Workshop internazionali online su come promuovere una migliore qualità dei propri studi universitari

I workshop “Boost your studies for visual impaired students” sono organizzati da ICC Belgium, un’associazione di studenti ciechi del Belgio, che collabora con il Centro di Supporto all’Inclusione per le Università Fiamminghe del Belgio (SIHO). ICC Belgium ha deciso di trarre vantaggio dalla modalità di formazione a distanza per offrire questa opportunità di formazione anche agli studenti ciechi e ipovedenti di altri paesi che stanno per iniziare gli studi universitari o li hanno cominciati da poco. I workshop si terranno dalle 10.00 alle 12.00 con cadenza settimanale a partire dal 20 marzo 2021. La lingua utilizzata sarà l’inglese. Ogni workshop riguarderà un argomento specifico tra i seguenti: preparazione psicologica e dinamiche di gruppo, vivere da soli o in un campus universitario, materiali di studio accessibili, strumenti collaborativi, le esperienze ERASMUS, comunicazione non verbale e tecniche di presentazione, gestire i materiali di studio matematici.

Per partecipare viene richiesto il pagamento di una quota di 58 euro per l’intero ciclo di seminari. Per ulteriori informazioni e iscriversi è necessario visitare la pagina https://iccbelgium.org/events/workshop-boost-your-studies-2021-03-20/?fbclid=IwAR18kbBtNbi0C7q7612b7BBhZ5F34rCFlbyg2TA6ifzqalnjl44rRrmwc84.

Nota importante: la nostra associazione trasmette informazioni che le sono state inoltrate da un ente esterno e non dovrà essere in nessun modo ritenuta responsabile riguardo la precisione dei dati forniti o la qualità dei contenuti dei workshop indicati.

Borsa di studio internazionale per studenti e ricercatori con disabilità

Scadenza candidature: 31 marzo 2021

Anche quest’anno, il Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum), in collaborazione con la società di software americana Oracle, ha emanato un bando per l’erogazione di una borsa di studio rivolta a studenti con disabilità con alto profitto, iscritti per l’anno accademico 2020-2021 a un corso di laurea (triennale o magistrale) o a titolari di dottorato di ricerca nei settori dell’informatica, dell’ingegneria informatica, della user experience e ambiti similari.

I candidati devono essere cittadini dell’Unione Europea, residenti in uno dei paesi comunitari e iscritti per l’anno accademico 2020-2021 presso un’università di un paese comunitario, incluse le università online.

La borsa di studio, del valore di 6.500 Euro, sarà conferita per un progetto o una ricerca che tenga conto delle esigenze delle persone con disabilità in termini di accessibilità delle TIC, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e/o in cui vengano proposte delle soluzioni per promuoverne l’accessibilità.

Il progetto o la ricerca, che può essere in fase di ideazione o già di realizzazione, ma il cui sviluppo è in ogni caso previsto nel presente anno accademico, deve essere oggetto della tesi o parte del programma di studio o di ricerca dell‘aspirante borsista.

Le ricerche e i progetti verranno valutati secondo i seguenti criteri:

  • livello accademico del candidato 
  • originalità del progetto o della ricerca
  • qualità scientifica del progetto o della ricerca a partire dallo stato dell’arte della tecnologia
  • modalità di considerazione delle diversificate esigenze delle persone con disabilità
  • grado di innovatività e qualità del contributo che il progetto o la ricerca offre al miglioramento dell’accessibilità delle tecnologie per le persone con disabilità

Sarà accordata preferenza agli studenti impegnati in corsi di laurea o dottorati per tutto l’anno 2021.

Le candidature dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2021. Ulteriori indicazioni, comprese le modalità di presentazione della candidatura, sono reperibili sul sito del Forum Europeo della Disabilità al seguente indirizzo:

Decimo anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

Si è celebrato il 22 gennaio 2021 il decimo anniversario dell’entrata in vigore nell’Unione Europea della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). L’UE, dopo aver firmato la Convenzione il 30 marzo 2007, l’aveva ratificata, prima organizzazione di integrazione regionale a diventare parte di un trattato internazionale sui diritti umani, il 23 dicembre 2010. La Convenzione, che ha apportato, nel decennio appena trascorso, grandi cambiamenti nel modo in cui vengono trattati i diritti delle persone con disabilità, sia in ambito UE che nei singoli Stati Membri, resta di fondamentale importanza e va considerata come un “cantiere aperto” grazie al quale lavorare con impegno negli anni a venire. Come dichiarato dal Presidente del Forum Europeo della Disabilità (EDF), Yannis Vardakastanis, «è tempo di assicurarsi che le leggi siano applicate e che siano investiti fondi adeguati. L’imminente Strategia sui Diritti delle Persone con Disabilità dovrà porre le basi per una vera uguaglianza, trasformando i diritti in realtà».

Un passo avanti dell’Europa nella strategia dell’inclusione attraverso la cultura

Lo scorso 14 dicembre, il Parlamento Europeo e gli Stati Membri hanno raggiunto un accordo  sul nuovo regolamento di EUROPA CREATIVA, il programma comunitario creato per la salvaguardia del patrimonio culturale europeo attraverso il supporto ai settori della cultura e dei prodotti audiovisivi. Il nuovo regolamento dichiara che gli obiettivi del programma saranno perseguiti in modo tale da favorire l’inclusione, l’uguaglianza, la diversità e la partecipazione, anche attraverso specifici incentivi che garantiscano l’accesso delle persone con disabilità, oltre che di altri gruppi a rischio di esclusione sociale, alla cultura e alla creatività, e che ne incoraggino l’attiva partecipazione nei suddetti settori.

Inoltre, viene confermato il sostegno all’audiodescrizione e alla sottotitolazione previsto dal  sottoprogramma MEDIA di EUROPA CREATIVA, che costituisce una buona base perché le esigenze di accessibilità delle persone con disabilità visiva o uditiva vengano tenute in conto nei finanziamenti europei all’industria cinematografica.

Un bel successo a cui anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha contribuito; essa, infatti, su iniziativa coordinata a livello comunitario dall’Unione Europea dei Ciechi, ha svolto un’azione di sensibilizzazione presso il Governo italiano perché i suoi rappresentanti in sede europea appoggiassero queste istanze del movimento della disabilità visiva durante gli incontri inter-istituzionali per la discussione del nuovo regolamento di EUROPA CREATIVA.

Il testo integrale in lingua inglese del comunicato stampa dell’Unione Europea dei Ciechi è disponibile al seguente link: http://www.euroblind.org/sites/default/files/documents/ebu_press_release_on_creative_europe_regulation_2021-27.pdf.

3 dicembre 2020 – Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: Dichiarazione dell’Unione Mondiale dei Ciechi

Giovedì 3 dicembre 2020 l’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU) celebra insieme a tutti coloro che sostengono il movimento mondiale della disabilità la Giornata internazionale delle persone con disabilità, che ha quest’anno come tema “Ricostruire meglio, verso un mondo post Covid-19 inclusivo, accessibile e sostenibile per le persone con disabilità”.

La celebrazione annuale della Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Essa ha l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità e di aumentare la consapevolezza della loro situazione nei diversi aspetti della vita politica, sociale, economica e culturale.

Mentre il mondo è alle prese con gli effetti della pandemia di Covid-19, molte delle misure adottate dai decisori politici non hanno preso in considerazione i diritti delle persone con disabilità sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) e dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs). Questo trova evidenza nel nostro recente rapporto – “COVID-19, AMPLIFYING VOICES: OUR LIVES, OUR SAY” (https://bit.ly/3mBsiQC) – che è il risultato di uno studio condotto a livello mondiale finalizzato a misurare quanto la pandemia di COVID-19 abbia rivelato delle profonde disuguaglianze strutturali nella società. I dati raccolti dallo studio dimostrano che le persone con disabilità, le persone anziane e quelle provenienti da contesti socioeconomici deprivati sono tra le persone più colpite dalla pandemia. Questo rapporto mette in luce la voce delle persone cieche e ipovedenti, tuttavia molte delle esperienze in esso condivise trovano forte eco nei numerosi studi condotti da altre organizzazioni di persone con disabilità a livello internazionale.

Al fine di garantire che nessuno venga lasciato indietro in alcun settore, cogliamo l’occasione per chiedere una collaborazione efficace tra le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità, i governi, le comunità, la società civile, l’ONU, le altre agenzie internazionali e il settore privato, nel nostro sforzo collettivo di costruire e sostenere una società post-COVID migliore e più inclusiva.

Per ulteriori informazioni sulla promozione dei diritti delle persone con disabilità, è possibile visitare il sito web dell’Alleanza Internazionale per la Disabilità (International Disability Alliance – IDA) (https://www.internationaldisabilityalliance.org/).

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L’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU) è l’organizzazione mondiale che rappresenta circa 253 milioni di persone cieche e ipovedenti in oltre 190 paesi del mondo. I suoi membri sono organizzazioni di persone con disabilità visiva che promuovono i propri diritti, organizzazioni che sono al servizio dei non vedenti e organizzazioni internazionali che operano nel campo della disabilità visiva. Sito web: www.worldblindunion.org

UICI sostiene la Fiera online dell’impiego delle persone con disabilità di importanti organismi europei e internazionali

L’Unione ha accolto con piacere l’invito a promuovere la “Online Career Fair for Persons with Disabilities”, che si terrà dalle ore 12.00 alle ore 16.00 del prossimo 3 dicembre, proprio in concomitanza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. I promotori della Career Fair sono importanti organismi internazionali e Global Careers, un’agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi online per l’incontro di domanda e offerta di lavoro. I candidati che si iscriveranno alla “Career Fair” avranno l’opportunità di incontrare virtualmente gli addetti alle risorse umane di alcune agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l’Alto Commissariato per i Diritti Umani e l’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni, e dell’Ufficio Personale delle istituzioni dell’Unione Europea.

L’iscrizione alla “Career Fair” è gratuita e riservata a quanti riconoscano di essere in possesso dei seguenti requisiti:

–           Avere almeno 3 anni di esperienza lavorativa (tirocini esclusi);

–           Avere una laurea di primo livello;

–           Avere buone competenze linguistiche in almeno due lingue, di cui una sia l’inglese;

–           Avere una forte motivazione a lavorare in organizzazioni internazionali di diritto pubblico.

Le iscrizioni alla Career Fair sono già aperte e sarà possibile inviare la propria candidatura a parteciparvi fino al 3 dicembre stesso tramite il seguente link: https://app.brazenconnect.com/a/gcf/e/MbpqK

requisiti di sistema di accesso alla piattaforma: Windows 8, Internet Explorer 11, JAWS 18 e superiori) Ulteriori informazioni sull’evento sono disponibili alla pagina: https://www.globalcareersfair.com/campaign/global-careers-for-persons-with-disabilities/ .

Restano pochi giorni per poter partecipare al Concorso Europeo di Temi sul Braille 2020: scadenza 2 luglio 2020

Dal Comunicato UICI n. 81 del 19 maggio 2020: L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi. Come negli anni passati, il concorso suggerisce una pluralità di temi tra i quali è possibile scegliere:

– Il ruolo del Braille nel promuovere la partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare;

– Il Braille nell’era della tecnologia;

– Usare il Braille ad ogni età;

– Il Braille e il voto;

– La vita con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori, coloro che usano il Braille in qualsiasi modo o vorrebbero usarlo, a scrivere riguardo il ruolo del braille;

– La descrizione concreta di potenziali innovazioni, prodotti e idee in grado di promuovere il Braille in tutta Europa;

– Storie divertenti incentrate sul Braille;

– Il futuro del Braille;

– Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la sintesi vocale e i libri e i documenti registrati;

– Il Braille e la musica;

– Il Braille e l’accesso al turismo;

– Giocare con il Braille;

– Il linguaggio segreto del Braille;

L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 600 e le 1000 parole. Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collabora allo svolgimento del concorso provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale, svolgendo funzioni di segreteria per la fase iniziale del concorso e procedendo alla scelta degli elaborati italiani che saranno ammessi alla selezione europea. Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 2 luglio 2020 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali, tel. 06 69988388/375/385, e-mail: inter@uiciechi.it. In allegato il regolamento del concorso.

Auspichiamo una partecipazione numerosa.

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2020– EUROPA

REGOLAMENTO GENERALE

1. Scopo e tema

1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della società Onkyo ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Proponiamo una grande varietà di temi in modo che i partecipanti possano trattare dell’importanza del Braille da molti punti di vista.

– Il ruolo del Braille nel promuovere la partecipazione delle persone con problemi alla vista alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare;

– Il Braille nell’era della tecnologia;

– Usare il Braille ad ogni età;

– Il Braille e il voto;

– La vita con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori, coloro che usano il Braille in qualsiasi modo o vorrebbero usarlo, a scrivere riguardo il ruolo del braille;

– La descrizione concreta di potenziali innovazioni, prodotti e idee in grado di promuovere il Braille in tutta Europa;

– Storie divertenti incentrate sul Braille

– Il futuro del Braille

– Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la sintesi vocale e i libri e i documenti registrati;

– Il Braille e la musica

– Il Braille e l’accesso al turismo

– Giocare con il Braille

– Il linguaggio segreto del Braille

IMPORTANTE! tale elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare altri temi relativi all’uso del Braille. I concorrenti saranno liberi di trattare il tema da loro scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

2.Condizioni generali

2.1 Chi può concorrere

Possono partecipare al concorso tutti gli utilizzatori del Braille, comprese le persone vedenti, che risiedano in Italia. Non vi è alcun limite d’età.

È consentita la partecipazione per più anni consecutivi, tranne per i vincitori del primo premio, i quali non potranno partecipare di nuovo al concorso per un periodo di tre anni.

Non possono prendere parte al concorso gli scrittori professionisti, ovvero coloro che sono retribuiti per la regolare pubblicazione delle loro opere sul libero mercato dei media.

2.2 Elaborati

Gli elaborati devono essere presentati in formato digitale accessibile.

*I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.

*Gli elaborati già presentati in edizioni precedenti del concorso non possono essere presentati di nuovo.

*Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.

*La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 600 e le 1000 parole. Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo (per es. lettere, poesie) di lunghezza inferiore.

*Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.

IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo

2.3 Diritti d’autore

Con la loro partecipazione a questo concorso,

* Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

* Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di informazione e promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.

* In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.

* I vincitori del concorso forniranno all’EBU le loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

3. Procedura

* I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375/385, e-mail: inter@uiciechi.it entro giovedì 2 luglio 2020.

* L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea

*Le decisioni della Giuria sono irrevocabili e contro di esse non è ammesso alcun appello o ricorso.

4. Premi

* Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00

* Premi di eccellenza

– categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni : USD 1000,00

– categoria adulti per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00

* Premi per opere di merito

– categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno

– categoria adulti: due premi da USD 500,00 ciascuno

Concorso europeo di temi sul Braille. Scadenza ricezione degli elaborati: 2 luglio 2020

L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi. 

Come negli anni passati, il concorso suggerisce una pluralità di temi tra i quali è possibile scegliere:

– Il ruolo del Braille nel promuovere la partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare;

– Il Braille nell’era della tecnologia;

– Usare il Braille ad ogni età;

– Il Braille e il voto;

– La vita con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori, coloro che usano il Braille in qualsiasi modo o vorrebbero usarlo, a scrivere riguardo il ruolo del braille;

– La descrizione concreta di potenziali innovazioni, prodotti e idee in grado di promuovere il Braille in tutta Europa;

– Storie divertenti incentrate sul Braille;

– Il futuro del Braille;

– Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la sintesi vocale e i libri e i documenti registrati;

– Il Braille e la musica;

– Il Braille e l’accesso al turismo;

– Giocare con il Braille;

– Il linguaggio segreto del Braille;

L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 600 e le 1000 parole. Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.  L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collabora allo svolgimento del concorso provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale, svolgendo funzioni di segreteria per la fase iniziale del concorso e procedendo alla scelta degli elaborati italiani che saranno ammessi alla selezione europea. Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 2 luglio 2020 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali,  tel. 06 69988388/375/385, e-mail: inter@uiciechi.it. In allegato il regolamento del concorso.

Allegato Regolamento del Concorso

L’UICI in collaborazione con EBU vi invita a rispondere al questionario su Progetto PAsCAL

Ricerca sull’impatto dei Veicoli Connessi e Autonomi sulla mobilità delle persone con disabilità visiva

Entro il 29 maggio è possibile partecipare alla ricerca sull’impatto che i Veicoli Connessi e Autonomi hanno sulla mobilità delle persone con disabilità visiva. Nel prossimo futuro, sempre più il trasporto pubblico e privato si baserà sui cosiddetti Veicoli Connessi e Autonomi, veicoli connessi a internet e dotati di sensori che ricevono segnali percependo la realtà circostante e interagendo con gli altri veicoli. Consapevole dell’importanza del tema, l’UICI, in un’azione coordinata dall’Unione Europea dei Ciechi, sta collaborando alla prima fase del progetto europeo PAsCAL (https://www.pascal-project.eu/) per mettere in evidenza le problematiche e le opportunità che tali veicoli possono generare per le persone con disabilità visiva. Chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, può farlo entro venerdì 29 maggio, compilando il questionario reperibile in lingua italiana al seguente link: https://www.soscisurvey.de/CAV_pascal_ita/?q=EBU_ITA. Nota tecnica: vista la complessità della struttura del questionario, consigliamo di compilarlo solo a chi ha buone competenze informatiche e preferibilmente utilizzando un computer. Il tempo medio di compilazione è di 30 minuti.

Ricerca sull’impatto dei Veicoli Connessi e Autonomi sulla mobilità delle persone con disabilità visiva

Entro il 29 maggio è possibile partecipare alla ricerca sull’impatto che i Veicoli Connessi e Autonomi hanno sulla mobilità delle persone con disabilità visiva. Nel prossimo futuro, sempre più il trasporto pubblico e privato si baserà sui cosiddetti Veicoli Connessi e Autonomi, veicoli connessi a internet e dotati di sensori che ricevono segnali percependo la realtà circostante e interagendo con gli altri veicoli. Consapevole dell’importanza del tema, l’UICI, in un’azione coordinata dall’Unione Europea dei Ciechi, sta collaborando alla prima fase del progetto europeo PAsCAL (https://www.pascal-project.eu/) per mettere in evidenza le problematiche e le opportunità che tali veicoli possono generare per le persone con disabilità visiva. Chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, può farlo entro venerdì 29 maggio, compilando il questionario reperibile in lingua italiana al seguente link: https://www.soscisurvey.de/CAV_pascal_ita/?q=EBU_ITA.

Nota tecnica: vista la complessità della struttura del questionario, consigliamo di compilarlo solo a chi ha buone competenze informatiche e preferibilmente utilizzando un computer. Il tempo medio di compilazione è di 30 minuti.