Per leggere tutte le ultime notizie della sezione, aggiornate al 07/09/2020 ecco il link:
Archivi autore: Giada Voci
Si chiude la vicenda del busto di Santa Lucia
È con viva soddisfazione che comunichiamo la chiusura della vicenda del busto di Santa Lucia, purtroppo nota per le conseguenze negative che avrebbe potuto comportare sia all’Unione, sia ai nostri dirigenti territoriali coinvolti.
La vicenda si chiude con un accordo amichevole tra le parti in causa, oltre all’Unione, la Asl di Livorno e la Casa d’aste Sotheby’s, con soddisfazione di tutte le parti, espressa in un comunicato stampa congiunto che riportiamo in coda al presente.
Una menzione particolare va ai nostri consulenti legali “Studio Legale Carta” che hanno saputo gestire la vicenda con prudenza, professionalità, accortezza e competenza, consentendoci di conseguire l’ottimo risultato che oggi salutiamo a conclusione di un percorso non sempre facile e a volte perfino insidioso.
Una parola di gratitudine anche per i nostri dirigenti territoriali e regionali della Toscana, con particolare riferimento all’azione di Massimo Vita che ha ben interpretato la funzione di commissario ad acta ora felicemente conclusasi.
Il tribunale ha riconosciuto la ASL quale legittimo proprietario del busto conteso e l’Unione, nel rispetto dell’accordo preventivamente raggiunto con la ASL stessa, ha accolto la sentenza con lo spirito collaborativo di sempre.
Nessun onere per l’Unione, per fortuna, è derivato dall’intera vicenda, grazie a compensazioni e intese amichevoli fra le parti in causa, mentre il tribunale di Livorno ha definitivamente archiviato ogni possibile azione penale nei confronti dei nostri dirigenti locali coinvolti.
Questa vicenda ci offre ancora una volta l’occasione per raccomandare a tutti i nostri dirigenti sul territorio la massima cautela nell’amministrazione e il rispetto delle regole in ogni circostanza, per evitare di incorrere in pericolose avventure come si è rischiato in questo caso e, se permettete, per rendere meno agitato il sonno del Presidente Nazionale.
Fuori di scherzo e al di là delle doverose raccomandazioni, la nostra soddisfazione è totale per una vicenda che si chiude nella chiarezza dei ruoli e nel rispetto delle attese di tutti, senza danni materiali e morali per nessuno e con un’opera d’arte che rimane a disposizione dei cittadini livornesi, così come è sempre stato, anche quando era ospitata nei locali della nostra sezione territoriale.
********** Testo del comunicato stampa congiunto **********
Il busto di Santa Lucia di Adolfo Wildt è della ASL: andrà al Museo della Città.
La vicenda giudiziaria del busto “Santa Lucia”, opera dello scultore italiano Adolfo Wildt, si è conclusa positivamente.
La Santa Lucia, da tempo immemore presente nei locali ASL di Via del Mare, era stata venduta dalla Sezione territoriale di Livorno dell’Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti che deteneva quei locali quale sede e che, ritenendosene in buona fede proprietaria, voleva ricavarne fondi per le proprie
attività solidaristiche.
Successivamente, dopo la segnalazione di alcuni associati, l’Opera era stata contesa tra la stessa ASL e l’Unione, che hanno concordemente deciso di devolvere
al Tribunale Civile l’accertamento circa la titolarità del diritto di proprietà del busto. Nel frattempo, la Casa d’Aste Sotheby’s, presso la quale il
bene era stato messo all’asta e venduto, ha recuperato la statua, d’intesa con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Firenze, per metterla
a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha poi riconosciuto l’ASL come legittima proprietaria. L’Unione, dando esecuzione alla decisione, si è quindi
accordata con l’ASL in relazione all’intera vicenda, mentre il G.I.P. del Tribunale Penale di Livorno, su richiesta della Procura della Repubblica, ha
infine escluso la presenza di fatti di rilevanza penale, disponendo l’archiviazione del procedimento. L’opera rientrerà così presto nella città di Livorno
e verrà destinata al Museo della Città, come richiesto espressamente dal Comune, esito per il quale tutte le parti manifestano piena soddisfazione.
********** Fine testo del comunicato stampa congiunto **********
Incontro docenti martedì 8 settembre 2020 ore 17,30
L’imminente apertura dell’anno scolastico rende quanto mai opportuna una riflessione attenta con tutti gli attori della scuola, fra i quali i nostri docenti non vedenti e ipovedenti.
La commissione nazionale istruzione e formazione UICI, grazie all’impiego delle nuove tecnologie, desidera incontrare in modalità on line tutti i docenti, per approfondire e condividere esperienze, per analizzare i problemi della vita lavorativa e professionale a scuola e sviluppare proposte per affrontare al meglio il nuovo anno scolastico, tenuto conto dei decreti ministeriali anti-covid di recentissima emanazione.
L’incontro si svolgerà su piattaforma zoom, martedì 8 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 19. 30.
Per partecipare all’incontro:
Argomento: riunione gruppo docenti
Ora: 8 set 2020 17:30 PM Rome
Entra nella riunione in Zoom con il seguente link:
ID riunione: 952 3878 9568
Un tocco su dispositivo mobile
+390694806488, 95238789568# Italia
+390200667245, 95238789568# Italia
Componi in base alla tua posizione
+39 069 480 6488 Italia
+39 020 066 7245 Italia
+39 021 241 28 823Italia
ID riunione: 952 3878 9568
Trova il tuo numero locale:
Catania – L’estate 2020 della Sezione UICI, di Anna Buccheri
Anche quest’anno le stagioni si succedono, come gli altri anni, come sempre, in un tempo strano che ci ha costretti ad altre abitudini, ad assumere altri modi di affrontare le cose e di stare con gli altri, in una straniante e insolita modalità che ha un nome orrendo: distanziamento sociale.
E l’estate è il tempo delle vacanze e del divertimento, e non solo. L’estate può essere il tempo dell’isolamento, della solitudine: negozi che chiudono, gente che parte, orari ridotti.
La sezione UICI di Catania è riuscita e riesce ad essere vicina e di sostegno ai Soci e alle Socie, anche al tempo del Coronavirus.
La Consigliera decana Carmen Romeo e la neo-eletta Giovanna, Jenny, Cangemi hanno organizzato e trovato il modo di dare a questa estate lo spirito giusto di tempo condiviso, di allegria e di divertimento.
Carmen Romeo, in qualità di Coordinatrice della Commissione terza età, ha proposto per piccoli gruppi di 6-7 persone più un paio di ragazzi del Servizio Civile la granita ogni venerdì mattina a partire da venerdì 28 agosto e per tutto settembre ad Aci Bonaccorsi, paese a 365 metri sul mare, sulle ultime propaggini del versante sud-orientale dell’Etna, che si affaccia come un balcone naturale sul mar Ionio.
Al fresco, all’aperto e nel pieno rispetto delle regole dettate dal Coronavirus, un primo gruppo di partecipanti sotto gli alberi il 28 agosto si è goduto il fresco e quel meraviglioso dono che ti concede il tempo lento e sereno, non pressato da impegni improrogabili e scadenze, quando puoi vivere ogni attimo gustandotelo in pace e tranquillità con una granita e una brioche e in compagnia di amici.
Jenny Cangemi ha invece organizzato l’andata al mare per piccoli gruppi sfruttando gli ingressi che la Sezione UICI di Catania tradizionalmente acquista per la stagione balneare fino a metà settembre al lido Le Palme, lungomare di Catania, la cosiddetta Playa, sabbia dorata e fine, con la possibilità di pranzare con un piccolo contributo da parte del Socio. Un giorno è stato riservato esclusivamente ai giovani.
Peraltro il lido Le Palme ha in dotazione la sedia Job che il primo agosto 2019 il Presidente dei Lions Acitrezza Verga, Mario Seminara, ha consegnato alla Presidente UICI di Catania, Rita Puglisi, nella sede UICI catanese e che consente alle persone con disabilità motorie di accedere in tutta sicurezza alla spiaggia e di entrare in acqua e poter così fare il bagno in mare come tutti, dal momento che la sedia Job va in acqua e galleggia come un salvagente.
In Sezione inoltre sono proseguite le attività: di ginnastica dolce e di teatro per la terza età (Corso IRIFOR Sicilia per la terza età) rispettivamente con l’insegnante Giorgia Bucisca e con l’attrice e regista Tiziana Giletto; di ginnastica per over 35 con l’insegnante Giorgia Bucisca; di teatro per i ragazzi con l’attrice e regista Tiziana Giletto; di stimolazione basale e di attività motoria per bambini (Corso IRIFOR Sicilia Intervento precoce bambini 0-6 anni) rispettivamente con la dottoressa Dora Messina e con la dottoressa Alessia Puglisi.
Le attività di ginnastica e di teatro si svolgono in terrazza, quelle di stimolazione basale e di psicomotricità per i bambini in giardino, in sicurezza e nel rispetto delle regole di distanziamento previste per il Coronavirus, in quattro giorni alla settimana dal lunedì al giovedì e vedono impegnati piccoli gruppi di 5 partecipanti alla volta.
Un’altra esperienza significativa e importante, una “sfida” ai pregiudizi e ai limiti, è stata “Scaliamo la vetta”, gita ai crateri sommitali dell’Etna, prevista all’interno del Progetto IRIFOR Sicilia Gioco la mia parte per i ragazzi non vedenti della provincia di Catania, il 24 agosto 2020. Il Progetto prevede un’altra gita per un secondo gruppo di ragazzi alle Gole dell’Alcantara con percorso in canoa.
I ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, sono: Carmelo Colletta, Francesco Licandro, Valerio Messina, Matteo Panebianco. Li hanno accompagnati: Nando Sutera (Tiflologo del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Catania e Coordinatore del Progetto), Luca Cosma (Guida alpina), Rosario Calcagno (Esperto della flora e dell’ambiente del vulcano), Elisabetta Sapuppo (Pedagogista e Assistente alla comunicazione, collaboratrice della Sezione UICI di Catania) e Federico Grasso (che collabora con la Sezione UICI di Catania dove ha svolto il Servizio Civile).
«Abbiamo fatto una cosa indimenticabile» dice Carmelo, 16 anni cieco assoluto, «è stata un’esperienza che la stragrande maggioranza dei nostri coetanei non fa per paura, pigrizia o disinteresse. Abbiamo raggiunto i crateri sommitali del Vulcano, il più alto del continente euroasiatico, siamo saliti sul tetto della Sicilia».
In una prospettiva di esperienza globale, olistica e sinestesica le parole di Nando Sutera rivelano: «Sentiamo ancora la polvere della lava sulla nostra pelle, la fatica del camminare sulla pietra lavica, l’odore acre dello zolfo e di altri minerali, sentiamo ancora sulle nostre mani il vapore caldissimo che fuoriesce dalle piccole fenditure che si trovano lassù, sentiamo ancora il senso di libertà che abbiamo provato quando siamo arrivati sul tetto della nostra meravigliosa isola…».
Elisabetta Sapuppo racconta del confronto con Francesco Licandro, prima della partenza, del timore di fare un percorso noioso e faticoso sotto il sole e sulle pietre, per scoprire poi che invece vale la pena, che ci si viene a trovare in un ambiente fresco, gradevole.
L’orario di partenza ha dato la possibilità di sperimentare insieme la colazione presto, per un viaggio lungo come durata e breve nella percezione delle proprie emozioni, tutto scorreva veloce perché si stava bene.
Si è provata una fatica che è anche soddisfazione, si è vissuta la sosta con gli altri (escursionisti, guide) che ti danno del tu, sono estranei con cui si crea un clima di familiarità tipico della gente di montagna, si è scoperto un doversi affidare reciproco, in uno spirito di amicizia, solidarietà, fiducia, è stata la rivelazione di un’umanità che si sostiene reciprocamente, derivandone un senso di appagamento.
Il gruppo ha funzionato da rete, da contenitore, da propulsore di energia, ci si è sentiti spronati e sostenuti vicendevolmente.
Gioia, condivisione, quasi un percorso spirituale, stare insieme avendo un obiettivo comune, una meta da raggiungere, ha riassunto così l’esperienza Elisabetta Sapuppo.
Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 31-2020
Al seguente link è possibile ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 31/2020 di venerdì 4/9/2020:
In primo piano:
– Assemblea UICI Torino: tutto pronto per consentire lo svolgimento dei lavori in serenità e sicurezza. Quest’anno, per la prima volta, dibattito e votazioni anche a distanza;
– Nasce la Delegazione Cultura per l’Accessibilità e l’Inclusione, un organismo per rivendicare con forza ancora maggiore i diritti delle persone disabili in ambito culturale;
– Grande successo per la proposta di lettura ad alta voce lanciata dall’Unione Ciechi: oltre 9.000 contributi registrati. Tra i partecipanti, nomi illustri ma anche tanti comuni cittadini.
Buon ascolto!
“Corriere Braille” n. 34 8-14 settembre 2020
Si comunica che in data 7 settembre 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 34 8-14 settembre 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 27 agosto 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:
http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2441
Si riporta di seguito il sommario della rivista:
Trento – Nuovo direttivo
Vibo Valentia – Assemblea dei soci
Duemila più venti, uguale cento (di Sergio Prelato)
60 anni di cecità trascorsi nei 100 dell’Unione (di Carlo Carletti)
Dona il tuo 5×1000 all’Uici.
Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp
Dal Gran Premio di Monza la Formula 1 approda su Slash Radio Web
È con orgoglio che vi annunciamo il primo appuntamento con un servizio mai ascoltato prima in Italia: le radiocronache, pensate e realizzate nello specifico per gli ascoltatori ciechi e ipovedenti, dei Gran Premi di Formula 1!
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti Onlus-APS e Scuderia Ferrari Club di Riga (Lettonia) proporrà ai nostri ascoltatori appassionati dei bolidi di Maranello le radiocronache delle tappe del Mondiale 2020 di Formula 1.
Si è cominciato domenica 6 settembre 2020: a partire dalle ore 15:00 Slash Radio Web ha trasmesso in diretta il Gran Premio di Monza, raccontato da uno staff di commentatori dislocato in tre paesi diversi e capitanato da Valerio Palmigiano, fondatore di Scuderia Ferrari Club di Riga.
Questo servizio di radiocronaca diretta agli ascoltatori ciechi e ipovedenti costituisce solo la più recente tappa di un percorso di collaborazione tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS e lo SFC Riga, già iniziato con i due eventi in pista organizzati insieme negli ultimi anni. Invitiamo gli ascoltatori a collegarsi su Slash Radio Web per vivere le emozioni della gara sulle Rosse di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, e a scriverci le loro impressioni per rendere questa avventura sempre più soddisfacente e coinvolgente.
Proposte di modifica dello Statuto Sociale, di Mario Barbuto
Care amiche e cari amici,
il gruppo di lavoro costituito nell’assemblea nazionale dei quadri dirigenti del 5 e 6 ottobre 2019, ha completato l’esame e ha formulato le proposte di modifica allo Statuto Sociale da sottoporre all’intero quadro associativo in preparazione del Congresso.
È stato pertanto elaborato un testo di Statuto nel quale sono ricomprese le modifiche proposte e fatte proprie dal Gruppo.
Per renderlo più chiaro e leggibile, è stata aggiunta una breve nota illustrativa dove sono state elencate le principali modifiche proposte, con relativa indicazione di articolo e comma modificato.
Consideriamo quindi aperto il dibattito sul tema e auspichiamo che i presidenti sezionali e regionali riescano a promuovere un confronto ampio e approfondito tra tutti i soci per una partecipazione davvero significativa al processo di adeguamento della carta costitutiva dell’Unione.
Il testo costituirà la base di discussione in seno alle assemblee precongressuali per raccogliere ogni ulteriore osservazione e suggerimento, in modo da integrare la presente proposta e sottoporla alla Direzione Nazionale per la sua formalizzazione definitiva davanti al Congresso di novembre.
Statuto Modifiche del 1 Settembre.pdf
Ma un Congresso è solo questione di numeri?, di Giovanni Taverna
Ho letto con sommo interesse l’articolo di Mario Mirabile comparso su questo quotidiano; ne ho tratto motivi di condivisione ma anche qualche brividino. Dal punto di vista del noto principio “una testa un voto”, il suo discorso non fa una grinza, neppure un plisset: sulla base dei suoi numeri le piccole sezioni hanno una rappresentanza dei soci ampiamente sopravvalutata . A colpo d’occhio, pardon, d’orecchio, mi colpisce un poco che non venga proposto alcun correttivo, ma questo potrà essere trovato proseguendo la discussione. Il quesito che mi provoca i brividini è invece su tutt’altro piano: il Congresso è solo una questione di numeri? Messa così la domanda , potrei risultare non particolarmente presente a me stesso, dato che tutti mi direbbero che ovviamente qualsiasi consesso democratico si basa sui numeri e se i numeri non rappresentano perfettamente il corpo totale si possono avere squilibri e storture. Fin qui tutto bene, entro certi limiti sono totalmente in sintonia con questa visione. I limiti ai quali accenno non so se stiano a lato, sopra o sotto la questione e spero di riuscire a spiegarmi con soddisfacente chiarezza. Se l’unico compito del congresso fosse elettorale, il problema posto da Mario avrebbe una soluzione draconiana: raddoppiare la rappresentanza delle sezioni più grandi o dimezzare la rappresentanza delle sezioni piccole; ambedue le soluzioni foriere di qualche conseguenza forse indigeribili dal corpo associativo: il raddoppio delle rappresentanze porterebbe a congressi ancor più elefantiaci dei presenti, con gli aggravi di spesa e le difficoltà organizzative derivanti. Ma comunque, con un po’ di sacrifici magari sarebbe affrontabile. La riduzione alla metà della rappresentanza delle piccole sezioni potrebbe invece causare traumi più massivi con conseguenti mal di pancia generalizzati. Ma anche qui un consiglio nazionale votato al suicidio potrebbe adottare la misura, dato che con i congressi composti come ora alla votazione congressuale una proposta del genere passerebbe difficilmente. Ora arrivo al centro del discorso; il Congresso non ha solo una funzione elettorale, ma anche una funzione di creazione o modificazione di norme della vita sociale e la programmazione delle linee guida delle attività globali dei cinque anni successivi. L’approvazione di norme e linee è certo sottoposta al principio di rappresentanza numerica ma non solo a questo, almeno a mio parere. Chi ha responsabilità dirigenziali nazionali e regionali sa benissimo quanta strada ci sia ancora da fare per ottenere omogeneamente in tutto il territorio nazionale una applicazione puntuale delle regole e una altrettanto puntuale persecuzione delle linee guida stabilite da un congresso; tutto questo non è frutto di una generalizzata impreparazione della dirigenza territoriale, che pure in parte è reale, ma deriva anche in gran parte dalla condivisione piena e sentita delle regole e delle linee guida; chi le approva fino ad un certo punto o le ritiene pleonastiche, confuse o non adattabili alla realtà locale tende a svicolare; è fin troppo ovvio affermare che regole e linee saranno tanto più applicate fedelmente e precisamente quanto più la loro formulazione sarà stata condivisa da tutte le realtà anche quelle piccole o minime. Quindi una riduzione sostanziale della presenza congressuale di 66 sezioni temo porterebbe con se il rischio di abbassare la soglia di condivisione delle regole e delle linee guida sotto una soglia pericolosa, causata proprio dalla mancata partecipazione alla loro formulazione.Temo quindi che la soluzione al problema posto da Mario si riduca all’aumento di quasi il doppio delle rappresentanze delle grandi sezioni, se ce lo possiamo permettere dal punto di vista economico. Mi permetto di aggiungere un ulteriore motivo di riflessione su un tema affine; in ogni modo, nelle condizioni attuali, anche una proporzione uniforme tra rappresentanti congressuali e soci sarebbe reale e democraticamente pesante se le assemblee sezionali non raggiungessero certi numeri? O se questi numeri fossero troppo bassi il problema del rapporto democrazia versus numeri rappresentati non sarebbe ugualmente falsato? Tra epidemia e il resto i numeri di questa tornata assembleare potrebbero non avere un valido valore statistico, ma andrà valutato attentamente il risultato dei mezzi che sono stati messi in campo per aumentare i numeri delle presenze assembleari, cioè le assemblee on line e il voto informatico, ma se non riusciamo ad apportare mutamenti sostanziali a questa situazione temo che anche con tutti i bilanciamenti congressuali possibili lo squilibrio della rappresentanza non sarà realmente superato alla radice.
Potenza – Video “La prevenzione non va in vacanza 2020”
Al seguente link: https://youtu.be/tIvrBnoIDgw
Video e brano realizzati da UICI di Potenza in collaborazione con IAPB Onlus per la campagna di informazione nazionale “La prevenzione non va in vacanza 2020”