Indennità di accompagnamento, un altro pericolo scampato

Autore: Massimiliano Cattani

Questa volta ce la siamo vista proprio brutta. L'indennità di accompagnamento sembrava proprio spacciata. Non si parlava, ovviamente, di abolirla in toto, ma di sottoporla a un limite di reddito talmente basso che avrebbe portato buona parte dei minorati della vista a perderla o, nella migliore delle ipotesi, a vedersela pesantemente decurtata.
Sarebbero stati puniti tutti coloro che percepivano un reddito da lavoro: bel segno di incoraggiamento verso chi, invece di ripiegarsi su se stesso e rimanere fra le quattro mura domestiche, cerca di integrarsi nella società, di rendersi utile, di apportare il proprio contributo all'ambiente che lo circonda, affrontando difficoltà di ogni genere, connesse con gli spostamenti, la conoscenza della realtà lavorativa in cui viene a inserirsi, l'apprendimento della professione, il suo corretto e coscienzioso svolgimento ecc.
A tutti costoro si intendeva dire: complimenti, signori; siccome dimostrate di essere così bravi e capaci, quel poco di sostegno che vi davamo per aiutarvi in così arduo compito, ve lo togliamo, perché riteniamo che non ne abbiate più bisogno. In cambio e in luogo di ciò, accontentatevi delle nostre più sincere attestazioni di stima per quanto riuscite a fare, grazie a uno sforzo che noi ci ostiniamo a ignorare e a capacità sovrannaturali che ci ostiniamo, invece, ad attribuirvi.
E per chi non lavorava, le cose come sarebbero andate? Male anche per lui, poiché se, come fortunatamente capita a buona parte di noi, si trovava a vivere in una famiglia in cui qualcun altro percepiva un reddito, il nostro "eroe" si sarebbe trovato nella più completa dipendenza dal ben volere degli altri componenti della famiglia, i quali avrebbero avuto piena libertà di decidere se e quanto stanziare in favore delle di lui specifiche esigenze.
Quanti giovani avremmo visto deprivati della possibilità di studiare, di rifornirsi di ausili tecnici necessari per la loro autonomia, o di partecipare a iniziative rieducative di quantità ridotta ma di utilità inestimabile quali le vacanze estive organizzate dall'I.Ri.Fo.R.. I genitori si sarebbero sentiti nel pieno diritto di dire: non credo nell'utilità di queste cose o comunque non ci sono soldi da destinare ad esse, per cui mi dispiace tanto ma debbo dire di no.
E non meglio sarebbe andata per gli anziani, costretti anch'essi a dipendere dalla compiacenza di parenti o tutori più giovani, a meno che non avessero avuto un passato lavorativo sufficientemente significativo da assicurare loro una pensione dignitosa.
Tutto questo sembrava proprio dietro l'angolo, ma per fortuna la nostra Associazione è riuscita, almeno per ora, a scongiurarlo. Ciò è avvenuto grazie all'accortezza politica della Dirigenza, che ha saputo combinare sapientemente diplomazia e fermezza, disponibilità al dialogo e determinazione nella difesa delle istanze di cui era portatrice. E un tale risultato non era affatto scontato, poiché la scure dei tagli governativi, sia sotto l'attuale esecutivo tecnico sia sotto quello precedente, colpisce senza guardare in faccia nessuno.
Ma anche la base associativa ha fatto la sua parte, presenziando alle assemblee tenutesi a vario livello e mostrandosi disponibile, quando le cose sembravano volgere al peggio, a partecipare a manifestazioni di protesta, andando incontro a notevoli difficoltà di tipo logistico, pur di essere presenti.
Una tale sensibilità però non dovrà venire meno in futuro. Infatti il pericolo per ora è scampato, ma non è da escludere che in futuro, sotto altre forme, il governo attuale o quelli a venire tentino di nuovo di attaccarci nei nostri diritti. E l'ambiente culturale in cui viviamo è molto favorevole a simili colpi di mano poiché, come già è stato rilevato più volte, si assiste a un continuo parlare, da parte degli organi di informazione, di falsi invalidi e soprattutto si ascolta un susseguirsi di numeri in libertà, assolutamente fantasiosi, riguardanti gli importi da favola che gli invalidi si vedrebbero erogare dallo Stato in virtù della loro disabilità.
Onore quindi alla nostra Associazione e alle altre che in questa lotta ci hanno accompagnati ma soprattutto, non abbassiamo mai la guardia.

Massimiliano Cattani

I Ciechi, il web e il telefono

Autore: Patrizia Onori

La condizione fisica dell'essere non vedenti, ci porta molto spesso ad isolarci da tutto ciò che ci circonda e quindi ci costringe il più delle volte ad essere poco in contatto con il mondo esterno.
Con l'invenzione del telefono, abbiamo trovato la maniera più giusta per comunicare in modo facile e veloce; e, se per le persone normodotate il telefono ha costituito un miglioramento della qualità della vita, per noi ha costituito una vera e propria rivoluzione.
Trascorriamo interminabili ore a dialogare e a raccontarci cose che magari, non saremmo mai riusciti a dirci nemmeno scrivendoci lunghissime lettere.
Parliamo e ci confrontiamo l'un l'altro via cavo pur trovandoci ad abitare al nord o al sud dell'Italia, e, sembriamo essere talmente vicini da confidarci e da riuscire a risolvere problemi che non riusciremmo mai a risolvere forse nemmeno confrontandoci con una persona che ci è di fronte.
L'arrivo dell'informatica, ci ha inoltre concesso la possibilità di inviarci mail in piena libertà senza dover chiedere ad alcuno di aiutarci ad affrancare buste da lettera e a spedire il tutto.
Leggiamo libri, giornali, testi di vario genere, e li arricchiamo confrontandoci via web o via telefono mettendo insieme le diverse opinioni di ognuno.
Con internet, abbiamo trovato un'ulteriore risorsa per apprendere, cercare e diffondere informazioni che senza tali mezzi, non avremmo avuto modo di visualizzare, nè tanto meno di scambiarci.
Se da un lato è vero che bisogna fare ancora molto per migliorare ciò che concerne l'accessibilità che molto spesso manca specialmente nei siti web, dall'altro, è anche vero che tutto questo è stato un enorme passo avanti che ha permesso di migliorare la vita dei ciechi, dando loro la possibilità di essere al pari di tutti, anche perché ne hanno tutte le capacità.
Inoltre, il tutto ci ha permesso di inserirci meglio nel contesto sociale, e di farci conoscere non solo per come siamo fisicamente, ma per ciò che molti di noi valgono mentalmente ed intellettivamente in quanto, il più delle volte, si tende a considerare la persona in base al suo handicap fisico, e non a conoscerla per quelle che sono le sue possibilità e le sue capacità mentali ed intellettive.
Da tutto ciò si può percepire, che spesso delle parole scambiate con il giusto criterio, valgono più di mille sguardi persi nel vuoto.

PATRIZIA ONORI

Beni culturali: SENSI D’ESTATE 2012- XI EDIZIONE

Autore: Redazionale

Museo Omero – Mole Vanvitelliana – Ancona

Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori tutti i giovedì, dal 19 luglio al 23 agosto 2012

Torna Sensi d'estate, la rassegna culturale estiva organizzata dal Museo Omero che compie undici anni e si propone al suo affezionato pubblico ricca di novità, a partire dalla nuova sede, la Mole Vanvitelliana.

Tutti i giovedì, dal 19 luglio al 23 agosto (per un totale di sei appuntamenti) si inizia alla corte della Mole alle ore 20,00 con "OreVénti. Aperitivo in mostra": il Raval crea una proposta menù ispirata al tema dello spettacolo di ciascuna serata, accompagnando gli incontri con gli  artisti di "in_limine+", percorso multisensoriale che nasce a fianco dei grandi artisti del Novecento sino a divenire vere e proprie stanze delle meraviglie.

L'incontro con gli artisti in mostra è gratuito. La prenotazione per l'aperitivo è obbligatoria sino ad esaurimento posti, il costo è di 10 euro. (info e prenotazioni: Raval — 338.158.24.39).

Alle 21,30 iniziano i concerti e gli spettacoli teatrali con grandissimi artisti tra cui Shel Shapiro, Javier Girotto & Atem Saxophone Quartet e > con il gradito ritorno dell' Ensemble musicale La Compagnia Di Musicultura.
Ingresso libero. I posti a sedere sono limitati. Si accettano solo prenotazioni per persone con disabilità. Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell'Associazione 'per il Museo Tattile Statale Omero' Onlus.

Tutte le serate si concludono con la degustazione del gelato artigianale Brunelli "Al Belvedere" di Agugliano, offerto dal Museo, servito al prezzo simbolico di 1 euro.

Il programma della rassegna:
 GIOVEDÌ 19 LUGLIO Ore 20.00: inaugurazione mostra "in_limine+" Ore 21.30: HAMBURG 63.
SHEL SHAPIRO & BAND

GIOVEDÌ 26 LUGLIO Ore 20.00: "in_limine+": incontro con gli artisti Guido Ballatori e Silvia  Luciani Ore 21.30: Calypso Italiano. La grande musica italiana nel mondo.
CIALTRONTRIO — BIGBANDA

GIOVEDÌ 2 AGOSTO Ore 20.00: "in_limine+": incontro con l'artista Marco Montenovi. Ore 21.30: Euetheia. La Terza Faccia Della Mente di e con il gruppo di Teatro al Femminile di PONTE TRA CULTURE
GIOVEDÌ 9 AGOSTO Ore 20.00: "in_limine+": incontro con l'artista Marco Cingolani Ore 21.30: Gabriella Ferri — Una voce fuori dal coro ENSEMBLE MUSICALE LA COMPAGNIA DI MUSICULTURA

GIOVEDÌ 16 AGOSTO Ore 20.00: "in_limine+": incontro con l'artista Federica Castrico Ore 21.30: UN DIAVOLETTO FRA NOI Spettacolo teatrale. Ingresso libero tratto da "Lettere dalla Terra" di Mark Twain LA COMPAGNIA TEATRALE "VI LUGLIO"

GIOVEDÌ 23 AGOSTO Ore 20.00: "in_limine+": incontro con gli artisti Alessandro Petrolati, Carlo Fatigoni Ore 21.30: Sax y Tango JAVIER GIROTTO & ATEM SAXOPHONE QUARTET

Informazioni:
Museo Tattile Statale Omero Banchina G. da Chio 28
 60121 Ancona
Telefono 071 28 11 93 5,
Fax 071 28 18 35 8,
e-mail: info@museoomero.it
Sito vocale al numero verde 800 20 22 20.

Comunicato

Autore: Redazionale

Si comunica che, a partire dal 1° luglio 2012, il personale impiegato presso i centri di produzione e distribuzione del libro parlato, è tornato ad operare ad orario pieno:

* lunedì dalle ore 8,00 alle ore 14,00
* martedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e dalle ore 14,10 alle ore 18,00
* mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e dalle ore 14,10 alle ore 18,00
* giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e dalle ore 14,10 alle ore 18,00
* venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00

pertanto gli utenti potranno accedere ai centri di distribuzione per la richiesta di testi negli orari sopra indicati o rivolgersi agli addetti anche tramite telefono in quegli stessi orari. Ove possibile si provvederà, altresì, a sostituire il personale in caso di assenza onde non lasciare scoperto il servizio. Gli addetti, inoltre, dovranno, in caso di assenza non supportata da sostituzione rendere nota ai fruitori, mediante comunicato inserito con congruo anticipo sulla segreteria telefonica, la chiusura degli uffici.
Si invita comunque l'utenza a segnalare al capo servizio del Centro Nazionale del Libro Parlato sig. Giacomo Elmi – 06.699.88.360 – eventuali disservizi dei centri.

 

Notizie dall’associazione Albatros

Autore: Alfonso Somma

Gli istruttori abilitati alla didattica subacquea per non vedenti "Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International" daranno la possibilità, rispettando gli standard stabiliti dopo un briefing di brevi nozioni tecniche, a tutti i disabili visivi di provare "Emozioni Subacquee" per poi, eventualmente, frequentare un corso completo Introduction diver si svolgerà dall'arrivo del 31 agosto alla partenza del 2 settembre 2012, il soggiorno sarà presso il Circeo Park Hotel a San Felice Circeo (LT) che sorge in riva al mare, a metà strada tra Roma e Napoli, immerso nella lussureggiante macchia mediterranea, dotato di due piscine di acqua di mare  e spiaggia privata di sabbia, .
Ma le emozioni non finiscono! Sabato 1° Settembre alle ore 19,00 sarà consegnato un attestato di partecipazione Introduction diver a San Felice Circeo.
Il costo previsto del week end, in camera doppia , in mezza pensione bevande incluse a cena è di € 180,00 compresa la prova di subacquea con attrezzatura .
Per info e prenotazioni:
angela@albatros-scubablindinternational.it

Lecco: Il cielo si è tinto di rosa

Autore: Maria Grazia Seva

Il 23 e 24 giugno, sul monte Cornizzolo, l'ultima cima delle prealpi verso sud, dal quale si gode un panorama eccezionale, si è svolta la terza edizione del raduno nazionale di donne parapendiste denominato "she.fly".
 
L'evento organizzato dal parapendio club scurbatt (in dialetto lecchese, i corvi), con il patrocinio della federazione italiana volo libero, ha previsto, non solo due giorni dedicati al volo ed alle emozioni in quota, ma anche momenti solidali e artistici.
 
Grazie ai contatti ed alla simpatica e fattiva collaborazione instauratasi con la sezione provinciale di Lecco, anche Giusy, Grazia, Margherita e Vanessa, hanno potuto accostarsi a questa disciplina e vivere l'esperienza del parapendio in biposto, con piloti qualificati e desiderosi di trasmettere tutto il loro entusiasmo e passione per quest'attività.
 Il mitico volo di Icaro, lo studio di Leonardo sulla possibilità del volo umano sono solo delle reminiscenze scolastiche, ma anche per loro si è realizzato il più antico sogno dell'uomo e cioè quello di potersi sollevare da terra per librarsi nell'aria.
Si ringrazia in particolare il comitato organizzatore, che in un'ottica di responsabilità sociale, credendo nello sport, come momento di arricchimento personale e di aggregazione, ha voluto promuovere un cordiale e costruttivo rapporto con la sezione provinciale di Lecco dell'UICI.
 
Maria Grazia Seva

Latina: motoraduno

Autore: Patrizia Onori

Sabato 7 luglio 2012, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Latina, ha organizzato una gita in moto.
Tra i motociclisti volontari che ci accompagnavano, ce n'erano alcuni provenienti dalla Regione Marche, in occasione di questo straordinario evento.
Ci siamo ritrovati tutti in piazza del popolo a Latina, e non appena gli organizzatori della giornata ci hanno assegnato il motociclista che avrebbe dovuto accompagnarci, c'è stata la partenza.
A me è stato assegnato un motociclista della regione Marche, e precisamente di San Benedetto del Tronto.
Dopo tre chilometri circa, ci siamo fermati a fare colazione, e, immediatamente di nuovo in moto per andare a Sabaudia in provincia di Latina.
Arrivati sul posto veramente straordinario in quanto è un bellissimo luogo di mare, siamo scesi tutti dalle moto, e dopo aver sceso circa trenta gradini,
siamo arrivati in un bar che è situato proprio sulla spiaggia, e lì abbiamo preso l'aperitivo, che tra l'altro, ci è stato offerto dall'Uici di Latina.
Dopo essere stati per mezz'ora circa seduti su comode poltroncine da spiaggia e dopo aver gustato l'aperitivo, via di nuovo la partenza in moto verso Latina,
e precisamente verso il ristorante che ci avrebbe accolto per il pranzo.
Durante il ritorno, abbiamo percorso il lago di Sabaudia, e sentivo l'aria fresca che mi solleticava il viso.
Che bello! Vi assicuro che è stata una sensazione splendida, e che ho provato un incredibile senso di libertà.
Mi sembrava di essere libera, ma soprattutto, cosa al quanto magnifica, mi sembrava di guidare quella bellissima moto.
Il motociclista che mi accompagnava, persona straordinaria in quanto per tutto il giorno mi è stato vicino e mi ha detto che per tutta la giornata sarebbe
stato il mio maggiordomo, mi ha descritto in maniera perfetta tutti i luoghi che insieme in moto, abbiamo percorso.
Poiché mi descriveva ogni posto che visitavamo in modo per me perfettamente comprensibile, sembrava fosse già abituato a frequentare persone con disabilità
visiva, ma mi ha detto che non era così, in quanto finora non aveva avuto tali esperienze.
Arrivati a Latina, ci siamo fermati al ristorante, dove c'è stato il pranzo sociale, che si è concluso con una lotteria.
Il motociclista, mio accompagnatore, ha comprato 30 biglietti, quindi ha vinto diversi premi, e di questi, ha voluto regalarmene tre, perché mi rimanesse
un ricordo indelebile di questa giornata.
Durante il viaggio e durante il pranzo, sono state scattate anche alcune foto, e mi è stato detto, che siccome sorrido abbastanza, me ne hanno scattate
diverse che naturalmente se vi farà piacere, condividerò con tutti voi.
Che bello ragazzi! Da tutto ciò emerge, che la diversità interiore non esiste; si può essere diversi fisicamente, ma tra le persone, è possibile trovare
un'uguaglianza nel profondo.
Infatti, in questo viaggio, vi sembrerà impossibile, ma in alcuni momenti mi sono sentita perfettamente uguale a colui che mi accompagnava.
Sono felicissima, ma sono ancora più felice di poter condividere questa mia gioia con tutti voi, e credetemi, mi sento fortunata per averlo potuto fare, e sono
contenta di esprimervi tutta la mia felicità per quest'evento.

Patty

Centri per l’Impiego – Lavoratori disabili – Tutela occupazionale

Autore: Tommaso Daniele

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Direzione Generale per le Politiche dei Servizi per il Lavoro

Direzione Generale per l'inclusione e i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese (CSR)

OGGETTO: Centri per l'Impiego – Lavoratori disabili – Tutela occupazionale

Sono pervenute a questa Presidenza Nazionale numerose segnalazioni di protesta delle strutture periferiche dell'Unione circa la scarsa attività di monitoraggio condotta sul territorio da parte dei Centri Provinciali per l'Impiego, in particolare ai fini del rispetto delle norme sul collocamento obbligatorio dei portatori di handicap nei confronti dei datori di lavoro pubblici e privati.
Tra le categorie più colpite ci sono i centralinisti telefonici non vedenti, che il Legislatore ha inteso tutelare con norme ad hoc, ovvero la legge n. 113 del 1985, confermata nella sua validità dalla legge n. 68/199, art. 1, comma 3, oltre a considerare i nuovi profili professionali equipollenti al centralinismo, ai sensi della legge n. 144 del 1999, art. 45, comma 12, e relativo decreto ministeriale 10.1.2000.
A fronte di un ricco masterplan dei servizi per l'impiego concertato da codesto Ministero con Regioni, Province e parti sociali, allo stato fattuale però gli effetti di una politica frammentata e di scarso coordinamento fra gli enti locali e i Centri per l'Impiego rischia in talune realtà di paralizzare la loro azione di far incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre.
Oggi la grave crisi occupazionale richiede necessariamente un costante controllo d'autorità del territorio ed una significativa pianificazione in grado di incidere sul mercato del lavoro a livello decentrato grazie a una serie di servizi mirati a tutelare, tra gli altri, proprio i lavoratori più svantaggiati, in termini di cooperazione degli interventi da parte dei Centri per l'Impiego insieme alle amministrazioni locali.
A riprova di una situazione che colpisce tutti i lavoratori disabili, basti citare i dati presentati in Parlamento in occasione della relazione sull'attuazione della legge n. 68 del 1999 che hanno evidenziato un calo del 34 per cento dei lavoratori disabili occupati in Italia.
Lo sforzo per il superamento di tali criticità deve però essere ulteriormente rafforzato e deve tradursi in azioni coerenti da parte dei Centri per l'Impiego perché soltanto in questa ottica possono essere fatti progetti di crescita economica, ma soprattutto sociale e culturale.
Come Unione abbiamo già preso posizione al riguardo; il nostro Comitato Tecnico Nazionale dei Centralinisti, organo consultivo dell'Unione, è intervenuto in loco, ciascun componente per area di pertinenza, per verificare se ci fossero gli estremi di legge per l'assunzione di centralinisti non vedenti presso alcune amministrazioni pubbliche e talune aziende private, dove risultano vacanti ormai da tempo i posti operatori.
Secondo le informazioni relative, ad es., alla regione CAMPANIA, ci risultano inoccupati 23 centralinisti non vedenti nella Provincia di AVELLINO, 25 a CASERTA, 77 a NAPOLI, 36 a SALERNO per un totale di 161 centralinisti telefonici non vedenti, a cui il Legislatore ha riservato una normativa di favore (la citata legge n. 113/1985 e, in generale, la legge n. 68/1999 relativamente al rispetto delle quote di riserva di disabili in organico).
Le nostre istanze di intervento dirette a codesto Ministero (vedasi ad es. note UIC prot. 4051, 4052 e 8607 del 2012 relative alla vacanza di posti operatori per centralinisti non vedenti nella Provincia di SALERNO), nascono dalla necessità di trovare un interfaccia istituzionale autorevole che ascolti le nostre urgenze, visto che in taluni casi i Centri per l'Impiego non danno risposte concrete alle nostre segnalazioni.
Le criticità della CAMPANIA sono, comunque, riscontrabili anche in altre realtà d'Italia, come rappresentato in più occasioni sempre dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Ciò considerato, si è a richiedere, con la massima cortesia, di diramare sul territorio soluzioni operative più stringenti per lo svolgimento delle attività di collocamento in loco dei Centri per l'Impiego, secondo parametri di valutazione omogenei per tutti.
Si è a pregare, altresì, per un più puntuale aggiornamento delle liste speciali dei portatori di handicap , gestite sempre dai Centri per l'Impiego, per garantire al meglio la giusta permanenza, l'aggiornamento e le eventuali nuove inclusioni dei candidati disabili, per ciascun tipo di classe e di concorso.
Il nostro interesse per l'occupazione dei lavoratori non vedenti è estendibile, in senso lato, a tutta una classe di disabili a rischio di definitiva esclusione dal mercato del lavoro.

Questa Presidenza Nazionale resta in attesa di conoscere le determinazioni che codesto Ministero vorrà adottare al riguardo.

L'occasione è gradita per inviare distinti saluti.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Salerno: UICI e ACI Salerno insieme per diffondere la carta dei servizi a tutti i non vedenti del territorio salernitano

Autore: Vincenzo Massa

Una collaborazione a tre per una bella e importante sperimentazione in un estate di grande crisi e difficoltà. Aci Salerno, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione "L. Lamberti", e Centro di Trascrizione Regionale Braille della Campania hanno realizzato la copia braille della carta dei servizi del club automobilistico salernitano. Questa iniziativa che è partita il 2 luglio ha lo scopo di illustrare tutti i servizi messi in campo dall'ACI di Salerno in favore di tutta l'utenza senza discriminare la fascia dei disabili e quindi i minorati della vista. Un'iniziativa interessante che oltre a rendere edotti i non vedenti mette in mostra una grande e spiccata sensibilità della direttrice dell'ente, d.ssa Anna Maria Caso, che ha voluto rafforzare l'impegno della sede di Salerno per favorire ed assistere gli utenti ciechi e ipovedenti. Con viva soddisfazione abbiamo accolto questa iniziativa, una buona prassi che sarebbe utile imitare e rendere ancora più estesa. Questo opuscolo braille è utile ad alimentare quella cultura della dignità e della promozione dell'uguaglianza che è per noi dell'UICI tema prioritario per evitare che la nostra categoria finisca schiacciata da egoismi o furbizie che vengono usate per discriminare e isolare i più deboli. Una bella notizia che vogliamo condividere con tutti perché questo gestoè importante e rilevante di come la buona volontà e la giusta sensibilità riescano a vincere sempre tutte le difficoltà anche quelle economiche. Ricordiamo che l'opuscolo braille può essere ritirato presso gli uffici ACI di Salerno in via Vicinanza 15 a partire dallo scorso 2 luglio e che per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria sezionale dell'UICI allo 089/405147 o all'Aci Salerno allo 089/3051215 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,15.

Vincenzo Massa

Il documento finale della Conferenza “Rio+20” sancisce l’importanza della disabilità nel quadro delle politiche sullo sviluppo sostenibile

Autore: Manuela Esposito

Gli scorsi 20 – 22 giugno si è tenuta in Brasile la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile "Rio+20". Partecipanti rappresentanti i governi, il settore privato, le ONG e altri gruppi si sono riuniti a Rio de Janeiro per dare forma concreta alla lotta contro la povertà, alla promozione di società più eque e alla protezione dell'ambiente. Il movimento mondiale della disabilità ha accolto con grande favore l'inserimento nel documento conclusivo della Conferenza "Rio+20" intitolato "Il futuro che vogliamo" del riferimento alla disabilità in diverse parti del testo, in particolare, al punto 9 sulla responsabilità degli Stati di rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti, al punto 43 dove si afferma l'importanza dell'informazione e della partecipazione pubblica ai procedimenti amministrativi e giudiziari, al paragrafo 58(k) in cui si dice che le politiche di "green economy" nel contesto dello sviluppo sostenibile e della lotta alla povertà devono migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, al punto 135 dove tali politiche vengono legate alla promozione di un approccio integrato alla progettazione e alla costruzione di città sostenibili e di ambienti di vita sicuri e sani per tutti e, infine, al punto 229 dove si sottolinea la necessità di garantire la parità di accesso all'istruzione per le persone con disabilità.

Per approfondimenti si prega di consultare: http://www.un.org/disabilities/default.asp?navid=46&pid=1600
 
 
Ufficio Affari Internazionali
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