Univoc di Napoli – Parte Officina delle voci

Parte ufficialmente il giorno 11 gennaio 2021 alle ore 18,00 una innovativa modalità per offrire intrattenimento e compagnia alle persone non vedenti, soprattutto a coloro che sono poco avvezzi alla tecnologia, essendo diventati ciechi in età adulta o anziana.

Una telefonata è alla portata di tutti gli utenti non vedenti, che con la massima semplicità, potranno accedere, in tal modo, alla piattaforma zoom e alla Officina delle voci.

La nascita di Officina delle voci – ha commentato Salvatore Petrucci , Presidente di Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi UNIVOC di Napoli – è il risultato di uno straordinario lavoro di squadra portato avanti con grande entusiasmo da parte di tutti e in un tempo straordinariamente breve.

Credo che – per posizionamento e tipologia del palinsesto – abbia tutte le caratteristiche per rappresentare una proposta innovativa nel panorama dell’offerta di intrattenimento per le persone non vedenti .

 Avremo lettura (a cura dei Volontari della Libreria IociSto), musica (a cura di Lucio Sigillo), cucina e tradizioni (a cura di Maria Salaris ), sport (a cura di Giovanni Colonnese), Libro Parlato (a cura di Silvana Piscopo), film audio descritti (a cura di Ascolto Libero) e tutto grazie alla forza delle diverse e straordinarie personalità che hanno aderito al progetto e che partecipano al palinsesto con le loro professionalità e specificità e all’energia e vitalità dei Volontari del Servizio Civile dell’Univoc.

Vogliamo continuare a renderci utili in un momento tanto complesso e delicato, in cui il distanziamento fisico, a causa del Covid-19 , ha reso impossibile la fruizione dei servizi da sempre offerti da Univoc ai non vedenti. Abbiamo a cuore, in particolare, di raggiungere gli anziani e, successivamente, i bambini, che ci sembrano più disarmati, penalizzati maggiormente dalla mancanza di strutturazione e conoscenza tecnologica, e che restano inevitabilmente isolati.

Questa iniziativa si propone di offrire un momento di comunità e supporto, per rendere meno duro il periodo di restrizioni, in cui tutti ci sentiamo un poco smarriti, perché l’emergenza Coronavirus non può e non deve interrompere l’importante dialogo vitale e non possiamo perdere la preziosa opportunità di trasformazione, solidarietà e coesione sociale.

Perché “Si vince soltanto insieme”

Per informazioni:

Univoc di Napoli 081 19915172

081 19915173

Mail: info@univocdinapoli.org

FB: Univoc di Napoli onlus

Caserta – La cecità che dà luce al Presepe

Autore: a cura di Vincenzo del Piano

Dall’8 dicembre fino al 6 gennaio è stato possibile visitare, presso l’abbazia di San Lorenzo di Aversa (CE), uno dei presepi più speciali del territorio normanno, speciale perché il presepista è Angelo Di Maio, cieco assoluto.

Angelo, anche se privo della vista, è un vero appassionato dell’arte presepiale, ogni anno amplia il presepe in tutte le sue parti, arricchendolo non solo di ambienti e pastori, ma soprattutto di elementi resi vivi dalla sua passione.

Qualcuno si potrebbe chiedere, come fa un non vedente, un cieco a realizzare un presepe, costruendo ambienti che richiamano il vissuto storico dell’epoca, come stabilisce il progetto da realizzare, come individua il dove ed il perché quel personaggio del presepe è collocato in quel modo, ebbene, a tutte queste domande, l’amico Angelo, tra l’altro consigliere della sezione territoriale di Caserta dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ci ha risposto:

“Il tutto parte da un processo di schematizzazione di quello che ho toccato e di quello che mi è stato descritto, la struttura architettonica, i colori, ecc.; dopodiché scelgo il materiale che richiama visivamente, ma anche a livello tattile, la realtà che intendo ricostruire sul presepe, unendo così quelli che sono i vissuti ed i racconti di borghi, case rurali, angoli rupestri di montagna; questo mi permette di cominciare l’ideazione di un presepe, che nasce mesi prima del Natale”. Chi si trova nel territorio normanno e non solo, ha approfittato per andare a “vedere” questo spettacolo artistico, perché al di là della cecità, permette agli altri di poter godere di una meravigliosa opera d’arte, in fondo si sa: “anche l’occhio vuole la sua parte”.

a cura di Vincenzo del Piano

Calabria – Benvenuto 2021

Autore: Labate Andrea Salvatore

Sì, ti aspettavamo con grande speranza e ci affidiamo a te che con il tuo arrivo ci porti una ventata che sradica la malerba che non fa sviluppare le menti sane per un effettivo cambiamento mirato a questa grave situazione di pandemia del coronavirus 19, che porta lutti, sofferenze fisiche e psicologiche ed anche economiche, con enormi disagi nella nostra vita giornaliera ma soprattutto a in quella delle persone diversamente abili.

Ti rispondo subito caro Andrea, purtroppo, mio malgrado, mio fratello 2020, mi ha lasciato in eredità questo enorme fardello disastroso e sono alquanto perplesso e preoccupato, non mi aspettavo che voi umani vi sareste accorti solo ora di essere precipitati giù per la china. Non vi volete convincere degli errori fatti in passato, ve li siete trovati oggi, cercate di rimediare al danno, facendo tutto il possibile per arginarlo, altrimenti arriverete al punto di non ritorno.

Sì, vi siete accorti ora che il danno provocato dagli esperimenti nocivi, il vostro malefatto si è diffuso in tutto il pianeta, quindi, come un boomerang ricade su voi stessi ed ha fatto l’approdo, ed ora subirete le conseguenze.

Non avete rispettato la natura che vi dà la vita, avete inquinato l’aria che respiriate, l’acqua del mare, dei fiumi, dei laghi e perfino il sottosuolo. Avete continuato ed ancora continuate a guerreggiarvi senza posa, per avidità di potere e di ricchezze, invece io vi esorto ad essere uno per tutti e tutti per uno, solo così avrete la possibilità di sviluppare e rendere reale la vostra pacifica convivenza.

L’unità di intenti porta sicuramente ad un reale beneficio dell’umanità, infatti, la globalizzazione delle economie mondiali, sono in possesso di pochi e dovrebbe essere distribuita equamente a tutti, ma la mia teoria è un’utopia, infatti, le diversità ideologiche, impediscono di realizzare dei progetti, nessuno vuole scendere dal piedistallo e non guarda mai in basso, per vedere nel mondo la povertà, la sofferenza e l’indigenza in alcune località remote del mondo.

Caro 2021, fai invertire il cammino e fai prendere la strada maestra, inculcando alle eccelse menti, le quali, dovranno lavorare proficuamente per il benessere comune.

Labate Andrea Salvatore

Univoc di Catanzaro – Uniti per aiutare gli altri: questo il nostro motto

Autore: Daniela Taverna

Il 2020 si è concluso con enormi disagi e salutandoci lascia  aperte le porte al nuovo anno che speriamo sia per noi volontari foriero di un nuovo e più agevole percorso.
Con il 2020 la nostra Univoc di catanzaro  dopo un primo momento di incertezza dovuto a questa inaspettata esplosione di virus sconosciuto  si è rimboccata le maniche e, come ha fatto in passato ad ogni nuova situazione, si è avviata al percorso e all’obiettivo del difficile momento.
Il tutto si è attuato grazie alla collaborazione dell’UICI di Catanzaro, con il presente ed instancabile percorso tracciato  negli anni dalla presidente uscente Luciana Loprete e con la sua attuale elezione nel consiglio direttivo del terzo settore di Lamezia terme e del Reventino.

Lo spirito e la motivazione che hanno incentivato i nostri amici volontari ad intraprendere questo percorso è stata, specie in questo ultimo anno, la difficoltà che i tanti nostri soci hanno vissuto.
Da questo aspetto veramente incerto e doloroso è partita la nostra solidarietà nel termine più puro della parola.

È da qui il via alle iniziative promosse dall’Unione ciechi che si è avvalsa della collaborazione e l’impegno in prima persona dei nostri volontari UNIVOC.

Consegna spesa, farmaci a domicilio; accompagnamento sul posto di lavoro, per urgenze, per visite e prenotazioni mediche; sostegno e sportello aperto alle donne disabili vittime di violenza; supporto scolastico e post scolastico; incontri telefonici periodici per consulenze psicologiche; attività ludiche e ricreative, ricette culinarie e ginnastica leggera con tecniche di respirazione per alleggerire lo stress e l’emotività; letture e registrazioni di audio libri e audio film.

Il tutto si è svolto con i dispositivi di protezione nei casi di vicinanza e con piattaforma zoom o telefonicamente nei casi di distanziamento.

Certo sono mancate le gite e gli incontri conviviali in cui stare assieme e stare uniti significa poter incontrare i cuori e le emozioni.

Tutto questo tumulto che questo anno ha portato passerà e il nostro lavoro proseguirà con maggiore determinazione e con quella forza che noi volontari UNIVOC abbiamo acquisito in questo problematico 2020.

Il Presidente
Daniela Taverna 

Foto della presidente UICI uscente Luciana Loprete

Servizio Civile – Bando per la selezione di 46.891 volontari: Schede dei piani progettuali

Richiamato il comunicato 192 prot. 18841 del 30/12/2020 per trasmettere in allegato le schede sintetiche dei 7 progetti finanziati – inclusi nel programma di intervento dal titolo “Nuove generazioni per l’informazione il sostegno e l’inclusione sociale” – che verranno realizzati su tutto il territorio nazionale con un impiego complessivo di n. 978 operatori volontari.

Raccomandiamo di prenderne attenta visione, e ricordiamo che le stesse sono state già pubblicate sul sito dell’Unione all’indirizzo https://www.uiciechi.it/serviziocivile/index.asp.

Seguiranno ulteriori comunicazioni, ove necessario e utile.

SINTESI – PROG_1 – Laboratori di attivismo civico per l’inclusione sociale.pdf

SINTESI – PROG_2 – Botteghe sociali per il sostegno e la riduzione delle disuguaglianze.pdf

SINTESI – PROG_3 – Officine di cittadinanza attiva e partecipazione sociale.pdf

SINTESI – PROG_4 – Città senza confini – il nuovo volto del volontariato.pdf

SINTESI – PROG_5 – Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari.pdf

SINTESI – PROG_6 – Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo a.pdf

SINTESI – PROG_7 – Frammento di luce il Braille, protezione e salvaguardia di un patrimonio culturale.pdf

 

“Voce Nostra” n. 1 1-15 gennaio 2021

Si comunica che in data 8 gennaio 2021 è stata inserita nel sito la rivista “Voce Nostra” n. 1 1-15 gennaio 2021 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 7 gennaio 2021.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2499

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità (a cura di Vincenzo Massa)

Ma che anno sei (di Antonio Russo)

Nell’anno della pandemia va in Svezia il premio alla città più accessibile

Le persone con disabilità visiva e la raccolta differenziata dei rifiuti

Medicina- Essere fedeli aiuta a vivere più a lungo perché lo stress diminuisce

In cucina- Spinaci

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2021 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Importi anno 2021 pensioni ed indennità INVCIV ciechi civili, invalidi civili e sordi

Con circolare INPS n. 148 del 18 dicembre 2020 – Rinnovo pensioni 2021 sono stati resi noti gli importi delle prestazioni assistenziali, cat. INVCIV, in favore dei ciechi civili, degli invalidi civili e dei sordi per l’anno 2021.

Fonte normativa di riferimento: Decreto Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del 16 novembre 2020 (GU n. 292 del 24/11/2020).

Aumenti in percentuale, previsionali per il 2021: per l’anno 2021 in via previsionale non sussistono aumenti per i limiti reddituali INVCIV e per gli importi delle pensioni cat. INVCIV (aumenti dello 0,0 per cento), mentre gli importi delle indennità speciale e di accompagnamento cat. INVCIV sono stati incrementati dello 0,79 per cento. 

Nota bene: Il rinnovo delle prestazioni assistenziali cat. INVCIV è stato effettuato sulla base della differente normativa vigente in materia di rivalutazione economica delle pensioni e delle indennità e/o assegni accessori. Al riguardo, si rammenta che, da un lato, le pensioni d’invalidità sono assoggettate al meccanismo di rivalutazione economica, corrispondente alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (per il 2021, pari a “zero”); dall’altro, la rivalutazione delle indennità segue la variazione dell’indice delle retribuzioni contrattuali degli operai dell’industria, esclusi gli assegni famigliari, calcolati al netto delle variazioni del volume di lavoro (per il 2021, il valore è pari a un  più 0,79 per cento).

Pensione e indennità per ciechi civili

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione: euro 16.982,49.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni ricoverati gratuitamente a carico del SSN, e per i ciechi parziali ventesimisti minorenni e maggiorenni: euro 287,09.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni non ricoverati: euro 310,48.

Limite di reddito personale annuo per gli ipovedenti gravi (decimisti), con solo assegno a vita a esaurimento: euro 8.164,73.

Assegno a vita a esaurimento: euro 213,08.

Indennità di accompagnamento per ciechi assoluti: euro 938,35*.

Indennità speciale per ciechi parziali: euro 213,79*.

(*) le indennità speciale e di accompagnamento sono indipendenti dai redditi.

Nota bene: in assenza di specifica, l’INVCIV di riferimento spetta sia ai maggiorenni, sia ai minorenni. Eventuali limitazioni nel diritto sono espressamente indicate.

Pensione e indennità per i sordi

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione dei sordi: euro 16.982,49.

Pensione per i sordi maggiorenni (fino ai 67 anni, da compiere): Euro 287,09.

Al compimento dei 67 anni*, la pensione di sordità si trasforma in assegno sociale sostitutivo (nel rispetto dei medesimi limiti reddituali).

*Il requisito anagrafico per il diritto all’assegno sociale per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022 è pari a 67 anni (circ. INPS n. 148/2020, par. 10.3, pag. 18)

Indennità di comunicazione per sordi: euro 258,82.

Pensione e indennità per invalidi civili

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione di invalidità civile totale al 100 per cento: euro 16.982,49.

Pensione per gli invalidi civili totali al 100 per cento maggiorenni (fino ai 67 anni*, da compiere): euro 287,09.

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto all’assegno di assistenza per l’invalidità civile parziale (pari o superiore al 74 per cento e fino al 99 per cento, incluso): euro 4.931,29.

Assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali maggiorenni (fino ai 67 anni*, da compiere): euro 287,09.

Nota Bene: l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali potrebbe interessare i soggetti ipovedenti gravi, che si vedono riconosciuta dalla Commissione per l’invalidità civile, una invalidità di almeno il 74 per cento. Non dimentichiamo che gli ipovedenti gravi sono sì “non vedenti”, ma non “ciechi civili”.

*Al compimento dei 67 anni, la pensione di invalidità e l’assegno mensile di assistenza si trasformano in assegno sociale sostitutivo base.

Limite di reddito personale lordo annuo per la trasformazione della pensione di invalidità civile totale al 100 per cento e della pensione per sordi: euro 16.982,49.

Limite di reddito personale lordo annuo per la trasformazione dell’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali: euro 4.931,29.

Assegno sociale sostitutivo per gli invalidi civili, importo base (senza aumenti art. 67 legge n. 448/1998 e art. 52 legge n. 488/1999): euro 374,85.

Nota Bene: bisogna distinguere due casi:

  1. Si è già riconosciuti invalidi civili prima del compimento dei 67 anni (come da prospetto sopra indicato):
    in tal caso, per la determinazione dei limiti di reddito ci si deve riferire a quelli previsti per la liquidazione dei rispettivi trattamenti di invalidità attualmente in godimento e soltanto i redditi personali (e non quelli del coniuge). Ciò significa che i requisiti reddituali sono gli stessi che determinano la concessione della pensione INVCIV (Circ. INPS n. 86/2000).

2) Si viene riconosciuti invalidi civili dopo il compimento dei 67 anni:

Si applica la stessa normativa riguardante la generalità dei cittadini 67enni indigenti, con gli stessi limiti reddituali previsti per il diritto all’assegno sociale (non sono previste condizioni di maggior favore per gli invalidi civili 67enni). In questo caso, quindi, verranno calcolati i redditi personali sommati a quelli del coniuge (limiti reddituali: euro 5.983,64 se soli; euro 11.967,28 se coniugati). L’importo di euro 460,28 (importo base + maggiorazioni sociali) è più alto, rispetto al quantum previsto per l’assegno sociale degli invalidi civili riconosciuti prima del 67esimo anno di età (solo importo base); tuttavia, le possibilità di ottenerlo sono, obiettivamente, più limitate, proprio in ragione del fatto che il reddito del coniuge, in questo caso, va a concorrere con quello personale (diversamente da chi, invece, era invalido civile prima del compimento del 67esimo anno di età).

Nota Bene: nella trasformazione in assegno sociale delle provvidenze economiche spettanti agli invalidi civili e ai sordi civili (fattispecie indicata al suesposto punto 1), non si possono applicare le maggiorazioni sociali. Pertanto, l’importo corrisposto risulta inferiore a quello stabilito dalla norma (euro 374,85 vs 460,28). Da qui la diversa misura dell’importo corrisposto agli invalidi civili 67enni, già riconosciuti tali, e quello concesso alla generalità dei cittadini indigenti, che hanno diritto all’assegno sociale.

Indennità di accompagnamento per invalidi civili totali, non ricoverati gratuitamente a carico del SSN: euro 522,10.

Nota bene: in caso di ricovero oltre il 29esimo giorno – gratuito, poiché a carico del SSN – l’invalido civile totale titolare di indennità di accompagnamento dovrà darne comunicazione all’INPS, perché venga sospesa l’erogazione dell’accompagnamento.

Indennità di accompagnamento per invalidi civili parziali, per effetto della concausa della cecità parziale (Corte Costituzionale n. 346/1989): euro 522,10

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla indennità di frequenza in favore degli invalidi civili parziali minorenni, fino al compimento di 18 anni (invalidità pari o superiore al 74 per cento e fino al 99 per cento, incluso): euro 4.931,29.

Indennità di frequenza: euro 287,09.

Nota bene: In caso di ricovero del minore titolare dell’indennità di frequenza oltre il 29esimo giorno, il genitore dovrà darne comunicazione all’INPS, perché venga sospesa l’erogazione dell’indennità (legata alla presenza a scuola).

Nota Bene: L’indennità di frequenza potrebbe interessare i soggetti minori ipovedenti gravi, che abbiano ottenuto il riconoscimento dalla Commissione per l’invalidità civile, di una invalidità di almeno il 74 per cento. Non dimentichiamo che i minori ipovedenti gravi sono sì “non vedenti”, ma non “ciechi civili”.

Nota Bene: l’indennità di frequenza è prevista anche per i minori, da 0 a 3 anni, che frequentino l’asilo nido (Corte Costituzionale n. 467/2002. Messaggio INPS n. 9043 del 25/05/2012). La presenza dei minori presso le comunità di tipo familiare non è incompatibile con l’erogazione dell’indennità di frequenza. Infatti, le comunità famiglia (in base alla normativa in materia ex legge n. 328 del 2000 e decreto n. 308 del 2001) risultano caratterizzate da funzioni di accoglienza a bassa intensità assistenziale. Hanno, altresì, diritto all’indennità di frequenza anche i minori stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno (Corte Costituzionale n. 22/2015. Messaggio INPS.HERMES.20-10-2015.0006456).

Richiamiamo l’attenzione sulle seguenti ulteriori informazioni utili

Per i titolari di prestazioni di invalidità civile con revisione sanitaria scaduta (circ. INPS n. 148/2020, par. 10.1, pag. 17).

Fonte normativa di riferimento: art. 25, comma 6-bis, decreto legge n. 90 del 24 giugno 2014, convertito dalla legge n. 114 dell’11 agosto 2014 (cosiddetto “decreto semplificazioni”).

I titolari di prestazioni INVCIV in attesa di revisione conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura.

Pertanto, per le prestazioni a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi, per le quali nell’anno 2021, risulti memorizzata nel database una data di revisione sanitaria, il pagamento è comunque impostato per le mensilità successive alla data di scadenza della revisione, anche nel caso in cui la Commissione sanitaria non abbia ancora provveduto alla convocazione a visita.

Prestazioni assistenziali e stato emergenziale Covid-19.

  1. circolare INPS n. 50 del 4 aprile 2020, punto 1.3:considerato lo stato emergenziale dichiarato dalle autorità pubbliche, nonché la conseguente sospensione delle visite previdenziali medico legali, si chiarisce che, nelle more di detta sospensione, il pagamento degli assegni di invalidità viene mantenuto provvisoriamente, ove sia stata presentata la domanda di conferma, salvo recupero degli importi indebiti qualora gli accertamenti che saranno eseguiti si concludano con il giudizio di insussistenza del requisito di legge” (tale condizione di maggior favore viene riservata anche ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno in scadenza, ex art. 103, comma 2 quater, del decreto-legge n. 18 del 2020, come modificato dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27. Cfr., sul punto anche il messaggio INPS n. 2097 del 20 maggio 2020;
  2. decreti emergenziali (DPCM 26 aprile 2020), secondo cui, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, è possibile redigere verbali previa valutazione agli atti della documentazione sanitaria;
  3. art. 29-ter del Decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito con modificazioni con legge n. 120 dell’11 settembre 2020, che introduce misure di semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap, prevedendo che le commissioni mediche pubbliche ivi preposte sono autorizzate a redigere verbali sia di prima istanza che di revisione anche solo sugli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria, che consenta una valutazione obiettiva.

Calendario del pagamento delle provvidenze economiche (circ. INPS n. 148/2020, par. 12.1, pp. 19 e 20).

Fonte normativa di riferimento: art. 1, comma 184, legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (legge di bilancio del 2018).

I pagamenti dei trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento INVCIV, le rendite vitalizie dell’INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale l’erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile. Nota Bene: il conto corrente per le pensioni previdenziali – vecchiaia e trattamento anticipato di anzianità – e per le prestazioni assistenziali, cat. INVCIV, deve essere lo stesso; ciò, in quanto è sempre l’INPS a provvedere al pagamento di entrambe le tipologie di emolumenti, in favore del medesimo assicurato. L’INPS, quindi, è l’unico Istituto pagatore. In caso di divergenza di conto corrente (ad es. la pensione di vecchiaia viene imputata ad un conto corrente bancario e l’indennità di accompagnamento ad un conto corrente postale), l’INPS provvede alla immediata sospensione del pagamento; ciò, fino a che l’assicurato non disponga la convergenza dei due pagamenti su un unico conto corrente, con salvezza dei ratei maturati e non riscossi.

Neomaggiorenni titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione. Minorenni titolari di indennità di frequenza, che diventano maggiorenni.

Fonte normativa di riferimento: art. 25, commi 5, 6 e 6-bis, deldecreto legge n. 90 del 24 giugno 2014, convertito dalla legge n. 114 dell’11 agosto 2014.

Fonte amministrativa INPS: messaggi INPS n. 6512 del 8/8/2014, n. 7382 del 1/10/2014; circolare INPS n. 10 del 23/01/2015

I neomaggiorenni titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione non sono sottoposti a nuova visita al compimento del 18esimo anno di età; le relative pensioni INVCIV verranno concesse in automatico, previa presentazione della dichiarazione reddituale AP70 da parte del soggetto cieco totale o invalido civile al 100 per cento, al compimento della sua maggiore età, per la verifica dei limiti reddituali.

Ai minori già titolari di indennità di frequenza (invalidità civile pari o superiore al 74 per cento e fino al 99 per cento, incluso), che abbiano provveduto a presentare il modello AP70 entro i sei mesi antecedenti il compimento della maggiore età, è riconosciuto in via provvisoria, al compimento del 18esimo anno di età, l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali maggiorenni (Vedi comunicato UICI n. 172 del 07/04/2014; messaggio in mailing list a tutte le Strutture UICI del 16/07/2019, con allegato foglio di lavoro).

Nota bene: Rimane ferma la circostanza per cui, in prossimità del raggiungimento della maggiore età (un mese prima il compimento della maggiore età), l’interessato invalido civile parziale sarà tenuto ad inviare, tempestivamente, all’INPS la domanda di accertamento delle proprie condizioni invalidanti presso la Commissione collegiale per l’invalidità civile (l’INPS calendarizzerà la visita, in ogni caso, alla maggiore età, affinché il verbale di riconoscimento sia da maggiorenne). Nel malaugurato caso in cui però, in sede di accertamento medico-legale, venisse riconosciuta all’interessato neomaggiorenne una percentuale di invalidità inferiore al 74 per cento (limite minimo percentuale per l’assegno di assistenza), l’INPS procederà alla ripetizione di tutte le somme corrisposte provvisoriamente al neomaggiorenne dopo il compimento dei 18 anni.

Maggiorazioni sociali per ciechi civili (circ. INPS n. 148/2020, allegato 2, pag. 22, 28 e a seguire pp. 37 – 42). Misure di incremento della pensione INVCIV per ciechi civili che versino in situazioni reddituali personali e/o familiari particolarmente disagiate, quindi con un reddito annuo bassissimo. Aumento al cd. Incremento al milione” (sentenza Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020).

Prestare la massima attenzione all’Allegato n. 1 al presente comunicato.

Abbiamo, infatti, simulato alcune situazioni di indigenza personale e/o familiare, facili da ritrovare anche tra i nostri associati ciechi civili (quindi titolari di prestazioni assistenziali), che darebbero diritto all’incremento della loro pensione cat. INVCIV. Non sono infrequenti i casi di nuclei familiari dove, ad esempio, il marito (o parimenti la moglie) sia cieco civile e titolare solo di provvidenze INVCIV e la moglie sia casalinga o disoccupata o, al massimo, percepisca la pensione sociale.

In tali ipotesi, il reddito familiare sarà certamente molto basso e, pertanto, l’interessato titolare di pensione INVCIV potrà ottenere dall’INPS un incremento economico della medesima prestazione INVCIV, secondo le misure sotto riportate.

Tra le maggiorazioni sociali viene riproposto, anche, il cd. “Incremento al milione”, di cui già si è discusso nei comunicati UICI n. 147 del 1° ottobre e n. 156 del 19 ottobre 2020. La misura interessa, oltre ai titolari di prestazione previdenziale di inabilità ex legge n. 222/1984, i soggetti maggiorenni invalidi civili al 100 per cento, i ciechi assoluti e i sordi (quindi, titolari di prestazioni assistenziali cat. INVCIV), secondo i limiti reddituali e le modalità stabilite dall’art. 38, comma 4, della legge n. 448 del 28 dicembre 2001 (Finanziaria 2002), così come modificato dall’art. 15 del decreto-legge “Agosto” n. 104 del 14 agosto 2020 (convertito con modificazioni in legge n. 126 del 13 ottobre 2020), in recepimento della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020; al riguardo, per quanto di spettanza dell’INPS, si rinvia alla circolare n. 107 del 23 settembre 2020 e al messaggio n. 3647 del 9 ottobre stesso anno.

Nota bene: Premesso che l’INPS ha già avviato da tempo un monitoraggio dei potenziali beneficiari di maggiorazioni cat. INVCIV (compreso l’“Incremento al milione”), attingendo alle informazioni già presenti nel Casellario pensionati, come abbiamo sottolineato nel comunicato n. 156 (alla voce “Nota bene”), si ribadisce la necessità per cui ogni sopraggiunta variazione del reddito personale e/o anche coniugale, di cui l’Ente previdenziale non sia a conoscenza (ad es. redditi da affitto) e che possa incidere sul diritto a percepire la maggiorazione stessa, dovrà, in ogni caso, essere comunicata dall’interessato invalido civile, cieco civile e sordo, presentando all’INPS la domanda di ricostituzione pensione per motivi reddituali; ciò, anche al fine di tenere aggiornata la propria posizione all’interno del database dell’Ente previdenziale.

Sperando di fare cosa gradita, vi informiamo che agli allegati n. 2 e 3 del presente comunicato si condividono la circolare INPS n. 148/2020 e la Tabella Rinnovo pensioni 2021. All’allegato n. 4 abbiamo pensato ad un c.d. “foglio di lavoro”, che possa tornare utile, per una rapida consultazione, al personale UICI impegnato nella attività di consulenza ed assistenza quotidiana alla nostra utenza. All’allegato 5, vengono confermate tutte le indicazioni finora fornite, riguardanti il cd. “incremento al milione” (messaggi in mailing list del 2 ottobre e 3 novembre 2020).

Allegato n. 1

Calcolo dell’aumento pensione INVCIV previsto dall’art. 67 della Legge N. 448 del 1998 (circ. INPS n. 148/2020, Allegato 2 Tabella L pag. 30)

Requisiti richiesti:

  1. status visivo: cecità totale e parziale;
  2. età: nati prima del 1° gennaio 1931ciechi totali ricoverati e ciechi parziali;
  3. limite reddito: se l’assicurato è solo, il limite di reddito deve essere inferiore a euro 3.820,70; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale familiare deve essere inferiore a euro 15.879,88;

d)    aumento di euro 72,66 mensili, che si riducono proporzionalmente, se l’assicurato è solo fino al

limite di reddito di euro 4.765,28, se l’assicurato è coniugato fino al limite di reddito di Euro 16.824,46.

  1. Status visivo: cecità totale;
  2. età: nati prima del 1° gennaio 1931ciechi totali non ricoverati;
  3. limite reddito: se l’assicurato è solo, il limite di reddito deve essere inferiore a euro 3.820,70; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale familiare deve essere inferiore a euro 15.879,88;

d)    aumento di euro 56,07 mensili, che si riducono proporzionalmente, se l’assicurato è solo fino al

limite di reddito di euro 4.765,28, se l’assicurato è coniugato fino al limite di reddito di euro 16.824,46.

  1. Status visivo: cecità totale e parziale;
  2. età: ultrasessantacinquenni nati dopo il 31 dicembre 1930ciechi totali e ciechi parziali;
  3. limite reddito: se l’assicurato è solo, fino a euro 4.873,05; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a euro 10.856,69;

d)    aumento di euro 72,66 mensili, che si riducono proporzionalmente, se l’assicurato è solo fino al limite di reddito di euro 5.817,63, se l’assicurato è coniugato fino al limite di reddito di Euro 11.801,27.

Aumento della pensione INVCIV previsto dall’art. 70, comma 6, della Legge 388/2000- Finanziaria 2001 (Circ. INPS n. 148/2020, Allegato 2, Tabella M4 pag. 37)

Requisiti richiesti:

  1. status visivo: cecità totale e cecità parziale;
  2. età minima: non è previsto alcun limite di età;
  3. limite reddito: se assicurato è solo, euro 6.117,93; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a euro 12.820,47;
  4. aumento di euro 10,33 mensili.

Incremento al milione” previsto dall’art. 38 della legge 448/2001, Finanziaria 2002 modificato dall’articolo 15 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni in legge 13 ottobre 2020, n. 126. Sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020 (circ. INPS n. 148/2020, Allegato 2 Tabella H pag. 22; per maggiori chiarimenti, vedi all. 5 unito al presente comunicato)

Requisiti richiesti:

  1. status visivo: cecità assoluta;
  2. età minima: a partire da 18 anni fino al compimento del 60esimo anno di età;
  3. limite reddito: se l’assicurato è solo, euro 8.467,26; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a euro 14.459,90*

(*) Non concorrono al calcolo reddituale i seguenti redditi:

  • il reddito della casa di abitazione;
  • le pensioni di guerra;
  • l’indennità di accompagnamento;
  • l’importo aggiuntivo di 154,94 euro (legge 388/2000);
  • i trattamenti di famiglia;
  • l’indennizzo previsto dalla legge 25 febbraio 1992, n. 210, in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.
  • aumento fino a euro 652,02.

Modalità di calcolo:

L’entità dell’erogazione va valutata caso per caso. Il cd “incremento al milione” consente di arrivare, ad una corresponsione complessiva della pensione cat. INVCIV di euro 652,02 per tredici mensilità.

Ciò, come detto prima, in concorrenza con altri redditi.

Il cieco civile maggiorenne tra i diciotto e i sessant’anni, solo e titolare della sola pensione cat. INVCIV percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 341,54, oltre alla pensione di euro 310,48, per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + somma aggiuntiva di euro 341,54 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.476,26);

il cieco civile maggiorenne tra i diciotto e i sessant’anni, solo e con reddito basso per lavori saltuari fino all’ammontare annuo di euro 2.000 lordi. L’interessato percepirà una somma aggiuntiva mensile di euro 187,00, oltre alla pensione di euro 310,48, per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + somma aggiuntiva di euro 187,00 = totale mensile di euro 497,48 che, moltiplicato per 13 mensilità + 2.000 lordi per altri redditi, darà un reddito personale annuale di euro 8.467,26);

il cieco civile maggiorenne tra i diciotto e i sessant’anni, coniugato e titolare della sola pensione cat. INVCIV percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 341,54, oltre alla pensione di euro 310,48, che concorrerà al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48 e la moglie ha redditi per euro 300 lordi mensili, il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + somma aggiuntiva di euro 341,54 = totale personale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità e sommato a euro 300 della moglie per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale complessivo di euro 12.376,26, e quindi inferiore al tetto familiare di euro 14.459,90)

il cieco civile maggiorenne tra i diciotto e i sessant’anni, pluriminorato (titolare anche dell’invalidità civile per altre patologie, diverse dalla cecità), solo e titolare delle sole pensioni cat. INVCIV percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 54,45, oltre alle pensioni di euro 310,48 per la cecità civile e euro 287,09 per l’invalidità civile, per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito sono le pensioni INVCIV di euro 310,48 e di euro 287,09, il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + euro 287,09 + somma aggiuntiva di euro 54,45= totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di Euro 8.476,26);

Incremento al milione” previsto dall’art. 38 della Legge 448/2001 – Finanziaria 2002, modificato dall’art. 5, comma 5, della Legge N. 127/2007) (circ. INPS n. 148/2020, Allegato 2, Tabella M5 pp. 38-42)

Requisiti richiesti:

  1. status visivo: cecità totale e cecità parziale;
  2. età minima: per i ciechi totali a partire da 60 anni, per i ciechi parziali a partire da 70 anni;
  3. limite reddito: se l’assicurato è solo, euro 8.467,26; se l’assicurato è coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a euro 14.459,90;
  4. aumento fino a euro 652,02.

Il cieco totale ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni, solo e con reddito basso percepirà una somma aggiuntiva mensile di euro 364,93, oltre alla pensione di euro 287,09, per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 287,09, il calcolo sarà il seguente: euro 287,09 + somma aggiuntiva di euro 364,93 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.467,26).

Il cieco totale ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni, coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 364,93, oltre alla pensione di euro 287,09, che concorrerà al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 287,09 e la moglie è titolare di assegno sociale (che per il 2021 è pari a euro 460,28), il calcolo sarà il seguente: euro 287,09 + somma aggiuntiva di euro 364,93 = totale personale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di euro 460,28 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di euro 14.459,90).

Il cieco totale non ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni, solo e con un reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 341,54, oltre alla pensione di euro 310,48, per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + somma aggiuntiva di euro 341,54 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.476,26).

Il cieco totale non ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni, coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 341,54, oltre alla pensione di euro 310,48, per arrivare al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48 e la moglie è titolare di assegno sociale (che per il 2021 è pari a euro 460,28), il calcolo sarà il seguente: euro 310,48 + somma aggiuntiva di euro 341,54 = totale personale mensile di euro 652,02 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di euro 460,28 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di euro 14.459,90).

Il cieco totale ricoverato ultrasessantacinquenne e il cieco parziale ultrasettantenne, soli e con reddito basso percepiranno una somma personale aggiuntiva mensile di euro 292,27, oltre alla pensione di euro 359,75 [data da euro 287,09 INVCIV+ euro 72,66aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 287,09, incrementata di euro 72,66 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: euro 359,75 + somma aggiuntiva di euro 292,27 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.476,26).

Il cieco totale ricoverato ultrasessantacinquenne e il cieco parziale ultrasettantenne, coniugati e con reddito familiare basso percepiranno una somma personale aggiuntiva mensile di euro 292,27, oltre alla pensione di euro 359,75 [data da euro 287,09 INVCIV+ euro 72,66aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 287,09, incrementata di euro 72,66 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2021 è pari a euro 460,28), il calcolo sarà il seguente: euro 359,75 + somma aggiuntiva di euro 292,27 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di euro 460,28 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di euro 14.459,90).

Il cieco totale non ricoverato nato prima del 1 gennaio 1931, solo e con un reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 285,47, oltre alla pensione di euro 366,55 [data da euro 310,48 INVCIV+ euro 56,07aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, incrementata di euro 56,07 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: euro 366,55 + somma aggiuntiva di euro 285,47 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.467,26).

Il cieco totale non ricoverato nato prima del 1 gennaio 1931, coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 285,47, oltre alla pensione di euro 366,55 [data da euro 310,48 INVCIV+ euro 56,07aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, incrementata di euro 56,07 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2021 è pari a euro 460,28), il calcolo sarà il seguente: euro 366,55 + somma aggiuntiva di euro 285,47 = totale personale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di euro 460,28 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di euro 14.459,90).

Il cieco totale non ricoverato ultrasessantacinquenne nato dopo il 31 dicembre 1930, solo e con un reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 268,88, oltre alla pensione di euro 383,14 [data da euro 310,48 INVCIV+ euro 72,66aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di euro 8.476,26 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, incrementata di euro 72,66 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: euro 383,14 + somma aggiuntiva di euro 268,88 = totale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità, darà un reddito personale annuale di euro 8.476,26).

Il cieco totale non ricoverato ultrasessantacinquenne nato dopo il 31 dicembre 1930, coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di euro 268,88, oltre alla pensione di euro 383,14 [data da euro 310,48 INVCIV+ euro 72,66aumento ex art. 67 della legge n. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di euro 310,48, incrementata di euro 72,66 per l’applicazione dell’art. 67 della legge n. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2021 è pari a euro 460,28), il calcolo sarà il seguente: euro 383,14 + somma aggiuntiva di euro 268,88 = totale personale mensile di euro 652,02 che, moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di euro 460,28 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di euro 14.459,90).

Il reddito della pensione cat. INVCIV, oltre alle maggiorazioni sociali (ex art. 67 della legge n. 448 del 1998, ex art. 70, comma 6, della legge 388/2000 o per l’incremento INVCIV al milione), si somma anche ad eventuali altri redditi personali, se percepiti dal pensionato e/o dal coniuge. Fondamentale ai fini della percezione della somma aggiuntiva, il cui importo va a concorso fino al raggiungimento del limite previsto, è il rispetto dei limiti reddituali che, si ribadiscono, sono per l’anno 2021:

  • di euro 8.476,26 se l’assicurato fa nucleo familiare a sé stante;
  • di euro 14.459,90 se l’assicurato è coniugato.

Ad. es., se le fonti di reddito di un soggetto cieco totale o cieco parziale – nucleo familiare a se stante – sono la pensione INVCIV e altri Redditi da Pensionato (RP), il calcolo sarà il seguente: Pensione INVCIV + eventuali maggiorazioni INVCIV o sociali + RP + somma personale aggiuntiva X a concorso= totale mensile di euro 652,02 che per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di euro 8.476,26.

Analogo calcolo se coniugato, per arrivare al limite reddituale familiare annuale di euro 14.459,90

Per ottenere gli aumenti della pensione cat. INVCIV (che l’INPS dovrebbe riconoscere d’Ufficio), laddove le condizioni reddituali siano quelle sopra descritte, nonché per richiedere altre tipologie di maggiorazioni sociali non collegate alle prestazioni per invalidità civile (Circ. INPS N. 148/2020, Rinnovo 2021 – Tabelle), è necessario che, preliminarmente, l’Ente previdenziale conosca lo stato attuale dei redditi dell’assicurato e/o del coniuge. Al riguardo, l’interessato invalido civile, cieco civile o sordo sarà tenuto a tenere aggiornata la propria posizione all’interno del database dell’Ente previdenziale. Come prima suggerito, in caso di variazione e/o semplicemente di aggiornamento reddituale (ad es., nel caso in cui l’ultima comunicazione reddituale risulti datata nel tempo, a far data dall’invio dell’AP70), dovrà essere presentata all’INPS istanza di Ricostituzione per motivi reddituali della pensione INVCIV, anche tramite via patronale, indicando tutti i redditi sia personali che coniugali, anno per anno (dall’ultima dichiarazione nota all’INPS fino alla data odierna di presentazione della domanda di Ricostituzione) e, ad ogni buon conto, allegando anche copia del verbale di cecità civile. Infine, per le detrazioni d’imposta per familiari a carico si prenda visione sempre dell’Allegato 2 della circolare INPS N. 148 del 18/12/2020, Tabella N pag. 44 e successive (ad es. per ogni figlio portatore di handicap).

all. 2 circolare numero 148 del 18-12-2020.pdf

all. 3 tabella rinnovo importo 2021.pdf

all. 4 FOGLIO LAVORO.pdf

all. 4 FOGLIO LAVORO.doc

all. 5 incremento al milione cecità assoluta.pdf

Puglia – Giornata Mondiale del Braille

4 gennaio 2020, si è tenuto sulla pagina Facebook della biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia un incontro teso a celebrare i duecentododici anni dalla nascita di Louis Braille.

L’evento ha visto l’illustre presenza del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto, che non ha voluto mancare nel portare il suo contributo in una giornata così importante, ed il saluto del Presidente regionale UICI Puglia, Paolo Lacorte.

Louis Braille nacque il 4 gennaio del 1809 a Coupvray, in Francia. A causa di un incidente nella bottega del padre, divenne cieco presumibilmente all’età di cinque anni.

La vita di questo illustre benefattore si svolse fra il suo paese natale e Parigi, dove da tempo esisteva l’Istituto per i giovani ciechi presso il quale Louis studiò e insegnò, elaborando la prima versione del codice Braille nel 1825, rivista poi in maniera organica nel 1829. Diede origine così ad una rivoluzione sociale e morale, realizzando un metodo valido per tutti. Il sistema Braille, infatti, offre ai ciechi di tutto il mondo la possibilità di gioire delle conquiste del sapere e consente di raggiungere, dignitosamente, le vette più alte della conoscenza.

Si tratta di una forma di scrittura e di lettura tattile aderente alle esigenze peculiari e ai bisogni educativi di tutti i ciechi e si è rivelato il più significativo mezzo per il riscatto culturale e morale dei disabili visivi poiché ha consentito agli stessi di superare il lungo periodo dell’analfabetismo strumentale a cui erano costretti. Nel tempo si è potuta affermare la figura del non vedente che, con i propri sforzi, conquista una vita dignitosa di uomo fra gli uomini. La cecità, dunque, pur costituendo una delle minorazioni più gravi, non viene intesa come una catastrofe, poiché l’individuo con tale difficoltà può essere educato con strategie e sussidi idonei.

risulta impossibile, quindi, dimenticare il nome e la figura di Louis Braille, al quale tutti i ciechi del mondo devono il loro autoriscatto ed è per questo che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti non ha voluto mancare all’iniziativa di ieri anche attraverso la testimonianza di Nicola Stilla, Presidente del Club del Braille, Michele Corcio, Presidente della Cooperativa sociale Louis Braille e Franco De Feo, Presidente della Sezione Territoriale UICI di Foggia.

Nell’ambito di questa significativa giornata e dell’alto valore della figura di Louis Braille, nel pomeriggio, presso la Sezione Territoriale UICI di Bari, c’è stato, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza vigenti, un grande momento di solidarietà e condivisione: alla presenza del Presidente Regionale UICI Puglia, Paolo Lacorte, e del Presidente UICI Bari, Vito Mancini, il Movimento coscienza sociale e città libera ha voluto donare ai nostri soci più piccoli diverse calze della Befana della solidarietà in un grande gesto di umanità e bellezza in un mondo travolto da sofferenza e problematiche sociali ed economiche.

I momenti di ieri rappresentano il primo passo di un percorso che avrà il suo culmine il 21 febbraio prossimo, giornata nazionale del Braille, che vedrà tutto il Consiglio Regionale della Puglia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti coinvolto nel celebrare la immensa figura di Louis Braille.

Catanzaro – Un anno di Covid19, testimonianza di una donna cieca

Autore: Luciana Loprete

“Abbracciare le nostre paure è il modo migliore per superarle”.

Ogni 31 Dicembre siamo lì pronti a fare il bilancio di tutto quello che è stato programmato e quanto di questo è stato realizzato, quanto siamo cresciuti o cambiati e quanti propositi abbiamo dimenticato per strada tra la frenesia .

Ormai è giunta la fine di questo 2020, un anno sicuramente complicato che ci ha fatto vivere in un turbinio di paure, sofferenze, attese, sentimenti contrastanti tra solitudine e un po’ di gratitudine.

Un anno in cui l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti avrebbe dovuto festeggiare 100 anni in tutta Italia.

L’UICI che sin da piccola per me è una famiglia alla quale appartengo, con la sua storia e le sue battaglie a favore di tutti i ciechi e gli ipovedenti. Con orgoglio e sentimento puro, abbiamo lavorato come sezione per celebrare questo avvenimento nella nostra Catanzaro che ha riconosciuto negli ultimi 20 anni l’UICI nel grande operato di Luciana Loprete.

Nel mentre dei festeggiamenti l’amarezza ci ha colpito nel constatare polemiche e tentativi infidi di sminuire il lavoro fatto per rappresentare chi non ha voce perché la realtà molto spesso è più complessa di come la comprendiamo.

Nei mesi successivi tutto ha seguito la dinamica della velocità, poco o nulla è stato esaminato, elaborato con attenzione e siamo stati spettatori di scene inaspettate tra catastrofi ambientali, morti improvvise, città e paesaggi vuoti, lockdown, crisi economica, contagi in espansione, smart working, scuole chiuse, ricerca spasmodica di strumenti di sicurezza personale quali mascherine e igienizzante.

Un virus insidioso e spietato che ha colpito la nostra quotidianità modificando i nostri ritmi di vita, limitando la nostra Libertà, le nostre certezze che sono crollate come i nostri modelli economici e sociali.

La cognizione di noi nello Spazio – Tempo; passato presente e soprattutto futuro è variata durante questi mesi facendosi sempre più strada la consapevolezza di non essere invincibili ma di avere dei limiti.

Ci siamo riscoperti fragili e bisognosi di quel contatto, di quegli abbracci che abbiamo dato per scontato e che spesso sono sinonimo di abbandono, di aiuto, di unione profonda, che permette di scoprire i timori, senza bisogno di una parola, senza una spiegazione.

Come Luciana donna e madre nata cieca, prima ancora che di essere riconosciuta in qualsiasi incarico istituzionale, ho voluto dare in prima persona l’esempio di quella solidarietà  che ci fa riscoprire il nostro essere umani; ho pensato a tutti i nostri soci che si sono ritrovati abbandonati e chiusi in casa da soli, ai ragazzi pluriminorati che hanno assistito alla sospensione di tutti i servizi sanitari essenziali, ai nostri alunni catapultati in una modalità di Dad senza assistenza.

Uno spirito di adattamento innato si è risvegliato in noi e ci ha permesso di realizzare che abbiamo la possibilità di diventare ciò che siamo capaci di essere.

Si può fare la differenza, per se stessi e per gli altri e nonostante le distanze infatti siamo riusciti a sentirci vicini, abbiamo migliorato le nostre conoscenze informatiche, e grazie alla disponibilità dei volontari ci siamo dedicati a fare la spesa e alla consegna di medicinali per anziani e disabili, donato la voce per audiolibri, ci siamo impegnati in attività laboratoriali tramite piattaforme, abbiamo avviato i servizi di supporti socio sanitari domiciliari, promosso la raccolta di sangue in sicurezza, attivato uno sportello di supporto per le donne disabili vittime di violenza, ci siamo attrezzati per garantire ausilio nelle attività scolastiche, e poi supporti psicologici telefonici ma anche il semplice fare compagnia tramite appuntamenti settimanali con le dirette Facebook  del programma “Non ci vedo.. ma Ci Credo”.

Abbiamo aumentato la creatività per non abbandonarci alla malinconia e ci siamo fatti forza dopo aver visto le morti e le battaglie in ospedali in piena solitudine.

Un anno contradditorio, dove le piccole cose sono diventate grandi e dove la privazione ci ha ridato un po’ di noi stessi con la consapevolezza che il dolore non sene andrà certo facilmente, le perdite lasciano dei vuoti facendo sentire a noi tutti il peso di questo anno.

Facendo squadra però abbiamo realizzato che possiamo affrontare gli eventi anche improbabili e improvvisi  senza passività. Nel tempo, saranno momenti come questi che daranno la certezza di aver veramente vissuto.

Auguro a tutti voi, di essere felici senza aspettare che la situazione cambi, nonostante tutto affrontando la Vita a Cuore aperto.

Luciana Loprete

Foto di Gruppo della sezione UICI di Catanzaro

Foto del coro delle voci bianche

Foto di Luciana Loprete e altre donne della sezione UICI di Catanzaro distanziate e con la mascherina sul viso

Foto scattata al monitor durante un meeting sulla piattaforma Zoom dove si vedono i volti delle persone in collegamento

Cagliari – Notiziario n. 1 del 7 gennaio 2021

La nostra sede Uici di Cagliari è stata regolarmente riaperta al pubblico oggi 7 gennaio 2021 con i consueti orari.

Vi comunichiamo le seguenti notizie:

Con circolare n. 148 del 18 dicembre 2020 l’INPS  ha stabilito gli importi delle pensioni e delle prestazioni assistenziali a decorrere dal 1° gennaio 2021 come di seguito sintetizzate:  

– Pensione ciechi civili assoluti: € 310,48
– Pensione ciechi civili assoluti ricoverati: € 287,09
– Pensione ciechi civili parziali: € 287,09
– Accompagnamento ciechi civili assoluti:  € 938,35 – Nessun limite di reddito
– Indennità speciale ciechi ventesimisti:
€ 213,79 – Nessun limite di reddito

Il limite di reddito annuo personale per accedere alle prestazioni pensionistiche è rimasto invariato rispetto al 2020. Per invalidi totali, ciechi civili e sordi  è di 16.982,49 €.

Informiamo tutte le socie e  tutti i soci interessati che sono stati prorogati i termini per l’iscrizione al corso “Lo smartphone per tutti” al 15 gennaio 2021, per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Si tratta di un corso di base per l’utilizzo dello smartphone indirizzato ai soci ciechi  e ipovedenti. Esso  verrà avviato il 26 gennaio 2021 presso la nostra sede di Cagliari, nel rispetto dei protocolli anti-covid,  con la docenza dell’Ing. Carlo Parodo. Si terranno parallelamente n. 2 corsi  con  n. 6 partecipanti ciascuno. Ognuno avrà  la durata complessiva di 24 ore da svolgersi nell’arco di due mesi,  con frequenza settimanale e lezioni da 3 ore ciascuna,  con calendario da concordare.  I due gruppi  svolgeranno il percorso di 24 ore in parallelo con la previsione di moduli differenziati a seconda del sistema operativo da gestire. Il primo gruppo tratterà il sistema operativo Android e l’ausilio del TalkBack. Il secondo  tratterà il sistema operativo IOS per iPhone con Voiceover.  Per partecipare ai  corsi chiediamo cortesemente la formalizzazione dell’iscrizione su apposito modulo e contestuale versamento di € 80,00 direttamente presso la segreteria sezionale o mediante bonifico entro e non oltre il 15 gennaio 2021. Per qualsiasi informazioni contattare i nostri uffici. In allegato il modulo di iscrizione.

Sezione Territoriale di Cagliari

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575

e-mail:uicca@uiciechi.it uicica@pec.it