Convenzione Irifor – Fisiocomputer

Si comunica che dal 14-01-2019 è stata istituita una convenzione tra I.Ri.Fo.R. e Fisiocomputer per lo sviluppo delle tecnologie assistive sulle loro macchine per fisioterapia. Fisiocomputer è la divisione della J&S che progetta e produce apparecchiature elettromedicali per fisioterapia in base ai migliori Standard Internazionali di Sicurezza del settore CSQ: 9120.J&SS (ISO 9001:2008) – 9124.J&S2 (EN ISO 13485:2012). Operano nel settore da oltre 40 anni.
Per adesso, l’unica macchina accessibile è la Tecar TK1, perché presenta una sintesi vocale per tutte le sue funzioni ed è stata testata da alcuni fisioterapisti non vedenti nonché dal componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’ I.Ri.Fo.R. Giovanni Ippolitoni.
Questa collaborazione potrebbe portare buoni risultati e, insieme al Comitato Nazionale Fisioterapisti, interagire con il settore sviluppo di questa impresa.

Il 2019: anno di incertezza o di svolta, di Giovanni Cancelliere

Carissimi amici,
apriamo questo articolo augurando un 2019 di serenità e speranza, che il futuro possa essere benevolo per voi e le persone a voi care; parlando di disabilità visiva l’augurio va esteso anche ai cani guida, estensione del sensorio visivo e spesso considerati a giusto vedere dei figli, dei parenti, degli amici più prossimi.
Questo Comitato, come gli altri in seno alla nostra Unione, ha come suo compito di rappresentare le istanze della categoria agli organi decisionali, statutariamente, i Comitati, individuati come consultivi; la fortuna è avere come responsabile e referente delle nostre attività una persona che più volte ci ha dimostrato e ha condiviso la bontà delle nostre azioni e intendimenti: il Vice Presidente avv. Stefano Tortini in primis per ovvi motivi di competenza, tutti gli organi direttivi partendo dal Presidente Prof. Mario Barbuto.
Perché questo preambolo? Può sembrare stucchevole lo sappiamo ma sinceramente, leggendo fino in fondo questo articolo, comprenderete che non lo è per nulla.
Questo Comitato, al suo insediamento nel settembre del 2016, si era dato una Vision e una Mission che riportiamo dal verbale del 03/10/2016 della nostra prima riunione:
“Vision & Mission del comitato: il coordinatore enuncia la Vision è la mission che il comitato dovrà cercare di perseguire. La vision è la mission che riportiamo qui sotto viene sottoscritta da tutti i componenti all’unanimità.
– Vision: Il nostro lavoro si deve rivolgere alla professione sanitaria e agli standard E.B.P. È ferma intenzione non ricorrere a forme di mera beneficenza o assistenza passiva; il nostro lavoro deve produrre opportunità a chi vorrà, in futuro, affacciarsi alla professione del fisioterapista.
– Mission: La salvaguardia di tutte le professionalità presenti nel nostro ambito: maggiore attenzione verrà posta alla categoria di professionisti “post 99”.
Sviluppare sinergie con le associazioni di categoria quali A.I.F.I. ed F.N.C.M. , non soltanto sotto il profilo giurisprudenziale, ma anche della professionalità, attraverso corsi di formazione ECM.
Mappare tutte le università pubbliche e private accreditate per concordare e offrire più opportunità di posti dedicati ai nostri ragazzi.”
Il 2018 si è chiuso con la votazione della Legge di Stabilità 2019, con alcuni commi che ci riguardano. Riportiamo in interezza i punti in questione:
….“Da commi da 537 a 542 (Deroga iscrizione a Ordini per professionisti sanitari senza titoli e norme su massaggiatori e massofisioterapisti)
Si modifica le legge 42/99 (Disposizioni in materia di professioni sanitarie) introducendo per la terza volta, dopo l’inammissibilità in Commissione Bilancio alla Camera e poi il ritiro dell’emendamento della Lega al Senato, una deroga per l’iscrizione agli Ordini da parte dei professionisti senza titoli. Viene stabilito infatti che chi ha svolto professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione senza il possesso di un titolo abilitante per l’iscrizione all’albo professionale, per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni, potrà continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento, purché si iscriva, entro il 31 dicembre 2019, in appositi elenchi speciali ad esaurimento (da costituire entro 60 giorni con decreto del ministero della Salute) e istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, fermo restando che tale iscrizione non si tradurrà in un’equiparazione.

L’iscrizione all’elenco speciale non comporterà un automatico diritto ad un diverso inquadramento contrattuale o retributivo, ad una progressione verticale o al riconoscimento di mansioni superiori.

A differenza di quanto previsto dall’emendamento di maggioranza presentato da Romeo (Lega), non potranno essere attivati corsi di formazione regionale per il rilascio di titoli.

Viene infine abrogato l’articolo 1 della legge 403/71 nel quale si sanciva che “la professione sanitaria ausiliaria di massaggiatore e massofisiotarapista è esercitabile soltanto dai massaggiatori e massofisioterapisti diplomati da una scuola di massaggio e massofisioterapia statale o autorizzata con decreto del Ministro per la sanità, sia che lavorino alle dipendenze di enti ospedalieri e di istituti privati, sia che esercitino la professione autonomamente”…..

In questo lasso di tempo, in Direzione abbiamo presentato alcune iniziative, rivolte a trovare una quadra all’annoso problema dei post-99 prodotto dal mancato e reiterato vuoto giurisprudenziale riportato dal D.M. Salute 10 luglio 1998, art. 1, comma 2 e mai colmato dai governi e parlamenti susseguiti nel tempo (2. Con decreto del Ministro della sanità, ai sensi dell’art. 124 della legge 31 marzo 1998, n. 112, sara’ rideterminata la figura ed il relativo profilo del massofisioterapista. I relativi corsi di formazione saranno riordinati con decreto del Ministro della sanita’ di concerto con il Ministro della pubblica istruzione.).
Nel tempo si sono prodotte disfunzioni sull’uso distorto della 403/71 da parte di opportunisti che usando una legge di tutela producevano corsi formativi per Massofisioterapisti che nulla avevano a che fare con la bontà di quella legge, rimpiazzata nel 1994 dalla Legge 29 ma mai abrogata che riguardava l’istituzione dei corsi formativi seguiti dagli articoli 2,3,4,5,6 inerenti alle modalità di assunzioni mirate nel pubblico e nel privato per i privi della vista e Ipovedenti.
La nostra idea era di mantenere comunque i riferimenti di tutela ma abiurare l’art.1 che permetteva di aprire e farsi autorizzare, dal Ministero o da organi deroganti come le regioni, corsi che producevano chimere nell’opportunità di by-passare i test di ingresso e iscriversi al terzo anno di corso universitario per Fisioterapisti: in alcuni casi individuali la vacatio legis ha prodotto tale nefandezza italica.
Questo nostro modo di ragionare ha trovato nel nostro referente Stefano TORTINI un interlocutore tale da intraprendere e allacciare con il nuovo esecutivo, rapporti che hanno prodotto il Commi 542.
Chi ci conosce sa che il problema di dare un’identità e inquadramento ai colleghi che hanno continuato a diplomarsi presso il Nicolodi e il Colosimo nel decennio del 2000 e oltre, senza che i vari Governi e parlamenti fossero in grado o volessero recepire le indicazioni del comma 2 dell’art. 1 del D.M. Sanità 10 luglio 1998, già attenzionato dai Comitati che ci hanno preceduto nel recente passato, giungendo anche a stringere intese di intenti con altre associazioni di categoria dei vedenti per il raggiungimento di un inquadramento conclusivo con il passato.
L’Istituzione degli Albi professionali e la Federazione Nazionali degli Ordini degli stessi Albi (art. 4 Legge 3/2018) ha prodotto un’ulteriore criticità per i Mft post-99 non vedenti; alcune richieste da istituti privati di presentare la pre iscrizione all’Ordine, necessari a certificare la qualità aziendale, poteva produrre difficoltà al mantenimento di alcuni posti di lavoro sia nel privato , sia nel pubblico impiego o ridefinire la loro posizione economica in alcuni casi di restituzioni di somme di denaro importanti; tutti i Coordinatori regionali che hanno partecipato alla riunione in audioconferenza del 24 ottobre u.s. sanno delle preoccupazioni palesate da casi concreti portati alla luce e la nostra preoccupazione come Comitato; le nostre preoccupazioni ancora una volta sono state fatte proprie dal nostro referente.
Quello che ne è scaturito (legge finanziaria) è un primo passo, sicuramente migliorabile in tanti punti criticati dal CONAPS e, con una loro lettera aperta, chiedono ai tre sindacati confederali firmatari, un loro intervento migliorativo per non avallare il fenomeno dell’abusivismo; oggettivamente e pragmaticamente resta che non si può più tornare indietro e dobbiamo lavorare per il miglioramento degli emendamenti diventati articoli di Legge, nello stesso tempo, però si responsabilizza ogni post-99 non vedente a dover programmare il reintegramento formativo in 10 anni appena saranno promulgati i decreti attuativi della nuova norma, salvaguardando però il ruolo e il posto di lavoro.
Il nostro lavoro è svolto in silenzio, senza urlare o demagogiche tavole rotonde su blog urlanti e denigratori delle persone, frequentati da personaggi che si spingono all’insulto, si trincerano dietro a sarcastiche battute o richieste (COSA FA IL COMITATO?) sapendo, che il nostro lavoro sarà giudicato al momento del rinnovo degli incarichi; siamo intenzionati ad andare avanti con piccoli passi come dichiarato al nostro insediamento da chi sta scrivendo in questo momento: siamo orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo e della considerazione dei nostri dirigenti, della serietà delle nostre proposte che vengono valorizzati dagli uffici dei rapporti con le istituzioni nazionali; non è sicuramente elegante vantarsi ma, credo che, dopo due anni di invettive da parte di alcuni personaggi, possiate comprendere e perdonarci questo unico atto di vanteria che, già da ora, dichiariamo che sarà l’unico fino alla scadenza del nostro mandato nel 2020.
Il lavoro effettuato fino qui ci spinge verso altre sfide:
1) Proposta in definizione da presentare alla nostra Direzione sulla possibilità di interagire con gli organismi delle Federazioni Nazionali Ordini TSRM, PSTRP e permettere ai professionisti sanitari disabili di avere un rappresentante negli organi operativi sia a livello nazionale che a livello di collegi. Può essere fattibile perché i Decreti Attuativi di come sviluppare la rappresentanza attiva e passiva non sono ancora esecutivi.
2) Proposta in definizione da presentare alla Direzione in materia di collocamento mirato e superamento della Legge n. 29 dell’11 gennaio 1994.
3) Abbiamo ottenuto in sinergia con i colleghi dirigenti UICI Piemonte/Torino che, a settembre 2019, presso l’Università di Torino ci sarà la piena accessibilità nel concorrere all’ingresso al corso di fisioterapia abbattendo i test di logica geometrica e figurativa come tramite l’ottimo lavoro svolto dal Presidente P.A. di Bolzano nell’Università locale per l’opportunità di dare pieno accesso a due ragazzi nel gareggiare al pari dei colleghi vedenti ai test di ingresso: uno è riuscito a superare; dobbiamo interagire e allargare ad altre Università questa opportunità di accesso in questo anno per arrivare al 2020 almeno con una Università del centro è una del sud Italia.
4) Corso formativo OMNI 2019: sul sito www.irifor.eu avete la possibilità di prendere visione del comunicato IRIFOR 40/2018 dove potrete leggere in esteso le modalità e le procedure per iscriversi al corso formativo di 48h, divisi in tre step da 16 ore l’una, con 50 crediti ECM, la quota agevolata di 450 € che si terrà nei mesi di settembre, ottobre e novembre presso l’hotel Hermitage club & SPA**** di Silvi Marina (TE).
5) Assemblea generale dei Fisioterapisti & Massofisioterapisti associati UICI che si terrà nella stessa sede del corso su descritto Domenica 27 ottobre 2019 dalle ore 08,30-12,30: avranno diritto di parola coloro che dimostreranno che sono in regola con il tesseramento 2019.
Tutti noi cinque continueremo a lavorare nella speranza che tale tempo volontario dedicato alle cose di comune interesse vadano a buon fine non certo per dare speranze (visione spirituale non di nostra pertinenza) ma opportunità per chi vorrà in futuro fare questa stupenda professione sanitaria.
Samantha, Francesco, Luigi, Salvatore e il sottoscritto vi salutano e vi danno appuntamento in un prossimo articolo fondato su fatti da comunicare a tutti i lettori del Giornale UICI.

Matera 01/01/2019
Per conto del Comitato, Giovanni Cancelliere

Corso di laurea in Fisioterapia: Collocamento mirato per non vedenti

In scadenza i termini per l’iscrizione alle prove di ingresso – Riserva di posti per non vedenti presso l’Ateneo di Firenze

Come è noto, per chi volesse essere ammesso al Corso di laurea in Fisioterapia (Classe L/SNT-2) deve organizzarsi per tempo, perché la maggior parte degli Atenei d’Italia ha già pubblicato i bandi che regolano l’ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso per le Professioni Sanitarie (Fisioterapia, Tecniche ortopediche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Educazione professionale, e via dicendo), le cui prove si terranno, come previsto dal Miur indistintamente per tutti gli Atenei, mercoledì 12 settembre 2018.
Anche quest’anno l’Università degli Studi di Firenze, per l’a.a. 2018/2019, ha riservato n. 5 posti a candidati non vedenti per l’ammissione a Fisioterapia. La prima esperienza di riserva di posti per ragazzi con disabilità visiva presso l’Ateneo fiorentino risale a quindici anni fa. “Ora facciamo lezione tutti insieme – spiega la professoressa Sandra Zecchi, presidente del Centro Studi e Ricerche per le problematiche della Disabilità (CESPD)– Ma gli ipovedenti e i non vedenti sono supportati da mezzi tecnologici assai moderni (portatili con sintesi vocale, file multimediali, videoingranditori, scanner OCR e registratori digitali) e, fra l’altro, abbiamo anche un’aula dedicata con modellini di anatomia o di chimica”.
Per consultare il bando e iscriversi alle prove di ammissione al Corso di laurea in Fisioterapia presso l’Università di Firenze, cliccate sul link https://ammissioni.unifi.it/INFO/ e accedete immediatamente alla pagina riservata alla registrazione.
“Rivedendo dopo diverso tempo questi nostri studenti, ormai professionisti – continua la professoressa Sandra Zecchi – mi si rinnova l’impressione, già provata alla fine del corso di studi di ciascuno di loro, di una straordinaria crescita non solo in termini culturali e scientifici, ma anche di personalità, di coscienza delle proprie possibilità, frutto di un impegno veramente positivo”.
Riguardo alla spendibilità lavorativa del titolo professionale di fisioterapista, mi soffermo ancora una volta sulle opportunità che tale percorso di studi offre ai nostri ragazzi, che, iscrivendosi all’Albo professionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti gestito ora dall’ANPAL(comunicato Uici n. 111 del 7 agosto 2018), potranno beneficiare delle tutele di maggior favore per il collocamento obbligatorio, di cui alla legge n. 29 dell’11 gennaio 1994 e al relativo Decreto Attuativo 775/1999, da un punto di vista amministrativo recepiti con Circolare Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 21 del 24 giugno 2015.
È evidente, quindi, che le quote di riserva all’interno dell’area sanitaria (ospedali, cliniche, case di cura) sono tali che, appena ci si laurea in Fisioterapia e ci si iscrive all’Albo professionale per non vedenti presso l’ANPAL, si ha già un posto di lavoro assicurato (per effetto dell’art. 4 della legge 29/1994, sul Collocamento obbligatorio).
È un’opportunità che merita, da parte dei ragazzi non vedenti e ipovedenti, una attenta riflessione.

Per quanto riguarda, invece, le problematiche relative all’accessibilità dei test di ingresso in Fisioterapia, così come per le altre facoltà a numero programmato, legate essenzialmente alla presenza di prove di logica figurative e geometriche (formule, tabelle e grafici) di cui non è possibile ottenerne la trascrizione in formato accessibile (ad esempio, in file) con la sintesi vocale e/o la barra braille, l’Unione ha preso una ferma posizione nei confronti del Miur e della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD)- Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), lamentando la circostanza secondo cui l’inaccessibilità dei test di ingresso ai corsi di laurea, nel mondo della disabilità visiva, rappresenta la palese negazione del diritto allo studio per i nostri ragazzi, che si vedono privati, ingiustamente ed illegittimamente, di uno dei più importanti diritti della persona umana che, in quanto tale, è invece inalienabile.
La professoressa Pavone, Presidente del CNUDD-CRUI, coinvolta personalmente alla questione, ci ha risposto a stretto giro, assicurando che “le prove per l’ammissione ai Corsi di Fisioterapia – così come ai Corsi di laurea per l’accesso alle professioni sanitarie – sono a programmazione locale, gestite dai singoli Atenei (DM 337/2018, art. 7). Per quanto di competenza, porterò in discussione l’argomento da Lei proposto al MIUR nelle prossime riunioni del Direttivo e dell’Assemblea CNUDD, previsti in autunno. In alcune Università – fra queste l’Università degli Studi di Torino – da due anni i Test di ingresso alle professioni sanitarie sono resi accessibili agli studenti con minorazione visiva”.
Però, al di là delle assicurazioni ricevute dalla professoressa Pavone, che ringraziamo per l’impegno prontamente assunto, come Associazione storica di categoria vogliamo seguire più da vicino la questione, offrendo il massimo supporto a chi si trovi, suo malgrado, impossibilitato a partecipare all’ammissione di un Corso di studi universitario per l’inaccessibilità delle prove di ingresso, vedendosi così privato della opportunità di scegliere liberamente il proprio futuro.
Si invita, pertanto, chiunque sia protagonista di simili incresciosi episodi, a scriverci a:
lavoro@uiciechi.it per l’Ufficio Lavoro e Previdenza della Presidenza Nazionale Uici;
agenziadiritti@uiciechi.it per l’Agenzia Nazionale per la Tutela dei Diritti nell’Area della Disabilità.
Allegate alla segnalazione i seguenti documenti, per avere un più preciso quadro d’insieme:
1. una copia della domanda di partecipazione al test di ammissione, regolarmente sottoscritta;
2. una breve descrizione del test e dei suoi problemi in termini di accessibilità;
3. un recapito telefonico, per essere ricontattati.

L’azione sarà congiunta e di forza.
Tra le nostre priorità c’è, certamente, quella di ottenere al più presto la massima garanzia di piena accessibilità alle tecnologie assistive che riguardano non vedenti e ipovedenti, di tutte le prove di ammissione ai Corsi di laurea (per Fisioterapia, così come per tutte le altre facoltà), per assicurare ai nostri ragazzi piena libertà di scelta.

Albi professionali delle persone non vedenti

Si informa che, dal 24 luglio 2018, Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), ha sostituito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella gestione degli Albi professionali delle persone non vedenti, come di seguito elencati, assumendo anche l’onere di gestire i relativi compiti di certificazione.

Le professioni e i relativi albi interessati sono:
– Albo professionale nazionale dei centralinisti telefonici non vedenti
– Albo professionale nazionale dei massaggiatori e massofisioterapisti ciechi
– Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non
vedenti.

Sul sito dell’Unione, al link https://www.uiciechi.it/Documentazione/Circolari/TestoCirc.asp?id=5792, è possibile scaricare i facsimile della modulistica per le richieste di certificazione da inviare all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
divisione5@pec.anpal.gov.it

 Modello richiesta certificazione centralinisti
 Modello richiesta certificazione massaggiatori e massofisioterapisti
 Modello richiesta certificazione terapisti riabilitazione

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, consultare il sito www.anpal.gov.it
alla sezione “Cittadini/Servizi”.

Il Comitato al giro di boa, dott. Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Come consuetudine questo Comitato ha negli obiettivi la volontà di informare i soci e non, su quelle che sono le attività che ci hanno impegnato nel lasso di tempo dall’ultimo articolo riassuntivo col nome “Il lavoro nel II semestre del CTSN Fisioterapisti & Massofisioterapisti” .

Nel periodo novembre/dicembre 2017 il Comitato è stato impegnato con il VicePresidente  Nazionale e con L’Ufficio Lavoro  nel formulare  emendamenti  validi da  presentare  al sottosegretario  Faraone  per contribuire alla realizzazione dell’impalcatura della Legge Lorenzin e la possibilità di sanare le varie figure professionali tra cui i post 99. Purtroppo per i tempi stretti di fine legislatura e la necessità del Ministro di chiudere prima dello scioglimento delle Camere, tutti gli emendamenti, anche i nostri, sono stati stralciati, lasciando ai nuovi inquilini l’onere di regolamentare la controversia   Ventennale dei post 99.
Da marzo Per tutti coloro che non hanno né equivalenza, ne equipollenza, il Ministero della Salute, tramite la dirigente Dott.ssa UGENTI, ha prodotto un documento in collaborazione con le Associazioni tutte, formulando una sorta di ”sanatoria” permettendo, a coloro che hanno investito in quel tipo di formazione non riconosciuta professione sanitaria, di continuare a svolgere le attività lavorative fino ad oggi effettuate, dando anche un contenitore di riconoscimento a quel tipo di professione: i tavoli tecnici sono stati tre fino a questo momento.
A febbraio il Comitato, tramite chi vi scrive e il VicePresidente Avv. Stefano TORTINI  hanno incontrato il Vicario del Rettore Università di Firenze per confermare la convenzione tra le parti della quota di Riserva per Cinque non vedenti presso il corso di Laurea L/snt2 della facoltà di Medicina, il Vicario si impegnava anche tramite la C.R.U.I. a sensibilizzare su questo specifico  tema le altre Università.
Sempre a febbraio ho incontrato gli studenti del Corso per Fisioterapisti presso l’Università di Firenze: la relazione di questo incontro è negli atti inviati tramite mail al VicePresidente e all’ufficio Archivio della nostra sede Centrale; il 17 luglio u.s, si è tenuto il secondo incontro tra le parti dove sono state affrontate alcune difficoltà e criticità riferite dagli studenti e sulle quali si è trovata la disponibilità a programmare soluzioni prima dell’inizio del nuovo anno accademico come le sedi del tirocinio che per il prossimo anno saranno due.

Il Decreto Ministero della Salute del 13 marzo 2018 ha specificato gli step e le modalità con cui le Associazioni di Maggior Rappresentanza porteranno alla creazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (2019/2020) e dei rispettivi 17 Albi di nuova creazione.
Il D.M. della Salute del 30 luglio 2013 individuava una Associazione più rappresentativa di altre per ogni profilo professionale e, per quanto ci riguarda come categoria, fu individuata l’Associazione Italiana Fisioterapisti; tale associazione fa parte del CO.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie).
Le AMR smetteranno la loro funzione transitoria in 18 mesi dall’entrata in vigore del Decreto Attuativo (D.M. 13.3.2018), ma fino a quel momento, tramite il proprio rappresentanti, sono i gestori degli Albi di categoria sotto gli aspetti gestionali, amministrativi, di funzione e di tesoreria: tutto questo avverrà affinché a livello territoriale (Province) non saranno istituiti le sedi degli Albi e dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione.
A maggio si è tenuto il secondo incontro con il Presidente AIFI Dott. Mauro TAVARNELLI  e si   è giunti ai seguenti punti programmatici:
– adottare strategie idonee di tipo tecnologico per facilitare l’uso della piattaforma su cui ogni professionista sanitario dovrà entrare per iscriversi all’ordine, evidenziare tra le varie  voci  differenziate quelle delle figure equipollenti e le equivalenti con o senza diploma di maturità;
– valutare le indicazioni del Ministero della Salute, tramite il nuovo Ministro, sul documento formulato dal Tavolo di cui discusso con la Dott.ssa UGENTI e comunque riaprire un tavolo AIFI/UICI sulle probabilità di trovare soluzioni formative per i post-99.

Il Comitato ha prodotto un documento di fattibilità riguardo alla conversione del nostro Albo (L. 11 gennaio 1994 n.29) con il nuovo a norma della Legge 11 gennaio 2018 n.3 e D.M. 13 marzo 2018; tale fattibilità è stata dichiarata inconciliabile per vari aspetti:

  • le finalità dei due Albi sono stati dichiarati differenti nella loro istituzione;
  • il numero ridotto degli iscritti ai nostri Albi Regionali produrrebbero un costo gestionale più elevato del nuovo Albo che per legge è a carico degli iscritti, cosa che non avviene con il nostro Albo che i costi sono dovuti dallo Stato.

Nel mese di novembre si istituiva un gruppo di lavoro chiamato GELLI-BIANCO, tale nome riporta i primi firmatari della Legge 8 marzo 2017 n.24, che ha come punti qualificanti la responsabilità del professionista sanitario e la sicurezza sulle cure ricevute dagli stakeholder; questo gruppo ha il compito di visionare il “Core Curricula & Core Competence” del Fisioterapista e sviluppare Linee Guida e Buone Prassi riferiti ai Professionisti Sanitari Fisioterapisti e equipollenti non vedenti e ipovedenti: tale lavoro è fondamentale per dare standard qualitativi e professionalizzanti, tali da non trovarci esposti a difficoltà assicurative quando saranno formulati i Decreti Attuativi della Legge 24/2017. Il gruppo è composto da tre colleghi esperti  che sono Gianni LAIOLO-TORINO, Daniele CASSIOLI-VARESE, Giuseppe LOVETRO-TERAMO, raggiunti da un quarto collega che ha dato la disponibilità a dare il suo supporto, parlo di Matteo COMI-MILANO: Tale lavoro permette a questo Comitato di dare senso al termine Scientifico.

Il collega CASSIOLI ha dato la disponibilità a rappresentare l’Unione nel Comitato Tecnico Scientifico di AIFI, da poco creato, composto da 17 esperti nella formulazione linee guida e buone prassi da inviare all’Istituto Superiore Sanità per essere validate scientificamente.

L’Unione è stata invitata, tramite il Delegato alla disabilità dell’Università di Napoli Prof. PEPINO,  al Convegno tenuto dal CNUDD-CRUI a Milano il 6 luglio con tema la disabilità e l’accesso ai corsi di laurea abilitanti …. ho portato una relazione con titolo “il  Professionista Sanitario Fisioterapista con disabilità visiva”; le conclusioni della giornata meneghina sono state in parte ovvie come le differenze tra le nostre leggi e la loro applicazione negata, ma anche la volontà dei Delegati alla Disabilità dei Rettori italiani a voler incidere con una loro azione comune sull’accessibilità ai test di ingresso che, come ho dichiarato durante la relazione sono il primo passo alla negazione dell’autodeterminazione e competizione tra pari. Verrà creata una commissione ad hoc per raggiungere tale obiettivo.

Questo Comitato ha richiesto mesi fa che fosse autorizzata l’Assemblea generale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti iscritti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: tale richiesta è stata approvata durante la Direzione Nazionale svolta ad Aprile.

Per una maggiore partecipazione tale assemblea avverrà la domenica 27 ottobre 2019; l’evento avverrà in latere al corso formativo che questo Comitato sta approntando per la Formazione Continua obbligatoria per i professionisti sanitari, visto anche l’esito positivo del corso formativo organizzato nel 2018, stiamo lavorando ad un progetto più ambizioso di 48 ore formative; appena avremo certezza delle autorizzazioni se ne darà ampia informazione sugli organi istituzionali UICI.

Nell’ultimo mese siamo stati impegnati nel verificare l’accessibilità alla piattaforma per la pre iscrizione al neo Albo dei Fisioterapisti tramite là neo Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione. In un primo momento abbiamo riscontrato, soprattutto attraverso i colleghi non vedenti, di tante difficoltà di accesso alla piattaforma e, tramite una legenda, segnalata ad AIFI da far pervenire ai responsabili della Federazione, pensavamo di risolvere, invece abbiamo atteso è notato che alcune cose sono migliorate ma le criticità sono sempre tante e quindi abbiamo richiesto un intervento istituzionale al nostro Presidente.

Sul discorso Albo vorremmo, come Comitato, precisare alcuni aspetti che sui socials Vengono dibattuti sull’opportunità o non opportunità o se si deve o non deve iscriversi o se ne valeva la pena  istituire tali Ordini e Albi e tanti colleghi vedenti e nostri colleghi non vedenti e ipovedenti si dividono, si insultano su questi discorsi continuando nella tradizione atavica della nostra categoria all’essere divisi…..il nostro Compito è quello di mettere in condizione i colleghi ad ottemperare ad una legge dello Stato che indica nell’Albo di categoria (Fisioterapista), nel nuovo Ordine delle Professioni Sanitarie il nuovo percorso tracciato per poter svolgere la professione sanitaria  di fisioterapista e per meglio comprendere cosa vuol dire professionista sanitario fisioterapista vi esortiamo a leggere il D.M. Sanità 741 del 1994…tante strutture private accreditate ai SS.SS.RR. stanno chiedendo una autocertificazione sull’avvenuta pre iscrizione all’Albo, questo accade perché ci piace o non ci piace, in futuro per lavorare sarà necessario l’iscrizione annuale per essere autorizzato a svolgere la professione di fisioterapista.

Cogliamo l’occasione di augurare una serena estate a tutti voi e per mio conto il Comitato sarà sempre impegnato, nel limite del suo mandato istituzionale, nella valutazione di possibili attività nell’interesse degli associati di categoria.

 

Matera 30 luglio 2018

 

Dott. Giovanni CANCELLIERE

 

1° Luglio, cambia il mondo del Fisioterapista, di Giovanni Cancelliere

Amiche, amici, il primo luglio inizia una nuova avventura per chi detiene un titolo abilitante la professione sanitaria di fisioterapista a prescindere se esso sia vedente, non vedente o Ipovedente; l’iscrizione è obbligatoria all’Albo di categoria che confluisce nella Federazione degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione: acronimo TSRM e PSTRP.
Ricordo che l’istituzione dei nuovi Albi e della nuova Federazione degli Ordini, avviene a norma della legge 3/2018 ed è obbligatorio l’essere iscritto perché altrimenti non si è più autorizzati a svolgere la propria professione come avveniva già per un giornalista, un medico, un ingegnere o un avvocato.
Mi è giunta notizia che alcune aziende sanitarie hanno richiesto ai propri dipendenti una autocertificazione che richiede l’impegno di presentare quanto prima la propria iscrizione all’Albo di categoria attraverso la Federazione degli Ordini TSRM e PSTRP.
COME AVVERRÀ?
La cosa è più complicata nella descrizione che nella pratica; sul portale dell’Ordine dei tecnici di radiologia (ordine preesistente alla Legge 3/2018) www.tsrm.org dal primo luglio sarà attiva la piattaforma per iscriversi ed è completamente accessibile ai non vedenti: dichiarazione fatta dal Presidente Dott. A. BORTONE del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie ( Co.Na.P.S.); l’iscrizione avverrà in più fasi:
Fase 1: il professionista deve registrarsi in piattaforma, riportando il codice fiscale ed un indirizzo di posta elettronica valida. Ne consegue l’arrivo automatico di una mail con cui si invita il professionista a richiedere l’iscrizione entro 24 ore, altrimenti deve ripetere l’operazione.
In quella sede il professionista precisa al sistema l’albo a cui egli richiede l’iscrizione, nel nostro caso quello dei Fisioterapisti, e dichiara il proprio domicilio fiscale. Il sistema gli chiederà le specifiche del titolo abilitante all’esercizio della professione (il primo e non la laurea di riconversione creditizia) o uno dei titoli equipollente a norma del Decreto Ministero della Sanità 27 luglio 2000, indicando natura e denominazione dell’Istituto Formativo, relativi indicazioni di domicilio residenziale dello stesso e l’autorizzazione Ministeriale a svolgere attività di formazione ( tutti dati reperibili sul proprio attestato di Diploma). A queste informazioni hanno accesso i RAMR ( Rappresentante dell’Associazione di Maggior Rappresentanza) e l’Ordine TSRM e PSTRP: i RAMR hanno 60 giorni per valutare il titolo; nella fase 1 va corrisposta la somma di diritti di segreteria che deve ancora essere definita e sarà anche differente tra le varie professioni sanitarie visto il numero differenziato dei professionisti per categoria (Fisioterapisti, logopedisti, ortottisti, ecc.).
Fase 2: prevede l’invio, da parte del sistema tramite e-mail, al professionista, dell’autorizzazione in essere; nella fase 2 andranno corrisposte le somme relative all’imposta governativa e alla quota di iscrizione; anche questi contributi saranno diversi tra i 61 Ordini territoriali.
L’iscrizione deve avvenire possibilmente da subito (1 luglio in poi) per evitare morosità da ritardo oltre il 31/12/2018, non sono previste deroghe da parte del Ministero della Salute.
Gli Ordini Territoriali del TSRM e che da oggi ospita l’Ordine del PSTRP, sono 61, originariamente nati su base provinciale ma hanno dovuto creare delle macro aree, per numeri di iscritti e gestione dei costi. Potrete conoscere tutte le sedi territoriali al seguente link: https://webadmin.tsrmweb.it/Public/ListaEnti.aspx .
Non facciamo l’errore di pensare che noi non e Ipovedenti abbiamo un nostro Albo, cioè quello istituito con Legge del 11 gennaio 1994 n. 29 è relativo Decreto Attuativo 775/1994; i due ambiti sono differenti cioè il nostro è stato creato per permettere l’accesso al collocamento obbligatorio ed è gestito su ambito regionale dal Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, le spese per ciascuno iscritto erano e sono a carico dello Stato.
Il nuovo Albo è istituito dal Ministero della Salute, l’iscrizione è obbligatoria perché identifica la figura del professionista nell’interesse della collettività, garantisce il livello di sicurezza e il professionista si fa carico dei costi di gestione del proprio Albo e dell’Ordine territoriale competente.
Sperando di avervi fatto cosa gradita, vi informiamo che questo Comitato sarà vigile sulle procedure e se, all’avvio del sistema ci fossero anomalie da evidenziare o da riportare, vi chiediamo di prendere contatto con i vostri rappresentanti Coordinatori territoriali a cui questo Comitato fa capo.
Matera 20 giugno 2018
per conto del Comitato T.S. Nazionale U.I.C.I.
dott. Giovanni Cancelliere

Concluso il Corso “Metodo TICCHI e Trigger Point” a Salerno per Fisioterapisti e Massofisioterapisti organizzato dall’I.Ri.Fo.R. Nazionale e dal  CTSN dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, di Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Si è concluso il Corso Tecnico-Pratico per Ft e Mft organizzato dal Comitato di categoria dell’Unione Italiana Ciechi e dall’I.Ri.Fo.R. Nazionale.
Dall’analisi dei questionari anonimi che ogni corsista ha compilato si evince che il lavoro di progettazione e organizzazione ha colpito positivamente i discenti per gli argomenti trattati, la disponibilità e duttilità dei docenti a modificare il loro format standard formativo per essere al massimo possibile chiari nella descrivibilità necessaria a sostituire slide e video che normalmente vengono usati nelle formazioni frontali …..
Oltre all’aspetto formativo, che a nostro avviso resta primario per migliorare le proprie competenze di professionista sanitario nella logica odierna di aggiornamento continuo in sanità, ci sono aspetti indotti che non bisogna sottovalutare quando si programma un corso:
confronto tra professionisti di diversa provenienza formativa per bagaglio personale;
confronto tra discenti non vedenti, ipo e normodotati nel percepire input sensoriali differenti, realizzando output omogenei.
Le sensazioni positive di noi organizzatori che abbiamo recepito dai vari corsisti, in questi sei giorni, ci stimolano già a programmare e metterci in gioco per il prossimo anno; la nostra idea, nella fattibilità delle opportunità logistiche, per l’anno che verrà è rivolta alla città di Bologna.
Riteniamo che, come per Salerno individuata come città al centro del centro-sud Italia, Bologna si prefigge gli stessi scopi di fruibilità territoriale per il centro-nord.
Le sensazioni dei docenti su un’esperienza nuova, riportiamo il post del docente Francesco TICCHI e della docente Dafne FALLICO scritto  su Facebook:
TICCHI:
“COME VIVIAMO LE DISABILITA’ ALTRUI?
Domenica ho concluso l’insegnamento ad un gruppo di non vedenti e la sera, come sempre mi accade, ho fatto delle riflessioni .
Di solito le faccio pensando a cosa posso migliorare ancora, mentre in questo caso il pensiero era rivolto a ciò  che ho imparato
Durante questi 6 gg ho trascorso molte ore con i non vedenti e mi sono reso conto che NOI VEDENTI non pensiamo mai a loro.
Voi pensate mai di poter creare problemi o danni a queste persone non vedenti o con altre disabilità  con dei semplici atti quotidiani ?
Pensate a quando parcheggiare i motorini fuori posto, sui marciapiedi.
Pensate ai sacchetti di immondizia buttati a caso ( incivile chi lo fa).
Le difficoltà  negli spostamenti.
Provare a mangiare con gli occhi bendati….. credo che dopo 2 secondi vi toglierete le bende.
DA LORO SI IMPARA TANTO…..
Ho capito che loro non chiedono pietà  ( …. o poverino ,mi dispiace che sia cieco), loro chiedono di essere compresi , chiedono di essere rispettati per poter vivere al meglio la loro situazione.
Loro sono autosufficienti, ma qualche volta hanno bisogno di GENTILEZZA  non AIUTO.
Uso parole diverse perché  in quei giorni volevo aiutarli ed a loro non serviva aiuto, ma la gentilezza di essere accompagnati gentilezza di trovare più  velocemente un oggetto, gentilezza di ricevere un braccio per attraversare la strada.
Vorrei che questo post fosse riflessivo e vi invito a vedere il video per poter comprendere meglio ciò  che intendo.
Grazie per aver dedicato i vostri minuti a questo messaggio.”

FALLICO:
“Salerno CORSO METODO TICCHI E TRIGGER POINT per Non Vedenti ed Ipovedenti
Marzo-Maggio 2018
Grazie a Francesco Ticchi per l’opportunità di condividere quest’esperienza formativa di alto livello,
Per la sua capacità di trasmettere informazioni preziose per i Fisioterapisti da molti anni, pur rimanendo sempre disposto ad accogliere e condividere consigli e suggerimenti, pur mantenendo la voglia di perfezionare continuamente i suoi corsi, pur restando disponibile a condividere fatiche e successi.
Grazie a Giovanni Cancelliere che è stato un perfetto coordinatore e organizzatore, A Rossella Tortora per la sua energia e motivazione, senza la quale questo corso non sarebbe stato lo stesso. A Sara Aloi, Matteo Comi e Severino, Edi Barucci, Samantha De Rosa, Francesco Ciardone, Francesco Bilotta, Marianna e Daniele, Antonella e tutti i fantastici compagni di viaggio che mi hanno aiutato ad esplorare tutto ciò che c’è sempre stato ma che non ero in grado di vedere, di comprendere che si, è vero che loro non sono ‘supereoi’, ma mi hanno mostrato con grande DIGNITÀ come apprezzare realmente ciò che tutti noi abbiamo, ma non ci soffermiamo ad assaporare.
Grazie e complimenti a tutti voi!”
L’aver potuto far partecipare tre colleghi normodotati al corso a noi dedicato ha permesso di confrontarci e alla fine farci dire che lavorare insieme si può se si ha la voglia di farlo lasciando alle spalle i pregiudizi di fazione che ognuno ha elaborato in un mondo dove la diversità è vista come limite e non un modo di sfruttare i sensi che uno ha nella forma più appropriata, a tal proposito ringraziamo Noemi PIZZUTI, Maria Rosaria GIORDANO e Romina PARISI per la loro disponibilità nel dare una mano, nell’essere state prima che colleghe delle amiche di chi le era vicino nella disposizione dell’aula didattica.
Ci ha emozionato il post di Romina che ci ha fatto recapitare tramite wathapp: “buon giorno Giovanni !!! Ho conosciuto un’ aspetto della vita di una persona non vedente completamente diverso da quello che immaginavo. Ho appreso ciò che mi hanno trasmesso Francesco Ticchi e Dafne,  ho imparato tanto da Antonella , Severino , Matteo, Sara e tutti gli altri ragazzi! Innanzitutto la solidarietà , la collaborazione , ognuno era pronto ad aiutare l’ altro, la grinta, il voler fare , imparare sempre e comunque, l’entusiasmo , la simpatia e l’ autoironia come caposaldo del vivere!!!
La conclusione è che la vita va vissuta SEMPRE con coraggio , entusiasmo , slancio e un pizzico di leggerezza ….. Grazie”
Tutto ciò inorgoglisce noi del Comitato perché siamo riusciti a far convivere aspetti professionali, sociali e un piccolo salto nella convivenza delle “diversità” che è il modo migliore del vivere.
In conclusione ringraziamo tutte le persone che a vario titolo hanno permesso tutto ciò, in particolare il Vice Presidente I.Ri.Fo.R. Nazionale Sig. Massimo VITA,  il Presidente Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Prof. Mario BARBUTO per aver appoggiato la nostra volontà di premiare la collega Dott.ssa Rossella TORTORA con una pergamena come riconoscimento del suo impegno.
A Francesco TICCHI e a Dafne FALLICO vanno i nostri ringraziamenti, augurandoci che questa avventura esperienziale possa dare stimoli diversi per il futuro.

per conto del Comitato T.S.N. FT & Mft
Giovanni Cancelliere

Ordine e Albo e non solo: stato dell’arte, di Giovanni Cancelliere

Il cambiamento che porterà la Legge n.3 dell’11 gennaio 2018 (Legge Lorenzin) sta creando un po di ansia tra i professionisti della sanità in quanto non è chiaro a molti cosa realmente accadrà e cosa comporterà per ognuno di noi ma, soprattutto, ci stiamo chiedendo dove e come iscriversi, quanto partirà? Facciamo un po’ di ordine.
Il Decreto Attuativo del 15 marzo 2018 del Ministero della Salute ha specificato gli step e le modalità con cui le Associazioni di Maggior Rappresentanza porteranno alla creazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (2020/2021) e dei rispettivi 17 Albi di nuova creazione.
Chi sono le Associazioni di Massima Rappresentanza (AMR)?
Il D.M. della Salute del 30 luglio 2013 individuava una Associazione più rappresentativa di altri per ogni profilo professionale e, per quanto ci riguarda come categoria, fu individuata l’Associazione Italiana Fisioterapisti; tale associazione fa parte del CO.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazione Professioni Sanitarie).
In questa prima fase, gli iscritti alle Associazioni affiliati al CO.N.A.P.S. in data 31 marzo 2018 sono automaticamente iscritti all’Albo della propria categoria perché già censiti con i requisiti appropriati, di conseguenza iscritti anche alla Federazione degli Ordini. Requisiti:
– titolo universitario o titolo equivalente o equipollente ai sensi del D.M. Sanità 27 luglio 2000;
– cittadinanza italiana;
– certificato casellario giudiziario o autocertificazione, ecc.
Le AMR dovranno individuare un loro rappresentante di categoria su base regionale che diventerà la figura Istituzionale del neo Albo.
Le AMR smetteranno la loro funzione transitorie in 18 mesi dall’entrata in vigore del Decreto Attuativo, ma fino a quel momento, tramite il proprio rappresentante, sono i gestori dell’Albo di categoria sotto gli aspetti gestionali, amministrativi, di funzione e di tesoreria: tutto questo avverrà finchè a livello territoriale (Province) non saranno istituiti le sedi degli Albi.
Dal 15/2/2018, a seguito dell’entrata in vigore della legge 11 gennaio 2018, n. 3 “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute” la Federazione dei vecchi e nuovi Ordini assume la denominazione ufficiale seguente:

Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP), in rappresentanza di ben 21 professioni sanitarie e 61 Ordini provinciali e interprovinciali ( SITO WEB: www.tsrm.org/index.php/chi-siamo/ )
Contemporaneamente i preesistenti Collegi professionali (provinciali e interprovinciali) hanno assunto la denominazione di Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
Si stima che la neo costituita Federazione, in attesa del censimento ufficiale e della istituzione dei relativi albi professionali (provinciali e interprovinciali), rappresenti circa 220.000 professionisti sanitari.
Per avere le idee più chiare si consiglia di visionare il sito www.tsrm.org A riguardo degli Ordini e www.aifi.net A riguardo degli Albi; riguardo ai costi si stima una spesa individuale dai 130€ ai 160€ che dipenderà dal numero dei censiti per categoria.
Come avverrà il censimento?
Ci saranno incroci di banche dati tra AGENAS, CO.N.A.P.S, Provider pubblici e privati E.C.M, Associazioni no-AMR.
Il 18 aprile sarà una data importante perchè le AMR di CO.N.A.P.S. si incontrano a Bologna all’interno di EXPO SANITA’ per strutturare con norme condivise le nomine dei rappresentanti regionali AMR.

Professioni non normate

Per tutti coloro che non hanno né equivalenza, ne equipollenza, il Ministero della Salute sta cercando di produrre un documento in collaborazione con le Associazioni tutte e arrivare ad una sorta di ”sanatoria” permettendo, a coloro che hanno investito in quel tipo di formazione non riconosciuta professione sanitaria, di continuare a svolgere le attività lavorative fino ad oggi effettuate, dando anche un contenitore di riconoscimento a quel tipo di professione: i tavoli tecnici sono in svolgimento.
Il Comitato Tecnico Scientifico Nazionale Fisioterapisti & Massofisioterapisti UICI darà periodicamente informazioni appena ci saranno altre comunicazioni esplicative da ridurre le criticità che normalmente si manifestano in presenza di trasformazioni e cambiamenti.
Giovanni Cancelliere

 

Maratona di Roma: un calcio alle barriere, di Lorenzo Imperiale

Autore: Lorenzo Imperiale

Domenica 8 aprile 2018 è stato il giorno della 24esima edizione della Maratona di Roma, organizzata da Italia Marathon Club. I corridori che hanno partecipato sono stati circa 14mila, provenienti da 131 paesi diversi, chiamati a cimentarsi in un percorso lungo 42 chilometri, che ha attraversato alcuni tra i luoghi più suggestivi di Roma. Il vincitore della Maratona di Roma 2018, per gli uomini, è stato il keniota Cosmas Jairus Kipchoge Birech, che ha trionfato con un tempo di due ore, otto minuti e tre secondi, mentre per le donne è stata l’etiope Rahma Chota Tusa con un tempo di due ore, ventitré minuti e quarantasei secondi. È la terza volta che Tusa vince la Maratona di Roma. Alla Fun Run (5 chilometri di corsa tra i Fori Imperiali e Circo Massimo), hanno partecipato 80mila persone di cui 65 non vedenti accompagnati dagli amici a 4 zampe e dagli addetti all’accompagnamento.
Da 7 anni a questa parte, i Fisioterapisti dell’UICI collaborano con l’A.I.FI. Lazio (Associazione Italiana Fisioterapisti ) essendo in prima linea nello stand dedicato all’assistenza degli atleti normodotati e diversamente abili. A supportare i professionisti non vedenti ed ipovedenti c’erano i volontari del servizio civile messi a disposizione dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio.
Al termine della gara, molti atleti, circa 1500, si sono recati presso lo stand fisioterapico, ricevendo il trattamento utile a ridurre i disturbi connessi alla prestazione sportiva.
“Sulle prime il viaggiatore è sprezzante verso i ciechi, che considera invalidi da compatire; ben presto, però, la situazione si rovescia ed egli scopre che sono loro a vedere lui come un demente, soggetto alle allucinazioni prodotte da quegli organi mobili, irritabili, che ha sulla faccia”
Questa la fotografia del mondo dei ciechi che Herbert George Wells descrive nel suo libro “Il paese dei ciechi”: una foto che è sfocata, si, ma che in fondo, per vederla, non servono affatto gli occhi, che descrive appunto come “organi irritabili sulla faccia”. Questo è il messaggio che si è voluto far passare in questa iniziativa del soccorso fisioterapico: non conta che tu ci veda o meno, conta che il lavoro venga svolto nel migliore dei modi e che l’atleta torni in forma. Vengono così abbattute quelle barriere fatte di pregiudizi che colpiscono ormai da anni questo mondo per molti sconosciuto e, quindi, “pericoloso”. Preconcetti che poi non hanno fatto altro che aumentare una spaccatura culturale che, piano piano, sembrava non essere più risanabile. Il messaggio quindi è stato forte, e lo è da 7 edizioni. Gli atleti non si sono chiesti se coloro che li manipolavano fossero non vedenti, tanta è stata la loro maestria nel praticare il massaggio, così come la loro capacità di spiegare le tecniche adottate agli studenti di fisioterapia li presenti. In ultima analisi, chi più di un cieco può sfruttare al meglio il tatto? I ciechi, in effetti, sono privati di uno dei 5 sensi ma, nel contempo, tale carenza viene compensata dagli altri 4 sensi in maniera sublime.
In conclusione, i risultati sono stati evidenti! Molti atleti sono stati “rimessi a nuovo” dalle abili mani degli studenti di Fisioterapia li presenti, venuti a Roma da più città del Lazio, e dalle mani esperte dei fisioterapisti non vedenti che li hanno curati, coccolati, permettendo loro di tornare a casa nelle migliori condizioni fisiche possibili. Tutto questo deve far comprendere che ogni atteggiamento volto a discriminare qualcuno, sulla base del pregiudizio, produce solo malessere e disaggio sociale. Diversamente, unendo le forze, collaborando insieme, è possibile raggiungere un obiettivo comune, che, come in questo caso, è rappresentato dalla salvaguardia e la cura degli atleti. Uniti possiamo abbattere ogni barriera, ogni divisione, ogni pregiudizio: insieme, possiamo arrivare al traguardo..

Lorenzo Imperiale
(Volontario del Servizio Civile, U.I.C.I. Lazio)

Acea – Maratona di Roma 2018

L’Associazione Italiana Fisioterapisti del Lazio, A.I.FI-Lazio, sarà presente con la propria postazione presso l’area riservata al soccorso degli atleti maratoneti che parteciperanno all’evento sportivo, Maratona di Roma – 8 aprile 2018.
Saranno presenti oltre 100 volontari tra professionisti affermati, docenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e studenti.
Tra questi, nelle sei edizioni precedenti, hanno preso parte i Fisioterapisti e Massofisioterapisti non vedenti, onorando con il loro operato l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; vi invitiamo a partecipare a questa esperienza unica nel suo genere anche in questa occasione.
Per questa edizione auspichiamo una presenza più folta dei Professionisti non vedenti ed ipovedenti!
La circostanza vorrà essere un’occasione per condividere il valore del nostro lavoro riabilitativo nello sport come nelle attività che svolgiamo nel quotidiano; per i futuri colleghi che frequentano l’università potrebbe essere una esperienza sul campo dove produrre ragionamenti valutativi funzionali, contribuendo al successo degli atleti nelle loro performance sul campo!
I Fisioterapisti, i Massofisioterapisti e gli Studenti di Fisioterapia non vedenti ed ipovedenti che volessero prendere parte all’evento possono rivolgersi per ulteriori informazioni dal collega Alfio Pulvirenti, Coordinatore CTSR LAZIO UICI Fisioterapisti e Massofisioterapisti, scrivendo al seguente indirizzo: alfiopulvirenti2009@live.it , entro e non oltre il 15 marzo in modo da consentire l’eventuale sistemazione logistica e l’organizzazione negli spostamenti.