Catanzaro – Celebrazione giornata di Santa Lucia

Il 13 Dicembre, giornata in cui ricade la celebrazione ed il ricordo della Martire Santa Lucia, è oramai una data che ricopre un ruolo assai importante nella vita delle persone cieche, ipovedenti e pluriminorate. Essa è di fatti una data all’interno della quale non solo si celebra la Martire che donò la sua vita in difesa della sua Cristianità, divenendo nel tempo la protettrice della vista, ma nella medesima data ricade la celebrazione delle Giornata Nazionale del Cieco giunta alla sua 62 annualità.

Catanzaro e la sezione UICI territoriale infatti, in memoria della Santa Martire ed in celebrazione di questo momento così prezioso, ha da sempre attenzionato l’opinione pubblica e la società civile alla conoscenza della cultura del Cieco, alla sua emancipazione e soprattutto alla sua inclusione in ogni ambito della vita sia personale che di comunità e l’ha fatto attraverso una serie di eventi che da qualche anno si concludono con uno spettacolo, che primo nel suo genere, porta ad esprimere la propria abilità in campo artistico e non solo.

L’evento, nato quindi dall’idea di Luciana Loprete, donna nata e vissuta nel buio della cecità, è un momento di rivalsa, presa di conoscenza e soprattutto speranza non solo per coloro che ne prendono parte, ma soprattutto per quell’utenza che già martoriata dalla disabilità e dall’assenza di input positivi, non crede di avere le potenzialità per emergere. Gli esempi infatti che di anno in anno si sono susseguiti ed hanno calcato il palcoscenico del Teatro Politeama di Catanzaro sono stati numerosi e tutti diversi gli uni dagli altri, basti pensare che ad esibirsi sono stati non solo musicisti affermati nel proprio settore come Massimo Tagliata, Ivan Dalia ed Ethan Lock, ma anche sportivi ed attori come Gianfranco Berardi e poi ballerini ciechi, cantanti, rappresentanti del mondo del sociale e non solo, perché il minimo comun denominatore di tutte le edizioni dello spettacolo che quest’anno avrebbe soffiato le sue prime 5 candeline, è stato proprio il mettere allo stesso livello sia artisti disabili, che artisti normodotati tanto è che ogni edizione ha visto al suo interno la partecipazione di Accademie di Danza, cantanti ed attori anche locali perché non solo Catanzaro non ha nulla invidiare alle altre realtà, ma soprattutto perché proprio dalla Città di Catanzaro è partito questo straordinario messaggio di rivalsa ed integrazione unico nel suo genere.

Une serie di momenti dunque che negli anni sono diventati una costante nella programmazione della giornata che inizia dalle prime ore della mattina con la Santa Messa officiata presso il Reparto di Oculistica dell’Ospedale Pugliese Ciaccio per tutti quei degenti che vedono nella sua celebrazione un momento di ristoro e soprattutto di speranza, seguita poi dalla oramai canonica Celebrazione a cura di S.E. Mons. Bertolone e destinata in egual misura a tutte le forze armate ed alla nostra organizzazione. Anche questo momento particolarmente toccante in relazione alla riconoscenza che come cittadini, seppur disabili, abbiamo l’obbligo di riconoscere verso che si preoccupa della nostra costante protezione.

Quest’anno purtroppo, quanto di bello e positivo si è svolto negli anni passati non avrà lo stesso sapore, le restrizioni infatti non hanno consentito l’organizzazione delle numerose iniziative che negli anni si sono contraddistinte nella celebrazione della giornata, ma la voglia di esserci sempre e di dare il giusto segnale di speranza non verranno meno tanto che l’UICI Catanzarese celebrerà la giornata con la messa in onda di due speciali televisivi che saranno trasmessi sull’emittente PADRE PIO TV nella giornata proprio del 13 Dicembre e nell’organizzazione nei prossimi giorni di uno speciale spettacolo virtuale nel rispetto delle normative anti-covid.

Ovviamente se si considera l’apporto che l’essere insieme in presenza porta alle persone meno fortunate, questo è solo un piccolo spunto che ci deve dare speranza per un futuro che ci possa riservare il così auspicato ritorno alla normalità perché pare ovvio ricordarlo, ma in situazioni di disagio così imponenti, a pagarne il prezzo maggiore sono proprio le persone affette da disabilità gravi e gravissime. Basti pensare infatti al distanziamento sociale ed all’impossibilità di potersi stringere in un abbraccio, o il semplice gesto di stringersi la mano, tutti gesti questi che in un certo senso possono essere colmati per i soggetti normodotati dalla sola possibilità di potersi vedere in video chat, cosa che ovviamente non è e non sarà mai possibile per una persona cieca.

Torino – Notiziario audio 011NEWS n. 45-2020

Al seguente link potete ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 45/2020 di venerdì 11/12/2020:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2020/12/011NEWS-2020-45.mp3?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=011news-n-452020-di-venerdi-11-dicembre_151

In primo piano:

•             “Priorità alle persone disabili per l’accesso ai vaccini anti-Covid”: l’appello di Fand e Fish al Ministero della Salute

•             Scuola: un alunno disabile su quattro non ha partecipato alla didattica a distanza. Lo rivelano i dati Istat. E il traguardo della piena inclusione rimane lontano

•             La cultura si sposta sul web: tra cinema, arte e musica, tanti eventi da seguire in streaming durante il week-end

Buon ascolto!

Cagliari – Notiziario n. 62 del 14 dicembre 2020

Carissime socie e carissimi soci,  

vi comunichiamo che la sede nazionale Uici, in collaborazione con i Centri di Consulenza Tiflodidattica ed il supporto informatico dell’Istituto Cavazza,  ha organizzato la prima edizione della Tombolata online di Natale che si svolgerà su zoom giovedì 17 dicembre alle ore 17,30. L’obiettivo è quello di individuare un’altra bella occasione per stare tutti insieme nonostante la pandemìa. L’iniziativa si rivolge alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi ciechi e ipovedenti e con disabilità aggiuntive e alle rispettive famiglie.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare numerosi con preghiera di volerci confermare telefonicamente o via mail  la partecipazione.

Per collegarsi alla piattaforma Zoom e stare tutti insieme, attivare il link:

https://zoom.us/j/97955733600

ID riunione: 979 5573 3600

Un tocco su dispositivo mobile

+390200667245,,97955733600# Italy

+3902124128823,,97955733600# Italy

Per le istruzioni, le cartelle e il gioco della tombola, andare alla pagina:

https://service2.cavazza.it/tombola

 I nostri uffici sono a completa disposizione per qualsiasi necessità.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS

Sezione Territoriale di Cagliari

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575

e-mail:uicca@uiciechi.it uicica@pec.it

Cagliari – Notiziario n. 61 dell’11 dicembre 2020

Carissime socie e carissimi soci,  

vi comunichiamo che il Consiglio direttivo della Sezione di Cagliari si riunirà via skype mercoledì 16 dicembre 2020 alle ore 16,30 per discutere e deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1)     Approvazione verbale consiliare seduta precedente;

2)     Ratifica  delibere della Presidente;

3)     Anagrafica soci;

4)     Comunicazione della Presidente;

5)     Nomina organo di controllo monocratico – determinazioni conseguenti;

6)     Studio  di fattibilità fruizione ecobonus – determinazioni conseguenti;

7)     Chiusura sede sezionale in occasione delle festività natalizie e ferie del personale dipendente;

8)     Varie ed eventuali.  

I nostri uffici sono a completa disposizione per qualsiasi necessità.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS

Sezione Territoriale di Cagliari

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575

e-mail:uicca@uiciechi.it uicica@pec.it

Brescia – Cofanetti di dolcezza in aiuto dell’Unione ciechi e ipovedenti

Autore: Irene Panighetti

Fonte: Bresciaoggi, del 4 Dicembre 2020

LA RACCOLTA FONDI. Il racconto di chi è costretto a ulteriori sacrifici causa Covid e il sostegno possibile con la donazione

Il mancato contatto fisico imposto dalla pandemia ha aumentato il disagio di chi ha bisogno del tatto per orientarsi e svolgere molte attività quotidiane

In questi tempi così duri le persone ipo o non vendenti devono affrontare sfide in più rispetto ad altre e cercano di farlo senza perdere la tenerezza né la dolcezza. Proprio la dolcezza è ciò che offre la sezione bresciana dell’Unione ciechi e ipovedenti (Uici) con la raccolta fondi basata sull’acquisto di golosità a basso prezzo. Contattando Uici (030 2209413/425) è possibile prenotare, al costo di almeno 9 euro, un cofanetto contenente quattro confezioni da 100 grammi ciascuna di cioccolato di vario tipo.

PER FESTEGGIARE il centenario dell’associazione è stata lanciata l’iniziativa «Gusta e vinci»: un cubo, da 10 euro in su, in plexiglass che contiene gelatine di cui alcune avvolte in un biglietto vincente (in palio trattamenti di bellezza, libri, buoni acquisto…). È un modo per sostenere chi ha dovuto mettere completamente in discussione il proprio modo di vita quotidiano: per chi ha la vista ridotta, o del tutto annullata, il tatto e il contatto fisico sono essenziali per orientarsi nello spazio e compiere gesti per altri banali. La relazione è quindi ancor più essenziale e non può essere sostituita dalla tecnologia. Certo, lo sviluppo di applicazioni per telefoni e pc ormai da anni ha facilitato molto la vita di chi ha disabilità visiva, ne è un esempio la possibilità per gli studenti di effettuare la didattica a distanza.

Ma i sacrifici sono grossi: lo sa bene Monica Taffi, 49 anni, nata con limitate capacità visive che da un paio di anni si sono aggravate, costringendola a sottoporsi a vari interventi per combattere il glaucoma. Lavora da casa e ha annullato i suoi momenti di incontro, trasferendoli sul web, «ma non è la stessa cosa – valuta – così come diverse sono state le vacanze estive che di solito trascorrevo con gli amici per una settimana e con i genitori per 15 giorni al mare. Quest’anno nessun appuntamento con gli amici e al mare ci sono andata solo perché mia madre ha insistito».

A Piera Loda il Covid ha cambiato la vita sportiva che per lei è essenziale: «Lo sport per me ha significato la possibilità di non lasciarmi abbattere dalla perdita totale della vista, che si è verificata attorno ai 25 anni, dopo esser stata ipovedente dalla nascita. Mi ha aiutata a trovare il mio bilanciamento, il mio equilibrio». Per questo da sempre Loda pratica tante discipline: «Negli anni Novanta frequentai un corso per immersione, con diverse gite alla Maldive: non potevo vedere i fondali, ma potevo toccare i coralli, le conchiglie e poi la sensazione di libertà che dava l’acqua era incredibile». Dai mari ai monti per arrivare, nel 2014, sulla cima del Monviso o sulle nevi di tante montagne a sciare: «Davanti a me c’è la guida che mi dà istruzioni tramite un amplificatore – spiega – e pure per correre ho sempre bisogno della mia guida». Nel 2017 ha festeggiato i suoi 50 anni alla maratona di New York e pettorina e medaglia sono appese in casa sua: costituiscono uno dei ricordi più belli, soprattutto in questi mesi durante i quali Piera non ha potuto praticare i suoi sport, per lo meno non come prima: non scia dallo scorso inverno, le corse ufficiali sono sospese e non può allenarsi in palestra. «Ho steso i tappetini in salotto e, posizionando il cellulare su un apposito supporto, ascolto le indicazioni della mia trainer, mi muovo, salto, alzo pesi…mi preparo per nuove sfide».

Brescia – Ipovedenti, la sfida della Dad e l’aiuto dell’Uici

Autore: Irene Panighetti

Fonte: Bresciaoggi, del 19 Novembre 2020

LA TECNOLOGIA. L’Unione Ciechi all’avanguardia dal punto di vista digitale ha tenuto prima del lockdown un corso per una decina di adolescenti

Debora: «Devo ricordare di leggermi le slide» A Ettore invece manca «il rapporto diretto»

Non si è fatta cogliere impreparata di fronte ai Dpcm la sezione bresciana dell’Unione ciechi e ipovedenti (Uici), che dal 1924 è al servizio dei cittadini bresciani, con problemi di disabilità visiva. Ma iniziative e servizi sono spesso aperti a tutti. Uici Brescia ha da subito pensato ai ragazzi ipovedenti che avrebbero dovuto seguire le lezioni a distanza: quindi «abbiamo messo in campo le nostre strategie per affiancare le famiglie, circa 200 nuclei nel Bresciano – informa la presidentessa Sandra Inverardi -: è stata una risposta ad un bisogno concreto manifestato proprio da alcune famiglie. Nella nostra sede funziona molto bene il settore informatico: abbiamo un’aula con i Pc e organizziamo corsi Windows, Mac e Iphone».

COSÌ IL GIORNO stesso della firma dell’ultimo Dpcm, alla sede di via Divisione Tridentina una decina di adolescenti ha seguito un corso di 4 ore gestito da Ignazio Fontana, insegnante di informatica per disabili visivi e accreditato dall’ente formativo I.Ri.Fo.R. Nove ragazzi nella grande aula della sede più una ragazza da casa. «Il problema maggiore è connettersi alle piattaforme come Classroom o Teams – spiega Fontana – ma queste ultime generazioni sono facilitate dalla nativa competenza digitale; per gli ipovedenti l’uso dello strumento di screenreader agevola già l’approccio alla tecnologia. Obiettivo del corso: navigazione web e gestione del registro elettronico». La sintesi del docente è confermata dagli adolescenti come Debora, 16 anni, liceo linguistico a Leno: la difficoltà subentra «quando i professori proiettano le slide e spesso si dimenticano che io ho bisogno che me le leggano. Quindi chiedo al docente o, a volte, ai compagni». Lo stesso per Usman, 17 anni, al Gambara come Lorenzo, 14 anni, che invece si sente più sicuro, al punto di trasmettere lui stesso agli amici ipovedenti ciò che ha imparato dalle lezioni di Uici. Giulia, 16 anni, linguistico a Orzinuovi, se la cava bene con la tecnologia, sebbene trovi ancora difficoltà «nella gestione di due Pc: quello della videolezione e quello dove ho i miei libri», dichiara.

ETTORE, 14 anni in prima al classico Arici di Brescia che all’inizio del nuovo anno non aveva avuto bisogno di adottare, nemmeno in parte, la Dad. Ora è necessaria. «Non è impossibile, anzi – ammette Ettore – però già mi manca il rapporto diretto con professori e compagni». All’Uici per fortuna il corso si è svolto in presenza e lo saranno pure, salvo imprevisti, le repliche in caso di richieste da altre famiglie.

Napoli – Newsletter n. 27 del 10 dicembre 2020

1- 62° Giornata Nazionale del Cieco – 13 dicembre 2020;

2- Rilascio abbonamenti mezzi pubblici anno 2021;

1- “62° GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO – per supportare e sostenere il nostro prezioso lavoro di assistenza e vicinanza ai non vedenti ed ipovedenti in questo momento di grande incertezza dovuto al Covid-19, nell’osservanza delle necessarie misure di sicurezza che siamo chiamati a rispettare, celebreremo la “GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO” con 2 importanti momenti:

– Alle ore 10:30 attraverso l’emittente televisiva Capri Event, canale 271 del digitale terrestre, sarà trasmessa dal “Santuario dell’Incoronata di Gragnano” la Messa Solenne in onore di Santa Lucia, officiata da Monsignor Francesco Alfano, Vescovo di Sorrento / Castellammare di Stabia.

– Alle ore 18:00 attraverso la pagina Facebook, il canale youtube e la piattaforma Zoom i soci potranno assistere a:

“PANDEMIA? … UN’ORA IN ALLEGRIA!”

Prosa, cabaret e tanta bella musica proposta dal gruppo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti diretto da Bruno Mirabile.

Si esibiranno: Ciro Cascinelli, Francesca Catalano, Matteo Cefariello, Ivan Dalia, Maria Esposito, Dario Mirabile e lo stesso Bruno Mirabile. Non mancheranno ospiti e sorprese.

Per assistere allo spettacolo:

È possibile collegarsi a facebook

da dispositivo mobile: https://m.facebook.com/uicinapoli/?locale2=it_IT
da pc: https://www.facebook.com/uicinapoli

ci si può collegare anche attraverso la piattaforma Zoom al seguente link: https://zoom.us/j/97234740933

ovvero chiamando uno dei numeri seguenti:

0200667245; 02124128823; 0694806488

Quando risponde la voce in inglese, inserire il meeting id 97234740933 e premere #

Si sentiranno di seguito diversi messaggi sempre in inglese, non premere nulla, se il meeting id è stato inserito correttamente ci si ritroverà collegati allo spettacolo.

2. RILASCIO ABBONAMENTI MEZZI DI TRASPORTO ANNO 2021

3. Si comunica che il Consorzio Unico Campania ha emanato le direttive per il rilascio degli abbonamenti dei mezzi pubblici riservati alle categorie protette per l’anno 2021. Le tariffe e i limiti reddituali sono uguali a quelli relativi all’anno in corso.

I ciechi assoluti, i ciechi parziali e coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/10 possono richiedere per se e per l’accompagnatore una tessera di viaggio per una fascia predefinita pagando:

–        il 35% del costo dell’abbonamento con Isee superiore a €7.000;

–        il 10% con Isee inferiore a €7.000.

La richiesta dell’abbonamento può essere effettuata presso gli uffici del Consorzio Unico Campania in piazza Matteotti, Napoli, o, quando le condizioni legate all’emergenza epidemiologica da COVID 19 lo consentiranno, anche presso gli Uffici Sezionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e presso i presidi territoriali.

I Dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, viste le difficoltà di raccogliere le istanze dei soci, stanno cercando di ottenere dalla Regione Campania che gli abbonamenti attualmente in corso di validità possano essere prorogati per i primi mesi dell’anno 2021.

Per richiedere l’abbonamento sarà necessario presentare:

–        istanza richiesta abbonamento sottoscritta dal non vedente;

–        copia del documento di identità;

–        copia del verbale di riconoscimento dello stato di cecità;

–        conto corrente che attesta il pagamento; il versamento va effettuato su c/c postale intestato a Giraservice Scarl n. c/c 1005292022 – causale: “CODICE FISCALE dell’utente” – Abbonamento RC 2021;

–        tessera di viaggio attualmente utilizzata che verrà ricaricata per il prossimo anno;

–        modello Isee (se inferiore a €7.000,00);

–        n. 2 fotografie formato tessera in caso di primo rilascio.

Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria sezionale nei normali orari di apertura al pubblico al tel. 081.5498834, email: uicna@uiciechi.it

Per leggere tutte le news è possibile consultare il sito internet sezionale www.uicinapoli.it

Cagliari – Notiziario n. 60 del 9 dicembre 2020

La sede nazionale Irifor ha finanziato il progetto presentato dalla nostra Sezione Irifor dal titolo “Lo smartphone per tutti”. Si tratta di un corso di base per l’utilizzo dello smartphone indirizzato ai soci ciechi e ipovedenti. Esso verrà avviato a metà gennaio 2021, nel rispetto dei protocolli anti-covid, con la docenza dell’Ing. Carlo Parodo. Si terranno parallelamente n. 2 corsi con n. 6 partecipanti ciascuno. Ognuno avrà la durata complessiva di 24 ore da svolgersi nell’arco di due mesi, con frequenza settimanale e lezioni da 3 ore ciascuna, con calendario da concordare. I due gruppi svolgeranno il percorso di 24 ore in parallelo con la previsione di moduli differenziati a seconda del sistema operativo da gestire. Il primo gruppo tratterà il sistema operativo Android e l’ausilio del TalkBack. Il secondo tratterà il sistema operativo IOS per iPhone con Voiceover.  Per partecipare ai  corsi chiediamo cortesemente la formalizzazione dell’iscrizione su apposito modulo e contestuale versamento di € 80,00 direttamente presso la segreteria sezionale o mediante bonifico entro e non oltre il 18 dicembre 2020. Per qualsiasi informazioni contattare i nostri uffici. Il nostro personale addetto allo sportello utenti, Matteo Zucca, sarà impegnato in un corso di aggiornamento nelle giornate di lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 dicembre per l’intera giornata. Nelle medesime giornate saranno presenti in sede alcuni componenti del Consiglio direttivo, disponibili a ricevere le telefonate dei soci. Ricordiamo a tutti, al fine di evitare assembramenti, prima di recarsi presso i nostri uffici, di voler fissare telefonicamente un appuntamento.

Agrigento – Sciacca: iniziativa in favore della mensa della solidarietà

“Una straordinaria risposta all’invito dell’ Unione Italiana dei Ciechi ed degli Ipovedenti a Sciacca! La Raccolta di derrate alimentari da destinare alla mensa della solidarietà, che si è svolta lunedì 7 dicembre, ha superato ogni aspettativa, consentendo di fare una ricca provvista per gli amici in difficoltà in questo triste periodo di pandemia e crisi economica.

Il consigliere Stefano Turturici, che ha coordinato l’attività, emozionato da così tanta generosità, esprime gratitudine a nome dei soci dell’Unione, ringraziando i concittadini, i supermercati, e in particolar modo coloro che si sono  spesi personalmente per il successo della giornata: l’avvocato Giovanna Craparo, il sig Domenico Corona, il sig. Domenico Giaimo, il sig. Angelo Torregrossa e i volontari del servizio civile universale che hanno collaborato all’iniziativa.

“Queste donazioni” dice ancora Stefano, “confermano il senso di solidarietà e umanità dei saccensi, la capacità del popolo di Sciacca di fare squadra per una nobile causa”.

Brescia – Lavorare al tempo del COVID-19. Fatti, pensieri, emozioni, di Irene Panighetti

Si fa presto a dire smart working, o, meglio, lavoro agile, ma poi, nel metterlo in pratica, quanti problemi, che per noi ipo o non vedenti si amplificano. Le difficoltà, ma anche le opportunità di questo modo di lavorare da casa, sono state affrontate nell’incontro promosso da Fabio Fornari, il responsabile lavoro della sezione di Brescia, che il 4 dicembre ha organizzato on line “lavorare al tempo del Covid-19. Fatti, pensieri, emozioni”. Proprio le emozioni sono state le protagoniste, soprattutto nelle parole di chi ha portato la propria testimonianza di lavoratrice o lavoratore che magari dal marzo scorso lavora dalla propria dimora. Come Fabio stesso, che, ha raccontato, nei primi mesi non ha fatto granché e che quindi consiglia di tornare in ufficio non appena ci sarà la sicurezza per farlo: “il lavoro agile ha dei vantaggi ma anche dei problemi – ha spiegato – come per esempio la creazione di un effetto capanna, cioè la non voglia di uscire di casa. Ma le relazioni, il contatto diretto e non mediato da uno schermo sono fondamentali, soprattutto per chi ha disabilità visiva”.

Grintosa la testimonianza di Laura, che lavora per il Comune di Brescia da quasi 23 anni e che, dopo gli inizi difficili, ha imparato la pazienza “e l’autoironia – ha sottolineato – con fatica ma con la decisione di non mollare mai. Mi sono formata, ho partecipato e ho dimostrato che, se messa in condizione di farlo, una persona con disabilità è una risorsa per l’azienda o per l’ente che, se conosce le potenzialità di un non vedente è più facile che ne assuma altri”. Con tanta voglia di fare e di tornare in ufficio anche Daniela, che da centralinista oggi ha un incarico di livello superiore all’Università di Brescia. Meno fortunata Loredana che ha raccontato dei suoi anni di mobbing e dei suoi problemi di oggi nel recarsi sui luoghi dove può fare dei lavori manuali.

Sono solo alcune delle presenze che hanno animato l’incontro durante il quale si è messo a disposizione per suggerimenti e aiuto Giuseppe Fornaro, del consiglio nazionale dell’Unione. “Ho iniziato come centralinista e oggi sono responsabile della gestione dei dati di un’azienda: questo dimostra che noi ipo o non vedenti siamo in grado di competere e di essere produttivi se messi nelle condizioni per farlo. Per esempio se ci viene data una postazione idonea, per la quale ci sono finanziamenti previsti dalle leggi. Ma se un datore di lavoro non capisce e lede i nostri diritti dobbiamo farli valere noi, tramite il sindacato, le Rsu e le norme contro le discriminazioni, che esistono e che noi per primi dobbiamo conoscere per farle mettere in atto”.