siano preservati e resi accessibili agli utenti degli screen reader. Zoom offre funzionalità di caricamento dei file nella sua chat durante la riunione in modo che gli Hosts della riunione possano condividere i file con i partecipanti durante la riunione. 

Posso utilizzare la funzione di controllo remoto per controllare lo screen reader di un altro computer?

La funzione di controllo remoto di Zoom consente agli utenti di controllare lo screen reader dello schermo condiviso. Il computer Host deve prima abilitare “condividi audio del computer” per trasmettere l’output vocale dello screen reader al computer guest. Una volta che il guest ha acquisito il controllo remoto, le sequenze di tasti comuni dello screen reader verranno registrate sul computer host.

L’applicazione Zoom supporta le impostazioni della modalità scuro o ad alto contrasto?

L’applicazione Zoom su Windows, iOS e Android supporta le impostazioni di contrasto elevato definite nelle preferenze di sistema. L’applicazione Zoom per macOS supporta la modalità Dark.

L’applicazione Zoom supporta impostazioni di caratteri più grandi?

L’applicazione Zoom su macOS e Windows supporta solo l’eredità delle opzioni di ridimensionamento dello schermo definite nelle impostazioni del sistema operativo. Le applicazioni desktop Zoom forniscono anche personalizzazioni delle dimensioni dei caratteri per i sottotitoli. L’applicazione Zoom per iOS e Android supporta le dimensioni dei caratteri definite nelle impostazioni di sistema.

Zoom supporta gli interpreti di lingua dei segni?

Gli interpreti della lingua dei segni possono partecipare a una riunione Zoom proprio come qualsiasi altro partecipante al video. I partecipanti possono utilizzare la funzione di blocco di Zoom per mantenere ferma la miniatura del video dell’interprete.

Copyright © 2020 Zoom Video Communications, Inc. Tutti i diritti riservati.

***

Per il momento ho tradotto tutto quello che è possibile tradurre senza usare la piattaforma in una riunione in atto, ma sto continuando a tradurre  e mi riservo di aggiornare i file e di inviarli aggiornati a chi me li chiederà.

Spero di tradurre al più presto tutto, ma non ci vorrà ancora molto tempo.

Ovviamente, come faccio sempre, contatterò direttamente la casa madre di questo software per verificare se è possibile avere anche la traduzione diretta in italiano con le traduzioni che ho fatto in corso d’opera e per Jaws.

Avendo seguito la prof. Adele Masci nell’utilizzo di questa piattaforma che la scuola le aveva indicato per poter tenere le lezioni agli studenti delle sue classi da remoto, ho potuto apprezzarne la semplicità di utilizzo per un disabile visivo cieco assoluto ed utilizzatore di screen-reader.

Ecco di seguito, tracciato a grosse linee, quello che ogni insegnante deve fare per poter avere a disposizione questo strumento e poter organizzare le lezioni con i propri alunni.

In pratica, per queste conferenze, perché di questo si tratta, una volta installato il software Zoom Meeting su computer o su smartphone, fare una lezione si riduce a quanto segue:

1. Aprire il software.

2. Entrare nella sezione meetings (riunioni), con il pulsante apposito su smartphone o premendo control più tab su computer.

3. Una volta entrati in questa sezione, fliccando verso destra o premendo tab, cercare la conferenza personale che è individuata dal proprio nome e cognome della registrazione e con un numero che è sempre lo stesso.

4. Facendo un doppio tap o invio su questa conferenza personale, vengono mostrati due pulsanti: il primo è avvia la conferenza (Start Meeting), e l’altro è Copia (Copy), che copia negli appunti l’indirizzo della conferenza.

5. Portarsi fliccando o premendo tab sul pulsante Copia e premere doppio tap o invio.

6. L’indirizzo viene copiato negli appunti e può essere copiato in una email, in Whatsapp o dove si vuole.

7. E’ sicuramente chiaro per tutti che inviando l’indirizzo copiato tramite uno dei sistemi con i quali siamo in contatto con gli altri, gli altri ricevono un link sul quale cliccare per collegarsi alla conferenza.

Attenzione:

– tutti coloro che devono partecipare ad una riunione con il software zoom Meeting, devono aver installato il software sul computer o sullo smartphone.

– Per installare il software, scaricare il file di installazione dal sito ufficiale http://www.zoom.com (sito in lingua inglese), oppure le app da ApplesStore e PlayStore. Basta cercare ed installare Zoom Meeting.

– La procedura di installazione è molto semplice e lineare, in quanto si tratta di dare invio o doppio tap su Next (avanti) e alla fine premere invio o doppio tap sul pulsante chiudi (Finish).

– Una volta installato il software, le app restano in lingua inglese, mentre con il computer e per chi usa Jaws, si possono installare gli script vocabolario e diventa quasi tutto in italiano.

La modalità che sto indicando con la propria riunione personale (Personal MeetingXxXxX, dove XxX è il numero personale), anche se è abbastanza semplice da usare, bisogna sapere che:

1. Il Link che viene inviato e per questa conferenza personale (Personal Meeting), è sempre lo stesso e può essere usato ogni qualvolta l’insegnante programma la lezione.

2. Se l’insegnante non avvia la Riunione (Meeting), tappando due volte o premendo invio sul pulsante Avvia la riunione (Start Meeting), nessuno si può collegare, ne con l’insegnante, ne con gli altri studenti.

3. Se si prevede una riunione solo audio, il video non può essere attivato da nessuno.

4. Fliccando o premendo tab, abbiamo disponibili alcuni comandi tra cui, quelli più importanti sono:

– Mute. Premuto silenzia i microfoni per tutti.

– Termina la riunione (End Meeting). Apre una finestra nella quale si può lasciare momentaneamente la riunione o chiudere la riunione per tutti. Se a lasciare la riunione è l’insegnante, la sala riunione si chiude per tutti e si riapre quando l’insegnante si collega di nuovo.

– Condividi lo schermo (Share Screen). Serve a mostrare a tutti quello che si ha sul proprio schermo.

– Gli altri comandi, sono sempre raggiungibili con dei flic o con tab, e sono molto intuitivi, anche se non tutti servono per poter tenere una lezione ad una classe.

– Smartphone e computer devono aver fornito i permessi affinché questo software possa utilizzare microfono e webcam, strumenti che vengono utilizzati con questo tipo di software per riunioni, anche se è indispensabile solo il microfono.

Al di la di quanto già indicato, con questo software si può anche programmare le riunioni ad una determinata data ed ora, scegliendo un determinato nome per la riunione ed inserendo anche una password.

Ovviamente per poter programmare queste riunioni che, di volta in volta, avranno un determinato link che vale solo per quella riunione e solo per il tempo programmato, è necessario conoscere l’inglese, perché la procedura è un poco più complessa e si devono effettuare tutte le impostazioni.

Per coloro che usano Jaws, come detto sopra, ho prodotto gli script vocabolario che traducono quasi tutto, quindi, diventa tutto più semplice.

Per chi usa NVDA, volendo, può usare ugualmente gli script vocabolario di Jaws per avere la traduzione già pronta.

Infatti, se questi file, disponibili per tutti richiedendoli alla email che indicherò sotto, si rinominano in txt, su ogni riga di questi file si può leggere la frase in inglese e di seguito ad essa la traduzione in italiano.

Al di la della lingua inglese e alla semplicità di utilizzo di questa piattaforma per riunioni, c’è da precisare che sono consentite riunioni gratuitamente per un massimo di 50 persone, anche se in questo periodo di emergenza le riunioni che la prof. Masci sta tenendo con i suoi alunni stanno durando ininterrottamente per tempi ben più lunghi.

Per poter organizzare riunioni con un numero di utenti superiore, ci sono dei pacchetti che si acquistano. Per esempio, per poter tenere riunioni ad un massimo di 100 persone, si paga circa 15 euro al mese e si può disdire quando si vuole. Per tutte le indicazioni, basta collegarsi al sito indicato sopra.

Se servissero ulteriori indicazioni su questa piattaforma, scrivere a:

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it