Bolzano – Campagna “#LeggiPerMe”: La tua voce, dono prezioso per chi non vede

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti lancia la seguente campagna:
La tua voce, dono prezioso per chi non vede! Leggi un brano e regala un frammento del tuo tempo sospeso fra telelavoro, prelibatezze culinarie, didattica a distanza e conference call.
Questa l’idea della Campagna “#LeggiPerMe”, che è stata lanciata per condividere un po’ di tempo tra chi legge e chi ascolta. Per partecipare alla Campagna “#LeggiPerMe” bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.
Ecco come fare per registrare il proprio testo del cuore: si sceglie un racconto breve, una poesia, una fiaba o il capitolo di un libro a cui si è particolarmente affezionato, un testo della durata di una decina di minuti. Per creare il formato audio si possono utilizzare lo smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. All’inizio specificare il titolo del brano scelto, da quale eventuale testo è tratto, il nome
dell’autore e l’editore. Il brano va registrato in un unico file audio. Al termine della registrazione, registrare il proprio nome e cognome. A questo punto si può inviare il file audio a: volontarilp@uiciechi.it aggiungendo nome, età, professione e città dalla quale si scrive. Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno.
Invitiamo tutti a partecipare a questa splendida campagna e ringraziamo già in anticipo chi vorrà donare la propria voce! Sul sito http://www.uiciechi.it/leggiperme.asp è possibile accedere all’elenco
dei brani registrati.
L’azione viene promossa a livello nazionale, la lingua è l’italiano, ma si può concludere la registrazione mandando un saluto o una frase in lingua tedesca o ladina, così da sottolineare la diversità linguistica della nostra Provincia.
Vi chiediamo inoltre di mandare anche alla nostra Sezione il Vostro file audio, vorremmo farne una raccolta e distribuirlo tra i nostri soci dei tre gruppi linguistici, indirizzo e-mail: info@unioneciechi.bz.it

Info:
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Alto Adige ONLUS/APS
Tel.: 0471-971117, e-mail: info@unioneciechi.bz.it
Web: www.unioneciechi.bz.it

Un’importante Sentenza contro le discriminazioni in ragione della disabilità

Le buone notizie, soprattutto in questo periodo, meritano la maggior visibilità possibile e tale è quella riguardante la Sentenza prodotta dalla Corte d’Appello di Venezia, giunta dopo una lunga battaglia giudiziaria, che ha condannato il Comune di Belluno e la Società di gestione della scala mobile che porta al centro storico della città, per discriminazione nei confronti di quelle persone con disabilità visiva accompagnate dai loro cani guida, alle quali era stato vietato di accedere a quella stessa scala mobile.

«La Corte d’Appello IV sez. civile con sentenza n. 1146/20 del 28.04.2020, ha ritenuto responsabili sia il Comune di Belluno sia la società partecipata Bellunum s.r.l. di condotte discriminatorie nei confronti dei ricorrenti, persone disabili visive accompagnate dal proprio cane guida per i fatti accaduti il 09.05.2015 presso le scale mobili Lambioi e per il cartello di divieto di accesso apposto, condannando quindi l’Amministrazione, in solido con Bellunum s.r.l., al risarcimento del danno morale subito, nonché alla cessazione delle condotte discriminatorie nei loro confronti»: a quale Sentenza e a quale vicenda si riferisce l’avvocato Chiara Frare con queste parole?

A un caso che occupò per molto tempo le pagine del nostro giornale, tra il 2015 e il 2017, dopo cioè che alcune persone con disabilità visiva, accompagnate dal proprio cane guida, si erano visto negare l’accesso alla scala mobile di Lambioi, che porta al centro storico di Belluno, di fronte a un cartello indicatore di divieto, recante la scritta Inclusi i cani guida.

Il momento più “caldo” si era avuto nel mese di maggio del 2015, quando un cospicuo gruppo di persone, provenienti da varie città d’Italia, si erano recate con i loro cani guida ai piedi di quella stessa scala mobile, chiedendo di salire, nel rispetto delle Leggi, e con l’intento dimostrativo «di far vedere che gli animali sono perfettamente in grado di prendere le scale mobili in tutta sicurezza, oltre che per rivendicare la libertà di movimento e il rispetto della dignità». Ciò aveva portato al blocco dell’impianto, da parte della Società Bellunum che lo gestisce, e anche all’arrivo della Polizia, lasciando le persone momentaneamente bloccate sulla scala mobile, senza la possibilità di salire né di scendere in sicurezza e lasciando anche in sospeso la situazione, tra polemiche varie e preannunciate azioni legali.

Dal canto nostro avevamo ricordato in più occasioni che quel divieto si collocava in palese violazione delle Leggi vigenti (Legge 37/74, aggiornata dalla Legge 60/06), che obbligano ad accogliere i cani guida in ogni luogo pubblico o aperto al pubblico.

Rimandando i Lettori ai nostri vari contributi con i quali abbiamo seguito passo dopo passo la vicenda (nella colonnina qui a fianco dei Link correlati), arriviamo all’oggi, accogliendo l’ottima notizia dei giorni scorsi, che soprattutto in questi tempi di emergenza merita la maggior visibilità possibile.

Come preannunciato già nel 2017, le persone coinvolte avevano presentato rapidamente una denuncia agli organi competenti, basata anche sulla violazione di un’ulteriore norma, quella Legge 67/06 che vieta ogni tipo di discriminazione contro le persone con disabilità. In prima istanza, però, il Tribunale di Belluno aveva rigettato il tutto. Dopo anni di battaglie legali, quindi, si è arrivati ora alla Sentenza della Corte d’appello di Venezia, citata da Chiara Frare, che ha accettato tutte le istanze presentate dalle persone con disabilità visiva, condannando l’Amministrazione Comunale di Belluno e la Società Bellunum per la violazione delle leggi citate.

«Si tratta di una Sentenza importantissima – commenta la legale patrocinante -, di un grande passo in avanti per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità, vittime di discriminazioni. Se infatti il danno risarcibile, come in questo caso, si configura per una lesione anche solo potenziale della sfera di diritto del disabile, è evidente che siamo di fronte ad una prova del danno in re ipsa [“nella stessa natura della cosa”, N.d.R.], certamente liquidabile, come nel caso in esame, in via equitativa».

Riferendosi poi alla Legge 67/06, Frare ne sottolinea l’importanza, parlando di «uno strumento di tutela potente per situazioni di questo tipo, che deve però essere più conosciuto e pubblicizzato e soprattutto applicato secondo buon senso e secondo i princìpi che la legge stessa intende tutelare, vale a dire il diritto per le persone con disabilità di non essere discriminate rispetto agli altri, proprio in ragione della propria disabilità».

Palese è la soddisfazione delle persone con disabilità visiva – condivisa pienmente anche dal nostro giornale – ovvero di coloro che in quei giorni del 2015 furono bloccati davanti o addirittura sui gradini di quelle scale mobili. «Tutti noi – affermano – siamo appagati dal risultato ottenuto, poiché quel giorno, assieme ai nostri cani guida, ci siamo ritrovati a subire su quelle scale mobili un’umiliazione e una discriminazione, in quanto persone con disabilità visiva che hanno scelto un cane guida come ausilio per la propria libertà di vivere autonomamente. L’impegno e le competenze dell’avvocato Frare sono state determinanti per l’ottenimento di questa Sentenza, che rappresenta un importante traguardo contro la lotta alle discriminazioni». (S.B.) Queste sono le persone con disabilità visiva che hanno sottoscritto il comunicato con il quale è stata resa nota e commentata la Sentenza della Corte d’Appello di Venezia: Alessandra Bragagnolo, Ilaria Frenez, Fernando Giacomin, Mauro Quintavalle, Laura Raffaeli, Massimo Vettoretti, Nadia Zanella e Simona Zanella.

Fonte: Superando.it del 12.05.2020

Molise – Emergenza Covid-19: l’unione fa la forza, di Marilena Chiacchiari

Autore: Marilena Chiacchiari

In questo periodo storico così pernicioso, così drammatico e complicato per buona parte dell’umanità, la vasta platea di persone disabili vive con maggiore preoccupazione e sofferenza questa inusitata battaglia contro un nemico invisibile che sta falcidiando centinaia di migliaia di individui, sta minando benessere, certezze e futuro di un buon numero di categorie sociali.

Si aggiunga poi che mai come in questo periodo, l’assunto secondo il quale disabilità uguale fragilità, nostro malgrado, si sta mostrando in tutta la sua drammatica e sconcertante evidenza: basti pensare all’importanza e allo spazio che le istituzioni politiche, a tutti i livelli, stanno annettendo a questo tema così delicato in tutti i decreti legislativi, ordinanze, circolari interpretative, succedutesi tanto copiosamente quanto confusamente in poco più di due mesi di emergenza!

Ed in questo panorama così sconfortante e desolante, poco o nulla è stato normato e/o regolamentato a favore delle persone cieche ed ipovedenti che, per la natura intrinseca della disabilità dalla quale sono afflitte, rischiano di rimanere confinate e segregate nel perimetro delle mura domestiche senza poter fruire autonomamente od accompagnate, di una delle libertà più importanti universalmente riconosciute in una società civile; la libertà di movimento: senza una normativa che preveda deroghe ineludibili, certamente in sicurezza, la cosiddetta mobilità ridotta, rischia di tramutarsi in un pericolosissimo immobilismo, per i disabili della vista, non potendo ottemperare a quel comportamento di distanziamento sociale posto come “conditio sine qua non” per regolare il flusso di persone in movimento. Anche l’obbligo di indossare guanti protettivi sui mezzi di trasporto, ad esempio, può costituire un impedimento non trascurabile per i disabili visivi che della percezione tattile devono fare largamente uso nelle operazioni quotidiane più elementari.

In questo periodo così sconvolgente e travagliato, la presidenza del Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti del Molise, pur dovendo muoversi fra limiti e restrizioni imposti dalle circostanze, si è avvalsa di ogni mezzo, di ogni risorsa, per assicurare un sostegno adeguato e continuativo a tutte le persone cieche ed ipovedenti residenti in regione, predisponendo una serie di azioni volte a fornire risposte rassicuranti e concrete a tutte le istanze e le preoccupazioni palesate:

– è stato potenziato il servizio telefonico già operativo presso la segreteria regionale UICI, al fine di raccogliere segnalazioni, rispondere a quesiti di qualsivoglia genere, dispensare parole di conforto e di vicinanza a tutte quelle persone che necessitavano di un sostegno più corposo e solidale nell’affrontare questa emergenza;

– unitamente ai dirigenti UICI di altre realtà territoriali sono state rappresentate a tutti i livelli istituzionali ed associativi le difficoltà quotidiane nelle quali si devono districare i disabili della vista per poter dare continuità alla propria attività lavorativa, nonché per poter mantenere quel minimo di vita sociale irrinunciabile;

– ci si è attivati in sinergia con il dipartimento della protezione civile della Regione Molise e la sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia per l’approvigionamento e la distribuzione di dispositivi di protezione individuale: sono state acquisite oltre 500 mascherine chirurgiche donate dallo stesso dipartimento della protezione civile regionale e sono state acquistate oltre 100 mascherine protettive con certificazione CE, che si stanno consegnando gratuitamente a tutti i soci UICI del territorio.

La presidenza del Consiglio regionale UICI Molise desidera dunque esprimere infinita gratitudine ed un ringraziamento sentitissimo alla segretaria regionale, Dr.ssa Mari Correa, che con assiduità, competenza e dedizione, si sta sobbarcando l’onere di non lasciare indietro nessuno, nell’opera instancabile di assistenza ai soci e di raccordo preziosissimo con istituzioni ed altre associazioni; desidera altresì rivolgere l’apprezzamento più sincero e partecipato alla Dr.ssa Alberta De Lisio direttrice regionale del dipartimento della protezione civile del Molise, al Maresciallo dei carabinieri, Dr. Massimo Di Stefano, presidente della sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia, nonché all’avvocato Nicola Bonaduce che con encomiabile dedizione stanno procedendo nella capillare opera di distribuzione dei dispositivi di protezione personale.

Si auspica infine che nel più breve tempo possibile la dirigenza UICI molisana possa incontrare le istituzioni politiche locali per trovare le soluzioni più idonee atte a ripristinare in sicurezza il diritto alla mobilità delle persone cieche ed ipovedenti residenti sul territorio molisano.

Marilena Chiacchiari – presidente del consiglio regionale UICI Molise

Informazioni relative all’emergenza, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

molte delle nostre sedi territoriali e regionali hanno ripreso alcune delle attività in presenza, attenendosi alle norme di comportamento sanitario e sociale già indicate nel nostro comunicato del 4 maggio scorso.

È ancora viva in me l’eco della speciale benedizione apostolica che Papa Francesco ha voluto dedicare esplicitamente all’Unione, della quale ho dato lettura personalmente su SlashRadio nella mia trasmissione di dialogo del 6 maggio.

Stiamo completando la fornitura delle mascherine alle Sedi, articolata in tre fasi:

a) Spedizione del 50% delle “Purim” A1:2009 FFP2 lavabili, avvenuta giovedì 7 maggio;

b) Spedizione dell’intero quantitativo delle chirurgiche della Protezione Civile, e anche qualcosa in più, tra oggi e domani;

c) Completamento spedizione Purim FFP2, entro la settimana. 

A proposito delle Purim FFP2 lavabili, voglio rassicurare tutti che abbiamo in nostro possesso la certificazione che le classifica appunto come A1:2009 FFP2 (Filtering Face Piece di classe II) e attribuisce loro il marchio C E. Esse pertanto rispondono alle prescrizioni governative in materia e possono essere sottoposte ad almeno sei cicli di lavaggio.

Prosegue la nostra interlocuzione con il Governo sia come Associazione, sia come FAND, in vista dei provvedimenti dell’emanando Decreto Legge, atteso a giorni.

Tra questi: distanziamento, trasporti, Scuola, Fruizione legge 104, reddito di emergenza e altro. Sarà mia cura dare informazioni precise man mano che i provvedimenti prenderanno forma.

Abbiamo sollevato una vibrata protesta verso Rete Ferroviaria Italiana per le misure adottate nel servizio di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, chiedendo un immediato momento di confronto e di concertazione per modificare regole che, in parte, appaiono arbitrarie e addirittura inutili.

Proseguono le nostre attività e i nostri servizi di:

– ascolto telefonico quotidiano, assicurato dai componenti della Direzione Nazionale

– sportello psicologico di ascolto

– supporto tiflodidattico e tifloinformatico

– aggiornamento delle nostre pagine web e socialmedia sull’emergenza Covid

– contatto e lavoro con i Media.

Al riguardo, mi permetto di sollecitare tutti i nostri dirigenti territoriali a garantire il massimo supporto ai nostri soci e tutte le occasioni di contatto e di confronto tra di loro con le modalità e gli strumenti disponibili già indicati anche nel breve questionario di qualche giorno fa, al quale hanno risposto la maggior parte dei Presidenti Sezionali e Regionali, fornendoci dati che saranno per noi molto preziosi per organizzare le attività future.

Dall’Ordine del Giorno del Consiglio Nazionale ogni dirigente potrà trarre spunto e motivazione perché sia  avviata una interlocuzione positiva con le istituzioni regionali e locali per intervenire a tutela dei nostri rappresentati in materia di trasporti, accompagnamenti, distanziamento, sussidi, servizi, dispositivi e quanto altro sia regolato nella vita pubblica e sociale delle comunità. A tutti, raccomando di segnalare le azioni positive perché costituiscano esempi da imitare e di indicare le criticità più rilevanti per intervenire a supporto ove necessario anche come Direzione e Presidenza Nazionale.

Da qualche giorno abbiamo avviato l’iniziativa “Leggi#Per#Me” che si protrarrà fino al 15 giugno prossimo, con la quale tutti i cittadini che vogliano aderirvi ci offrono un brano audio/video registrato della durata di 10-15 minuti, come piccolo divertimento personale come e atto di solidale vicinanza. Lo scrittore Gianrico Carofiglio ha dato il via all’iniziativa con la lettura di un brano direttamente dalla sua viva voce.

L’iniziativa è veicolata attraverso la pagina FaceBook della Presidenza Nazionale e supportata dal nostro sito web e dal CNLP.

Sarebbero auspicabili anche interventi dal Territorio per avere la voce e la lettura di personaggi di rilievo della politica, informazione, cultura, scienza, dello spettacolo, sport, ecc…

A ciascuno di noi, in queste settimane di riapertura, è richiesta prudenza, attenzione, determinazione, unità, compattezza. Sapremo essere all’altezza del compito e ce la faremo.

Lettera di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Alla struttura “Rapporti con le Associazioni”, servizio di assistenza di Rete Ferroviaria Italiana

e p c. alla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli

al Comitato Esecutivo FAND

alla FishOnlus

Gent.mi,

abbiamo apprezzato molto la continuità di presenza del servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità anche durante il periodo dell’emergenza più acuta, così come la volontà di tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza degli operatori e degli utenti, mediante l’adozione di misure adeguate di protezione.

Ci risulta invece incomprensibile l’adozione di tali misure da parte vostra, senza che abbiate avvertito la necessità e il dovere di consultare le Associazioni rappresentative delle persone con disabilità, contrariamente alle abitudini e alle buone pratiche che hanno sempre contraddistinto la vostra azione.

Ricordate l’affermazione di principio “mai più sopra di noi senza di noi”?

Quell’affermazione che dovrebbe rappresentare la via maestra dei rapporti con il mondo della disabilità che voi avete sempre mantenuto e che, inopinatamente, avete invece tralasciato proprio in questa circostanza, quando forse sarebbe stato ancora più importante di sempre ricorrere alla consultazione e alla concertazione.

l vostro comportamento inaccettabile ha causato in tanti di noi disappunto, mortificazione e sconforto, dandoci quasi l’impressione di essere ridotti al ruolo di oggetti trasportabili, privi di qualsiasi dignità umana da riconoscersi alla persona.

Signori, le centinaia e centinaia di Persone a Ridotta Mobilità che viaggiano ogni giorno lungo le linee della rete ferroviaria italiana non sono dei diportisti un po’ annoiati che si muovono per diletto, ma il più delle volte lavoratori, studenti, malati; esseri umani in movimento per ragioni di salute, di servizio, di impegno sociale che meritano rispetto e dignità. Quei sentimenti che avete sempre mostrato e che avete purtroppo irragionevolmente abbandonato ora, quando avete ideato e attuato le misure di cautela concomitanti con la ripartenza del 4 maggio scorso senza aver degnato le Associazioni di rappresentanza di un minimo di interlocuzione costruttiva.

Ebbene, in applicazione dei princìpi e delle norme della convenzione ONU (UNCRPD), della Carta costitutiva europea, della Costituzione italiana, ma soprattutto nel rispetto del buon senso e dell’intelligenza di tutti, nella mia funzione di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Forum Italiano della Disabilità, sono a chiedere formalmente la convocazione immediata del tavolo di concertazione per sottoporre a esame e a modifica le regole da voi poste in essere che appaiono, in qualche caso, immotivate, irragionevoli, incomprensibili, inutili.

Intendo riferirmi tra l’altro, ma non solo, ad alcune procedure in atto per garantire il “distanziamento” quali l’uso coercitivo di carrozzina e carrello elevatore, il trattamento non conforme riservato ai cani guida, la definizione dei punti di incontro per l’inizio del servizio di assistenza, la modifica dei tempi di anticipo della prenotazione.

Sono certo che non vorrete disattendere questa mia sollecitazione che è poi la sollecitazione di tutte le Associazioni, ma soprattutto dell’utenza che esige attenzione e pretende il rispetto dovuto alle persone.

Confido pertanto in una pronta convocazione del tavolo di confronto, anche in modalità a distanza, per definire, tutti insieme, le regole che dovranno accompagnare questa fase pur faticosa che stiamo attraversando, rispettose della salute, della sicurezza e della dignità degli operatori di assistenza e degli utenti.

In attesa di sollecita e positiva risposta…

Mario Barbuto

Presidente Nazionale UICI e FID

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Forum Italiano della Disabilità

Associazione Italiana Editori – Scuola: parte oggi la campagna degli editori “Il futuro è un libro aperto”

Levi (AIE): “Al centro, il ruolo e la missione degli editori scolastici. Cosa sarebbe successo se nelle case di 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato in questa fase di didattica a distanza il libro di testo?”

Il futuro è un libro aperto. Parte oggi, sulla base di questo claim, la campagna dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per ribadire la centralità del libro di testo anche in questo momento in cui la scuola è a casa. “Noi editori ci siamo, come sempre – recita la campagna -. Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori. Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono il libro di testo”.

La campagna durerà una settimana, coinvolgendo i principali quotidiani e i loro siti, oltre ai siti e ai social degli editori scolastici: “Cosa sarebbe successo se nelle case degli oltre 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato un libro di testo con tutte le sue espansioni digitali? – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi –. Con questa campagna ci interessava valorizzare il ruolo fondamentale che gli editori scolastici e i libri di testo stanno svolgendo nello straordinario esperimento che tutte le famiglie ora vivono, quello dell’istruzione a distanza dei loro ragazzi”. “La didattica a distanza – ha commentato il presidente del Gruppo Educativo di AIE, Giovanni Bonfanti – avviene certamente con l’uso del computer o del tablet ma ha alla base il libro di testo con tanti arricchimenti digitali che gli editori hanno offerto agli insegnanti e alla scuola. Si è potuto far fronte all’emergenza didattica anche perché gli editori hanno saputo costruire negli ultimi anni attorno al libro di testo un sistema di materiali digitali (fatti di versioni multimediali dei libri di testo, di esercizi on line, di videolezioni, ecc.) di qualità, validati, efficaci di cui gli insegnanti e gli studenti si sono potuti servire per affrontare dalle proprie case l’emergenza didattica. Molti contenuti digitali erano presenti sulle piattaforme degli editori. A questi si sono aggiunti moltissimi altri contenuti e webinar di formazione disponibili senza costi aggiuntivi in questi giorni di emergenza”.

Locandina Campagna AIE

Locandina Campagna AIE

Ora la scuola è a casa.
Noi editori ci siamo, come sempre.
Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori.
Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono i libri di testo.
Nell’emergenza di questi giorni e in un futuro più digitale, il libro resta al centro.

Uici Milano: “Bonus taxi fino alla fine della crisi”

Autore: Ilaria Carra

Chiediamo al Comune che ci dia una mano a spostarci in questa fase delicata. A partire dai buoni per i taxi». Il presidente dell’Unione nazionale dei ciechi e ipovedenti di Milano, Rodolfo Masto, si rivolge alla giunta Sala per mettere in evidenza il tema della mobilità di chi ci vede poco, se non nulla, e sta riprendendo a muoversi con difficoltà. «Per noi sapere se una carrozza di un treno è piena e mantenere il distanziamento sociale è un problema non indifferente – chiarisce Masto – specie per chi non ha un accompagnatore. Per questo chiediamo collaborazione. Facciamo un appello al buon senso e al cuore ambrosiano». L’Unione chiede in primo luogo un sostegno per poter utilizzare i taxi con più facilità, nel solco della proposta lanciata da Repubblica e accolta dai tassisti e dal Comune. I ciechi chiedono in sostanza di prevedere sconti e agevolazioni per favorire l’uso delle auto bianche e alleggerire così i mezzi pubblici e disincentiv are il traffico privato. «Il voucher ci aiuterebbe solo in questo periodo di emergenza per andare a lavorare o a fare le visite in ospedale» chiede Masto. Ma non è l’unico segno di attenzione necessario: «Al Comune e ai cittadini chiediamo di mantenere i marciapiedi sgombri per facilitare il nostro passaggio, specie per chi non ha il sostegno. E ancora, nel prevedere nuovi dehors e tavolini fuori ricordatevi di lasciarci sui marciapiedi un corridoio come garanzia per la nostra mobilità. E a chi userà monopattini e biciclette, per cortesia, ricordatevi che ci siamo anche noi».
Le persone che Masto rappresenta, su Milano circa 2.500, vorrebbero tornare a lavorare presto, « ma qui con il servizio civile che non funziona bene riesco solo a reclutare volontari grazie al contributo della Fondazione Cariplo, se no devo aspettare 8 mesi per avere l’aiuto tramite il bando». Masto fa anche un appello più umano, alla città: «Aiutate i ciechi, lo potete fare, la norma lo prevede: se vedete qualcuno in difficoltà, dategli una mano, non abbiate paura. L’altro giorno a una ragazza ipovedente è caduta la tessera del bancomat per terra fuori dalla banca e nessuno intorno le ha dato una mano. Facciamo in modo che il distanziamento sociale non diventi anche distanziamento morale».
Anche l’Aci approva la proposta degli sconti per prendere i taxi in città ( la prossima settimana si vedranno Comune e tassisti per discuterne): «Apprendiamo con soddisfazione che il Comune vorrebbe stipulare un accordo con i tassisti per sconti e convenzioni – afferma il presidente Geronimo La Russa – l’uso maggiore dell’auto sarà inevitabile e va agevolato. Ogni misura che alleggerisca il trasporto pubblico è lodevole».

Articolo pubblicato su “Repubblica” il giorno 08/05/2020.

Link diretto all’articolo: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2020/05/08/unione-ciechi-bonus-taxi-fino-alla-fine-della-crisiMilano04.html?ref=search

Salerno – Attività della Sezione Uici durante la fase emergenziale Covid-19

Questa Sezione Territoriale UICI di Salerno durante la fase emergenziale ha sostanzialmente limitato le ore di presenza in sede del personale durante le ore mattutine-dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, rendendo disponibili e reperibili  telefonicamente i dipendenti nelle ore pomeridiane dal lunedì al giovedì dalle ore 16,00-18,00, con  il trasferimento di chiamate delle due linee telefoniche, nonché il Presidente durante le ore di chiusura degli uffici.

Ha mantenuto ed intensificato tramite i dirigenti e il personale  il dialogo telefonico con i soci soprattutto anziani per informarli sui servizi offerti durante la fase 1 di emergenza sanitaria dalla Sede Centrale, dalla Croce Rossa Italiana e dalle altre Associazioni di Protezione civile locali. Durante questa fase ha curato anche l’attività di ascolto, con una cadenza quotidiana e dedicando mediamente 10/15 minuti a colloquio.

Sono stati portati a conoscenza dei genitori dei minori scolarizzati sia l’avviso pubblico della Regione Campania rivolto  direttamente ai nuclei familiari con minori fino a 15 anni per l’erogazione di un bonus dalle 300 alle 500 euro, secondo il reddito ISEE, che l’avviso pubblico sempre  della Regione rivolto in primo luogo ai minori disabili  scolarizzati  per l’erogazione di un bonus di euro 600,00, delegando l’attività assistenziale ai vari Uffici di Piano Sociale del territorio regionale, tenendo conto del valore ISEE. Le informazioni sono state sempre pubblicate sul sito web provinciale. Ha curato, inoltre, i contatti con i soci lavoratori per informarli sui permessi straordinari concessi per i mesi di marzo e aprile ai sensi della legge 104/92. Ha presentato alla Fondazione Banco di Napoli un progetto di cofinanziamento per n.1 corso di Informatica rivolto agli alunni non vedenti ed ipovedenti inseriti nelle varie scuole di ogni ordine e grado della provincia, al fine di sostenerli nello studio a distanza, che potrà essere, in parte, adottato anche durante il prossimo anno scolastico 2020/2021. Ha curato, inoltre, la campagna di recupero soci e sta predisponendo per la  prossima estate  una campagna mirata per il 5 per mille e per i nuovi soci, in base ad un bacino di potenziali iscritti di circa 700/800 disabili visivi. In questi giorni di maggio la Sezione ha iniziato i contatti con le varie scuole della provincia per sensibilizzare i Dirigenti Scolastici sul tema della “assistenza scolastica”, inviando una scheda di rilevazione dati e la modulistica per la richiesta di trascrizione  dei testi scolastici in braille(per i non vedenti) e a caratteri ingranditi(per gli ipovedenti), attività, questa, che viene  poi curata dal Centro regionale di trascrizione braille UICI Campania, che ha la sua sede operativa ed amministrativa proprio presso la Sezione Territoriale di Salerno. Sta predisponendo, infine, un programma inteso ad incrementare il più possibile il Servizio nazionale del Libro Parlato.  

Pordenone – Ultime dalla Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia”

La biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” dell’U.I.C.I. di Pordenone ha realizzato le seguenti nuove pubblicazioni braille per l’estate 2020:

“La dispensa consapevole”: raccolta di suggerimenti e buone prassi per un’alimentazione responsabile; 2 fascicoli E. 15,00

  • “Giochi e rompicapo 2020”: nuova serie di passatempi enigmistici per un’estate in suspance; E. 10,00.
  • “Il girasole 2020”: giochi e passatempi enigmistici per bambini/ragazzi, tra un bagno ed un gelato; E. 10,00.

Le pubblicazioni saranno disponibili dalla prima decade di giugno previa prenotazione telefonica o via e-mail.

Il pagamento potrà avvenire tramite bollettino postale allegato alla spedizione.

Sono altresì disponibili le seguenti altre pubblicazioni:

– “In casa”: piccolo compendio di consigli pratici per la nostra quotidianità; suddivisa in due fascicoli; la prima con delle schede relative all’utilizzo di alcuni prodotti comuni nonché sulla gestione di alcuni elettrodomestici che abbiamo tutti in casa. La seconda è un utile vademecum per rimuovere ogni sorta di macchia dai tessuti – contributo Euro 15:00.

– “Perché si dice perché si fa” (5 edizioni, 2013, 2014, 2015, 2017 e 2019) curiosità su modi di dire e tradizioni popolari (contributo 10,00 cadauno oppure 40,00 Euro tutti e cinque).

– “Giochi e rompicapo” (3 edizioni, 2016,  2017 e 2019), pubblicazione di giochi enigmistici e passatempi per tutti i gusti (contributo sempre 10,00 Euro cadauno oppure 25,00 tutti).

“Il girasole”: giochi e passatempi per bambini/ragazzi, estate 2019 – contributo 10,00 Euro.

Biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” – U.I.C.I. Onlus-Aps Pordenone

Galleria San Marco 4 – 33170 Pordenone

Tel. 0434-21941

e-mail: uicpn@uiciechi.it