Ferrara – “Leggiamoci negli occhi”

“Leggiamoci negli occhi- Le biblioteche di Ferrara seminano parole contro la violenza”, è l’iniziativa che si svolgerà oggi a partire dalle 17.30 in tutte le loro sedi ad ingresso libero, con la collaborazione di Ferrara Off Teatro, l’Associazione Circi e l’Unione Italiana ciechi.
Ideatrice dell’iniziativa è stata Elisa Galeati della Biblioteca Bassani a cui Angelo Andreotti dirigente del Sistema Biblioteche ha riconosciuto il merito di aver utilizzato la poesia non sempre seguita con la dovuta attenzione, come il mezzo per arrivare al cuore della gente. All’Ariostea ci saranno 10 postazioni sparse in vari luoghi, 2 alla biblioteca Tebaldi, 3 alla Luppi, 3 alla Rodari, 9 alla Popolare Giardino. (m.g.)

Fonte: “La Nuova Ferrara” del 24 novembre 2021.

Pubblicato il 25/11/2021.

Reggio Emilia – Giornate Culturali I.Ri.Fo.R.

Sabato 20 e domenica 21 novembre si è svolto a Reggio Emilia il weekend di attività culturali e ricreative rivolte ai soci non vedenti e ipovedenti della terza età della locale Sezione uici, nell’ambito del progetto organizzato dal Consiglio Regionale I.Ri.Fo.R. Emilia-Romanga.

Due giornate dedicate alla visita di importanti siti del centro storico della città.

La visita è iniziata alle ore 9:30 del sabato con l’incontro dei partecipanti in Piazza Tricolore nel portico del grattacielo. Il gruppo, assistito dalla guida Arch. Fabio Fornasari, ha visitato dapprima i Chiostri di San Pietro, il più imponente complesso monumentale di Reggio Emilia, un tesoro di arte e bellezza la cui storia inizia nel Cinquecento; lasciati i Chiostri, il gruppo ha proseguito il cammino lungo via Emilia verso il Palazzo del Capitano del Popolo, il palazzo più caratteristico nel cuore della città, a lungo coinvolto nelle vicende storiche, artistiche e politiche reggiane dal medioevo in poi e ha raggiunto Piazza San Prospero. Qui si affaccia l’omonima Basilica, testimonianza insigne del barocco emiliano, che ospita, sotto l’altare maggiore, le spoglie del Santo Patrono. La facciata risale alla metà del Settecento, opera di G.B. Cattani, e ospita undici statue di Santi protettori e dottori della Chiesa. Al limite del sagrato sono collocati sei caratteristici leoni in marmo rosso di Verona la cui destinazione originale era di sostenere sei colonne per costruire tre pronai davanti alle tre porte della Basilica.

Di lì la visita è proseguita in direzione Piazza Prampolini, detta anche Piazza Grande, il cuore pulsante della città, luogo delle più importanti manifestazioni cittadine e sede del mercato settimanale (martedì e venerdì). Su di un lato di Piazza Prampolini, si trova la Statua del Crostolo che proviene dalla Villa Ducale di Rivalta, dove era già presente nel 1754. Su questa piazza si affacciano i più importanti edifici della vita politica e religiosa della città, tra gli altri il palazzo vescovile ed il Duomo, di cui si può ammirare il Battistero, la cui costruzione originale risale al medioevo. Molto interessante la visita della cattedrale o duomo di Reggio Emilia, dedicata a santa Maria Assunta, di impianto romanico, oggetto di numerose ricostruzioni e modifiche nel corso dei secoli.

Alle Ore 12:30 il gruppo ha fatto sosta in un ristorante tipico, il Ristorante Condor sito in Via Lazzaro Spallanzani. Dopo il pranzo la giornata si è conclusa con la visita al Museo e alla Sala del Tricolore, cosiddetta perché qui, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera nazionale italiana

Domenica 21 novembre, la seconda giornata di visita è partita alle ore 9:30.

L’appuntamento per i partecipanti era sotto il portico del Teatro Valli, che si affaccia su una delle più importanti piazze cittadine, sulla quale si affacciano anche l’altro teatro cittadino, il Teatro Ariosto, la Galleria San Rocco e i Giardini Pubblici. Il percorso alla scoperta delle bellezze della città di Reggio Emilia è partito proprio dal giardino, il Parco del Popolo, cuore verde della città, facendo la conoscenza dei suoi tesori, dalle piante secolari, alle statue e busti di personaggi famosi, dalla fontana monumentale, al Monumento ai Caduti, fino alla Scuola dell’infanzia Diana immersa nei Giardini Pubblici, nel cuore del centro storico di Reggio Emilia e anche simbolicamente al centro del sistema educativo comunale da 0 a 6 anni per cui la città è nota in tutto il mondo.

Lasciati i Giardini Pubblici, Il percorso guidato ha fatto tappa ai Musei Civici, anche per ammirare le belle architetture dei tre teatri, il Teatro Romolo Valli, il Teatro Ludovico Ariosto e il Teatro Cavallerizza negli splendidi modellini tridimensionali costruiti dall’Arch. Fornasari, Finché, alle 12:30 si è svolto un allegro pranzo in un ristorante tipico, la Pizzeria Piccola Piedigrotta in Piazza XXV Aprile 1.

Dopo il pranzo, il gruppo è stato condotto alla Galleria Parmeggiani, il signorile palazzo, di stile gotico-rinascimentale fatto costruire da Luigi Parmeggiani tra il 1925 e il 1928 (su progetto dell’ingegnere reggiano Ascanio Ferrari) per ospitare la sua raccolta d’arte, poi al Monumento alla resistenza e di nuovo ai Musei Civici per visitare il nuovo allestimento di recente riapertura, dove alle ore 15:30 i partecipanti si sono salutati e ha avuto fine il percorso.

Pubblicato il 24/11/2021.

Rimini – Teatro Audiodescritto

Teatro Della Regina di Cattolica

> Giovedì 25 novembre alle ore 21 sul palco del Teatro della Regina di Cattolica va in scena lo spettacolo “Interno famigliare” con audiodescrizione per non vedenti.

> L’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Sezione Territoriale di Rimini e il Teatro della Regina di Cattolica, insieme per superare i limiti della disabilità visiva.

Con il ritorno a teatro, al Teatro della Regina di Cattolica torna, anche per la stagione 2021-2022, il progetto Teatro No-Limits nato per garantire l’accessibilità e accrescere la fruizione del patrimonio culturale da parte degli spettatori con disabilità sensoriali. In collaborazione con la sezione territoriale di Rimini dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e grazie al Centro Diego Fabbri, ideatore del progetto, che cura e garantisce le audiodescrizioni degli spettacoli, sarà possibile anche per i non vedenti assistere pienamente agli eventi in cartellone.

Dopo il primo spettacolo audiodescritto, andato in scena il 20 novembre, “AMORE” di e con Pippo Delbono, che ha portato sul palco con coraggio un tema delicato, l’amore, in uno spettacolo che sorprende ed emoziona, grazie ai racconti con cui gli interpreti condividono una realtà dura e umana, il prossimo appuntamento, sempre audiodescritto andrà in scena giovedì 25 novembre alle ore 21,15 si tratta di “Interno famigliare” un racconto tratto dalla raccolta Il mare non bagna Napoli, capolavoro della Ortese, con Iaia Forte accompagnata dalle note del sax di Javier Girotto.

“Ho partecipato personalmente allo spettacolo “Amore”, completamente audiodescritto grazie alla competenza e alla professionalità del Centro Diego Fabbri di Forlì. – dice Nicolina Emanuele, presidente della sezione Uici di Rimini. –  L’audiodescrizione di questo ed altri spettacoli in cartellone al Teatro della Regina di Cattolica è possibile grazie all’intuizione, alla sensibilità e all’investimento costante sia della direttrice del teatro, Simonetta Salvetti, sia di Ater Fondazione che da sempre credono nel progetto e lo sostengono per offrire al pubblico non vedente e ipovedente la possibilità di vivere il teatro in modo totale, pieno ed inclusivo. Nella serata d’apertura l’UICI della sezione di Rimini, che da sempre collabora e partecipa all’iniziativa, era presente con una piccola rappresentanza di sette soci, un gruppo che speriamo di far crescere sempre più. Ringrazio i promotori di questa importante iniziativa perché rendere fruibile a tutti la cultura è il miglior investimento che un Paese possa fare.” 

Il progetto Teatro No-Limits è realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì e promosso in collaborazione con Comune di Forlì, Dipartimento di Interpretazione e Traduzione-DIT-Università di Bologna sede Forlì, UIC-sezione FC, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e il sostegno dell’Azienda San Crispino-Viticoltori italiani, è unico in Italia e consente agli utenti non vedenti di accedere alle stagioni teatrali dei teatri che fanno parte del circuito. L’audiodescrizione rende “visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, cioè quei particolari silenziosi che permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo.

Bologna – “La violenza non è cieca”

L’UICI di Bologna contro la violenza di genere. “La violenza non è cieca”, sabato 27 novembre 2021 dalle ore 10:00 via Zoom Meeting.

“La violenza non è cieca. Un quadro della violenza di genere dipinto a più mani”. È il titolo del webinar organizzato dalla sezione territoriale di Bologna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS in occasione della celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La violenza “non è cieca”, così come non è sorda, non è bionda o mora, non è abile o disabile, non è giovane o vecchia. La violenza non ha colore politico o fede religiosa, non ha un’etnia o un confine geografico.

La violenza è un fenomeno sociale drammaticamente inclusivo.

La violenza sulle donne può riguardare tutti e, in un certo qual modo, deve riguardare tutti: deve riguardare quelle ragazze e quelle donne che hanno avuto la fortuna di non subire abusi e maltrattamenti, ma deve riguardare anche tutti gli uomini, maltrattanti o meno.

“Le donne con disabilità rischiano doppiamente, in quanto donne ed in quanto disabili. E’ dovere dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti essere al loro fianco ed a fianco di tutte le donne che vivono l’esperienza traumatica della violenza. Abbiamo voluto organizzare questo incontro per dare il nostro contributo alla conoscenza di questa realtà complessa, cercando di darne un quadro quanto più completo possibile” a dirlo è Andrea Prantoni, Presidente della sezione territoriale di Bologna dell’U.I.C.I.

All’incontro interverranno:  

  • Paolo Ballarin

co-presidente associazione Senza Violenza, per il trattamento di uomini che usano violenza in relazioni di intimità, Bologna

  • Serena Bersani

giornalista professionista, consigliera dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna e componente della rete Giulia Giornaliste.

  • Corine Giangregorio

Operatrice antiviolenza CHIAMA chiAMA di MondoDonna Onlus, Bologna.

  • Chiara Gius

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Bologna.

Osservatorio di ricerca sul femminicidio dell’Università di Bologna.

  • Laura Saracino

Responsabile settore accoglienza di Casa delle donne per non subire violenza, Bologna.

Modera:

  • Katia Caravello

Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità della sezione territoriale di Bologna dell’U.I.C.I. APS.

Curatrice del blog Le lenti del pregiudizio.

Il webinar si terrà sabato 27 novembre 2021 dalle 10:00 alle 12:30 (i partecipanti potranno registrarsi a partire dalle 9:30) sulla piattaforma Zoom Meeting. Per ricevere le istruzioni per il collegamento ed avere così l’opportunità di dialogare direttamente con i relatori scrivere a:

pariopportunita@uicibologna.it

o contattare telefonicamente:

Andrea Prantoni: 3466190873

Katia Caravello: 3773048009

L’evento sarà trasmesso sui canali social della sezione UICI Bologna e del blog Le lenti del pregiudizio.

Pubblicato il 24/11/2021.

Siena – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Giovedì 25 novembre p.v. ore 17

La sezione di Siena dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, organizza un evento online su piattaforma Zoom per ricordare che la violenza è sempre esecrabile ma lo è soprattutto quando viene perpetrata contro le donne.

Programma
Saluto del presidente Massimo Vita;
intervento della consigliera di parità della provincia di Siena,
Lucia setti Caruggi;
testimonianza del centro antiviolenza di Siena;
intervento testimonianza di Alberico Soemi;
letture di Paola Lambardi.
Parteciperanno i consiglieri sezionali.
Coordina Cristiana Mastacchi.

Per seguire l’evento collegarsi alla pagina facebook uicisiena o al link zoom sotto riportato.
https://zoom.us/j/8983990377

Pubblicato il 24/11/2021.

Marche – 25 novembre, donne dell’Uici in prima linea

“Per chi non vede, il rifiuto diventa violenza”

Ecco il calendario degli eventi, provincia per provincia, promossi nella nostra regione dalle dirigenti dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti

“Una donna che diventa cieca in età adulta sente la propria vita improvvisamente stravolta, spesso rifiuta la malattia, isolandosi dal mondo. Ma quando è il compagno a rifiutarti perché non vedi più, la sofferenza diventa insopportabile. Ogni via d’uscita sembra preclusa e non sempre si ha la possibilità e la forza di separarsi”.

Stefania Terrè, vicepresidente Uici Marche (Unione italiana ciechi e ipovedenti) esordisce così presentando le iniziative in programma nella regione per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un evento nazionale con collegamenti da tutta Italia e tanti momenti promossi in tre province delle Marche, Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro, per non dimenticare che la sofferenza arriva anche dall’indifferenza e dal rifiuto, dall’umiliazione e dalla mancanza di attenzioni. Le dirigenti e le socie dell’Uici Marche sono in prima linea per la celebrazione della Giornata mondiale che quest’anno custodisce un valore aggiunto.

Qui Ancona: “Quest’anno – sottolinea Terrè – abbiamo avuto l’occasione di unire le forze con altre associazioni del territorio per ribadire quanto sia importante contrastare ogni tipo di violenza. Ad Ancona abbiamo pensato di fare rete nel vero senso della parola. Le nostre socie si sono messe al lavoro e hanno partecipato alla realizzazione di una coperta rossa all’uncinetto e ai ferri che rappresenta esattamente il messaggio che vogliamo lanciare: insieme possiamo proteggerci, ognuna con la forza di cui è capace”. Iniziativa promossa insieme alla presidente del Forum delle donne di Ancona, Laurita Pergolesi, all’associazione Terza Via e alla Croce Rossa.

L’evento ufficiale si svolgerà sabato 27 a partire dalle 15.30 in Piazza Roma, con la celebrazione pubblica a cui interverranno le altre associazioni e le autorità cittadine.

Qui Ascoli Piceno: “Ad Ascoli è tutto pronto per la Giornata internazionale – spiega la presidente della sezione territoriale, Gigliola Chiappini -. Negli anni non abbiamo mai registrato casi di violenza fisica nei confronti delle nostre associate, ma la violenza è anche mancanza di cura e nel caso di una donna che non vede le ripercussioni sono devastanti. Per questo non bisogna mai abbassare la guardia. Il 25 dipingeremo la panchina del giardino che si trova davanti alla nostra sede, in collegamento con il nazionale. In uno dei momenti dell’evento sarà presente l’assessore alle Pari opportunità del Comune, Maria Luisa Volponi, che insieme alle nostre socie porterà la sua testimonianza”.

Qui Pesaro: “Dipingeremo di rosso una panchina di via Frescobaldi – annuncia Maria Mencarini, presidente Uici di Pesaro e Urbino -, un piccolo parco del quartiere di Villa San Martino, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali del comune, Sara Mengucci, della Dirigente dell’ufficio scolastico, Alessandra Belloni, del parroco Don Lorenzo Volponi che benedirà la panchina e dei partecipanti che vorranno intervenire. Ci saranno anche studenti e insegnanti della terza media dell’istituto Manzoni, con la dirigente Loretta Mattioli, il presidente del quartiere Sami Tayeb, i nostri consiglieri, Valeria Castri e Giordano Cardellini, la vicepresidente Elisabetta Arcangeli e tutto il gruppo giovani della sezione che è stato il motore dell’iniziativa. In programma la lettura dei testi elaborati dagli alunni, il collegamento in diretta con il nazionale e l’omaggio delle pergamene e della nostra cioccolata solidale ai presenti. La giornata sarà trasmessa sui canali social e sulle emittenti televisive private”.

Foto di una nonna mentre prepara a maglia la coperta rossa

Foto che ritrae la vicepresidente Uici Marche, Stefania Terrè, insieme alla presidente del Forum delle donne di Ancona, Laurita Pergolesi, davanti alla coperta rossa

Pubblicato il 24//2021.

Reggio Calabria – Consegna di un cane guida insieme al Lions Club

Il giorno 27 novembre p.v. alle ore 10:30 presso la sede l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sita in Reggio Calabria alla Via Sbarre Inferiore Traversa IX n. 33 si terrà un evento organizzato dall’UICI sezione territoriale di Reggio Calabria unitamente al Lions Club Reggio Calabria Host, Distretto 108 YA.

Attraverso la collaborazione istituzionale che intercorre ormai da tempo tra il Lions Club Host e questa UICI, verrà consegnato un cane guida ad un nostro socio, prezioso gesto che testimonia vicinanza dei Lions alle difficoltà del disabile visivo.

Interverranno Autorità Istituzionali e Dirigenti associativi: Francesca Marino, (presidente dell’UICI di Reggio Calabria), Francesca Barranca (consigliere delegato UICI di Reggio Calabria), Antonio Francesco Rogolino, Michele Mauro, Barbaro Anna (componenti del consiglio direttivo della Sezione di Reggio Calabria), Sabrina Stuppino (responsabile centro di consulenza tiflodidattica Calabria); Giuseppe Strangio (presidente dei Lions Club Reggio Calabria Host), Antonio Marte (immediato Past Governatore del Distretto 108Ya), Giovanni Meo (Presidente distrettuale del Comitato Cani Guida Lions), Pierluigi Forestieri (immediato Past Specialist), nonché i componenti del Comitato Franca Sammarro, Giuseppe Mario Veraldi, Antonio Bruno Tassone e Ali Barati. Inoltre presenzieranno Domenico Laruffa, Past Governatore del Distretto 108 Ya e Daniela Ferrari Destro Castantiti responsabile Distrettuale del progetto “Vision”.

Pubblicato il 23/11/2021.

I Trofeo Internazionale Scherma Non Vedenti Città di Milano

Autore: Angela Bellarte

Accademia Scherma Milano e GSD non vedenti Milano, la strada insieme continua, più bella che mai

Non è molto che la nostra pattuglia di schermidori, allenata dall’Accademia Scherma Milano, è tornata dalla Spagna, dove il progetto “Erasmus + Sport” disputava la sua seconda tappa. Un progetto importante, che dal 2018 ad oggi, coinvolgendo le rappresentative di Italia, Francia, Spagna, Svezia, Belgio e Canada, ha permesso alla scherma per ciechi di confrontarsi tra diverse tecniche e arrivare insieme ad un regolamento condiviso, requisito imprescindibile per creare una disciplina unica e unita.

Ora, per proseguire e completare questo percorso, a Milano si disputa la terza e ultima tappa di quest’anno, e l’obiettivo è che la Scherma non vedenti, col suo regolamento in tasca, diventi finalmente sport Paralimpico, dimostrativo a Parigi 2024, e ufficiale per Los Angeles 2028.

Un grande sogno, in cui l’Accademia Scherma Milano, con il suo presidente Lorenzo Radice, e il GSD Non vedenti Milano Onlus, con il suo Presidente Francesco Cusati, hanno creduto fortemente, e che stanno innegabilmente contribuendo a realizzare.

Tutti i nostri ragazzi, reduci dalla trasferta Galiziana con due terzi posti e un’ottima prestazione di squadra, sono pronti per questa nuova sfida:

I nostri soci Francesca Augliese, Franca Crispo , Pietro Palumbo , Federica Vermi , Ilaria Vermi , Laura Lazzari, Giuseppe Rizzi, anche questa volta scenderanno in pedana peruna giornata di affondi liberi e di confronto tra tutti gli atleti, prima di affrontarsi nei veri e propri assalti tra le squadre, portando in pedana tutta la loro grinta, la loro esperienza e il loro entusiasmo.

Venerdì 19 novembre, alle ore 13.30 presso la Sala Stoppani dell’Istituto dei Ciechi di Milano di via Vivaio 7, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’evento alla presenza di numerose personalità sportive lombarde e delle più importanti personalità delle associazioni coinvolte, oltre a Maria Monisteri Caschetto, Presidente Conad Scherma Modica coorganizzatore dell’evento, e Lorenzo Radice, con la moderazione del giornalista Claudio Arrigoni.

Poi il 21 si entrerà nel vivo dell’evento, presso l’Accademia di Scherma in via Sassetti 15.

Il giorno 22, per dare una logica sequenza al percorso sportivo di gare e divulgazione della disciplina, si svolgerà una sessione di avviamento alla scherma non vedenti per 10 ragazzi e ragazze minorenni appartenenti alla associazione Real Eyes Sport.

Per informazioni ci si può rivolgere direttamente a: info@accademiaschermamilano.it o contattare il numero 368967953.

La manifestazione è ovviamente possibile grazie allo sforzo e alla volontà di molte persone ed enti:

i patrocinatori Regione Lombardia e Comune di Milano, il Comitato Olimpico NazionaleItaliano, il Comitato Italiano Paralimpico e la Federazione Italiana Scherma; l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, la Fondazione Istituto Ciechi di Milano, il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano e Real Eyes Sport.

Tutti coloro che credono nello stesso sogno e si battono per esso, hanno nelle mani il potere di cambiare la realtà.

Grazie a tutti e appuntamento al 21 novembre in pedana!

Angela Bellarte

Pubblicato il 18/11/2021.

Reggio Emilia – Presentata la mostra tattile “A spasso con le dita”

Il Presidente Nazionale UCI alla mostra “A spasso con le dita”

Di seguito l’articolo tratto da Reggio 2000 del 16/11/2021

È stato presentato ufficialmente lunedì pomeriggio il progetto A SPASSO CON LE DITA. Si tratta di un progetto nazionale a sostegno della letteratura per l’infanzia e  dell’integrazione fra vedenti e non vedenti.
Sarà ospitata fino al 21 novembre 2021 negli spazi della Biblioteca “Giulio Turchetti” dell’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i ciechi di Reggio Emilia, con una mostra di illustrazioni tattili d’artista, di libri tattili e un programma giornaliero di laboratori didattici e workshop aperti alle scuole e al pubblico.

Alla giornata inaugurale hanno partecipato tra gli altri, l’Onorevole Antonella Incerti, il Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna Federico Amico, i Consiglieri regionali Stefania Bondavalli e Andrea Costa, la Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’Assessore alle Pari opportunità e Città senza barriere Annalisa Rabitti, L’Onorevole Elisabetta Gualmini, Parlamentare europea.
“Ci sentiamo onorati della presenza ampia delle Istituzioni – ha affermato Stefano Tortini, presidente dell’Istituto Garibaldi – che testimoniano la loro vicinanza all’Istituto, il quale ha una storia lunga e ricca di supporto alle persone con disabilità visiva. Ogni giorno svolgiamo attività importanti, in particolare per la fascia 0 – 19 anni ai quali diamo informazioni e competenze che gli serviranno nel loro percorso di vita. Forniamo assistenza scolastica e post scolastica per circa 80 utenti di tutta la Regione con una equipe qualificata, esperta anche in tecnologie che possono sostenere l’inclusione. L’appoggio delle istituzioni è fondamentale per portare avanti questi servizi, realizzati in continuo contatto con le scuole”. Sulla mostra ha proseguito: “È un’iniziativa di caratura internazionale e siamo orgogliosi di portarla a Reggio, è uno strumento per aprire l’Istituto così che la città possa viverlo e conoscerlo meglio”.
Ilenia Malavasi ha aggiunto: “Abbiamo sostenuto l’Istituto nella convinzione che svolga un servizio prezioso, che si concretizza anche in percorsi extracurriculari per bambini, bambine, ragazzi e ragazze. Collaboriamo con piacere a iniziative che possano aprirlo alla comunità. Una mostra tattile racconta della possibilità di fruizione dell’arte che è per tutti. Un messaggio che va nella direzione dei diritti delle persone. Speriamo la visitino in tanti”.
“Ringrazio il Presidente Tortini – ha detto il Sindaco Vecchi – perché un progetto di questo tipo trova una collocazione nel contesto della città e nella sua storia: è una iniziativa profondamente integrata in una città che ha nella cultura dell’infanzia un tratto distintivo nel mondo, intesa anche come cultura dei diritti di tutti i bambini, e quindi di un approccio inclusivo. Guardiamo a questo evento anche sotto questo punto di vista, al di là dell’alta qualità della proposta artistica. La cultura dell’educazione ha sempre al centro i diritti di tutte le persone”.
Il Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Federico Amico ha sottolineato: “Nel momento in cui i diritti hanno la possibilità di essere estesi a persone con disabilità rappresentano un vantaggio per tutti: rendono solidale e positiva la nostra comunità. Per questo portiamo avanti diverse iniziative sul territorio in collaborazione con il Terzo settore, che vede un forte protagonismo. L’Istituto Ciechi è una istituzione alla quale teniamo moltissimo perché permette a tanti ragazzi di crescere con la consapevolezza positiva di avere tanti strumenti, agevola la loro emancipazione personale e questo è un traguardo fondamentale”.
Ha aggiunto l’Onorevole Gualmini: “Reggio è davvero una Città dei bambini, che ha sempre promosso l’inclusione: questa mostra itinerante che abbiamo ospitato anche a Bruxelles è una idea bellissima. Le Istituzioni europee, in questa fase di rilancio e rinascita dopo la pandemia, hanno posto al centro dell’agenda le tematiche dell’inclusione di tutte le fasce della società. Una svolta verso programmi di protezione sociale delle persone che è davvero significativa dopo un’epoca di rigorismo e predominanza delle politiche economiche”.
Il Presidente dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto, ha dichiarato: “Volevo essere vicino a Stefano in questo momento, perché questa Istituzione merita quella vicinanza che deve essere denominatore comune di tutte le nostre attività. Questa è una terra fervida: nella storia nazionale della nostra Associazione ha rappresentato un punto di riferimento. Da qui si sono costruite molte delle dirigenze associative che hanno segnato la forza della UICI, perché si è sempre lavorato sull’accoglienza dei bambini che spesso sono stati accompagnati in percorsi culturali e di formazione rilevanti”.
Ha dichiarato Michele Borra, Vicepresidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi: “È bello tornare qui con una iniziativa di livello nazionale: vedere ripartire con forza l’Istituto Garibaldi è un bel segno, ce n’è necessità, queste istituzioni devono trovare la strada per mantenere i servizi e rispondere alle esigenze delle persone. Questa mostra nasce da una idea del CDA della Federazione, e dalla richiesta agli artisti coinvolti di produrre opere che fosse possibile leggere con le mani. Da qui, grazie alle tante collaborazioni che hanno appoggiato il progetto, è derivata la serie di opere presenti a Reggio Emilia. Opere che illustrano dei valori, le parole della solidarietà appunto”.
Leonello Guidetti, Vicepresidente della Fondazione Manodori, che ha sostenuto la Mostra, ha affermato: “Con piacere abbiamo scelto di essere vicini a questo percorso, che accosta bambini e giovani che hanno bisogno di essere integrati, vogliamo confermare il sostegno a tutte le iniziative future che andranno in questa direzione”.
Paola Terranova e Pietro Vecchiarelli hanno poi illustrato la mostra e il programma delle attività in programma nei prossimi giorni, esprimendo la soddisfazione di ospitarla a Reggio e all’Istituto Garibaldi.

A SPASSO CON LE DITA, progetto nato nel 2014 dalla collaborazione fra la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi ed Enel Cuore Onlus, arriva a Reggio Emilia grazie al progetto, “Una biblioteca per tutti, leggere è un viaggio accessibile”, realizzato con il contributo del “Centro per il libro e la lettura” e la Fondazione cassa di risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori”.
A SPASSO CON LE DITA ha permesso, tra il 2010 e il 2014, la produzione e la distribuzione  gratuita di seimila libri tattili a biblioteche pubbliche, ospedali pediatrici e istituzioni culturali. Un’operazione editoriale complessa, unica al mondo, che ha prospettato un nuovo modo di pensare le pubblicazioni per la prima l’infanzia.
È sull’onda del successo e dell’interesse suscitato nei comuni lettori e all’interno di realtà associative e culturali da queste pubblicazioni accessibili, che nel 2013 la collaborazione tra la Federazione e Enel Cuore si consolida, attraverso la realizzazione dell’evento promozionale itinerante Le Parole della Solidarietà, che ha già visitato in questi anni 29 sedi espositive nelle principali città italiane e, di recente, ha varcato le frontiere nazionali, esponendo le sue opere tattili a Bruxelles per le celebrazioni della Settimana Italiana della Cultura in Belgio.
Per l’evento promozionale itinerante Le Parole della Solidarietà numerosi artisti e illustratori per l’infanzia hanno creato una serie di opere tattili ispirate al tema della solidarietà. Le tavole sono esposte in uno spazio accessibile e a misura di bambino, e sono  lo spunto per una serie di attività didattiche e workshop giornalieri aperti al pubblico, su prenotazione. A Reggio Emilia, dal 15 al 21 novembre 2021, i visitatori potranno così apprezzare i lavori di:
Gek Tessaro, Francesca Pirrone, Michele Fabbricatore, Giacomo Tringali, Arianna Papini, Michela Grasselli, Giuseppe Vitale, Chiara Carrer, Lorenzo Terranera,
Sonia Marialuce Possentini, Elisa Lodolo, Fanny Pageaud, Gabriela Rodriguez Cometta, Mauro L. Evangelista, Michela Tonelli e Antonella Veracchi, Daniela Piga, Roberta Bridda, Daniela Galluzzo, Isabella C. Felline,Valentina Lungo, Giuseppe Caputo, Erika Forest, Gioia Marchegiani, Silvia Bonanni, Eugenia Garavaglia e Simona Mulazzani.

La mostra di libri tattili illustrati
Parallelamente alla mostra delle opere tattili verrà esposta una selezione di oltre 50 pubblicazioni tattili per la prima infanzia provenienti da tutto il mondo, e una serie di prototipi originali in copia unica che fanno parte della collezione di libri tattili della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi: libri destinati all’integrazione tra vedenti e non vedenti.
Per informazioni: https://www.istitutociechigaribaldi.it

Fonte: Reggio 2000 del 16-11-2021.

Pubblicato il 17/11/2021.

Pesaro Urbino – ICan, autonomia senza confini

Autore: Paola D'Amico

Allenarsi a camminare nel buio
«Un istruttore come bussola»

Il sogno di Alma, che ha perso la vista da adulta e da allora si è chiusa in casa, era andare dal parrucchiere senza dover chiedere a qualcuno di accompagnarla. «Quello di mio figlio Alessandro, che oggi ha 17 anni e al quale hanno diagnosticato una forma di ipovisione quando ne aveva 9 , era andare a scuola da solo. C’è l’hanno fatta entrambi lui e Alma», racconta Valeria Castrì, 40 anni, di Pesaro.
E questo grazie al progetto «#ICan, autonomia senza confini», per il quale la sezione pesarese dell’Unione ciechi nazionale (www.uicipesaro.it ) ha promosso un crowdfunding che questa settimana «Buone Notizie» sostiene.
Il progetto è nato da una idea della presidente dell’UICI di Pesaro e Urbino Maria Mencarini, «una forza della natura – dice Castrì – è la mamma chioccia di tutti noi», che ha puntato molto sul gruppo dei giovani soci.
«La sezione conta 302 iscritti , dagli 0 ai 98 anni – continua – e io vi sono approdata solo sette anni fa, dopo un lungo peregrinare negli ospedali italiani. Insieme a una coppia di giovani genitori, Benedetta Bedini, 25 anni, e Giordano Cardellini, di 28, che hanno entrambi perso la vista da adolescenti, abbiamo promosso la campagna che sta già dando ottimi risultati e che continua, perché ogni soggetto deve avere un proprio tutor e un progetto ritagliato su misura».
Attivare un percorso di autonomia «vuol dire capire i bisogni della persona e quindi con un istruttore allenarla giorno dopo giorno a compiere piccoli passi», spiega Valeria Castrì.
Fare una passeggiata ,andare alla stazione a prendere un treno «richiedono strategie che l’istruttore insegna al non vedente e “compiti” a casa».
Con i primi fondi arrivati dal crowdfunding sono già stati attivati 5 percorsi di autonomia.
«Ogni piccolo gesto di autonomia può cambiare l’umore. Mio figlio per esempio, per l’esempio, oggi va a scuola da solo, esce, prende il tram e così al ritorno. È talmente contento che non vuole rinunciarvi neppure se è cattivo tempo. Abbiamo lavorato per 3-4 mesi , seguendo l’allenamento perché l’istruttore detta una strategia per lui e una per la famiglia».
L’UICI di Pesaro e Urbino opera da oltre 70 anni nel territorio a stretto contatto con la disabilità visiva.
«L’isolamento in cui l’emergenza pandemica ci ha costretti, ha reso – scrive l’associazione – ancora più urgente la necessità di dare risposte al bisogno, ma prima di tutto il diritto delle persone con disabilità visiva di essere sempre più indipendenti ed autonome».
Info: www.retedeldono.it/it/uici/i-can-autonomia-senza-confini
Paola D’Amico

Fonte: buonenotizie, Corriere della Sera del 9-11-2021.

Pubblicato il 17/11/2021.