Lettera di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Alla struttura “Rapporti con le Associazioni”, servizio di assistenza di Rete Ferroviaria Italiana

e p c. alla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli

al Comitato Esecutivo FAND

alla FishOnlus

Gent.mi,

abbiamo apprezzato molto la continuità di presenza del servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità anche durante il periodo dell’emergenza più acuta, così come la volontà di tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza degli operatori e degli utenti, mediante l’adozione di misure adeguate di protezione.

Ci risulta invece incomprensibile l’adozione di tali misure da parte vostra, senza che abbiate avvertito la necessità e il dovere di consultare le Associazioni rappresentative delle persone con disabilità, contrariamente alle abitudini e alle buone pratiche che hanno sempre contraddistinto la vostra azione.

Ricordate l’affermazione di principio “mai più sopra di noi senza di noi”?

Quell’affermazione che dovrebbe rappresentare la via maestra dei rapporti con il mondo della disabilità che voi avete sempre mantenuto e che, inopinatamente, avete invece tralasciato proprio in questa circostanza, quando forse sarebbe stato ancora più importante di sempre ricorrere alla consultazione e alla concertazione.

l vostro comportamento inaccettabile ha causato in tanti di noi disappunto, mortificazione e sconforto, dandoci quasi l’impressione di essere ridotti al ruolo di oggetti trasportabili, privi di qualsiasi dignità umana da riconoscersi alla persona.

Signori, le centinaia e centinaia di Persone a Ridotta Mobilità che viaggiano ogni giorno lungo le linee della rete ferroviaria italiana non sono dei diportisti un po’ annoiati che si muovono per diletto, ma il più delle volte lavoratori, studenti, malati; esseri umani in movimento per ragioni di salute, di servizio, di impegno sociale che meritano rispetto e dignità. Quei sentimenti che avete sempre mostrato e che avete purtroppo irragionevolmente abbandonato ora, quando avete ideato e attuato le misure di cautela concomitanti con la ripartenza del 4 maggio scorso senza aver degnato le Associazioni di rappresentanza di un minimo di interlocuzione costruttiva.

Ebbene, in applicazione dei princìpi e delle norme della convenzione ONU (UNCRPD), della Carta costitutiva europea, della Costituzione italiana, ma soprattutto nel rispetto del buon senso e dell’intelligenza di tutti, nella mia funzione di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Forum Italiano della Disabilità, sono a chiedere formalmente la convocazione immediata del tavolo di concertazione per sottoporre a esame e a modifica le regole da voi poste in essere che appaiono, in qualche caso, immotivate, irragionevoli, incomprensibili, inutili.

Intendo riferirmi tra l’altro, ma non solo, ad alcune procedure in atto per garantire il “distanziamento” quali l’uso coercitivo di carrozzina e carrello elevatore, il trattamento non conforme riservato ai cani guida, la definizione dei punti di incontro per l’inizio del servizio di assistenza, la modifica dei tempi di anticipo della prenotazione.

Sono certo che non vorrete disattendere questa mia sollecitazione che è poi la sollecitazione di tutte le Associazioni, ma soprattutto dell’utenza che esige attenzione e pretende il rispetto dovuto alle persone.

Confido pertanto in una pronta convocazione del tavolo di confronto, anche in modalità a distanza, per definire, tutti insieme, le regole che dovranno accompagnare questa fase pur faticosa che stiamo attraversando, rispettose della salute, della sicurezza e della dignità degli operatori di assistenza e degli utenti.

In attesa di sollecita e positiva risposta…

Mario Barbuto

Presidente Nazionale UICI e FID

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Forum Italiano della Disabilità

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 13 maggio 2020 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici, sono lieto di invitarvi al prossimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato su SlashRadio per mercoledì 13 maggio p.v. dalle 16,30 alle 17,30.

Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.

Per questa puntata saranno presenti Katia Caravello e Linda Legname.

La rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

– telefono, durante la diretta, al numero 06 92092566.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Oppure accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

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Vi aspettiamo numerosi!

Fornitura mascherine, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,
siamo rimasti in attesa della fornitura di mascherine dallo scorso 3 aprile.
Ci erano state promesse per il 14 o 15 aprile. Poi, da un rinvio all’altro, siamo passati al 22, al 28, al 5 maggio, quando ci è stato comunicato che le mascherine, date le modifiche delle norme doganali in materia, potevano esserci consegnate soltanto da lunedì 11 maggio e senza il marchio C E.
Abbiamo annullato immediatamente l’ordine e abbiamo subito preso contatto sia con un fornitore italiano di prodotto italiano, sia con la Protezione Civile con la quale erano già stati avviati tentativi.
La Protezione Civile naviga ancora nel mare della incertezza, almeno verso di noi,, ma speriamo, prima o poi, di riuscire a ottenere qualcosa di concreto.
Il fornitore italiano ci offre il prodotto con certificazione C E e ne garantisce la fornitura di almeno il 50 percento entro 48 ore.
Saremo dunque noi a spedire direttamente agli indirizzi che ci avete segnalato, confido e spero a partire da lunedì o martedì prossimo, naturalmente dopo la riunione informale della Direzione, prevista per oggi pomeriggio, alla quale chiederò suggerimenti e condivisione, prima di procedere con l’eventuale ordine.
Il vostro disappunto, credetemi, è il mio.
La mortificazione e la vergogna, invece, quelle sono tutte e solo mie e mi inducono fin da ora a chiedere scusa per questo disagio che crea difficoltà alle nostre sezioni e sedi regionali.
Invoco la vostra benevolenza e saluto tutte e tutti con un grande abbraccio.

Ripresa del 4 maggio 2020, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

il 4 maggio molte nostre sedi territoriali e regionali riprenderanno le attività in presenza per le quali mi permetto raccomandare flessibilità e prudenza.

In allegato, due documenti di sintesi che potranno aiutarci nel predisporre tutte le misure necessarie ad assicurare la salute pubblica, dei nostri dipendenti, collaboratori, volontari e associati.

Considerate le difficoltà nel trasporto pubblico, a causa delle misure di distanziamento, sarà opportuno anche differenziare gli orari di entrata e di uscita e mostrare maggiore flessibilità nell’organizzare le attività di lavoro in presenza.

Lavoro agile e telelavoro rimangono comunque una soluzione praticabile e consigliabile per favorire una ripresa graduale delle attività in presenza, evitando l’esposizione delle persone a rischi inutili.

Sono certo che ciascuno di noi saprà svolgere il proprio compito con responsabilità e giudizio, così come abbiamo dimostrato fin qui, pur nella difficile situazione che ci è toccato in sorte di vivere e fronteggiare.

Dobbiamo tenere duro ancora un po’ e ce la faremo ad assolvere con dignità i nostri doveri di cittadini e di dirigenti con fermezza, convinzione, gradualità e cautela.

Un augurio affettuoso di buon lavoro e un grande abbraccio a tutte e a tutti.

Allegato 1

Allegato 2

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Il 24 aprile scorso, nonostante le difficoltà dovute all’attuale situazione di emergenza causate dalla pandemia, si è riunito il Consiglio Nazionale della nostra associazione, utilizzando la piattaforma on-line di Zoom che ci ha consentito un confronto reale e, anche la trasmissione della riunione attraverso la nostra Slash Radioweb in modo da garantire la massima pubblicità dell’evento. Eravamo tutti presenti, oltre al personale che normalmente ci assiste, compresi Segretario e Direttore generali. La seduta è iniziata col saluto del Presidente a Fabio Murgia che ha preso le redini della Presidenza del consiglio regionale associativo della Sardegna, a seguito delle dimissioni di Raimondo Piras; ha poi salutato il Presidente del collegio dei probiviri Luigi Gelmini e ha rivolto il suo pensiero alle vittime della pandemia nostri soci e amici.

Il verbale della riunione del Consiglio precedente è stato approvato con le astensioni di chi non era presente alla riunione.

Successivamente abbiamo preso visione della relazione sulle attività dell’anno 2019 e del bilancio consuntivo dello stesso anno. È stata letta la conclusione della relazione, mentre Fabio Serio del settore contabilità ha illustrato i dati salienti del bilancio. Le attività del 2019 sono state parecchie, mentre il bilancio sostanzialmente ripete la situazione del 2018. Elena Nugnoli, in rappresentanza dell’Organo di controllo, ha letto il verbale della riunione di questo organismo dal quale si ricava parere favorevole al bilancio in discussione. L’Organo di controllo è stato costituito in attuazione delle nuove leggi che regolano l’attività del terzo settore cui anche l’Unione appartiene e, tra gli altri compiti, riassume in sé anche quelli del precedente Collegio dei Sindaci revisori.

È seguita la discussione in cui sono intervenuti: Legname, Stilla, Camodeca, Buoncristiano, Bartolucci, Quatraro, Zoccano, Palummo, Minerva, Busetti, e in ultimo, Sebastiano Resta, altro componente dell’Organo di controllo. Sostanzialmente sono stati approvati i contenuti dei due documenti in discussione, con approfondimenti sui temi della raccolta fondi, della scuola, del volontariato civile universale, del sostegno al territorio, delle pari opportunità e della radio.

Nella votazione seguita al dibattito abbiamo registrato un astenuto.

Quindi è stata presa in esame la situazione venutasi a creare con le dimissioni di Marco Condidorio da componente della Direzione nazionale. In base all’attuale Statuto le dimissioni sono operative nel momento in cui vengono acquisite agli atti e quindi si presenta la necessità di sostituire un componente della Direzione nazionale; lo Statuto prevede la votazione segreta per tutte le situazioni riguardanti le singole persone, pertanto, non essendo possibile effettuarla con i sistemi on-line, il Consiglio decide di rinviarla alla prima riunione utile. Condidorio saluta i presenti, restando in carica come componente del Consiglio Nazionale, e riafferma la sua volontà di continuare a lavorare nell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Per il quinto punto abbiamo preso in esame la situazione venutasi a creare a seguito dell’applicazione delle normative conseguenti all’emergenza da Covid-19. Il Presidente ha ricordato le convenzioni realizzate con Croce Rossa, supermercati, ed altre in fase di elaborazione; ha ricordato gli interventi tesi a chiarire la portata della legislazione speciale a tutela delle persone disabili soprattutto nel campo del lavoro e a quello della scuola; ha fatto riferimento ai problemi dell’accompagnamento sui mezzi di trasporto pubblico, ai temi del volontariato che è stato improvvisamente interrotto ed ora, dietro nostra sollecitazione, sta riprendendo, senza sottovalutare i problemi di sicurezza degli accompagnatori; ha quindi proposto l’approvazione di un ordine del giorno che chiede di tenere conto di tutti i problemi inerenti l’attenzione ai disabili visivi e con pluridisabilità al momento dell’entrata in vigore della fase 2 e di quelle successive; ha quindi ricordato la decisione di consentire l’effettuazione delle assemblee sezionali entro il 12 luglio prossimo, consentendo ai Consigli sezionali l’approvazione dei bilanci consuntivi 2019, pensando di pervenire alla realizzazione del XXIV Congresso nei tempi stabiliti dallo Statuto associativo, a meno che ciò non sia reso impossibile dai decreti governativi conseguenti all’attuale situazione dovuta alla pandemia; infine ha stimolato tutti a mantenere e a far crescere con ogni mezzo il contatto col territorio e con i soci sia per far conoscere quanto si sta facendo, che per ricevere stimoli e idee per nuove iniziative.

Nel dibattito sono quindi intervenuti: Taverna, Fiocco, Zoccano, Stilla, Camodeca, Trombini, Gilberti, Palummo, Condidorio, Quatraro, Minerva e Testa: sostanzialmente è stato approvato il comportamento della Direzione nazionale e sono stati forniti alcuni suggerimenti sulla stesura dell’ordine del giorno che successivamente verrà reso pubblico.

Alle ore 14, la riunione che era iniziata alle ore 9, si è conclusa.

In precedenza era stato offerto alla funzionaria incaricata della segreteria del Presidente Consuelo Gallani, un mazzo di fiori, in occasione del suo pensionamento a partire dal primo maggio 2020, il dono è stato accompagnato dal saluto di tutti i presenti, dal loro applauso e dall’apprezzamento per tutti i suoi 38 anni di servizio negli uffici della nostra associazione.

Verso la riapertura del 4 maggio, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

il 24 aprile scorso si è tenuta la sessione di primavera del Consiglio Nazionale che ha approvato la relazione e il bilancio consuntivo 2019.

Il Consiglio inoltre ha conferito al Presidente e alla Direzione il mandato di gestire caso per caso, regione per regione, sezione per sezione, la programmazione e lo svolgimento delle assemblee e l’adozione degli atti relativi al congresso, tutti previsti dallo statuto sociale per l’anno in corso. Tale mandato sarà esercitato anche in relazione alle prescrizioni che saranno emanate di volta in volta dalle autorità di Governo, regionali e sanitarie per fronteggiare l’emergenza in atto, pur non escludendo sessioni straordinarie del Consiglio stesso, ove la necessità e le ragioni di urgenza lo consentano.

Il Consiglio, infine, ha approvato un Ordine del Giorno, qui allegato, con il quale vengono evidenziate le criticità relative al distanziamento sociale che i ciechi, gli ipovedenti e le persone con disabilità plurime rischiano di patire per via delle misure prescritte a partire dal 4 maggio prossimo.

Prego i presidenti sezionali di voler fare di questo Ordine del Giorno lo strumento di dialogo e di confronto con tutte le autorità e le istituzioni competenti, al fine di ridurre i disagi e i rischi di confinamento e isolamento sociale che potrebbero derivare dall’applicazione poco flessibile delle prescrizioni emanate per contrastare la pandemia da Covid 19.

Prego ancora i presidenti sezionali di voler promuovere e attivare incontri telefonici a distanza con tutti i soci con periodicità almeno settimanale, tramite i quali far sentire la presenza associativa e raccogliere proposte e indicazioni che potrebbero risultare preziose per la miglior articolazione del confronto con le istituzioni pubbliche a ogni livello.

Al riguardo, ciascun presidente sezionale vorrà segnalare a questa presidenza nazionale entro lunedì 4 maggio, modalità, tempi, periodicità e principali temi trattati nelle riunioni telefoniche a distanza, al fine di definire un panorama nazionale delle nostre attività e dell’efficacia della nostra presenza capillare sul territorio.

Il periodo che dovremo affrontare sarà ancora complesso e forse lungo. Restiamo dunque uniti, concordi, determinati, così come ha voluto ribadire l’intero Consiglio Nazionale, in un clima di solidale vicinanza e di convinto sostegno all’azione associativa.

Teniamo duro! Ce la faremo.

Un grandissimo abbraccio a tutte e a tutti.    

Allegato: Ordine Del Giorno

 

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

l’appuntamento con la nostra rubrica di dialogo diretto e senza rete, particolarmente significativo in queste settimane di confinamento sociale, è fissato per Mercoledì 29 Aprile 2020 dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che interessano la vita associativa..

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come accennato, in questa situazione particolare, dovuta all’emergenza COVID 19, assume significato ancora maggiore, l’occasione per stare insieme e condividere un frammento del nostro tempo grazie a SlashRadio.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, al numero

06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

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I comandi sono:

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Oppure                 

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La Voce, gli Occhi, il Tempo

Il Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propone a tutti i cittadini una grande iniziativa di solidarietà e condivisione: #LeggiPerMe

Registrare un brano audio per regalare  a chi non vede il piacere della lettura tramite l’ascolto,  soprattutto in questi tempi di isolamento imposti dal  Covid-19. Coinvolti anche politici, imprenditori, celebrities e giornalisti che seguiranno le orme di tanti personaggi noti, da Susanna Agnelli a Dacia Maraini, che già si sono cimentati nell’arte del “libro parlato”.

C’è tempo fino al 15 giugno per partecipare alla campagna #LeggiPerMe promossa in occasione del Centenario dell’UICI

La tua voce, dono prezioso per chi non  vede! Leggi un brano e regala un frammento del tuo tempo sospeso fra telelavoro, prelibatezze culinarie, didattica a distanza e conference call…. Questa l’idea della Campagna #LeggiPerMe lanciata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per condividere insieme un po’ di isolamento tra chi legge e chi ascolta.

In questo modo ci aiuta anche a sollevare l’attenzione sul mondo della disabilità visiva e rompere il muro di solitudine che al tempo del Covid-19 si è fatto ancora più pesante per i non vedenti.

Immaginiamo infatti di essere disabili visivi e di dover restare confinati nella nostra abitazione senza un’assistenza a domicilio, di dover aspettare giorni e giorni prima di ricevere a casa la spesa e i beni di prima necessità, di riuscire a stento a mantenere il cosiddetto distanziamento sociale, nella consapevolezza che le cose miglioreranno solo di poco e troppo lentamente. Se riusciamo a immaginare tutto questo possiamo avere un’idea di quanti momenti di gioia potremmo regalare a un non vedente attraverso la nostra voce.

L’iniziativa, nata con il Centenario dell’Unione che ricorre proprio quest’anno, ruota attorno alla lettura nella sua forma più moderna dell’audiolibro e si avvale della competenza degli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri.

Nel tempo sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro tra cui Susanna Agnelli, Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, Giuseppe Lazzaro Danzuso di “Ritorno all’Amarina” attori e doppiatori. Seguendo queste orme, a scendere in campo con UICI oltre a semplici cittadini saranno anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza.

Partecipare alla Campagna #LeggiPerMe è davvero facilissimo: bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.

Ecco come fare per registrare il tuo testo del cuore: scegliere  un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro a cui si è particolarmente affezionati, un testo della durata di una decina di minuti. Per  creare il formato audio si può utilizzare  il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. Opportuno indicare all’inizio il titolo del brano scelto, da quale eventuale testo è tratto, il nome dell’autore e l’editore. Il brano va registrato in unico file audio.  Al termine va indicato nome e cognome e inviato il file audio all’indirizzo mail  volontarilp@uiciechi.it, aggiungendo nome, età, professione e città da cui si scrive.  Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno.

 “L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti.  L’Unione è impegnata con tutte le sue forze  per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili – ha commentato il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario BarbutoPer questo abbiamo pensato a un dono che chiunque  può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti.

Tutte le “opere parlate” saranno scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione e attraverso i suoi canali social. Chi volesse trarre ispirazione può consultare il sito dell’unione (www.uiciechi.it). I migliori contributi ricevuti verranno via via raccontati anche sui canali della radio UICI.

La Campagna #LeggiPerMe è uno dei momenti che caratterizzeranno le iniziative di celebrazione del Centenario dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Il Centenario si avvale del supporto come sponsor ufficiali di Banca d’Italia, Enel Cuore, CocaCola, Semaforica, Icam e Fabiano Editore e della collaborazione di  Voice Systems, Letismart, Proxima e MaiTai,

L’UICI viene fondata a Genova il 26 ottobre 1920 da Aurelio Nicolodi, un giovane ufficiale trentino che aveva perduto la vista durante la prima guerra mondiale e che, dopo essersi visto negare il diritto a poter lavorare, iniziò ad avviare un percorso di consapevolezza e solidarietà tra i ciechi affinchè si unissero in un senso comune di rappresentanza. Da allora l’Unione persegue l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società inclusiva che garantisca dignità e uguaglianza a tutti i cittadini ciechi e ipovedenti con particolare riferimento ai temi dell’integrazione lavorativa e sociale, dell’istruzione, della mobilità e dell’autonomia.

Attraverso la sua sede nazionale di Roma, 21 sedi regionali e 107 territoriali UICI dà ascolto e sostegno alle persone affette da una disabilità che in Italia conta oltre 360 mila ciechi assoluti e un milione e mezzo di ipovedenti, lavorando in una logica di rete e coordinamento con altri soggetti attivi sul territorio.

Diretta Facebook, canale Ministero dell’Istruzione, Tiflodidattica a distanza, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

dopo aver ospitato ai microfoni di SlashRadio la Ministra Lucia Azzolina, una nuova iniziativa pubblica del Coordinamento dei Centri di Consulenza Tiflodidattica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione:

Venerdì 24 Aprile, ore 16.00

sul canale Facebook “MI social” del Ministero dell’Istruzione

i nostri Tiflologi presenteranno alcune esperienze di didattica a distanza realizzate insieme ai ragazzi ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive.

Un’occasione importante per dare voce e spazio alle attività dei Tiflologi e al lavoro dei nostri ragazzi che ha già incontrato l’interesse degli esperti ministeriali.

 Per seguire la diretta, collegarsi alla pagina Facebook del Ministero dell’Istruzione “MI Social”.

La nostra SlashRadio e la pagina della Presidenza Nazionale condivideranno la diretta Facebook.

Vi aspettiamo numerosi e interessati, come sempre.

Locandina dell’evento: Nell’immagine dallo sfondo blu, in colonna nella parte sinistra vi sono stilizzate le forme di occhi e cervello mentre la parte destra ospita la scritta “Tiflofifattica a distanza” “Diretta Facebook venerdì 24 aprile 2020”. Nella parte inferiore destra ci sono il logo ufficiale dell’Uici e il logo Uici dedicato al suo Centenario.

Noi nell’emergenza, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Settimane d’inferno.

Con le notizie in arrivo di nuovi morti e migliaia di contagi al giorno.

Con l’ansia di restare al proprio posto e la necessità di tutelare la salute propria e degli altri.

Con un Centenario dell’Unione da celebrare, onorare, ricordare…

Non sprecherò le poche righe a mia disposizione e la limitata pazienza dei miei lettori per raccontare quanto abbiamo fatto, quanto avremmo voluto fare e quanto impegno è costato tutto questo alla nostra Associazione e ai suoi dirigenti a ogni livello.

I provvedimenti governativi da orientare, interpretare e correggere perché hanno portato spesso confusione e disorientamento. Le esigenze sanitarie con i nostri soci perduti in questa assurda guerra contro un virus e le richieste dei nostri presidenti per avere aiuti, dispositivi, sostegno.

Tante sono state le iniziative di supporto che abbiamo messo in campo in queste settimane e tanta la consapevolezza di essere sempre e comunque insufficienti, inadeguati, impotenti…

Un servizio giornaliero di sportello telefonico gestito direttamente a turno dai componenti della Direzione Nazionale. Un supporto psicologico offerto gratuitamente dal nostro gruppo di professionisti del progetto “Stessa strada per crescere insieme”. Un gruppo di una trentina di professionisti tiflologi dei nostri Centri di Consulenza TifloDidattica, al lavoro ogni giorno per realizzare e supportare la didattica a distanza per i nostri ragazzi, anche segnati da disabilità aggiuntive alla cecità. Una convenzione con Croce Rossa Italiana per garantire sul territorio un aiuto e un’assistenza nei casi particolarmente bisognosi. Un’azione verso le grandi catene di distribuzione alimentare per offrire corsie preferenziali ai ciechi e agli ipovedenti che hanno esigenza della spesa a domicilio. Una ricerca incessante di dispositivi di protezione individuale per le nostre sedi e per i soci, da ottenere in forma gratuita dalla Protezione civile nazionale oppure ricorrendo al cosiddetto mercato parallelo, costoso e rischioso. I numerosi passi per ottenere la riattivazione del Servizio Civile Universale, interrotto forse troppo frettolosamente dal dipartimento all’indomani dei primi provvedimenti governativi del 9 marzo. Un martellamento mediatico perché non fossimo lasciati indietro nel momento peggiore. E credetemi: tanto, tanto altro ancora…

Abbiamo derogato e siamo pronti a derogare ancora a certe norme e disposizioni del nostro regolamento per assicurare all’Unione il massimo di linearità associativa e di pratica efficienza, soprattutto per garantire ai nostri soci e alle persone che rappresentiamo uno strumento di tutela, difesa e protezione.

Ci attendono ora giorni e settimane che porteranno il segno di una parola chiave già sulle labbra di tutti, al contempo obbligatoria e terribile: “distanziamento sociale”. Una espressione che minaccia di mutare la nostra vita quotidiana quasi senza accorgercene, con conseguenze devastanti su ciascuno di noi, ciechi e ipovedenti in particolare.

L’assenza della vista ci induce a fare del contatto fisico il veicolo principale di percezione, comunicazione, conoscenza. Quel veicolo che viene proprio messo fuori gioco dal cosiddetto distanziamento sociale.

Con quali modalità potremo fruire, infatti, dei servizi di assistenza istituiti per garantire la mobilità autonoma con l’accompagnamento sui mezzi di trasporto come treni e aerei, ecc…?

Come potremo insegnare a scrivere e a leggere in Braille ai nostri ragazzi dinanzi all’obbligo di indossare guanti protettivi e addirittura di evitare contatti delle mani?

Come potremo praticare le terapie riabilitative in ambulatorio o in piscina, soprattutto indirizzate alle persone con disabilità plurime, o la LIS tattile che si giova proprio delle mani quali strumenti di lettura e scrittura?

E come svilupperemo i corsi di orientamento e mobilità, le varie funzioni di apprendimento, le spiegazioni e illustrazioni, le visite ai musei accessibili, tutti quegli atti, insomma, che nella vita quotidiana di un cieco richiedono l’impiego delle mani?

Un tema drammatico, già evidenziato dall’OMS, che accompagnerà le fasi dell’emergenza e che probabilmente sopravviverà anche dopo, soprattutto se, come qualcuno ipotizza, gli effetti sociali dell’epidemia diventeranno permanenti fino a mutare qualche tratto delle abitudini e del modo di relazionarsi delle persone in Italia e nel mondo.

Saremo noi, l’Unione, come sempre, a doverci assumere il compito impegnativo e fondamentale di salvaguardare “la nostra gente” dinanzi alle misure sociali adottate per la riapertura e ripresa delle attività della vita sociale ed economica, avendo cura che esse rimangano rispettose dei Diritti e della dignità di ciascuno e che continuino a garantire la quantità, la qualità e il livello dei servizi finora assicurati.

Un compito già arduo, che ora diverrà difficilissimo, considerato il pericolo enorme di vedere scaricati sulle categorie sociali più deboli, come la nostra, i costi della pausa e della successiva ripresa.

Se di dibattito proprio si deve parlare in seno alla nostra Unione, a mio sommesso avviso, esso deve essere incentrato intorno a queste tematiche, senza chiuderci su noi stessi e senza rimanere inerti a rimirarci l’ombelico, rendendoci invece pronti a fornire suggerimenti, proposte, indicazioni, soluzioni che aiutino il popolo dei ciechi e degli ipovedenti a partecipare in modo attivo alla ripresa del Paese senza perdere i propri Diritti di persona con disabilità e le proprie prerogative di cittadino tra i cittadini.

Noi ci siamo. Uniti, compatti, determinati, pazienti… Come sempre. Più di sempre.