U.I.C.I. Piemonte – Accessibilità museo Egizio

Il Museo Egizio più accogliente e inclusivo per tutti

Il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo interamente dedicato alla cultura dell’antico Egitto, oggi realtà di respiro internazionale che richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, ha inaugurato un importante piano di interventi che ha permesso di rendere spazi e collezioni molto più accessibili alle persone con disabilità. Realizzato con fondi Pnrr, nell’ambito di un più generale ripensamento del museo, a duecento anni dalla fondazione, questo ambizioso lavoro è stato ispirato ai criteri di progettazione universale, secondo il motto “a ogni visitatore il suo museo”. Tante e diversificate sono le esigenze specifiche di cui si è cercato di tener conto, dalle disabilità motorie a quelle sensoriali, senza dimenticare le fragilità cognitive e intellettive. Molteplici dunque sono gli strumenti per l’inclusione, sinteticamente elencati nella pagina accessibilità del Museo.

Quanto alle minorazioni visive, UICI Piemonte, in collaborazione con UICI Torino e Tactile Vision, ha fornito la propria consulenza, operando a stretto contatto con la direzione museale, sia nella fase progettuale, sia in quella di verifica e test. A lavori pressoché ultimati possiamo affermare, con soddisfazione, che l’esperienza di visita per le persone cieche e ipovedenti ha fatto un decisivo salto in avanti.

Lungo il percorso, infatti, sono stati collocati 35 pannelli visivo-tattili, con riproduzioni in rilievo, indicazioni in braille e a caratteri ingranditi. Alcuni di essi, uno per piano, hanno una pertinenza generale (poiché illustrano la disposizione degli spazi), mentre altri si riferiscono a specifici elementi delle collezioni.

Non solo. Per le persone con disabilità visive è possibile, grazie a un apposito contrassegno da ritirare all’ingresso, esplorare tattilmente alcune delle opere esposte. In particolare, all’interno dello statuario, si può toccare una selezione di magnifiche e imponenti sculture, appositamente collocate a un’altezza adatta, così da poter essere esplorate per intero. Queste opere sono accompagnate da descrizioni audio in italiano e inglese (attivabili da dispositivi mobili, tramite Qr Code) che guidano l’esplorazione tattile e forniscono preziose informazioni sul contesto storico, culturale e artistico dell’epoca.

Su richiesta, è anche possibile organizzare visite tattili guidate, con egittologi adeguatamente formati.

Il complesso intervento di resa accessibile del museo è stato presentato nel corso di una cerimonia pubblica, che si è tenuta il 24 settembre ed è stata inserita nel programma di celebrazioni per il bicentenario. Erano presenti il direttore dell’Egizio, Christian Greco, insieme con i referenti del comparto Educazione e Accessibilità e i rappresentanti delle numerose associazioni coinvolte.

“Siamo lieti e orgogliosi che un fiore all’occhiello della nostra città, noto e apprezzato in tutto il mondo, abbia deciso di puntare sull’inclusione, aprendo le proprie porte ai visitatori con esigenze speciali – ha sottolineato, durante l’evento inaugurale, il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore. – Sappiamo che, d’ora in poi, le persone cieche e ipovedenti potranno trovare nel Museo Egizio uno spazio stimolante e accogliente e noi stessi ci faremo promotori di questa consapevolezza presso le altre sezioni italiane e i tanti amici che frequentemente ci chiedono informazioni al riguardo. Siamo inoltre convinti che non solo i ciechi e gli ipovedenti ma tutti i visitatori possano beneficiare degli strumenti per l’inclusione, poiché ciò che viene fatto pensando ai cittadini con disabilità risulta poi utile a tutti”.

U.I.C.I. Sicilia – Le opere di Brera a Palermo, ovvero “La bellezza dell’inclusione”

“Attraverso le riproduzioni tattili, l’Arte si svela a noi non vedenti e ipovedenti, regalandoci emozioni, bellezza, speranza”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sottolineando come la Vestale di Antonio Canova, una delle cinque meravigliose opere esposte nella mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, sia stata riprodotta in 3d per poter essere fruita, attraverso il tatto, anche dai disabili visivi.

“Con questo prestigioso evento – ha aggiunto la Presidente dell’Uici Sicilia – il Palazzo dei Normanni non accoglie soltanto una mostra di enorme valore artistico, ma si fa portavoce di un messaggio di grande valore umano aprendo a noi non vedenti le porte di un universo fatto di meraviglie che, sebbene invisibili ai nostri occhi, non sfuggono certamente al sentire del nostro cuore e della nostra mente”.

I cinque capolavori della scultura neoclassica lombarda – oltre alla Vestale, La Maddalena penitente, sempre di Canova, Egle al fonte, di Giovanni Pandiani, La scrittrice (ossia la fidanzata italiana), di Giovanni Spertini, e La leggitrice, di Pietro Magni – hanno lasciato per la prima volta dopo 122 anni la città di Milano e la Pinacoteca di Brera approdando nel Palazzo Reale di Palermo grazie a un accordo con la Fondazione Federico II.

Una quarantina tra non vedenti, ipovedenti e accompagnatori ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, con la presidente del Consiglio regionale dell’Uici e delegazioni delle province siciliane, della Stamperia Braille di Catania, del Centro Helen Keller di Messina e dell’Istituto dei ciechi di Palermo.

La presidente Oliveri ha dunque ringraziato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, “per la sensibile attenzione che ci ha sempre riservato”.

Ringraziamenti anche alla Pinacoteca di Brera di Milano “per questa grande opportunità” di inclusione.

“Oggi – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ci sentiamo davvero tutti più vicini gli uni agli altri: non celebriamo solo l’Arte ma anche la bellezza dell’inclusione e la forza della condivisione e della solidarietà”.

L’ingresso alla mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, che rimarrà aperta fino alla prossima fine di novembre, è libero per non vedenti e ipovedenti.

U.I.C.I. Basilicata – La prevenzione non va in vacanza

Screening di IAPB comitato provincia di Matera a Policoro

Venerdì 30 agosto 2024 dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 e sabato 31 agosto 2024 dalle ore 9 alle ore 13. in piazza Dante a Policoro è in programma lo screening riguardo il benessere degli occhi. L’iniziativa è organizzata dal comitato provinciale dell’Agenzia Internazionale di Prevenzione della Cecità Italia Onlus (IAPB) di Matera

L’attività di screening verrà effettuata con l’Unità Mobile Oftalmica Regionale attraverso l’impiego di professionisti sanitari (l’oculista Dr. Pasquale Scarano, l’ortottista Francesco Piccolomini).

Il comitato provinciale IAPB avrà il consueto supporto del consiglio direttivo, dei soci e del personale della sede territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (U.I.C.I.) Ets- Aps “A. Quatraro” di Matera.

Sull’esperienza delle precedenti edizioni è consigliabile, per chi vorrà sottoporsi allo screening, prenotare tramite mail scrivendo a uicmt@uici.it, telefonando allo 0835333542 durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 12,30) o inviando un messaggio attraverso il numero WhatsApp 3760251202. La giornata di prevenzione e screening è patrocinata dal Comune di Policoro.

U.I.C.I. Sicilia – Uici e Irifor, ad Amantea l’ultimo Campo estivo 2024

Prenderà il via il 29 agosto nel Mediterraneo Palace Hotel, nel Cosentino, coordinato dalla vicepresidente dell’Irifor Sicilia Francesca Panzica. Rivolto a non vedenti e ipovedenti dai 14 ai 21 anni non accompagnati, secondo Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, questo appuntamento rappresenterà “Un faro di luce dove le speranze rinascono e le possibilità si moltiplicano”. Gli operatori di orientamento e mobilità saranno infatti al fianco dei giovani, spesso alla prima uscita da casa senza i genitori, per aiutarli a potenziare la loro autonomia e la loro autostima. Tra le attività anche immersioni subacquee, nuoto ed escursioni in barca. Il Campo si concluderà il 5 di settembre.

“Un faro di luce dove le speranze rinascono e le possibilità si moltiplicano”.

Questo, secondo Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, rappresenterà, per coloro i quali vi parteciperanno, l’ultimo Campo Estivo Riabilitativo organizzato dalle due istituzioni per quest’anno e che si svolgerà ad Amantea, in Calabria.

“Sarà rivolto – ha spiegato la Presidente – a utenti dai 14 ai 21 anni non accompagnati. E per molti di questi giovani, che si cimenteranno in attività sportive ed escursionismo, si tratterà della prima uscita fuori casa senza i genitori”.

Quest’anno, la serie dei Campi Estivi Riabilitativi si era aperta con quello del Baglio Basile, nel Trapanese, che, coordinato da Davide Baviera, aveva coinvolto una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi, accompagnati dai genitori.

Il tiflologo Leonardo Sutera Sardo era stato invece il coordinatore del secondo campo, svoltosi dal 2 all’11 agosto nel Kikki Village, nel Ragusano, e rivolto a 15 bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime.

Il terzo e ultimo Campo Estivo Riabilitativo del 2024, coordinato da Francesca Panzica, vicepresidente dell’Irifor Sicilia, prenderà dunque il via ad Amantea, nel Cosentino, nella struttura del Mediterraneo Palace Hotel il 29 agosto per concludersi il 5 settembre.

E poiché ad appena duecento metri dal corpo centrale, l’Hotel mette a disposizione una spiaggia privata sul mar Tirreno dotata di tutti i comfort, i partecipanti al Campo potranno svolgere attività come immersioni subacquee, nuoto ed escursioni in barca. Senza dimenticare le sedute di orientamento e mobilità ed autonomia personale, oltre che di supporto di psicologico.

“Gli operatori di orientamento e mobilità – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – saranno comunque sempre al loro fianco per aiutarli a potenziare la loro autonomia e la loro autostima”. “Due elementi fondamentali – ha concluso – per potersi affermare nella Società come Uomini e Donne liberi e uguali”.

U.I.C.I. Sicilia – Nel Kikki Village il secondo Campo estivo

Cominciato il 2 agosto e rivolto a quindici bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime, si concluderà domenica 11 nella struttura del Modicano, con spazi e servizi adeguati per le attività riabilitative. Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici e dell’Irifor Sicilia: “In quest’oasi di accessibilità mettiamo al centro della nostra attenzione l’individuo, con le sue fragilità, ma soprattutto con le sue risorse”. Il tiflologo Leonardo Sutera Sardo, coordinatore del Campo: “Monitoriamo le attività, compreso il counceling tiflologico e psicologico, allargato anche ai familiari”. L’ultimo appuntamento con i campi estivi fissato ad Amantea, in Calabria, dal 29 agosto al 5 di settembre.

Il Kikki Village, struttura situata nel Ragusano, anche quest’anno ospita il nostro Campo Estivo Riabilitativo rivolto agli utenti con pluridisabilità, accompagnati dai loro genitori.

Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia-Irifor, ha parlato del secondo dei tre campi organizzati dall’Irifor regionale in collaborazione con le sezioni territoriali siciliane dell’Uici e con lo stesso Irifor nazionale.

Il primo è stato quello dl Baglio Basile, nel Trapanese, che, coordinato da Davide Baviera, ha coinvolto una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi, accompagnati dai genitori.

Il coordinatore del secondo campo, partito il 2 agosto e rivolto a quindici bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime, è il tiflologo Leonardo Sutera Sardo.

“Il Kikki Village – ha spiegato l’esperto di tiflologia, ossia la scienza che studia le condizioni e le problematiche di non vedenti e ipovedenti – è l’unica struttura pienamente accessibile della Sicilia, con spazi e servizi adeguati per le attività riabilitative, ludiche e di socializzazione”.

“In quest’oasi di accessibilità – ha aggiunto la presidente Oliveri – mettiamo al centro della nostra attenzione l’individuo, con le sue fragilità, ma soprattutto con le sue risorse. Che cerchiamo di far emergere attraverso le attività in acqua, la musicoterapia, l’arteterapia. Così da portare alla luce le potenzialità nascoste in ciascuno di loro”.

Altre attività da citare sono quelle della idrostimolazione e riabilitazione in acqua e del counceling tiflologico e psicologico individuale e di gruppo, nel senso che è allargato anche ai familiari.

“Stiamo svolgendo – ha aggiunto Sutera Sardo – un monitoraggio a partire dall’ingresso, sulle abilità di ciascuno in maniera da seguirne l’evoluzione determinata dagli interventi. E il gruppo di lavoro comprende anche qualificati educatori e operatori socio assistenziali (Osa), nonché infermieri specializzati”.

Le attività del Campo, ha sottolineato Maria Francesca Oliveri, avvengono “in un clima di grande convivialità. Infatti gli ospiti – insieme a genitori, assistenti, operatori – si uniscono in un unico, grande abbraccio. Qui le barriere crollano, i sogni prendono forma e l’Amore trionfa”.

Questo del Kikki Village, che si concluderà domenica 11, è, come detto, il secondo dei tre campi previsti dall’Irifor Sicilia per quest’anno.

Il terzo si svolgerà dal 29 agosto al cinque di settembre, ad Amantea in Calabria.

Quest’ultimo modulo è rivolto a ragazzi tra i 14 a 21 anni, sempre non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi.

U.I.C.I. Molise – “G.E.S.T.I. (Gioco E Sperimento Tutto Insieme) per crescere” 2024

Il 21 luglio 2024, presso la Riserva Naturale Montedimezzo, si è svolto il progetto “G.E.S.T.I. (Gioco E Sperimento Tutto Insieme) per crescere”. L’I.Ri.Fo.R. Molise e il Cct Molise, rappresentato dalla dott.ssa Tommaciello, hanno offerto alle famiglie un’opportunità unica: un’escursione con i Carabinieri del reparto biodiversità, un’esperienza sensoriale nel giardino delle essenze per stimolare le percezioni sonore, olfattive e tattili, e un laboratorio guidato dalla responsabile CCT Molise che ha previsto la lettura tattile di libri sul tema della natura, coinvolgendo le famiglie partecipanti al progetto.

La giornata è stata caratterizzata da emozioni intense derivanti dalla scoperta di suoni e animali nuovi, dal divertimento nell’utilizzo di ausili specifici e dall’opportunità di rafforzare i legami familiari all’interno dell’associazione.

Desideriamo ringraziare l’Assessore Regionale alle politiche sociali Gianluca Cefaratti per averci onorato con la sua presenza e per aver potuto apprezzare l’entusiasmo e lo spirito collaborativo della nostra associazione. Tutto si è concluso con un gioioso pranzo tra gli alberi secolari della Riserva Naturale di Montedimezzo. Un sentito ringraziamento a tutti i soci, alle famiglie, ai giovani del servizio civile e ai Carabinieri Forestali per il costante sostegno e entusiasmo dimostrati nei confronti della nostra associazione.

U.I.C.I. Sicilia – Controlli oculistici gratuiti tra cenere dell’Etna e spine di fichi d’india

C’è ancora per alcuni giorni la possibilità di sottoporsi, sul lungomare della Plaia, a Catania a screening gratuiti sull’unità mobile oftalmica dell’Uici. Il calendario degli appuntamenti con il camper per l’iniziativa “La prevenzione non va in vacanza” finanziata dall’Iapb, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e da anni portata avanti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti regionale. Tutti i nemici della vista: non soltanto cenere vulcanica ma anche sabbia e spine di fichidindia. L’attenzione puntata sui bambini

“La prevenzione non va in vacanza, iniziativa finanziata dall’Iapb, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e da anni portata avanti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti regionale con le sue unità mobili oftalmiche, è tornata, provvidenzialmente, proprio nei giorni in cui l’Etna ha riversato su Catania e sui Comuni dell’hinterland una grandissima quantità di cenere vulcanica”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici ricordando come il camper attrezzato per le visite oculistiche abbia sostato, dalle nove alle 13, per offrire ai cittadini screening gratuiti, lunedì scorso davanti al Lido Arcobaleno, martedì al Le Palme, mercoledì all’Aurora. Oggi si è fermato davanti al Polifemo, domani sarà al Lido Azzurro e la campagna si chiuderà sabato nuovamente davanti all’Arcobaleno.

“Martedì scorso – ha ricordato Silvia Ferraro, specializzanda in Oftalmologia che opera sull’unità mobile dell’Unione ciechi – Catania è stata nuovamente inondata dalla sabbia lavica dell’Etna e noi qui sul nostro camper abbiamo potuto fornire consigli alle tante persone che hanno avuto, a causa della cenere, fastidi agli occhi: prurito, lacrimazione, dolore. Ma ovviamente non ci siamo occupati solo dei disturbi oculari legati alla cenere: abbiamo sottoposto a screening molti bambini ma anche adulti, persone di ogni età e fascia sociale. Con il fine di puntare sulla prevenzione che, come dice il nostro slogan, non va mai in vacanza”.

Molti cittadini lamentavano sensazione di corpo estraneo negli occhi causata dalla sabbia, vulcanica e non, che in qualche caso ha provocato delle congiuntiviti. E tutti si sono resi conto dell’importanza di effettuare lo screening anche per escludere miopia, ipermetropia, astigmatismo. E soprattutto per prevenire patologie meno conosciute.

“Giudico lodevole quest’iniziativa – ha commentato, dopo essersi sottoposta allo screening, Loredana Distefano – perché è giusto occuparsi della propria vista. Ringrazio dunque l’Uici per avermi dato l’opportunità di verificare di non esser stata danneggiata dalla cenere vulcanica”.

“Mi sono trovata benissimo – ha aggiunto Adriana La Rosa – e non sono emersi problemi per i miei occhi. Ma vorrei esortare tutti, soprattutto quando si va, in estate, nei lidi o nei villaggi turistici, a mettere gli occhiali da sole. A me infatti è successo che, mentre mi trovavo in spiaggia una folata di vento mi abbia fatto andare negli occhi della sabbia mescolata a spine di fichi d’india. Un fenomeno frequente, mi ha spiegato la dottoressa, nei mesi di luglio e agosto. Quindi mi raccomando: occhiali da sole”.

Per ulteriori informazioni ci si potrà collegare al sito dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Home – La prevenzione non va in vacanza (iapb.it)) dedicato a La prevenzione non va in vacanza.

U.I.C.I. Piemonte – Presentazione del Nodo Antidiscriminazioni di Novara

5 settembre 2024 –

Introduzione

La discriminazione è una sfida che dobbiamo affrontare insieme e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ETS APS- Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con la sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ETS APS di Novara/Vco, è al centro di questa battaglia. Siamo lieti di invitarvi all’evento di presentazione del nodo antidiscriminazioni di Novara (si allegano locandine iniziativa), un passo fondamentale verso un mondo più inclusivo per tutti, grazie al sostegno finanziario della Regione Piemonte attraverso il progetto “Il Piemonte al mio fianco”.

La Missione dei Punti Informativi

Grazie ai Punti Informativi, la Rete regionale contro le discriminazioni si avvicina alle persone a rischio di discriminazione, promuovendo la diffusione di informazioni accurate e la segnalazione di situazioni discriminatorie spesso trascurate.

Cosa Aspettarvi

Unisciti a noi per scoprire come il nodo antidiscriminazioni provinciale di Novara sta combattendo attivamente ogni forma di discriminazione contro le persone con disabilità visiva, grazie al progetto “Il Piemonte al mio fianco”. Durante questo incontro, avrete l’opportunità di:

• Apprendere i servizi di accoglienza, orientamento e gestione dei casi di discriminazione offerti da questo centro cruciale.

• Partecipare a una discussione coinvolgente sulle sfide e sugli strumenti per contrastare le discriminazioni.

• Connettervi con altri individui che condividono il vostro impegno per un mondo più equo.

Dettagli dell’Evento

• Data: Giovedì 5 settembre 2024

• Orario: 16:00 – 18:00

• Luogo: Sezione Territoriale UICI di Novara, corso Torino 8 – Novara

Partecipazione Online

Se non potete partecipare di persona, potete comunque unirvi a noi online. Cliccate sul link https://zoom.us/j/91894811686 per partecipare virtualmente.

Iscrizioni e Informazioni

Per iscrivervi all’evento o per ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare la nostra segreteria di UICI Novara, per motivi organizzativi, entro e non oltre il 3 settembre p.v.

• Telefono: 0321 61 13 39 – 366 60 52 538

• Email: info@uicnovara.it

PROGRAMMA DELL’INCONTRO

16:00 Saluto ai partecipanti e presentazione delle finalità del progetto “Il Piemonte al mio fianco” (a cura di Franco Lepore);

16:10 Intervento di saluto di UICI Novara (a cura del Presidente Pasquale Gallo);

16.20 Presentazione della rete regionale dei nodi antidiscriminazioni (a cura di Silvia Venturelli);

16:30 Concetto di discriminazione basato sulla disabilità e casistiche (a cura di Franco Lepore);

17:00 Presentazione del nodo antidiscriminazioni di Novara: attività, funzionamento, servizi, sede e modalità di contatto (a cura delle responsabili del nodo provinciale);

17:30 Dibattito e domande (gestito da tutti i relatori);

18:00 Chiusura dei lavori e saluti.

Vi aspettiamo con entusiasmo per un evento che cambierà il modo in cui affrontiamo la discriminazione nella nostra comunità, grazie al sostegno generoso della Regione Piemonte. Unitevi a noi e diventate parte della soluzione.

U.I.C.I. Basilicata – La prevenzione non va in vacanza

Tutto pronto per una nuova full immersion all’insegna della prevenzione, questa volta a cura dal consiglio regionale UICI Basilicata!

Due gli eventi in programma, nell’ambito della campagna nazionale promossa da IAPB Italia Onlus, rispettivamente il 27 luglio p.v nel comune di Sant’Angelo Le Fratte e il 28 in quello di Muro Lucano.

A caratterizzare il primo evento sarà la presenza di un ospite d’eccezione direttamente da Rai 1, lo Chef narrante Emilio Pompeo che, per l’occasione, offrirà ai presenti una micro lezione all’insegna della cucina salutare nella storica location di Palazzo Giachetti in Largo San Michele a partire dalle 11:30.

Il secondo appuntamento avrà luogo in piazza Don Minzoni, dove sosterà l’unità mobile oftalmica e saranno organizzati giochi educativi per i più piccoli.

Gli screening oculistici si realizzeranno sulla popolazione over 40 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 in entrambi i comuni nei luoghi indicati.

Come anticipato ai partecipanti verranno donate delle pratiche borracce con etichetta stampata in comunicazione aumentativa alternativa CAA per garantire maggiore accessibilità alle buone pratiche da adottare per tutelare la salute dei nostri occhi.

Ricordiamo, come di consueto, che gli screening sono rivolti con scopo diagnostico a chi non sa di avere una patologia conclamata, che invece necessita di una visita oculistica specialistica.

IAPB Reggio Calabria – “La prevenzione non va in vacanza” 2024 IAPB

Autore: Pietro Testa

L’arrivo dell’estate coincide con leggerezza e spensieratezza, fattori che possono far dimenticare piccoli gesti, semplici ma fondamentali, per una corretta prevenzione per gli occhi. Tante le occasioni in cui, durante il periodo estivo, si rischia di procurare danni alla nostra vista.

Ecco perché anche quest’anno la IAPB ha deciso di riproporre la campagna “La prevenzione non va in vacanza” suggerendo semplici consigli per mantenere i nostri occhi in salute.

In che modo la luce solare può avere effetti negativi sugli occhi

Può abbagliare, con visione offuscata e lacrimazione. Non si deve mai fissare il sole. I raggi solari diretti possono danneggiare la macula (parte centrale della retina) in maniera permanente. Inoltre se si ha un’eccessiva presenza di radiazioni ultraviolette, si rischia un’infiammazione della retina (cheratite attinica) con forte dolore, bruciore e incapacità a tenere l’occhio aperto.

Sulla pelle metti la crema solare…e sugli occhi cosa metti?

La prima cosa da fare è usare un buon paio di occhiali da sole, che proteggono gli occhi come la crema solare fa con la pelle. Molto utile anche utilizzare un cappello con visiera, specie quando non si dispone o non si tollerano gli occhiali.

Proteggersi dal caldo eccessivo, oltre che dai raggi del sole

Le alte temperature possono causare disidratazione. Per questo è opportuno bere frequentemente e a piccoli sorsi. Gli occhi risentono molto di uno scarso apporto di acqua. Il caldo crea una maggiore evaporizzazione delle lacrime. Si hanno fastidi, come bruciore, sensazione di sabbia, fotofobia. Soprattutto chi soffre già di “occhio secco” deve avere a disposizione un collirio a base di lacrime artificiali. Inoltre, la disidratazione può accentuare la visione delle cosiddette “ragnatele” o “mosche volanti” (miodesopsie), specialmente quando si guarda il cielo.

Posso utilizzare le lenti a contatto in spiaggia?

Con cautela. Il loro utilizzo in spiaggia può essere poco maneggevole: le lenti infatti vanno rimosse prima di fare il bagno e vanno indossate nuovamente con le mani pulite, facendo attenzione a non sporcarle con la sabbia. Se possibile, meglio gli occhiali quando si va in spiaggia. Altrimenti, si raccomanda l’utilizzo di lenti a contatto usa e getta, che possono essere tenute durante il bagno e gettate via appena usciti dall’acqua.

Il sole è vita e una giusta esposizione ai suoi raggi ha effetti positivi sulla salute. Invece, un’esposizione eccessiva senza opportuna protezione può dare fastidio al nostro corpo, in particolar modo alla pelle e agli occhi. Seguire pochi consigli (https://iapb.it/laprevenzionenonvainvacanza/) per vacanze indimenticabili.