Incanto. Ricordi e ascolti delle grandi voci della lirica italiana

Incanto. Ricordi e ascolti delle grandi voci della lirica italiana.

Il Direttore dell’Istituto Centrale per i beni sonori e audiovisivi, dott. Massimo Pistacchi, è lieto di invitare la S.V. all’omaggio dedicato a Magda Oliviero, nell’ambito del ciclo “Incanto. Ricordi e ascolti delle grandi voci della lirica italiana”.
Giovedì 17 settembre 2015, ore 16.30: Magda Oliviero.
Introduce: Massimo Pistacchi.
Intervengono: Gloria D’Orazi, Elio Pandolfi, Daniele Rubboli, Sylvia Sass, Pino Strabioli.
Con la partecipazione di Umberto Broccoli.

Auditorium ICBSA – via Michelangelo Caetani, 32 – Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazione: Tel.:06684069/32/24. E-mail: ic-bsa@beniculturali.it

Centro di Documentazione Giuridica – Agevolazioni fiscali quando l’erede o il donatario è disabile, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

In questi ultimi anni le leggi emanate in materia tributaria si sono dimostrate sempre più sensibili ai problemi dei disabili, ampliando e razionalizzando le agevolazioni fiscali per loro previste.
Infatti anche se con la legge n. 286 del 2006 (di conversione del decreto legge n. 262 del 2006) e la legge n. 296 del 2006 (Finanziaria 2007), sono state reintrodotte l’imposta sulle successioni e sulle donazioni se il beneficiario è una persona portatrice di handicap.
È noto che le persone che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari devono versare l’imposta di successione e donazione.
Per il calcolo dell’imposta sono previste aliquote differenti, a seconda del grado di parentela intercorrente tra la persona deceduta e l’erede (o il donante e il donatario).
La normativa tributaria riconosce però un trattamento agevolato quando a beneficiare del trasferimento è una persona portatrice di handicap grave, riconosciuto tale ai sensi della legge n. 104 del 1992, indipendentemente dal vincolo di parentela.
In questi casi, infatti, è previsto che l’imposta dovuta dall’erede, o dal beneficiario della donazione, si applichi solo sulla parte della quota ereditata (o donata) che supera l’importo di 1.500.000 euro.
Le donazioni a favore di disabili
Anche se la donazione è “gratuita” non è comunque priva di costi, che variano a seconda del grado di parentela tra donatario e donante; sono infatti previste delle franchigie (soglie che se non superate non prevedono alcun costo) e aliquote diverse che rendono tassabili le parti donate che superano il loro valore.
La tassa è a carico del donatario, cioè di colui che riceve la donazione, e segue la tabella sulle successioni: 1. Moglie, figli e discendenti in linea retta: Aliquota 4% e franchigia sino a 1.000.000 euro 2. Fratelli e sorelle: Aliquota 6% franchigia 100.000 3. Parenti fino al 4°: Aliquota 6% senza franchigia 4. Tutti gli altri: Aliquota 8% senza franchigia.
Il trattamento fiscale delle donazioni dipende quindi dal rapporto di parentela intercorrente tra il donante e il beneficiario e dal valore della donazione.
Solo se la donazione è verso soggetti portatori di handicap, riconosciuti in base alla L. 104 del 1992, anche senza vincolo di parentela, la franchigia sale a 1.500.000 un milione e mezzo di euro al disotto della quale, in caso di prima casa, non sarà dovuta alcuna imposta di donazione e le imposte di trascrizione e catastali resteranno fisse a 168 euro. Nel caso di immobili diversi dalla prima casa invece l’imposta diventa proporzionale con una aliquota del 4%.

Paolo Colombo

Fish – Verso un nuovo paradigma: incontro a Roma sulla disabilità

“Pensare alle politiche di inclusione delle persone con disabilità, cercare alleanze basate sui diritti, sulla responsabilità, sulla concretezza, sulla sostenibilità senza attendere tempi generazionali. Questo è l’intento dell’incontro promosso da FISH per il 16 settembre.”
Così Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, presenta ufficialmente il programma dell’incontro Il nuovo paradigma della Convenzione ONU per l’accesso ai diritti ed il contrasto delle discriminazioni delle persone con disabilità che si terrà a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Via Santa Maria in Via 37, mercoledì 16 settembre 2015 (dalle 9 alle 18).
“I tempi – anche politici – sono quelli giusti: la prossima legge di Stabilità è già in gestazione e non vorremmo si ripetessero i consueti meccanismi che ci vedono semplicemente contrastare misure vessatorie o che reiterano logiche vecchie e logore. Vogliamo che si gettino assieme le fondamenta di politiche e servizi radicalmente diversi da quelli che relegano la disabilità in una dimensione di sanitarizzazione, di segregazione, di assistenzialismo o come spesa da comprimere.”
L’incontro conta sulla collaborazione del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sul contributo della Regione Lazio. È realizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali (ISTISSS), che è ente accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali. Sono stati, pertanto, richiesti al CROAS Lazio i crediti formativi (quattro crediti) per gli assistenti sociali.
All’incontro parteciperanno il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e molti altri referenti istituzionali, associativi, sindacali, come riportato nel nutrito programma.
“Sarà anche l’occasione per presentare dati e proposte su cui stiamo lavorando da tempo. In particolare sulla profonda revisione dei percorsi di valutazione della disabilità e sui processi di inclusione vogliamo formulare delle ipotesi di radicale riforma su cui confrontarci con costruttività e realismo, ma anche con la determinazione che sia tempo di un cambio epocale.”
Per il limitato numero di posti e per motivi di sicurezza l’iscrizione è obbligatoria presso la Segreteria FISH (Tel. 06.78851262, email: presidenza@fishonlus.it).
Programma
Il nuovo paradigma della Convenzione ONU
per l’accesso ai diritti ed il contrasto delle discriminazioni
delle persone con disabilità
Informazione, accertamento e accesso a benefici, prestazioni e servizi
16 settembre 2015
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sala Polifunzionale – Via Santa Maria in Via 37, Roma

9.00 – Saluti istituzionali del Capo Dipartimento per le Pari Opportunità, Ermenegilda Siniscalchi
9.30 – Introduzione del Presidente della FISH, Vincenzo Falabella
10.00 – Prima sessione – Tra Convenzione ONU e invalidità: stato dell’arte e prospettive
Modera: Alfredo Ferrante, Divisione Politiche sociali per le persone con disabilità e per le persone
non autosufficienti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Presentazione e analisi dei dati di HandyLex.org – Carlo Giacobini, Direttore di HandyLex.org
Accertamento e Convenzione ONU – Giampiero Griffo, Forum Europeo sulle Disabilità
Le analisi dell’Osservatorio sulla Convenzione ONU – Carlo Francescutti, coordinatore del
Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio Nazionale Disabilità
Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
11.30 – Tavola rotonda – La sostenibilità delle nuove prospettive
Modera: Donata Vivanti, Vicepresidente FISH
Roberto Speziale, Vicepresidente FISH
Raffaele Tangorra, Direttore Generale delle politiche sociali del Ministero del Lavoro
Marco Ghersevich, Direttore Centrale Assistenza ed Invalidità Civile INPS
Giovanna Boda, Direttore Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la
comunicazione del Ministero dell’Istruzione
Marco De Giorgi, Direttore Generale UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)
13.00 – Pausa
Con il contributo di Con la collaborazione di
14.00 – Ripresa lavori
14.30 – Terza sessione – Le nuove prospettive tra diritti fondamentali e revisione della spesa
Modera: Mario Alberto Battaglia, Vicepresidente FISH e direttore AISM
Vincenzo Falabella, Presidente FISH
Maurizio Bernava, Segretario Confederale CISL
Nina Daita, Responsabile Ufficio Politiche Disabilità della CGIL
Enrico Troiani, Componente Segreteria Nazionale UIL, Politiche del Sociale e Sostenibilità
Franco Bettoni, Presidente FAND
Pietro Vittorio Barbieri, Portavoce del Forum Terzo Settore
Rita Visini, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio
Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dibattito
16.30 – Conclusioni di Vincenzo Falabella, Presidente FISH
È stato invitato Yoram Gutgeld, deputato e consigliere economico del Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi
Crediti formativi
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali (ISTISSS), che
è ente accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali. Sono stati, pertanto, richiesti al
CROAS Lazio i crediti formativi (quattro crediti) per gli assistenti sociali.
L’evento sarà sottotitolato.
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA
presso la Segreteria FISH (Tel. 06.78851262, email: presidenza@fishonlus.it

Centro di Documentazione Giuridica – Il contrassegno europeo sarà disponibile dal 15 settembre 2015, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

A partire dal prossimo 15 settembre sarà a disposizione, anche in Italia, il nuovo “tagliando europeo”. Esso sarà di colore azzurro e sostituirà quello vecchio di colore arancione.
Il contrassegno europeo è stato introdotto dalla raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea n° 98/376/CE del 4 giugno 1998, alla quale anche il nostro paese si è adeguato con il Decreto del Presidente della Repubblica n.151 del 30 luglio 2012. che ha modificato anche gli articoli di riferimento del nostro C.d.S.
Il nuovo pass consentirà a un disabile italiano, che ha diritto a particolari agevolazioni nel paese in cui risiede, di godere dei benefici offerti ai disabili anche negli altri paesi dell’Ue in cui si sposta. Esso sarà plastificato e presenterà il simbolo internazionale di accessibilità bianco su fondo blu; inoltre per la prima volta, saranno inserite, sul suo retro per tutelarne la privacy, anche le foto e le firme degli aventi diritto.
La sua validità sarà quinquennale, a meno che non sia a tempo determinato per invalidità temporanea del richiedente e dovrà essere esposto, in originale, nella parte anteriore del veicolo, in modo che sia chiaramente visibile per eventuali controlli.
Il nuovo contrassegno europeo di parcheggio per disabili, azzurro, così come quello italiano (arancione) prima rilasciato, è strettamente personale e non cedibile, non è vincolato ad uno specifico veicolo e consente varie agevolazioni, sia per quanto riguarda la sosta sia per la circolazione
Esso faciliterà notevolmente la libera circolazione e l’autonomia dei disabili nell’Unione Europea e consentirà alle persone con deambulazione sensibilmente ridotta e ai non vedenti di poter parcheggiare la propria automobile in appositi spazi dedicati ai disabili e di accedere a zone della città europee generalmente vietate al traffico.

Paolo Colombo

Irifor – Irifor del Trentino. Newsletter settembre 2015

Inizia l’avventura del Servizio Civile!
Il primo settembre inizia l’avventura del Servizio Civile Universale Provinciale per tre giovani che per nove mesi saranno all’interno della Cooperativa IRIFOR per portare il loro prezioso contributo e per vivere un’esperienza arricchente.
Il sette settembre si aggiungono altri quattro giovani del Servizio Civile Nazionale, che per un intero anno saranno co-protagonisti nelle attività e nei servizi di IRIFOR.

Metti in campo gli altri sensi 2015
È tornata anche nell’estate 2015 la campagna di sensibilizzazione “Metti in campo gli altri sensi”
La campagna di sensibilizzazione a bordo di “Dark on the Road”, la roulotte adibita a bar al buio itinerante, ha coinvolto quest’estate tre compagini calcistiche durante il loro ritiro in Val Rendena: UC Sampdoria, Trapani Calcio e Al-Arabi Sports Club (Qatar).

La prevenzione continua!
Anche l’autunno 2015 vedrà proseguire la preziosa collaborazione di IRIFOR con i Lions Clubs del Distretto 108Ta1 per le campagne di prevenzione alle principali malattie visive.
A bordo dell’Unità Mobile Oftalmica della Cooperativa si alterneranno medici oculisti Lions e ortottisti di IRIFOR per screening visivi gratuiti rivolti a tutta la popolazione.

Fish – Dai decreti sul jobs act positive novità per le persone con disabilità

Un plauso all’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri dei decreti attuativi del Jobs Act. Le attese disposizioni in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità si avviano quindi verso la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
È un traguardo importante in funzione dell’aggiornamento di norme ormai datate e di adeguamento dei servizi di mediazione e di supporto all’inclusione lavorativa. Ma è anche un punto di partenza che prevede la determinante ulteriore regolamentazione e riorganizzazione dei servizi per l’impiego, un cambio di passo per tutti gli attori coinvolti.
Apprezzabile lo sforzo del Governo – in particolare del Ministero del Lavoro – nell’ascoltare in sede di redazione e, successivamente, di fare sintesi delle osservazioni, diverse e complementari, giunte dalle Commissioni parlamentari, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni delle persone con disabilità che restituiscono un valore aggiunto alla norma.
Il testo che ne esce contiene anche alcune novità sulla chiamata nominativa (possibile solo con la mediazione dei servizi) e sul ruolo dei Comitati tecnici inizialmente soppressi, ma è comunque l’impianto complessivo, condiviso fin dall’esordio, ad essere confermato. È mirato a evitare le elusioni, a favorire l’ingresso e la permanenza al lavoro, a potenziare il ruolo di mediazione dei servizi, a garantire una più forte attenzione alle disabilità con maggiori compromissioni funzionali, in particolare di natura intellettiva e psichica, a prevedere un rafforzamento degli incentivi alle aziende.
Va ripetuto: la normativa vigente aveva necessità di una “manutenzione straordinaria”: lo dicono i numeri e centinaia di migliaia di storie di vita, lo evidenzia il tasso di inoccupazione fra le persone con disabilità, la percentuale di “uscite” dal mondo del lavoro, i tassi di scopertura delle aliquote di riserva…
Siamo orgogliosi di aver partecipato produttivamente a questo percorso assieme ad altri anche se da angoli prospettici diversi. Il dialogo e il confronto – quando sono qualificati, volti al bene comune e concentrati sui contenuti reali – possono sortire esiti molto positivi.
A partire da questa consapevolezza, continueremo a incalzare il Governo, nei nostri diversi ruoli di rappresentanza, per l’attuazione di politiche attive che garantiscano l’innalzamento costante della soglia dei diritti per i lavoratori, proprio a partire dalle persone con disabilità. Prossima tappa: la definizione condivisa delle nuove Linee Guida per il collocamento mirato, previste proprio dal Decreto appena approvato, con una prioritaria attenzione alla tutela delle persone con più gravi disabilità ancora troppo spesso discriminate nell’inclusione lavorativa.
Questi sono i nostri prossimi obiettivi che, nella concretezza, consentiranno di misurare i passi in avanti del lungo cammino per una effettiva e completa realizzazione del diritto al lavoro delle persone con disabilità.

Questa dichiarazione è condivisa e sottoscritta da
Maurizio Bernava (Segretario Confederale CISL)
Vincenzo Falabella (Presidente FISH)
Mario Barbuto (Presidente UICI)

Il Museo Omero crocevia di culture

Ancona – Un gruppo di giapponesi della comitiva ”I.A.M.G. Inclusive access to musem and galleries” e oltre 100 esperantisti provenienti da 20 Paesi diversi fra cui Cuba, Brasile e Russia hanno visitato negli ultimi giorni il Museo Tattile Statale Omero e la mostra Il Rinascimento oltre l’immagine.
Un transito di culture diverse alla Mole Vanvitelliana, persone arrivate nel capoluogo dorico per apprezzare i capolavori della scultura occidentale attraverso un inedito approccio tattile.
Il team di giapponesi, guidato HANZAWA Kozue e composto anche da non vedenti, ha approfondito nell’arco di 3 giorni (22 -24 agosto) la conoscenza della collezione e dei servizi educativi correlati; il folto gruppo di esperantisti, fra cui 30 non vedenti, partecipanti all’82° Congresso nazionale esperantisti (San Benedetto del Tronto, 22-29 agosto) è stato accompagnato da Aldo Grassini e Daniela Bottegoni, fondatori del Museo Omero e da sempre appassionati esperantisti.

Il Museo Omero si conferma un museo oltre le barriere e i confini, sensoriali, culturali e linguistici.

omero-esperantisti

Sensi d’Estate 2015 – Cantanapoli

Arie d’opera e canzoni d’autore
Mercoledì 12 Agosto 2015 ore 21,30
Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 12 Agosto, ore 21,30, proseguono gli appuntamenti di Sensi d’Estate, la rassegna culturale estiva del Museo Tattile Statale Omero.
Amici della lirica “Franco Corelli” di Ancona e Associazione “Sineforma presentano sul palco della Mole Vanvitelliana uno spettacolo che omaggia gli autori più significativi della “Scuola Musicale Napoletana”, a partire dall’opera comica del XVIII con Giovan Battista Pergolesi e Alessandro Scarlatti per proseguire con arie d’opera tra 800 e 900 di Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini e Ruggero Leonacavallo. A dar voce a questi autori la soprano Lucia Eusebi e il tenore Alessandro Moccia accompagnati dall’ensemble musicale “Sineforma” composto da Michele Scipioni al clarinetto, Simone Grizi al violino e fisarmonica, Adriano Taborro al mandolino e Meri Piersanti al pianoforte. Nella seconda parte dello spettacolo verrà messa in scena la più profonda cultura meridionale, nelle sue melodie più autentiche, nella sua identità più vera, come le “colascionate”, le tarantelle, le serenate ripercorrendo oltre un secolo di storia della canzone classica napoletana. Infine, i grandi successi internazionali del 900 – I’ te vurria vasà, Tu ca nun chiagne, Tammurriata Nera – quando Napoli si consacrò come capitale musicale e canora della cultura meridionale grazie ad autori ormai diventati miti come Bovio, Murolo e Lama.
L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità. Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statale Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità – Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani. Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus. In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.
Info: Museo Tattile Statale Omero, Tel. +39 071.2811935, Email info@museoomero.it, sito web: www.museoomero.it, social network: facebook Museo Tattile Statale Omero, twitter @MuseoOmero.

Fish – Spesa sociale: si prospetta un autunno caldo

“Le veline e taluni dati che escono da INPS dovrebbero essere oggetto di attenta e prudente analisi e non certo l’ispiratrice anticipazione di politiche sociali più o meno insostenibili e dagli impatti deleteri”
È il secco commento di Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap dopo la lettura dell’ennesimo intervento giornalistico che propala il nuovo verbo di INPS, gradito ad alcune parti istituzionali: la cosiddetta spesa assistenziale andrebbe solo in parte ai più cittadini poveri, mentre il grosso finirebbe nelle tasche dei cittadini improvvisamente considerati più abbienti.
Lo afferma – e non è voce isolata – l’autorevole Corriere della Sera di oggi (7 agosto 2015) per firma di Enrico Marro e con commento di Maurizio Ferrera.
I dati usati sono di origine INPS e forniscono appunto la distribuzione della spesa assistenziale di INPS. La proiezione proposta però non avviene per reddito degli attuali beneficiari ma bensì per ISEE e cioè con l’indicatore che comprende sia la componente reddituale che la componente patrimoniale dell’intero nucleo familiari.
Il focus – per ora – è sulle pensioni e assegni sociali (riconosciuti agli over65 anni) e sulle integrazioni al minimo delle pensioni. Per ambedue le provvidenze – tipicamente di contrasto all’indigenza – si assume a riferimento, fino ad oggi, il reddito personale o quello coniugale se il beneficiario è sposato.
La tesi di INPS e del Corriere è: si assuma a riferimento l’ISEE. Così facendo risparmiamo qualche miliardo (le pensioni sociali si aggirano sui 5 miliardi annui).
“Il semplicismo della soluzione proposta lascia assai perplessi per gli inquietanti coni d’ombra. A quale ISEE si fa riferimento? Non trattandosi di una prestazione sociosanitaria l’ISEE di riferimento è quello ordinario e cioè dell’intero nucleo familiare. Ma quand’anche l’ISEE fosse limitato al singolo e al coniuge, lo strumento considera anche il patrimonio e cioè i risparmi di una vita, patrimonio che spesso è usato per compensare le necessità di figli e nipoti sempre più inoccupati o per altre emergenze che non trovano una risposta nei servizi pubblici”.
I dati offrono una fotografia, peraltro da un angolo prospettico del tutto parziale, ma non considerano l’impatto di questa decisione in prospettiva e sul rischio di impoverimento delle famiglie.
“Ad esempio – prosegue Falabella – per l’integrazione al minimo ci si riferisce a pensioni di importo inferiore ai 502,38 euro al mese. Secondo questa logica selettiva chi ricevesse una pensione di 450 euro al mese, ma avesse dei risparmi da parte, perderebbe il diritto all’integrazione al minimo o alla pensione sociale. Se questa è equità e attenzione all’impoverimento, non possiamo che esprimere riprovazione.”
Secondo queste elaborazioni ogni proiezione sulla cosiddetta spesa sociale è incentrata su INPS. Al contrario, la spesa sociale e socio-sanitaria in servizi e prestazioni ha un trend in drammatica discesa negli ultimi anni.
“Il messaggio è: se non ce la fate da soli, date fondo ai risparmi di famiglia, vendete la casa, lasciate che i vostri figli e i vostri nipoti, magari disoccupati si arrangino…
Peraltro gli eventuali “risparmi” di questa ipotetica operazione non andrebbero certo ai più poveri, ma verrebbero semplicemente tolti ai cosiddetti benestanti.”
Ma fra le righe – questa volta in modo apparentemente residuale – torna anche l’ipotesi di condizionare l’erogazione dell’indennità di accompagnamento al reddito. Anzi, all’ISEE.
“L’indennità di accompagnamento è l’unico (e parzialissimo) livello essenziale di assistenza, utile a compensare parzialmente servizi non resi alle persone con disabilità grave. L’introduzione di questo limite ci vedrebbe – come in passato – in una posizione di netta e ferma contrarietà. La legge di stabilità si avvicina e si prospetta un autunno caldo.”

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Centro di Documentazione Giuridica – La riforma della Pubblica Amministrazione riceve l’ok definitivo. Ecco i punti principali, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

Il Senato ha approvato martedì 4 agosto u.s. il DDL in materia di riforma della P.A,. Tra le misure approvate, cui segue un breve excursus, se ne evidenziano due di rilievo per la tutela e l’inserimento lavorativo dei disabili.
Consulta per i lavoratori disabili
Le pubbliche amministrazioni con più di 200 dipendenti dovranno nominare un responsabile dei processi di inserimento per le persone in stato di disabilità al fine di garantire una maggiore integrazione nell’ambiente di lavoro e la garanzia del diritto all’accomodamento.
L’emendamento approvato stato sostenuto fortemente dalla deputata Pd, Chiara Gribaudo.
La Consulta per i lavoratori disabili sarà un utile strumento per l’inclusione lavorativa dei disabili grazie ai piani di azione mirati, che coinvolgeranno attivamente le amministrazioni pubbliche, i sindacati e le associazioni di categoria.
L’introduzione della Consulta riveste notevole importanza e si pone quale strumento compensativo ai decreti attuativi del Jobs Act che modificano la legge sul collocamento obbligatorio.
Obbligo annuale di trasmissione per le P.A. delle “scoperture” dei posti riservati ai lavoratori disabili
Le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo annuale di trasmettere al Governo e al centro per l’impiego territorialmente competente, le “scoperture” dei posti riservati ai lavoratori disabili per legge. Tale dichiarazione, inoltre, dovrà essere integrata da un preciso impegno relativo ai tempi e alle modalità di copertura della quota di riserva per i disabili prevista dalla normativa vigente, nel rispetto dei vincoli normativi assunzionali.
Si spera che tale misura sia utile a frenare il mancato rispetto della normativa a tutela delle assunzioni dei disabili nelle amministrazioni pubbliche. Spesso le P.A. non hanno chiara indicazione dei posti disponibili. In caso di mancato invio della dichiarazione o di mancato avviamento dei lavoratori segnalati da parte del centro per l’impiego territorialmente competente si prevedono ora “adeguate sanzioni” a carico dei responsabili nelle amministrazioni pubbliche.
LICENZIAMENTI Quando scatta un’azione disciplinare non si potrà più concludere tutto con un nulla di fatto, la pratica dovrà essere portata a termine senza escludere il licenziamento. Quanto alla diatriba sull’articolo 18, la reintegra resterebbe.
NUMERO UNICO PER EMERGENZE Basterà chiamare il 112 per chiedere aiuto in ogni circostanza. L’idea è quella di realizzare centrali in ambito regionale che, raccogliendo la richiesta, siano in grado di smistarla al servizio interessato.
LIBRETTO CIRCOLAZIONE AUTO. Si apre al trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall’Aci, al ministero dei Trasporti, a cui fa capo la Motorizzazione. Un’unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto.
CONCORSI P.A. Nelle prove non mancherà mai un test sull’inglese.
VOTO MINIMO LAUREA Non ci sarà più una soglia sotto la quale si è fuori dalle selezioni pubbliche. L’obiettivo è dare più importanza alla valutazione in sede di concorso..
PAGAMENTI bollette I pagamenti verso la P.A, come bollette e multe, potranno avvenire anche ricorrendo al credito telefonico (ricaricabili o abbonamenti) purché si tratti di micro-somme (presumibilmente sotto 50euro). Il versamento potrà quindi essere eseguito con un semplice sms.
SCOMPARE FORESTALE – RIORDINO FORZE.
Il ddl pone le basi per l’assorbimento della Forestale in un’altra forza (con tutta probabilità i Carabinieri), così da portare i corpi da 5 a 4. Si prevede inoltre un riordino di tutte le forze. STRETTA SU DIRIGENZA.
Anche i capi diventano licenziabili se valutati negativamente. Ma pur di non essere mandati a casa potranno optare per il dimensionamento. Gli incarichi non saranno più a vita (4+2 anni) e scatta la revoca in caso di condanna della Corte dei Conti. A proposito è stato aggiunto un intero articolo dedicato al processo contabile.
TUTTI I DIRIGENTI IN UN UNICO BACINO
E’ previsto un solo ruolo (seppure diviso su tre livelli: statale, regionale, locale) senza più distinzione tra prima e seconda fascia. Si va verso una quota unica (intorno al 10%) per l’accesso di esterni. La figura del segretario comunale è superata.
SU ASSENZE MALATTIA POTERI ALL’INPS
Niente più finti malati. Per centrare l’obiettivo le funzioni di controllo e le relative risorse passano dalle Asl all’Inps. Vengono poi posti dei paletti per il precariato. C’è anche un passaggio per favorire la staffetta generazionale, ma a costo zero.
MAGLIE PIU’ LARGHE PER PENSIONATI P.A.
Il tetto di un anno vale solo per i ruoli direttivi. Le altre cariche sono comunque consentite, ma resta il vincolo della gratuità.
SCURE SU PARTECIPATE
Verranno ridotte e si prevede un numero massimo di ‘rossi’ dopo cui c’è la liquidazione, possibile anche il al commissariamento. Si prevede il dimezzamento delle camere di commercio.
SFORBICIATA SU PREFETTURE
Si va verso un taglio netto che potrebbe portare anche a un dimezzamento, quel che ne rimarrà andrà a finire nell’Ufficio territoriale dello Stato, punto di contatto unico tra P.A. periferica e cittadini. Si farà piazza pulita degli uffici doppioni tra ministeri e Authority. Si tratta di interventi di Spending Review che si ritrovano anche nella riduzione alla spesa per intercettazioni.
PRATICHE DIMEZZATE PER GRANDI OPERE
Un ‘taglia burocrazia’, al fine di semplificare ed accelerare, fino al dimezzamento dei tempi, le operazioni in caso di rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale. Scatta la possibilità di attribuire poteri sostituitivi al premier.
SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI
In caso di contese tra amministrazioni centrali su nulla osta e altri concerti sarà il premier a decidere, dopo un passaggio in Cdm. E’ fissato anche un tetto per ottenere il sì: massimo 30 giorni, che diventano 90 in materia di ambiente, cultura e sanità. Sulla stessa linea le misure per sbloccare la conferenza dei servizi.
GHIGLIOTTINA SUI DECRETI
Una forbice che mira a sbrogliare la matassa di rinvii a provvedimenti attuativi. Tutto passa per una delega al Governo, chiamato a fare una cernita sugli ultimi tre anni (esclusi i dlgs).
POTERI A PALAZZO CHIGI
Verranno precisate le funzioni di palazzo Chigi per il mantenimento dell’unità di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità che si ritrova anche nelle nomine di competenza, in modo che le scelte passino per il Cdm. La delega riguarda pure la definizione delle competenze in materia di vigilanza sulle agenzie fiscali (come le Entrate).
UNO STATUTO E UN NUOVO CAPO PER P.A. DIGITALE.
Arriva la ‘carta della cittadinanza digitale’, con il Governo delegato a definire il livello minimo di qualità dei servizi online. A guidare la svolta digitale ci penserà un dirigente ad hoc.

FREEDOM OF INFORMATION ACT ITALIANO
Tutti avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati della P.A. Si spalancano gli archivi pubblici, ma restano dei limiti.

Paolo Colombo