Weekend sportivo culturale sensoriale a Feltre

Cari amici,

vi segnaliamo la nostra ultima iniziativa, per abbattere barriere, cancellare ogni pregiudizio ed anche per conoscerci meglio tra disabili sensoriali: sarebbe la prima volta e vi invitiamo a diffondere il nostro weekend a Feltre dal 18 al 20 marzo 2016. Nel link sottostante ogni informazione, vi anticipiamo che si pattinerà sul ghiaccio, si mangerà benissimo, si farà Taiji Quan, visiteremo il medioevo con la guida professionista nell’antica città di Feltre: l’obiettivo è abbattere barriere sensoriali, integrarci tra disabili sensoriali, farci conoscere entrambi da chi è normodotato, per arrivare alla vera inclusione.
Anche i costi sono accessibili, ma si tratterà di pagare solo hotel e pasti, in quanto il resto delle attività proposte, incluso servizio di accompagnamento, sarà tutto offerto da Blindsight Project.

Attenzione: le prenotazioni dovranno pervenire a Blindsight Project entro e non oltre il 6 marzo pv. a questo indirizzo: info@blindsight.eu. Leggete tutto nel comunicato, vi ringraziamo sin da ora e vi aspettiamo: http://www.blindsight.eu/weekend-sport-cultura-feltre/ .

Rimaniamo a disposizione per ogni informazione a riguardo, cari saluti,
Blindsight Project Onlus
http://blindsight.eu
Sostieni i nostri progetti col tuo 5 per mille a Blindsight Project, nel nostro sito ogni indicazione

Campus Internazionale sulla Comunicazione e l

Si informa anche quest’anno l’Unione ha aderito al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti – ICC (http://www.icc-camp.info/). L’edizione 2016 si terrà dal 25 luglio al 3 agosto presso il Politecnico di Dresda, in Germania e accoglierà un gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente. Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.
Si allega un annuncio con ulteriori informazioni su tale avvenimento.
Questa Sede Centrale auspica che, come di consueto, venga data dovuta pubblicità a tale evento presso i possibili interessati. Dato che il numero di partecipanti è limitato, chi fosse interessato a partecipare a tale evento è pregato di inviare la propria candidatura che includa
• i dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una presentazione di sé, degli hobby e delle motivazioni per cui si desidera partecipare all’iniziativa
al Coordinatore Nazionale per ICC 2016, Sara Kobal, all’e-mail sarakobal@alice.it e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione, all’email francyh9@hotmail.com al più presto e comunque preferibilmente entro il 17 aprile 2016.

Sport – conTatto Verticale: prima giornata italiana dell’arrampicata per non vedenti, in collaborazione con UICI e ANIOMAP

Domenica 21 Febbraio 2016 a partire dalle ore 10.

Ciao a tutti, “colleghi non vedenti” e rispettive famiglie, siamo Giulia Poggioli, Giulio Cevenini e Matteo Stefani, tre ragazzi non vedenti di Bologna. La nostra età va dai diciannove ai ventidue anni e siamo tutti studenti universitari. In momenti diversi, già qualche anno fa, quando eravamo adolescenti, abbiamo scoperto uno sport fantastico: l’arrampicata sportiva. Ci siamo appassionati talmente tanto che arrampicare è diventata una parte importante della nostra vita. Perché? forse perché la scalata è un’attività particolarmente adatta a noi non vedenti e ipovedenti, è un muoversi lentamente, ci si affida molto al senso del tatto, è uno sport individuale e al tempo stesso di squadra, è estremamente socializzante ed assolutamente sicuro e non richiede adattamenti. A parte tutto ciò, l’arrampicata sportiva (praticata in strutture indoor) è uno sport meraviglioso che dà la possibilità di muoversi nella non comune dimensione verticale e di sviluppare coordinazione ed equilibrio. Risolvere sequenze verticali di appigli e di appoggi, con movimenti che con la pratica diventano sempre più fluidi e precisi, è un’esperienza unica, arrivare in cima una soddisfazione talmente speciale che è difficile da raccontare. Con il tempo, appunto praticando, abbiamo anche cominciato a renderci conto che arrampicare fa bene alla vita, all’umore e alla nostra autonomia, facendo da stimolo naturale a diverse qualità della persona.

Abbiamo cominciato ad arrampicare grazie all’intuizione di Carla Galletti, una arrampicatrice bolognese che già era guida per non vedenti in altri ambiti sportivi. Con lei, nel corso degli anni, abbiamo messo a punto un sistema di guida “arrampicatoria” molto efficiente e più in generale abbiamo maturato un’esperienza profonda nella pratica di questo sport con la nostra disabilità, tanto che ora possiamo goderne nel migliore dei modi. L’arrampicata viene già praticata da alcuni non vedenti, in Italia come all’estero, ma si tratta di singole ed isolate persone, e quindi poche sono per i non vedenti le possibilità di conoscere questo sport.

Crediamo invece che questo sport debba essere divulgato fra tutte le persone che hanno la nostra disabilità e in modo particolare fra i giovani e giovanissimi. È per questo che con piacere possiamo annunciarvi che la nostra squadra (composta da noi tre e dalle nostre guide Carla Galletti, Pietro Dal Pra e Federico Stella) ha pensato di organizzare una giornata in cui, in dieci palestre di importanti città italiane (Torino-Centro Arrampicata Torino Palabraccini, Milano Pero-Rock Spot 2, Bolzano-Salewa Cube, Verona-King Rock, Treviso-Sportler Climbing Center Silea, Genova-Palestra La Sciorba, Bologna-Up Urban Climbing, Parma-Pareti Sport Center, Firenze-Palasport Mandela Forum, Roma-Rock it Climbing), tutti i non vedenti interessati potranno provare ad arrampicare, assistiti ed accompagnati da professionisti del settore. In questo ci siamo affidati anche a UICI e ANIOMAP, che ci aiuteranno a divulgare questa iniziativa.

Il 21 febbraio vuole essere per tutti noi un’opportunità e un’occasione da non perdere a cui vi invitiamo numerosi.

Nella speranza che raccogliate questo invito con entusiasmo, vi aspettiamo nelle palestre di arrampicata il prossimo 21 febbraio!

Noi ci saremo e vi aiuteremo a provare e a conoscere questo bellissimo sport.

Nella speranza che questa sia un’iniziativa gradita e che possa incontrare l’interesse di molti, invitiamo tutti quelli che volessero partecipare a rivolgersi per informazioni e adesioni direttamente all’indirizzo e mail contatto21feb@gmail.com

Giulia Poggioli – Giulio Cevenini – Matteo Stefani

 Giulia Poggioli, 19 anni, studentessa universitaria, arrampica dal 2009 e dal 2012 atleta della squadra nazionale di paraclimbing categoria B2. A 15 anni ha esordito ai Campionati del Mondo Paraclimb Lead di Parigi, salendo sul terzo gradino del podio, risultato confermato ai Campionati del Mondo di Spagna 2014, vicecampionessa Europea a Chamonix 2015. Campionessa Italiana 2015. Per me l’arrampicata è una  via sempre nuova che mi conduce verso qualcosa di misterioso: non importa vedere cos’è, basta percepirlo.

Giulio Cevenini, 22 anni, studente universitario, arrampica dal 2009. Nella squadra nazionale B di Paraclimbing dal 2012, categoria B2. Primo posto alla Paraclimbing Cup di Arco di Trento 2014 e campione Italiano speed 2015. Per me ogni via è sempre una nuova sfida che mi tempra e mi permette di affrontare gli obiettivi della vita con entusiasmo e determinazione. E il bello, è soprattutto il condividere tutto cio’ con degli amici.

Matteo Stefani, 22 anni, studente universitario, arrampica dal 2008 e dal 2009 atleta nazionale, categoria B1. Nel 2011 Campione del Mondo di Lead e di Speed, nel 2012 e 2014 sul terzo gradino del Campionati del Mondo Lead, nel 2015 Campione d’Europa e Campione Italiano. Per me l’arrampicata è un istinto di libertà. Un istinto di rabbia, tenacia, calma, pacatezza. Un istinto dopposti: un istinto che esplode, un istinto che scorre leggero a servizio della parte migliore che c’è in ognuno di noi.

Sport – Showdown, Torneo “2 Torri”: vincono Di Liddo e Ferrigno

Si è concluso il 7° torneo nazionale individuale di Showdown “DUE TORRI BOLOGNA”. Nessuna sorpresa al termine della competizione che ha visto primeggiare i favoriti della vigilia. In campo maschile successo di Marco Ferrigno dell’A.S.D. P.A.T. BOLOGNA che nella finalissima ha sconfitto Luca Liberali del G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS. Terzo posto per Luigi Abate dell’A.S.D. P.A.T. BOLOGNA che ha battuto Domenico Leo del G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS.

Nel torneo femminile vittoria di Chiara Di Liddo dell’A.S.D. UIC BARI che ha avuto la meglio su Graziana Mauro, sua compagna di squadra, mentre Angela Zini dell’A.S.D. P.A.T. BOLOGNA si è piazzata in terza posizione dopo aver sconfitto Jessica Buttiglione del G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS.

Grande successo per la manifestazione promossa dalla Fispic e curata dall’A.S.D. P.A.T. Bologna.

 

Classifica finale maschile

1          Ferrigno Marco A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

2          Liberali Luca G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

3          Abate Luigi    A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

4          Leo Domenico G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

5          Scarso Maurizio G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

6          Massola Rinaldo A.S.D. SPORTELLA

7          Russo Gianluca G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

8          Florio Luciano A.S.D. NON VEDENTI LUCANI

9          Furioni Alessandro A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

10        Iorio Gennaro A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

11        Mongelli Marco A.S.D. UIC BARI

12        Carrai Marco A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA SILVANO DANI

13        Santini Fabio A.S.D. DISABILI FIRENZE ONLUS

14        Avataneo Franco A.S.D. POLISPORTIVA U.I.C.I. TORINO ONLUS

15        Cesena Giuseppe A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA SILVANO DANI

16        Garai Emiliano G.S.D. UICI PISA

17        Buelloni Riccardo G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

18        Vincenti Nicola A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA SILVANO DANI

19        Pricoco Alfio A.S.D. NON VEDENTI CATANIA

20        Barazzetta Ivan G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

21        Cimini Oscar G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

22        Greci Stefano A.S.D. “ALL STARS AREZZO-ONLUS”

23        Miceli Giovanni A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

24        Piantoni Costante A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

25        De Rosa Sabato A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

26        Cabrini Samuel A.S.D. IL TRIFOGLIO LODI

27        Santini Riccardo A.S.D. DISABILI FIRENZE ONLUS

28        Simone Peppino A.S.D. UIC BARI

29        Drago Gaetano A.S.D. NON VEDENTI CATANIA

30        Di Bari Vincenzo A.S.D. UIC BARI

31        Camodeca Angelo A.S.D. NON VEDENTI LUCANI

32        Bazzano Andrea A.S.D. SPORTELLA

33        Giglio Giovanni A.S.D. IL TRIFOGLIO LODI

34        Siciliano Filippo A.S.D. IL TRIFOGLIO LODI

35        Schirru Massimiliano A.S.D. IL TRIFOGLIO LODI

36        Loglisci Luigi A.S.D. OLYMPIC BEACH TIRRENIA

37        Iammarino Pasquale A.S.D. CAPITANATA FOGGIA

38        Mingione Mirco POL. U.I.C. NUOVA LATINA

39        Manta Donato A.S.D. NON VEDENTI LUCANI

40        Sicchiero Massimo A.S.D. OLYMPIC BEACH TIRRENIA

41        Ros Lucio AS.DI.VE. VENEZIA

42        Falcer Fabio AS.DI.VE. VENEZIA

43        Guffanti Alessandro G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

44        Barbuto Mario A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

 

Classifica finale femminile

1          Di Liddo Chiara A.S.D. UIC BARI

2          Mauro Graziana A.S.D. UIC BARI

3          Zini Angela A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

4          Buttiglione Jessica G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

5          Buttitta Francesca A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA SILVANO DANI

6          De Fazio Monica G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

7          De Nuzzo Daniela A.S.D. DISABILI FIRENZE ONLUS

8          Pontiroli Emanuela A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

9          Folino Piera A.S.D. SPORTELLA

10        Punzo Ornella A.S.D. SPORTELLA

11        Sarli Maria Pia A.S.D. POLISPORTIVA U.I.C.I. TORINO ONLUS

12        Balbo Irene A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

13        Tranchina Sonia G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

14        Passero Genoveffa A.S.D. SPORTELLA

15        Stabile Maria A.S.D. POLISPORTIVA U.I.C.I. TORINO ONLUS

16        Pitrelli Chiara A.S.D. IL TRIFOGLIO LODI

17        Cavallaro Chiara G.S.D. UICI PISA

18        Da Pozzo Pasqualina A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

19        Benlaamiria Badia A.S.D. P.A.T. BOLOGNA

20        Canino Stefania G.S.D. NON VEDENTI MILANO ONLUS

21        Nobile Luigia A.S.D. UIC BARI

22        Fabbri Doretta A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA SILVANO DANI

23        Carota Teresa A.S.D. OLYMPIC BEACH TIRRENIA

24        Rossi Maria A.S.D. CIOCIARIA NON VEDENTI

25        Andrighetti Valesca AS.DI.VE. VENEZIA

26        Doccioli Jessica G.S.D. UICI PISA

28        Mignani Caterina A.S.D. OLYMPIC BEACH TIRRENIA

27        Variale Anna A.S.D. NON VEDENTI LUCANI

29        Capitanio Barbara AS.DI.VE. VENEZIA

30        Parodi Jessica A.S.D. SPORTELLA

Beni Culturali – Musei da toccare: L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali

Mercoledì 10 febbraio 2016 alla Galleria d’Arte Moderna – via Francesco Crispi, 24 –  dalle 11.00 alle 13.00

Dal 25 novembre 2015 in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni CulturaliMACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione per ipovedenti e non-vedenti in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo.

Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

 

PROGRAMMA

Febbraio 2016

mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24

mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1

mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10

 

Le visite tattili si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 13.00

È obbligatoria la prenotazione allo 060608

Potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: dallo sperimentalismo alla sperimentazione, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

“Potenziare l’occupabilità di persone con disabilità visiva”, è questo il programma del nuovo progetto di ricerca avviato dall’IRIFOR e il dipartimento di Matematica “G. Peano” dell’università di Torino, (coordinatrice la Prof.ssa Anna Capietto , docente di Analisi Matematica e Referente per la disabilità dello stesso Dipartimento ), con il sostegno della “Città metropolitana” e la collaborazione della sede provinciale dell’U.I.C.I. di Torino. E’ ormai biennale la collaborazione dell’IRIFOR con l’Università di Torino nello sviluppo del Progetto di ricerca per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’accesso agli studi universitari da parte di giovani con disabilità e con DSA”, nell’ottica dei principi dell’accessibilità universale, della personalizzazione didattica e dell’inclusione” (coordinatrici la Prof.ssa Marisa Pavone – docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e Delegata del Rettore per la disabilità nell’Università di Torino e la stessa prof.ssa Anna Capietto), questa volta il focus della ricerca è incentrato sulle nuove opportunità di lavoro per le persone con disabilità visiva offerte dall’applicazione nei processi gestionali delle nuove tecnologie, a condizione che i software utilizzati rispettino i principi dell’accessibilità informatica.
La nuova ricerca parte da alcune considerazioni di fondo: l’attuale organizzazione del mercato del lavoro, più che la ricerca di nuove professioni alle quali poter avviare tanti disabili visivi, richiede di individuare, all’interno delle varie aziende/servizi le “situazioni di lavoro/servizi”, possibili a persone con disabilità visive nelle quali poter collocare la “persona giusta al posto giusto”, vista anche la nuova modalità per il collocamento obbligatorio dei disabili prevista dal Job act a “chiamata individuale”. Inoltre, se l’uso delle nuove tecnologie nei diversi processi aziendali, consente potenzialmente ai disabili visivi di svolgere con produttività e soddisfazione personale mansioni in passato loro precluse, è altresì vero che la scarsa “cultura dell’accessibilità” informatica rendendo, poi di fatto inaccessibili i data base e gli archivi utilizzati, ne impedisce il collocamento.
La ricerca per potenziare l’occupabilità dei 17 giovani laureati con disabilità visiva che Università, IRIFOR e Centro per l’impiego hanno individuato, si servirà dell’esperienza che il dipartimento di matematica ha tratto dal progetto, curato dalla stessa prof.ssa Capietto, D.A.P.A.R.I. (Disabilità in Azienda, Professionalità Avanzata, Ricerca e Integrazione) finalizzato in particolare a curare il passaggio tra l’Università ed il mondo del lavoro, nonché dei risultati della ricerca sull’accessibilità dei testi scolastici sopra citata.
Il 25 febbraio avrà avvio il mini percorso di 20 ore di potenziamento operativo”, nel corso del quale i 17 ragazzi , con la guida dei ricercatori e di alcuni tutor disabili visivi, prenderanno dimestichezza con i problemi di accessibilità e con le modalità per il loro possibile superamento. Nel mese di aprile ne verranno individuati otto che saranno inseriti con una “borsa lavoro” in altrettante aziende ”per uno stage tutorizzato di sei mesi , al termine del quale auspichiamo che, se non tutti, qualcuno di loro possa essere assunto dall’impresa dove avrà svolto il tirocinio lavorativo.
Attraverso questo nuovo progetto, l’IRIFOR, proseguendo nel suo impegno nella ricerca di nuove possibilità di lavoro per i giovani con problemi di vista, vuole riuscire a definire un “processo virtuoso” da standardizzare, poter “modellizzare” e diffondere un modello che serva alle sedi locali dell’istituto come strumento per la ricerca delle situazioni di lavoro idonee presenti sul territorio di competenza; la definizione delle modalità di analisi del software utilizzato e il suo possibile adattamento per renderlo accessibile; l’individuazione della formazione specifica necessaria al disabile visivo che aspira al posto di lavoro; rendere disponibile una valida procedura di approccio con le aziende per la proposta di tirocinio, la gestione ed il monitoraggio dello stage tutorizzato.
Questo il secondo, importante Obiettivo della ricerca, per potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: la messa a punto di un processo capace di superare l’attuale “sperimentalismo a macchia di leopardo” spesso improvvisato ed improduttivo, che permetta all’IRIFOR di avviare una “sperimentazione strutturata” sull’intero territorio nazionale per l’inserimento dei giovani con disabilità visiva in situazioni di lavoro diverse da quelle delle professioni “tipiche” del centralinista, del fisioterapista e dell’insegnante.

Luciano Paschetta

Ottime notizie dal tiro con l’arco e dallo showdown

2 ori, un argento e un bronzo dei nostri arcieri ai XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY di Suzzara (MN) che si sono conclusi questa mattina.
Nella specialità categoria, Loredana Ruisi ha vinto l’oro e Diego Chiapello l’argento. Ivan Nesossi è giunto quarto e Mario di Vita ottavo.
Negli assoluti, Loredana ha confermato la medaglia d’oro e Diego Chiapello ha vinto la finale per il terzo posto superando il compagno di squadra Ivan Nesossi, mentre Mario di Vita si è fermato agli ottavi di finale.
Un secondo posto e due quarti posti per i nostri giocatori alla settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” che si è svolto nel week-end a Bologna.
Di seguito le posizioni conquistate dai nostri soci:
Jessica Buttiglione (quarta)
Monica De Fazio (sesta)
Sonia Tranchina (tredicesima)
Stefania Canino (ventesima)
Luca Liberali (secondo)
Domenico Leo (quarto)
Maurizio Scarso (quinto)
Gianluca Russo (settimo)
Riccardo Buelloni (diciassettesimo)
Ivan Barazzetta (ventesimo)
Oscar Cimini (ventunesimo)
Alessandro Guffanti (quarantatresimo)
Complimentissimi!

L’amore è cieco – Cena al buio per San Valentino

Mole Vanvitelliana – Ancona Domenica 14 febbraio 2016

ANCONA – Domenica 14 febbraio, in occasione della festa degli innamorati, il Museo Tattile Statale Omero e la sezione di Ancona dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propongono un’esperienza capace di coniugare arte, buon cibo e divertimento.  Alle 18,30 le coppie parteciperanno alla visita bendata in coppia presso la collezione del Museo, successivamente verranno accompagnate presso la sala allestita per una romantica cena al buio, dove il menù creato per l’occasione verrà servito dalle mani esperte dei non vedenti. Tra una portata e l’altra giochi accattivanti per allenare i sensi. Tema della serata è il mito di Amore e Psiche narrato da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Iniziativa in collaborazione con il Servizio Civile Nazionale e Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani.
Il contributo per l’iniziativa è di euro 35,00 a persona, parte dell’incasso sarà devoluto all’U.I.C.I.- Sez. provinciale di Ancona. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 12 febbraio (tel. 071 2811935 – email: didattica@museoomero.it) . Intolleranze o esigenze particolari vanno segnalate al momento della prenotazione.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071 2811935 – www.museoomero.it
email: didattica@museoomero.it
#museoomero – seguici su: Facebook, Twitter, Youtube, Istagram

“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016

Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero E Turismo Sociale (Hubert Perfler)
“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016
Premessa
Questo programma vuol essere una traccia di quello che intendo organizzare a nome e per conto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Nazionale pur avvalendomi di una delle sue sedi periferiche per una maggior comodità e logistica organizzativa. Vi invito pertanto a registrare i miei riferimenti per qualsiasi dubbio, domanda o delucidazione: il mio cellulare è il 348/6423872 e la sede di riferimento è quella di Trieste 040/768046.
Sarà quindi possibile che quanto indicato di seguito subisca delle modifiche e/o varianti, non avendo il numero esatto dei partecipanti e soprattutto il prezzo varia molto a seconda di quello che uno sceglie. Ad esempio se uno volesse dormire negli ostelli come i pellegrini di un tempo dimezza il budget di pernottamento ecc. Di seguito alcune indicazioni principali:
1) I partecipanti non devono superare il numero massimo di 38 compresi gli organizzatori e collaboratori. Sarò lieto di organizzare nuovamente l’evento se apprezzato e richiesto.
2) Il partecipante cieco assoluto deve avere un accompagnatore a causa del percorso in alcuni punti dissestato.
3) Il diritto di partecipazione e’ determinato dall’ordine temporale di prenotazione via e-mail, alla quale verra’ data tempestiva conferma di prenotazione. E-mail  hubert_perfler@alice.it
4) Ottenuta la conferma di prenotazione, entro e non oltre 15 giorni, dovrà inviare allo stesso indirizzo copia del biglietto aereo per Santiago de Compostela (Spagna) e versare una caparra di 250,00 euro all’IBAN dell’UICI di Trieste (IT92O 05034 02200 000000002388). Questo ovviamente per permettere a tutti di partire da dove è loro più comodo.  A questo punto, e non prima, sarà ufficialmente un partecipante accreditato.
5) Entro venerdi’ 1 Luglio dovrà versare il saldo calcolato sulla base dell’effettiva e definitiva partecipazione.
Il costo approssimativamente stimato dell’organizzazione si aggira attorno ai 850,00 euro e comprende:
• 17 pernottamenti in strutture alberghiere da 1 a 3 stelle in camere con servizi privati.
•  Noleggio pullman privato con conducente per il transfert dall’albergo di Santiago de Compostela a quello di Leo’n.
• Noleggio di un pulmino, spesa carburante e parcheggi, che ci accompagnerà per tutto il viaggio e provvederà al trasporto bagagli da una tappa all’altra e nello stesso tempo resterà a disposizione con la funzione di “Safety Car” per ogni eventuale esigenza.
• Viaggio, vitto e alloggio di 2 collaboratori (autista e assistente l’organizzazione).
• La “Compostela”, documento comprovante il passaggio dalle varie tappe, ove bisognera’ applicare lo “stelo” (il timbro gratuito) in ogni Chiesetta, albergo ecc. che toccheremo lungo il cammino.
Nella suddetta quota non sono comprese le seguenti voci:
• Biglietti aerei A/R e Transfert da e per gli aeroporti di partenza e destinazione
• Nessun pasto. Questo per dare a tutti liberta’ di scegliere questa spesa che puo’ incidere molto o poco nel proprio budget; ad esempio se uno pasteggia con il menu del pellegrino spende dai 10 ai 12 euro e comprende primo secondo dolce e bibita, altrimenti spende anche 20 o 25 euro, a seconda di cosa sceglie ovviamente. Quindi capirete che parliamo di circa 500 euro o più.
• Ogni extra, ingressi a musei o monumenti che troveremo durante il cammino e che ognuno decide o no di visitare.
• Tutto ciò che non è indicato alla voce comprende succitata. Con estrema precisione specificheremo comunque prima di partire a quanto ammonta la cifra obbligatoria, avendo l’esatto numero dei partecipanti.
Da Leon a Santiago de Compostela (Spagna)
All’inizio del IX secolo, la scoperta della tomba di “Giacomo il Maggiore” diede inizio ad un pellegrinaggio destinato a diventare uno dei tre maggiori della cristianita’, con Roma e Gerusalemme. I pellegrini, con il bastone e la conchiglia, appartenevano alle classi sociali piu’ disparate e provenivano da tutta l’Europa, portando con se i loro usi, la loro arte, la tradizione e la lingua. L’itinerario proposto non è completo e percorre tutto il tratto del pellegrinaggio in terra spagnola, partendo da Leo’n fino ad arrivare a Santiago de Compostela. Da qui sono più di 300 km che percorrono buona parte della Spagna da est a ovest attraverso splendidi paesaggi naturali, paesi e cittadine ricche di arte e di storia, fino a Santiago de Compostela, seguendo il più possibile l’antico itinerario così come tramandato dal famoso “Codex Calixtinus”, la prima guida del pellegrino scritta nel XII secolo. E così, passando attraverso secoli di storia, arte e passione, spiritualità e vicende umane, incontri speciali ed eventi miracolosi non si potrà fare a meno di sentirsi tutti un po’ pellegrini in cammino, non più alla ricerca di indulgenze, ma sicuramente di risposte.
Programma
1° giorno 17 agosto 2016: Arrivo individuale a Santiago de Compostela dall’aeroporto ad ognuno più comodo e confacente le proprie esigenze logistiche,  sistemazione in Hotel entro la serata.
2* Al mattino partiamo per León ove arriveremo ad ora di pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita di questa splendida cittadina.
3° giorno: León – Villadangos del Paramo  21,2 km, 5 h di cammino
Tappa lungo la quale, con una breve deviazione potrete eventualmente scegliere di visitare il santuario della Virgen del Cammino sorto sulla base  dell’originale del 1505 in seguito all’apparizione della Madonna ad un pastore: le 13 figure in bronzo rappresentano gli Apostoli e la Vergine.
4° giorno: Villadangos del Paramo – Astorga 26 km, 6.00 h di cammino
Oggi camminerete su un terreno piano e gradevole dove i canali di irrigazione e le fronde dei pioppi ristorano i Pellegrini. Oltrepassato Puente Y Hospital de Orbigo e il paesino di Villares de Obrigo inizierete già a scorgere i Montes de Leon e la Galizia; poco più in là ancora vedrete in lontananza Astorga con la sua cattedrale intitolata a Santa Maria, iniziata nel 1471 e ultimata in 300 anni. La storia di questa importante città si lega saldamente a quella del Cammino come dimostrato dall’esistenza di circa 25 hospitales per l’accoglienza dei pellegrini.
5° giorno: Astorga – Rabanal del Camino 22 km, 5.00 h di cammino
Questa giornata trascorrerà piacevolmente e senza difficoltà portandovi verso le quote più alte del Cammino anche se la montagna leonese non raggiunge certo le asperità dei Pirenei. I paesini caratteristici esistenti tra queste montagne sopravvivono ancora proprio grazie al Cammino e per ricompensa il pellegrino viene immerso in una atmosfera ferma nel tempo. La salita fino a Rabanal del Cammino è continua ma comoda e nell’ultimo tratto si sviluppa all’ombra di un bosco di roveri.
6° giorno: Rabanal – Ponferrada 32,6 km, 8 h di cammino
Oggi raggiungerete uno dei luoghi più emblematici del Cammino: la Cruz de hierro (croce di ferro), un palo di legno con una piccola croce di ferro che sembra congiungere terra e cielo, alla cui base si è formata una montagnola di pietre portate dai pellegrini ormai da secoli. Il paesaggio è spopolato, l’aria è limpida e il dislivello non preoccupa. Poco oltre toccherete il punto più alto del Cammino (1517m). Poi la lunga discesa con arrivo a Ponferrada e sistemazione in albergo a godersi il meritato riposo per la lunga scarpinata.
7° giorno: Ponferrada – Villafranca del Bierzo 21 km, 4.30 h di cammino
Il Cammino si sviluppa nel Bierzo, la lunga valle  leonese racchiusa tra la cordigliera Cantabrica, i Montes de Leon e il massiccio Galaico. Prima di entrare a Villafranca incontrerete, isolata, la chiesa romanica di Santiago famosa per lo splendido portale detto Porta del Perdon: Callisto III le conferi’ il privilegio dell’indulgenza per tutti i pellegrini, ammalati o moribondi,  che non potendo arrivare a Compostela  si fermavano qui e passavano sotto la porta, definita quindi del perdono. La seconda parte del percorso è caratterizzata da vigneti de Bierzo che tappezzano le colline attorno al cammino sino a Villafranca.
8° giorno: Villafranca del Bierzo – Ambasmestas 16 km, 4 h di cammino
Salendo il passo del Cebreiro si lascia la Castiglia per addentrarsi nell’affascinante Galizia. Buona parte del cammino è in salita che a tratti può diventare impegnativa. Arrivo ad Ambasmestas.
9° giorno: Ambasmestas – O Cebreiro 13km, 3.30 h di cammino
Meta di oggi è uno dei luoghi più carichi di suggestività del Cammino ma per arrivarci servono sforzi e pazienza.  Dopo un lungo tratto percorso sull’asfalto (a meno che non preferiate una dura variante in salita) raggiungerete O’Cebreiro, luogo magico e isolato spesso in una nebbia che ne aumenta la suggestione.  La sua storia è legata al miracolo eucaristico della trasformazione in carne e sangue dell’ostia e del vino davanti alla fede del contadino che affronta la tormenta per salire ad ascoltare la Messa.
10° giorno: O Cebreiro – Triacastela 21 km, 5 h di cammino
Oggi vi attende un percorso paesaggisticamente molto bello attraverso la terra collinare e rurale della verdeggiante Galizia dove appezzamenti agricoli e pascoli si alternano a fitti boschi. Nel continuo saliscendi di questi colli attraverserete piccoli villaggi in pietra dall’antica bellezza abitati da poche persone che ancora resistono alla sfida dei tempi moderni. Giungerete infine a Tricastela, sviluppatasi economicamente – oltre che per il Cammino – per l’estrazione di una pietra calcarea della zona trasformata in calce per costruzioni.
11° giorno: Triacastela – Sarria 18 km, 4.30 h di cammino
La tappa di oggi vi fara’ proseguire in Galizia fino a Sarria, camminando attraverso una terra spesso umida.
12° giorno: Sarria – Portomarin 21 km, 5 h di cammino
Lasciata Sarria percorrerete un bosco fitto alternato a dolci campagne. Tra Brea e Ferreiros incontrerete il cippo che indica la distanza di 100 km da Santiago, un simbolo forte per il pellegrino che sembra poter moltiplicare le energie del camminatore. Sparse nella campagna vedrete molte costruzioni rettangolari in pietra e legno adibite alla conservazione del mais (horreo). Attraversando il rio Mino su un gigantesco ponte moderno entrerete finalmente a Portomarin, importante centro medievale che anticamente si sviluppava su entrambe le rive del rio.
13° giorno: Portomarin – Palas de Rei 24 km, 5.30 h di cammino
Partendo da Portomarin passerete il lago artificiale di Gonzar e Castromaior da dove incontrerete boschi di eucalipto dal profumo intenso. Breve e intensa salita prima dell’ultimo tratto verso Palas del Rei.
14° giorno: Palas de Rei – Arzua 30 km, 7.30 h di cammino
Il paesaggio e’ verde e ondulato e propone l’attraversamento di ruscelli e un continuo di saliscendi.
15° giorno: Arzua – Rúa 20 km, 4.30 h di cammino
La tappa odierna vi portera’ attraverso un paesaggio naturale ricco di paesini di pietra, frutteti e prati fino a Rua.
16° giorno: Rúa – Santiago 20 km, 4.45 h di cammino
Riprendendo il Cammino potrete godere di un ultimo tratto di intimità da assaporare prima di avvicinarvi alla meta finale. Salirete il monte de Gozo (monte della gioia) da dove i pellegrini, di ieri e di oggi, possono scorgere per la prima volta in lontananza la città di Santiago e le torri della sua imponente cattedrale. Attraversata la parte moderna della città, entrando da Plaza San Pedro, si giunge finalmente nella città vecchia e, superato il Portico della Gloria, alla tomba dell’apostolo San Giacomo dove il Cammino finalmente si compie.
17° giorno: a disposizione per la visita di Santiago de Compostela e/o andiamo con i mezzi pubblici fino a Finistere ove si scorgerà e si percepirà l’imponenza dell’Oceano Atlantico. In questo luogo troviamo, oltre al faro sulla punta estrema della spagna, il Cippo indicante il Km ZERO.
18° giorno: Rientro verso gli aeroporti italiani di provenienza ricchi di ricordi e nostalgie del percorso compiuto.

In arrivo un week-end di showdown e tiro con l’arco

Nel week-end si svolgeranno, dal 6 al 7 febbraio a Suzzara (MN), i XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY con la partecipazione dei nostri atleti Loredana Ruisi, Diego Chiapello, Mario Di Vita e Ivan Nesossi con le guide-tecnici Armando Bonechi, Athos Pedrotti, Maurizio Nardin e Donatella Pellegrini.
Dal 5 al 7 febbraio, si svolgerà, a Bologna, la settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” Bologna.
Parteciperanno alla manifestazione i nostri soci Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Monica De Fazio, Sonia Tranchina, Ivan Barazzetta, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Alessandro Guffanti, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso, accompagnati dai tecnici Valerio Orrigo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.