Bologna- Un bastone per l’Africa -23 ottobre 2015

Autore: Redazionale

Venerdì 23 ottobre h. 20.30  Nino Amirouche organizza una serata, presso il Ristorante Pizzeria TAFIER – Via Altura, 11 Bologna ( vicino Ospedale Bellaria). Parcheggio riservato.

La vostra generosità sarà devoluta in beneficenza per aiutare i bambini non vedenti africani.

Oltre alla presenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Presidenza Nazionale, parteciperanno all’evento delegati dell’Istituto Cavazza di Bologna.

Intrattenimento e giochi con ricchi premi.

MENU’

Entré di benvenuto

Lasagne verdi alla bolognese

Tortelloni burro e salvia

Arrosto misto con patate al forno

Dessert

Acqua, Vino, Caffè

Per prenotazioni e informazioni chiamare Nino Amirouche cell. 347 8610289

Torino-Le accuse rivolte alla gestione dell’UICI di Torino del CRV di Ivrea? Probabilmente un boomerang per chi le ha lanciate, di Francesco Fratta

Autore: Francesco Fratta

Fin da quando, lo scorso dicembre, l’UICI di Torino si è aggiudicata la gestione del CRV di Ivrea, vincendo la gara di appalto con un’offerta di circa 19.000 euro inferiore a quella della concorrente APRI che lo aveva gestito lo scorso biennio per un importo analogo a quello riproposto in quest’ultima gara, gli attacchi alla nostra sezione torinese ed ai suoi dirigenti da parte dell’APRI e del suo presidente si sono susseguiti sempre più pesanti, non tralasciando neppure il piano strettamente personale. Il principale argomento ricorrente, sottinteso anche nelle ultime accuse lanciate dai 27 firmatari della lettera fatta pervenire una dozzina di giorni fa all’ASL e alle autorità amministrative del Comune di Ivrea e della Provincia, consiste nell’asserire che un costo di gestione così consistentemente più basso non può non comportare una riduzione e un abbassamento qualitativo del servizio.

Tuttavia le cose non stanno affatto così. Prima di formulare la sua offerta, infatti, il consiglio UICI di Torino ha fatto un’attenta valutazione dei costi che avrebbe dovuto sostenere relativi ad ogni singolo servizio già in essere nel CRV,ed ha calcolato che, senza doverne ridurre in alcun modo l’erogazione e corrispondendo un’equa retribuzione a tutte le figure professionali necessarie per il loro espletamento (psicologo, educatori, ecc.), era in grado di assumere la gestione del Centro per un importo pari a 61.770 euro all’anno.

Venendo ora alle accuse contenute nella lettera dei 27 “pazienti”, di cui riferisce La Stampa del 21 luglio scorso, dalla documentazione dei 7 mesi del CRV a gestione UICI risulta innanzi tutto che soltanto un terzo di essi si è valsa in qualche modo dei servizi erogati dal Centro, dunque non si vede come i rimanenti due terzi facciano a dichiarare (per altro senza riferimenti precisi e circostanziati)  l’incompetenza e l’insensibilità del personale impiegato dall’UICI nel CRV, né come possano parlare di servizi carenti o addirittura sospesi.

Ma val la pena di leggere per intero la lettera che il presidente UICI di Torino ha inviato alle stesse autorità locali ed ai giornali in risposta a quella dei 27.

 

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Spett. Direttore Generale Asl Torino 4, dott. Lorenzo Ardissone,

 

Spett. Sindaco di Ivrea, dott. Carlo Della Pepa,

 

Spett. Assessore Regionale alla Sanità, dott. Antonio Saitta,

 

L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino è costretta nuovamente a tornare sulla questione del CRV (Centro di Riabilitazione Visiva) di Ivrea, struttura che la nostra associazione gestisce da sette mesi, su mandato dell’Asl Torino 4. Recentemente su alcuni siti internet e organi di stampa sono comparse pesanti accuse rivolte al personale in servizio presso il CRV, tacciato di essere insensibile, arrogante e impreparato. Questo si legge in una lettera inviata all’ASL TO4 da 27 pazienti del centro, che hanno lamentato il peggioramento della qualità del servizio, nonché, appunto,  l’incompetenza del personale impiegato. Se ciò fosse vero, la situazione sarebbe gravissima, ma per fortuna di tutti gli utenti non è affatto così. Prima di tutto qualche dato oggettivo: nei primi sette mesi della nostra gestione, tutte le attività presenti con la precedente gestione sono state mantenute e dove possibile rafforzate; inoltre sono stati introdotti nuovi servizi.

Venerdì 17 luglio una delegazione dell’UICI Torino, guidata dal presidente Franco Lepore e dal consigliere delegato Giuseppe Salatino, è stata ricevuta dal nuovo Direttore Generale dell’ASL TO 4, il dott. Lorenzo Ardissone, il quale ha preso atto con piacere della crescita del Centro e ci ha tenuto a precisare che fino a quel momento non era pervenuta alcuna lamentela in ordine al lavoro svolto dall’UICI Torino. Ma torniamo alla lettera di protesta. L’UICI Torino, dopo aver letto i nomi dei firmatari, si è premurata di controllare le presenze al centro di tali persone (basandosi sui fogli firma che i pazienti devono sottoscrivere quando prendono parte ai corsi) e ha scoperto con grande stupore che la stragrande maggioranza di esse in realtà non ha mai frequentato il CRV o tutt’al più l’ha frequentato in passato ma manca da diverse settimane. Ora, come possono queste persone esprimere giudizi su un servizio che non hanno mai sperimentato?

I 27 presunti pazienti si lamentano anche di inconvenienti circa le prescrizioni degli ausili protesici e della sospensione degli interventi domiciliari di riabilitazione. Su questi punti preferiamo richiamare testualmente quanto riferito dall’ASL TO 4 ai giornali nei giorni scorsi: “fin d’ora possiamo dire che non vi sono stati inconvenienti nella prescrizione degli ausili protesici, anche perché tali prescrizioni si effettuano nel rispetto della normativa nazionale (Decreto Ministeriale 332/1999) e regionale in merito.  Gli interventi domiciliari di riabilitazione alla mobilità effettuati dal Centro non sono stati sospesi”. A questo punto una domanda nasce spontanea: se attualmente le prescrizioni degli ausili vengono effettuate nel pieno rispetto della legge, come venivano gestite prima dell’arrivo dell’UICI Torino?

L’UICI Torino non intende più tollerare accuse false, ma questa volta vuole andare fino in fondo. Nei prossimi giorni chiederemo all’ASL di effettuare accurate verifiche e, qualora dovessero emergere scorrettezze da parte dei soggetti coinvolti nelle prescrizioni passate, non esiteremo ad informare la magistratura, anche perchè in ballo c’era l’impiego di soldi pubblici. Inoltre l’UICI Torino, viste le gravissime accuse mosse al personale impiegato al CRV diffuse a mezzo stampa, valuterà l’opportunità di tutelare la reputazione e l’immagine dei propri dipendenti in sede penale. Un’ultima considerazione: questi attacchi gratuiti e non supportati da alcun riscontro si susseguono ormai da diversi mesi, ma puntualmente cadono nel vuoto perché sterili e insensati. Tuttavia costringono l’UICI Torino a prendere sempre posizione per tutelare l’operato dei propri collaboratori e l’interesse dei disabili visivi, sottraendo così tempo e risorse preziose al lavoro nel centro.

 

Torino, 23 luglio 2015

 

Avv. Franco Lepore

Presidente UICI Torino

 

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Sembra insomma di capire che i reiterati tentativi – compreso quest’ultimo –  da parte dell’APRI e dei suoi sostenitori di infangare il buon nome dell’UICI, dei suoi dirigenti ed ora perfino del suo personale, siano dettati più che da motivazioni oggettive, da un sordo risentimento per aver perduto quella sorta di  primato in termini di rappresentanza e di gestione dei servizi in una zona in cui la sua presenza associativa era storicamente più radicata che altrove.

Ma se, come non abbiamo motivo di dubitare, gli accertamenti dell’ASL sui presunti disservizi  e carenze saranno rigorosi e approfonditi, potrebbero anche emergere elementi critici riguardanti più la precedente gestione che quella attuale. In ogni caso, è giusto che qualora si rilevassero disfunzioni e anomalie nella conduzione del servizio esse vengano sollecitamente corrette. Non abbiamo la presunzione di dover essere ritenuti a priori impeccabili. Ma abbiamo la pretesa – questa sì! – che allorquando ci viene fatto un rilievo critico sul nostro operato esso sia veritiero e circostanziato, e non mosso da malanimo preconcetto e privo di riscontri concreti.

Ancona-CARMELA REMIGIO AL MUSEO OMERO BIENNALE ARTEINSIEME 2015

Autore: Redazionale

Domenica 2 agosto ore 18.00

Mole Vanvitelliana, Ancona

Ingresso libero

 Visita straordinaria di Carmela Remigio al Museo Omero: domenica 2 agosto alle ore 18.00 una delle voci più acclamate della lirica, protagonista de La Bohème che va in scena allo Sferisterio di Macerata nel ruolo di Mimì, visita la mostra “Frammenti d’umanità” e sceglie, insieme al Presidente del Museo, Aldo Grassini, l’opera vincitrice della VI edizione di Arteinsieme Musica.

Un momento per incontrare l’artista in conversazione con Andrea Gioacchini, Presidente degli Amici della Lirica “F. Corelli”, Aldo Grassini, Presidente del Museo Omero, Raffaele Berardinelli, C.D.A. dello Sferisterio di Macerata, partner della Biennale Arteinsieme.

Conduce il critico musicale Fabio Brisighelli. Interventi musicali dell’arpista Michela Amici. Conclude la manifestazione un piccolo rinfresco.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con gli Amici della Lirica “F. Corelli” di Ancona e con l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” onlus.

Carmela Remigio, artista testimonial della Biennale Arteinsieme Musica 2015, sceglierà insieme al presidente Aldo Grassini il vincitore fra gli allievi di 3 Licei Musicali e Coreutici, e 6 Conservatori che hanno partecipato al Concorso della Biennale sviluppando la tematica della soffitta de “La Bohème” (rifugio giovanile, luogo di incontro di giovani artisti…). Gli elaborati, musicali/scenografici/drammatico-teatrali, realizzati in un’ottica inclusiva, anche nei confronti delle barriere sensoriali, sono ospitati temporaneamente presso la mostra “FRAMMENTI D’UMANITA’ Giuliano Vangi e i giovani artisti” aperta fino al 23 agosto alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

La Biennale Arteinsieme 2015 – Cultura e culture senza barriere, è promossa da TACTUS – Centro per le Arti contemporanee, la Multisensorialità e l’Interculturalità del Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, lo Sferisterio – Macerata Opera Festival, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. L’iniziativa, nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ha lo scopo di favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre e per condizione sociale, attraverso la valorizzazione della cultura e dell’espressione artistica contemporanea come risorse per l’educazione e la crescita personale di tutti.

TUTTO SULLA BIENNALE ARTESINSIEME

www.museoomero.it/main?p=arteinsieme-2015

INFORMAZIONI

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28

60121 Ancona

Tel + 39 071.2811935

Fax + 39 071.2818358

Email info@museoomero.it

Sito: www.museoomero.it

Sito vocale 800 20 22 20

 

Bologna – MB248 notetaker Braille a 24 caratteri

Autore: Redazionale

MB248 è un piccolo notetaker a 24 caratteri che offre un modo rapido e semplice di utilizzare un personal computer tramite il sistema Braille o di prendere appunti e leggere i propri libri preferiti. Le sue caratteristiche e dimensioni lo rendono facilmente utilizzabile sia con computer di tipo desktop che con dispositivi portatili. Tramite l’interfaccia Bluetooth di collegamento al computer è possibile connettersi senza cavo a tutti i dispositivi PC e smartphone di nuova generazione. Ciascun carattere Braille incorpora un tasto per il richiamo automatico del cursore. Per Windows 7/8/10 (32/64 bit) è supportato il programma di navigazione schermo Jaws con i relativi driver in dotazione. 5 pulsanti di comando e la tastiera di tipo Perkins integrata consentono il controllo e l’attivazione di numerose funzioni di esplorazione video. Tramite la scheda micro SD fornita in dotazione è poi possibile contare su una memoria praticamente illimitata per la memorizzazione dei testi.

CARATTERISTICHE TECNICHE

✔Modulo Braille con 24 caratteri tipo piezo a 8 punti

✔Controllo del terminale attraverso 5 tasti a più funzioni e tastiera Perkins a 8 punti

✔Gestione a microprocessore

✔Connessione senza cavo tramite Bluetooth

✔Driver per JAWS

✔Alimentazione: Batteria interna ricaricabile, durata circa 14 ore

✔Dimensioni di ingombro: Larg. 18 cm, Prof. 12 cm, Alt. 3 cm

✔Peso : 500 g (circa)

✔Contenitore: Plastico

✔Scheda microSD 4 GB estraibile fornita in dotazione (massima 32 GB)

Per informazioni : C A V A Z Z A   2 0 0 0   S. r. l.

Via Castiglione, 71 – 40124 Bologna – Italia

Tel. 051-332090 – Fax 051-332609 – e-mail: cavazza2000@cavazza.it

Busto Arsizio-Pioggia di medaglie di Martina ai Campionati Italiani Assoluti di nuoto Paralimpico, di Francesco Cusati

Autore: Francesco Cusati

Si sono conclusi, questa mattina domenica 28 giugno a Busto Arsizio, i Campionati Italiani Assoluti  Estivi di Nuoto Paralimpico.

Martina Rabbolini ha conquistato due ori e un argento nella categoria S11 (non vedenti) e  vincendo due finali Open:

200 misti – oro con il tempo di 3.19,68 e argento nella finale open;

100 dorso – oro con il tempo di 1.28,90 e oro nella finale open con il tempo di 1.28,33;

100 rana – argento  con il tempo di 1.39,04 e oro nella finale open.

L’Unione Italiana Ciechi Reggio Emilia insieme alle Istituzioni per favorire l’integrazione sociale

Autore: Alberto Sabatini

Domenica 21 giugno in Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni del 3° Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata.

Più di 250 persone provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata, che quest’anno ha scelto Reggio Emilia come cornice dell’evento dedicato al mondo della lettura per ciechi e ipovedenti.

Domenica 21 giugno in Biblioteca Comunale Panizzi a Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni dei cinque libri vincitori che rappresenteranno l’Italia al Concorso Internazionale “Typhlo & Tactus”, che si terrà a Cannero Riviera (VB) dal 12 al 14 Novembre 2015. Una giornata di festa e di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità e dell’integrazione, che ha visto la partecipazione di tutta la cittadinanza e delle Istituzioni locali e regionali.

Ospitare il concorso nazionale di editoria tattile illustrata è stato molto importante per la nostra città – afferma Chiara Tirelli, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la sezione provinciale di Reggio Emilia – Ciò ha rappresentato un evento di grande rilevanza sociale, nonché un tassello fondamentale nel piano di promozione di una cultura scolastica finalizzata all’integrazione e all’accessibilità alla lettura. Reggio non ci ha deluso; ottima la risposta della cittadinanza e delle Istituzioni, che ancora una volta ci hanno dimostrato la loro vicinanza e il loro sostegno. Una presenza rilevante anche per tutti i nostri associati, che hanno partecipato insieme alle famiglie. Vorrei ringraziare Raffaella Curioni, Assessore all’“Educazione e conoscenza” del Comune di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, Vice Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Silvia Prodi, Consigliera della Regione Emilia Romagna e Giordano Gasparini, Direttore Scientifico della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Con la Provincia e il Comune di Reggio Emilia – continua Tirelli – la nostra associazione sta lavorando molto bene e sta portando avanti progetti di rilievo, tra i quali lo screening della vista nelle scuole primarie che stiamo organizzando per il prossimo anno scolastico e che ha avuto il patrocinio della Provincia, oltre all’indispensabile contributo della Fondazione Manodori. Un altro appuntamento reggiano, che dimostra la continuità dell’impegno per il sociale delle nostre amministrazioni locali, è la XXIV edizione del concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti, la cui cerimonia di premiazione sarà ospitata in Biblioteca Comunale Panizzi, polo culturale della nostra città”.

In qualità di Presidente Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – afferma Stefano Tortini – ringrazio tutte le Istituzioni e la cittadinanza per la grande partecipazione di domenica. Mi auguro che i vincitori del concorso continuino ad offrire la loro preziosa professionalità per allestire altri libri di questo tipo, che consentono ai disabili visivi di raffigurarsi le immagini, riprodotte tridimensionalmente con materiali di vario genere, attraverso il tatto che costituisce gli occhi di chi non vede. La Regione Emilia Romagna – dice Tortini – è profondamente impegnata insieme alle Federazioni FAND e FISH nel promuovere politiche ed azioni volte alla sensibilizzazione della cittadinanza e alla risoluzione di criticità rispetto all’accessibilità, alla cultura, all’istruzione per le persone con disabilità. Il Comune di Reggio Emilia, coinvolgendo tutte le rappresentanze di categoria, si è fortemente impegnato a promuovere il dibattito su questi temi attraverso i tavoli costituiti per il progetto “Reggio Emilia città senza barriere”, al fine di realizzare interventi concreti in materia, sulla scorta delle riflessioni e delle criticità emerse nel corso dei lavori”.

Ha coordinato la cerimonia di proclamazione dei vincitori Sergio Govi, Presidente dell’Istituto Regionale “Giuseppe Garibaldi” di Reggio Emilia. Inoltre, sono intervenuti Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi Onlus, Gianluca Rapisarda, Presidente dell’Istituto Gioeni Ardizzone di Catania e Giancarlo Abba, Direttore scientifico dell’istituto dei Ciechi di Milano.

Risultati ufficiali 3° Concorso Nazionale di editoria tattile “TOCCA A TE!” 2015

 

Primo Classificato “Miglior libro italiano”

Primo Classificato “Giuria Giovani”

 

IO, TU, LE MANI di Marcella Basso

Libro in stoffa progettato per essere letto contemporaneamente da due lettori, seduti uno di fronte all’altro. Le mani seguono la storia, in una trama di incontri, separazioni e avvicinamenti graduali, grazie alla maestria tecnico realizzativa dell’autrice, che sa ben impiegare i materiali per costruire sorprese e percorsi emotivi. Un’opera davvero originale in grado di raccontare una piccola favola con uno sviluppo narrativo chiaro e accessibile. La bellezza estetica del libro e la cura dei dettagli hanno immediatamente colpito le giurie, le quali lo hanno individuato all’unanimità come miglior libro fin dal primo esame. Un prodotto editoriale che riesce quindi anche a conciliare i gusti e le aspettative di generazioni diverse.

 

Primo Classificato “Miglior libro  d’artista” – Premio Mauro L. Evangelista

IL CIELO IN TASCA di Daniela Piga

Il lavoro si articola in una serie di mini libri contenuti in piccole tasche, che vanno a comporre un libro da sfogliare e distendere sul piano. Il lettore attraversa diversi paesaggi naturali, suggeriti da sensazioni olfattive, tattili, uditive e anamnestiche. Ogni piccolo libro è un’opera a sé, con una sua forza espressiva e un suo stile, anche nello spazio di pochissime pagine, ma l’opera finale ha un’unità poetica chiara e originale.

 

Menzione speciale “Miglior libro didattico”

OMBRA di Michela Tonelli e Antonella Veracchi

Il libro si cimenta con un tema non semplice da introdurre ai lettori non vedenti. Gli effetti della luce, e quindi anche il concetto di ombra, sono però resi in maniera intelligente, esplicativa e originale. Un lavoro riuscito, ben confezionato e dai tratti poetici. Nell’ultima pagina, un espediente tecnico sorprendente, rende il libro un vero strumento didattico.

 

Menzione speciale “Miglior libro Primissima infanzia”

PICCOLO LIBRO DELLE CAREZZE di Carlotta Vaccari

Un libro morbido, delicato ma resistente alla manipolazione. Esplicitamente pensato per i più piccoli ma con una storia in grado di creare una piacevole intimità tra il bambino e l’adulto. Un libro gioco interessante con interventi multisensoriali.

 

 

Selezione Typhlo & Tactus 2015 – Secondo classificato categoria “Miglior libro Italiano”

libro n° 122- PRIMA O POI  di Isabella Christina Felline

Un lavoro semplice ma dal forte impatto tattile, con vivi contrasti cromatici, che conduce il lettore lungo un percorso di conoscenza sia grafica che linguistica. In poche pagine si dipana una storia di trasformazione e cambiamento. Un testo intelligente illustrato in maniera raffinata.

 

MENZIONI SPECIALI “LIBRO DEL CUORE”

In questa edizione le giurie hanno voluto premiare anche alcuni libri rappresentativi del lavoro svolto con passione e competenza da coloro che pur non essendo illustratori professionisti lavorano ogni giorno a contatto con la realtà della disabilità.

Una bella giornata della Famiglia Andrello di Venezia

Io sono Edoardo della Scuola Boschetti di Piove di Sacco (Padova)

Il Cane di Clara di Clara Morese, Angela Coviello e Iolanda Langialonga dell’Istituto Artistico Caravaggio di Milano

BIELLA, INIZIATIVA DELL’UNIONE CIECHI 30 CORSISTI SI SONO CALATI NEI PANNI DI NON VEDENTI

Autore: Sezione Biella

Grande successo per il corso In…formazione e disabilità a confronto, nato dalla collaborazione di alcune associazioni biellesi all’inizio di gennaio e conclusosi nei giorni scorsi con la consegna degli attestati di partecipazione. Dedicato al vasto universo della disabilità sensoriale, il corso ha visto in prima fila la sezione locale di UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e ha coinvolto insegnanti, psicologi, operatori sanitari e assistenziali.

Due percorsi di 16 e 30 ore, con nozioni di base sulla disabilità, in particolare quella visiva, e con indicazioni sulle modalità d’approccio ai problemi del disabile e sul delicato aspetto dell’integrazione. Fondamentale la fase pratica, durante la quale i corsisti si sono calati nei panni dei non vedenti simulando le attività di tutti giorni.

Il corso si è svolto presso la sede di UICI su impulso del presidente regionale Adriano Gilberti, già presidente provinciale dell’ente, e ha visto in campo anche la consigliera nazionale Gemma Tiboldo e la consigliera provinciale Michela Aruni Biolcati, in qualità di docente.

L’iniziativa, che trattava inoltre il tema dell’autismo, ha visto la collaborazione dei ragazzi della Polisportiva Handicap Biellese, con la presidente Fioretta Clerico Bruttero, impegnata in prima linea nelle vesti di allieva. Importante il contributo del Centro d’Integrazione Sportiva biellese, aderente ad Anpa Onlus (Associazione Nazionale Persone Autistiche).

 

LE TESTIMONIANZE

Un percorso di grande valore professionale, personale e soprattutto umano – dice uno dei corsisti – all’inizio, fresco di laurea, ho passato molto tempo a cercare di capire quale potesse essere il mio ruolo nell’ambito della disabilità... l’università mi aveva formato ma la mentalità era ancora molto chiusa… oggi mi sento più consapevole e preparato, più orientato alle esigenze del prossimo”

“L’esperienza più toccante è stata la creazione dei libri tattili – racconta una giovane corsista – creavamo dei disegni in rilievo e i bambini dovevano capire cosa avevamo rappresentato; il mio ruolo era quello dell’allievo non vedente e ho potuto sperimentare sulla mia pelle la frustrazione… quante cose diamo per scontate, mentre invece dall’altra parte c’è bisogno di tempo per percepire quello che noi stiamo cercando di trasmettere”.

“La parte teorica del corso è stata fondamentale ma l’esperienza pratica mi ha permesso di comprendere aspetti che nella teoria è difficile immaginare – dice un’altra partecipante, un’assistente sociale – durante l’esperienza da non vedente, bendata e guidata dai soci UICI, mi sono resa conto delle varie difficoltà quotidiane… calandomi nei panni del cieco, mi sono dovuta fidare di una persona che non conoscevo e a mia volta le ho infuso fiducia.”.

All’iniziativa hanno preso parte una trentina di corsisti, importante la collaborazione di Claai Biella come ente formatore-certificatore, in particolare dell’ingegner Massimiliano Garzone e di Oliver Vitali.

“Rispetto ad altre iniziative, questo corso ha messo in rilievo l’aspetto pratico coinvolgendo direttamente i partecipanti e rendendoli protagonisti a 360 gradi – commenta il presidente regionale di UICI Adriano Gilberti – la disabilità non è solo teoria, i problemi si affrontano sul campo tutti i giorni e noi abbiamo messo i corsisti nelle condizioni di toccare con mano i nostri problemi e di dare un contributo attivo alla nostra causa al di là dei facili nozionismi”.

 

La competenza giurisdizionale in tema di sostegno al minore disabile è del giudice ordinario, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

In tema di riparto di giurisdizione, il dibattito intorno al riconoscimento o meno di un diritto soggettivo (con conseguente pronuncia a favore della giurisdizione del giudice ordinario) oppure di un interesse legittimo del minore disabile in tema di sostegno scolastico (con giurisdizione affidata al giudice amministrativo) è sempre  ancora attuale.

In merito segnaliamo la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, n. 25011/2014 del 25 novembre 2014 che,  non è solo pregevole per la forma espositiva e la tecnica motivazionale, ma è molto importante e condivisibile nel merito, in quanto ha stabilito che spetta al giudice ordinario la giurisdizione sull’assistenza del minore disabile a scuola, perché il diritto all’istruzione è parte integrante del riconoscimento e della garanzia dei diritti dei disabili, per il conseguimento di quella pari dignità sociale che consente il pieno sviluppo e l’inclusione della persona umana con disabilità.

La sentenza arriva dopo che un genitore ha presentato ricorso contro le amministrazioni statali e comunali, che avevano assegnato al figlio minore, affetto da handicap grave certificato dalle competenti commissioni mediche ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992, 15 ore di Aec, non garantendo il rapporto di 1 a 1, un numero di ore non equivalenti all’intero orario di frequenza.

La Corte regolatrice della giurisdizione, dopo un excursus sulla normativa vigente nazionale e internazionale in materia, argomenta partendo dalla legge 1° marzo 2006, n. 67 (Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni), che nel promuovere la piena attuazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità al fine di garantire alle stesse il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici e sociali, traccia all’articolo 2 una rilevante distinzione tra due possibili forme di violazione di tale parità (la discriminazione diretta e la discriminazione indiretta), e, all’articolo 3, affida al giudice ordinario la competenza giurisdizionale avverso gli atti e i comportamenti discriminatori, richiamando le nuove norme sulla tutela antidiscriminatoria previste dall’articolo 28 del Dlgs n. 150/2011.

La stessa Corte ha altresì richiamato quanto già disposto dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 215 del 1987, in cui è chiarito che la frequenza scolastica è, «insieme alle pratiche di cura e riabilitazione ed al proficuo inserimento nella famiglia», «un essenziale fattore di recupero del portatore di handicap e di superamento della sua emarginazione, in un complesso intreccio in cui ciascuno di tali elementi interagisce sull’altro e, se ha evoluzione positiva, può operare in funzione sinergica ai fini del complessivo sviluppo della personalità».

Pertanto, una volta che l’istituto scolastico abbia adottato un piano educativo individualizzato o uno strumento equipollente, non c’è alcuna discrezionalità da parte dell’amministrazione nell’assegnare le ore di sostegno, che debbono essere comunque assicurate in misura pari al piano educativo già deliberato.

La Corte di Cassazione (Sentenza n. 25011/2014 del 25 novembre 2014, delle Sezioni Riunite) ha chiarito che questa materia non attiene alla mera erogazione di un servizio pubblico (riservata al giudice amministrativo) ma è parte integrante del riconoscimento dei diritti della persona, e della garanzia che ai disabili sia garantita l’inclusione sociale.

L’Amministrazione dunque non ha margini di discrezionalità nel modificare l’attribuzione delle ore di Sostegno scolastico quale è stabilita, dal “Gruppo di lavoro per l’integrazione degli handicappati”, con il Piano Educativo Individualizzato. Dunque in tale materia, non esiste la giurisdizione esclusiva (in materia di servizi pubblici) del giudice amministrativo.

Il piano educativo individualizzato per il sostegno scolastico dell’alunno in situazione di handicap, una volta elaborato con il concorso degli insegnanti e degli operatori della sanità pubblica, comporta l’obbligo dell’amministrazione scolastica – priva di potere discrezione a rimodulare la misura del supporto integrativo in ragione della scarsità di risorse disponibili per il servizio – di apprestare gli interventi corrispondenti alle esigenze rilevate.

Le problematiche economiche, quindi, non possono legittimare l’omissione o l’insufficienza della misura del supporto integrativo che è lesiva del diritto dell’alunno disabile ad avere pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico, determinando – in assenza di una corrispondente contrazione dell’offerta formativa per gli altri allievi – una discriminazione indiretta, per la cui repressione è comunque competente il giudice ordinario.

NAPOLI-LA FESTA DELLA SALUTE CONCLUSO L’EVENTO ORGANIZZATO DALLA SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI , di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

COMUNICATO CONCLUSIVO

Enorme successo per la Festa della Salute, organizzata e promossa dal Commissario Straordinario della AOU della Seconda Università degli Studi di Napoli SUN  Dr. Maurizio di Mauro, e dal Rettore della SUN, Prof Giuseppe Paolisso, una giornata che ha portato la Cultura della Prevenzione alla ribalta nel centro Storico Napoletano, 2722 le visite e consulenze gratuite in tutte le branche della medicina, effettuate dalle 10 alle 19 in Piazza Miraglia, negli ambulatori del Policlinico, quello vecchio, che in tanti credevano fosse quasi chiuso, e che invece ha mostrato  la faccia più umana di tutti i suoi Primari,  con i loro staff al completo… che molti pensavano fossero distanti ed inavvicinabili e che invece hanno deciso di trascorrere una giornata intera, quella di Sabato 20 Giugno, a disposizione di quanti volessero richiedere informazioni,  visite di screening o consulenze gratuite, per cercare di preservare al meglio la salute dei propri organi.

Ma la Festa della Salute ha avuto anche momenti di spettacolo, Nino d’Angelo, che si trovava nella Piazza quando la Posteggia napoletana aveva attaccato un pezzo proprio del Cantautore…è salito sul palco ed ha intonato quattro, cinque dei suoi successi più famosi, dichiarando al termine della sua esibizione: “Sono un uomo fortunato, Napoli ed i Napoletani mi hanno dato tanto… quando posso ricambiare ne sono felice!”

Ma anche Jazz spettacolo, ed un momento di cultura, in cui si è parlato di Benessere e Felicità. L’Artista Lello Esposito, ha fatto trasportare in Piazza Miraglia all’interno del Recinto del Policlinico, un suo meraviglioso San Gennaro, che accoglieva i visitatori, un forte segno di Napoletanità che non poteva mancare nella festa che si è tenuta al Centro Storico.

A chiudere la giornata, il Concerto dei Fratelli Avitabile con il grande Enzo che si è lasciato convincere da una piazza calorosa a cantare tutti i suoi maggiori successi. Significativa da parte del noto musicista, è stata la pubblicizzazione della lotteria nazionale Louis Braille. In piazza al termine della giornata sono scesi anche i degenti del Policlinico ad affollare il sottopalco, è stato emozionante hanno dichiarato alcuni di loro, arrivati nel cortile, in pigiama ed in qualche caso con la flebo,  poter vivere una giornata così differente dalle solite, durante questo ricovero. Ed è proprio questa l’idea del Dr. Di Mauro, umanizzare le cure: “Nessuno viene in Ospedale per divertirsi, è compito dei medici rendere il soggiorno nei propri reparti il meno traumatico possibile” continua Di Mauro: ” In piazza non abbiamo cercato la malattia, abbiamo cercato invece di dare a quanti sono lontani dalla cultura della Prevenzione, un ‘opportunità di avvicinarsi, in modo inconsueto ai camici bianchi, per conoscere le regole basilari per preservare la salute il più a lungo possibile!”

Centinaia le visite eseguite sul Camper messo a disposizione dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sul quale il reparto di Oculistica dell’AOU SUN ha potuto lavorare incessantemente nell’arco della giornata.  Non è stato neanche possibile contare il numero di test per la glicemia utilizzati, le visite dei Nutrizionisti in vista dell’estate, come quelle dei dermatologi, ” hanno spaccato” come si dice oggi! Tantissime le visite Senologiche. Ma anche innumerevoli consulenze uro-ginecologiche, andrologiche ed endocrinologiche. Tantissimi i test per il buon funzionamento dei polmoni. Il reparto di gastroenterologia presente al completo per tutti i disturbi addominali, i Neurologi, Psichiatri, Pediatri, Ortopedici, che dire dei Cardiologi e gli Otorini, Odontoiatri, ed addirittura i Chirurghi ed i Radiologi.