Da Freedom Scientific e Vision Dept un gesto concreto di solidarietà

Riceviamo e con piacere diffondiamo:

“Vista l’emergenza di queste settimane che ci costringe a casa, grazie al supporto di Freedom Scientific, Vision Dept offre a titolo gratuito per tutti coloro che ne faranno richiesta a mezzo email o per telefono una licenza di JAWS e ZoomText 2020.

Sarà nostra cura assistere l’utente nell’installazione del software, procedere ad un rapido training e coinvolgerlo nell’attività di lezioni on line che stiamo mettendo a calendario per i prossimi giorni.

La licenza è temporanea, 90 giorni e include la feature di accesso remoto per consentire a tutti quanti di poter lavorare comodamente da casa in modalità di smart working come può essere stato deciso dalle aziende e dagli enti pubblici.

Sperando che questo nostro gesto possa essere gradito a tutti gli associati auguriamo buona giornata e buon lavoro.

Iscriviti alla nostra newsletter: https://www.visiondept.it/about.html#mc_embed_signup

Netblind dona 500 licenze Premium per i volontari

Riceviamo e volentieri diffondiamo:

“In un momento così difficile, non potevamo stare alla finestra ed assistere inermi senza poter fare nulla. Le persone con disabilità visiva hanno bisogno in questo periodo di accompagnatori che portino loro farmaci e generi alimentari. Così Netblind ha deciso di donare in maniera gratuita 500 licenze Premium ai volontari che si renderanno disponibili per dare una mano d’aiuto. Lo facciamo con grande spirito di servizio perchè anche noi vogliamo dare un contributo reale.

Chiediamo, pertanto, che questa nostra iniziativa venga inoltrata ai vostri archivi di volontari ed ex volontari. O comunque vi chiediamo di darne massima diffusione all’interno dell’Unione. Inizialmente saranno 500 ma se dovessero finire siamo pronti ad offrirne, sempre gratuitamente, anche molte altre.

Ci muoveremo in questo modo:

il volontario scarica Netblind e successivamente dal pulsante “contattaci” ci invierà un messaggio con scritto “Premium”.

Sarà quindi nostra cura attivare gratuitamente l’account.

Con la speranza di poter contribuire ad alleviare i problemi di isolamento di questo periodo, inviamo a tutti un grande augurio perché sia presto superata questa situazione complicata”.

Emergenza COVID-19 e presenza dell’Unione, di Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

il Governo ha emanato il decreto legge “Cura Italia” il 17 marzo scorso, introducendo misure che ci riguardano molto da vicino non solo come cittadini, ma anche come persone con disabilità.

Di maggior rilievo le norme relative alla fruizione della legge 104. I giorni disponibili aggiuntivi, complessivamente fruibili entro il 30 aprile prossimo sono dodici e si aggiungono ai tre giorni ordinari previsti mensilmente.

Il governo ha chiarito che la misura si riferisce non solo ai familiari delle persone con disabilità, ma anche ai lavoratori con disabilità, purché già in possesso, ovviamente del riconoscimento della legge 104.

I componenti della Direzione, i quali rispondono a turno ogni mattina a eccezione del sabato e della domenica dalle 10.00 alle 12.00 al numero 06.699.88.325, stanno già offrendo ogni chiarimento in materia.

Le attività e i servizi della Presidenza Nazionale sono da oggi tutti operativi, grazie alle misure di telelavoro e di lavoro agile” predisposte nei giorni scorsi con un impegno febbrile da parte di molti nell’ambito del nostro personale.

I numeri telefonici della segreteria sono regolarmente attivi e funzionanti, sia pure con qualche limitazione di trasferimento chiamate. Li ricordiamo:

06.699.88.304 / 317 / 506.

Altri numeri sono in corso di attivazione diretta e comunque tramite email i nostri uffici e servizi sono tutti raggiungibili secondo i normali orari di lavoro settimanali.

La sede sarà anche regolarmente presidiata grazie alla disponibilità di due unità di personale:, Erasmo Di Donato e Gianni Giamogante i quali, a turno, si recheranno in loco per verificare il regolare funzionamento di impianti, strutture e macchinari.

Invito tutte le sedi territoriali e regionali a voler fare altrettanto, pur nei limiti tecnici e organizzativi di ciascuno, in modo da evitare il più possibile che le persone escano di casa, applicando così le disposizioni del decreto di cui sopra.

Suggerisco ai presidenti territoriali, al momento, di spostare le date delle assemblee già eventualmente programmate per il 4 e 5  aprile, poiché al momento non vi sono le condizioni né per la raccolta delle firme e delle candidature, né per lo svolgimento vero e proprio.

Ricordo qui, ancora, tre numeri utili nazionali:

800.189.521, per la consegna farmaci;

800.065.510, Croce Rossa, per necessità essenziali.

800.840.840 Protezione Civile Nazionale, come sopra.

I numeri funzionano compatibilmente con le capacità operative connesse e con le diverse situazioni territoriali.

Qui in allegato, inoltre, nomi, numeri e orari dei professionisti del progetto “Stessa strada per crescere insieme” che si sono resi disponibili a offrire ai nostri soci, a titolo gratuito, un supporto psicologico in questa difficile situazione di confinamento obbligatorio a casa.

Prego i nostri dirigenti territoriali e regionali di voler dare ampia diffusione a questo servizio presso i nostri soci e più in generale i ciechi e gli ipovedenti con i quali sono in contatto.

Ci giungono anche segnalazioni e disponibilità di volontari a seguito dei nostri appelli e provvederemo di volta in volta a trasmettere queste informazioni ai presidenti territoriali competenti per territorio.

Abbiamo sollecitato le grandi catene di distribuzione alimentare per l’istituzione  di una corsia speciale per le consegne a domicilio riguardanti le persone con disabilità che vivono sole o che non possono fruire di alcun altro aiuto. Ripeto questo appello in tutti i miei interventi sui Media e nei prossimi giorni faremo un apposito comunicato stampa dedicato al tema.

Le condizioni permangono complicate un po’ in tutto il Paese e dobbiamo salutare con immensa tristezza alcuni dei nostri soci che purtroppo ci stanno lasciando in conseguenza del virus, in particolare nelle province di Piacenza e di Pesaro. Alle loro famiglie, agli amici e alle sezioni coinvolte,  vanno i sensi del nostro cordoglio profondo e della vicinanza di tutta la nostra grande famiglia.

Ricordo infine, la trasmissione live di SlashRadio per domani pomeriggio, venerdì 20 marzo, dalle 15.00 alle 20.00, per stare insieme e condividere alcune ore di queste giornate di isolamento, in compagnia di artisti, scrittori, esponenti della società civile e nostri dirigenti e operatori, con una diffusione che si avvarrà anche del canale FaceBook del ministero dei beni culturali.

Un forte e immenso abbraccio a tutte e tutti.

Elenco psicologi “Stessa Strada Per Crescere Insieme”

Intervento del Presidente Nazionale UICI Mario Babruto al Tg5

“Le misure adottate dal governo per l’emergenza sanitaria sono importanti, ma occorre prevedere anche dei voucher per i volontari che assistono lavoratori con disabilità”: questo l’estratto dell’intervento del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto andato in onda nella giornata di ieri giovedì 19 marzo 2020 al TG5.

Questo il link per vedere il servizio completo: https://www.facebook.com/UnioneItalianaCiechieIpovedenti/videos/210930606784746/

Essere italiani al di là della menomazione sensoriale, di Giovanni Cancelliere

Il non vedente e ipovedente in questo tragico periodo per la nazione: i professionisti non vedenti e ipovedenti, il loro ruolo nel periodo del COVID-19.

Quando ognuno di noi ha scelto di fare il professionista sanitario di area riabilitativa, non aveva sicuramente messo in conto che un giorno si doveva trovare di fronte ad un bivio:

– continuare a svolgere la propria professione seppur supportato dai D.P.I.;

– decidere di chiudere i propri ambulatori (autonomi), messi in ferie obbligate se lavoratori subordinati di cooperative o servizi ADI o aziende accreditate private: i dipendenti pubblici hanno deciso le singole regioni che tipo di servizi e prestazioni continuare ad erogare o far svolgere altre attività ritenute più utili all’emergenza come, ad esempio, la raccolta dati dei fenomeni e stilare banche dati. Sappiamo benissimo che uno delle caratteristiche del professionista moderno è quello di redigere studi epidemiologici, normalmente del proprio ambito, ma la statistica usa mezzi univoci e ci può stare di fare ricerche, raccolte dati di rischio, incidenza e prevalenza.

Il federalismo italiano e stiamo vedendo anche quello tedesco seppur più strutturato e più di tradizione, sta creando discrasie nei vari territori di una nazione.

Il nostro dovere di cittadini italiani, professionisti sanitari, ci impone un fondamento prioritario che va salvaguardato su tutto e su tutte le nostre opinioni personali di riabilitatori: ridurre al massimo la vita sociale e la diffusione del virus ponendoci nelle condizioni di vettori per i nostri assistiti e per i nostri familiari più fragili (familiari, amici, conoscenti, colleghi).

La smania di rendersi protagonisti in questo scenario è fuori luogo; i veri protagonisti sono i rianimatori, anestesisti, radiologi, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, educatori professionali, psicologi dell’area sanitaria, metalmeccanici, elettricisti, tecnici di impianti industriali sanitari, operai che lavorano nelle fabbriche che producono macchinari e mascherine riguardo alla logistica: spero di non aver dimenticato nessuno.

In questi giorni c’è stato l’accaparrarsi di una funzione indifferibile da parte di qualcuno del mondo riabilitativo, a mio modesto modo di vedere fuori luogo, basta andare nei siti dei singoli collegi e commissioni d’Albo per rendersi conto che questa smania di apparire è inopportuna e danneggia l’immagine del professionista sanitaria dell’area riabilitativa.

Mai come questa volta le nostre differenze tra vedenti e non vedenti è appiattita dall’essere non necessaria, non rappresentiamo una categoria “salvavita” come invece in altre calamità come quelle delle catastrofi o delle guerre invece ci esalta nel recupero delle funzioni residue o negli adattamenti ad ausili e protesi. Conoscenza e coscienza devono prevalere sulla saccenza. Uno dei nostri cavalli di battaglia e il Contatto, la   meta comunicazione, l’empatia. #iorestoacasa perché non deve essere solo uno slogan ma perché voglio bene ai miei pazienti, ai miei colleghi, a chi devo incrociare sui mezzi (magari un infermiere o un centralinista che è obbligato ad andare sul suo posto di lavoro per necessità reale di servizio), il ragazzo del Servizio civile che mi accompagna al lavoro e non essere “il loro paziente contatto O”. L’etica dell’essere cittadino mi ha imposto di prendermi le ferie perché la mia Azienda ritiene che i casi post intervento chirurgico per un ciclo è un’attività indifferibile ma il mio senso di responsabilità mi ha detto di mettermi in ferie per cercare di evitare che il paziente, il suo accompagnatore, la sua famiglia fossero protagonisti passivi della scelleratezza dei miei dirigenti: così procederò finché avrò le ferie e i congedi o fino a quando la mia Azienda bloccherà le ferie.

Anche voi restate a casa.

Decreto fiscale 2020: Auto elettriche ed ibride – IVA agevolata al 4 per cento

Si comunica che il Decreto Fiscale 2020 (DL n. 26 ottobre 2019, n. 124 convertito con modificazioni dalla L. 19 dicembre 2019, n. 157 (in G.U. 24/12/2019, n. 301) contiene, fra l’altro, l’articolo 53-bis rubricato “Disposizioni in materia di agevolazioni fiscali relative ai veicoli elettrici e a motore ibrido utilizzati dagli invalidi”.

Tale nuova disposizione prevede l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata al 4 per cento in favore di persone con disabilità sull’acquisto di veicoli ibridi o elettrici. I limiti per le auto ibride sono i medesimi fissati per quelle a benzina o diesel: 2000 centimetri cubici per i motori dei primi, 2800 per quelli dei secondi. Per i veicoli elettrici la potenza deve essere inferiore o uguale a 150 kW.

Il nuovo testo prevede la modifica della normativa e, in particolare, si riferisce a tre norme:

  • decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 che prevede l’IVA agevolata al 4 per cento su poltrone e veicoli per invalidi ed auto;
  • legge 9 aprile 1986, n. 97 che disciplina la riduzione dell’IVA per i veicoli adattati ad invalidi;
  • legge 27 dicembre 1997, n. 449 che contiene misure a favore delle persone con disabilità.

Grazie al contributo di tutte le Associazioni di categoria dei disabili, che da anni lamentavano il vuoto legislativo dacché la normazione risaliva a tempi in cui le evoluzioni delle tecnologie e delle auto cosiddette greennon esistevano, hanno finalmente mosso il legislatore ad estendere l’IVA agevolata anche ai veicoli di tale genere.

Per concludere, il nuovo articolato ha riconosciuto l’applicazione dell’agevolazione dell’IVA al 4 per cento anziché al 22 per cento ai veicoli elettrici e a quelli ibridi uniformando i limiti per i veicoli individuati dalle leggi di settore. È applicata, altresì, la detrazione IRPEF del 19 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto delle vetture se in possesso di specifici requisiti.

Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità

Il 1° gennaio 2020 è stato istituito l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Prof. Giuseppe Recinto è stato nominato consigliere del Presidente del Consiglio in tema di disabilità.

Di seguito, una sua breve biografia:

Il Prof. Giuseppe Recinto ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e il titolo di dottore di ricerca in Diritto dei rapporti economici e di lavoro presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Nel 2005 è chiamato quale professore associato per il settore scientifico-disciplinare Diritto privato presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dove insegna anche Diritto privato e Diritto dei contratti d’impresa. È stato eletto, per il triennio 2015/2017, direttore del dipartimento di Economia e giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

A livello istituzionale è stato già consigliere giuridico nello staff del Ministro Fontana (prima al Ministero Famiglia e Disabilità, poi Affari Europei).Di recente (dicembre 2019) è stato tra i partecipanti del Convegno “Funzione amministrativa e diritti delle persone con disabilità” che si è svolto alla Università di Napoli Federico II, insieme al rettore Manfredi (oggi, neo Ministro dell’Università) e a Enzo Amendola (Ministro Affari Europei).

Torino – 3 dicembre Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Il Presidente UICI Torino: “Festeggiamola costruendo la cultura dell’incontro” 

Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Per l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) quest’anno la ricorrenza ha un sapore particolare. «La nostra associazione sta per compiere cent’anni  – riflette Giovanni Laiolo, presidente della sezione di Torino – Nel prepararci per questo importante anniversario, che celebreremo nel 2020, viene naturale rivolgere lo sguardo alla strada fin qui compiuta e, contemporaneamente, spingersi col pensiero verso nuovi, ambiziosi orizzonti».

Il 3 dicembre la comunità umana è chiamata a riflettere sulla condizione delle persone con disabilità. «Un prezioso momento di incontro e di dialogo. Guai però se tutto si riducesse a qualche discorso celebrativo e a un paio di interventi di facciata. Una giornata come questa ha davvero valore solo se riesce a lasciare un segno, contribuendo ad abbattere le barriere che ancora ostacolano il pieno inserimento delle persone disabili nel tessuto sociale» sottolinea Laiolo. 

«Negli ultimi anni, sarebbe ingiusto negarlo, molto è cambiato. E le differenze si misurano, prima di tutto, in termini culturali. Siamo passati dal pietismo alla partecipazione e le idee stereotipate del passato stanno, seppur lentamente, cedendo il posto a rappresentazioni della disabilità più rispettose e realistiche». Non solo. «Quasi ogni settimana veniamo contattati da istituzioni, aziende, associazioni, studenti universitari e imprese culturali che intendono occuparsi di accessibilità e che chiedono la nostra collaborazione. Sono segni preziosi, che fanno ben sperare e che ci spingono a guardare al futuro con fiducia. Bisogna però essere attenti, perché questa sensibilità verso la condizione delle persone disabili non si disperda in mille rivoli e soprattutto non rimanga confinata al piano delle buone intenzioni. Servono progetti coraggiosi e concreti. E servono risorse, anche economiche».

«Se indubbiamente le nuove tecnologie hanno dischiuso possibilità impensabili anche solo un decennio fa – riflette ancora il presidente UICI Torino – va pur detto che permangono settori di grande criticità. Tra questi, le difficoltà nello studio e nell’inserimento lavorativo (con strutture scolastiche spesso inadeguate e aziende che faticano a puntare sull’innovazione), le fatiche quotidiane legate alla mobilità (specie in una città grande e complessa come Torino), il timore che alcune conquiste sociali ottenute a fatica e dopo anni di dure battaglie possano venir messe in discussione dalla crisi economica e da una politica spesso poco attenta, malgrado gli annunci, alla reale condizione di chi è più fragile». Questi nodi, di estrema complessità, richiedono risposte sistemiche. Dobbiamo uscire dal nostro guscio, superare le diffidenze e lavorare insieme: tra associazioni e al fianco delle istituzioni. Noi dell’Unione Ciechi siamo pronti a dare il nostro contributo e invitiamo chi ancora non ci conosce a venirci a trovare: scoprirà un mondo fatto di limiti oggettivi, ma anche di insospettabili risorse».

Roma Capitale aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità

Martedì 3 dicembre 2019 tante iniziative didattiche all’insegna dell’accessibilità, per condividere un’esperienza multisensoriale attraverso l’arte e l’archeologia

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità – istituita dalla Convenzione ONU e dalla Commissione Europea – martedì 3 dicembre 2019 Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali promuove e organizza numerose iniziative nei Musei Civici dirette a consentire la fruizione delle collezioni museali e dei monumenti archeologici da parte di un pubblico più ampio. Nell’ottica di una completa accessibilità dei musei e dei siti sul territorio, numerose iniziative didattiche coinvolgeranno i bambini e gli adulti, dando loro l’opportunità di condividere un’esperienza multisensoriale attraverso l’arte e l’archeologia

Obiettivo dell’Amministrazione capitolina è dare spazio ad attività che permettano a tutti di vivere una città sempre più inclusiva ed accogliente e di garantire un patrimonio accessibile e fruibile per tutti. Si tratta di un’ulteriore occasione nel programma della Sovrintendenza “Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare”, improntato ad una didattica inclusiva, volta a ridurre la distanza che spesso separa le persone dalle istituzioni museali e dai beni culturali.

Il programma prevede durante tutta la giornata del 3 dicembre una serie di attività realizzate grazie anche alla partecipazione di associazioni, volontari del Servizio Civile Nazionale, istituti e operatori specializzati: un insolito invito alla “tavola dell’uomo di Neanderthal” al Museo di Casal de’ Pazzi (ore 10-12); percorsi tattili-sensoriali ai Musei Capitolini (ore 11.30-13.00), per conoscere la storia di Roma dalle origini, al Museo Bilotti (ore 10-16 ingresso fino 15.30) e alla Galleria Comunale di Arte Moderna (16.30-18.00); un originale percorso animato nelle sale del Museo Napoleonico (16.30-17.30) tra i ritratti della famiglia Bonaparte-Primoli; visite a diversi musei e luoghi “amici” come il Museo della Repubblica Romana (ore 11.30-13.00) e i Fori Imperiali (11-13) prima area archeologica di Roma priva di barriere architettoniche; e ancora  visite inclusive alle mostre in corso ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (ore 10.00-12.30) e al Museo di Roma in Trastevere (ore 11-12).

La partecipazione alle attività è gratuita previo acquisto del biglietto d’ingresso del museo. Completamente gratuita per i possessori MIC e persone con disabilità con un loro accompagnatore.

La didattica inclusiva non si esaurisce con questo evento, le attività proseguono per tutto l’anno con l’obiettivo di realizzare musei e luoghi d’arte “senza frontiere”, per tutti, offrendo all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e aree archeologiche, abbattendo le barriere architettoniche e sensoriali. Tra i progetti più importanti “Musei da toccare” che propone, tutto l’anno, un calendario di appuntamenti comprensivi di visite tattili, con la possibilità di fruire, per le persone sorde, di video in Lingua dei Segni Italiana sottotitolati. I video presentano la storia e le collezioni di numerosi Musei Civici: Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica, Musei di Villa Torlonia: Casino Nobile e Casina delle Civette, Museo Napoleonico, Museo dell’Ara Pacis e Galleria d’Arte Moderna e ai Musei Capitolini. Un progetto che ha ottenuto attenzione e riscontro e che coinvolgerà a breve tutte le sedi museali di Roma Capitale.

Per il calendario completo delle iniziative didattiche

www.museiincomuneroma.it; www.sovraintendenzaroma.it

Info e prenotazioni

Ingressi contingentati | prenotazione obbligatoria

Tel. 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00)

Incontro dedicato alle tematiche della disabilità

Il Presidente UICI Mario Barbuto ha partecipato oggi 2 settembre all’incontro con il Presidente incaricato Giuseppe Conte dedicato alle tematiche della disabilità.
Accanto a tutti i problemi evidenziati anche dagli altri rappresentanti (Diritto allo studio, Lavoro, Autonomia e Mobilità, Dopo di Noi), in particolare il Presidente UICI ha evidenziato tre specifiche problematiche:

1.Come Presidente del Forum Italiano della Disabilità, la necessità di sveltire i percorsi parlamentari e governativi di recepimento delle direttive europee in materia come ad esempio lo “European Accessibility Act”.

2. La necessità di dare specifica disciplina agli enti e alle associazioni della disabilità, ben al di là delle norme relative al terzo settore che non soddisfano le attese e spesso rischiano di complicare i processi decisionali, organizzativi e operativi delle nostre istituzioni specifiche.

3. L’utilità di non confinare le tematiche della disabilità in appositi ministeri, col pericolo di una specie di ghettizzazione, ma piuttosto di istituire un coordinamento politico a livello della Presidenza del Consiglio per armonizzare tutti i provvedimenti legislativi, normativi e amministrativi in corso di emanazione in modo che la disabilità venga sempre tenuta nel debito conto come aspetto specifico e non escludente delle norme generali che interessano la vita del Paese.


Nelle foto vari momenti dell’incontro.

Il Presidente Mario Barbuto in attesa dell’incontro

Nella foto il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, il Presidente incaricato Giuseppe Conte e il Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci