L’Intervento di Cataratta deve restare nei LEA

Il Consiglio nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, riunito in Roma il 23 e 24 aprile 2024, esprime preoccupazione per la possibile, imminente revisione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) che potrebbe prevedere, tra l’altro, un rimborso più ridotto alle regioni per gli interventi di Cataratta. Tale rimborso, infatti, diviene sempre meno adeguato a coprire i costi necessari per garantire l’erogazione da parte del Sistema sanitario nazionale di una prestazione considerata la più diffusa e risolutiva in oftalmologia.

In Italia, ogni anno, vengono eseguiti 600 mila interventi di cataratta.

L’Organizzazione mondiale della Sanità, ci dice che nel mondo la prima causa di cecità e ipovisione grave, evitabile e curabile, è la Cataratta che colpisce il 50 percento della popolazione mondiale ed è causa di almeno 20 milioni di ciechi assoluti e 130 milioni di ipovedenti gravi, soprattutto nel continente Africano.

Nei Paesi a più alto sviluppo, si può affermare che al momento nessuno è cieco e neppure ipovedente grave a causa di una Cataratta non operata, anche se sussistono differenze tra Paesi ed aree più o meno sviluppate, dove le liste di attesa sono molto lunghe, ma difficilmente, comunque, si arriva alla cecità.

La prevista copertura finanziaria non sufficiente dell’intervento di Cataratta da parte dei nuovi Lea, porterà inevitabilmente le Unità operative di oculistica a eseguire sempre meno interventi, con l’evidente, ulteriore allungamento delle liste di attesa, in particolare nelle regioni del sud. Il vero rischio, inoltre, potrebbe essere l’uscita di molta parte dell’oculistica dal Sistema sanitario pubblico, con la conseguente e inevitabile ricaduta negativa sulle fasce più deboli e sempre più estese della popolazione. Ovvero, il “soggetto” con Cataratta, se ha disponibilità economica o polizza assicurativa, potrà farsi operare in strutture private, mentre gli altri cittadini saranno costretti ad attendere, inseriti in liste di attesa sempre più lunghe, rischiando nel frattempo una vita più disagiata a causa di una riduzione della capacità visiva, perché la cataratta non operata può portare anche alla cecità totale.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e l’intero mondo dell’Oculistica italiana, esprimono preoccupazione e allarme per le conseguenze della situazione presente. Il bene prezioso della Vista non può e non deve essere condizionato da scelte e condizioni economiche, a cominciare proprio dagli interventi quali la Cataratta. Sarebbe, infatti, un vero dramma; un’amara sconfitta per la salute pubblica; una gravissima regressione umana, ancor prima che sanitaria e sociale.

Il Consiglio nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, costituito da persone che ben conoscono il flagello di cecità e ipovisione, in considerazione di quanto fin qui esposto, rivolge un accorato appello pubblico per richiamare l’attenzione di tutte le Istituzioni interessate e coinvolte.

Il Consiglio, inoltre, invita la Presidenza e la Direzione nazionale UICI a mettere in atto ogni possibile azione utile a sensibilizzare tutte le istituzioni coinvolte nelle scelte di politica sanitaria e in particolare:

Inviare il presente OdG al Ministero della Salute, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alle commissioni parlamentari interessate, alle quali chiedere una urgente audizione, in collaborazione e condivisione con le principali Associazioni di riferimento del mondo dell’Oculistica nazionale;

Inviare alla Conferenza Stato-Regioni il presente OdG e ogni documentazione inerente, promuovendo un incontro di sensibilizzazione e chiarimento, considerato il ruolo delle autonomie locali in ambito sanitario, dinanzi al forte rischio di una accentuata sperequazione tra i territori, purtroppo ampiamente presente già oggi;

Stimolare una maggiore consapevolezza all’interno dell’Unione, anche attraverso l’organizzazione di incontri qualificati a livello territoriale, coinvolgendo le Istituzioni locali e proponendosi quale punto di riferimento per la raccolta di dati, informazioni e statistiche, mediante la rete dei Centri Oculistici Sociali (COS).

Meeting scientifico oculistico – Cagliari 15 e 16 settembre 2023

Come già comunicato, il 15 e 16 Settembre 2023, a Cagliari, presso la sala Convegni dell’Hotel Regina Margherita, si terrà il Convegno Nazionale UICI-AMGO: “Dalla Prevenzione alla Riabilitazione visiva. Percorsi, reti e opportunità”.

Il Convegno è stato organizzato dalla Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in collaborazione con l’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna e con il patrocinio dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) con l’obiettivo di riunire professionisti da tutta Italia per un confronto e una riflessione attenta e di respiro nazionale sulla prevenzione e sui percorsi di riabilitazione visiva delle persone con deficit visivo.

L’evento potrà essere seguito su Slash Radio Web (http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp)

e sulla pagina ufficiale FB della Presidenza Nazionale (https://www.facebook.com/UnioneItalianaCiechieIpovedenti/).

Questo il programma:

Programma Amgo 2023.pdf

Pubblicato l’11/09/2023.

Meeting scientifico oculistico – Cagliari 15 e 16 settembre 2023

Il 15 e 16 Settembre 2023, a Cagliari, presso la sala Convegni dell’Hotel Regina Margherita, si terrà il Convegno Nazionale UICI-AMGO: “Dalla Prevenzione alla Riabilitazione visiva. Percorsi, reti e opportunità.”

Il Convegno è stato organizzato dalla Presidenza Nazionale UICI in collaborazione con l’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza di Bologna e con il patrocinio dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB).

Come gli anni precedenti, l’evento tratterà temi legati alla prevenzione e alla riabilitazione visiva, prefiggendosi l’obiettivo di offrire un’occasione di confronto e riflessione sulle problematiche dell’ipovisione che coinvolgono e riguardano un numero sempre più alto di persone. Saranno trattati, inoltre, ulteriori argomenti di grande importanza e attualità che riguardano il settore della prevenzione e della riabilitazione visiva.

Quest’anno abbiamo dedicato la mattina di sabato 16 a due momenti di lavoro di particolare interesse per un confronto e una condivisione di esperienze fra professionisti che operano nelle nostre strutture, con particolare riguardo per quelle che già dispongono di ambulatori oculistici o che sono in procinto di dotarsene, grazie anche alle risorse rese disponibili dal progetto biennale “Unione digitale”.

L’avvio di progetti quali, i centri oculistici sociali (COS) e il registro “DARE” di INVAT, richiedono la condivisione di protocolli per la costruzione di una rete solida ed efficace, capace di lavorare secondo modalità condivise e tempi altamente efficienti.

Il costo di partecipazione è di 70 (settanta) Euro a persona e comprende il rilascio di crediti ECM, il lunch e il coffee break delle due giornate di lavoro.

Per favorire un sempre maggior coinvolgimento delle tante sezioni che quotidianamente erogano servizi di prevenzione e riabilitazione visiva, abbiamo riservato una entrata omaggio per ogni Sezione, per medici e professionisti sanitari, fino a esaurimento posti.

Ogni sezione è invitata a comunicarci il nome, la qualifica e l’indirizzo mail della persona partecipante.

Per ragioni organizzative, i nominativi dovranno pervenire entro il 15 Giugno p.v. alla mail della segreteria organizzativa: formazione@cavazza.it.

In allegato, il programma dell’evento:

Pubblicato il 01/06/2023.

Napoli – Ipovisione: condizioni, normativa e prospettive

Palazzo delle arti di Napoli – via dei Mille n. 60, Napoli

16 dicembre 2021 – ore 16:00

La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti su proposta della Commissione Ipovisione, in occasione della “63° Giornata Nazionale del Cieco”, organizza, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Napoli, un incontro  per discutere di ipovisione. “Questa condizione visiva”, dichiara il Presidente della Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario mirabile, “è praticamente sconosciuta, nonostante il numero degli ipovedenti sia in forte crescita. Le persone ipovedenti, nonostante il loro status sia disciplinato dalla legge 138 del 2001, sono praticamente prive di tutele e servizi ed è fondamentale”, aggiunge Mirabile,” far conoscere la condizione di ipovedente all’intera cittadinanza e alle istituzioni”. Durante l’incontro verrà proiettato il cortometraggio di Antimo Campanile “Leggero leggerissimo” ispirato da una vera storia. Antimo Campanile e l’Alaska film, che hanno realizzato il cortometraggio, per realizzare il lavoro cinematografico, si sono avvalsi di un cast prestigioso, che vede tra gli altri, la presenza di Corrado Taranto, Renato Carpentieri e Ilenia Incoglia, nonché di Francesco Maria Losco, bambino ipovedente che con la semplicità del personaggio interpretato, fa comprendere le enormi difficoltà che quotidianamente affronta una persona con disabilità visiva. Ma da dove nasce “Leggero leggerissimo”? A spiegarlo è proprio Antimo Campanile: Ho deciso di raccontare questa storia perché  ha un carattere esemplificativo. Nei tempi moderni , dove spesso, in situazioni di fragilità , le istituzioni latitano , allora interviene la nostra umanità. Quella non deve venire mai a mancare, poiché  come ha già detto qualcuno più  importante di me : “la qualità  di una società  si misura da come essa si occupa dei più  deboli”.

L’evento si svolgerà nella sala Di Stefano del Palazzo delle Arti di Napoli sito nella centralissima via Dei Mille 60. Le tematiche verranno affrontate in una tavola rotonda moderata dalla Coordinatrice della commissione Istruzione Sandra Minichini e gli argomenti verranno trattati da persone che quotidianamente si occupano di fornire servizi e consulenze agli ipovedenti e alle loro famiglie. Le conclusioni sono affidate al neo assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese, il quale ha fin da subito accettato di organizzare questa importante iniziativa insieme all’Unione.   

PROGRAMMA

Introduzione alla “63° Giornata Nazionale del Cieco” – Mario Mirabile – Presidente Sezione UICI Napoli;

politici presenti.

proiezione cortometraggio “Leggero leggerissimo” di Antimo Campanile con protagonisti Corrado Taranto, Francesco Maria Losco, Ilenia Incoglia e la partecipazione straordinaria di Renato Carpentieri, prodotto da Gianfranco Antacido per Alaska Film con il contributo della Regione Campania e con il patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli e del comune di Formicola. 

tavola rotonda

MODERA: Sandra Minichini – Coordinatrice Commissione Ipovisione UICI Napoli

Intervengono:

Rachele Ammaturo – Neuro psicomotricista –  

Giuseppe Fornaro – Consigliere Nazionale UICI – “L’importanza dell’accessibilità”

Raffaele Di Vaio – Ingegnere – “Ausili per l’ipovisione”

Sandra Minichini – Tiflologa – “Strategie didattiche per alunni ipovedenti”

Conclude Luca Trapanese – Assessore al Welfare del Comune di Napoli Per partecipare all’evento in presenza e garantire l’accesso in condizione di sicurezza è necessario essere in possesso di green pass e prenotarsi inviando una e-mail all’indirizzo uicna@uici.it (i posti sono limitati).

Pubblicato il 14/12/2021.

Richiesta di collaborazione da parte di tutti i soci lavoratori della Nostra Unione

La Segreteria della Sede Nazionale ha ricevuto una richiesta di diffusione e compilazione di un questionario anonimo da parte di tutti i soci ipovedenti lavoratori.

La richiesta ci è pervenuta dal socio Giovanni Cancelliere discente presso l’università di Cassino e del Lazio Meridionale e frequenta il Master Executive di II Livello in “Disability Management”, Anno Accademico 2019/2020.

Il questionario anonimo è indirizzato ad avere un numero minimo di 100 partecipanti ipovedenti lavoratori di qualsivoglia Azienda, attività professionale; lo scopo è di verificare lo stato di benessere ambientale percepito in confronto alle potenzialità visive residue.

I risultati faranno parte di un Project Work che il richiedente presenterà come discussione di Tesi il 9 luglio 2021, di contro i risultati ottenuti saranno a disposizione della nostra organizzazione come valore statistico a disposizione del Gruppo di Lavoro 1 – Coordinatore Mario Girardi.

L’importanza di conoscenza delle condizioni di lavoro sono propedeutici all’indirizzo politico di questa Direzione Nazionale e si chiede la massima partecipazione e diffusione tra i soci lavoratori ai quali è garantita la  tutela dei dati personali visto che il questionario non memorizza dati sensibili, né dati riconducibili a e-mail o altro perché è costruito con la piattaforma “google.com/forms” , si accede con un Link anonimo e le risposte si aggregano automaticamente sulla pagina privata del richiedente non comparendo in nessun modo chi lo ha inviato.

Il Link è: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc9yZwcTOtMTfVXerIJ95CD_6NmL5gDV9tSpfVseDUxExVWtQ/viewform?usp=sf_link

Vista la serietà dell’iniziativa e del proponente si chiede di partecipare e di divulgare.

Emilia Romagna – Il punto sui servizi per la riabilitazione e rieducazione visiva

Sabato 20 febbraio 2021, sulla piattaforma Zoom Cloud Meeting, si è tenuto l’incontro avente per oggetto “I servizi per la riabilitazione e rieducazione visiva in Emilia-Romagna” al fine di portare a conoscenza tutte le socie e i soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione del lavoro svolto finora da UICI Emilia-Romagna in seno al Tavolo Tecnico della Regione Emilia-Romagna sui Servizi di Rieducazione e Riabilitazione visiva. L’incontro è stato altresì occasione per tracciare una linea programmatica in prospettiva degli scenari futuri.

I lavori, cui hanno assistito oltre 100 soci, si sono aperti alle 17 con l’introduzione del Coordinatore Regionale Commissione n. 2 Andrea Gregori seguita dai saluti del Presidente Regionale avv. Stefano Tortini e gli interventi di Nadia Luppi (referente UICI-ER nel tavolo tecnico) Angelo Lolli (referente IAPB) e Pier Domenico Mini (referente IRIFOR). È seguito il dibattito.

“I numeri delle persone ipovedenti è in continua crescita. – Ha dichiarato il Presidente Regionale Stefano Tortini. – L’ipovisione sarà uno dei temi cardine del nuovo mandato, un processo in itinere, nato un paio di anni fa, fatto di piccoli e fondamentali passi: la costruzione di una rete territoriale, distribuita sull’intero territorio della Regione Emilia- Romagna, che possa rispondere con servizi adeguati a coloro che si trovano a vivere l’esperienza della perdita più o meno grave della vista. In questa direzione sosterremo il prosieguo del lavoro iniziato in Regione, a fondamento del quale è stato istituito un tavolo trasversale di cui fanno parte realtà eccellenti tra oculisti, ortottisti, rappresentanti dell’Istituzione Regionale e delle Associazioni.”

L’UICI Emilia-Romagna, insieme a IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità), e a IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) nel 2018 si è fatta portavoce in Regione dell’esigenza di istituire sull’intero territorio regionale una rete di servizi accessibili a tutti i minorati della vista tale da garantire un percorso univoco negli ambiti della riabilitazione e della rieducazione visiva. A questo scopo la Regione Emilia-Romagna su richiesta di UICI E-R ha istituito un Tavolo di Coordinamento che si pone come perno di una rete ampia di soggetti pubblici e privati che sono chiamati a lavorare in sinergia per offrire a tutti i disabili visivi le migliori chances di benessere. Al tavolo infatti siedono sia i referenti dei Centri di Riabilitazione Visiva già attivi in Regione, sia gli Istituti per Ciechi Cavazza e Garibaldi, e illustri specialisti di malattie rare della vista. Al fine di costruire e rafforzare una rete che deve essere sempre più articolata e forte, il Tavolo di Coordinamento si aprirà anche ad altre Associazioni o realtà attive nel settore.

Accanto al cruciale lavoro – in corso – di rendere omogenei i servizi in ogni territorio, c’è poi il prezioso lavoro delle Associazioni che consiste nell’accompagnare chi fa i conti con un deficit visivo attraverso le sfide quotidiane della vita, anche ben al di là della dimensione sanitaria.

“È l’ascolto il tassello più importante. – ha concluso il Presidente Tortini – Dall’ascolto della difficoltà, nasce una serie di possibilità strategiche e di azioni da intraprendere per dare risposte ai nostri associati e alla comunità tutta, perché il benessere delle persone con disabilità non è solo per esse stesse, ma è sempre a beneficio di tutta la collettività. Ogni miglioramento, qualsiasi sia l’ambito di intervento, è un servizio reso alla visione di eccellenza dell’intero territorio della Regione Emilia-Romagna.”

Brescia – Semafori per gli ipovedenti. L’UICI promuove il censimento

Autore: Irene Panighetti

Fonte: «Brescia oggi», sez. Cronaca, del 1° Febbraio 2021.

INCLUSIONE. Mentre anche i lavori alle paline contribuiranno a rendere meno difficoltoso il movimento per strada

Entro il 5 febbraio le richieste di segnalatori acustici per stilare un elenco da inviare al Comune in caso di futuri stanziamenti

Sono in corso i lavori per posizionare alle fermate degli autobus «paline intelligenti», come Bresciaoggi ha raccontato qualche giorno fa: un’innovazione che aiuterà anche le persone con disabilità visive, aggiungendosi al servizio di segnalatore acustico ai semafori. Un servizio che c’è da tempo in città e che ogni anno aumenta mediamente di circa 6/7 unità. Oggi c’è un’opportunità in più, quindi il settore comunale apposito ha chiesto la collaborazione all’Unione ciechi (Uici) di Brescia per compilare un elenco di semafori dotabili di segnalatori acustici da inserire in futuri progetti di finanziamento o negli stanziamenti di bilancio comunali. Uici quindi sollecita i suoi soci a inviare le proprie necessità entro il 5 febbraio «motivate da un’effettiva esigenza di mobilità autonoma e sicura – precisa Piera Loda, di Uici – così possiamo collaborare efficacemente con Comune e BresciaMobilità, con i quali da tempo si è instaurato un proficuo scambio». L’utilità del continuo dialogo è confermato anche da BresciaMobilità che dal 2005 si è attivata per posizionare i semafori sonori, i quali ad oggi sono circa un’ottantina, quindi poco meno della metà dei semafori totali. Un numero importante quindi, ma interessante è anche la qualità del servizio: per far attivare la segnalazione sonora non basta che il semaforo sia verde, occorre che ci sia una situazione di totale sicurezza. L’utilità di questi meccanismi è attestata da Loda, che è non vedente e dunque ben conscia della necessità di avere, tutti i semafori dotati di tale strumento. «Per chi non vede il segnalatore acustico è fondamentale per muoversi in autonomia – spiega – sentire l’avviso sonoro, che aumenta di volume in proporzione al traffico, è davvero utile. Dove non c’è è necessario chiedere ai passanti».

Resta però una criticità: indipendentemente dalla presenza o meno del segnalatore acustico, non sempre è facile individuare la presenza di un qualsiasi semaforo: «a Brescia i primi semafori di questo tipo avevano un sistema molto efficace, perché il segnale si attiva prima che si arrivi effettivamente al semaforo e quindi noi sappiamo, mentre camminiamo sul marciapiede, che a breve potremo attraversare. Questi però sono di vecchia generazione e via via che si rompono sono sostituiti con altri senza questo servizio: in pratica il suono si sente dal momento in cui noi attiviamo con la mano il meccanismo, schiacciando un pulsante che si trova sul semaforo. Sarebbe invece utile avere degli indicatori che ci facciano capire prima se c’è un semaforo nelle vicinanze. Per questo ci sono delle mattonelle apposite in terra, ma anche queste al semaforo, mentre sarebbe meglio averle sul marciapiede un poco prima».

Irene Panighetti

Sicilia – Ipovisione e schermi a luce blu, screening gratuito per i giornalisti

Iniziativa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti regionale in tutte le province siciliane. Si comincia lunedì 14 dicembre, da Catania, dove l’unità mobile oftalmica dell’Uici con gli oculisti sarà disponibile dalle 9.30 alle 13.30. Il test esteso anche a chi lavora nelle redazioni. Misure anti-covid e mascherine gratis

Partirà da lunedì prossimo, 14 dicembre, da Catania, lo screening gratuito per i giornalisti e per chi lavora nelle redazioni lanciato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti siciliana.

L’unità mobile oftalmica dell’Uici, un camper perfettamente attrezzato per le visite specialistiche, stazionerà infatti nel parcheggio dietro il quotidiano La Sicilia di viale Odorico da Pordenone (ingresso dal distributore di benzina Esso, seguire la mappa allegata) dalle 9.30 alle 13.30.

La campagna è stata illustrata dal presidente regionale dell’Uici Gaetano Minincleri, il quale ha ricordato come “nel convegno nazionale organizzato dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti l’anno scorso a Messina” sia stato confermato “che gli schermi dei computer, a luce blu, possono danneggiare fortemente la vista”.

“Per questo – ha dichiarato Minincleri – l’Uici regionale ha deciso di lanciare una campagna di prevenzione nell’intera Sicilia, in tutti i capoluoghi di provincia, grazie alle nostre unità mobili, mirata a una specifica categoria: i giornalisti e a chi lavora nelle redazioni. Sono costretti infatti a rimanere ore e ore davanti ai computer e di conseguenza potrebbero avere dei danni gravissimi agli occhi”.

Quello dell’ipovisione è un problema che coinvolge fasce sempre più ampie di italiani per via dell’uso frequentissimo di pc, tablet e smartphone. Di qui l’importanza, per chi appartiene alle categorie più esposte, di sottoporsi a uno screening che, ha ricordato Minincleri, “è gratuito, effettuato da medici di alto livello, dura pochi minuti e si svolge in assoluta sicurezza”.

Inviti ai giornalisti a sottoporsi allo screening sono venuti da Orazio Aleppo, segretario provinciale dell’Assostampa di Catania e dai direttori dei due giornali cartacei catanesi, Antonello Piraneo de La Sicilia e Carlo Alberto Tregua del Quotidiano di Sicilia.

“Le ore passate davanti al computer con la luce blu emessa dagli schermi – ha sottolineato Aleppo -, sono diventate un problema per noi giornalisti: l’ipovisione è diventata una malattia professionale. L’Uici regionale ci dà la possibilità di fare un test gratuito: approfittiamone”.

“I giornalisti – ha aggiunto Tregua – soffrono di un affievolimento della vista a causa delle emissioni degli schermi a luce blu dei computer. Io sono sempre stato per la prevenzione e invito i colleghi, anche giovani, a fare controlli annuali alla vista. In questo quadro, l’Uici regionale ha promosso questa lodevole iniziativa offrendo visite gratuite”.

“Si dice che i giornalisti – ha concluso Piraneo – siano gli occhi dei lettori. E quindi dobbiamo stare bene attenti alla nostra vista. Tra l’altro in questo periodo di lavoro da remoto si sta molto di più al computer. Quindi noi giornalisti dobbiamo cogliere l’opportunità che ci viene offerta dall’Uici per poter fruire di uno screening gratuito utile per noi e in fondo anche per i lettori”.

Gli oculisti cercheranno i segnali d’allarme: occhi rossi, che bruciano o lacrimano.

Va sottolineato infine che l’unità mobile oftalmica è munita, oltre che di una speciale lampada a fessura, anche di dispositivi di sicurezza – pannelli in plexiglas, disinfettanti a base di sostanze cloro-attive, materiali usa e getta -, per garantire la massima sicurezza dei pazienti e degli operatori.

Il camper dell’Uici è lo stesso utilizzato nella scorsa estate nel corso di un’altra campagna di screening denominata “La prevenzione non va in vacanza” nei lidi della Plaia.

Anche stavolta, oltre ai controlli oculistici gratuiti, saranno date informazioni sull’utilizzo delle misure anti covid-19 e fornite gratuitamente delle mascherine monouso

Link Youtube

Filmato ciechi https://youtu.be/ufGSZz0ba_g

Dichiarazioni Minincleri, Aleppo, Tregua, Piraneo https://youtu.be/ueZnEYo3Omo

Parma – Diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista al Centro di Ipovisione e Riabilitazione

diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista

Nel mondo almeno 2,2 miliardi di persone hanno problemi alla vista o alla cecità; di questi, almeno 1 miliardo ha problemi alla vista che avrebbero potuto essere prevenuti o che devono ancora essere affrontati.

Presso il Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva, presente dall’ottobre del 1993 all’interno della sezione UICI in via Bixio 47/A, è possibile effettuare tutta una serie di attività di diagnostica, prevenzione e riabilitazione della vista.

Recandosi presso il Centro di Ipovisione, il paziente ipovedente potrà effettuare preliminarmente una specifica visita oculistica, per determinare la tipologia di ausilio da adottare in base alle sue esigenze (occhiali per la TV, per il computer, per le medie distanze, per la lettura) e alle caratteristiche del residuo visivo riscontrato.

Gli ausili proposti sono ausili ottici ingrandenti quali lente a mano, occhiale ingrandente iper correttivo, sistema telescopico galileiano, Kepleriano e ausili elettronici quali video ingranditore da tavolo, portatile e per la persona non vedente la sintesi vocale (lettura di un testo attraverso l’ascolto), Successivamente, l’ortottista seguirà il paziente nel percorso riabilitativo. Questo consiste in esercizi di lettura per imparare a migliorare il suo residuo visivo e ad utilizzare gli ausili ottici proposti. Il percorso riabilitativo di apprendimento si svolge in una serie di 4 – 6 sedute di 30 minuti ciascuna.

La sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, inoltre, dal giugno del 2013 offre a tutte le categorie di utenti (disabili con deficit motori e sensoriali), servizi di patronato grazie a un protocollo d’intesa a carattere nazionale stipulato tra il patronato ANMIL e la presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È pertanto possibile, presso questa struttura, inoltrare sia le domande d’invalidità civile compilate dal medico di famiglia, sia le domande di cecità e seguirle nel loro iter burocratico.

Approfondimenti:

L’invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di vita e un accesso limitato alla cura degli occhi, sono tra i principali motori del crescente numero di persone che vivono con compromissione della vista.

In Europa, le maggiori cause che possono determinare una condizione di disabilità visiva in età evolutiva (da 0 a 15 anni) sono le seguenti:

•          degenerazione retiniche e malattie del nervo ottico

•          opacità patologiche della cornea:

•          anomalie del bulbo oculare

•          cataratta congenita

•          glaucoma congenito

•          malattie infettive

Nell’adulto e nell’anziano, le principali cause d’ipovisione sono dovute a degenerazione maculare senile, retinopatia diabetica e glaucoma.

L’ipovisione non comporta solo una riduzione di funzione visiva (visus, campo visivo, sensibilità al contrasto, senso cromatico), ma anche la perdita più o meno grave di capacità funzionali elementari, come la lettura, la scrittura, il lavoro, la motilità autonoma e la cura della propria persona, con la conseguenza di influenzare negativamente il grado di benessere visivo e la qualità della vita di questi pazienti.

Belluno – Attraverso le mani

NELL’IPOVISIONE IL PERCORSO CREATIVO DI SANDRA CONSTANTINI

CORTINA D’AMPEZZO, MUSEO D’ARTE MODERNA MARIO RIMOLDI

10 – 25 OTTOBRE 2020

L’ARTISTA

Sandra Constantini nasce a Cortina nel 1958, in una famiglia che con la fotografia e l’immagine ha sempre avuto un rapporto artistico oltre che professionale. Si trasferisce a Milano per frequentare un corso sperimentale di fotografia presso lo IED, l’Istituto Europeo di Design. Catturare e riprodurre istantanee del mondo attraverso il mirino e l’obiettivo della macchina fotografica diventa per Sandra un’esigenza profonda, un ripercorrere quei passi che erano stati del padre.

Attraverso le foto cerca un mezzo di espressione che racconti della sua vita, ricca di viaggi, di esperienze e persone; scatti che fissano non solo il momento ma soprattutto lo stato d’animo nel suo evolversi.

I problemi alla vista si fanno via via più importanti e Sandra non può più impegnarsi dedicandosi ad attività creative e visive.

A Viterbo porta con sé quel desiderio di esprimersi in modo creativo che, però, non trova ancora una strada per comunicare con l’esterno.  Qui la tradizione della ceramica è antichissima, le botteghe e i laboratori sono una meta di attrazione per Sandra che, grazie a Daniela Lai del Laboratorio Artistica Viterbo, si avvicina alla creta. Finalmente la vena artistica ritrovata e rinvigorita comincia a fiorire di nuovo. Nel 2015 partecipa ad un progetto di esperienza tattile e nel 2016 la prima mostra: una collettiva a Roma ed Orvieto, Appendere ad Arte che ripeterà nel 2017. Nel novembre 2019 la prima mostra personale “Attraverso le mani”, allestita presso il Museo della Ceramica della Tuscia di Viterbo. Nello stesso mese Sandra partecipa alla manifestazione Scarpette Rosse in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. A Maggio 2020 prende parte all’edizione virtuale di Buongiorno Ceramica, manifestazione organizzata dalla Associazione Italiana Città della Ceramica.

LA MOSTRA

La Mostra nasce dall’acquisita consapevolezza che la manipolazione della creta è diventata per Sandra una esperienza vitale ed è ormai il mezzo privilegiato per esprimere le sue pulsioni creative. Non solo, il desiderio dell’autrice è quello di far comprendere e fornire ad ognuno uno stimolo che lo incoraggi a ricercare nella creta o in altri materiali il mezzo per esprimersi, dando forma ai propri e personali sogni creativi, così come alle singole spinte emotive. Nessun limite fisico, se non quello mentale che ci costruiamo noi stessi, può impedire o bloccare la nostra volontà espressiva: l’invito della artista va esattamente in questa direzione, la scelta del materiale resta soggettiva.

La libertà di seguire il proprio percorso di visita è il tratto peculiare della Mostra: la volontà di Sandra è quella di invitare il visitatore a godere dell’esposizione lasciandosi accompagnare dalle emozioni generate dal percorrere e sperimentare gli oggetti esposti.

Tuttavia, i pezzi in mostra sono raggruppati secondo il puntuale progetto ideato e realizzato da Angelica De Paolis, che ha interpretato esattamente l’intimo sentire di Sandra Costantini. Accanto ad ogni installazione troverete la spinta emotiva di Sandra, a voi trovare la vostra. Sei le installazioni per sei temi diversi e sei box:

1 – LE STAGIONI

2 – IL MARE

3 – I CAPPELLI DELLE FATE DEI MONTI PALLIDI

4 – LE CORONE

5 – PICNIC

6 – I VASI

IL BOX: un contenitore il cui telaio è rivestito da strisce di tessuto che celano il contenuto ma attraverso le quali il visitatore infila le mani per vivere un’esperienza tattile che gli sveli col tocco delle dita l’oggetto riposto e la percezione del materiale, per ascoltare le emozioni che trasmette, “vedendo” con il tatto.

La Mostra si aprirà sabato 10 ottobre, ore 17.30, con una presentazione; il 24 ottobre alle ore 18, l’incontro ‘La montagna vissuta con gli altri sensi’ con Marco Calzà alpinista non vedente e il suo accompagnatore Mauro Girardi guida alpina.  Per entrambi gli appuntamenti, per prescrizioni Covid19, i posti sono limitati a 40 e saranno disponibili fino ad esaurimento.

I PATROCINI

Comune di Cortina d’Ampezzo – Regole d’Ampezzo – Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” – U.I.C.I sez. Belluno – Comune di Viterbo – Fondazione Carivit Viterbo – Ass. It. Città della Ceramica – CNA Viterbo e Civitavecchia

Allestimento: Angelica De Paolis

Consulenza Ceramista: Daniela Lai

Musiche di ambientazione: Roberto Lazzari

ORARI

Tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 – entrata gratuita

Esperienza di manipolazione con l’argilla: informazioni presso il museo.

Comunicazione:

Elena Miano

elena@ospitiatavola.com