U.I.C.I. Piemonte – Convegno Accessibilità Digitale, disponibili le registrazioni dei lavori

Venerdì 2 dicembre 2022 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte ha organizzato il convegno “Accessibilità digitale: la password per la piena inclusione”. Registrazioni e materiale del convegno sono disponibili sul nostro sito all’indirizzo:

Link diretto alla playlist sul canale YouTube di UIC Piemonte: https://youtube.com/playlist?list=PLJnR1HYdef8zoqD0Ixn1NO9-r2Pp2EJMN

Pubblicato il 21/12/2022.

U.I.C.I. Piemonte – Convegno “Accessibilità digitale: la password per una piena inclusione”

Venerdì 2 dicembre 2022 dalle ore 15.00 alle 18.00

Salone d’onore, Castello del Valentino

viale Mattioli 39 – Torino

Oggi le barriere non sono più solo nei luoghi fisici, ma anche sul web inteso in tutte le sue forme. Cercare informazioni su un servizio, leggere una notizia, acquistare online un prodotto, consultare il proprio conto corrente, sono semplici operazioni che però, per alcune persone con disabilità, rischiano di essere alquanto difficoltose, se non addirittura impossibili, a causa dell’inaccessibilità di molti siti internet e applicazioni mobili.

Diverse norme nazionali e internazionali sanciscono il diritto di accesso agli strumenti informatici per le persone con disabilità. Tuttavia tali norme, oltre a non essere adeguatamente conosciute, vengono spesso disattese. Questo evidenzia quanto sia ancora lontana una vera accessibilità digitale.

Con questo convegno l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte intende promuovere la conoscenza delle principali norme nazionali e internazionali che regolano la materia. Nel contempo vogliamo illustrare le principali tecnologie assistive utilizzate da ciechi e ipovedenti per navigare sul web. Infine vogliamo condividere delle buone prassi al fine di rendere siti internet e applicazioni mobili sempre più accessibili.

Ricordiamo che l’accessibilità digitale non deve essere considerata come una gentile concessione, ma rappresenta un diritto sancito dalla legge per favorire la piena inclusione delle persone con disabilità.

Programma del convegno

ore 15.00 Presentazione dei lavori e saluti delle Autorità

ore 15.30 Il panorama normativo in tema di accessibilità digitale

Haydée LONGO – Avvocata, fondatrice dello studio legale Lex4all

ore 15.50 Le nuove linee guida in tema di accessibilità degli strumenti informatici

Claudio CELEGHIN – AGID (Agenzia per l’Italia Digitale)

Responsabile Servizio Accessibilità e usabilità dei servizi digitali

ore 16.10 L’accessibilità digitale nella Pubblica Amministrazione

Paolo BRUNA – CSI Piemonte (Consorzio per il Sistema Informativo)

Project Manager area Digital & UX Design

ore 16.30 Le barriere digitali nella vita delle persone con disabilità visiva

Valter SCARFIA – Presidente UICI sezione di Alessandria e

referente settore tecnologia UICI Piemonte

ore 16.50 Libri digitali accessibili a tutti

Cristina MUSSINELLI – Segretario Generale Fondazione LIA (Libri

Italiani Accessibili)

ore 17.10 Fare ricerca sull’accessibilità digitale: presentazione di una ricerca sul mondo bancario

Dajana GIOFFRE’ – AccessiWay – Chief Visionary Officer

ore 17.30 Dibattito

ore 18.00 Chiusura lavori

Modera i lavori: Franco LEPORE – Presidente regionale UICI Piemonte

È possibile partecipare all’evento a distanza tramite la piattaforma Zoom del Politecnico di Torino collegandosi al seguente link: https://polito-it.zoom.us/j/85957414861?pwd=UGhleEwyTFE2VGF2OWFSZmx2S3N5dz09

Per chi interviene in presenza si segnala che, al termine del convegno, è possibile effettuare una visita guidata gratuita del Castello del Valentino.

Per informazioni e prenotazioni: segreteria@uicpiemonte.it – tel. 011 56 27 870.

Pubblicato il 29/11/2022.

Accessibilità: costruiamola seriamente, non per finta

Autore: Francesco Tranfaglia

In questi giorni sugli organi di stampa dedicati è comparsa in pompa magna la notizia che Iliad, l’operatore di telefonia mobile che opera nel nostro mercato da ben 4 anni, ha fatto dono della possibilità di navigare nel suo sito ai suoi clienti con disabilità.

Si potrebbe dire meglio tardi che mai, ma purtroppo dobbiamo constatare ancora una volta che il dono si è rivelato l’ennesimo motivo di frustrazione per le persone con disabilità, e che per Iliad non è ancora giunto il tempo per vantare una piena inclusività.

Sì, perché come sta accadendo purtroppo spesso, invece di seguire la via maestra di produrre siti che tengono conto già in fase di sviluppo delle regole prescritte dal consorzio mondiale W3C per realizzare contenuti web accessibili, si è scelta una scorciatoia, un apparente uovo di Colombo.

Si tratta di un overlay di correzione automatica, che vediamo comparire sempre più spesso nei siti della Pubblica Amministrazione e non solo, che promette una accessibilità automatizzata ma che in realtà genera il solito accrocco dove la persona disabile naviga con fatica.

Nello specifico, ad una analisi solo sommaria, il sito di Iliad non presenta una suddivisione corretta per intestazioni, i link e le immagini hanno etichette di scarsa comprensibilità e le parti interattive, i cosiddetti form, non sono interamente completabili.

Come INVAT (Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie) da anni mettiamo a disposizione di chiunque lo richieda le competenze di utenti web con disabilità visive, e saremmo ben stati lieti di offrire ad Iliad un supporto puntuale e verificato dall’esperienza d’uso, ma purtroppo non ci hanno consultati.

L’episodio è particolarmente preoccupante perché in Italia, il prossimo novembre, scatterà l’obbligo per tutte le aziende con fatturato annuo superiore ai 500 milioni per tre anni, di rendere completamente accessibili i propri servizi offerti via Web. Non vorremmo che per risparmiare qualche spicciolo, queste prendessero esempio da Iliad e ricorressero all’accrocco. Sarebbe l’ennesima beffa nei confronti delle persone con disabilità che tradisce buone intenzioni ma produce pessimi risultati. La stessa AgID, che in Italia si occupa di normazione e di regolamenti tecnici per le piattaforme informatiche, norme e regolamenti afferenti anche l’accessibilità, spiega, in un articolo eloquente ed esaustivo, perché questi accrocchi non possano sostituire l’intervento umano. Leggasi a tal proposito l’articolo seguente:

https://medium.com/@AgidGov/correzione-automatica-di-problematiche-di-accessibilit%C3%A0-luso-degli-accessibility-overlays-f8a787476bac

Giova altresì ricordare che tali soluzioni stanno subendo una contestazione legale di rilevante importanza proprio negli USA, culla del diritto in questo ambito, proprio perché trattasi di soluzioni tampone che spesso e volentieri creano più difficoltà che benefici reali nella navigazione di una piattaforma web. L’uso di questi overlays di correzione automatica è un fenomeno che desta non poche perplessità e preoccupazioni, in quanto si sta diffondendo a macchia di leopardo, dal momento che, non solo entità private, bensì anche Pubbliche Amministrazioni si stanno avvalendo di queste soluzioni. Soluzioni proposte per una manciata di euro, evidentemente spesi male, alle spalle dei contribuenti; platea della quale anche i disabili, a buon diritto/dovere fanno parte: beffa nella beffa dunque! E a proposito di beffe: una chiosa finale, da sorriso beffardo, se non fosse che quanto scritto sul sito MondoMobileWeb è tremendamente vero; citiamo dall’articolo: “Il tool è identificabile in basso a sinistra dello schermo (sia nella versione desktop che mobile) attraverso un’icona rossa che permette di impostare tutte le personalizzazioni necessarie a rendere le pagine accessibili al maggior numero di utenti.”! Un’icona rossa… come rampognare un utente sordomuto che non apprezza la nona sinfonia di Beethoven… ogni commento suonerebbe come superfluo…

www.invat.info

Francesco Tranfaglia – gruppo osservatorio siti internet di INVAT – Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie

Pubblicato il 11/07/2022.

Un pc speciale per aiutare ipovedenti e ciechi a navigare in rete e ad usare il computer

Una postazione informatica adattata alle persone ipovedenti e non vedenti per aiutare chi ha una disabilità visiva a imparare a navigare e a utilizzare il pc. Un dono prezioso quello consegnato nei giorni scorsi alla sezione di Monza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. A farlo le socie dell’Inner Wheel di Monza, da sempre sensibili e attente alle esigenze dell’UICI. Già nel 2021 il club di servizio aveva contribuito generosamente alla realizzazione del percorso guidato per le persone non vedenti all’interno del Roseto Niso Fumagalli di Monza. Adesso un’altra donazione: una postazione informatica.
“Un grazie alle socie – ha commentato Silvana Oliva, presidente dell’UICI di Monza -. Nei mesi scorsi ci hanno contattato annunciandoci che volevano farci un dono e chiedendoci di che cosa avevamo bisogno. Avevano infatti ricevuto una donazione con l’esplicita richiesta che quei fondi venissero utilizzati in un service proprio a sostegno delle persone con disabilità visiva. Noi abbiamo chiesto espressamente un pc”.
Una postazione attrezzata anche con rete Internet e con l’ingrandimento per le persone ipovedenti, e la sintesi vocale per le persone non vedenti. Così che i soci che hanno bisogno di utilizzare un computer, o semplicemente imparare a conoscere il mondo della rete, lo possono fare anche nella sede di via Tonale avendo a disposizione un pc tutto loro.
“Sempre solidali con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza, anche quest’anno grazie alla generosità di Clotilde, cugina ipovedente della nostra socia Franca, tramite Inner Wheel Monza ha reso possibile l’acquisto di una postazione informatica con due software specifici: uno ingrandente per gli utenti ipovedenti e l’altro dotato di sintesi vocale – ha dichiarato la presidente Donatella Sadino – Come ci hanno spiegato il vicepresidente Maurizio Erba e i consiglieri Marcella Rocca e Antonio Monguzzi, la postazione sarà di grande aiuto a tutti i soci che dopo un adeguato corso di formazione saranno in grado di approcciarsi alla tecnologia indispensabile per acquisire maggiore autonomia.
La missione dell’Inner Wheel è rispondere concretamente ai bisogni sociali emergenti e, per mantenere fede a questo impegno abbiamo deciso di sostenere le persone con disabilità visiva che consentirà a molti, adulti e ragazzi, di trovarsi davanti ad una tastiera “parlante” o ad un video “ingrandito”, scrivendo o navigando in massima libertà.
Durante la cerimonia di consegna e inaugurazione, colpite dalla calorosa accoglienza e gratitudine che i soci della sede Monza ci hanno riservato, abbiamo assistito da vicino a brevi dimostrazioni sul funzionamento dei due software appena installati, incuriosendoci e meravigliandoci sulle conquiste tecnologiche.
Un ringraziamento particolare a Nicola Stilla e a Silvana Oliva che hanno collaborato alla realizzazione del progetto voluto dal club che ho avuto l’onore di rappresentare”.

Link all’articolo: https://www.monzatoday.it/cronaca/computer-ipovedenti-donazione.html

Pubblicato il 11/07/2022.

U.I.C.I. Torino – Accessibilità a Torino: elogio dell’imperfezione

Autore: Sergio Prelato

Con piacere pubblichiamo, di seguito, la riflessione di Sergio Prelato, consigliere nazionale e provinciale UICI, che da molti anni si occupa di mobilità, accessibilità e barriere architettoniche nella nostra città.

Torino è una città che in questi ultimi vent’anni ha eliminato con grande caparbietà molte barriere architettoniche e senso-percettive. Molto è stato fatto e molto resta da fare. Le stazioni, che sono la porta d’ingresso di una città, come Porta Nuova, Porta Susa e altre minori, ma non meno importanti, sono dotate di tutti i presidi per essere pienamente accessibili. La metropolitana, pur avendo delle imperfezioni da correggere in superficie per quanto riguarda la disabilità visiva, è una infrastruttura all’avanguardia, sia dentro che fuori. Le ultime due stazioni, Italia 61 e Bengasi, sono state progettate e messe in esercizio con la totale sinergia di associazioni come la nostra, e i risultati si vedono: semafori sonori e percorsi tattili puntuali, sia dentro che fuori le stazioni, ascensori accessibili, fermate bus accessibili, almeno quelle coinvolte nei lotti dei lavori. Intanto la Città, con le varie amministrazioni, pur fra mille difficoltà economiche e legate alla pandemia, ha continuato a tessere la sua ragnatela di accessibilità per tutti. Questo non vuol dire che si sia fatta una città a misura di disabile: si è continuato a pianificare e costruire una città per tutti, quindi anche per i cittadini con disabilità.

La metro di Porta Nuova è perfettamente collegata con scale mobili interne all’atrio stazione, circondata sui due terzi da semafori sonori e percorsi tattili, nonché ascensori e ingressi senza dislivelli. Porta Susa è un arcipelago di semafori sonori, come da normativa e relativi percorsi: forse qualche miglioria si potrà ancora realizzare, ma nel complesso è una infrastruttura collegata alla città con estrema attenzione. La rete di piste ciclabili, come quelle di corso Matteotti e via Nizza, che dopo piazza Carducci prosegue fino al Lingotto, è un esempio di riqualificazione urbana integrata, come previsto dai Peba (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Le zone come questa hanno visto una primavera urbana: tutto più bello e pulito, ordinato, più amichevole per le bici, più a misura d’uomo.

Situazioni come quella della COOP di piazza Botticelli, e relativa risistemazione del corso stesso, sono esempi mirabili, anche in periferia, senza contare corso Grosseto, collegato anche alle stazioni ferroviarie. Le nuove quattro fermate Metro di Collegno saranno accessibili sia dentro che fuori. La linea 2 della metro ha già in sé, come deve essere, il DNA per essere accessibile. I nuovi mezzi, nonostante le difficoltà tecniche su alcuni presidi vocali Gps, sono sempre più accessibili e tecnologicamente all’avanguardia. La GTT, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Torino, fa formazione ai suoi autisti, per agevolare le persone con disabilità. Musei sempre più accoglienti e accessibili a livello comunale ma non solo, accolgono visitatori e turisti. Tutte le recenti risistemazioni di pensiline bus tengono conto dell’accessibilità, che si tratti di ordinaria risistemazione o di straordinaria riqualificazione. Quanto poi, ai monopattini, speriamo che i nuovi bandi abbiano un impatto positivo e possano incidere sul peccato veniale di questi mezzi.

Per realizzare un Peba ci vogliono molte risorse: quando si troveranno in modo costante il lavoro legato all’accessibilità avrà gambe più veloci e robuste, ma nel frattempo la città ha continuato a “farsi bella” e accessibile e universale. Noi siamo stati al fianco di chi ha amministrato ieri e oggi e lo stesso faremo con chi amministrerà in futuro. Nella precedente amministrazione è stato rilevante il lavoro di Franco Lepore, disability manager della città di Torino. Oltre ad aver fatto da apripista su molti temi legati alla disabilità in generale, ha prodotto documenti rilevanti sull’accessibilità al servizio di tutti, ottima eredità per i suoi successori che non partiranno da zero. Un ottimo lavoro anche sulla gestione delle emergenze riguardo alla disabilità è stato fatto dallo stesso disability manager, che non ha mai mancato di coinvolgere tutte le realtà associative cittadine.

Ci sono imperfezioni e cose ancora da fare? Certo, chi è privo di difetti, scagli la prima pietra. Però il valore enorme di Torino sta nella co-progettazione con i cittadini attivi sui temi dell’accessibilità e nell’unire la competenza dei tecnici e la responsabilità della politica con l’esperienza delle associazioni di disabili. Questo approccio ha portato ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Niente è stato fatto per i cittadini disabili senza di loro. Torino come sempre sarà all’avanguardia e insegnerà e imparerà da altre città. Mentre ci prendiamo un caffè in piazza San Carlo, il “salotto buono”, teniamo gli occhi aperti sul lavoro da svolgere, ma nello stesso tempo godiamo di una città che sta vestendo da anni i panni dell’universal design, detto anche il “caso Torino”, in molti ambiti. Discreti come sempre, ma già presenti nel futuro.

U.I.C.I. Piemonte – Nuovi citofoni e ascensori inaccessibili a non vedenti

Sparisce la tastiera, arriva il touchscreen. Entrare e uscire dagli edifici diventa un problema

Il presidente regionale Lepore: “Favorevoli alle nuove tecnologie, solo se migliorative”

Citofoni e ascensori di ultima generazione non sono accessibili ai disabili visivi. La denuncia arriva dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Piemonte, dopo le numerose segnalazioni giunte dai suoi associati. I vecchi dispositivi con tastiera fisica, percepibile dai polpastrelli, stanno progressivamente lasciando il posto a modelli più aggiornati, dotati di tecnologia touchscreen. Il risultato è che chi non vede si trova davanti ad una lastra di vetro anonima e senza alcun riferimento tattile.

“I non vedenti – spiega il presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore – si trovano di fronte ad una barriera sensopercettiva insormontabile, impossibilitati a svolgere azioni quotidiane banali come suonare un campanello o selezionare il piano desiderato. In altre parole, una persona con difficoltà visive non può più entrare nel proprio palazzo o raggiungere autonomamente la propria abitazione, a meno che non sia accompagnata da qualcuno”.

Non si tratta di una questione culturale, ma di un problema pratico. “Siamo assolutamente favorevoli all’introduzione di prodotti innovativi e altamente tecnologici anche perché le nuove tecnologie stanno consentendo a ciechi e ipovedenti di compiere azioni fino a qualche tempo fa inimmaginabili – sottolinea il presidente Lepore -. Tuttavia i nuovi modelli di citofoni e ascensori touchscreen, totalmente inaccessibili ai disabili visivi, rischiano di limitare notevolmente l’autonomia personale e la mobilità di chi non vede”.

Del resto, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano oltre 13 anni fa con la legge 3 marzo 2009, n. 18, impone l’adozione di misure appropriate per assicurare alle persone con disabilità il migliore accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione. Da qui la richiesta dell’UICI di mantenere i pulsanti fisici sui citofoni così da agevolarne l’utilizzo da parte dei non vedenti e, poi, l’appello a prevedere anche la numerazione in rilievo e in Braille per i pulsanti di comando degli ascensori.

“Manifestiamo sin da ora la nostra totale disponibilità a lavorare insieme per risolvere al più presto queste criticità – conclude il presidente dell’UICI regionale, Franco Lepore -. Abbiamo già chiesto un incontro con i rappresentanti della Regione Piemonte per discutere di questo problema, ma per il momento siamo stati inascoltati. Nel contempo, invitiamo le aziende costruttrici a contattarci al fine di individuare congiuntamente gli accorgimenti più opportuni per rendere pienamente accessibili anche i citofoni e gli ascensori di ultima generazione, nel rispetto delle normative che impongono il superamento delle barriere architettoniche e sensopercettive. Dobbiamo assolutamente evitare che le nuove tecnologie ci facciano compiere un pericoloso passo indietro rispetto alla piena inclusione delle persone con disabilità visiva”.

Pubblicato il 01/07/2022.

Banche: ABI-UICI, online le audioguide su economia circolare e per operare in sicurezza

Sono online le audioguide su economia circolare e per una ulteriore sicurezza e protezione dei dati personali. Promosse da ABI – Associazione bancaria italiana e UICI – Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Onlus APS, in collaborazione con il Centro nazionale del Libro parlato dell’UICI, le audioguide sono concepite con un linguaggio semplice e immediato e con informazioni pratiche, e sono a supporto delle persone cieche e ipovedenti, grazie al loro format pienamente fruibile.

L’iniziativa rientra nel quadro delle azioni previste dal protocollo d’intesa tra ABI e UICI per la realizzazione di progetti di informazione ed educazione finanziaria, per favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini. Le audioguide offrono pratici strumenti di conoscenza ai cittadini, anche meno esperti, sui principali e più attuali temi bancari. Questi due ulteriori strumenti mettono al centro il cittadino e la sua capacità di svolgere un ruolo significativo, da una parte, nello sviluppo di pratiche sostenibili, sia di consumo sia di produzione, sempre più rispettose dell’ambiente e delle persone; e, dall’altra, per la sicurezza dei propri dati personali quando si opera tramite canali digitali, per esempio di Internet e mobile banking, o si effettuano pagamenti con carte o altri strumenti elettronici.

L’audioguida su “Economia circolare, di cosa si tratta e come sostenerla in banca” propone in versione audio i contenuti del vademecum realizzato da ABI in collaborazione con le banche e le Associazioni dei consumatori nell’ambito dei lavori congiunti su sostenibilità in banca e Agenda 2030, per promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite. L’audioguida “Il furto di identità. Un vademecum per saperne di più” è stata realizzata sulla base della guida promossa da ABI e Polizia di Stato insieme a CERTFin (l’iniziativa cooperativa pubblico-privata diretta da ABI e Banca d’Italia finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cibernetici degli operatori bancari e finanziari), OSSIF (il centro di ricerca dell’ABI sulla sicurezza anticrimine) e le Associazioni dei consumatori impegnate con ABI sui temi dell’innovazione e nuove tecnologie in banca, con i consigli utili per mantenere sempre alto il livello d’attenzione alla protezione dei propri dati personali.

Le audioguide

Le audioguide sono gratuite e in formato digitale, disponibili sul sito dell’ABI al seguente link www.abi.it/Pagine/Mercati/Csr/Protocollo-ABI-Uici.aspx, e dell’UICI www.uiciechi.it.

Sono già disponibili online le audioguide su: cosa cambia per pagamenti e investimenti con la Brexit; i servizi di pagamento in Europa e diritti degli utenti, realizzata sulla base del vademecum diffuso dalla Commissione Europea; la finanza sostenibile; l’Indicatore dei costi complessivi dei conti di pagamento; prevenzione contro le truffe, con un focus specifico per le persone anziane e con scarsa alfabetizzazione finanziaria; le principali caratteristiche del servizio Conto di base; le novità per i servizi di investimento con il recepimento della Direttiva europea MiFID2; le regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default”; le novità per i pagamenti online con la direttiva europea Psd2; e con informazioni utili per agevolare nell’utilizzo degli sportelli automatici Atm e dei Pos.

Pubblicato il 25/06/2022

U.I.C.I. Torino – Accessibilità delle ecoisole smart

Amiat e UICI avviano una sperimentazione per i cittadini non vedenti e ipovedenti.

Al via dal 15 giugno la prima tappa di un nuovo progetto sperimentale di inclusione che coinvolge Amiat Gruppo Iren e UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti).

Per la prima volta alcuni dei nuovi cassonetti elettronici ad accesso controllato – installati ormai in numerosi quartieri di Torino – sono stati dotati di appositi adesivi con caratteri in rilievo e ad elevato contrasto cromatico. L’obiettivo è renderli accessibili anche ai cittadini non vedenti e ipovedenti.

La prima ecoisola campione è stata individuata in via Pinelli 95, nel quartiere di San Donato; successivamente, sulla base del confronto tra i soggetti promotori dell’iniziativa anche altre ecoisole verranno dotate della stessa segnaletica.

Il progetto rientra tra le azioni messe in campo da Amiat per agevolare l’utilizzo dei nuovi cassonetti ad accesso controllato da parte di tutti i cittadini: un impegno che in questa occasione permetterà alle persone con disabilità visive di distinguere i diversi contenitori, in modo da poter effettuare in autonomia una corretta raccolta differenziata.

Pubblicato il 16/06/2022.

U.I.C.I. Piemonte – Presentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico accessibile a ciechi e ipovedenti

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Le informazioni presenti nel Fascicolo del cittadino vengono fornite e gestite dalle singole regioni.
Nei mesi scorsi UICI Piemonte ha collaborato con Regione Piemonte e Consorzio per il Sistema Informativo (CSI) Piemonte al miglioramento dell’accessibilità di questo importante servizio di pubblica utilità.
Giovedì 16 giugno 2022 dalle ore 17.00 alle ore 18.30 organizziamo per i cittadini con disabilità visiva un incontro informativo online, tramite piattaforma Zoom Meeting, per illustrare il lavoro svolto ed effettuare prove pratiche di utilizzo.
Verranno anche presentati i vari servizi disponibili sul portale web Salute Piemontehttps://www.salutepiemonte.it – punto di accesso unico per consultare la propria storia clinica e per gestire i documenti e i dati che costituiscono il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Il Presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore, ricorda che oggi le barriere non sono più solo nei luoghi fisici, ma anche sul web a causa dell’inaccessibilità di molti siti internet. Le Istituzioni hanno l’obbligo di mettere a disposizione delle persone con disabilità le informazioni destinate al grande pubblico in forme accessibili. Ovviamente anche la Regione Piemonte è tenuta a rendere il fascicolo sanitario elettronico pienamente fruibile ai cittadini con disabilità visiva attraverso l’utilizzo delle tecnologie assistive.
Con questo incontro la nostra Associazione intende informare la cittadinanza sulle potenzialità del fascicolo sanitario elettronico e nel contempo suggerire ai tecnici informatici gli accorgimenti più opportuni al fine di migliorare l’accessibilità del servizio. Inoltre vogliamo dimostrare in modo pratico come i cittadini con disabilità visiva possono consultare le informazioni sanitarie che li riguardano in piena autonomia.Programma dell’evento:
ore 17.00     Saluti istituzionali (UICI, Regione Piemonte, CSI Piemonte)
ore 17.15     Presentazione teorica del FSE (curata da CSI Piemonte)
ore 17.40     Dimostrazione pratica d’uso del FSE (curata da UICI Piemonte)
ore 18.15     Spazio riservato per dibattito/domande

Per iscriversi alla riunione:
https://zoom.us/meeting/register/tJIkd–oqjkuHdNjyL3JEyFnqv9-_DHXzZHw

Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.
Per maggiori informazioni potete contattare la segreteria di UICI Piemonte al numero 011 56 27 870 o alla mail segreteria@uicpiemonte.it

Pubblicato il 07/06/2022.

Webinar Accessibility Days

Giovedì 12 maggio alle ore 15 ci sarà un webinar organizzato da Accessibility Days per proporre un’anteprima delle nuove tecnologie “Edico” e “ODLA” e della mostra a cura del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, che potranno essere approfonditi durante l’evento del 20 e 21 maggio.

Il webinar, suddiviso in 3 parti, tratterà i seguenti argomenti:

Prima parte: Dipartimento di Design del Politecnico di Milano

Presentazione della mostra “ControSenso. Percorsi multimediali per l’accessibilità al museo”, in cui si potranno ammirare le sperimentazioni didattiche prodotte, da studenti con docenti e cultori del corso di laurea in Design della comunicazione del Politecnico di Milano, per sensibilizzare il pubblico sulle problematicità e potenzialità dell’accessibilità all’arte per tutti.

Durante gli Accessibility Days del 20-21 maggio, sarà possibile visitare la mostra presso lo spazio espositivo (la partecipazione richiede l’iscrizione gratuita alla conferenza).

Seconda parte: ODLA, per la musica accessibile

Presentazione di ODLA, una tastiera per la scrittura digitale della musica accessibile ai non vedenti e per la lettura vocale in chiaro di spartiti musicali digitali.

Il dispositivo è caratterizzato da un “Pentagramma in Rilievo”, un sistema brevettato che riproduce tridimensionalmente i righi e gli spazi del pentagramma musicale. È dotata di una guida vocale per l’orientamento all’interno dello spartito digitale.

Durante gli Accessibility Days del 20-21 maggio, per ODLA sarà possibile visitare:

– il banchetto presso lo spazio espositivo (la partecipazione richiede l’iscrizione gratuita alla conferenza)

partecipare al workshop di sabato 21 maggio (richiede l’iscrizione al workshop, a numero chiuso).

Terza parte: EDICO, per le materie scientifiche accessibili

Presentazione di Edico il primo sistema completo, inclusivo e totalmente gratuito che consentirà ai non vedenti di studiare e gestire in unico ambiente i contenuti di tutte le principali materie scientifiche come matematica, fisica, chimica o statistica.

Un software rivoluzionario che è stato sviluppato in Spagna in sinergia con ONCE e l’università di Madrid, e adattato dall’UICI per l’Italia grazie al supporto di I.Ri.Fo.R.

Durante gli Accessibility Days del 20-21 maggio, per EDICO sarà possibile:

partecipare al workshop di venerdì 20 maggio (richiede l’iscrizione al workshop, a numero chiuso).

partecipare al workshop di sabato 21 maggio (richiede l’iscrizione al workshop, a numero chiuso).

Partecipare alla sessione di sabato 21 maggio, (richiede l’iscrizione alla conferenza).

Servizi all’accessibilità

Durante il webinar saranno presenti il servizio di sottotitolazione manuale.

Informazioni sul collegamento al webinar

Sarà possibile collegarsi al webinar tramite l’applicativo. Zoom.

Registrati al webinar per ricevere i dati per il collegamento al seguente link:

https://accessibilitydays.it/scienza-musica-arte

Per registrarsi agli Accessibility Days del 20 e 21 maggio

È possibile registrarsi agli Accessibility Days del 20 e 21 maggio al link: https://accessibilitydays.it/2022/it/iscriviti/