Manuale di linguistica forense, Redazionale

Autore: Redazionale

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione ONLUS

Senato della Repubblica
Palazzo Giustiniani – Sala Zuccari
Via della Dogana Vecchia, 29
Roma, 3 aprile 2014
Ore 16.30-19.30

“A tutti coloro che vivono con entusiasmo, curiosità, voglia di esplorare e di lasciarsi contaminare…”
TAVOLA ROTONDA

presentazione del primo
MANUALE DI LINGUISTICA FORENSE
dalle lezioni del Corso sperimentale in “Perito fonico – Trascrittore forense”
realizzato dall’I.Ri.Fo.R. e dall’Università della Calabria
Introduce:
PIETRO GRASSO, Presidente del Senato della Repubblica
Presentano l’opera:
PIERO SANDULLI
Professore di Diritto Processuale Civile nell’Università di Teramo
Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alle Giurisdizioni Superiori
GASPARE STURZO
Magistrato GIP Tribunale di Roma
Interverranno:
GIUSEPPE TERRANOVA
Vice Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
LUCIANO PASCHETTA
Direttore Centrale dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione
Sarà presente LUCIANO ROMITO, Professore di Linguistica Generale e Direttore
del Laboratorio di Fonetica, Università della Calabria, curatore del “Manuale di linguistica forense”
Modera:
PIETRO PASQUETTI, Vice Direttore TGR RAI
L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima, la SV è pregata di dare conferma
dell’adesione entro e non oltre lunedì 31 marzo 2014 via e-mail a segreteria@irifor.eu o via fax al 06/45440744.
Agli uomini è richiesto di indossare giacca e cravatta.

Grazie all’Anglat, dal Lazio parte un’importante iniziativa per i cittadini con disabilità gravissima e per i loro familiari, Redazionale

Autore: Redazionale

“Non possiamo che condividere in pieno l’iniziativa del Vice Presidente della Commissione Sanità della regione Lazio, on.le Antonello Aurigemma.
Questo importante segno di civiltà, nasce dalla presa in carico di una nostra istanza derivante da un reale bisogno dei familiari delle persone con disabilità gravissima residenti nella nostra Regione.
È un’importante misura che estende il contributo del 20% previsto dall’articolo 27 della Legge 104 del 1992 ai titolari di patenti A-B e C Speciali, esclusivamente per gli strumenti di guida, anche per gli allestimenti degli autoveicoli destinati al trasporto delle persone con una ridotta o impedita capacità di deambulazione permanente.
L’estensione del suddetto contributo, rappresenta una misura importante, volta sia al rispetto del diritto alla mobilità che al miglioramento della qualità della vita per le categorie di cittadini rientranti tra le fasce deboli della popolazione e per le quali, sono necessarie maggiori attenzioni da parte delle Istituzioni pubbliche.
Questa proposta, fornisce un aiuto significativo anche a quelle famiglie, che sostengono direttamente il costo relativo agli allestimenti degli autoveicoli, ai quali finalmente verrebbe dato un sostegno economico da parte della regione.
Auspichiamo che il Presidente della Regione e il Consiglio nella sua totalità, possa condividere questa iniziativa che affronta in modo concreto alcuni fondamentali aspetti delle politiche sociali e sanitarie della nostra Regione.”
Lo dichiara Roberto Romeo, Presidente nazionale ANGLAT, associazione di categoria, che dal 1981 si batte per la tutela e la promozione del diritto alla mobilità delle persone con disabilità.

 

2014 I Sensi dell’Arte Art Senses, Redazionale

Autore: Redazionale

Terza edizione Ancona
Mostra internazionale di arte di contemporanea
La libertà creativa di artisti non vedenti e ipovedenti

dal 5 al 27 aprile 2014
Inaugurazione sabato 5 aprile ore 17.30
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero inaugura sabato 5 aprile alle ore 17.30 la mostra internazionale di arte contemporanea “I Sensi dell’arte|Art Senses”, promossa dall’Associazione culturale Art@ltro e dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto.
L’esposizione presenta sculture, pitture con varie tecniche, bassorilievi, fotografie, installazioni e video realizzati da 30 artisti non vedenti, provenienti da 6 diversi Paesi (Italia, Slovenia, Estonia, Israele, Inghilterra, Finlandia) e parallelamente lavori di artisti vedenti capaci di creare opere adatte alla fruizione sensoriale.
La mostra nasce nel 2010 da un concorso rivolto ad artisti con grave deficit visivo, prima a carattere nazionale e poi internazionale, grazie all’Ufficio esteri dell’Unione Italiana Ciechi.
Dopo Massa Marittima e Grosseto, la mostra approda al Museo Omero di Ancona, nella splendida cornice della Mole Vanvitelliana.
Fra le oltre 60 opere esposte la scultura “Fertility” dell’israeliano Zohar Ginio che si è aggiudicato il primo premio del concorso, “Pesci spada” di Rinaldo Lombardo di Firenze, “Shadows of windows” di Jukka Penttilä dalla Finlandia, l’installazione tessile di Erika Tammpere dall’Estonia e “Return of swallow” di Rezka Arnuš dalla Slovenija; “Macchie nello spazio” e “L’albero della fantasia” di due ragazzi di Salerno Salvatore De Stefano e Marco Citro, rispettivamente di 17 e 13 anni, molto promettenti sul piano creativo per il premio giovani. E molte altre ancora.
La mostra è accompagnata dalla musica originale “A day with Ana” dell’autore londinese Alberto Danelli e da grandi stendardi in cui sono riprodotte le frasi vincitrici del “Concorso per 12 parole o per un tweet”: frasi brevi ma profonde per esprimere il significato dei sensi dell’arte.
I “Sensi dell’Arte | Art Senses” invita tutti a esplorare “altri” modi di sperimentare la realtà creativa valorizzando azioni ed emozioni capaci di dare significato a diversi materiali e linguaggi, attraverso la creazione intima ed espressiva di “altri occhi” e la relazione sociale.
La mostra vede la collaborazione del Comune di Ancona; è sostenuta dal contributo di Bancacras e dalla partecipazione di Huntsman per la realizzazione del catalogo finale che documenterà tutte le tappe espositive 2013 – 2014.

 

2014 i Sensi dell’Arte – Art Senses
Terza edizione | Ancona
Mostra internazionale di arte di contemporanea
La libertà creativa di artisti non vedenti e ipovedenti

MUSEO TATTILE STATALE OMERO
5 – 27 APRILE 2014
Mole Vanvitelliana – Ancona

Inaugurazione 5 Aprile ore 17.30
dal martedì al sabato 16 – 19
domenica e festivi 10 – 13 e 16 -19

INGRESSO LIBERO

PROMOSSA DA:
ASSOCIAZIONE CULTURALE ART@LTRO
tel (+39) 0566.940215 | cell (+39) 333.9777614
email info@artaltro.it | www.artaltro.it

UNIONE ITALIANA CIECHI di Grosseto
E UNIONE ITALIANA CIECHI Ufficio esteri

Con la collaborazione del Comune di Ancona
Con il sostegno di Bancacras
Catalogo: Huntsman

INFO
MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Mole Vanvitelliana – Ancona – Banchina Giovanni da Chio 28
Tel 071.2811935 | www.museoomero.it – email: info@museoomero.it

ARTISTI non vedenti o ipovedenti in mostra:
REZKA ARNUŠ (Slovenija – Dolenjske Toplice)
ANDREA BIANCO (Italia – Bolzano)
LISA CALANCA (Italia – Bologna)
ANTONELLA CAPPABIANCA (Italia – Roma)
SERGIO CECHET (Italia – Ronchi dei Legionari)
MARCO CITRO (Italia – Montoro – SA)
VALENTIN CUNDRI? (Slovenija – Jesenice)
SALVATORE DE STEFANO (Italia – Cava de’ Tirreni)
PAOLO DUNCHI (Italia – Carrara)
MICHAEL ELLIS (United Kingdom – London)
SILVIA GALLI (Italia – Viterbo)
ZOHAR GINIO (Israel – Shoeva)
LIORA GOLDMAN (Israel – Rehovot )
RAILI ILVES (Estonia – Tallinn)
SONJA JEZ (Slovenija – Nova Gorica)
PRIIT KASEPALU (Estonia -Tallinn)
JANKA KUS (Slovenija – Jesenice)
MARCO LEONE (Italia – Udine)
RINALDO LOMBARDO (Italia – Firenze)
NATALIJA ŽITNIK METAJ (Slovenija – Kranj)
ANTONIO MOZZETTA (Italia – Benevento)
JUKKA PENTTILA (Suomi Finland – Hyvinkää)
ADRIANO RAGAZZI (Italia – Como)
STEVE REBUS (United Kingdom – London)
JOHANNA RÖHOLM (Suomi Finland – Espoo)
IVAN STOJAN RUTAR (Slovenija – Capodistria)
ALESSANDRO SCARAMUCCI (Italia – Cortona)
ERIKA TAMMPERE (Estonia – Tallinn)
ISMO TILANTO (Suomi Finland – Helsinki)
MERI TIŠLER (Slovenija – Trži)

ARTISTI vedenti in mostra:
GIAN PAOLO BONESINI (Italia – Massa Marittima)
ANGELA CASAGRANDE (Italia – Massa Marittima)
SERGIO DE CARLI (Italia – Trento)
ALEX PERGHER (Italia – Bressanone)

FOTOGRAFIA
MASSIMO PELAGAGGE (Italia – Massa Marittima)

MUSICHE ORIGINALI
ALBERTO DANELLI (United Kingdom – London)

 

Riflessioni sull’ISEE e dintorni, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Cos’è l’Isee?
L’ISEE, ovvero indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica Italiana. Il d.P.C.M. 159/2013, che attua il nuovo ISEE altrimenti noto come “riccometro” è entrato in vigore lo scorso 8 febbraio. A 15 anni dalla sua introduzione, l’Isee è stato completamente riformato, al fine di garantire una maggiore equità, contrastando tutti quei finti poveri che, fino a oggi, hanno avuto accesso alle prestazioni agevolate pur disponendo dei mezzi per essere autosufficienti.
L’ISEE è stato concepito e rimane un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia).
Fanno parte del nucleo familiare i soggetti componenti la famiglia anagrafica, compresi:
* i coniugi anche se hanno diversa residenza, salvo che vengano accertate condizioni particolari di separazione in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali
* il figlio minore di anni 18 fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive
* il figlio maggiorenne non convivente con i genitori e a loro carico ai fini IRPEF fa parte del nucleo familiare dei genitori. Nel caso in cui i genitori appartengano a nuclei familiari distinti, il figlio maggiorenne, anche se a carico di entrambi, fa parte del nucleo familiare di uno dei genitori, da lui identificato.
Le novità per calcolare il reddito ai fini Isee
Con il nuovo ISEE si adotta una definizione più’ ampia di redditi, in cui vengono considerate tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti (assegno al nucleo familiare, le pensioni, le indennità di accompagnamento e le provvidenze erogate ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, l’assegno sociale, le rendite INAIL). Allo stesso modo rientrano anche i redditi dei contribuenti minimi, i redditi da cedolare secca sugli affitti e quelli dei premi di produttività, mentre restano fuori, ad esempio, il costo dell’abitazione, gli assegni di mantenimento. Tuttavia è stato introdotto uno sconto per dipendenti e pensionati del 20% fino a un massimo di 3.000 euro per i dipendenti e di 1.000 euro per i pensionati.
Nuove regole anche per la determinazione del patrimonio immobiliare: l’importo massimo del canone di affitto che può essere dedotto dal reddito passa dall’attuale 5.165 a 7.000 euro ed è incrementato di 500 euro per ogni figlio convivente oltre il secondo. Per le case di proprietà, se esiste un mutuo non si considera l’intero valore della casa (lo stesso usato per il calcolato Imu, per intenderci), ma solo la parte che supera l’importo del mutuo residuo.
Oltre a questa agevolazione, per la casa di abitazione non è considerata nel reddito se ha un valore ai fini Imu inferiore a 52.500 euro. Limite che sale di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo. Nel caso del nucleo facciano parte portatori di handicap, vengono altresì sottratte le seguenti franchigie:
• una franchigia pari ad € 4.000, incrementata a € 5.000 se minorenne, per ciascuna persona con disabilità media (ad es. ipovedenti gravi)
• una franchigia pari a € 5.500, incrementata a € 7.500 se minorenne, per ciascuna persona con disabilità grave (ad es. ciechi parziali e portatori di handicap grave)
• una franchigia pari a € 7.000, incrementata a € 9.500 se minorenne, per ciascuna persona non autosufficiente (ad es. ciechi totali).
Per le persone non autosufficienti è poi ammessa la sottrazione delle: spese certificate per i collaboratori domestici e gli addetti all’assistenza personale ovvero, alternativamente le rette dovute per il ricovero presso strutture residenziali (nel caso di prestazioni residenziali ad es. RSA, case protette etc, è possibile tenere conto della condizione economica anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare. Si differenzia così la condizione economica dell’anziano non autosufficiente che ha figli che possono aiutarlo, tenuto anche conto dei loro carichi familiari, dalla condizione dell’anziano che non ha alcun sostegno prossimo per fronteggiare le spese per il ricovero in struttura). Per i non autosufficienti, i trasferimenti in denaro, come quelli relativi all’accompagnamento, non concorrono a formare il reddito nella misura in cui vengono spesi per l’assistenza personale o per la retta di ricovero in strutture residenziali.

Disabili e nuovo Isee
Molti però sono i dubbi e le perplessità in merito alle ricadute che le novità introdotte dal nuovo modello ISEE avranno per le categorie dei disabili. Si teme soprattutto la possibile distorsione e iniquità derivante dall’inclusione nella somma dei redditi ai fini del calcolo dell’Isee dei «trattamenti assistenziali, previdenziali e delle indennità. Queste scelte legislative peggiorano la situazione delle persone con disabilità e rendono di fatto non esigibile il principio costituzionale che afferma che «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana». Considerare reddito l’azione che lo Stato mette in atto nel tentativo di ripristinare pari opportunità per cittadini svantaggiati è concettualmente assurdo ed è poca cosa l’introduzione di una detrazione massima di € 5.500 più le spese mediche (max 5.000 €) per le disabilità gravi. Ancora più inquietante è la prospettiva, paventata da alcuni, che l’Isee possa divenire una discriminante per l’attribuzione delle indennità di accompagnamento alle persone disabili. Permangono dunque le stesse criticità del passato, che giustificano pienamente il ricorso ad una class action o la promozione di azioni pilota nelle ipotesi più discriminanti della nuova ISEE ovvero la presenza nel nucleo familiare di più disabili o disabili con pluriminorazioni, per annientare i nefasti esiti che i disabili vivranno con l’approvazione del nuovo Isee. Non si esclude anche la possibilità di ricorrere ad un referendum abrogativo ove i tentativi di dialogo con la classe politica volti a limare i punti critici del nuovo sistema non sortiscano gli effetti desiderati.
a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

La ricerca I.Ri.Fo.R. sull’i.Po.P. Un Davide tra tanti Golia, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Sabato 15 marzo si sono spente le luci sul Congresso Internazionale dell’American Academy of Orthopaedic Surgeon, nel corso del quale nella Academy Hall è stato esposto e presentato in tutti e cinque i giorni di Congresso il Poster della ricerca sul nuovo metodo I.Po.p. (Idrostimolazione polisensoriale psicomotoria), si tratta di un innovativo metodo riabilitativo sperimentale per persone disabili visive con gravissime disabilità aggiuntive, sviluppato dalla ricerca I.Ri.Fo.R. di cui l’istituto ha l’esclusiva. Al Congresso, iniziato martedì 11 erano presenti l’ideatore del metodo, il dott. Mirco Fava, ed il suo curatore scientifico, il dott. Luca Labianca, a loro alcune domande:
Dott. Fava come avveniva la presentazione?
“Al poster è stato abbinato dall’AAOS un codice QR tramite il quale i partecipanti hanno potuto approfondire, servendosi del loro iPhone o del proprio iPad, l’intera ricerca. Inoltre, all’interno del poster abbiamo inserito altri codici QR dai quali i congressisti hanno potuto scaricare i video descrittivi del lavoro da noi svolto”.
Quale l’interesse dimostrato dalla comunità scientifica al vostro lavoro?
“Notevole quello della rappresentanza italiana che, per ovvii motivi, ha visitato il nostro lavoro e chiesto approfondimenti, ma più importante, è il particolare interessamento venuto proprio dai responsabili della commissione video dell’AAOS che hanno visitato il poster insieme a me e al dott. Fava chiedendo ulteriori approfondimenti e manifestando un reale interesse al nostro lavoro”.
Quindi è stato importante esserci?
“La partecipazione ad un Congresso scientifico di tale portata – continua Mirco Fava – che speriamo possa essere seguita dalla nostra presenza ad altri futuri simili eventi, oltre che essere un importante riconoscimento del lavoro che l’I.Ri.Fo.R. ha svolto, ha portato l’istituto stesso in evidenza tra gli enti di ricerca internazionali: diverse società scientifiche hanno infatti chiesto delucidazioni e approfondimenti sul nostro istituto”.
Come vi siete sentiti in quei momenti?
“Come un Davide in mezzo a tanti Golia – spiega il dott. Labianca – Gli enti di ricerca presenti erano importanti università e aziende multinazionali, pertanto la nostra presenza veniva notata con un certo stupore. Nel corso delle cene con i responsabili dell’AAOS, alle quali ho avuto modo di partecipare ed in quelle svolte con i professori della Sapienza, in considerazione dei lusinghieri traguardi raggiunti, siamo stati incoraggiati a presentare il nostro lavoro, considerato assolutamente innovativo, in altri importanti Congressi internazionali”.
Concretamente cosa significa ciò?
“Questo ha significato per noi – concludono i due ricercatori – trovare il tempo, durante la permanenza a New Orleans, per elaborare un nuovo abstract che abbiamo presentato alla International Society of Physical and Rehabilitation Medicine che organizza il proprio Congresso mondiale dall’1 al 5 giugno 2014 a Cancun.

Gli studi analoghi finora condotti a livello mondiale sono pochissimi e quantitativamente confusi. Le nostre ricerche pertanto possono vantare di essere, al momento, un importante riferimento internazionale e il nostro istituto ne detiene la leadership. Naturalmente occorrono ancora molti studi e un lungo lavoro che ci auguriamo possa continuare proficuo e duraturo nel tempo”.

A noi, mentre ringraziamo il dott. Mirco Fava ed il dott. Luca Labianca per il grande lavoro che stanno facendo, non resta che augurarci che la ricerca dell’I.Ri.Fo.R. continui a trovare apprezzamento e nuovi riconoscimenti dalla comunità scientifica internazionale nella consapevolezza che ciò impegna l’I.Ri.Fo.R. a sostenere questo lavoro di ricerca per il raggiungimento di un importante obiettivo: migliorare la qualità della vita delle persone, in maggior modo dei bambini con disabilità plurime. A loro vogliamo dedicare questo primo importante successo.

Luciano Paschetta

Foggia: Festa di inizio primavera, di Silvia Romantini e Carmine Chionchio

Autore: Silvia Romantini e Carmine Chionchio

Nell’ambito delle feste ed eventi organizzati dalle Commissioni Pari Opportunità ed anziani con la collaborazione dell’U.I.C.I. e U.N.I.VoC. di Foggia, venerdì 14 mar 2014 si è tenuta nei locali del Centro Servizi per Ciechi ed Ipovedenti “Giuseppe Quinio,” in Viale Candelaro, 72/a a Foggia
“ LA FESTA DI INIZIO PRIMAVERA”
L’evento è stato molto gradito dai soci con una larga partecipazione di essi.
La manifestazione ha avuto un momento molto commovente con la partecipazione della nostra socia Adelia Zullo di appena 100 anni.
La socia è stata festeggiata da tutti i presenti con un graditissimo mazzo di fiori consegnatole da Silvia Romantini e Carmine Chionchio, responsabili delle Commissioni. Tra risate, musiche, balli ed un nutrito buffet di rustici e dolci, la festa si è conclusa con il darsi appuntamento al prossimo evento.
Una occasione per ribadire il senso di appartenenza all’U.I.C.I.

Silvia Romantini eCarmine Chionchio

Positivo l’incontro tra il Forum del Terzo Settore e il Ministro Poletti, Redazionale

Autore: Redazionale

Roma 19 marzo 2014 – Il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri, con una delegazione del Coordinamento nazionale ha incontrato questa mattina il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.

Molti i temi affrontati a partire dalla comune intesa sulla necessità di avviare una relazione costante per un confronto tra il Ministero e il terzo settore sulle politiche di welfare. Rispetto alle preoccupazioni emerse a seguito della pubblicizzazione della prima bozza della spending review (proposta Cottarelli) il Forum ha chiesto che venga chiarito dal Governo cosa verrà accolto e cosa no. “Se la misura dell’aumento dei salari più bassi con un contributo in busta paga di 80 euro netti al mese è positiva – come ribadisce il portavoce -, siamo convinti anche che il piano non possa prescindere da una valutazione scrupolosa delle diverse condizioni delle persone e delle famiglie che se ne avvarranno. La diversità nel poter godere del taglio dell’Irpef è nei carichi familiari e nei bisogni assistenziali che solo un adeguato sistema di welfare è in grado di compensare. Un sistema sotto finanziato e senza prospettive per il 2015 sui fondi sociali (povertà, non autosufficienza, infanzia ecc) sul quale rischia di abbattersi anche la spending review.”

Circa la questione sociale, a partire dal contrasto alla povertà, rispetto alle diverse proposte presentate negli scorsi mesi, la richiesta del Forum è stata quella di armonizzarle e trovare le risorse necessarie per un investimento strutturato nel tempo, e non precario come è ancora oggi.

Sul tema della valorizzazione del terzo settore attraverso l’inserimento di lavoratori disoccupati e cassintegrati, “chiediamo però – prosegue il portavoce – che venga condiviso con il Forum il processo tenendo conto della necessita di rispettare delicati equilibri”. Stessa esigenza emersa rispetto al tema dell’impresa sociale. “Abbiamo accolto favorevolmente la proposta di istituire un fondo di 500 milioni di euro, ma riteniamo necessaria una valutazione della duplice natura dell’impresa sociale – utilità sociale ma anche non profit – e la definizione di processi di applicazione.” Non sono mancati sul tavolo i temi della stabilizzazione e della eliminazione del tetto per il 5 per mille, delle funzioni già svolte dalla disciolta Agenzia per il Terzo Settore e ora in capo al Ministero, della manutenzione delle Leggi di settore, a partire dalla 383/2000 e 266/1991.

 

Se l’Inps sbaglia, paga, a cura di Paolo Colombo

Con una recente pronuncia della Cassazione, sezione lavoro, la sentenza 19 settembre 2013, n. 21454, che riguarda tutti i lavoratori, minorati della vista o meno, è stato affrontato il caso di una pensione di anzianità per dimissioni sulla base di un estratto conto contributivo errato rilasciato dall’Inps.

La questione interessa anche i dipendenti, collaboratori gratuiti e volontari di patronato, che nella loro attività gestionale di servizi all’utenza potrebbero trovarsi a gestire direttamente in sezione, tra le tante altre pratiche, eventuali istanze di pensionamento di anzianità per maturazione dei requisiti contributivi.

Il caso riguarda un lavoratore che, sulla base di un estratto conto assicurativo rilasciato dall’Inps, decide di dimettersi dal lavoro nell’errata convinzione di aver raggiunto il requisito contributivo per la pensione di anzianità.

Il problema sorge dal fatto che, per un passato periodo di circa otto mesi, il lavoratore non aveva percepito retribuzione, con relativa perdita, per il medesimo periodo, dell’accredito contributivo destinato ad incidere sulla misura del trattamento finale. L’estratto conto assicurativo, però, aveva fornito all’interessato una erronea indicazione (in eccesso) del numero dei contributi versati, solo apparentemente sufficienti a fruire della pensione di anzianità, non facendo rilevare all’assicurato né tantomeno al patronato che aveva in carico la gestione della pratica, l’ammanco di contributi per quel determinato periodo di otto mesi.

Se l’interessato avesse saputo della sovrapposizione dei periodi contributivi che ritardavano di circa otto mesi il momento della maturazione del requisito contributivo, avrebbe certamente continuato nell’attività lavorativa, fino al perfezionamento delle condizioni di accesso al trattamento.

L’Istituto respinge ogni accusa (dimissioni dal posto di lavoro nel presupposto di avere diritto alla pensione di anzianità con una certa decorrenza), imputando l’errore alla tipologia di certificazione richiesta dall’interessato contenente l’esplicito avvertimento della possibilità di inesattezze, nella distinzione tra estratto conto assicurativo ed estratto conto certificativo. L’Inps osserva infatti che le informazioni sono state fornite all’interessato a mezzo di un estratto conto assicurativo, privo di sottoscrizione, che per natura non può valere come atto certificativo della situazione contributiva dell’assicurato, ma ha solo valore conoscitivo; che sarebbe stato onere dell’assicurato chiedere il rilascio di una formale certificazione da parte dell’ente previdenziale; che solo sulla base di quanto attestato e sottoscritto da un funzionario Inps in grado di rappresentare la volontà dell’Istituto, l’interessato avrebbe potuto assumere le proprie impegnative determinazioni, ai fini delle dimissioni dal lavoro e della successiva istanza di accesso al pensionamento.
La Cassazione ha accolto il ricorso del lavoratore con previsione di una limitazione della responsabilità dell’Inps, nelle more delle clausole cautelative di salvaguardia usate dall’Istituto ai sensi dell’art. 1227 Cod. civ., nel momento in cui, a richiesta degli interessati, rilascia un qualsiasi tipo di attestazione dichiarativa (nel senso che l’estratto contributivo recasse espressioni tali da ingenerare nel destinatario un ragionevole dubbio circa l’esattezza e-o definitività dei dati esposti).

Dunque, se si parte dal presupposto che i principi generali di correttezza buona fede e legittimo affidamento (art. 1175 e 1375 Cod. civ.) sono immanenti in tutti i rapporti di diritto pubblico, vincolando la pubblica amministrazione a rispettare l’affidamento e l’attendibilità delle sue dichiarazioni, se ne ricava che tutti i documenti che provengono da un ente pubblico devono reputarsi idonei a ingenerare, in chi li riceve, un legittimo affidamento circa l’esattezza e la correttezza dei dati forniti, premurandosi che l’Ente abbia posto in essere, nel rilasciarli, quella doverosa opera di controllo dei dati risultanti dai propri archivi e destinati ad essere forniti a richiesta degli interessati. L’Ente deve rispondere dell’eventuale errore derivante da inadempimento amministrativo, salvo che provi che la causa sia esterna alla sua sfera di controllo e riferisca sull’inevitabilità del fatto impeditivo nonostante l’applicazione della normale diligenza.

Tali principi trovano la loro base costituzionale in quello di eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge (art. 3 Cost.) e sono applicabili alla stregua dei principi di imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione (art. 97 Cost.). In particolare, la pubblica amministrazione è gravata dall’obbligo di non frustrare la fiducia di soggetti titolari di interessi, fornendo informazioni errate o anche dichiaratamente approssimative (affidamento e attendibilità delle sue dichiarazioni).
Inoltre, viene riconosciuta la effettiva differenza, per la natura del documento, tra estratto conto assicurativo ed estratto conto certificativo, rilasciati entrambi dall’Inps a richiesta degli assicurati.

Infatti, l’estratto conto assicurativo è semplicemente la riproduzione di un documento elettronico ed ha valore conoscitivo, mentre l’estratto conto certificativo viene emesso all’esito di un procedimento amministrativo allo scopo specificatamente avviato su richiesta formale dell’interessato, reca la firma del funzionario responsabile Inps e vale come atto certificativo della situazione contributiva dell’assicurato, con responsabilità gravante sull’Inps.

La Corte ha affermato che le informazioni rese dall’Inps ai richiedenti circa il numero dei contributi versati, siano esse comunicate con un estratto conto assicurativo oppure con un estratto conto certificativo, sono fonte di responsabilità contrattuale, per il fatto che il lavoratore ripone in esse pieno affidamento circa l’insorgenza del proprio diritto al pensionamento. Infatti, i documenti rilasciati dall’Istituto, provenendo da un ente pubblico, devono sempre reputarsi idonei a ingenerare, in chi li riceve, un legittimo affidamento circa l’esattezza dei dati forniti, presumendosi che l’Ente abbia posto in essere, nel rilasciarli, quella doverosa opera di controllo dei dati risultanti dai propri archivi e destinati ad essere forniti a richiesta degli interessati.

Dalla Consulta decadono le difese dell’Istituto, laddove abbia posto sotto giudizio le responsabilità dell’assicurato (l’errore era comunque riconoscibile e lo stesso è a conoscenza della propria storia lavorativa) e quelle del patronato (in quanto soggetto esperto e qualificato in materia avrebbe dovuto riscontrare l’errore incrociando i dati dell’estratto conto assicurativo con il libretto di lavoro dell’assicurato e in caso di dubbio richiedere all’Inps una formale certificazione dell’effettivo stato contributivo).
Secondo i giudici di legittimità, anche se non richiesta tale certificazione, non è comunque conforme a correttezza il rilascio di notizie inesatte relative alla posizione di un amministrato. Anzi, proprio la provvisorietà o comunque l’inesattezza dei dati deve distogliere l’ente pubblico dal comunicarli in qualsiasi forma finché non siano perfezionati gli accertamenti. Né vale a escludere la responsabilità il fatto che l’estratto conto non fosse sottoscritto; questo perché gli estratti contributivi dell’Inps sono la riproduzione di un documento elettronico e quindi spiegano i propri effetti anche senza la firma di un funzionario.

La sentenza, pur escludendo l’esistenza di un generale obbligo dell’assicurato di verificare l’esattezza dei dati forniti dall’Inps, ritiene meritevole di accoglimento il ricorso affermando che il danno subito dal lavoratore che sia stato indotto alla anticipata cessazione del rapporto di lavoro, a seguito di una errata comunicazione dell’Inps sulla propria posizione contributiva, e che si è visto rigettare la domanda di pensione di anzianità per insufficienza dei contributi versati, in quanto fondato sul rapporto giuridico previdenziale, è riconducibile ad illecito contrattuale in quanto fondato sul rapporto giuridico previdenziale tra cittadino e Inps.

Per tali motivi, la Corte ha accolto il ricorso dell’interessato (esonerando anche il patronato da ogni responsabilità), riconoscendogli il diritto al risarcimento del danno in un importo commisurabile a quello delle retribuzioni perdute fra la data della cessazione del rapporto di lavoro e quella dell’effettivo conseguimento della detta pensione, in forza del completamento del periodo di contribuzione a tal fine necessario, ottenuto col versamento di contributi volontari, da sommarsi a quelli obbligatori anteriormente accreditati.

Ha rinviato, poi, alla Corte di Appello la previsione di una possibile limitazione della responsabilità dell’Inps per concorso di colpa del lavoratore (ovvero per valutare fino a che punto l’assicurato abbia trascurato tutte le espressioni cautelative usate dall’Istituto e idonee a far dubitare dell’esattezza dei dati esposti).
In ogni caso, per fugare eventuali dubbi, sia che si tratti di uscita per vecchiaia sia che ci si dimetta volontariamente dal lavoro per presentare poi istanza di anzianità (nel settore bancario, ricorrendo ai fondi agevolativi per l’uscita), tutti i lavoratori, minorati della vista o meno, dovranno richiedere all’Inps l’estratto conto certificativo e non solo quello assicurativo anche per via patronale. I tempi di attesa per il rilascio di tale attestazione possono essere più lunghi (il rilascio di un estratto conto assicurativo richiede, invece, un paio di giorni dalla richiesta) ma essa dà sicuramente maggiori garanzie nel rilevare la posizione previdenziale personale.

a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

I.Ri.Fo.R. Macerata – Formazione, ricerca e riabilitazione, di Mirko Montecchiani e Bruna Giampieri

Autore: Mirko Montecchiani e Bruna Giampieri

Corso di tiflologia per l’inclusione scolastica
EDIZIONE 2014BIS
Data di pubblicazione del bando: 23 maggio 2013
Link QR alla versione digitale
Articolo 1: Attivazione del corso
La sede operativa di Macerata dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione
(IRIFOR), visto lo Statuto Nazionale IRIFOR, attiva l’edizione 2014BIS
del corso di formazione
e aggiornamento professionale in Tiflologia per l’inclusione scolastica con percorso
formativo di 600 ore complessive.
Data di inizio del corso: 9 giugno 2014.
Data di termine del corso: 20 dicembre 2014.
Codice del corso: AS014BIS
Modalità: Formazione a distanza (FAD)
La Segreteria Amministrativa del corso è stabilita presso la sede operativa di Macerata sita
all’indirizzo: via Lauro Rossi, 59 62100
Macerata. Telefono 0733230669. Email:
segreteria@iriformc.it. Sito web: www.iriformc.it.
L’originale del presente bando è depositato presso codesta Segreteria Amministrativa.
Articolo 2: Obiettivi del corso, figura professionale e
validità del titolo
Il corso ha l’obiettivo di fornire una preparazione completa e di carattere estremamente pratico in
merito all’individuazione e all’utilizzo di strumenti tiflodidattici e tiflotecnici volti a favorire
l’inclusione di alunni ciechi e ipovedenti nel contesto scolastico.
Si rivolge pertanto alle seguenti figure:
? Docenti di sostegno e docenti curriculari che intendono perfezionare le loro
conoscenze in materia di tiflologia per l’inclusione scolastica.
? Educatori (assistenti scolastici e domiciliari) che intendono lavorare come assistenti
scolastici o domiciliari di alunni con disabilità visiva.
? Genitori di alunni con disabilità visiva.
? Volontari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti che intendono prestare
servizio nella sfera dell’istruzione.
? Qualsiasi utente che per ragioni professionali o personali è interessato ad approfondire le
tematiche del corso.
L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione è ente accreditato presso il MIUR
(vedere www.iriformc.it/presentazione2/
accreditamentiecertificazioni)
? pertanto, l’attestazione
rilasciata avrà valenza a livello nazionale e i docenti in servizio che frequenteranno il corso,
avranno diritto a tutti i benefici previsti dalla legge.
Il corso si conclude con un esame finale il cui superamento darà diritto al rilascio del certificato
attestante le competenze acquisite, utilizzabile in ambito professionale secondo i criteri
stabiliti dal MIUR.
In aggiunta, gli studenti idonei verranno inseriti nel database delle persone da segnalare alla
Provincia di Macerata per svolgere il servizio di assistenza scolastica e domiciliare (per
maggiori informazioni visitare www.uicmc.it). Per informazioni circa l’eventuale equivalente
validità del titolo in province diverse da quella di Macerata, si prega di contattare la locale sede
dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (elenco sedi raggiungibile all’indirizzo
www.uiciechi.it/organizzazione/regioni/indiceregioni.asp).
Il superamento della prova finale accrediterà gli studenti per l’accesso gratuito alla piattaforma
di ricerca dell’IRIFOR di Macerata (attualmente in fase di progettazione).
Articolo 3: Percorso formativo
Sessione di benvenuto
? Presentazione della piattaforma e fornitura della guida rapida all’utilizzo
? Completamento del proprio profilo personale
? Presentazione di studenti, assistenti e tutor
? Checklist materiale didattico
? Assegnazione gruppi di lavoro
Modulo 1 – Panoramica storica sull’integrazione dei ciechi e degli
ipovedenti nello Stato Italiano dal 1918 ad oggi
1. Promozione dell’autotutela dei ciechi e rivendicazione del diritto all’istruzione
2. Istituzione delle scuole speciali per ciechi
3. Augusto Romagnoli
4. Il diritto al lavoro
5. Processo di inserimento degli alunni ciechi e ipovedenti nella scuola comune
6. La situazione odierna e le nuove sfide
SSD: MPED/
03 – Ore di lezione: 30
Data di inizio: 16 giugno 2014
Modulo 2 Caratteristiche
generali della minorazione visiva
1. Definizione legale di cecità in Italia
2. Principali cause della minorazione visiva in età infantile
3. Parametri e strumenti per la valutazione della funzionalità visiva
4. Considerazioni sulla cecità e ull’ipovisione in rapporto agli interventi educativi
SSD: MED/30 – Ore di lezione: 30
Data di inizio: 23 giugno 2014
Modulo 3 Panoramica
legislativa in materia di inclusione
scolastica
1. Normativa scolastica per le politiche inclusive ed integrative degli alunni con disabilità
visiva
2. Normativa che disciplina l’assistenza scolastica e domiciliare a favore delle persone con
disabilità visiva
3. Normativa e prassi per la fornitura di ausili da parte del Servizio Sanitario Nazionale
4. Agevolazioni fiscale per l’acquisto di ausili tiflologici
SSD: IUS/09 – Ore di lezione: 30
Data di inizio: 30 giugno 2014
Modulo 4 Cecità
e ipovisione in età evolutiva
1. Aspetti psicologici generali relativi allo sviluppo del bambino con disabilità visiva
2. La conoscenza dell’ambiente, degli spazi e delle cose
3. Sviluppo e funzioni dei sensi vicari
4. La condivisione dell’esperienza percettiva
5. L’interazione comunicativa e relazionale
6. Imitazione e gioco simbolico
7. Presa di coscienza della propria minorazione visiva
SSD: MPSI/
04 – Ore di lezione: 60
Data di inizio: 7 luglio 2014
Modulo 5 Codice
di lettura e scrittura Braille
1. Struttura del codice Braille base a 6 punti
2. Struttura del codice Braille informatico a 8 punti
3. Lettura del codice Braille da parte delle persone vedenti
4. Strumenti e tecniche per la scrittura Braille: tavoletta, dattilobraille e stampante Braille
5. Esercitazioni di scrittura con metodologia ibrida (seriale e fonetica): alfabeto, numeri,
punteggiatura e notazione matematica
6. Strutturazione del layout della pagina
7. Propedeutica e didattica del Braille
SSD: MPED/
03 Ore
di lezione: 160
Data di inizio: 21 luglio febbraio 2014
Modulo 6 Strumenti
per l’inclusione di alunni con disabilità visiva
1. Attività didattiche inclusive e attività didattiche speciali
2. Strumenti operativi e strumenti per l’apprendimento
3. Ausili e strategie didattiche per la rappresentazione grafica
4. Ausili e strategie didattiche per lo studio della matematica
5. Ausili e strategie didattiche per lo studio della geografia
6. Tavole tattili
7. Utilizzo della plastilina in ambito didattico
SSD: MPED/
03 Ore
di lezione: 30
Data di inizio: 15 settembre 2014
Modulo 7 Tecnologia
informatica assistiva per la disabilità visiva
1. Tecnologia informatica assistiva di base: lettore di schermo, sintesi vocale e display
Braille
2. Dispositivi di input e didattica della tastiera
3. Strumenti e tecniche per il trattamento testi
4. Strumenti e tecniche per la scrittura della matematica
5. Strumenti e tecniche per la creazione di audiolibri
6. Sistema OCR
7. Strumenti e tecniche per la fruibilità delle risorse web e delle opere multimediali
8. Strumenti per la gestione del diario scolastico
SSD: INF/01, MPED/
03 Ore
di lezione: 170
Data di inizio: 22 settembre 2014
Modulo 8 Orientamento
e mobilità
1. Percezione dello spazio nella persona non vedente e ipoevdente
2. Esigenze specifiche di mobilità in ambiente scolastico
3. Ausili per la mobilità
4. Techiche di educazione all’orientamento e alla mobilità
5. Progettazione degli spazi educativi
6. Strumenti e tecniche di progettazione di interventi educativi individualizzati
SSD: MPED/
03 Ore
di lezione: 30
Data di inizio: 3 novembre 2014
Modulo 9 Trascrizione
e adattamento di testi scolastici
1. Premessa: dal testo cartaceo al testo digitale
2. Contesti della trascrizione da parte dell’insegnante o dell’assistente scolastico
3. La redazione tiflodidattica
4. La trascrizione in Braille
5. La trascrizione in nero: layout di pagina, adattamento del testo e delle immagini
6. Impaginazione del testo trascritto
SSD: INF/01, MPED/
03 Ore
di lezione: 30
Data di inizio: 10 novembre 2014
Modulo 10 Enti
per la documentazione tiflologica
7. La Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi
8. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
9. La Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita
10. Centri di consulenza tiflodidattica
11. Biblioteche digitali online
12. Musei e risorse culturali
SSD: MPED/
03, IUS/09 Ore
di lezione: 30
Data di inizio: 24 novembre 2014
Articolo 4: Lezioni, attività e materiale didattico
Il corso verrà svolto interamente online, attraverso gli strumenti didattici di cui è dodata la
piattaforma elearning
della sede operativa I.Ri.For. di Macerata.
Per informazioni dettagliate sulla piattaforma elearning
visitare:
www.iriformc.it/insegnamenti/infoelearning/
Ogni modulo è strutturato come segue:
? parte teorica, le cui lezioni verranno espletate attraverso contenuti testuali, illustrazioni,
slides, podcast, chat, forum ed altri strumenti di comunicazione?
? parte pratica, attraverso cui lo studente potrà fare esperienza diretta dei concetti
acquisiti, attraverso strumenti quali wiki, simulatori, esercitatori e materiale didattico
spedito successivamente alla conferma dell’iscrizione.
La quota di iscrizione include la fornitura delle seguenti risorse:
1. kit per la scrittura del Braille,
2. 24 tavole didattiche per l’autoapprendimento del Braille,
3. simulatore dattilobraille (sviluppato da IRIFOR Macerata),
4. demo dei software trattati durante il corso,
5. servizio di booksharing
(lo studente non dovrà acquistare materiale o testi aggiuntivi),
6. credenziali di accesso all’area didattica della piattaforma elearning,
7. costante assistenza da parte di tecnici, tutor e docenti, per tutti gli aspetti relativi
all’utilizzo della piattaforma elearning.
Articolo 5: Modalità di valutazione, prova finale e
rilascio dell’attestato
L’attestato relativo alla certificazione delle competenze acquisite verrà rilasciato agli studenti che
raggiungeranno una valutazione finale complessiva uguale o superiore a 60/100.
La valutazione complessiva è determinata dei criteri illustrati nella seguente tabella:
Tipologia Descrizione della prova Valutazione
Online: 1. Valutazione complessiva della partecipazione
alle attività formative della piattaforma: non verrà
valutato lo svolgimento delle singole attività, ma la
partecipazione dello studente all’insieme delle attività
formative proposte in piattaforma. 25
Prova in presenza: 2. Test di lettura e scrittura Braille.
3. Prova pratica sull’utilizzo delle tecnologie
informatiche assistive trattate nel corso
4. Simulazione di consulenza tiflodidattica
25
25
25
Date e luoghi per la prova finale in Presenza:
? Roma 12
gennaio 2015 Inizio
ore 8:45
Sede provvisoria: Casa Giovanni Paolo II Via
della Camilluccia, 120
? Macerata 27
gennaio 2015 Inizio
ore 8:45
Sede provvisoria: Università degli Studi di Macerata – Aula Gialla – Polo didattico
Pantaleoni – Via della Pescheria Vecchia
Le date sopra indicate potrebbero subire variazioni di qualche giorno e potranno essere
considerate definitive al 31 ottobre 2014.
Gli studenti potranno iscriversi ad una delle due prove, attraverso gli strumenti che verranno
messi a disposizione nella piattaforma elearning.
Se gli studenti non potranno prendere parte alla prova finale in una delle due date, potranno
prenotarsi per le sessioni d’esame successive (generalmente luglio e gennaio di ogni anno).
Sulla base del numero e della provenienza degli studenti, IRIFOR Macerata si riserva la
possibilità di istituire ulteriori date per la prova finale, in luoghi diversi da Macerata, senza tuttavia
cancellare le precedenti.
La prova finale verrà svolta in accordo con il seguente programma:
? Ore 8.45: Arrivo e sistemazione in aula.
? Ore 9.00: Checkin.
? Ore 9.30: Inizio test di lettura e scrittura Braille (60 minuti).
? Ore 10.30: Consegna test di lettura e scrittura Braille.
? La prova pratica di tecnologia informatica assistiva e il colloquio orale verranno svolti
singolarmente, a partire dalle ore 11.00, secondo l’ordine che verrà pubblicato sulla
piattaforma 7 giorni prima dell’inizio della prova (estrazione a sorte). I candidati verranno
esaminati ad oltranza sino alle ore 19.00.
Il programma è stato predisposto in modo tale da concludere la prova entro il giorno stabilito?
tuttavia, nel caso si verificassero gravi ed imprevedibili situazioni, alcuni candidati potrebbero
essere esaminati nel giorno seguente, a partire dalla ore 9.00.
Donne incinte e persone con disabilità avranno la priorità nello svolgimento della suddette prove,
previa presentazione di adeguata documentazione sanitaria durante la fase del checkin.
Per la prova finale gli studenti saranno tenuti a portare con sé la tavoletta Braille fornita da
IRIFOR Macerata con la quota di iscrizione del presente corso.
La comunicazione del risultato finale e l’invio dell’eventuale attestato avverrà a mezzo posta
ordinaria, entro il 30 agosto 2014, all’indirizzo specificato per la spedizione del materiale
didattico. Eventuali richieste di variazione del proprio indirizzo dovranno essere comunicate alla
segreteria IRIFOR di Macerata al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@iriformc.it.
L’attestato riporterà i seguenti contenuti:
? Dati anagrafici dello studente.
? Nominazione legale del corso.
? Temi trattati e dettagliata certificazione delle competenze acquisite.
? Accreditamenti IRIFOR.
? Giudizio finale.
Gli studenti che dovessero risultare insufficienti potranno ripetere la prova nelle edizioni successive del corso.
Articolo 6: Prerequisiti e incompatibilità
I candidati dovrebbero possedere tutti i seguenti requisiti:
1. Conoscenze informatiche di base,
2. Disporre di un accesso a Internet,
3. Disporre di un PC con sistema operativo Microsoft Windows,
4. Predisposizione a lavorare in gruppo,
5. Predisposizione a lavorare per favorire l’inclusione di alunni con disabilità.
Il corso non presenta alcuna incompatibilità con altre attività formative.
Articolo 7: Iscrizione e selezione
La quota di iscrizione è pari a 325,00 € (omnicomprensiva, vedere articolo 4)
La procedura di iscrizione e selezione viene seguita automaticamente dal moderno sistema di
gestione degli utenti della piattaforma elearning,
in accordo con le seguenti disposizioni:
Data apertura iscrizioni al corso: 24 marzo 2014
Data di scadenza per l’iscrizione: 3 giugno 2014
Per effettuare l’iscrizione, seguire questa procedura:
1. Collegarsi al link: formazione.iriformc.it
2. Premere il pulsante Crea un account
3. Immettere i dati richiesti e seguire le semplici istruzioni di convalida
Una volta effettuata l’iscrizione, è possibile pagare sia attraverso bonifico bancario, sia attraverso
carta di credito con sistema di pagamento sicuro Paypal.
Per pagare con carta di credito o sistema Paypal, è sufficiente cliccare sul titolo del corso e
seguire la procedura automatica di pagamento. Lo studente sarà iscritto dopo 15 minuti dalla
transazione.
Per pagare tramite bonifico bancario, utilizzare i seguenti estremi:
Codice IBAN: IT 47 S060 5513 4010 0000 0021 655 (presso Banca Marche Macerata).
Clausola: AS014 + codice fiscale dello studente (si prega di non inserire dati aggiuntivi).
Importo: 325,00 €
L’iscrizione avverrà automaticamente entro 24 ore dalla ricezione del bonifico. Il corsista sarà
avvisato tramite email all’indirizzo fornito in fase di iscrizione alla piattaforma.
Non è possibile suddividere in rate la quota.
Articolo 8: Richiesta di rimborso
La richiesta di rimborso della quota di iscrizione va presentata alla segreteria del corso ed è
prevista nei seguenti casi:
1. Dopo 7 giorni dell’inizio del corso, senza bisogno di presentare giustificazioni (verrà
rimborsato il 75% della quota versata),
2. Per gravi disservizi che impediscono la totale fruizione al corso (100% della quota
versata, incluse commissioni bancarie).
3. Qualora lo studente dimostri l’esistenza di un corso di pari livello ad un importo inferiore
(100% dell’importo, incluse commissioni per la transazione). Vedere regolamento su:
www.iriformc.it/insegnamenti/garanziadiqualita.
Articolo 9: Staff
Organo di direzione:
? Mirko Montecchiani (Direttore)
? Giuseppe Giampieri
? Mariangela Barlotti
Docenti:
? Giuseppe Giampieri (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
? Mirko Montecchiani (Università degli Studi di Macerata)
? Francesca Piccardi (Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi)
? Emanuela Storani (ANIOMAP)
? Riccardo Zappelli (ASUR Marche)
Tutor didattici:
? Anna Attanasio
? Mariangela Barlotti
Segreteria amministrativa:
? Mariangela Barlotti
Per ulteriori informazioni visitare www.iriformc.it/staff
Articolo 10: Trattamento dei dati personali
I dati personali dei partecipanti al corso di formazione oggetto del presente bando saranno trattati
secondo le informazioni riportate al seguente link: www.iriformc.it/provacydegliutenti.
Articolo 11: Informazioni aggiuntive
Sono da considerare informazioni integrative, tutti i contenuti pubblicato sul sito istituzionale di
IRIFOR Macerata? www.iriformc.it? in particolare:
? FAQ sulle attività di formazione
raggiungibile al link: www.iriformc.it/insegnamenti/faqa,
? Panoramica elearning
raggiungibile al link? www.iriformc.it/insegnamenti/infoelearning,
? Guida all’utilizzo della piattaforma elearning
raggiungibile al link: www.iriformc.it/wpcontent/
uploads/guidaelearning.
pdf,
? Note legali sui contenuti di IRIFOR Macerata
raggiungibili al link: www.iriformc.it/13262.
Articolo 12: Norme finali
Per quanto non contemplato nel presente bando si rinvia alla normativa vigente.
Presidente I.Ri.For. Macerata
Mirko Montecchiani
Consigliere delagato I.Ri.For. Macerata
Bruna Giampieri

Corso formazione sull’accessibilità ai Beni Culturali – 2014 Undicesima edizione, Anno 2014, Redazionale

Autore: Redazionale

ISCRIZIONI ENTRO IL 31 MARZO.
Sede: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.

A CHI E’ DESTINATO:
– Docenti curriculari e di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado;
– Responsabili e operatori dei Servizi Educativi dei Musei e delle Soprintendenze;
– Operatori ed educatori dei servizi sociali e del settore dell’handicap;
– Guide turistiche autorizzate.

FINALITA’
Favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con minorazione visiva fornendo al personale dei settori interessati le conoscenze e gli strumenti necessari per rendere accessibile il patrimonio museale e promuovere una corretta e significativa educazione all’arte e all’estetica.

OBIETTIVI
– Conoscere alcune esperienze nazionali e internazionali inerenti l’accessibilità al patrimonio museale;
– Conoscere le modalità, gli ausili, le tecnologie e le buone prassi per favorire l’accesso al patrimonio museale alle persone con minorazione visiva;
– Conoscere le possibilità, i metodi e gli ausili per l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva;
– Conoscere le tecnologie e gli strumenti informatici per l’autonomia e l’apprendimento delle persone con minorazione visiva.

PROGRAMMA
I modulo – L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva.

Giovedì 10 aprile ore 11.00 – 13.30 e 14.30 – 19.00 (ore 10.00 – 11.00 Registrazione partecipanti):

– 11.00 / 11.30 – Aldo Grassini (Presidente del Museo Tattile Statale Omero), Diritto alla cultura delle persone con minorazione visiva e tutela dei beni culturali;
– 11.30 / 12.00 – Mariagrazia Bellisario (Dirigente – Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – Servizio V architettura e arte contemporanee, MIBACT), titolo in via definizione;
– 12.00 / 12.30 – Rainone Gianfranca (Coordinatore del Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, MIBACT) , Titolo in via di definizione; Pausa pranzo.
– 14.00 / 15.00 – Loretta Secchi (Museo Tattile di Pittura antica e moderna Anteros dell’Istituto dei ciechi “F. Cavazza”, Bologna), La didattica della pittura tradotta in bassorilievo prospettico;
– 15.00 / 16.00 – Aldo Grassini e Andrea Socrati (Museo Tattile Statale Omero), Modalità e ausili per l’accesso al patrimonio museale delle persone non vedenti e ipovedenti;
– 16.00 / 17.00 – Paolo De Cecco (Lega del Filo d’Oro, Osimo), Tecnologie e strumenti informatici per l’autonomia e l’apprendimento dei non vedenti;
– 17.00 / 19.00 – VISITA GUIDATA AL MUSEO OMERO.

VENERDI’ 11 APRILE ore 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00:
– 9.00 – 10.00 Aldo Grassini (Presidente del Museo Tattile Statale Omero), L’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva; La formazione dell’immagine tattile e la valutazione estetica;
– 10.00 – 11.00 Patrizia De Socio (Direzione Generale Ordinamenti Scolastici – MIUR) Titolo in via di definizione;
– 11.00 – 12.00 Sara Mancini (Galleria Borghese, Roma), La Galleria Borghese come Esperienza per il pubblico con minoranza Visiva;
– 12.00 – 13.00 Nicoletta Grassi (Centro Tiflodidattico, Pesaro), I Centri di Consulenza Tiflodidattica. Ausili tiflodidattici per il disegno.
Pausa pranzo.
– 14.00 – 15.30 Andrea Socrati (Museo Tattile Statale Omero), Metodi e strumenti per una didattica dell’arte inclusiva
– 15.30 – 16.30 Jane Samuels (Access and Equality Manager – British Museum, Londra), L’esperienza del British Museum sull’accessibilità al patrimonio per il pubblico con minorazione visiva.
– 16.30 – 17.00 I Servizi Educativi del Museo Tattile Statale Omero.
Conclusioni.

II modulo: Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde.
Sabato 12 aprile ore 9.00 – 13.00 (ore 8.30 Registrazione partecipanti):
– 9.00 Aldo Grassini (Presidente del Museo Tattile Statale Omero), Apertura e introduzione
– 9.15 Patrizia De Socio, (Direzione Generale Ordinamenti Scolastici – MIUR), Titolo in via di definizione,
– 9.45 Consuelo Agnesi (Membro dell’osservatorio sull’Accessibilità dell’Ente Nazionale Sordi, OSA. Accessibilità ai beni culturali ed al turismo per il bene delle persone sorde
– 10.45 Diego Pieroni (Presidente Ente Nazionale Sordi, Ancona), Comunicazione e disabilità uditiva
– 11.15 Jane Samuels, (Access and Equality Manager – British Museum, Londra), L’esperienza del British Museum Pausa
– 12.00 Comunicare l’Arte ai non udenti: presentazione dei video sulla Pietà di Michelangelo e l’Italia Riciclata di Michelangelo Pistoletto
12.30 – 13.00 Dibattito e conclusioni – Modera Andrea Sòcrati.

Servizio di traduzione in Lingua dei segni italiana.

Note:
Il corso è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche.

I MODULO
Durata complessiva: 15 ore.
Attestato di partecipazione: con almeno 11 ore di frequenza.
Numero minimo di partecipanti: 30.
Numero massimo di partecipanti: 60.
Costo: 90 euro iva inclusa. Disabili gratuito.

II MODULO
Durata complessiva: 4 ore.
Attestato di partecipazione: con 4 ore di frequenza.
Numero minimo di partecipanti: 30.
Numero massimo di partecipanti: 60.
Costo: 30 euro iva inclusa. Disabili gratuito.

Sia per il I che per il II modulo vale lo sconto del 20% per i soci Coop Adriatica e ICOM (allegare fotocopia della tessera nominativa), rispettivamente la cifra è di euro 72 e 24.
In caso di fattura intestata ad Ente pubblico, il costo sarà esente IVA ( art.10 p.20 DPR 33/72) e quindi pari a euro 73, 77 e 24,59.
E’ possibile iscriversi separatamente e ricevere relativi attestati.

Versamento sul conto corrente postale intestato a:
Comune di Ancona – Museo Tattile Statale Omero Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona C/c n° 84747070; oppure Bonifico a Banco Posta – Ufficio Centrale Piazza XXIV Maggio, 60123 Ancona, IBAN IT 89L0760102600000084747070; dall’estero IBAN IT 89L0760102600000084747070; Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX CIN L; Causale del pagamento: “Iscrizione Corso Accessibilità 2014”.
La scheda d’iscrizione e la ricevuta del versamento dovranno pervenire entro il 31 marzo 2014 tramite una delle seguenti modalità:
– fax: 071 28 18 35 8;
– email: didattica@museoomero.it

Il corso si configura come formazione di base sulle tematiche trattate. I corsisti che lo desiderano, potranno accedere ai corsi di approfondimento che verranno successivamente attivati.

Informazioni: Segreteria Museo Omero – telefono 071 28 11 93 5; email didattica@museoomero.it; www.museoomero.it

SCARICA LE SCHEDE DI ISCRIZIONE AL SEGUENTE LINK:
http://www.museoomero.it/main?p=corsi_accessibilita_2014