La ricerca I.Ri.Fo.R. sull’i.Po.P. Un Davide tra tanti Golia, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Sabato 15 marzo si sono spente le luci sul Congresso Internazionale dell’American Academy of Orthopaedic Surgeon, nel corso del quale nella Academy Hall è stato esposto e presentato in tutti e cinque i giorni di Congresso il Poster della ricerca sul nuovo metodo I.Po.p. (Idrostimolazione polisensoriale psicomotoria), si tratta di un innovativo metodo riabilitativo sperimentale per persone disabili visive con gravissime disabilità aggiuntive, sviluppato dalla ricerca I.Ri.Fo.R. di cui l’istituto ha l’esclusiva. Al Congresso, iniziato martedì 11 erano presenti l’ideatore del metodo, il dott. Mirco Fava, ed il suo curatore scientifico, il dott. Luca Labianca, a loro alcune domande:
Dott. Fava come avveniva la presentazione?
“Al poster è stato abbinato dall’AAOS un codice QR tramite il quale i partecipanti hanno potuto approfondire, servendosi del loro iPhone o del proprio iPad, l’intera ricerca. Inoltre, all’interno del poster abbiamo inserito altri codici QR dai quali i congressisti hanno potuto scaricare i video descrittivi del lavoro da noi svolto”.
Quale l’interesse dimostrato dalla comunità scientifica al vostro lavoro?
“Notevole quello della rappresentanza italiana che, per ovvii motivi, ha visitato il nostro lavoro e chiesto approfondimenti, ma più importante, è il particolare interessamento venuto proprio dai responsabili della commissione video dell’AAOS che hanno visitato il poster insieme a me e al dott. Fava chiedendo ulteriori approfondimenti e manifestando un reale interesse al nostro lavoro”.
Quindi è stato importante esserci?
“La partecipazione ad un Congresso scientifico di tale portata – continua Mirco Fava – che speriamo possa essere seguita dalla nostra presenza ad altri futuri simili eventi, oltre che essere un importante riconoscimento del lavoro che l’I.Ri.Fo.R. ha svolto, ha portato l’istituto stesso in evidenza tra gli enti di ricerca internazionali: diverse società scientifiche hanno infatti chiesto delucidazioni e approfondimenti sul nostro istituto”.
Come vi siete sentiti in quei momenti?
“Come un Davide in mezzo a tanti Golia – spiega il dott. Labianca – Gli enti di ricerca presenti erano importanti università e aziende multinazionali, pertanto la nostra presenza veniva notata con un certo stupore. Nel corso delle cene con i responsabili dell’AAOS, alle quali ho avuto modo di partecipare ed in quelle svolte con i professori della Sapienza, in considerazione dei lusinghieri traguardi raggiunti, siamo stati incoraggiati a presentare il nostro lavoro, considerato assolutamente innovativo, in altri importanti Congressi internazionali”.
Concretamente cosa significa ciò?
“Questo ha significato per noi – concludono i due ricercatori – trovare il tempo, durante la permanenza a New Orleans, per elaborare un nuovo abstract che abbiamo presentato alla International Society of Physical and Rehabilitation Medicine che organizza il proprio Congresso mondiale dall’1 al 5 giugno 2014 a Cancun.

Gli studi analoghi finora condotti a livello mondiale sono pochissimi e quantitativamente confusi. Le nostre ricerche pertanto possono vantare di essere, al momento, un importante riferimento internazionale e il nostro istituto ne detiene la leadership. Naturalmente occorrono ancora molti studi e un lungo lavoro che ci auguriamo possa continuare proficuo e duraturo nel tempo”.

A noi, mentre ringraziamo il dott. Mirco Fava ed il dott. Luca Labianca per il grande lavoro che stanno facendo, non resta che augurarci che la ricerca dell’I.Ri.Fo.R. continui a trovare apprezzamento e nuovi riconoscimenti dalla comunità scientifica internazionale nella consapevolezza che ciò impegna l’I.Ri.Fo.R. a sostenere questo lavoro di ricerca per il raggiungimento di un importante obiettivo: migliorare la qualità della vita delle persone, in maggior modo dei bambini con disabilità plurime. A loro vogliamo dedicare questo primo importante successo.

Luciano Paschetta