Latina: motoraduno

Autore: Patrizia Onori

Sabato 7 luglio 2012, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Latina, ha organizzato una gita in moto.
Tra i motociclisti volontari che ci accompagnavano, ce n'erano alcuni provenienti dalla Regione Marche, in occasione di questo straordinario evento.
Ci siamo ritrovati tutti in piazza del popolo a Latina, e non appena gli organizzatori della giornata ci hanno assegnato il motociclista che avrebbe dovuto accompagnarci, c'è stata la partenza.
A me è stato assegnato un motociclista della regione Marche, e precisamente di San Benedetto del Tronto.
Dopo tre chilometri circa, ci siamo fermati a fare colazione, e, immediatamente di nuovo in moto per andare a Sabaudia in provincia di Latina.
Arrivati sul posto veramente straordinario in quanto è un bellissimo luogo di mare, siamo scesi tutti dalle moto, e dopo aver sceso circa trenta gradini,
siamo arrivati in un bar che è situato proprio sulla spiaggia, e lì abbiamo preso l'aperitivo, che tra l'altro, ci è stato offerto dall'Uici di Latina.
Dopo essere stati per mezz'ora circa seduti su comode poltroncine da spiaggia e dopo aver gustato l'aperitivo, via di nuovo la partenza in moto verso Latina,
e precisamente verso il ristorante che ci avrebbe accolto per il pranzo.
Durante il ritorno, abbiamo percorso il lago di Sabaudia, e sentivo l'aria fresca che mi solleticava il viso.
Che bello! Vi assicuro che è stata una sensazione splendida, e che ho provato un incredibile senso di libertà.
Mi sembrava di essere libera, ma soprattutto, cosa al quanto magnifica, mi sembrava di guidare quella bellissima moto.
Il motociclista che mi accompagnava, persona straordinaria in quanto per tutto il giorno mi è stato vicino e mi ha detto che per tutta la giornata sarebbe
stato il mio maggiordomo, mi ha descritto in maniera perfetta tutti i luoghi che insieme in moto, abbiamo percorso.
Poiché mi descriveva ogni posto che visitavamo in modo per me perfettamente comprensibile, sembrava fosse già abituato a frequentare persone con disabilità
visiva, ma mi ha detto che non era così, in quanto finora non aveva avuto tali esperienze.
Arrivati a Latina, ci siamo fermati al ristorante, dove c'è stato il pranzo sociale, che si è concluso con una lotteria.
Il motociclista, mio accompagnatore, ha comprato 30 biglietti, quindi ha vinto diversi premi, e di questi, ha voluto regalarmene tre, perché mi rimanesse
un ricordo indelebile di questa giornata.
Durante il viaggio e durante il pranzo, sono state scattate anche alcune foto, e mi è stato detto, che siccome sorrido abbastanza, me ne hanno scattate
diverse che naturalmente se vi farà piacere, condividerò con tutti voi.
Che bello ragazzi! Da tutto ciò emerge, che la diversità interiore non esiste; si può essere diversi fisicamente, ma tra le persone, è possibile trovare
un'uguaglianza nel profondo.
Infatti, in questo viaggio, vi sembrerà impossibile, ma in alcuni momenti mi sono sentita perfettamente uguale a colui che mi accompagnava.
Sono felicissima, ma sono ancora più felice di poter condividere questa mia gioia con tutti voi, e credetemi, mi sento fortunata per averlo potuto fare, e sono
contenta di esprimervi tutta la mia felicità per quest'evento.

Patty